Zona Elementare 50 area 12 Via Pio la Torre Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC
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1 Zona Elementare 50 area 12 Via Pio la Torre Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC Applicazione dell art del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE RAPPORTO PRELIMINARE (ART. 12 D.LGS. N. 152/2006 E S.M. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ) 1. Premessa 2. Inquadramento della trasformazione urbanistica dell area 12 ZE 50 nel sistema della Pianificazione Urbanistica Comunale 3. Sintetica descrizione atta ad illustrare l intervento di trasformazione dell area 12 Zona Elementare 50, Via Pio la Torre 4. Analisi delle criticità e condizioni alla trasformazione 5. Analisi degli impatti generati 6. Conclusioni 1
2
3 Zona Elementare 50 area 12 Via Pio la Torre Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC Applicazione dell art del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE RAPPORTO PRELIMINARE (ART. 12 D.LGS. N. 152/2006 E S.M. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ) 1. PREMESSA Così come previsto dal D.lgs. n. 152/2006 e s.m., la valutazione ambientale strategica (nel seguito denominata con l acronimo VAS) è un processo volto ad assicurare che nella formazione ed approvazione di un piano o programma siano presi in considerazione gli impatti significativi sull ambiente che deriveranno dall attuazione degli stessi. La verifica di assoggettabilità, come previsto dall art. 12, D.Lgs. n. 152/2006 e s.m, è una procedura preliminare che consente di non dar corso al procedimento di VAS qualora gli impatti sull ambiente risultino non significativi. La L.R. 9/2008, art. 2, co 3, precisa che sono comunque da sottoporre alla verifica di assoggettabilità di cui all art. 12 del D.Lgs 152/2006, sempre che rientrino nei casi previsti dall art. 6, co 3 e 3bis del D.Lgs 152/2006, le varianti ai Piano Operativi Comunali (POC), i Piani Urbanistici Attuativi (PUA) previsti dalla LR 20/2000 e le varianti agli strumenti di pianificazione urbanistica che conseguono ad accordi di programma, conferenze di servizi, intese ed altri atti, in base alla legislazione vigente. Il presente elaborato costituisce il Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS, riferito all area 12 Zona Elementare 50 ubicata in Via Pio la Torre, Modena INQUADRAMENTO DELLA TRASFORMAZIONE URBANISTICA DELL AREA 12 ZE 50 NEL SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE L'area oggetto dell accordo di pianificazione è individuata alla Tav 4.26 della Cartografia Integrata PSC-POC-RUE, in ambito IVb AMBITO PER I NUOVI INSEDIAMENTI - Aree di espansione di zone residenziali e miste caratterizzate dal rapporto con il paesaggio urbano. L'area è identificata catastalmente al Foglio n. 220, mappali nn. 188, 189, 190, 156. E' compresa nella Zona Elementare 50: Area 12 disciplinata dal RUE L'edificazione è da attuarsi per intervento diretto con permesso di costruire convenzionato. La realizzazione dell'intervento è regolata dall'accordo di pianificazione ai sensi dell'art e
4 bis del Testo coordinato delle norme di PSC, POC e RUE e dall'atto unilaterale d'obbligo sottoscritto dai proprietari dell'area, comprensivo della relativa proposta progettuale approvata con delibera di Giunta Comunale n. 767 del 12/12/2006 atti ai quali si rinvia. L'edificabilita' dell'area rimane condizionata all'avvenuta cessione gratuita dell'adiacente area 11 al Comune. La superficie utile massima per residenza e' di mq Destinazioni ammesse : A/0 Altezza Massima per Residenza :3 p+pt Capacità Insediativa per Residenza : 15 abitazioni Il PRG vigente attribuisce al lotto una norma diffusa monofunzionale di tipo residenziale. La capacità insediativa del lotto è pari a ad un massimo di 15 abitazioni. L area è ubicata in zona di frangia urbana residenziale. 3. SINTETICA DESCRIZIONE ATTA AD ILLUSTRARE L INTERVENTO DI TRASFORMAZIONE La modifica dell area 12, ZE 50, attraverso l adozione di una variante al POC, è stata definita in conformità al PSC, nel rispetto degli obiettivi d Ambito Vb AMBITO PER NUOVI INSEDIAMENTI - Aree di espansione residenziale e miste caratterizzate dal rapporto con il paesaggio extraurbano. Con l accordo si propone l'attribuzione di maggior capacità edificatoria residenziale al lotto di cui al Foglio 220 mappali 188, 189, 190, 156. La nuova area 12, a destinazione d uso monofunzionale residenziale, di superficie fondiaria pari a mq 2900, presenta una capacità edificatoria pari a 16 abitazioni per 1520 mq di superficie utile. L area in oggetto, localizzata a margine di un tessuto prevalentemente residenziale, si configura come area in parte già collegata al sistema delle delle dotazioni territoriali presenti nell ambito urbano (scarichi fognari, fornitura acqua e gas, strade ) ed in parte soggetta alla realizzazione di ulteriori dotazioni territoriali a completamento di quelle esistenti. Il sistema delle dotazioni territoriali garantisce pertanto anche l idoneo edificabilità del nuovo insediamento ed il relativo aumento di carico urbanistico derivante dalle modifiche apportate dalla presente variante di POC. Lo studio effettuato per l aumento della capacità edificatoria dell area 12, ha coniugato criteri di fattibilità e di sostenibilità ambientale-territoriale, nonché regole di compensazione economica, così come prescritto dal Regolamento contenente i criteri e le modalità applicative dell art del testo coordinato delle norme di PSC-POC-RUE. 3
5 4. ANALISI DELLE CRITICITA E DELLE CONDIZIONI ALLA TRASFORMAZIONE TIPO 1) Dotazione reti infrastrutturali di servizio Rete acquedottistica Rete gas Rete elettrica Rete fognaria (smalt.reflui) Acque Bianche Acque Nere Rete viaria (accessibilità) Trasp.pubblico Veicolare Ciclabile STATO DI FATTO CRITICITA Parte sistente/parte in corso di realizzazione In progetto CONDIZIONI 2) Aspetti ambientali diffusi Carico Idraulico CLASSE 3 (GR= 0,8-1,0) Vulnerabilità Acquiferi Definisce un bacino e relativo tronco di chiusura non ancora in condizioni critiche; può ricevere ulteriori apporti che dovranno essere valutati attentamente. Media La sostenibilità idraulicoambientale e l'invarianza idraulica degli interventi in progetto è definita dal Req. Cogente n. XXVIII.3.14 Presidio della QUALITA : - fossa biologica - degrassatore Rumore CLASSE III/IV CLASSE III/IV Zonizzazione sismica Sismica Zona B (0,260<ag<0,270) Area soggetta ad effetti sismici locali di amplificazione stratigrafica. Area soggetta ad amplificazione per caratteristiche litologiche e a potenziali cedimenti. 4
6 Depositi del sottosuolo che influenzano il moto sismico in superficie Capacità portante del terreno SRB a distanze inferiori a 200 ml dall area LIE Zona 2: FAPGA = 1,7 Depositi argillosi, limosi e sabbiosi di piana alluvionale Al tetto suoli alluvionali poco evoluti Età: Neolitico 10<Rp<14 Kg/cm2 a portanza DISCRETA Assenti Assenti 3) Sistema dei vincoli e rispetti Rispetto viario/ferroviario Rispetto archeologico Rispetto corsi d acqua Rispetto campi acquiferi (portanza terreni) Assente Assente aree assoggettate all'autorizzazione paesaggistica sulle quali è in corso un procedimento ai sensi della L. 241/90 Assente 5. ANALISI DEGLI IMPATTI GENERATI Il presente rapporto preliminare è redatto ai sensi dell allegato I del D. Lgs. 156/2006 e s.m., così come richiamato dall art.12 del medesimo decreto, adattandosi alla situazione locale e sviluppando, in particolare, gli aspetti che possono determinare impatti ambientali. N. Criteri per la verifica di assoggettabilità desunti dall allegato I al D. Lgs. 156/06 1 In quale misura la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR 20/00 stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività. 2 In quale misura la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 influenza altri piani o programmi. Analisi e risultanze La variante al POC di recepimento dell accordo costituisce riferimento sia per il progetto relativo al singolo intervento edilizio sia per la realizzazione delle relative opere infrastrutturali, che però non determineranno impatti significativi sull ambiente in quanto in un contesto già urbanizzato. La pianificazione urbanistica della area 12 ZE 50 comporta specifica variante al POC. La Variante al POC è compatibile con il P.T.C.P. e non determinerà la necessità di piani o programmi sottordinati ne richiederà piani o programmi conseguenti. La variante è svolta in coerenza con le politiche e le indicazioni di PSC esplicitate 5
7 attraverso le politiche di Ambito. 3 Se e in quale misura la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 promuove lo sviluppo sostenibile. Le trasformazioni edilizie della area 07 ZE 1891, ammesse solo a seguito dell approvazione della specifica variante al POC, devono rispettare i principi dello sviluppo sostenibile sanciti da normative e atti d indirizzo approvati, con particolare riferimento al risparmio energetico, alla tutela delle risorse naturali ed alla qualità della vita. 4 Se la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 è rilevante ai fini dell'attuazione della normativa comunitaria nel settore ambientale Quali sono gli impatti derivanti dall'attuazione della variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00, qual è la loro entità ed estensione nello spazio. Qual'è la probabilità, la durata, la frequenza degli impatti. Se esiste un effetto cumulativo degli impatti. 8 Se esistono rischi per la salute umana e per l'ambiente 9 Quanto possono essere alterati il valore e la vulnerabilità dell'area interessata in relazione alle caratteristiche naturali, al superamento del livello di qualità ambientale e dell'utilizzo del suolo. 10 Se la variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00 determina impatti su aree protette. L intervento non prevede la presenze di sostanze o lavorazioni tali da poter provocare esplosioni, incendi o rilasci di sostanze tossiche. Fra i rischi naturali vi è quello sismico, che sarà affrontato nel rispetto delle normative vigenti. L alterazione connessa all intervento non è superiore a quella derivante dall evoluzione ordinaria del sistema territoriale in cui si inserisce. L'intervento si inserisce in un ambiente urbano esistente in cui non sono presenti aree protette a livello nazionale, comunitario o internazionale. 6. CONCLUSIONI La variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00, nasce, come già detto, in applicazione dell art del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE per l area 12 ZE 50. La nuova area 12 si inserisce in un ambito IV b: AMBITO PER I NUOVI INSEDIAMENTI Aree di espansione residenziale e miste caratterizzate dal rapporto con il paesaggio extraurbano, in parte già dotato di tutte le adeguate infrastrutture e i servizi a rete (urbanizzazioni primarie). 6
8 La presente relazione costituisce il rapporto preliminare previsto dall art. 12 del D. Lgs. 152/2006 e s.m. ed è sviluppata in modo tale da fornire all autorità competente (Provincia di Modena) gli elementi di valutazione necessari per esprimere il giudizio: impatti previsti dall attuazione della variante, coerenza con gli strumenti urbanistici sovraordinati e con le normative ambientali, alterazione dei valori di qualità ambientale. Il risultato della valutazione degli effetti indotti dalla variante al POC di recepimento dell accordo art. 18 LR20/00, e dei relativi impatti è quello di una scarsa influenza sul sistema territoriale fisico e antropico, trattandosi di intervento inserito in un contesto già quasi urbanizzato. 7
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