Assicurazione Qualità della Didattica
|
|
- Gianfranco Grossi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Assicurazione Qualità della Didattica Indice 1) Premessa 2) Sistema di Gestione Assicurazione Qualità 3)La struttura organizzativa per l Assicurazione Qualità 4) Sistema di Gestione Assicurazione Qualità dei corsi di Studio 5) Attuazione del Sistema per l Assicurazione Qualità 6) Procedure a supporto 1
2 Premessa Il Politecnico è un'università scientifico tecnologica che forma ingegneri, architetti e designer. L'Ateneo da sempre punta sulla qualità e sull'innovazione della didattica e della ricerca sviluppando un rapporto fecondo con la realtà economica e produttiva attraverso la ricerca sperimentale e il trasferimento tecnologico. La ricerca è sempre più legata alla didattica e costituisce un impegno prioritario che consente al Politecnico di Milano di raggiungere risultati di alto livello internazionale e di realizzare l'incontro tra università e mondo delle imprese. L Ateneo ha definito e messo in atto un sistema di gestione per la qualità dei corsi di studio con lo scopo di assicurare agli studenti una preparazione culturale e professionale all altezza dei migliori standard internazionali (STATUTO, art 2 comma 4). Assicurare la qualità della didattica e garantirne l integrazione con la ricerca rappresentano quindi un focus fondamentale per l Ateneo e come riportato nel documento Politica della qualità di Ateneo ciò si realizza anche attraverso iniziative per Il rafforzamento e il riconoscimento della qualità della didattica istituzionale erogata dai Corsi di studio. Il presente documento intende presentare tale Sistema, definendone gli obiettivi e l organizzazione in ottica di miglioramento continuo della didattica istituzionale. L ambito di applicazione del Sistema di gestione Qualità applicato alla didattica riguarda tutti i corsi di studio di nuova istituzione e quelli già in fase di erogazione. A seguire dunque verranno sinteticamente presentati: la struttura organizzativa dell Ateneo per la gestione dell assicurazione qualità dei corsi di studio; gli strumenti e gli attori che cooperano all interno del Sistema di gestione Qualità dei corsi di studio; le procedure a supporto messe a disposizione dal Presidio AVA di Ateneo; le azioni per il miglioramento continuo dei processi di gestione della qualità. Sistema di Gestione Assicurazione Qualità L'Ateneo adotta l'assicurazione qualità come metodo per svolgere le proprie normali attività garantendo cosi che i propri obiettivi di sviluppo e miglioramento siano adeguatamente perseguiti. L adozione di tale sistema di organizzazione per processi definiti e monitoraggio dovrebbe portare: ad un accrescimento del raggiungimento degli obiettivi prefissati dai corsi di studio, in linea con gli obiettivi definiti dall Ateneo e nella sua Politica della Qualità; ad una maggiore conoscenza e consapevolezza del sistema di gestione qualità e dei sistemi di autovalutazione interna impostati nell ottica del miglioramento continuo. La struttura organizzativa per l Assicurazione Qualità Il sistema organizzativo si basa sul coordinamento nella programmazione delle attività didattiche erogate nei Corsi di Studio, dei servizi e delle risorse disponibili, garantendo collegamento e comunicazione costanti tra Scuole, Dipartimenti, Corsi di Studio, Sedi e uffici dell'amministrazione generale. Nella definizione dell organizzazione e della gestione della qualità, il Politecnico di Milano ha deciso di evitare al massimo sovrapposizioni di ruoli e quindi ha lasciato in capo al ettore e al Senato accademico le funzioni politiche previste per il Presidio Qualità: la promozione della cultura della qualità nell Ateneo; la definizione della Politica per la Qualità; la garanzia della capacità di miglioramento continuo della didattica e della ricerca nonché dell efficienza e dell efficacia delle strutture che li erogano. Quale supporto tecnico operativo è stato istituito il Presidio AVA, a cui sono state delegate 2
3 le seguenti funzioni: supporto all attuazione della Politica per la qualità; supporto alla costruzione dei processi per l AQ ; organizzazione e supervisione di strumenti comuni (modelli e dati) per l AQ; progettazione e realizzazione di attività formative ai fini della loro applicazione; sorveglianza sull adeguato e uniforme svolgimento delle procedure di AQ in tutto l Ateneo; supporto ai Corsi di Studio e Dipartimenti ai fini dell AQ e dei flussi informativi trasversali con gli altri attori coinvolti nel processo (Commissioni paritetiche, Nucleo di valutazione, ecc). Il Presidio Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento (di seguito denominato Presidio AVA) nominato dal Direttore Generale (Prot del 27/02/2013). A livello centrale, inoltre, è stata istituita la Consulta della Didattica, composta dal ettore o suo Delegato, dai Presidi e dai appresentanti degli studenti in Senato accademico e in Consiglio di amministrazione, che definisce il calendario annuale delle attività ai fini della programmazione didattica e della definizione dell offerta formativa e istruisce le relative pratiche per il Senato accademico. Il Presidio opera in collaborazione con la Consulta della Didattica, i Corsi di Studio, le Scuole e le Commissioni Paritetiche docenti studenti ai fini del miglioramento continuo della qualità della didattica. Sistema di Gestione Assicurazione Qualità dei corsi di Studio Ogni Corso di Studio è governato dal Coordinatore, che presiede il Consiglio di Corso di studio. Il Coordinatore del Corso di Studio individua un eferente AQ che opera in stretto contatto con il Presidio AVA. Il Corso di Studio è la struttura che progetta e realizza il percorso formativo. L attività può essere così riassunta: Definizione degli obiettivi formativi da raggiungere (ricognizione della domanda di formazione); Definizione delle attività adeguate a raggiungere gli obiettivi formativi (insegnamenti, modalità di verifica, ecc); Verifiche sistematiche del raggiungimento degli obiettivi formativi (iesame Ciclico) Queste attività vengono effettuate al termine di un ciclo (ogni 4 anni per i Corsi di studio di Laurea e ogni 3 anni per i Corsi di Studio di Laurea Magistrale. La responsabilità è affidata al Coordinatore del Corso di Studio Ogni anno i Corsi di Studio, su responsabilità del Coordinatore, effettuano le seguenti attività annuali: Pianificazione delle percorso formativo e definizione dei Docenti di riferimento (entro febbraio) Compilazione della Scheda SUA CdS (entro fine aprile, salvo diverse indicazioni ministeriali); iesame annuale (entro ottobre); Pianificazione delle azioni di miglioramento a seguito delle indicazione della Commissione paritetica docenti studenti (entro gennaio). I Coordinatori costituiscono il primo e più importante presidio, in grado di avvertire l'insorgere dei problemi, ancor prima della loro formalizzazione nei dati di monitoraggio, e quindi di intervenire tempestivamente. Hanno inoltre la responsabilità di coinvolgere i docenti dei propri corsi di studio, tenendoli al corrente delle strategie di Ateneo e delle decisioni che riguardano il Corso di Studio. Le Scuole raggruppano corsi di studio di diverso livello e attivi in uno o più Poli Territoriali (Sedi) afferenti a ambiti disciplinari affini. Tramite i propri organi (Preside, Commissioni paritetiche, Giunta e Consiglio) assicurano il coordinamento delle attività formative dei Corsi di studio e fungono da raccordo tra i Dipartimenti. Il Dipartimento è la struttura di Ateneo in cui si valorizzano e coordinano le risorse umane per le attività di ricerca e didattica. Il Dipartimento è responsabile delle attività di ricerca in settori tra loro coerenti per contenuti e metodi o per obiettivi, nonché dello sviluppo delle competenze per le corrispondenti attività 3
4 didattiche. A partire da gennaio 2013 è attivo il nuovo assetto dipartimentale dell'ateneo che è costituito da 12 Dipartimenti. Il Dipartimento definisce le proposte di istituzione, attivazione, modifica e disattivazione dei Corsi di Studio e delibera i compiti didattici di professori e ricercatori. Nell organizzazione dell Ateneo, ai Poli Territoriali (Sedi), è demandato l'orientamento degli studenti, la promozione, la logistica e la gestione dei Corsi di studio attivi nel Polo secondo le indicazioni definite dalle Scuole (Statuto, art. 29). Si tratta di attività strettamente legate alla fase di erogazione della didattica e non alla programmazione; per questo motivo non è stata prevista la figura di AQ di Sede. Le Commissioni paritetiche Secondo quanto previsto dallo Statuto (art.27) hanno il ruolo di: monitorare l offerta formativa, la qualità della didattica e dei servizi agli studenti; individuare indicatori per la valutazione dei risultati di cui alla lettera a); esprimere pareri sull istituzione e la soppressione di Corsi di studio, elaborando proposte per il loro miglioramento. Secondo quanto previsto dallo Statuto e dal egolamento generale di Ateneo: La Commissione è composta da cinque docenti e da cinque rappresentanti degli studenti. Le funzioni di Presidente e di Presidente vicario sono svolte rispettivamente da un docente e da uno studente. I docenti sono nominati dal Preside della Scuola su proposta della Giunta della Scuola e il loro mandato è di tre anni rinnovabile. La componente studentesca è costituita da rappresentanti degli studenti eletti secondo le modalità stabilite dal egolamento generale di Ateneo. Il mandato degli studenti componenti della Commissione paritetica è di due anni, rinnovabile una volta. La Commissione paritetica redige una relazione periodica sull attività didattica e sul complesso dei servizi didattici forniti agli studenti, che è trasmessa alla Giunta della Scuola e al Nucleo di valutazione. Le attività della Commissione paritetica sono disciplinate dal egolamento generale di Ateneo. Attuazione del Sistema per l Assicurazione Qualità Il Presidio si è organizzato al fine di mantenere la condivisione delle informazioni e delle attività mediante incontri periodici documentati, interni al Presidio e con i diversi organi deputati all AQ di Ateneo. E inoltre prevista un attività di sportello con i eferenti AQ e i Coordinatori dei CdS, con le Commissioni paritetiche e con i Presidi, con il personale di supporto delle Scuole, sia via telefono che attraverso una casella di posta elettronica dedicata presidioava@polimi.it. Il Presidio, inoltre, suggerisce la necessità di formazione/informazione sulle tematiche inerenti la qualità della didattica per docenti, studenti già coinvolti nel processo e personale tecnico amministrativo, anche mediante l analisi dei iesami dei Corsi di Studio, collaborando con l Area isorse Umane e Organizzazione e l Area Servizi agli Studenti e ai Dottorandi. In linea generale, la garanzia della qualità di un Corso di Studio può essere considerata in termini di corrispondenza dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prestabiliti. In tal senso assumono particolare importanza l individuazione e la definizione di un quadro di requisiti chiaro, puntualmente riferito al contesto socio economico e condiviso dai diversi operatori che direttamente o indirettamente interagiscono nel processo (studenti, docenti, portatori di interesse) e il rilevamento e l osservazione delle prestazioni conseguite. In particolare, tramite il Career Service e l apporto dei docenti, in costante contatto con il mondo del lavoro, viene garantito un continuo monitoraggio di informazioni disponibili per i corsi di studio. La procedura di garanzia di qualità prevede le seguenti 4 fasi: POGETTAZIONE e PIANIFICAZIONE 4
5 EOGAZIONE MONITOAGGIO MIGLIOAMENTO QUALITA DELLA DIDATTICA Progettazione e Pianificazione: Il Corso di Studio nasce da una proposta di alcuni docenti, validata dalle Scuole, valutata dal Nucleo di Valutazione di Ateneo e approvata dagli Organi accademici. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della icerca (MIU), previo parere positivo del Consiglio Universitario Nazionale (CUN), ne approva l istituzione. La Scuola, in fase di attivazione, definisce il egolamento Didattico che caratterizza l'offerta formativa dei Corsi di Studi. I egolamenti Didattici sono quindi approvati dal Senato accademico e dal Consiglio di Amministrazione. In generale, Il nuovo Corso di Studio proposto viene descritto tramite un progetto che descrive: La ricognizione della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni La definizione dei profili professionali e occupazionali Gli obiettivi formativi specifici e la struttura del percorso di studio I risultati di apprendimento attesi Tutte queste attività sono a carico dei docenti proponenti. Il progetto deve essere presentato al Senato accademico nella seduta di dicembre. Le stesse attività vengono comunque effettuate periodicamente anche per i Corsi di Studio non di nuova istituzione. Il Presidio ha predisposto, a tal fine la seguente documentazione: scadenziario per l offerta formativa; linea guida per l istituzione e la modifica di un Corso di Studio modello di progetto per l istituzione di un nuovo Corso di studio modello di progetto per l accorpamento di Corsi di Studio Erogazione: Il processo è governato sulla base della pianificazione predisposta dalle Scuole e approvata dagli organi di governo dell Ateneo. Le Segreterie Didattiche dei Dipartimenti, le Segreterie Studenti di Ateneo e delle Sedi, gli uffici dell amministrazione di Ateneo sono coinvolti/e, per le proprie competenze, ai fine dell effettiva realizzazione di quanto pianificato dalle Scuole. La matrice delle responsabilità delle numerose attività necessarie all erogazione della didattica: Attività Professori Corsi di Studio esponsabilità Scuole Dipartimenti Amministrazione di Ateneo Calendario didattico (lezioni, esami, appelli di C Laurea) Coperture didattiche C (Scuole e Dipartimenti concordano le coperture didattiche) Comunicazione ed informazione C C Ammissione C C Insegnamenti in aula C C Aule, laboratori e sale (laboratori e 5
6 studio sale studio di Dipartimento) Biblioteche (Biblioteche di (Biblioteche centrali) Dipartimento) Approvazione piani di studio C C C Segreteria Studenti Orientamento in ingresso C C Orientamento e tutorato in itinere C C Tirocini e stage C C C Mobilità internazionale studenti C C Placement C Gestione delle risorse (didattica (didattica finanziarie istituzion integrativa) C ale) = responsabilità C = collaborazione Matrice delle esponsabilità agg1 Monitoraggio: L'attività di monitoraggio di ogni Corso di Studio si basa su quattro punti principali: definizione, raccolta ed analisi di dati oggettivi sull'andamento del percorso formativo; valutazione dell'attuazione e dell'efficacia degli obiettivi formativi; valutazione dell'attuazione e dell'efficacia delle azioni di miglioramento; sorveglianza sull'adeguato e uniforme svolgimento delle procedure di AQ. In generale: Presidio AVA: raccoglie nel tempo dati e informazioni utili al monitoraggio (entro il 30 settembre di ogni anno); Coordinatore del Corso di Studio: ha la responsabilità del riesame e della definizione delle azioni di miglioramento; Commissione Paritetica Docenti Studenti: valuta il riesame dei Corsi di studio, formulando eventuali proposte di miglioramento a livello di Scuola; Preside: riesamina e correda di eventuali osservazioni e di proposte di miglioramento che possono essere considerate a livello di Ateneo, la documentazione della Commissione Paritetica Docenti Studenti, trasmettendola successivamente al Nucleo di Valutazione e al Presidio AVA; Nucleo di Valutazione: ha funzioni di sorveglianza e di auditing interno del funzionamento del sistema di AQ di Ateneo. Attività di Audit interno L attività di audit interno sarà avviata tramite una stretta collaborazione tra Presidio e Nucleo di Valutazione. In particolare, l azione di miglioramento appositamente avviata prevede che: Il Nucleo di valutazione definisca i criteri sulla base dei quali individuare personale Docente esperto sulle tematiche specifiche della formazione universitaria nelle discipline di interesse per l Ateneo; Il Presidio fornisca il supporto tecnico operativo necessario nonché un elenco di personale Docente e TA esperto nelle tematiche dell AQ. Si prevede l esecuzione di almeno di 3 audit interni annui su tre Consigli di Corso di Studio (L + LM), uno per macroarea (Architettura, Design, Ingegneria). Alla fine di ciascun audit, il gruppo di audit dovrà redigere un rapporto in cui saranno riportati i punti di forza e le aree di miglioramento di ciascun corso 6
7 verificato. Miglioramento: Per garantire la rispondenza dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prestabiliti, il Corso di Studio, le Scuole e il Presidio AVA, pianificano le attività di miglioramento di pertinenza, anche alla luce delle istanze giunte dalla componente studentesca, con l'obiettivo di rendere i Corsi di Studio sempre più rispondenti alle richieste della società e alle sue mutevoli esigenze. Sono stati predisposti: un modello di riesame ciclico per i Coordinatori dei Corsi di Studio; un modello di riesame annuale per i Coordinatori dei Corsi di Studio; una linea guida per la elazione delle Commissioni paritetiche; Ogni anno, nel mese di aprile, il Presidio predispone una relazione complessiva sulle attività svolte e sullo stato di attuazione dell Assicurazione Qualità interna. Procedure a supporto Il Sistema di Gestione per l assicurazione qualità prevede la definizione di linee guida e relativa documentazione. Queste linee guida sono da considerarsi come uno strumento di condivisione e di rispetto di definiti e specifici requisiti minimi per garantire l assicurazione qualità dei corsi di studio in Ateneo. La modalità con cui sono state disegnate risponde allo scopo fondamentale di garantire l efficacia e l efficienza del sistema, consentendo la riproducibilità e la trasferibilità delle informazioni e delle prassi da seguire. Sono al momento state definite le seguenti procedure gestionali: linea guida per l istituzione e la modifica di un Corso di Studio Linee guida per Assicurazione Qualità della Didattica Programmazione delle attività di riesame 7
Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA
Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione
Dettaglib) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliPROCESSO AVA-ANVUR Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento. Claudia Moscheni
PROCESSO AVA-ANVUR Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento Claudia Moscheni AGENZIA NAZIONALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E DELLA RICERCA (ANVUR) Legge 24 Novembre 2006, n. 286 Art.
DettagliAQ DELLA RICERCA SCIENTIFICA
AQ DELLA RICERCA SCIENTIFICA Gli attori Attori del processo di Assicurazione della Qualità della Ricerca Scientifica Dipartimentale sono: a) Il Rettore b) il Senato Accademico (SA) c) il Consiglio di Amministrazione
DettagliIl Riesame nei Corsi di laurea delle professioni sanitarie
Il Riesame nei Corsi di laurea delle professioni sanitarie Bruno Moncharmont Bologna, 12 settembre 2014 Assicurazione della qualità nell istruzione superiore Dichiarazione di Bologna, 19 giugno 1999 Dichiarazione
DettagliAggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS
Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS Università degli Studi di Roma Foro Italico Presidio di Qualità 13 febbraio 2013 Le novità delle ultime settimane
DettagliPIANO DI COMUNICAZIONE. 14 novembre 2013
Presidio della Qualità di Ateneo Rilevazione della Opinione degli Studenti PIANO DI COMUNICAZIONE 14 novembre a cura di Area Percorsi di Qualità PIANO DI COMUNICAZIONE PER LA RILEVAZIONE DELL OPINIONE
DettagliIl sistema di Assicurazione della Qualità nell'università degli Studi del Molise e la sua organizzazione a livello nazionale
Presidio della Qualità di Ateneo 18 giugno 2014 Il sistema di Assicurazione della Qualità nell'università degli Studi del Molise e la sua organizzazione a livello nazionale Bruno Moncharmont + Il concetto
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO Articolo 1 Definizione 1. In attuazione di quanto previsto dalla normativa
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
SCUOLA DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA (SAMeV) Regolamento Art. 1 1. La Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria (SAMeV) è istituita ai sensi dello Statuto dell'università di Torino, artt. 24 e sgg.
DettagliSTRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS. Anno Accademico 2014/2015
STRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS Anno Accademico 2014/2015 PERCHE LA SCHEDA SUA CDS? L Obiettivo della scheda SUA-CdS non è puramente compilativo; tale strumento vuole essere una guida ad
DettagliRegolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente
Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1
DettagliStandard e linee guida per l assicurazione della qualità nello spazio europeo dell istruzione superiore
Incontro del Presidio della qualità con il Dipartimento Progettazione e Pianificazione in Ambienti Complessi Standard e linee guida per l assicurazione della qualità nello spazio europeo dell istruzione
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliRilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Presidio della Qualità di Ateneo Polo Centrale Rilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida 13 novembre 2014 Sommario 1. Premessa...
DettagliINCONTRO INFORMATIVO. SUA-CdS 2015/16
INCONTRO INFORMATIVO SUA-CdS 2015/16 Lunedì, 9 marzo 2015 Sala Conferenze de Finetti Edificio D - I piano Barbara Campisi Presidio della Qualità FINALITÀ DELL INCONTRO Analizzare i diversi quadri della
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliManuale della qualità
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Manuale della qualità 1 INTRODUZIONE 3 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 4 4.1 Requisiti generali 4 4.2 Requisiti
DettagliSentito per le vie brevi MIUR e CUN, per questa tipologia di classi sembrerebbe non applicarsi
Documento contenente le linee guida per l attivazione dei Corsi di studio delle professioni sanitarie (DM 8 gennaio 2009 e DI 19 febbraio 2009) a partire dall offerta formativa dell a.a. 2011-2012 In attesa
DettagliUFFICIO. Assicurazione di qualità, Valutazione interna e Dati statistici AVAD
UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma UFFICIO Assicurazione di qualità, Valutazione interna e Dati statistici AVAD INDICE Contesto normativo di riferimento...
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliSUA CDL - CORSI GIA ATTIVI
SUA CDL - CORSI GIA ATTIVI La Scheda Unica Annuale (SUA) è lo strumento di programmazione dei Corsi di Laurea e attraverso il quale l ANVUR farà le proprie valutazioni sull accreditamento (iniziale e periodico)
DettagliPolitica per la Qualità della Formazione
Politica per la Qualità della Formazione Valutazione e accreditamento lasciano un segno se intercettano la didattica nel suo farsi, se inducono il docente a rendere il suo rapporto con i discenti aperto,
DettagliDocumento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013
Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliUniversità di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno
Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa
DettagliProcessi di gestione, assicurazione della qualità e responsabilità interne al Corso di Studi
Processi di gestione, assicurazione della qualità e responsabilità interne al Corso di Studi Questo documento è diviso in due parti: nella prima parte si descrivono le linee generali per l Assicurazione
DettagliP03 - GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI DEGLI AUDIT INTERNI DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento
Pagina 1 di 6 PROCEDURA DI GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI (APPROVATA DAL PQA) REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO DATA DI APPROVAZIONE MOTIVO DELLA REVISIONE REVISIONE MODIFICATO
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliLa gestione dell Assicurazione di Qualità del Corso di Studi è articolata nelle seguenti quattro fasi: Nucleo di Valutazione Interna (NVA)
La gestione dell Assicurazione di Qualità del Corso di Studi è articolata nelle seguenti quattro fasi: 1) Plan (progettazione) per la verifica o la valutazione Riesame Parere sul Riesame del Senato Accademico
DettagliINDICE 1 SCOPO 1 2 RIFERIMENTI DOCUMENTALI 1 3 DEFINIZIONI E ACRONIMI 1 4 IL MODELLO DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ DEI CORSI DI STUDIO 2
MODELLO DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA' DEI CORSI DI STUDIO PRESIDIO DELLA QUALITÀ INDICE 1 SCOPO 1 2 RIFERIMENTI DOCUMENTALI 1 3 DEFINIZIONI E ACRONIMI 1 4 IL MODELLO DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ DEI
DettagliDai requisiti all accreditamento: vincolo o opportunità ww.anvur.org. Massimo Castagnaro Consiglio Direttivo ANVUR massimo.castagnaro@anvur.
Dai requisiti all accreditamento: vincolo o opportunità ww.anvur.org Massimo Castagnaro Consiglio Direttivo ANVUR massimo.castagnaro@anvur.org Assemblea CODAU, 25 gennaio 2012 Aspetti normativi (legge
DettagliRegolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University
Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University TITOLO I AMBITO DI APPLICAZIONE E FUNZIONI Art. 1 Ambito di applicazione 1.
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliTIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto
DettagliREGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento
DettagliRegolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità
Articolo 1. Finalità 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e il funzionamento dei corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente successivi
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliPresidio Qualità di Ateneo
Premessa Le Commissioni Paritetiche di Scuola (CP) previste dal D.Lgs. 19/2012 e dal DM 47/2013 devono redigere annualmente una Relazione che, attingendo dalle SUA-CdS, dai risultati delle rilevazioni
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliArticolo 1 Composizione
Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)
DettagliINTERAZIONE TRA I DOCUMENTI DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA
INTERAZIONE TRA I DOCUMENTI DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA Assegna funzioni e responsabilità differenziate Utilizza anche strumenti informatizzati Richiede la redazione di numerosi documenti coinvolge
DettagliREGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO
REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master
DettagliSistema di gestione dell Assicurazione Qualità del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione
Sistema di gestione dell Assicurazione Qualità del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Dipartimento di Comunicazione ed Economia Il presente documento descrive il sistema di gestione del Corso
DettagliINCONTRO CON LE COMMISSIONI PARITETICHE DOCENTI STUDENTI. Le CPDS nel Sistema di Assicurazione Qualità di Ateneo
INCONTRO CON LE COMMISSIONI PARITETICHE DOCENTI STUDENTI Le CPDS nel Sistema di Assicurazione Qualità di Ateneo Lunedì, 26 ottobre 2015 Barbara Campisi Presidio della Qualità Il Presidio della Qualità
DettagliBOZZA DI CONVENZIONE. Tra. Università degli Studi di Milano, in persona del Rettore, prof. Enrico Decleva
BOZZA DI CONVENZIONE Università degli Studi di Milano, in persona del Rettore, prof. Enrico Decleva Tra e il Consiglio Provinciale dell Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano, nella persona del Presidente,
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,
DettagliATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge
DettagliLe visite di accreditamento periodico nella nuova AVA
Le visite di accreditamento periodico nella nuova AVA Alessio Ancaiani «Verso una nuova AVA: la proposta ANVUR» Perugia 8 aprile 2016 Revisione del 12/04/2016 La visita di accreditamento periodico La visita
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliSviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione
Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto è essenzialmente finalizzato a: diffondere i principi e i concetti della Qualità come strategia
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004)
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) 1 INDICE Articolo 1 Finalità Articolo 2 Ambito di applicazione Articolo 3 Istituzione
DettagliProposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014
Proposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014 Procedure di rilevamento dell opinione degli studenti A.A. 2013-2014 Testo aggiornato al
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
Dettagli\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER
\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 Art.1 Master universitari REGOLAMENTO MASTER 1. In attuazione dell articolo 1,
DettagliPolitiche di Ateneo e Programmazione Università di Ferrara
Politiche di Ateneo e Programmazione Università di Ferrara Le linee di indirizzo dell Università di Ferrara sono state definite già a partire dal piano strategico triennale 2010-2012: garantire la qualità
DettagliCONFERENZA PERMANENTE DELLE CLASSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE PRESIDENTE PROF. LUIGI FRATI SEGRETARIO GENERALE PROF.
CONFERENZA PERMANENTE DELLE CLASSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE PRESIDENTE PROF. LUIGI FRATI SEGRETARIO GENERALE PROF. Alvisa Palese MOZIONE del 13 settembre 2013 Oggetto: Direttore delle attività
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI
Dettagli"Paolo Baffi" Centre on International Markets, Money and Regulation
Centro Permanente di Ricerca Permanent Research Centre Acronimo BAFFI CENTRE Denominazione "Paolo Baffi" Centre on International Markets, Money and Regulation Oggetto di attività Economia e diritto dei
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
DettagliIL PQA-PRESIDIO DI ASSICURAZIONE QUALITA DELL ATENEO ORGANIZZAZIONE INTERNA
IL PQA-PRESIDIO DI ASSICURAZIONE QUALITA DELL ATENEO ORGANIZZAZIONE INTERNA Deleghe funzionali ed operative nel PQA Il PQA si è organizzato con deleghe come di seguito assegnate. Al Presidente Prof. Nicola
DettagliMANDATO INTERNAL AUDIT
INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,
DettagliLINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ALL INTERNO DI STRUTTURE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
LINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ALL INTERNO DI STRUTTURE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA Per favorire lo svolgimento di attività professionalizzanti
DettagliAlternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo
Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliINDICAZIONI OPERATIVE ALLE COMMISSIONI DI ESPERTI DELLA VALUTAZIONE PER L ACCREDITAMENTO PERIODICO DELLE SEDI E DEI CORSI DI STUDIO
INDICAZIONI OPERATIVE ALLE COMMISSIONI DI ESPERTI DELLA VALUTAZIONE PER L ACCREDITAMENTO PERIODICO DELLE SEDI E DEI CORSI DI STUDIO 1. Attività di valutazione delle Commissioni di Esperti della Valutazione
DettagliArt. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Risultati di apprendimento attesi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INTERNAZIONALI INTERNATIONAL STUDIES (Classe LM 52 Relazioni
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RESPONSABILITA A LIVELLO DI ATENEO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RESPONSABILITA A LIVELLO DI ATENEO L'Università degli Studi di Perugia, per assolvere i propri fini primari quali la ricerca scientifica, il
DettagliLinee Guida Valutazioni pre-attivazione dei Corsi di Studio Roma, 11.02.2014
LINEE GUIDA 1 per le valutazioni pre- attivazione dei Corsi di Studio da parte delle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV) ai sensi dell art. 4, comma 4 del Decreto Ministeriale 30 gennaio 2013
DettagliI Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali
I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
Dettagliωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ
ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψ υιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασ δφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκ λζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖ βνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθω
DettagliREGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA
REGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA (con la modifiche proposta al Senato Accademico nella seduta del 25 novembre 2014 e deliberate dal Comitato Esecutivo nella seduta del 10 dicembre 2014) Regolamento del Centro
DettagliGli elementi critici del sistema AQ di Ateneo www.anvur.org
Gli elementi critici del sistema AQ di Ateneo www.anvur.org Giunio Luzzatto CARED-Università di Genova Università di Bari 9.11.2012 Assicurazione della Qualità di Ateneo Premessa Il sistema di Assicurazione
DettagliConferenza d Ateneo sull Accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012. Supporti operativi ed organizzativi per la valutazione
Conferenza d Ateneo sull Accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012 Supporti operativi ed organizzativi per la valutazione Il tema Quale è l impatto sul piano organizzativo ed operativo che l
DettagliArt. 4: è necessario specificare la percentuale di tempo da dedicare allo studio individuale.
Allegato 2 Art. 4. Crediti formativi universitari Testo approvato Rilievi CUN Testo adeguato ai rilievi 1. Il credito formativo universitario (cfu) - di seguito denominato credito - è l unità di misura
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
Scadenze amministrative per l anno accademico 2012-2013 Per l anno accademico 2012-2013 le scadenze amministrative di seguito riportate che devono essere osservate necessariamente per tutti i corsi di
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER L INTEGRAZIONE ED IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L INTEGRAZIONE ED IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI Emanato con D.R. n. 83 del 27 febbraio 2008 Entrata in vigore 13 marzo 2008 INDICE TITOLO I - CAMPO
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliCorso di laurea magistrale. Lingue e letterature moderne europee e americane
Corso di laurea magistrale Lingue e letterature moderne europee e americane (LM-37) SEZIONE INFORMATIVA Denominazione corso Classe Facoltà o struttura didattica proponente Natura della proposta Rinnovo
DettagliMODELLO DI. Livello strategico
ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo
DettagliREGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.
REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE
PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance
DettagliREGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento
Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e l organizzazione dei Master nell Università Telematica Universitas Mercatorum. L Ateneo
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it
DettagliScuola di Dottorato della Università degli Studi di Roma Foro Italico
Scuola di Dottorato della Università degli Studi di Roma Foro Italico STATUTO Art. 1 - Obiettivi e finalità della Scuola di Dottorato 1. La Scuola di Dottorato è una struttura dell Università degli Studi
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario Criteri per l accreditamento delle Università telematiche e dei corsi di studio
DettagliAnno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.
Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliCAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto
1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliRelazione Nucleo 2014
Relazione Nucleo 2014 Presentazione al Senato Accademico della Relazione Annuale AVA 2012-13 Maurizio Carpita Presidente del Nucleo di Valutazione Università degli Studi di Brescia 27 Agosto 2014 Organizzazione
DettagliENI AWARD 2016 REGOLAMENTO
ENI AWARD 2016 REGOLAMENTO Articolo 1 Caratteri generali Dal 2008 eni ha istituito eni award, per premiare e promuovere la ricerca e l innovazione tecnologica nel campo dell energia e dell ambiente. Articolo
Dettagli