ASSEMBLEA DELLA CITTA 2015

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1 ASSEMBLEA DELLA CITTA MARZO 2015 AGENDA 1. IN QUALI ACQUE NAVIGHIAMO? 2. COSA SUCCEDE A GRANAROLO? I NOSTRI CITTADINI PARLIAMO DI LAVORO 3. LE RISPOSTE DEL COMUNE: IL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 A cura di: Salvatore Puzzo Vicesindaco con delega al Bilancio Silvia Magnani Responsabile Servizio URP e Demografici

2 IN QUALI ACQUE NAVIGHIAMO? ASSEMBLEA DELLA CITTA 2015 Che sta succedendo... Economia: dopo un 2014 deludente nel 2015 combinazione di condizioni favorevoli: Quantitative Easing della BCE Svalutazione dell euro sul dollaro Crollo del prezzo del petrolio Le incognite: Rischio deflazione(inflazione dicembre 2014: 0,0%) Elevata disoccupazione(novembre 2014: 13,4%) e povertà(2013: 6 mln di poveri «assoluti») Fonte: LEGAUTONOMIE 2015

3 In Europa segnali di cambiamento La BCE contro la deflazione(4 set 2014: tassi a 0,05%; 22 gen2015: quantitative easing con acquisto 60 md/mese di titoli di Stato) Piano di investimenti da 315 md(piano Juncker) Regole di bilancio più flessibili per i Paesi che non superano il 3% deficit/pil ma la strada èlunga: nella nuova Commissione UE la Germania ha un notevole peso. La flessibilitàdi bilancio rimane limitata Fonte: LEGAUTONOMIE 2015 In Italia il cantiere delle riforme (da febbraio 2014) Provvedimenti approvati: Febbraio: Legge 23/2014 (legge delega fiscale) Marzo: DL 34/2014 (decreto occupazione) Aprile: Legge 56/2014 (riforma province) e DL 66/2014 (bonus 80 ) Giugno: DL 90/2014 (PA) e DL 91/2014 (competitività) Novembre: DL 132/2014 (processo civile) e DL 133/2014 (sblocca-ita) Dicembre: Legge 183/2014 (legge delega lavoro Jobs Act) e Legge 190/2014 (legge di stabilità 2015) Provvedimenti in discussione: DDL di revisione della parte II della Costituzione (approvato dal Senato è alla Camera) DDL legge elettorale (approvato dalla Camera e dal Senato, deve tornare alla Camera) DDL delega pubblica amministrazione (al Senato) Decreti attuativi della Legge 23/2014 (delega fiscale) Decreti attuativi della Legge 183/2014 (Jobs Act) Fonte: LEGAUTONOMIE 2015

4 La manovra di bilancio 2015 Le politiche di austerità sono parzialmente allentate: pareggio di bilancio rinviatodal 2016 al 2017 manovra strutturale ridotta(0,3% PIL) rispetto a quanto richiesto dagli accordi europei (almeno 0,5% PIL) manovra finanziata in disavanzo: il deficit programmatico (2,6% PIL) è maggiore di quello tendenziale (2,2% PIL) attenuato il carattere espansivo della manovra iniziale (deficit programmatico al 2,9% PIL) Fonte: LEGAUTONOMIE 2015 Autonomie locali: luci e ombre Le ombre: carico eccessivo sulle autonomie locali (con un punto particolarmente critico per Province e Città metropolitane) Le luci: allentamento patto interno di stabilità misure per favorire gli investimenti locali risorse per fondi sociali tregua normativa per la fiscalità comunale Fonte: LEGAUTONOMIE 2015

5 Il carico sulle autonomie locali: legge di stabilità 2015 Fonte: LEGAUTONOMIE 2015 I Comuni: novità 2015 Riduzione del Fondo di solidarietàcomunalepari a 1,2 mddal 2015 Allentamento dei vincoli sul personaleper i Comuni istituiti a seguito di fusione e per le Unioni di Comuni Proroga al 2015 dei limiti massimi delle aliquote TASI Allentamento del patto interno di stabilità: -quantificato in 2,889 md(di cui 2,650 per i Comuni e 239 mlnper Province e CM) Fondo crediti di dubbia esigibilità nel patto Edilizia scolastica fuori dal patto per 50 mln Fonte: LEGAUTONOMIE 2015

6 I fondi statali per il welfare territoriale Rifinanziamento e stabilizzazione delle risorse: -Fondo per interventi in favore della famiglia153 mlnnel 2015, di cui 100 mlnper servizi socio-educativi per la prima infanzia; 8 mlnper la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti; 45 mlnper buoni per l acquisto di beni e servizi per l infanzia per famiglie con ISEE e figli minori 4 - Fondo carta acquisti ordinaria(250 mln dal 2015) - Fondo nazionale politiche sociali(300 mln dal 2015) -Fondo per le non autosufficienze(400 mlnnel 2015 e 250 mln dal 2016) Stabilizzazione del 5 per mille(500 mln dal 2015) Fonte: LEGAUTONOMIE 2015 Ricordiamo due cifre: meno meno Totale: meno

7 COSA SUCCEDE A GRANAROLO I NOSTRI CITTADINI ASSEMBLEA DELLA CITTA 2015 I nostri cittadini persone => in crescita + 290ab(+ 2,6%) rispetto al ab. (+ 28,6%) rispetto al ab. (+178,4%) rispetto al 1961 Densitàabitativa: 337 abitanti per kmq Trend popolazione residente con rapporto Maschi/Femmine Femmine Maschi Fonte: dati popolazione al A cura di Silvia Magnani Responsabile Servizio URP e Demografici

8 Chi sono i nuovi abitanti del nostro Comune? L aumento della popolazione èspiegato in modo preponderante dalla dinamica migratoria, a conferma dell elevato livello di attrazione esercitato dal nostro territorio Positivo il saldo migratorio (differenza tra immigrazioni ed emigrazioni) Tendenzialmente positivo anche il saldo naturale (differenza franati e deceduti): picco negativo nel 2012(saldo negativo pari a -4) a causa di un numero di deceduti over 80enni più alto della media Immigrazioni ed Emigrazioni Nati e Deceduti Iscritti Cancellati Nascite Decessi Fonte: dati popolazione al A cura di Silvia Magnani Responsabile Servizio URP e Demografici Famiglie sempre più piccole piccole Famiglie: 5.164(+ 2,6% rispetto al 2013) Numero medio componenti per famiglia: 2,24. In 50 anni si èridotto di quasi la metà(circa 4 componenti per nucleo negli anni 60 Famiglie Numero medio componenti nuclei familiari , ,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 3,86 3,40 2,93 2,67 2,49 2,24 2, , Fonte: dati popolazione al A cura di Silvia Magnani Responsabile Servizio URP e Demografici

9 Distribuzione nel territorio Distribuzione popolazione nelle frazioni Viadagola Lovoleto9,5% 7,5% Cadriano 12,0% Quarto Inferiore 19,0% Granarolocapoluogo 52,0% Oltre la metàdella popolazione risiede nel capoluogo, un quinto a Quarto Inferiore, la restante parte degli abitanti èdistribuita in modo abbastanza omogeneo nelle altre frazioni Fonte: dati popolazione al A cura di Silvia Magnani Responsabile Servizio URP e Demografici I cittadini per fasce d etd età Fonte: dati popolazione al A cura di Silvia Magnani Responsabile Servizio URP e Demografici

10 I cittadini stranieri Significativo incremento di stranieri in tutta la provincia negli ultimi 10 anni I cittadini stranieri rappresentano il 7% della popolazione di Granarolo dell Emilia e sono cresciuti di 517 unitàin 10 anni (+ 164%) Le Femmine rappresentano il 56 % Trend popolazione straniera A cura di Silvia Magnani Responsabile Servizio URP e Demografici La provenienza dei cittadini stranieri America Sud America Nord 3% 1% Africa 19% Asia 12% Unione Europea 38% Altri paesi europei 27% A cura di Silvia Magnani Responsabile Servizio URP e Demografici

11 COSA SUCCEDE A GRANAROLO ALCUNI DATI SU LAVORO, IMPRESA E SOSTEGNO SOCIALE ASSEMBLEA DELLA CITTA 2015 PARLIAMO DI LAVORO: Dati occupazionali Dati occupazionali al 30 giugno 2014 PROVINCIA BOLOGNA Variazione rispetto al semestre precedente (31/12/2013) Variazione stesso semestre anno precedente (30/06/2013) Assoluta % Assoluta % ,85% ,05% CIP MINERBIO 688 6,85% ,74% COMUNE DI GRANAROLO DELL'EMILIA 47 6,70% 94 14,35% Fonte:SILER ELABORAZIONI SERVIZIO POLITICHE DEL LAVORO CITTA METROPOLITANA

12 PARLIAMO DI LAVORO: Avviamenti Comune Variazione rispetto al Variazione rispetto al I semestre 2014 secondo semestre primo semestre anno anno Italiani Stranieri Totale % Assoluta % Assoluta % Comune di Argelato ,27% ,83% -86-3,73% Comune di Baricella ,78% 50 16,23% 57 18,94% Comune di Bentivoglio ,98% ,59% -11-1,21% Comune di Budrio ,25% ,49% ,89% Comune di Castel Maggiore ,64% ,91% ,18% Comune di Galliera ,95% -1-0,26% 36 10,47% Comune di Granarolo Dell'Emilia ,65% ,60% ,51% Comune di Malalbergo ,87% ,10% 86 10,78% Comune di Minerbio ,25% 94 11,20% ,14% Comune di Molinella ,88% 41 5,73% -67-8,13% Comune di San Giorgio Di Piano ,93% 1 0,20% ,08% Comune di San Pietro In Casale ,55% ,27% 91 12,12% Totale ,00% ,78% 439 3,53% Fonte:SILER ELABORAZIONI SERVIZIO POLITICHE DEL LAVORO CITTA METROPOLITANA PARLIAMO DI SOSTEGNO SOCIALE

13 PARLIAMO DI IMPRESA: INDUSTRIA Fonte: IRES EMILIA ROMAGNA OSSERVATORIO SULL ECONOMIA E IL LAVORO IN PROVINCIA DI BOLOGNA PARLIAMO DI IMPRESA: COSTRUZIONI Fonte: IRES EMILIA ROMAGNA OSSERVATORIO SULL ECONOMIA E IL LAVORO IN PROVINCIA DI BOLOGNA

14 PARLIAMO DI IMPRESA: COMMERCIO AL DETTAGLIO Fonte: IRES EMILIA ROMAGNA OSSERVATORIO SULL ECONOMIA E IL LAVORO IN PROVINCIA DI BOLOGNA PARLIAMO DI IMPRESA: LE ESPORTAZIONI (Provincia Bologna) Fonte: IRES EMILIA ROMAGNA OSSERVATORIO SULL ECONOMIA E IL LAVORO IN PROVINCIA DI BOLOGNA

15 PARLIAMO DI IMPRESA: Imprese attive (Provincia Bologna) Fonte: IRES EMILIA ROMAGNA OSSERVATORIO SULL ECONOMIA E IL LAVORO IN PROVINCIA DI BOLOGNA PARLIAMO DI IMPRESA: Totale ore di cassa integrazione Fonte: IRES EMILIA ROMAGNA OSSERVATORIO SULL ECONOMIA E IL LAVORO IN PROVINCIA DI BOLOGNA

16 LE RISPOSTE DEL COMUNE IL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ASSEMBLEA DELLA CITTA 2015 Bilancio 2015: le risposte del Comune per favorire il superamento della crisi Mantenimento delle stesse aliquote del 2014 per: IMU, TASI, ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Mantenimento del livello dei servizi Investimenti sul territorio Nota: per la TARI vedi Piano Finanziario 2015 in fase di approvazione

17 Aliquote IMU e TASI Aliquote IMU e TASI

18 Aliquote IMU e TASI Aliquote IMU e TASI

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20 Bilancio 2015: entrate correnti 2014 PREVISIONE 2015 % % % Previsione accertamenti Categorie economiche sul sul Importo sul iniziale (al 31 dicembre) totale totale totale IMU , , ,01 ICI - IMU (gettito arretrato) , , ,87 Addizionale Irpef ed altre imposte , , ,50 TARI , , ,73 TASI , , ,45 Fondo di Solidarietà Comunale , , ,83 Trasferimenti dallo Stato , , ,83 Trasferimenti dalla Regione , , ,72 Trasferimenti da altri enti pubblici , , ,47 Proventi dei servizi pubblici , , ,64 Proventi dei beni dell'ente , , ,66 Interessi su anticipazioni e crediti , , ,05 Dividendi di società , , ,95 Proventi diversi , , ,30 TOTALE , , ,00

21 Bilancio 2015: spesa corrente per categorie Categorie economiche Previsione iniziale 2014 PREVISIONE 2015 % % % impegni sul sul Importo sul (al 31 dicembre) totale totale totale Personale , , ,35 Beni di consumo e/o materie prime , , ,98 Prestazioni di servizi , , ,42 Utilizzo di beni di terzi 0 0,00 0 0, ,05 Trasferimenti , , ,21 Interessi passivi , , ,94 Imposte e tasse , , ,01 Oneri straordinari gestione corrente , , ,48 Fondo svalutazione crediti ,04 0 0, ,09 Fondo di riserva ,68 0 0, ,47 TOTALE SPESE CORRENTI , , ,00 Quote capitale ammortamento mutui TOTALE SPESE Bilancio 2015: spesa corrente per funzioni 2014 PREVISIONE 2015 Funzioni di spesa Previsione iniziale % sul totale Impegni (al 31 dicembre) % sul totale Importo % sul totale Amministrazione_gestione_controllo , , ,75 Gestione territorio e ambiente , , ,18 Settore sociale , , ,46 Istruzione pubblica , , ,18 Viabilità e trasporti , , ,28 Polizia locale , , ,40 Cultura e beni culturali , , ,49 Settore sportivo e ricreativo , , ,25 TOTALE SPESE CORRENTI , , ,00 Quote capitale ammortamento mutui TOTALE SPESE

22 Bilancio 2015: spesa in conto capitale 2014 PREVISIONE 2015 Funzioni di spesa Previsione iniziale % sul totale impegni (al 31 dicembre) % sul totale Importo Amministrazione, gestione e controllo , , ,55 % sul totale Istruzione pubblica , , ,96 Settore sportivo e ricreativo , , ,77 Viabilità e trasporti , , ,59 Gestione del territorio e ambiente , , ,01 Settore sociale , , ,10 TOTALE , , , , ,00 Bilancio 2015: debito residuo al 31/12 di ogni anno , , , , , , ,00 0,

23 2.000,00 Bilancio 2015: debito residuo per abitante 1.800, , , , ,00 800,00 600,00 400,00 200,00 0, Bilancio 2015: andamento interessi , , , , , , , ,00 0,