C O R S O D I P O L I T I C A S O C I A L E L E Z. N. 0 8 p. p a o l o _ g u z z u n i c z. i t P. P A O L O G U Z Z O 1
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1 C O R S O D I P O L I T I C A S O C I A L E L E Z. N. 0 8 p. p a o l o _ g u z z u n i c z. i t P. P A O L O G U Z Z O 1
2 Obiettivi di un sistema di ammortizzatori sociali Obiettivi di tutela ed equità: In un mercato del lavoro più dinamico, ma più instabile, gli ammortizzatori sociali assumono un ruolo centrale: va realizzato il passaggio dalla tutela del solo posto di lavoro alla tutela nel mercato del lavoro Obiettivi di efficienza economica: Attenuazione conflitti sociali Stabilizzazione del ciclo economico tramite l attenuazione delle oscillazioni nel livello dei consumi Miglioramento della selettività nella ricerca di lavoro e conseguente miglioramento del matching domanda/offerta P. P. G U Z Z O 2
3 Effetti distorsivi di un sistema di ammortizzatori sociali Un livello troppo elevato o una durata eccessiva dei sussidi possono ridurre lo sforzo di ricerca di lavoro I sussidi possono disincentivare il lavoratore dall investire per migliorare il proprio capitale umano Una concessione facile dei sussidi può indurre le imprese a scaricare sulla collettività scelte di scarsa efficienza Il problema a carico della politica economica e sociale è trovare il migliore equilibrio possibile tra i benefici e i costi derivanti dalla protezione del reddito dei cittadini P. P. G U Z Z O 3
4 L attuale sistema di ammortizzatori sociali in Italia in costanza del rapporto di lavoro Cassa integrazione guadagni ordinaria Cassa integrazione guadagni straordinaria Contratti di solidarietà (solo industria, indotto, grande distribuzione, con più di 15 dip.) con interruzione del rapporto di lavoro Indennità di mobilità (solo industria, indotto, grande distribuzione, con più di 15 dip.) Indennità ordinaria di disoccupazione Indennità di disoccupazione con requisiti ridotti (anche ai lavor. con contratti a tempo determinato) P. P. G U Z Z O 4
5 Tasso di copertura strumenti sostegni al reddito Rapporto tra i beneficiari (stock medio annuo 2004) e la platea delle persone in cerca di lavoro ITALIA 28,5% beneficiari GERMANIA 80% beneficiari FRANCIA 71% beneficiari P. P. G U Z Z O 5
6 I profili finanziari Gli ammortizzatori sociali sono finanziati in forma assicurativa, con contributi obbligatori dei datori dei lavoro gestiti dall INPS. Ciò non vale per gli ammortizzatori c.d. in deroga e per i lavori socialmente utili P. P. G U Z Z O 6
7 I profili finanziari Una delle maggiori carenze della situazione italiana sta nella mancata chiarezza nell individuare caratteri e finalità di due tipi di interventi: interventi assistenziali: risposte a bisogni che i soggetti non sono in grado di soddisfare e che lo stato giudica meritevoli di tutela interventi previdenziali: schemi a fondamento assicurativo con i quali lavoratori e imprese si proteggono da determinati rischi Finanziati dalla fiscalità generale Finanziati dal sistema di lavoratori e imprese P. P. G U Z Z O 7
8 Criticità del sistema di ammortizzatori sociali in Italia Limiti strutturali di inclusività del sistema (settori, dimensioni aziendali, tipologie contrattuali) Basso livello di copertura rispetto alla platea delle persone in cerca di occupazione Indennità di disoccupazione inferiore ai livelli europei Lavoratore e impresa non responsabilizzati Mancanza di collegamento con le politiche attive Ricorso nel tempo a varie forme di deroga ai principi generali (con gli ammortizzatori in deroga che non sono finanziati in forma assicurativa ma a carico della fiscalità generale) Assenza di una rete assistenziale di contrasto alla povertà Mancata chiarezza nel distinguere tra interventi assistenziali e previdenziali P. P. G U Z Z O 8
9 La situazione italiana sconta inoltre una storica 'contaminazione' tra comparti e funzioni del welfare, che hanno visto segmenti sociali molto deboli non lavoratori beneficiare di prestazioni di tipo previdenziale L'uso vasto e improprio del sistema di previdenza è una forzatura del carattere lavorista del regime di welfare italiano Questa impostazione ha sancito la distanza dai modelli di stampo sia universalistico che residuale e l'elargizione di sussidi o pensioni di invalidità e sussidi e indennità di malattia al posto di assistenza agli indigenti e l'accesso a pensioni di anzianità per lavoratori con esigui contributi versati. Altri schemi, come le indennità a requisiti ridotti e quelli specifici per edilizia e agricoltura hanno perso la loro originaria funzione assicurativa e assunto nel tempo il ruolo improprio di integrazione al reddito di lavoratori stagionali. P.P. Guzzo 9
10 Questa stortura del sistema di welfare italiano ha contribuito, soprattutto nelle aree maggiormente depresse sia per struttura produttiva che per dotazione istituzionale, a promuovere la cultura dei trasferimenti monetari e a deprimere la capacità delle istituzioni di leggere e rispondere alla domanda sociale del territorio, nonché a inibire pratiche di coordinamento, comunicazione e integrazione istituzionale. Inoltre il ricorso alle pensioni di invalidità come forma di sussidio era in gran parte concentrato al Sud del paese, a beneficio dei maschi adulti che non emigravano e che erano di fatto inoccupabili perché residenti in aree depresse. Vicecersa nelle aree del Nord si è assistito alla proliferazione dei prepensionamenti e delle pensioni di anzianità come surrogato di ammortizzatori sociali P.P. Guzzo 10
11 LE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI i servizi sono definiti dall art. 128, d.lgs n. 112 «servizi sociali» si intendono tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia sono regolati dalla l.n. 328/2000 legge quadro per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali sono di competenza di enti locali, regioni e stato sulla base del principio di sussidiarietà secondo la l.n. 328/00 ma il riparto di competenze muta sulla base dell art. 117 Cost. è previsto il concorso del c.d. privato sociale (enti non lucrativi, organismi di cooperazione, volontariato) si basa sul principio di universalità della tutela: spetta a tutti i cittadini, cittadini comunitari e stranieri secondo particolari requisiti finanziamento plurimo a carico dei comuni, delle regioni, del Fondo nazionale per le politiche sociali istituito nel 1997 presso la Presidenza del Consiglio P.P. Guzzo 11
12 La nuova politica del welfare state Interesse crescente per la dimensione spaziale del welfare state Welfare state come organizzazione politica dotata di confini geografici Welfare state come insieme di spazi di appartenenza caratterizzati da norme proprie e delineati da confini di appartenenza codificati La dimensione spaziale del welfare state è condizionata dalle dinamiche dell internazionalizzazione e soprattutto dell integrazione europea: Ridisegno dei confini territoriali Nuovi vincoli rispetto ai confini di appartenenza interni Spatial politics: a politics which revolves about new locality and vocality options (Hirschman) P.P. Guzzo 12
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