Articolo pubblicato su FiscoOggi (
|
|
- Marianna Barbato
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Articolo pubblicato su FiscoOggi ( Attualità Rimanenze Marzo 05 Rimanenze di magazzino: valutazione fiscale Valutazione fiscale L'articolo 92 del Tuir, ai commi 1-5, prevede che "1. Le variazioni delle rimanenze finali dei beni indicati all'articolo 85, comma 1, lettere a) e b), rispetto alle esistenze iniziali, concorrono a formare il reddito dell'esercizio. A tal fine le rimanenze finali, la cui valutazione non sia effettuata a costi specifici o a norma dell'articolo 93, sono assunte per un valore non inferiore a quello che risulta raggruppando i beni in categorie omogenee per natura e per valore e attribuendo a ciascun gruppo un valore non inferiore a quello determinato a norma delle disposizioni che seguono. 2. Nel primo esercizio in cui si verificano, le rimanenze sono valutate attribuendo ad ogni unità il valore risultante dalla divisione del costo complessivo dei beni prodotti e acquistati nell'esercizio stesso per la loro quantità. 3. Negli esercizi successivi, se la quantità delle rimanenze è aumentata rispetto all'esercizio precedente, le maggiori quantità, valutate a norma del comma 2, costituiscono voci distinte per esercizi di formazione. Se la quantità è diminuita, la diminuzione si imputa agli incrementi formati nei precedenti esercizi, a partire dal più recente. 4. Per le imprese che valutano in bilancio le rimanenze finali con il metodo della media ponderata o del "primo entrato, primo uscito" o con varianti di quello di cui al comma 3, le rimanenze finali sono assunte per il valore che risulta dall'applicazione del metodo adottato. 5. Se in un esercizio il valore unitario medio dei beni, determinato a norma dei commi 2, 3 e 4, è superiore al valore normale medio di essi nell'ultimo mese dell'esercizio, il valore minimo di cui al comma 1, è determinato moltiplicando l'intera quantità dei beni, indipendentemente dall'esercizio di formazione, per il valore normale. Per le valute estere si assume come valore normale il valore 1 di 6
2 secondo il cambio alla data di chiusura dell'esercizio. Il minor valore attribuito alle rimanenze in conformità alle disposizioni del presente comma vale anche per gli esercizi successivi sempre che le rimanenze non risultino iscritte nello stato patrimoniale per un valore superiore". Pertanto, in base a quanto riportato sopra, è possibile sintetizzare il trattamento fiscale nel seguente modo: le rimanenze finali di beni, la cui valutazione non sia stata effettuata a costi specifici, devono partecipare al reddito per un importo non inferiore a quello che si ottiene raggruppando i beni in categorie omogenee per natura e per valore e attribuendo a ciascun gruppo un valore non inferiore a quello determinato secondo le disposizioni che seguono nel primo esercizio in cui le rimanenze si formano la valutazione si effettua al costo unitario ponderato annuale, comprendendo nel costo anche gli oneri accessori di diretta imputazione, esclusi gli interessi passivi e le spese generali negli esercizi successivi la valutazione si effettua applicando il criterio del Lifo a scatti annuale. In tale ultima fattispecie si possono presentare due casi: se una determinata categoria omogenea di merci presenta alla fine dell'esercizio una quantità superiore a quella che esisteva all'inizio del periodo considerato, le rimanenze finali vengono scisse in due blocchi: la quantità corrispondente alle rimanenze iniziali viene valutata allo stesso valore che era stato attribuito alle rimanenze alla fine dell'anno precedente la quantità eccedente sulle rimanenze iniziali viene valutata in base al costo medio ponderato annuale se, invece, la quantità in rimanenza finale è inferiore alla quantità esistente all'inizio dell'esercizio, in base al Lifo a scatti si considerano vendute per prime le quantità acquistate nell'anno e poi quelle entrate negli anni precedenti a cominciare dai più recenti. Infine, se in un esercizio il valore unitario medio dei beni, determinato in base a quanto detto sopra, è superiore al valore normale medio di essi nell'ultimo mese dell'esercizio, il valore minimo 2 di 6
3 utile per la valutazione è determinato moltiplicando l'intera quantità dei beni, indipendentemente dall'esercizio di formazione, per il valore normale. Come consueto, per valore normale, ai sensi dell'articolo 9 del Tuir, si intende il prezzo mediamente praticato per beni della stessa specie o similari, in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui i beni sono stati acquistati e, in mancanza, nel tempo e nel luogo più prossimi Esercenti commercio al dettaglio Per le imprese che esercitano il commercio al minuto è previsto un ulteriore metodo di valutazione delle rimanenze. Infatti, tali soggetti possono adottare il metodo di valutazione del prezzo al dettaglio, in base al quale dai prezzi di vendita dei beni viene scorporata la percentuale di ricarico e determinato il relativo costo. A tal fine è necessario osservare i seguenti obblighi: tenere una particolare contabilità di magazzino indicare e illustrare il metodo adottato in sede di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi Prodotti in corso di lavorazione I prodotti in corso di lavorazione e i servizi in corso di esecuzione al termine dell'esercizio sono valutati in base alle spese sostenute nell'esercizio stesso, salvo quanto verrà detto successivamente per le opere, le forniture e i servizi di durata ultrannuale Adeguamento ai principi contabili internazionale Vale la pena di ricordare che il decreto legislativo approvato il 25 febbraio 05 contenente l'adeguamento delle norme del Tuir ai principi contabili internazionali ha previsto una norma transitoria in merito alla valutazione delle rimanenze. Infatti, è disposto che, se le società, nell'esercizio di prima applicazione dei principi contabili internazionali, anche su opzione, cambiano la valutazione dei beni fungibili passando dai criteri di cui all'articolo 92, commi 2 e 3, del Tuir, a quelli previsti dai citati principi contabili, possono continuare ad adottare ai fini fiscali i precedenti criteri di valutazione. Questa disposizione si applica ai soggetti che hanno adottato i suddetti criteri per i tre periodi d'imposta precedenti a quello di prima applicazione dei principi contabili internazionali o dal minor periodo che intercorre dalla costituzione. 3 di 6
4 Per rendere effettive le scelte, il contribuente deve esercitare apposita opzione, non revocabile, nella dichiarazione dei redditi. Esempio di valutazione delle rimanenze secondo criteri fiscali Per comprendere appieno la modalità di funzionamento della norma fiscale, si consideri una società che nei primi quattro esercizi ha effettuato i seguenti acquisti relativi a una determinata merce: Costo medio Esercizio Tonnellate (a) Costi per acquisti d'acquisto sostenuti nell'anno dell'anno per (b) tonnellata Rimanenze in tonnellate (b/a) N , ,00 N , ,00 30 N , ,00 45 N , ,00 25 Si procede nel seguente modo: Esercizio N Le rimanenze finali vengono valutate in base al costo unitario medio ponderato. Pertanto occorre moltiplicare le tonnellate rimaste per il costo medio. Rimanenze esercizio N = 1.000,00 x =.000,00 euro Esercizio N + 1 Nel secondo esercizio, la quantità di merce in rimanenza finale (30) è superiore a quella che era esistente all'inizio dell'esercizio (). 4 di 6
5 Pertanto, la rimanenza finale viene divisa in due parti: fino a concorrenza della quantità iniziale (), le rimanenze si considerano allo stesso valore di quelle iniziali e, quindi, pari a.000,00 euro per l'eccedenza (pari a 30- = 10) la valutazione si effettua al costo medio ponderato annuale e, quindi, pari a 1.100,00 x 10 = ,00 euro. Rimanenze esercizio N + 1 =.000, ,00 = ,00 euro Esercizio N + 2 Anche nel terzo esercizio, la quantità di merce in rimanenza finale (45) è superiore a quella che era esistente all'inizio dell'esercizio (30). Pertanto, la rimanenza finale viene valutata per strati di formazione e cioè divisa in tre parti: tonnellate valutate a 1.000,00 euro e, quindi, pari a.000,00 euro 10 tonnellate valutate a 1.100,00 euro e, quindi, pari a ,00 euro 15 tonnellate valutate a 1.180,00 euro e, quindi, pari a ,00 euro. Rimanenze esercizio N + 2=.000, , ,00 = ,00 euro Esercizio N + 3 Nel quarto esercizio, invece, la quantità di merce in rimanenza finale (25) è inferiore a quella che era esistente all'inizio dell'esercizio (45). In applicazione del Lifo a scatti annuale si considerano già scaricate tutte le quantità acquistate nell'esercizio. La quantità rimanente (45-25 = ), andando a ritroso, si scarica: per un importo pari a 15 tonnellate dall'incremento delle rimanenze del terzo anno per il residuo pari a 5 tonnellate dall'incremento del secondo anno. Pertanto, la rimanenza finale di 25 tonnellate viene valutata per: tonnellate a 1.000,00 euro e, quindi, pari a.000,00 euro 5 tonnellate a 1.100,00 euro e, quindi, pari a 5.500,00 euro. Rimanenze esercizio N + 3=.000, ,00 = ,00 euro. 5 di 6
6 Riepilogando si avrà: Costo medio ponderato annuale Rimanenze Esercizio finali (in N N+1 N+2 N , , , ,00 Valutazione rimanenze tonnellate) N.000,00 N N N , , , continua di Saverio Cinieri URL: 6 di 6
RIMANENZE DI MAGAZZINO
RIMANENZE DI MAGAZZINO Caratteri economico-aziendali Cap. VI, parr. 5.1 5.3, pp. 344-350 Valutazione in bilancio Cap. VI, par. 5.4, pp. 350-369 Modalità fiscali di valutazione Art. 92 del Tuir (aggiornato
DettagliRIMANENZE DI MAGAZZINO
RIMANENZE DI MAGAZZINO Caratteri economico-aziendali Capitolo VI, parr. 5.1-5.3, pp. 310-316 Iscrizione in bilancio Capitolo VI, par. 5.4, pp. 316-336 Condizionamenti fiscali Capitolo XI, par. 6.2.1, pp.
DettagliProfili civilistici e fiscali delle rimanenze finali
Profili civilistici e fiscali delle rimanenze finali Esercitazione di economia aziendale per la classe quarta ITC di Emanuele Perucci A. Rispondi alle seguenti domande. 1. Quali sono i criteri di valutazione
DettagliIl Magazzino. Definisci il periodo di competenza dei seguenti costi e calcola il costo di competenza del 2013:
Il Magazzino Oltre ai beni che, per loro natura in quanto a fecondità ripetuta sono costi pluriennali, ci sono beni a fecondità semplice che, per questioni contingenti, diventano pluriennali. È il caso
DettagliRagioneria Generale e Applicata I. Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti
Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti Rimanenze di magazzino Caratteri economico-aziendali Cap. VI, parr. 6.1 6.3, pp. 195-199 Valutazione in bilancio (normativa e principi
DettagliCOMPONENTI POSITIVE del REDDITO DI IMPRESA
COMPONENTI POSITIVE del REDDITO DI IMPRESA Carattere «globlale» del reddito di impresa Art. 55 1. Sono redditi d'impresa quelli che derivano dall'esercizio di imprese commerciali. Art. 81 Reddito complessivo
DettagliGiurisprudenza Cass n ; Cass n. 1531; Cass n
37 VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE TUIR 92 Prassi C.M. 11.8.77 n. 9/995; Nota ministeriale 5.5.78 n. 9/158; C.M. 18.5.83 n. 23 n. 9/786 Giurisprudenza Cass. 6.11.99 n. 12356; Cass. 5.2.2002 n. 1531; Cass.
DettagliDisciplina dei lavori in corso di durata ultrannuale (4)
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Disciplina dei lavori in corso di durata ultrannuale (4) 20 Ottobre 2006 La valutazione fiscale "al costo" determina un problema di collegamento
DettagliVARIAZIONE DELLE RIMANENZE. Dott. Domenico Ciafardoni
Dott. Domenico Ciafardoni 1 L art. 92 del TUIR, riferendosi alla struttura del bilancio civilistico dettato dall art. 2424 c.c., afferma che le variazioni delle rimanenze finali rispetto a quelle iniziali
DettagliLe rimanenze di magazzino
Le rimanenze di magazzino Normativa giuridica, IAS 2 e doc. n. 13 Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea 1 La rappresentazione nello stato patrimoniale c) Attivo circolante I Rimanenze: 1) Materie
DettagliIas: l'impatto su Unico SC
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Ias: l'impatto su Unico SC 26 Maggio 2006 Rilevano anche i componenti imputati direttamente a patrimonio in ossequio ai principi contabili
DettagliModello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle rimanenze
La valutazione delle rimanenze 1 Rimanenze di magazzino Caratteri economico aziendali Fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo Beni che si trovano ad un diverso stadio del ciclo acquisti-produzionevendite,
DettagliLA VALUTAZIONE DEI BENI DI MAGAZZINO
Circolare N. 20 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 17 marzo 2009 LA VALUTAZIONE DEI BENI DI MAGAZZINO Al termine di ogni esercizio si presenta la necessità di rilevare e valorizzare correttamente
Dettagli1.1. Prisma S.p.A. (caso svolto)
1.1. Prisma S.p.A. (caso svolto) La situazione contabile della Prisma S.p.A. al 31 dicembre 25 è la seguente: STATO PATRIMONIALE Attività Passività e Netto Cassa Banca Crediti v/ clienti Effetti attivi
DettagliAPPUNTI DI CONTABILITÀ E BILANCIO
Università Luiss Guido Carli Cattedra di Contabilità e Bilancio a.a. 2018-2019 APPUNTI DI CONTABILITÀ E BILANCIO Dispensa n. 5: Rimanenze aggiornamento al 12.9.2016 Il presente materiale è di ausilio alla
DettagliNorme generali sulle valutazioni
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Norme generali sulle valutazioni 7 Marzo 2005 Beni in natura, soggetti non residenti, operazioni in valuta 2. NORME GENERALI SULLE VALUTAZIONI
DettagliRIMANENZE DI MAGAZZINO
RIMANENZE DI MAGAZZINO Valori economici che riguardano processi produttivi non ancora conclusi alla fine del periodo amministrativo che vengono rinviati all'esercizio successivo. Materie acquistate per
DettagliRagioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELLE IMPOSTE
LA DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELLE IMPOSTE Al 31/12/2004 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri, i seguenti conti: Stralcio della situazione contabile
DettagliRIMANENZE di MAGAZZINO CONTABILITÀ e VALUTAZIONE
STUDIO MISTRETTA Dott. Rag. Antonio Mistretta C/so Calatafimi, 110/A -91025 Marsala (TP) Tel. 0923/982020 Circolare informativa per la clientela n. 3/2014 del 27 marzo 2014 RIMANENZE di MAGAZZI CONTABILITÀ
DettagliStrumenti e Materiali - Economia Aziendale
Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Esercitazioni in preparazione all Esame di Stato ESERCITAZIONE 5 reddito fiscale e calcolo dell Ires a cura di Daniela Lucarelli La Bergami s.p.a presenta il
DettagliModello e Teoria del Bilancio di Esercizio LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO
LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO L impresa Alfa S.p.A. produce attrezzature sportive per la montagna e ha avviato la propria attività in data 1 gennaio 2004. A fine esercizio 2005 il responsabile
DettagliEsercitazione: la determinazione della base imponibile e delle imposte corrente, anticipate e differite
Esercitazione: la determinazione della base imponibile e delle imposte corrente, anticipate e differite Al 31/12/2008 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri,
DettagliLA REGOLA DI VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE
LE RIMANENZE DI MAGAZZINO PROF. GIANLUCA GINESTI Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA REGOLA DI VALUTAZIONE
DettagliBase imponibile Irap: corretta classificazione di costi e ricavi (1)
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Base imponibile Irap: corretta classificazione di costi e ricavi (1) 15 Maggio 2006 I componenti rilevanti incidono indipendentemente dalla
DettagliLezione XXIV IL REDDITO COMPLESSIVO ED IL RIPORTO DELLE PERDITE. LA NOZIONE DI VALORE NORMALE
Lezione XXIV IL REDDITO COMPLESSIVO ED IL RIPORTO DELLE PERDITE. LA NOZIONE DI VALORE NORMALE Art. 8, comma 1, del TUIR Il reddito complessivo si determina sommando i redditi di ogni categoria che concorrono
Dettagli730, Unico 2015 e Studi di settore Pillole di aggiornamento
730, Unico 2015 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 33 21.04.2016 Il reddito d impresa nel quadro G del modello Unico/PF Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Persone Fisiche Il quadro
DettagliBILANCIO Convegno APINDUSTRIA Verona, 15 Dicembre LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetti civilistici e fiscali
BILANCIO 2005 Convegno APINDUSTRIA Verona, 15 Dicembre 2005 LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetti civilistici e fiscali Relatori: Vittore Cacciatori Andrea Somenzi DEFINIZIONE -Le rimanenze di magazzino includono
DettagliSEZIONE DI RAGIONERIA G. FERRERO LE RIMANENZE
E A SEZIONE DI RAGIONERIA LE RIMANENZE ARGOMENTI TRATTATI LE RIMANENZE CONCETTO RAGIONIERISTICO: ACQUISTO/COSTO/CONSUMO LA DISCIPLINA CIVILISTICA; LA DISCIPLINA FISCALE; La voce Rimanenze -voce C.I.- Dello
DettagliLe rimanenze di magazzino e i lavori in
Capitolo 9 Le rimanenze di magazzino e i lavori in corso su ordinazione Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, Franco Angeli, Milano, capitolo 9 OIC
DettagliRagioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) Esercitazione: rimanenze di magazzino
Esercitazione: la valutazione delle rimanenze di magazzino L impresa Alfa S.p.A. produce attrezzature sportive per la montagna e ha avviato la propria attività in data 1 gennaio 2004. A fine esercizio
DettagliLa valutazione delle rimanenze. Un caso pratico
Pubblicata su FiscoOggi.it (http://www.fiscooggi.it) Attualità La valutazione delle rimanenze. Un caso pratico Esempio di recupero a tassazione effettuato nei confronti di una società costruttrice di edifici
DettagliRagioneria Generale e Applicata I. Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti
Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti Caratteri economico-aziendali Fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo Beni che si trovano ad un diverso stadio del ciclo
DettagliRagioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO
LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO L impresa Alfa S.p.A. produce attrezzature sportive per la montagna e ha avviato la propria attività in data 1 gennaio 2004. A fine esercizio 2005 il responsabile
DettagliDottori commercialisti * Revisori Legali. Lo Studio Informa: Circolare di approfondimento n. 17 del 06/12/2017
Gianni Sarragioto giannisarragioto@sarragioto.it Riccardo Gavassini riccardogavassini@sarragioto.it Dottori commercialisti * Revisori Legali Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili
DettagliSvolgimento 1. CALCOLO DEL VALORE DI SOSTITUZIONE. Valori di sostituzione alla fine di ogni es. Dettaglio calcoli. es.
ESERCIZIO AMMORTAMENTI dati UN IMMOBILIZZAZIONE TECNICA HA UN COSTO STORICO DI 10.000 EURO, CHE SI RITIENE DI DOVER AMMORTIZZARE IN 8 ANNI CON QUOTE COSTANTI CALCOLATE SUL VALORE DI SOSTITUZIONE. SI IPOTIZZI
DettagliArt. 3 (Bilancio consolidato) 1. Le società di cui alle lettere a), b), c) e d) dell'articolo 2 redigono il bilancio consolidato in conformità ai prin
D.L.vo 28 febbraio 2005, n. 38. Esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali (Gazzetta Ufficiale Serie gen. n. 66 del
DettagliLa valorizzazione dei movimenti di magazzino
Albez edutainment production La valorizzazione dei movimenti di magazzino Classe IVC In questo modulo: Il metodo del costo medio ponderato Il metodo LIFO Il metodo FIFO Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze
DettagliRagioneria Generale e Applicata I a.a Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti
Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti Rimanenze di magazzino Rimanenze di magazzino Caratteri economico-aziendali Fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo Beni
Dettagli1. Agli effetti delle norme del presente capo che fanno riferimento al. a) il costo è assunto al lordo delle quote di ammortamento già
D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 Art. 110. [ex art. 76]- Norme generali sulle valutazioni Modificativo: L. 24 dicembre 2007, n. 244 Decorrenza: Vedi note Entrata in vigore: 1 gennaio 2004 1. Agli effetti
DettagliRagioneria A.A. 2014/2015
1 ü Suddivisione della lettera C) Attivo circolante ü Attivo circolante 1) Le rimanenze ü Criterio generale ü Metodo di valutazione ü Esempi 2 1 STATO PATRIMONIALE Schema di sintesi ATTIVO A) CREDITI VERSO
DettagliRagioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO
LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO Per la produzione di occhiali da sole, la neocostituita società Alfa S.p.A. utilizza due tipi di materie prime: plastica
DettagliRagioneria Generale e Applicata. la determinazione della base imponibile e delle imposte correnti, anticipate e differite
Esercitazione: la determinazione della base imponibile e delle imposte correnti, anticipate e differite 1 Al 31/12/2009 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri,
DettagliAttivo circolante: le rimanenze di magazzino. Le rimanenze nel settore edile
Attivo circolante: le rimanenze di magazzino Le rimanenze nel settore edile L esame di un caso concreto Oggetto della lezione sarà illustrare, mediante l esame di un caso concreto, la composizione ed il
DettagliLE RIMANENZE DI MAGAZZINO
LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, febbraio 2014 La valutazione delle rimanenze finali CONTO ECONOMICO COSTI Acquisto merci RICAVI Merci c/rim.finali ATTIVITÀ PASSIVITÀ
DettagliRagioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO
LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO Per la produzione di occhiali da sole, la neocostituita società Alfa S.p.A. utilizza due tipi di materie prime: plastica
DettagliIAS 2 - OIC 13: Le Rimanenze
IAS/IFRS ANALISI E CONFRONTO CON LA DISCIPLINA NAZIONALE IAS 2 - OIC 13: Le Rimanenze Roma, marzo/maggio 2015 Finalità del principio Per quale motivo è stato emanato il principio? PC OIC 13 IAS 2 PC OIC
DettagliAgenzia delle Entrate. Risoluzione 25 maggio 2009, n.127/e
1 di 7 15/09/2011 14.35 Agenzia delle Entrate Risoluzione 25 maggio 2009, n.127/e Istituzione del codice tributo per il versamento, tramite modello F24, dell'imposta sostitutiva per i contribuenti minimi
DettagliLa valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo
La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo Il 2 gennaio dell esercizio 2004, la società Alfa acquista per euro 1.580.000 la totalità delle azioni ordinarie costituenti il capitale sociale
DettagliLa determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte
La determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte Al 31/12/2004 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri, i seguenti conti: Stralcio della situazione
DettagliRIMANENZE DI MAGAZZINO, DI OPERE IN CORSO E DI STRUMENTI FINANZIARI
RIMANENZE DI MAGAZZINO, DI OPERE IN CORSO E DI STRUMENTI FINANZIARI LA DISCIPLINA FISCALE I PRINCIPI GENERALI IN TEMA DI VALUTAZIONE Coincidenza di «ratio» con la disciplina civilistica e con i principi
DettagliLuca Fornero (Commercialista - Gruppo di Studio EUTEKNE) L IRAP delle società di persone e delle società di capitali
Luca Fornero (Commercialista - Gruppo di Studio EUTEKNE) L IRAP delle società di persone e delle società di capitali 1 Società di persone Le società di persone (e gli imprenditori individuali) determinano
DettagliComponenti negativi di reddito - 11
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Componenti negativi di reddito - 11 12 Maggio 25 Svalutazione crediti e accantonamenti rischi su crediti 5.16 Svalutazione crediti e accantonamenti
Dettagli5. Indipendentemente dalla effettiva collocazione nel conto economico, i componenti positivi e
Art. 1, comma 50, Finanziaria 2008 50. Al fine di semplificare le regole di determinazione della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive e di separarne la disciplina applicativa
DettagliCompilazione degli studi di settore: i contribuenti ex "minimi"
Pubblicata su FiscoOggi.it (http://www.fiscooggi.it) Analisi e commenti Compilazione degli studi di settore: i contribuenti ex "minimi" Intervenuta la fuoriuscita dal regime di vantaggio, occorre fare
DettagliRimanenze di magazzino tra norme civilistiche e obblighi fiscali
Rimanenze di magazzino tra norme civilistiche e obblighi fiscali La quantificazione e la valutazione delle rimanenze finali di magazzino è una delle operazioni più complesse e delicate tra quelle necessarie
DettagliIl leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di:
I BENI IN LEASING 1. Nozioni generali Il leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di: 1 2 Ottenere la disponibilità
DettagliESERCIZIO 1 AMMORTAMENTI
ESERCIZIO 1 AMMORTAMENTI dati UN IMMOBILIZZAZIONE TECNICA HA UN COSTO STORICO DI 10.000 EURO, CHE SI RITIENE DI DOVER AMMORTIZZARE IN 8 ANNI CON QUOTE COSTANTI CALCOLATE SUL VALORE DI SOSTITUZIONE. SI
DettagliNEWSLETTER. n. 20/2017. Studio Arca. Argomenti trattati: - INVENTARIO DI MAGAZZINO DI FINE ANNO - STAMPA DEI REGISTRI CONTABILI
Modena viale Vittorio Veneto, 2 41124 - Modena tel. 059.220201 fax 059.220613 studio@bggpartners.it Maranello via Verga, 12 41053 - Maranello (Mo) tel. 0536.940905 fax 0536.943012 studio@studioarca.it
DettagliLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA E LA GESTIONE DELLE RIMANENZE
LA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA E LA GESTIONE DELLE RIMANENZE Come noto, dal 2017, a seguito della modifica dell art. 66, TUIR ad opera dell art. 1, commi da 17 a 23, Finanziaria 2017, le imprese
DettagliLa disciplina fiscale degli immobili (6)
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità La disciplina fiscale degli immobili (6) 11 Ottobre 2005 Imposte dirette: immobili delle imprese 1.3 Immobili delle imprese Ai sensi dell'articolo
DettagliATTIVO CIRCOLANTE: LE RIMANENZE
ATTIVO CIRCOLANTE: LE RIMANENZE 1 SOMMARIO Suddivisione della lettera C) Attivo circolante Attivo circolante 1) Le rimanenze Criterio generale Metodo di valutazione Esempi 2 STATO PATRIMONIALE Schema di
DettagliRILEVAZIONE E RAPPRESENTAZIONE IN BILANCIO DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO
Ravenna, 14 Gennaio 2014 Circolare n. 02/14 OGGETTO: La valutazione delle rimanenze Le rimanenze di magazzino costituiscono elementi patrimoniali non destinati a essere utilizzati durevolmente, in quanto
DettagliParametri versione '95- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 gennaio 1996
Parametri versione '95- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 gennaio 1996 PARAMETRI VERSIONE '95 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 gennaio 1996 (in Supplemento ordinario
DettagliIL CALCOLO DELLE IMPOSTE SUL REDDITO DI COMPETENZA. Corso di Contabilità e Bilancio
IL CALCOLO DELLE IMPOSTE SUL REDDITO DI COMPETENZA 1 Possibili interazioni tra risultato civilistico e reddito (fiscale) d impresa Monobinario Dipendenza totale Dipendenza parziale Dipendenza rovesciata
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 21 novembre 2001, n. 429 Regolamento recante disposizioni in materia di tassazione dei redditi di imprese estere partecipate in attuazione dell'articolo
DettagliLa determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte
La determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte Al 31/12/2007 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri, i seguenti conti: Stralcio della situazione
DettagliCosto: comma 1-3. Circolante. Minore tra costo e mercato: comma 9. Definizioni Azioni partecipazioni
norme civilistiche, fiscali,principi contabili nazionali e IAS Classificazione Valutazione: art. 2426 Immobilizzazioni finanziarie Costo: comma 1-3 Circolante Minore tra costo e mercato: comma 9 Università
DettagliAPPUNTI DI RAGIONERIA
Università La Sapienza sede di Latina Facoltà di Economia Cattedra di RAGIONERIA a.a. 2013-2014 APPUNTI DI RAGIONERIA Dispensa n. 5: Rimanenze Il presente materiale è di ausilio alla didattica frontale
DettagliI costi per ottenere il finanziamento sono deducibili nell'esercizio in cui la somma viene erogata
I costi per ottenere il finanziamento sono deducibili nell'esercizio in cui la somma viene erogata Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto civile e commerciale Il costo per la stipula di un mutuo va dedotto
DettagliINVENTARIO DI MAGAZZINO DI FINE ANNO E STAMPA DEI REGISTRI CONTABILI
CIRCOLARE 74 DEL 10 DICEMBRE 2018 INVENTARIO DI MAGAZZINO DI FINE ANNO E STAMPA DEI REGISTRI CONTABILI In sintesi Ogni anno al 31 dicembre le imprese il cui periodo d imposta coincide con l anno solare
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DECRETO LEGISLATIVO 28 febbraio 2005, n. 38 Esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DettagliDefinizione art. 55 del TUIR
Definizione art. 55 del TUIR 1. Sono redditi d'impresa quelli che derivano dall'esercizio di imprese commerciali. Per esercizio di imprese commerciali si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché
DettagliDeducibilità interessi passivi, una disciplina non ancora a regime
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Normativa e prassi Deducibilità interessi passivi, una disciplina non ancora a regime 21 Aprile 2009 Franchigie previste per il 2008 e il 2009. Dal
DettagliComponenti negativi di reddito - 7
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Componenti negativi di reddito - 7 28 Aprile 2005 Ammortamento beni materiali 5.9 Ammortamento beni materiali In materia aziendale, l'ammortamento
DettagliContabilità e Bilancio CLEM I canale a.a. 2018/2019
Contabilità e Bilancio CLEM I canale a.a. 2018/2019 LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE Prof. Francesco Ranalli 1 Normativa civilistica (art. 2426, punto 9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie
DettagliL'appuntamento con l'acconto Irpef
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità L'appuntamento con l'acconto Irpef 24 Novembre 2006 E' dovuto dalle persone fisiche che per l'anno precedente hanno dichiarato un'imposta
DettagliIAS 2 RIMANENZE Inventories
IAS 2 RIMANENZE Inventories Donatella Busso 1 IAS 2 - RIMANENZE Nozione di rimanenze Ambito di applicazione Definizioni Valutazione Svalutazione 2 1. NOZIONE DI RIMANENZE Le rimanenze sono beni (IAS 2
DettagliIL MINISTRO DELL ECONOMIA
IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, recante disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi; Visto
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 74 23.02.2017 Il nuovo regime della conversione dei saldi in valuta della Stabile Organizzazione A cura di Diana Pérez Corradini Categoria: Ires
DettagliLE RIMANENZE. oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il
LE RIMANENZE oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il codice civile con riferimento alle varie tipologie o Regole secondo lo IASB
DettagliLA VALORIZZAZIONE DELLE RIMANENZE FINALI APETTI CIVILI E FISCALI
LA VALORIZZAZIONE DELLE RIMANENZE FINALI APETTI CIVILI E FISCALI di Celeste Vivenzi Premessa generale Ai fini di una corretta rilevazione, valutazione e rappresentazione delle rimanenze di magazzino nei
Dettagliregolamentati L'omogeneizzazione dei patrimoni (1)
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati L'omogeneizzazione dei patrimoni (1) 31 Maggio 2005 Criterio di valutazione. Minusvalenze
DettagliLA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE TRA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE a cura di Sergio Pellegrino & Giovanni Valcarenghi
LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE TRA NORMATIVA CIVILISTICA E FISCALE a cura di Sergio Pellegrino & Giovanni Valcarenghi Per dare attuazione al principio di competenza e correlazione, la norma civilistica
DettagliLa Rossi spa presenta il seguente conto economico redatto al 31/12 dopo le scritture di assestamento.
La Rossi spa presenta il seguente conto economico redatto al 31/12 dopo le scritture di assestamento. A) VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni 64.000.000 Variazione rimanenze
DettagliCAPITOLO 4 LA VALUTAZIONE DELLE SCORTE DI MAGAZZINO 1. LIFO 2. FIFO 3. COSTO MEDIO PONDERATO
CAPITOLO 4 LA VALUTAZIONE DELLE SCORTE DI MAGAZZINO 1. LIFO 2. FIFO 3. COSTO MEDIO PONDERATO IL CONTESTO... Al termine dell esercizio l imprenditore ha la necessità di inventariare e classificare le rimanenze
DettagliCORSO BASE IL CALCOLO DELLE IMPOSTE NELLE SOCIETÀ DI CAPITALI
CORSO BASE IL CALCOLO DELLE IMPOSTE NELLE SOCIETÀ DI CAPITALI Do#. Pietro Ungari L ires, è l imposta sui redditi delle società di capitali relativa al reddito maturato nell esercizio, insieme all Irap
DettagliI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE
I PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE Secondo il documento 13: i semilavorati hanno identità fisica definita; ai fini della valutazione sono del tutto equiparabili alle materie prime; i prodotti in corso
DettagliServizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio.
Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Testo: in vigore dal 22/08/2000 1. L'articolo 9 della
DettagliI (principali) componenti del reddito d impresa. Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2017/2018 corso di diritto tributario lezione 7
I (principali) componenti del reddito d impresa Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2017/2018 corso di diritto tributario lezione 7 1 oggetto della lezione i ricavi le plusvalenze e le minusvalenze
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 28 febbraio 2005, n. 38
DECRETO LEGISLATIVO 28 febbraio 2005, n. 38 Esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali. Vigente al: 3-6-2013 IL PRESIDENTE
DettagliArticolo pubblicato su FiscoOggi (
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Auto e fisco - 2 6 Luglio 2006 Acquisto: disciplina ai fini delle imposte sui redditi, disciplina ai fini Iva 4. ACQUISTO L'acquisto costituisce
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 14 marzo 2012 Disposizioni di attuazione dell'articolo 1 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 concernente l'aiuto alla crescita economica (Ace). (12A03200)
Dettagli