TERTIUS ORDO REGULARIS SANCTI FRANCISCI CONSILIUM GENERALE

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1 TERTIUS ORDO REGULARIS SANCTI FRANCISCI CONSILIUM GENERALE Prot. N 97/ dicembre 2012 Lettera del Ministro generale e del Consiglio Generale a tutti i Fratelli e Sorelle del Terzo Ordine Regolare di San Francesco d Assisi per la solennità del Natale 2012 NUOVA EVANGELIZZAZIONE ED ESPERIENZA FRANCESCANA La nostra esperienza francescana della nuova evangelizzazione è un invito ad entrare pienamente nella missione che la Chiesa, nel terzo millennio della sua esistenza, è chiamata a svolgere con rinnovato coraggio e gioia, rivitalizzando l esperienza del nostro carisma francescano penitenziale. Introduzione Nuova evangelizzazione significa «riaccendere in noi lo slancio delle origini, lasciandoci pervadere dall ardore della predicazione apostolica seguita alla Pentecoste. Dobbiamo rivivere in noi il sentimento infuocato di Paolo, il quale esclamava: Guai a me se non predicassi il Vangelo! (1 Cor 9, 16). Questa passione non mancherà di suscitare nella Chiesa una nuova missionarietà, che non potrà essere demandata ad una porzione di specialisti, ma dovrà coinvolgere la responsabilità di tutti i membri del Popolo di Dio. Chi ha incontrato veramente Cristo, non può tenerselo per sé, deve annunciarlo. Occorre un nuovo slancio apostolico che sia vissuto quale impegno quotidiano delle comunità e dei gruppi cristiani». 1 In comunione fraterna con tutti voi e con la Chiesa cattolica, vogliamo dedicare questa lettera di Natale al tema Nuova evangelizzazione ed esperienza francescana, in continuità con la recente XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi, convocata da Papa Benedetto XVI sul tema: Nova evangelizatio ad christianam fidem tradendam - La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana, che si è tenuta nella Città del Vaticano, dal 7 al 28 ottobre Indubbiamente questo importante evento della Chiesa ha sollevato una serie di iniziative e di proposte che hanno trovato una risonanza particolare nel contesto del corrente anno della Fede istituito dal pontefice stesso - che ha avuto inizio l 11 1 SINODO DEI VESCOVI, XIII Assemblea generale ordinaria: La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana. Lineamenta, 2 febbraio 2011, 4.

2 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell apertura del Concilio Vaticano II, per concludersi il 24 novembre 2013, solennità di Cristo Re dell Universo. In questo contesto ecclesiale, lo Spirito ci chiama direttamente come consacrati, seguaci di un appassionato e illuminato evangelizzatore, definito come l araldo di Dio 2 e di Cristo, 3 Francesco d Assisi, a rispondere con passione e zelo evangelico. Una delle iniziative, stimolate dalla celebrazione del Sinodo sulla nuova evangelizzazione, è stata la Giornata di Studio organizzata dall Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, sul tema della Nuova evangelizzazione e carisma francescano: prospettive e testimonianze 4, l 8 maggio Ci possono essere di aiuto i molti documenti della Chiesa che trattano l evangelizzazione, la nuova evangelizzazione 5 e i documenti vari relativi al Sinodo sulla nuova evangelizzazione, come ad esempio: i Lineamenta, 6 il Messaggio al Popolo di Dio, 7 e le Proposizioni del Sinodo dei Vescovi consegnate a Papa Benedetto XVI 8. Suggerimenti per il rapporto nuova evangelizzazione ed esperienza francescana Sulla base delle fonti di cui sopra, vorremmo proporre alcuni aspetti della nuova evangelizzazione, che si intersecano con il carisma francescano e che possono aiutarci a stabilire un rapporto fecondo tra queste due realtà. Questi elementi comuni ci offrono suggerimenti su come arricchire la nostra esperienza quotidiana di fede e illuminare i nostri cuori e le nostre menti, al fine di discernere e compiere la nostra missione, sia a livello individuale che comunitario. 1. La Nuova Evangelizzazione richiede un esperienza di Dio in Cristo Un aspetto che emerge nella riflessione sull evangelizzazione è l importanza dell esperienza di Dio. Per molti versi è stato sottolineato che non ci può essere nuova evangelizzazione senza un incontro personale con Cristo, la buona notizia del Padre per l umanità, il Verbo eterno fatto carne. Così, alla nuova evangelizzazione è affidato il compito di dare spazio all esperienza di Dio in quanto si è ripetutamente detto che gli evangelizzatori non possono evangelizzare senza prima essere evangelizzati loro stessi. L evangelizzazione non consiste nella diffusione di contenuti dottrinali della fede in modo astratto, ma, soprattutto, richiede che noi testimoniamo e annunciamo la fede in Gesù Cristo, il testimone fedele del Padre. Questa testimonianza viene da una personale e comune esperienza della Sua presenza trasformante e liberante nello Spirito Santo. La nuova evangelizzazione è annuncio e realizzazione concreta di tale esperienza di fede. 2 2C LM 11,3 4 Gli atti della giornata di studio sono state pubblicati in: Nuova evangelizzazione e carisma francescano: Prospettive e testimonianze, a cura di P. Martinelli, Edizioni Dehoniane, Bologna, PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE, Enchiridion della nuova evangelizzazione: Testi del Magistero pontificio e conciliare, Libreria Editrice Vaticana, Dato il carattere peculiare di questo proposizioni, non ci sono traduzioni ufficiali del testo originale latino, solo una non ufficiale in lingua inglese. Cf. Traduzione italiana in Il Regno 19 (2012), p. 591.

3 In questo senso, i Lineamenta del Sinodo evidenziano nell introduzione il profondo collegamento che esiste tra la nuova evangelizzazione e l esperienza di Dio: Dal Concilio Vaticano II in qua, la nuova evangelizzazione si è proposta con sempre maggiore lucidità come lo strumento grazie al quale misurarsi con le sfide di un mondo in accelerata trasformazione, e come la via per vivere oggi il dono dell essere radunati dallo Spirito Santo a fare esperienza del Dio che ci è Padre, testimoniando e proclamando a tutti la Buona Notizia il Vangelo di Gesù Cristo. 9 È interessante notare che, nel contesto della famiglia francescana, l ultimo Capitolo Generale OFS, tenuto in Brasile nel 2011, ha avuto come tema Evangelizzati per evangelizzare. In questo senso, quando i Lineamenta, svolgendo il tema della ricerca di Dio, affermano che: Il primo passo dell evangelizzazione consiste nel cercare di tener desta tale ricerca. 10 Lo stesso documento fa un passo avanti nel secondo capitolo, quando collega la trasmissione della fede con l incontro e la comunione con Cristo: L obiettivo della trasmissione della fede è dunque la realizzazione di questo incontro con Gesù Cristo, nello Spirito, per giungere a fare esperienza del Padre suo e nostro. Trasmettere la fede significa creare in ogni luogo e in ogni tempo le condizioni perché questo incontro tra gli uomini e Gesù Cristo avvenga. La fede come incontro con la persona di Cristo ha la forma della relazione con lui, della memoria di Lui (nell Eucaristia) e del formare in noi la mentalità di Cristo, nella grazia dello Spirito. 11 In continuità con quest affermazione, facciamo riferimento a uno dei molti punti suggestivi, contenuti nel Messaggio al Popolo di Dio dei Padri sinodali, per quanto riguarda l incontro personale con Gesù Cristo nella Chiesa: L opera della nuova evangelizzazione consiste nel riproporre al cuore e alla mente, non poche volte distratti e confusi, degli uomini e delle donne del nostro tempo, anzitutto a noi stessi, la bellezza e la novità perenne dell incontro con Cristo. Vi invitiamo tutti a contemplare il volto del Signore Gesù Cristo, a entrare nel mistero della sua esistenza, donata per noi fino alla croce, riconfermata come dono dal Padre nella sua risurrezione dai morti e comunicata a noi mediante lo Spirito. 12 Per quanto riguarda l esperienza di fede, non possiamo dimenticare la centralità che Cristo ha avuto nella vita di san Francesco, che si manifesta così chiaramente in molti passaggi della sua vita e nei suoi scritti. Basti ricordare la risposta che il santo dà a un giovane frate che gli suggerisce di avere qualcuno che gli possa leggere la Scrittura a lui durante la sua dolorosa malattia: E bene leggere le testimonianze della Scrittura, ed è bene cercare in esse il Signore nostro Dio. Ma, per quanto mi riguarda, mi sono già preso tanto dalle Scritture, da essere più che sufficiente alla mia meditazione e riflessione. Non ho bisogno di più, figlio: conosco Cristo povero e Crocifisso. 13 In questo senso, alcune 9 SINODO DEI VESCOVI, XIII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA. Lineamenta, SINODO DEI VESCOVI, XIII Assemblea generale ordinaria. Lineamenta, SINODO DEI VESCOVI, XIII Assemblea generale ordinaria. Lineamenta, SINODO DEI VESCOVI, XIII Assemblea generale ordinaria. La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana. Messaggio al Popolo di Dio, 26 ottobre 2012, C 105

4 iniziative sulla nuova evangelizzazione, effettuate da membri della famiglia francescana in varie parti del mondo, intenzionalmente assumono stili di vita segnati da povertà evangelica come espressione di rinnovamento evangelico, che si apre all esperienza quotidiana della Provvidenza di Dio. 2. Centralità della Parola di Dio Il riferimento a Francesco ci porta ad un altro aspetto fondamentale della nuova evangelizzazione, che emerge dall analisi delle fonti di cui sopra: il posto centrale che la Parola di Dio ha nella missione della Chiesa. Nell esortazione apostolica Verbum Domini, Benedetto XVI ha espresso il desiderio, per la Parola di Dio, di essere riscoperta nella vita della Chiesa come fonte di costante rinnovamento, in modo che essa diventi sempre più il cuore di ogni attività ecclesiale. 14 A questo proposito, i Lineamenta ci richiamano ad una migliore comprensione del ruolo e dell attuazione della Parola di Dio nei vari campi dell evangelizzazione: È necessario maturare all interno del popolo di Dio una maggiore consapevolezza del ruolo della Parola di Dio, della sua potenza rivelatrice e manifestatrice dell intenzione di Dio verso gli uomini, del suo disegno di salvezza. C è bisogno di una maggiore cura della proclamazione della Parola di Dio nelle assemblee liturgiche e una dedizione più convinta al compito della predicazione. Serve un attenzione più consapevole e una fiducia più convinta nel ruolo che la Parola di Dio può svolgere nella missione della Chiesa, sia nel momento specifico dell annuncio del messaggio di salvezza che nella posizione più riflessiva dell ascolto e del dialogo con le culture. 15 Il Messaggio dei Padri sinodali in modo esplicito pone il legame tra la Parola di Dio, letta all interno della Tradizione, e la conoscenza di Gesù, sia in prospettiva storica che nel vitale incontro con Lui: La lettura frequente delle Sacre Scritture, illuminata dalla Tradizione della Chiesa, che ce le consegna e ne è autentica interprete, non solo è un passaggio obbligato per conoscere il contenuto del Vangelo, cioè la persona di Gesù nel contesto della storia della salvezza, ma aiuta anche a scoprire spazi di incontro con lui, modalità davvero evangeliche, radicate nelle dimensioni di fondo della vita dell uomo: la famiglia, il lavoro, l amicizia, le povertà e le prove della vita, ecc. 16 Lo stesso Messaggio aggiunge una dichiarazione chiara sulla necessità di ascoltare la Parola, come condizione preliminare per l evangelizzazione, in quanto ci mette sulla strada della conversione alla potenza di Cristo : Guai però a pensare che la nuova evangelizzazione non ci riguardi in prima persona. In questi giorni più volte tra noi Vescovi si sono levate voci a ricordare che, per poter 14 BENEDETTO XVI, esortazione apostolica postsinodale Verbum Domini, (30 settembre 2010), 1, in AAS 102 (2010), SINODO DEI VESCOVI, XIII Assemblea generale ordinaria. Lineamenta, SINODO DEI VESCOVI, XIII Assemblea generale ordinaria. Messaggio al Popolo di Dio, 4.

5 evangelizzare il mondo, la Chiesa deve anzitutto porsi in ascolto della Parola. L invito ad evangelizzare si traduce in un appello alla conversione. 17 Esperienze di nuova evangelizzazione, svolte dalla Chiesa, in generale, e dalla famiglia francescana, in particolare, illustrano chiaramente il ruolo centrale che la Parola di Dio ha nel rinnovamento della Chiesa e della vita consacrata. Basti ricordare la proliferazione di corsi biblici e la lectio divina, la reinvenzione delle missioni popolari e la rinnovata importanza data alla Parola di Dio nella preghiera comune e in celebrazioni liturgiche, ritiri biblici e incontri ecclesiali, come pure nella strutturazione di nuove esperienze all interno di comunità religiose e in vari progetti della famiglia francescana in base ai principi biblici. 3. Dialogo con le culture odierne Un altro elemento fondamentale che accompagna la nuova evangelizzazione è la sfida posta dalla cultura contemporanea, che la Chiesa è chiamata ad ascoltare e con la quale intraprendere un dialogo. Siamo chiamati a promuovere l inculturazione del Vangelo al fine di ottenere il rinnovo dall interno delle molteplici culture e delle società del nostro tempo con il lievito del Regno di Dio. In questo senso, vale la pena ricordare il messaggio fondamentale, e sempre attuale, di Paolo VI nella Evangelii Nuntiandi, sul tema dell evangelizzazione delle culture: occorre evangelizzare - non in maniera decorativa, a somiglianza di vernice superficiale, ma in modo vitale, in profondità e fino alle radici - la cultura e le culture dell uomo, nel senso ricco ed esteso che questi termini hanno nella Costituzione «Gaudium et Spes» (50), partendo sempre dalla persona e tornando sempre ai rapporti delle persone tra loro e con Dio....il Regno, che il Vangelo annunzia, è vissuto da uomini profondamente legati a una cultura, e la costruzione del Regno non può non avvalersi degli elementi della cultura e delle culture umane. Indipendenti di fronte alle culture, il Vangelo e l evangelizzazione non sono necessariamente incompatibili con esse, ma capaci di impregnarle tutte, senza asservirsi ad alcuna. La rottura tra Vangelo e cultura è senza dubbio il dramma della nostra epoca, come lo fu anche di altre. Occorre quindi fare tutti gli sforzi in vista di una generosa evangelizzazione della cultura, più esattamente delle culture. Esse devono essere rigenerate mediante l incontro con la Buona Novella Ci sembra opportuno rivisitare i nuovi scenari della storia umana, descritti nei Lineamenta del Sinodo, in cui i cristiani sono chiamati ad annunciare e testimoniare il Vangelo 19 in modo che possa fiorire una nuova umanità. Questi settori sono, in sintesi: 1) Il fenomeno culturale della secolarizzazione intesa come la liberazione del mondo e dell umanità da ogni idea di trascendenza. Questo fenomeno ha invaso la vita dei singoli credenti e le comunità ecclesiali in modo sottile ed è legato alla cultura del 17 SINODO DEI VESCOVI, XIII Assemblea generale ordinaria. Messaggio al Popolo di Dio, PAOLO VI, esortazione apostolica Evangelii nuntiandi (8 dicembre 1975), n SINODO DEI VESCOVI, XIII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA. Lineamenta, 6.

6 relativismo, alla cultura dell immagine, la mentalità edonistica e consumistica, e il culto della personalità, creando così un atrofia spirituale e un vuoto interiore; 2) Il fenomeno sociale della migrazione verso altri paesi e verso contesti urbani, che favoriscono un incontro senza precedenti e mescolanza di culture. Questo fenomeno ha portato a forme di corruzione, all erosione dei riferimenti fondamentali per la vita e l emergere di culture estremamente fluide e fluttuanti. Tutto ciò è legato al fenomeno della globalizzazione, dove ci rendiamo conto che l attività missionaria non riguarda più un nord-sud o ovest-est, ma è necessaria in tutti i continenti; 3) La sfida dei mezzi di comunicazione sociale. In questo campo si osserva la presenza universale dei media e della cultura digitale che sta rapidamente diventando il forum della vita pubblica e di interazione sociale. Questa cultura porta con sé benefici diffusi in comunicazione, ma comporta anche numerosi gravi rischi, come ad esempio: una concentrazione egoistica su se stessi, un enfasi eccessiva sugli aspetti emotivi delle relazioni, l alienazione progressiva della dimensione morale e sociale della vita, una cultura incentrata sulle novità di passaggio, il momento presente e l aspetto esteriore, ecc...; 4) Il settore economico, segnato dalla crescente sperequazione tra nord e sud nell accesso alle risorse, la crisi economica persistente, e il decrescente interesse mediatico per questi problemi, a partire dalla condizione dei poveri. 5) I grandi progressi nella ricerca scientifica e tecnologica hanno portato molti benefici all umanità ma, purtroppo, la scienza e la tecnologia corrono il pericolo di diventare oggi i nuovi idoli, intorno ai quali una nuova religione sta emergendo, così come anche nuove forme di gnosi e nuovi culti. 6) La vita civile e politica è stata caratterizzata da cambiamenti colossali, come ad esempio: la caduta del comunismo e l emergere di nuove forze economiche, politiche e religiose in politica mondiale, da luoghi come l Asia e il mondo islamico. Questo settore comprende molti altri problemi che hanno bisogno di essere illuminati dal Vangelo. Un altro elemento eccezionale, che tratta del rapporto tra la nuova evangelizzazione e le culture umane, riguarda la dimensione liberatrice della missione, che vogliamo sintetizzare con il testo delle Proposizioni dei Padri sinodali: Il Magistero del Papa nel suo insegnamento sociale ha dimostrato i legami teologici, antropologici ed educativi tra evangelizzazione e lo sviluppo e la libertà sia della persona e della società. Oggi non è possibile pensare alla nuova evangelizzazione senza l annuncio di piena libertà da tutto ciò che opprime l uomo, cioè il peccato e le sue conseguenze. Senza un serio impegno per la vita e la giustizia e il cambiamento delle situazioni che generano povertà ed esclusione (cfr. Sollicitudo rei socialis, 36)

7 non ci può essere progresso. Ciò è particolarmente vero di fronte alle sfide della globalizzazione. 20 Un elemento significativo che Papa Benedetto XVI ha introdotto nel dialogo con il mondo, compresi i non credenti, è stato il cortile dei gentili, destinato ad essere uno spazio di incontro e di dialogo dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa Riscoprire le nostre radici cristiane e francescane La richiesta di una nuova evangelizzazione ha risuonato in tutto il mondo francescano come desiderio di riscoprire le dimensioni centrali dell esperienza spirituale di Francesco d Assisi Fare penitenza Per la teologia francescana, sulla base delle fonti francescane, la centralità di fare penitenza - facere poenitentiam - nella vita e nella predicazione del Santo di Assisi ha dimostrato di essere una chiave per comprendere la spiritualità francescana. 22 Il Testamento ci ricorda che il Signore stesso chiamò Francesco a fare penitenza usando misericordia ai lebbrosi e immettendolo in un viaggio di profonda conversione 23 e un modo di vita, assunto poi dai suoi primi compagni. Lo stile di vita penitenziale dei membri di questo gruppo, identificatosi come penitenti, oriundi della città di Assisi, 24 assume le pratiche già presenti nel movimento penitenziale del tempo, ma ha anche introdotto nuovi elementi. Francesco si sentì chiamato non solo a fare penitenza ma ad evidenziarlo nella predicazione sua e in quella dei suoi fratelli: Da allora, con grande fervore ed esultanza, egli cominciò a predicare a tutti la penitenza, edificando i suoi uditori con la semplicità della sua parola e la magnificenza del suo cuore 25. L attuale riflessione cerca di superare l errore di ridurre la chiamata a fare penitenza ad una semplice esortazione morale o ad un semplice invito all auto-mortificazione. C è un ritorno al senso evangelico della penitenza come metànoia, vale a dire una chiamata alla conversione, un cambiamento di mentalità che ci predispone ad accogliere il dono del Regno di Dio che è annunciato e inaugurato da Gesù. 26 A questo proposito, invitiamo a rileggere e meditare la prima Lettera ai fratelli e sorelle della Penitenza 27 per riscoprire la ricchezza di contenuto evangelico dato alla penitenza da parte del Santo: amare Dio e il prossimo, respingere le inclinazioni al peccato della nostra condizione umana, ricevere Cristo nell Eucaristia, e di produrre frutti degni di conversione. 20 SINODO DEI VESCOVI, XIII Assemblea generale ordinaria. Elenco Finale delle Proposizioni, 27 ottobre 2012, Proposizione BENEDETTO XVI, Discorso ai membri della Curia Romana e Rappresentanti Pontifici per il tradizionale scambio di auguri di Natale, Sala Clementina, 21 dicembre Cf. PAZZELLI, R., Penitenza, mortificazione, in Dizionario francescano, 2 edizione, Padova 1995, p Test Cp C Mc 1, Lf

8 Per Francesco, la vita penitenziale ci introduce a un rapporto straordinario e intimo con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo! 4.2. Potere spirituale dei simboli francescani L attuale teologia francescana rivela il profondo legame che esisteva tra l impegno di Francesco per la conversione e la sua particolare devozione al Tau. Come Francesco, anche noi, Francescani d oggi, possiamo ottenere frutti abbondanti nel contemplare il significato spirituale di questo simbolo e usarlo come un elemento chiave per la nostra evangelizzazione stessa. Il Tau è spesso utilizzato semplicemente come un oggetto decorativo o come segno distintivo privo di ogni significato spirituale. Ci sono poi altri simboli francescani, come il Crocifisso di San Damiano, cui manca spesso una catechesi che può far luce sulla loro ricchezza spirituale e consentire alle persone di farne un uso più significativo Il messaggio di Pace La pace è dono di Cristo risorto e frutto dello Spirito Santo. E stato così abbondantemente ricevuto dal Santo che non solo lo ha trasformato, ma ha fatto di lui un araldo e testimone vero anche nelle esperienze più diverse e difficili della sua vita. Ricordiamo alcuni aspetti di questa esperienza del servo di Dio. Ricordiamo anzitutto l importanza attribuita da Francesco alla proclamazione della pace - legata al tema della penitenza nella sua predicazione e in quella dei suoi frati: Andate, carissimi, a due a due per le varie parti del mondo e annunciate agli uomini la pace e la penitenza in remissione dei peccati 28. Questo messaggio di pace emana dalla profonda esperienza di Dio da parte del Santo: In ogni suo sermone, prima di comunicare la parola di Dio al popolo radunato, augurava la pace dicendo: Il Signore vi dia la pace. Questa pace egli annunciava sempre sinceramente a uomini e donne, a tutti quanti incontrava o venivano a lui. In questo modo molti che odiavano insieme la pace e la propria salvezza, con l aiuto del Signore abbracciavano la pace con tutto il cuore, diventando essi stessi figli di questa pace e desiderosi della salvezza eterna. 29 Francesco inoltre esorta i suoi frati ad essere veri portatori di pace: Consiglio, poi ammonisco ed esorto i miei frati nel Signore Gesù Cristo, che quando vanno per il mondo, non litighino ed evitino le dispute di parole e non giudichino gli altri; ma siano miti, pacifici e modesti, mansueti e umili, parlando onestamente con tutti, così come conviene. 30 Egli li esorta a cercare la pace all interno della Chiesa attraverso l umiltà: Siamo stati mandati in aiuto del clero per la salvezza delle anime, in modo di supplire le loro deficienze [...] Perciò siate sottomessi all autorità, affinché, per quanto sta in voi, non sorga qualche gelosia. Se sarete figli della pace, guadagnerete al 28 1C C 23, LM 3, Rb 3, 10-11

9 Signore clero e popolo. Questo è più gradito a Dio che guadagnare solo la gente, con scandalo del clero 31. Nell attuale dialogo ecumenico e interreligioso, molti evocano la figura e l eredità spirituale di Francesco nel promuovere l incontro tra comunità di fede diverse al fine di contribuire efficacemente alla costruzione della pace tra gli individui e i popoli. In questo senso, Benedetto XVI partecipò al 25 anniversario dello Spirito di Assisi, nell ottobre 2011, per commemorare la storica riunione dei leader religiosi che il suo predecessore, il beato Giovanni Paolo II, aveva organizzato nel 1986, proprio in Assisi. Grazie alla visita fatta al sultano Melek-el-Kamel nel , accompagnato da frate Illuminato, Francesco è considerato un precursore del dialogo tra cristianesimo e islam, sostenuto da una inalienabile identità cattolica non chiusa in se stessa ma aperta ad un incontro costruttivo Lo Spirito Santo Fin dal Vaticano II è stato più volte detto che una nuova Pentecoste è necessaria nella Chiesa. Infatti si può sostenere che tutti i segni di autentico rinnovamento cristiano che hanno avuto luogo nel corso della storia, la vita di tanti santi uomini e sante donne, sono il risultato dell azione dello Spirito Santo. Come Francesco, che ha dato il posto d onore allo Spirito Santo nella sua vita e nel suo insegnamento e che ha esortato i suoi seguaci: facciano attenzione che sopra ogni cosa devono desiderare di avere lo Spirito del Signore e la sua santa operazione 33, la famiglia francescana non è stata un eccezione nella riscoperta gioiosa della persona e dell azione dello Spirito del Signore. In questo senso, la nuova Pentecoste richiede apertura all attività e alla guida dello Spirito per affrontare le sfide e le opportunità di oggi del mondo, e, al tempo stesso, ci chiama ad affidarci completamente a Dio e di non avere paura dell immenso compito che abbiamo di fronte, nonostante le nostre debolezze. Il Messaggio dei Padri sinodali riassume alcuni elementi del ruolo dello Spirito Santo nell opera della nuova evangelizzazione: Siamo però anche convinti che la forza dello Spirito del Signore può rinnovare la sua Chiesa e rendere splendente la sua veste, se ci lasceremo plasmare da lui. Lo mostrano le vite dei santi, la cui memoria e narrazione è strumento privilegiato della nuova evangelizzazione. Se questo rinnovamento fosse affidato alle nostre forze, ci sarebbero seri motivi di dubitare, ma la conversione, come l evangelizzazione, nella Chiesa non ha come primi attori noi poveri uomini, bensì lo Spirito stesso del Signore. Sta qui la nostra forza e la nostra certezza che il male non avrà mai l ultima parola, né nella Chiesa né nella storia: «Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore», ha detto Gesù ai suoi discepoli (Gv 14, 27). L opera della nuova evangelizzazione riposa su questa serena certezza. Noi siamo fiduciosi nell ispirazione e nella forza dello Spirito, che ci insegnerà ciò che 31 2C Cf. 1C 57; 2C 30; LM 9, Rb 10, 8

10 dobbiamo dire e ciò che dobbiamo fare, anche nei frangenti più difficili. È nostro dovere, perciò, vincere la paura con la fede, l avvilimento con la speranza, l indifferenza con l amore Nuovo ardore, nuovi metodi e nuove espressioni Le tre caratteristiche con cui Giovanni Paolo II ha descritto la nuova evangelizzazione nel suo storico discorso durante l apertura della XIX Assemblea Generale del CELAM, ad Haiti nuova nel suo ardore, nei suoi metodi e nelle sue espressioni 35 hanno ispirato innumerevoli fedeli in varie parti del mondo. L ambito geografico ed ecclesiale di questo primo appello è cresciuto fino a comprendere tutta la Chiesa ed ora è particolarmente urgente in considerazione dello scoraggiamento, della fatica e della persecuzione che molti cristiani e chiese locali stanno vivendo tutti i giorni. Presentiamo ora alcuni modi in cui queste innovazioni sono in corso di attuazione Semplicemente francescani Se l evangelizzazione deve essere rinnovata nel suo ardore, metodi ed espressioni in modo che la buona novella di Gesù Cristo diventi rilevante per l uomo contemporaneo, non significa che la sua natura e l obiettivo essenziale sono da cambiare. Molti membri della famiglia francescana, religiosi e laici, stanno cercando di rispondere a questa chiamata ad una nuova evangelizzazione semplicemente attraverso un impegno rinnovato a vivere gli aspetti fondamentali del carisma francescano. In particolare, sia francescani religiosi che secolari, cercano di vivere più pienamente secondo la Regola che hanno professato, in comunione vitale con le autorità proprie e nella fedeltà alle loro priorità istituzionali. Il tentativo è quello di vivere i valori che abbiamo abbracciato nel nostro stile di vita, in modo che questa ricerca di fedeltà creativa diventi essa stessa evangelizzatrice, anche in tradizionali ambienti è possibile vivere in modo rinnovato, sulle orme di Gesù, ispirati dalla libertà di Francesco, perseguendo la trasparenza piuttosto che l efficienza Valori fondamentali e carisma personale Nuovi progetti, all interno della famiglia francescana, tendono ad essere un canale ed espressione della nuova evangelizzazione, che si concentrano sulla via evangelica della vita e su un armoniosa combinazione dei suoi valori fondamentali, con l apprezzamento del carisma personale di ogni fratello o sorella. Si tratta di adottare modi concreti di vita che sono favorevoli al vivere tali valori: la comunione con Dio, la comunione fraterna, le richieste della missione, il carisma penitenziale, la comunione ecclesiale, ecc. Questi valori acquistano particolare vigore quando la comprensione della nostra identità carismatica come Ordine si rinnova - per esempio, quando abbracciamo meglio la dimensione contemplativa della vita francescana e pratichiamo le opere di misericordia nell attuale contesto. 34 SINODO DEI VESCOVI, XIII Assemblea generale ordinaria. Messaggio al Popolo di Dio, GIOVANNI PAOLO II, Discorso alla XIX Assemblea del CELAM. (9 marzo 1983), 3, Internet (21 dicembre 2012):

11 5.3. Centralità delle relazioni Alcune comunità locali francescane sono state strutturate sulla base di modelli organizzativi ed operativi che favoriscono un autentica esperienza di vari tipi di relazione, che costituiscono il tessuto vitale. In primo luogo, si sono impostate condizioni per favorire un rapporto con Dio, sia personale che comunitario, consentendo un tempo adeguato per la preghiera, la liturgia, ritiri, studio, ecc. In secondo luogo, lo spazio e gli atteggiamenti sono generati in modo che la vita fraterna non si limiti alla interazione formale e superficiale, ma diventi una vera e propria esperienza di comunione che abbia la priorità sulle strutture e favorisca incontri significativi e il dialogo, corresponsabilità nel prendere decisioni e il servizio reciproco, in modo tale che la diversità culturale sia vista come un dono e un opportunità per la crescita reciproca. Per i francescani, la testimonianza di fraternità autentica è la prima forma di evangelizzazione e uno dei più preziosi contributi che possiamo dare alla crescita della Chiesa e per la restaurazione del tessuto sociale. Questo modello di comunità favorisce inoltre un modo di relazionarsi con persone, famiglie e comunità circostanti che viene dalla convinzione di essere stati inviati dal Signore a servire e di essere sostenuti dalla stessa esperienza di fraternità. Si tratta di aprirsi agli altri, piuttosto che attendere che siano loro a venire da noi - tutto questo con uno spirito missionario caratterizzato da un atteggiamento itinerante e collaborativo. Questo modello promuove un clima di fraterna ospitalità che evangelizza naturalmente coloro che entrano in contatto con la comunità. Questo tipo di fraternità stima inoltre importante il rapporto con il lavoro e i beni materiali. Il lavoro manuale e il servizio reciproco sono segni di povertà e di comunione che queste comunità anche proiettano fuori dal convento, in particolare nel mondo dei poveri Evangelizzatori itineranti L itineranza apostolica, che ha caratterizzato la vita di san Francesco, ha trovato una eco particolare in alcuni progetti di nuova evangelizzazione all interno della famiglia francescana. Il compito di va e ripara la Chiesa del Signore, è stato inteso come una chiamata a partire, mettendo da parte il nostro comfort, ed evangelizzare secondo il modello di vita apostolica di Francesco e, ancora di più, secondo l esempio di Gesù stesso che insegnava pure mentre era in cammino. Tutto il mondo è il nostro chiostro 36. Il modo di intendere il compito missionario della Chiesa si è evoluto rapidamente negli ultimi anni e oggi sappiamo che la missione della Chiesa è necessaria in tutti i continenti e gli ambienti, nelle parrocchie e nelle scuole, nei nuovi areopaghi del mondo, nelle grandi città, nelle periferie e ai margini della società, nei mezzi di comunicazione sociale, nel mondo dei giovani, dei malati, ecc. Tutto questo rende necessario il risveglio nelle nostre comunità religiose di un autentico spirito missionario, di un vero senso di itineranza evangelica che proviene da un esperienza di Dio e da realizzare in comunione Nuovo linguaggio 36 Cf. SC 63

12 Per tutto questo, ci è stato chiesto in vari modi e occasioni di rinnovare il linguaggio o le espressioni in cui il messaggio evangelico è avvolto o espresso. Per avere un impatto reale sulla vita delle persone, delle famiglie e della società, è necessario, alla nuova evangelizzazione, abbandonare un linguaggio astratto e lontano dalla realtà dei credenti. Uno stile dogmatico, puramente concettuale, non può essere un mezzo valido ed efficace per la Parola di Vita che è annunciata per illuminare ogni uomo, ogni popolo e cultura. Ci aiuti l esempio di Francesco, l araldo del gran Re 37 : Egli aveva riempito la terra del Vangelo di Cristo, tanto che era capace di passare in un sol giorno per quattro o cinque borgate o anche città, annunciando a tutti il regno di Dio ed edificando gli uditori non meno con l esempio che con la parola: si potrebbe dire che era divenuto tutto lingua 38. Il modo in cui questo è stato espresso di recente è che Francesco sfidò i suoi seguaci a Predicate il Vangelo e, se è proprio necessario, usate anche le parole. Conclusione E nostro desiderio che queste riflessioni vi aiutino a celebrare il mistero dell Incarnazione del Figlio di Dio con la fede e la devozione del beato servo dell Altissimo 39 in modo che possiamo trovare gioia nella rivelazione di un amore ineffabile e che possiamo essere ispirati ancora una volta ad essere suoi testimoni nel mondo presente con rinnovata convinzione e fedeltà. A tal fine, lasciamo che la testimonianza del quarto evangelista ci aiuti a spiegare il significato più profondo dell Incarnazione del Verbo di Dio, segno sorprendente di un amore così vicino a noi e che ci redime: Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità (Gv 1, 9-14). BUON NATALE A TUTTI E FELICE ANNO NUOVO 2013! Domande per la riflessione e dialogo 1. La tua Provincia, Viceprovincia o Delegazione, come ha fatto proprio il reiterato richiamo della Chiesa ad impegnarci ad una nuova evangelizzazione: nuova nel suo ardore, nei metodi e nell espressione? 37 LM 2,5 38 1C C 8

13 2. Come possiamo favorire e arricchire l impegno della nuova evangelizzazione basata sul messaggio e la celebrazione del Natale? p. Michael J. Higgins, TOR p. Bernat Nebot Llinás, TOR Ministro generale Vicario generale p. Amando Trujillo Cano, TOR Fra. Mark McBride, TOR 1 Consigliere generale 2 Consigliere generale p. José A. Martorell Pou, TOR 3 Consigliere generale Segretario generale

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