VERSO UNA RIFORMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LOMBARDE DALLE PROVINCE ALLE AREE VASTE
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1 VERSO UNA RIFORMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LOMBARDE DALLE PROVINCE ALLE AREE VASTE
2 Obiettivi della legge: LA LEGGE DELRIO 56/2014 Razionalizzazione delle risorse e costruzione di un assetto amministrativo più moderno Individuazione di Regioni e Comuni come livelli fondamentali di governo locale riduzione dei costi della politica Nascono quindi: le Aree vaste come livelli di organizzazione delle funzioni a servizio dei Comuni le Città metropolitane come enti in dialogo con i sistemi urbani più avanzati per diventare motore di sviluppo e di azione strategica del Paese
3 LA NUOVA DISCIPLINA DELLE PROVINCE DOPO LA LEGGE DELRIO 56/2014 Le Province/aree vaste: sono ridefinite come enti territoriali di area vasta sono rette da organi costituiti con un sistema elettorale di secondo livello sono titolari di determinate funzioni fondamentali attribuite dallo Stato possono essere titolari di ulteriori funzioni non fondamentali attribuite dalle Regioni.
4 LA RIFORMA COSTITUZIONALE E L ABOLIZIONE DELLE PROVINCE Il ddl Boschi di riforma costituzionale: abolisce il riferimento nella Costituzione alle Province L articolo 40, comma 4, delle disposizioni finali: introduce nella Costituzione il concetto di enti di area vasta riserva la definizione profili ordinamentali generali alla legge dello Stato e ulteriori disposizioni alla legge regionale
5 AREE VASTE: I COMPITI DI STATO E REGIONE Stato: disciplina degli aspetti essenziali degli organi di governo (es. modalità di elezione di 1 o 2 livello); attribuzione delle funzioni fondamentali "di interesse statale". Regione: attribuzione delle funzioni di interesse regionale delimitazione dei confini degli enti di area vasta
6 LA PROPOSTA DI RIORDINO DELL AREA VASTA PRESENTATA DA REGIONE LOMBARDIA Definizione aree vaste lombarde : costituzione di otto Cantoni partendo dalla ripartizione prevista dalla l.r. 23/2015 (Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo) per le ATS :
7 LE CRITICITA Nella proposta avanzata dalla Regione emergono subito tre principali criticità: 1) Asse Cremona Mantova 2) Asse Varese Como Lecco - Monza 3) Tema della montagna Inoltre appare evidente come la riforma delle aree vaste in Lombardia debba andare di pari passo con la riforma del sistema camerale e quella dell organizzazione periferica dello Stato, il tutto mantenendosi in coerenza con il principio di rappresentazione della legge elettorale regionale.
8 L ATTUAZIONE DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE IN LOMBARDIA gli obiettivi 1) Semplificazione e riordino dei livelli di governo. Ad oggi gli enti intermedi con funzioni/compiti sono 83 (24 Parchi, 13 Uffici d ambito, 13 Consorzi di bonifica, 23 Comunità Montane, 10 Bacini imbriferi montani) 2) Risparmio di risorse tramite il taglio dei costi della politica e snellimento dei processi decisionali 3) Costruzione di enti che, tenendo conto della complessità lombarda, aiutino a gestire meglio funzioni e servizi Vediamo com è oggi divisa la nostra Regione:
9 L ATTUALE SUDDIVISIONE DEL TERITORIO LOMBARDO AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI
10 AZIENDE SOCIOSANITARIE TERRITORIALI
11 AZIENDE LOMBARDE DI EDILIZIA RESIDENZIALE
12 BACINI TRASPORTO PUBBLICO
13 COMUNITA MONTANE
14 56 UNIONI DI COMUNI LOMBARDE (almeno 5 funzioni esercitate in forma associata)
15 COLLEGI ELETTORALI ITALICUM
16 IPOTESI DI RIFORMA DEL SISTEMA CAMERALE
17 I TEMI DA APPROFONDIRE Profilo area vasta Zone omogenee Superamento Comunità montane Progetto fusioni
18 PROFILO AREA VASTA: quale modello? coordinamento politico istituzionale (area vasta leggera) modello esistente con funzioni fondamentali e funzioni delegate (area vasta pesante) mantenimento solo delle funzioni fondamentali
19 ZONE OMOGENEE: quale ruolo? ambito dentro il quale gestire in forma associata le funzioni comunali (zona omogenea leggera) ente intermedio tra Comune e Area vasta (zona omogenea pesante)
20 COMUNITA MONTANE: superamento o aggregazione? mantenimento sistema attuale accorpamento comunità montane più piccole istituzione zone omogenee montane
21 PROGETTO FUSIONI: In Lombardia su Comuni circa hanno una popolazione inferiore ai abitanti fusioni obbligatorie sotto una soglia minima di popolazione sistema di incentivi alle fusioni modello francese delle Comunità di Comuni
22 L INIZIATIVA DI REGIONE LOMBARDIA:
23
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