DEEP BRAIN STIMULATION
|
|
- Beata Costa
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DEEP BRAIN STIMULATION NURSING PROCESS AND NURSING PROGRESS Rimini 3-4 Aprile 2009 Tumolo A. Rocchina Clinica neurologica N.O.C.S.A.E. Modena
2 PARKINSON DISEASE Età anagrafica Farmacologico Fase della malattia Chirurgico Benefici Risposta soggettiva Effetti collaterali
3
4
5 Tutti i pazienti in fase avanzata di malattia sono possono sottoporsi con vantaggio a DBS? NO, solo una parte 5
6 Criteri di selezione Il processo di selezione deve consentire di individuare il candidato che: otterrà un beneficio significativo manterrà tale beneficio nel tempo per giustificare i rischi, l impegno e i costi sia in grado, dal punto di vista fisico, emozionale e cognitivo, di tollerare tutti gli aspetti della procedura non presenti controindicazioni assolute o rischi superiori a quelli generici 6
7 Criteri di selezione: grado di beneficio Verificare che il paziente sia chiaramente dopa-responsive 7
8 Test alla Levo-Dopa 1) Sospensione da almeno 12 H per la Dopa 48/72 per i Dopamino-Agonisti Il medico esegue una prima visita con pz in OFF 2) Assunzione di una dose sbloccante di Dopa Seconda visita con pz in ON
9 Dose di dopa per il test Dose sbloccante assunta abitualmente al mattino + dose equivalente di Dopamino-agonisti e Entacapone + 25% Es: terapia abituale...sinemet 100mg + Requip 5 mg Dose test 100mg + 100mg=200+25%=250 mg 9
10 10
11 Malattia di Parkinson severa (H&Y 3) Dopa-responder Giovani (<65-70 aa) Rigidità-Tremore-Bradicinesia-Discinesie (ipofonia-disfagia, disturbi posturali, freezing in on) Complicanze motorie (blocchi-discinesie) Perdita autonomia e scarsa qualità di vita 11
12 1)Presenza di deficit cognitivi importanti 2) Depressione severa e/o psicosi 3) Lesioni significative e/o atrofia alla RMN cerebrale
13 La DBS è un investimento soprattutto nel medio-lungo termine Esclusi pazienti con malattie intercorrenti gravi che ne riducono la longevità o convalescenti da altri interventi 13
14 Aprile
15 neuropsicologo famiglia neurologo infermiere neuroradiologo paziente logopedista fisiatra anestesista psichiatra neurochirurgo
16 Primo ricovero (screening) RMN Consulenza logoterapica Consulenza fisiatrica Consulenza psichiatrica Consulenza psicologica Consulenza internistica Valutazione neuropsicologica Test Levo Dopa
17 Ricovero per intervento Fase pre-operatoria - esecuzione routine ematica con coagulazione e tipizzazione gruppo sanguigno - esecuzione RX torace ed ECG - consulenza anestesiologica - sospensione dei farmaci antiparkinsoniani: L-dopa h prima dell intervento, Dopaminoagonisti h, mentre per la Cabergolina 6 giorni prima
18
19 Colloquio con il neurochirurgo Tricotomia completa del capo Digiuno dalla mezzanotte
20 Ascolto attivo Efficace comunicazione terapeutica Ricordiamoci e ricordiamogli. Che è un intervento chirurgico e lui ha tutto il diritto di essere preoccupato!!
21 Montaggio casco stereotassico in anestesia locale nell ambulatoriodbs Esecuzione TC di centratura Trasporto diretto in sala operatoria
22 22
23 L impianto degli elettrodi nel nucleo sub-talamico deve essere effettuato con il pz sveglio,collaborante ed in fase off(rigido, bradicinetico e tremorigeno)per poter apprezzare durante l intervento l efficacia della stimolazione
24 Verificare il raggiungimento del target anatomico riconoscendo il pattern cellulare del subtalamo Individuare all interno o ai margini di esso il target funzionale, area in cui la stimolazione produce il massimo miglioramento dei segni clinici in assenza di effetti collaterali permanenti 24
25 iterv.wmv 25
26 26
27 TC di controllo per eventuali complicazioni -se presenti complicanze trasferimento in neurorianimazione -se non presenti complicanze trasferimento in Stroke Unit (per la prima notte)
28 In Stroke Unit l infermiere... -controlla lo stato di vigilanza -monitora parametri vitali -esegue test disfagia -rivaluta il rischio da immobilizzazione(scala di Braden) -se presente confusione mentale,valuta il reale rischio di cadute per eventuale contenzione -segnala al medico ogni cambiamento importante delle condizioni del pz.(per una eventuale rivalutazione neuroradiologica)
29 Nome Nato Letto Bar code Data: PARAMETRO / ora PA Terapia PA (estemporanea) F.cardiaca, r/aritmico T C Terapia per ipertermia Respirazione frequenza/min Ossigenazione Ossimetria O2, l/min Vigilanza/Comportamento Vigile Agitato Soporoso ma risponde al richiamo Apatia/depressione Stato confusionale Liquidi introdotti 24h e.v., cc (fine infusione di flacone) terapia e.v. estemporanea cc in pompa SNG, cc per bocca Totale entrate (ore 8) Liquidi eliminati 24h Diuresi: cc (ore8) Scariche alvine (+) Vomito (+) o ristagno gastrico (cc) Aspirazione (+) Test disfagia dieta: niente per bocca cremosa SNG
30
31 Seconda giornata Trasferimento in neurologia degenza ordinaria Rimozione CV Test di stimolazione con valutazione motoria per l individuazione del setting ottimale in condizioni di sospensione farmacologica(generalmente in mattinata) Graduale reintroduzione della terapia con Levo-Dopa secondo lo schema abituale (generalmente nel pomeriggio)
32 Individuazione del setting ottimale
33 Settima giornata Posizonamento pace maker in anestesia generale
34
35
36
37 DOPO 1 ANNO.. 5 pazienti: 3 uomini e 2 donne -Assenza di complicanze -Miglioramento del 70% delle scale di autonomia motoria (UPDRS, S&E) Riduzione del 50% della terapia antiparkinsoniana
38
39
LA TERAPIA FARMACOLOGICA NELLA MALATTIA DI PARKINSON: l importanza di una corretta gestione. Daria Roccatagliata Neurologia Villa Margherita
LA TERAPIA FARMACOLOGICA NELLA MALATTIA DI PARKINSON: l importanza di una corretta gestione Daria Roccatagliata Neurologia Villa Margherita L evoluzione della malafa Diisabilità Problemi cogni0vi Complicanze
DettagliAZIENDA U.S.L. di PESCARA
www.ausl.pe.it AZIENDA U.S.L. di PESCARA STROKE UNIT Unità di Terapia Neurovascolare Via Fonte Romana n. 8-65126 Pescara Tel. 085 425 2277 / 8 - Fax: 085 425 2280 E-mail: stroke.pescara@alice.it Responsabile:
DettagliIL RUOLO DELL INFERMIERE NEL PERIOPERATORIO
IL RUOLO DELL INFERMIERE NEL PERIOPERATORIO Pasini Romina Infemiera Senior CLINICAL PATHWAYS IN CHIRURGIA I passi chiave dell assistenza GLI OBIETTIVI DEL CLINICAL PATHWAY E DELLA FAST TRACK SURGERY Centralità
DettagliMalattia di Parkinson Stimolazione Cerebrale Profonda (DBS)
Malattia di Parkinson Stimolazione Cerebrale Profonda (DBS) Dr. Filippo Cogiamanian Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano UOD Neurofisiopatologia 20 maggio 2017 Sommario (1)DBS generalità
DettagliNeuropsicologia: ambiti di applicazione nel contesto ospedaliero
Neuropsicologia: ambiti di applicazione nel contesto ospedaliero Maria Angela Molinari Bologna, 17 marzo 2017 Cos è la Neuropsicologia E la disciplina che studia i disturbi cognitivi e le alterazioni comportamentali
DettagliCpsi S. Marzocchi Cpsi S. Scazzieri Cpse A. Calza.! Ospedale di Budrio
Cpsi S. Marzocchi Cpsi S. Scazzieri Cpse A. Calza! Ospedale di Budrio La gestione del dolore nell organizzazione della Day Surgery ITER PRE OPERATORIO del paziente operando in Day Surgery Visita chirurgica
DettagliTABELLA RIASSUNTIVA DELLA PROGRESSIONE DELLA MALATTIA DI KRISTINA MUELLER
TABELLA RIASSUNTIVA DELLA PROGRESSIONE DELLA MALATTIA DI KRISTINA MUELLER FASE DELLA MALATTIA FASE 1 STADIO INIZIALE FASE 2A PRIMA DEL TRATTAMENTO FASE 2B PRIMA DEL TRATTAMENTO FASE 3 DOPO IL TRATTAMENTO
DettagliServizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.
Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 798 del 28-6-2017 O G G E T T O Contratto di collaborazione tra l'azienda ULSS
DettagliLa gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche
SIMPOSIO CONGIUNTO SNO/SIN - SIMG La gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche Dott. Edoardo Nassini Medico di Medicina Generale SIMG Grosseto Piano Nazionale Delle Cronicita L evoluzione
DettagliINSORGENZA CLINICA PREVENZIONE DIAGNOSI. PIPPO NOTO- AUL 6 PALERMO:
!" REVENZONE NSORGENZA CLNCA AGNOS AUL 6 : pippo.noto@libero.it A s p e t t a t i v e d e l l u t e n t e S e l e z i o n e n g r e s s o R i s u l t a t i p a r z i a l i r i m o c o n t a t t o r i
DettagliPRESIDIO SANITARIO SAN CAMILLO OSPEDALE SPECIALIZZATO IN RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE
FONDAZIONE OPERA SAN CAMILLO PRESIDIO SANITARIO SAN CAMILLO OSPEDALE SPECIALIZZATO IN RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE La fatica dei pazienti e quella dei care giver: esperienza di accoglienza e gestione,
DettagliFormazione Molinette Rete Oncologica. L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca
Formazione Molinette Rete Oncologica L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca dell infermiere nella gestione del paziente con su Quesiti Scientifici Specifici
DettagliInformazioni per i pazienti
Informazioni per i pazienti 1 2 3 4 Recupero delle capacità motorie La terapia AMPS (Automated Mechanical Peripheral Stimulation) erogata dal dispositivo medico GONDOLA è efficace nel migliorare i sintomi
DettagliOPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11
Pag.: 1 di 7 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA SORVEGLIANZA POST-OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi- Lucia Carignani Rossella Peruzzi- Leandro Barontini
DettagliIL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO
IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO E QUELLA PERSONA CHE HA COME OBIETTIVO IL MIGLIORAMENTO DELLA PROPRIA QUALITA DI VITA E CHE HA COMPIUTO UNA SCELTA IMPORTANTE DEVE ESSERE QUINDI INFORMATO, EDUCATO, ACCOMPAGNATO
DettagliI b. Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica
Assistenza post operatoria I b Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica Assistenza Post Operatoria La fase post operatoria riguarda quelle attività che si verificano dal momento in cui il paziente è
DettagliTROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE
TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE R. Giovannetti, I.Lucchesi, R.Pierotello, M.Straniti,
DettagliL ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE. Dipartimento Interaziendale della Fragilità
L ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE 01/Ottobre/2010 Lecco Sala Don Ticozzi Infermiere di Coordinamento Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL / AO Lecco L ÈQUIPE MULTIDISCIPLINARE
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA S.MARIA NUOVA DI REGGIO EMILIA PROGETTO 100 OSPEDALI SENZA DOLORE
AZIENDA OSPEDALIERA S.MARIA NUOVA DI REGGIO EMILIA PROGETTO 100 OSPEDALI SENZA DOLORE Progetto no -profit finalizzato al controllo del dolore in Ospedale avviato dal settore ricerca dell azienda Grunenthal
DettagliLa Neurostimolazione cerebrale profonda
27 Giugno 2009 AGGIORNAMENTO SULLE TERAPIE INTERVENTISTICHE PER LE DISTONIE: INCONTRO CON GLI ESPERTI La Neurostimolazione cerebrale profonda Dott.ssa S. Biguzzi U.O. di Neurologia, Ospedale dell Angelo,
Dettagli- Equipe infermieristica - N. 4 Tecnici di Neurofisiopatologia - Personale di supporto - Personale amministrativo - Psicologi
OPERATIVA COMPLESSA di NEUROLOGIA DIRETTORE Dr. Mario Guidotti DIRIGENTI MEDICI Dr.ssa Giuseppina Cafasso Dr.ssa Nicoletta Checcarelli Dr.ssa Raffaella Clerici Dr.ssa Michela Mauri Dr.ssa Chiara Tomasello
DettagliMalattia di Parkinson
Malattia di Parkinson Eziologia ignota (Parkinson idiopatico 85%) Esordio: 50 anni; Forme precoci (rare) 30 anni Esordio insidioso: lieve tremore delle mani a riposo, involontario tentennio del capo, faccia
DettagliA.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE
A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE FINALITA DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA L Unita operativa di Neurorianimazione si occupa
DettagliSCHEDA ANALGOSEDAZIONE PROCEDURALE IN PS
SCHEDA ANALGOSEDAZIONE PROCEDURALE IN PS DATA ora SCHEDA PS Nome e cognome Data di nascita Peso VALUTAZIONE PRE ANALGOSEDAZIONE ANAMNESI allergie a farmaci indicati per la sedazione si no pregresse reazioni
DettagliSTATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA
STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA Tommaso Sacquegna, Bologna Norina Marcello, Reggio Emilia Maria Rosaria Tola, Ferrara RER Bologna, 1 Luglio 2010 Programma Stroke Care della Regione
DettagliCaso clinico:.un sospetto stroke molto sospetto. A.Pistone ME.C.H.AU Az. Ospedaliera Policlinico Bari
:.un sospetto stroke molto sospetto A.Pistone ME.C.H.AU Az. Ospedaliera Policlinico Bari Giunge in ps con ambulanza medicalizzata 118 A.V, anni 88, per riferita comparsa a domicilio di afasia e stato confusionale
DettagliLA TERAPIA CHIRURGICA NELLA DISTONIA
LA TERAPIA CHIRURGICA NELLA DISTONIA D. Servello Responsabile Neurochirurgia IRCCS Galeazzi Perché la chirurgia? Scarsa efficacia della terapia medica Forme evolutive Cattiva qualità di vita Chirurgia
DettagliTERAPIA CON DUODOPA. Biella, Ottobre D.S.Russo Mariangela Struttura Complessa di Neurologia
TERAPIA CON DUODOPA Biella, Ottobre 2013 D.S.Russo Mariangela Struttura Complessa di Neurologia Terapia con DUODOPA Fase iniziale: terapia farmacologica convenzionale (L-Dopa in compresse) Fase avanzata:indicazione
DettagliIL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE ICTUS
IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE ICTUS VALERIA TUGNOLI (Direttore Neurologia Ospedale di Cona) ANDREA SALETTI (Direttore Facente Funzione Neuroradiologia Ospedale di Cona) ADELINA RICCIARDELLI
DettagliObesitàModena. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista
Impossibile visualizzare l'immagine. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista Il percorso aziendale come garanzia di adeguata selezione dei pazienti
DettagliTrombolisi endovenosa dopo infusione di idarucizumab in pazienti in terapia con dabigatran: casi personali e revisione della letteratura
USL UMBRIA 1 U.O NEUROLOGIA CENTRO ICTUS OSP. GUBBIO E GUALDO T. Trombolisi endovenosa dopo infusione di idarucizumab in pazienti in terapia con dabigatran: casi personali e revisione della letteratura
DettagliNEU DAY 2018: primi risultati. Stefano Ricci ULS Umbria 1
NEU DAY 2018: primi risultati Stefano Ricci ULS Umbria 1 Mestre 12-4-2019 Il NEU Day Scopo Descrivere la prevalenza della patologia neurologica nei Pronto Soccorso Italiani e definire gli elementi che
DettagliAggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello.
Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello. Requisiti generali per i centri partecipanti allo studio SITS-IST
DettagliPassano le età, e tu continui a versare, e ancora c'è spazio da riempire.
Mahatma Gandhi Passano le età, e tu continui a versare, e ancora c'è spazio da riempire. Rabindranath Tagore Gennaio 2019 Apertura Maggio 2016 697 ricoveri 11.395 giorni di degenza Sopravvivenza media
DettagliMODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI. Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo
MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI
DettagliPaziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione
DettagliCentro Ictus Ospedali di Città di Castello e Branca Anno 2018 Percorso Door To Needle in un Ospedale della rete dell emergenza
Centro Ictus Ospedali di Città di Castello e Branca Anno 2018 Percorso Door To Needle in un Ospedale della rete dell emergenza Gruppo multidisciplinare USL Umbria 1 DOOR TO NEEDLE TIME Tempo che intercorre
DettagliDYSPHAGIA Le alterazioni della deglutizione non sono mai state così attuali se parliamo in termini di: Mortalità Morbilità Costi alla sanità
DYSPHAGIA 2015 LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON DISFAGIA NEUROGENA Martina Cerri Le alterazioni della deglutizione non sono mai state così attuali se parliamo in termini di: Mortalità Morbilità
DettagliTRATTAMENTO DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO. Cognome..nome età. Intervento.
Arcispedale S. Maria Nuova Progetto 100 ospedali senza dolore TRATTAMENTO DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO RELAZIONE INTRA-OPERATORIA ANESTESISTA.. Data Cognome..nome età. ASA I II III IV V ORTOPEDIA DOLORE
DettagliOspedale Evangelico Internazionale - Genova
Ospedale Evangelico Internazionale - Genova VISITA PREOPERATORIA ANESTESIOLOGICA Roberta Colombi D.M. S.S. Terapia Intensiva QUANDO DEVE ESSERE EFFETTUATA LA VISITA PREOPERATORIA? Circa 30 giorni prima
DettagliTerapia chirurgica delle epilessie. Centro Chirurgia dell Epilessia Claudio Munari
Terapia chirurgica delle epilessie Centro Chirurgia dell Epilessia Claudio Munari Il Centro nasce nel 1993 sotto la conduzione del Prof. Claudio Munari, scomparso nel 1999. Il Centro è ora a lui intitolato.
DettagliRuolo dell'infermiere nel percorso assistenziale dello Scompenso Cardiaco
Ruolo dell'infermiere nel percorso assistenziale dello Scompenso Cardiaco L'infermiere interviene principalmente nella fase dell'assistenza (Caring), anche attraverso il monitoraggio dei trattamenti in
DettagliReparto di Urologia 3
A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA STRUTTURA PRIVATA ACCREDITATA Clinica Cellini- Via Cellini, 5 Reparto di Urologia 3 PRESENTAZIONE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO E DEL REPARTO La casa di cura Clinica Cellini è una
DettagliM.D., 13 anni. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni
M.D., 13 anni Ore 20 arriva in P.S. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni D. è affetto da una grave forma di epilessia farmacoresistente
DettagliSCHEDA INFERMIERISTICA
SCHEDA INFERMIERISTICA DATI ASSISTITO Cognome Nome Data di nascita Cod. fiscale Indicare con una X il bisogno infermieristico rilevato e gli interventi corrispondenti: Pianificazione assistenziale rilevazione
DettagliLa Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi
La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo
DettagliPREVALENZA E COMPLESSITA DI GESTIONE DELLA DISFAGIA IN UN PRESIDIO OSPEDALIERO DI 3 LIVELLO: ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA
SCUOLA DI MEDICINA DI TORINO DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE Corso di Laurea in Logopedia PREVALENZA E COMPLESSITA DI GESTIONE DELLA DISFAGIA IN UN PRESIDIO OSPEDALIERO DI 3 LIVELLO: ANALISI QUALITATIVA
DettagliTRATTARE IL DOLORE: IL DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO
TRATTARE IL DOLORE: IL DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO L IMPEGNO DELL INFERMIERE NELLA VALUTAZIONE DEL DOLORE NELLA CHIRURGIA DI ALTA / ALTISSIMA COMPLESSITA : LE SCALE LA SORVEGLIANZA DEGLI EVENTI AVVERSI
DettagliCHECK LIST PER AUDIT CLINICO - PR.AFMI.03 GESTIONE DEL PARTO CESAREO D ELEZIONE
Cartella n. CHECK LIST PER AUDIT CLINICO - PR.AFMI.03 GESTIONE DEL PARTO CESAREO D ELEZIONE Fase pre-operatoria Presenza di copia/dimostrazione di presa visione delle scheda ambulatoriale relativa alle
DettagliRaccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati in una struttura dedicata (Stroke Unit). Raccomandazione 8.7 R
IL CARE E IL NURSING IN STROKE UNIT INF. LARA FRANGI UO NEUROLOGIA STROKE UNIT AZ. OSPEDALIERA S.ANNA COMO VARESE, 28/11/2012 Raccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano
DettagliLA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA: DALLA PREVENZIONE ALLA DIAGNOSI
Invecchiare con gusto. Dalla prevenzione alla cura del decadimento cognitivo 12 Ottobre 2018 Hotel Villa Soligo LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA: DALLA PREVENZIONE ALLA DIAGNOSI Dott.ssa Cristina Ruaro
DettagliRIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE
RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE Ann Marie Pietrantonio Modena 16-05 - 2014 Perché cambiare? Direzione Sanitaria NOCSAE Il modello organizzativo è coerente rispetto al contesto attuale e prevedibile
DettagliPROGETTO DI APPRENDIMENTO
PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Settembre 2006 Il percorso di apprendimento in ambito clinico relativo al problema prioritario di salute
DettagliFarmacoterapia. Prof. Vincenzo CALDERONE. Dipartimento di Farmacia Università di Pisa
ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO Farmacoterapia delle malattie neurodegenerative Prof. Vincenzo CALDERONE Dipartimento di Farmacia Università di Pisa Le malattie neurodegenerative: perdita
DettagliDott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1
DIABETE IN GRAVIDANZA: Raccomandazioni in dimissione e presa in carico sul territorio Cuneo 30 gennaio 2016 Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1 ORGANIZZAZIONE S.C Diabetologia,
DettagliIl sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5
Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON
DettagliDAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE
DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE Genova 26-27 maggio 2014 Relatrice: Angela Atzeni DEFINIZIONE
DettagliEsperienza PBM in Ortopedia
Esperienza PBM in Ortopedia Ospedale di Imola DOTT. PIETRO FAGIANI SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE, OSPEDALE S.MARIA DELLA SCALETTA IMOLA CONGRESSO PBM BOLOGNA OSPEDALE MAGGIORE 19-10-2018
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE CORRETTA DELLA SCHEDA DI ANESTESIA PERIOPERATORIA E IDONEITA ALL INTERVENTO
SOC RISCHIO CLINICO PROCEDURA PER LA GESTIONE CORRETTA DELLA SCHEDA DI ANESTESIA PERIOPERATORIA E IDONEITA ALL INTERVENTO Codice: AL.RCRI.022.2010.00 Revisione Data Oggetto della revisione 00 02.12.2010
DettagliLa Gestione del paziente Diabetico in Ospedale
La Gestione del paziente Diabetico in Ospedale 1 Caso Clinico: Ictus Cerebrale Ischemico Moderatore : Norina Marcello Tutor : Massimo Michelini Rossella Ceci Reggio Emilia, 11 Dicembre 2009 anamnesi patologica
DettagliDiscussione casi clinici: Parkinsonismi. Dr. Stelvio Sestini USL4 Prato 28 settembre ore 16
Discussione casi clinici: Parkinsonismi Dr. Stelvio Sestini USL4 Prato 28 settembre ore 16 Caso clinico 1.5 Supporto della SPECT DaTSCAN e della Tomografia ad emissione di positroni (PET) con 18-fluoro-desossi-glucosio
DettagliDipartimento di Anestesiologia e Rianimazione
Dipartimento di Anestesiologia e Rianimazione Referente Unico Dipartimento Anestesia e Rianimazione Dott. Biagio Di Girolamo PROTOCOLLO PER IL TRATTAMENTO DEL DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO IN UROLOGIA Dott.
DettagliLa continuità assistenziale: perché è importante?
La continuità assistenziale: perché è importante? Risposta a livelli di complessità differenti Necessità di prendere in carico paziente e famiglia Riferimento sicuro per paziente e famiglia Collaborazione
DettagliVISTA la richiesta del Prof. Giuseppe Meco approvata dal Comitato Direttivo del Centro nella seduta del 27 maggio 2014;
Direttore: Prof.ssa Rosa Sessa AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO DI CONSULENZA DA ATTIVARE PER LE ESIGENZE DEL CENTRO DI RICERCA PER LE MALATTIE SOCIALI DELL UNIVERSITA DEGLI
DettagliPercorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE
Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE A CURA DELLE UOC DI: ORTOPEDIA, MEDICINA D URGENZA, ANESTESIA E RIANIMAZIONE, CARDIOLOGIA REVISIONE 2015 E1: il paziente con sospetta
DettagliL importanza del Sostegno a Domicilio nei pazienti affetti da Disturbo del Comportamento Alimentare. Relatore: Dott.ssa Alessia Lorenzetto
L importanza del Sostegno a Domicilio nei pazienti affetti da Disturbo del Comportamento Alimentare Relatore: Dott.ssa Alessia Lorenzetto Lo Psicologo a Domicilio Un nuovo modo di fare Psicologia modificando
DettagliFisiOnLine, Estratto della tesi presentata in novembre 1999 presso il D.U. per Fisioterapisti dellâ Università "La Sapienza" di Roma
Il ruolo della riabilitazione nella malattia di Parkinson Ilio Iannone Fisioterapista - Libero Professionista ilio.iannone@fisionline.zzn.com FisiOnLine, 2-2000 Estratto della tesi presentata in novembre
DettagliFase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica
Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica Fase intraospedaliera precoce Ruolo degli operatori e rispetto dei tempi Trombolisi sistemica o endovascolare? Stroke Unit vs Neurologia d Urgenza Riabilitazione
DettagliLA PREVENZIONE DELLE CADUTE IN DEGENZA
LA PREVENZIONE DELLE CADUTE IN DEGENZA SCALEA 29/30 NOVEMBRE LEOTTA ROSALBA DEFINIZIONE Un improvviso, non intenzionale, inaspettato spostamento verso il basso dalla posizione ortostatica, o assisa o clinostatica.
DettagliCongresso Meridionale di Neurologia. l importanza di fare rete. Hotel Europa Rende -CS. Giovedì 16 Novembre 2017
Congresso Meridionale di Neurologia l importanza di fare rete Hotel Europa Rende -CS Giovedì 16 Novembre 2017 La malattia di Parkinson certezze e speranze 8.30 Registrazione dei partecipanti 8.45 Presentazione
DettagliC.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello. S.C. Cardiologia Rivoli
C.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello S.C. Cardiologia Rivoli L EPIDEMIA DEL MILLENNIO COS E LO SCOMPENSO CARDIACO E un deficit della funzione di pompa del cuore con incapacità di assicurare una adeguata
DettagliRelazione medica DEL/LA SIG./RA. abitazione casa di riposo residenza protetta RSA lungodegenza struttura riabilitativa ospedale altra struttura
Relazione medica DEL/LA SIG./RA Nome e Cognome: A CURA DEL MEDICO DI BASE Indirizzo studio medico: Recapito telefonico: Mail: L I N T E R E S S A T O A T T U A L M E N T E E P R E S S O : abitazione casa
DettagliIl Trasporto del Donatore in Sala Operatoria. D.ssa Carmen Ceraso
Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria D.ssa Il trasporto in C.O. Il periodo di osservazione della morte cerebrale si conclude con il trasporto del donatore in sala operatoria dove verra effettuato
DettagliGestione peri-operatoria dei pazienti con Malattia di Parkinson
Siena 12 maggio 2018 La medicina di genere in ambito neurologico Gestione peri-operatoria dei pazienti con Malattia di Parkinson Dott.ssa Francesca Rossi Ospedale Misericordia Grosseto La Malattia di Parkinson
DettagliElisabetta Casella, infermiere Centro S.M. di riferimento Regionale, Azienda Ospedaliera S. Anna - COMO
Elisabetta Casella, infermiere Centro S.M. di riferimento Regionale, Azienda Ospedaliera S. Anna - COMO LA SCLEROSI MULTIPLA La Sclerosi mul.pla é una mala2a neurologica cronica complessa a decorso imprevedibile,
DettagliEpilessia. Il termine deriva dal greco : essere sopraffatti, essere colti di sorpresa.
Epilessia Il termine deriva dal greco : essere sopraffatti, essere colti di sorpresa. Personaggi illustri affetti da epilessia Alessandro Magno 356-323 a.c. Giulio Cesare 100-44 a.c. Carlo V 1500-1558
DettagliCasi clinici Fibrillazione atriale: un aritmia tante soluzioni
Casi clinici Fibrillazione atriale: un aritmia tante soluzioni Elisa Macario Ban Torino 28 ottobre 2017 1 CPSI S.C. Cardiologia Cirie - Ivrea Sala di Cardiologia Interventistica sede di Ciriè ASL TO4 La
DettagliGruppo di Lavoro PARKINSON DEMENZA
DIAV Cronicità Area Vasta Nord Ovest Coordinatore: Dott. Renato Galli Composizione del gruppo di lavoro Prof Ubaldo Bonuccelli AOUP Prof Roberto Ceravolo AOUP Dott Paolo Del Dotto Versilia Dott.sa Monica
DettagliPROVA N 2 1) Cosa si intendono per effetti collaterali di un farmaco? 2) La melena è:
PROVA N 2 1) Cosa si intendono per effetti collaterali di un farmaco? a) gli effetti tossici prevedibili che si verificano in seguito alla somministrazione di un farmaco in dosi superiori a quelle terapeutiche
DettagliTRATTAMENTO DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO. Cognome..nome età. Intervento.
Arcispedale S. Maria Nuova Progetto 100 ospedali senza dolore TRATTAMENTO DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO RELAZIONE INTRA-OPERATORIA ANESTESISTA.. Data Cognome..nome età. ASA I II III IV V UROLOGIA DOLORE
Dettagli- Equipe infermieristica - N. 4 Tecnici di Neurofisiopatologia - Personale di supporto - Personale amministrativo - Psicologi
DIPARTIMENTO AREA MEDICA OPERATIVA COMPLESSA di NEUROLOGIA DIRETTORE Dr. Mario Guidotti DIRIGENTI MEDICI Dr.ssa Caterina Barrilà Dr.ssa Giuseppina Cafasso Dr.ssa Nicoletta Checcarelli Dr.ssa Raffaella
DettagliDOMANDA ACCOGLIMENTO IN STRUTTURA SANITARIA RIABILITATIVA
DOMANDA ACCOGLIMENTO IN STRUTTURA SANITARIA RIABILITATIVA IL SOTTOSCRITTO, COGNOME NOME. NATO A... IL.../.../.... RESIDENTE A ISCRITTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE TESSERA N CHIEDE: DI ESSERE ACCOLTO
Dettaglivalutazione MS/AS VALUT. 30/60 Valutazione entro 6 ore controllo di routine
Tab 5 LIVELLO 1 = A 1-2 anestesia locale o locale assistita,chirurgia di media o medio bassa complessità LIVELLO 2 = A 1-2 anestesia generale o locgionale con blocco centrale, chirurgia di media o medio-bassa
DettagliRevisione N.1. PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore
Revisione N.1 PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore Data emissione 10/10/2013 N. revisione 1 Data revisione 05.04.2016 Pagina 1 di 8 Revisione n. 1 PDTA intraospedaliero: paziente con
DettagliRoberto Piolti Clinica Neurologica A.O. San Gerardo Monza. Polidiagnostico CAM, Monza, 20.11.2010
Roberto Piolti Clinica Neurologica A.O. San Gerardo Monza Polidiagnostico CAM, Monza, 20.11.2010 NELLA FASE DIAGNOSTICA E NEL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA IL PRINCIPALE SPECIALISTA COINVOLTO E IL NEUROLOGO
DettagliIl Progetto ProntoNEU
Il Progetto ProntoNEU Le urgenze neurologiche: caratteristiche, percorsi diagnostico-terapeutici in PS ed indicatori di outcome in relazione alle linee guida Neurologia dell Emergenza-Urgenza Numerose
DettagliDocumento di Consenso AIAC sulle Syncope Unit condiviso ed accettato dal Direttivo del GIMSI in data
Documento di Consenso AIAC sulle Syncope Unit condiviso ed accettato dal Direttivo del GIMSI in data 06.10.2008 LA SYNCOPE UNIT: UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON SINCOPE
DettagliPROVA N 1 1) L'infermiere che assiste un paziente con vomito a getto, provvede autonomamente a: 2) Per agnosia si intende:
PROVA N 1 1) L'infermiere che assiste un paziente con vomito a getto, provvede autonomamente a: a) somministrare entiemetici b) posizionare un SNG c) aumentare l'idratazione d) valutare lo stato coscienza
DettagliGestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve
Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve XXI Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale Alberto Villani Annalisa Grandin UOC Pediatria Generale Dipartimento
DettagliIl ruolo della terapia infusionale con Levodopa/Carbidopa
Patrocini richiesti CENTRO MALATTIA DI PARKINSON E DISTURBI DEL MOVIMENTO - S.U.N. A.I.N.A.T. CAMPANIA ASSOCIAZIONE ITALIANA NEUROLOGI AMBULATORIALI TERRITORIALI CAMPANIA FOCUS GROUP ON PARKINSON S DISEASE
DettagliEras (enhanced recovery after surgery)
Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale Eras (enhanced recovery after surgery) L EVOLUZIONE DELL ASSISTENZA Coordinatore Infermieristico Iselle Fabiola Counselling INFORMARE COLLABORARE Obiettivo
DettagliAssistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica
Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica Monica Alvarez Brunella Trapletti Infermiere anestesiste CCT Vincenzo Mandile Infermiere di emodinamica CCT 19 novembre
DettagliSede di Asti. OFFERTA FORMATIVA Neurologia
OFFERTA FORMATIVA Neurologia Per offerta formativa si intende l insieme delle opportunità di apprendimento che la specifica sede di tirocinio offre allo studente. Esse hanno caratteristiche di contestualità
DettagliRuolo del Medico di Medicina Generale
Malattia di Parkinson Ruolo del Medico di Medicina Generale Salvatore Bauleo Medico di Medicina Generale Specialista in Neurologia Animatore di formazione AUSL di Bologna IMPATTO SOCIALE DELLE MALATTIE
DettagliPercorso chirurgico Pre operatoria. Fase 10: Trasferimento in blocco operatorio
Percorso chirurgico Pre operatoria. Fase 10: Trasferimento in blocco operatorio Ci sono 33 domande all'interno di questa indagine. Inadeguata, errata, ritardata identificazione del paziente Eventi indesiderati:
DettagliPROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO)
PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PRIMA DEL RICOVERO Dare istruzioni al paziente
DettagliSCIENZE PSICHIATRICHE E NEUROLOGICHE - canale 1
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA Corso di laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) Anno accademico 2016/2017-2 anno
DettagliL ACALASIA ESOFAGEA. U.O. di Chirurgia Generale e Mininvasiva - Istituto Clinico Humanitas, Rozzano. 1.0Scopo Campo di applicazione...
L ACALASIA ESOFAGEA Prof. Riccardo Rosati U.O. di Chirurgia Generale e Mininvasiva - Istituto Clinico Humanitas, Rozzano Indice 1.0Scopo......2 2.0Campo di applicazione...2 3.0Terminologia e abbreviazioni...2
DettagliLA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI
LA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE Anamnesi patologica remota Valutazione diretta cognitivo motoria Visita fisiatrica
Dettagli''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA
''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA IL CASE MANAGEMENT INFERMIERISTICO NEL PERCORSO DEL PAZIENTE CHIRURGICO BARIATRICO:
Dettagli