ANALISI QUANTITATIVA DELLA FIGURA DI DIFFRAZIONE POSIZIONE DEI MINIMI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ANALISI QUANTITATIVA DELLA FIGURA DI DIFFRAZIONE POSIZIONE DEI MINIMI"

Transcript

1 Scheda COGNOME NOME CLASSE ANALISI QUANTITATIVA DELLA FIGURA DI DIFFRAZIONE POSIZIONE DEI MINIMI Prima parte Mediante acquisizione on line della distribuzione di intensità luminosa si vuole determinare la relazione che intercorre tra le posizioni dei minimi di intensità luminosa e la distanza schermofenditura, mantenendo costante l ampiezza della fenditura.. Si posiziona lo schermo con la fenditura di ampiezza a = 0, mm ad una distanza D = 0 cm dal sensore di luce. Si attiva il sistema per l acquisizione di dati di intensità luminosa e di posizione. Si muove lentamente il sensore lungo un segmento trasversale al banco ottico. Osserva la distribuzione dell intensità luminosa. a. Prevedi l andamento dell intensità luminosa in funzione della posizione del sensore. b. Descrivi l andamento dell intensità luminosa al variare della posizione del sensore.. Si indica con x 0 la posizione del massimo centrale e con x m la posizione del minimo di ordine m. Fissato un valore di m =,,, registra la posizione di x m. x 0 =. x m =. m =. Si allontana di 0 cm lo schermo con la fenditura dal sensore e si registrano i dati precedenti. Si ripete tale operazione per volte. Trascrivi i dati raccolti nella seguente tabella, annotando anche la distanza D tra sensore e fenditura. D distanza (cm) x 0 (mm) x m (mm) x m x 0 (mm)

2 Tabella. Calcola la distanza tra il massimo centrale e il minimo di ordine m, e riporta tali valori nella quarta colonna della Tabella. a. Quale relazione prevedi sussista tra D e x m x 0? b. Costruisci un grafico, riportando in ascissa i valori della distanza D e in ordinata i valori di x m x 0 c. Quali conclusioni puoi trarre, dal grafico ottenuto, sulla posizione dei minimi e sulla distanza fenditura schermo? d. Ipotizza quale relazione sussiste tra le grandezze in esame.

3 Seconda parte Mediante acquisizione on line della distribuzione di intensità luminosa si vuole determinare la relazione che intercorre tra le posizioni dei minimi di intensità luminosa e l ampiezza della fenditura, mantenendo costante la distanza tra lo schermo e la fenditura.. Si posiziona uno schermo con una fenditura di ampiezza a = 0, mm a distanza D = 80 cm dal sensore di intensità luminosa. Si attiva il sistema per l acquisizione di dati di intensità luminosa e di posizione. Al termine della registrazione si legge la posizione x 0 del massimo centrale e la posizione x m dei minimi di ordine m, per m =,,,,. Quanto vale la posizione del massimo centrale? x 0 = Annota la posizione dei minimi di ordine m, e successivamente calcola per ciascun minimo di ordine m il rapporto (x m x 0 ) / D, servendoti della seguente tabella: m x m (mm) (x m x 0 ) / D Tabella Osserva la seconda colonna della Tabella. Quale relazione ipotizzi intercorra tra il numero d ordine m e il rapporto (x m x 0 ) / D?. Si ripete l esperimento due volte rispettivamente con la fenditura di ampiezza a = 0, mm e con la fenditura di ampiezza a = 0,8 mm. Fenditura di ampiezza a = 0,mm posizione del massimo centrale x 0 =.

4 m x m (x m x 0 ) / D Tabella Fenditura di ampiezza a = 0,8mm posizione del massimo centrale x 0 =. m x m (x m x 0 ) / D Tabella La relazione che hai ipotizzato per la seconda colonna della Tabella vale anche per la seconda colonna della Tabella e della Tabella? Giustifica la risposta.. Riporta in un grafico i dati raccolti nella Tabella, Tabella e Tabella, ponendo in ascissa il numero d ordine dei minimi m e in ordinate i rapporti (x 0 x m ) / D.

5 Descrivi l andamento dei grafici Tali grafici confermano le relazioni che hai ipotizzato sussistere tra m e i rapporti (x m x 0 ) / D? Giustifica la risposta. Traccia le rette che meglio rappresentano i dati ottenuti nelle misure effettuate al variare delle tre fenditure. Calcola il coefficiente angolare di ciascuna di esse e riportalo nella seguente tabella in corrispondenza dell ampiezza a della fenditura che ha determinato la figura di diffrazione nei tre casi a (mm) 0, 0, 0,8 pendenza Tabella 6 Osserva la Tabella 6. Quale relazione ipotizzi sussista tra ampiezza della fenditura e pendenza della retta? Esprimi tale relazione con una formula. Quali conclusioni ti senti di trarre da tali osservazioni?

6 Completa la tabella e successivamente riassumi i risultati che sono stati ottenuti negli esperimenti eseguiti. 6

TEST DI INGRESSO. a. tra due dita poste a così piccola distanza da essere quasi a contatto

TEST DI INGRESSO. a. tra due dita poste a così piccola distanza da essere quasi a contatto COGNOME NOME DATA CLASSE TEST DI INGRESSO 1. Hai mai osservato una sorgente di luce guardando attraverso due dita poste vicinisme, qua a contatto? Prova! Descrivi come ti appare la sorgente quando la osservi

Dettagli

Lettura Moto uniformemente accelerato

Lettura Moto uniformemente accelerato Moto uniformemente accelerato Le cose che devi già conoscere per svolgere l attività Le definizioni di velocità media e di accelerazione media e la legge oraria del moto uniformemente accelerato. Come

Dettagli

Esperimento di Ottica

Esperimento di Ottica Esperimento di Ottica studio dei fenomeni di interferenza e diffrazione Capitolo 24 del Giancoli (Fisica con Fisica Moderna) Onde cresta valle x = lunghezza d onda A = ampiezza Onde elettromagnetiche la

Dettagli

Distanza tra punti e punto medio di un segmento. x1 + x 2

Distanza tra punti e punto medio di un segmento. x1 + x 2 Distanza tra punti e punto medio di un segmento Siano P = (x 1, y 1 ) e Q = (x 2, y 2 ) due punti del piano cartesiano. La distanza di P da Q vale: P Q = (x 1 x 2 ) 2 + (y 1 y 2 ) 2 (si utilizza il Teorema

Dettagli

LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO

LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate cartesiane su una retta r, è necessario considerare: un punto O detto origine; un verso di percorrenza;

Dettagli

Percentuali Esercizi

Percentuali Esercizi Percentuali Esercizi Esercizio 1. Una ditta è composta da 50 filiali. Nell ultimo anno, il 40% delle filiali ha maturato un saldo attivo di Euro, il 0% ha maturato un saldo attivo di 50 Euro e le restanti

Dettagli

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE I Titolo dell esperienza N 4 DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO CON IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

Dettagli

Interferenza da doppia fenditura

Interferenza da doppia fenditura Corso di Fisica per Scienze Biologiche A.A. 2016-17 Esperienza di laboratorio: OTTICA - ESPERIMENTO DI YOUNG Interferenza da doppia fenditura Nomi degli studenti:......... Data:... Introduzione L'obiettivo

Dettagli

Coordinate Cartesiane nel Piano

Coordinate Cartesiane nel Piano Coordinate Cartesiane nel Piano O = (0,0) origine degli assi ascissa, y ordinata sistemi monometrici: stessa unità di misura sui due assi, y sistemi dimetrici: unità di misura diverse sui due assi (spesso

Dettagli

Lettura La seconda legge di Newton. Parte prima

Lettura La seconda legge di Newton. Parte prima La seconda legge di Newton. Parte prima Le cose che devi già conoscere per svolgere l attività La natura vettoriale delle forze e delle accelerazioni. Essere in grado di sommare più vettori. Le definizioni

Dettagli

Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1)

Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Obiettivo: Riprodurre un moto con velocità costante utilizzando la guidovia a cuscino d aria. Ricavare la tabella oraria e il grafico orario (grafico

Dettagli

Statistica a lungo termine: calcolo dell onda di progetto

Statistica a lungo termine: calcolo dell onda di progetto Esercitazione Statistica a lungo termine: calcolo dell onda di progetto Sulla base delle misure ondametriche effettuate dalla boa di Ponza si calcoli, utilizzando la distribuzione di probabilità di Gumbel,

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica

GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica ISTITUTO PROVINCIALE DI CULTURA E LINGUE NINNI CASSARÀ SEZIONE DISTACCATA DI CEFALÙ CLASSE V C GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate

Dettagli

LE COORDINATE CARTESIANE

LE COORDINATE CARTESIANE CORSO ZERO DI MATEMATICA per Ing. Chimica e Ing. delle Telecomunicazioni GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate

Dettagli

Interferenza da doppia fenditura

Interferenza da doppia fenditura Corso di Fisica per Scienze Biologiche A.A. 2017-18 Esperienza di laboratorio: OTTICA - ESPERIMENTO DI YOUNG Interferenza da doppia fenditura Introduzione Lo scopo di questa esperienza di laboratorio consiste

Dettagli

Sezione 8.7. Esercizi 237. a ) Rappresentala con grafico sagittale e stabilisci l insieme immagine; b ) quale relazione sussiste tra B e IM.?

Sezione 8.7. Esercizi 237. a ) Rappresentala con grafico sagittale e stabilisci l insieme immagine; b ) quale relazione sussiste tra B e IM.? Sezione 8.7. Esercizi 27 8.7 Esercizi 8.7. Esercizi dei singoli paragrafi 8. - Funzioni 8.. È vero che la corrispondenza che associa ad ogni regione italiana il suo capoluogo di provincia è una funzione?

Dettagli

Scheda_PolTras Trasmittività di filtri rifrangenti e filtri polaroid

Scheda_PolTras Trasmittività di filtri rifrangenti e filtri polaroid Cognome Nome Data Scheda_PolTras Trasmittività di filtri rifrangenti e filtri polaroid Attività A_ Filtri rifrangenti. Si dispongono: un sensore e una torcetta tipo penlight ad una fissata distanza in

Dettagli

CON L EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO Fondi Strutturali Europei Programmazione FSE PON "Competenze per lo sviluppo" Bando 2373

CON L EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO Fondi Strutturali Europei Programmazione FSE PON Competenze per lo sviluppo Bando 2373 CON L EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO Fondi Strutturali Europei Programmazione 2007-2013 FSE PON "Competenze per lo sviluppo" Bando 2373 26/02/2013 Piano integrato 2013 Codice progetto: C-2-FSE-2013-313

Dettagli

Scheda_PolTras Trasmittività di filtri rifrangenti e filtri polaroid

Scheda_PolTras Trasmittività di filtri rifrangenti e filtri polaroid Cognome Nome Data Scheda_PolTras Trasmittività di filtri rifrangenti e filtri polaroid Attività A_ Filtri rifrangenti. Si dispongono: un sensore e una torcetta tipo penlight ad una fissata distanza in

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA

GEOMETRIA ANALITICA GEOMETRIA ANALITICA matematica@blogscuola.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate cartesiane su una retta r, è necessario considerare: un punto O detto origine; un

Dettagli

2) Le proprietà delle potenze: semplifica le seguenti espressioni numeriche applicando le ben note proprietà delle potenze.

2) Le proprietà delle potenze: semplifica le seguenti espressioni numeriche applicando le ben note proprietà delle potenze. Serie Estate 2017.Tecnica di calcolo Funzioni. III Media. Cerca di risolvere questi esercizi, senza l utilizzo della calcolatrice, che serve solo per controllare il tuo lavoro! Distribuisci il tuo lavoro

Dettagli

GRUPPO 1 DALL EQUAZIONE DELLA RETTA AL SUO GRAFICO (Attività 1)

GRUPPO 1 DALL EQUAZIONE DELLA RETTA AL SUO GRAFICO (Attività 1) GRUPPO 1 DALL EQUAZIONE DELLA RETTA AL SUO GRAFICO (Attività 1) 1. Rappresenta le seguenti funzioni nello stesso piano cartesiano e colorale y 1 2 x y x y 5x 2. Rappresenta le seguenti funzioni nello stesso

Dettagli

La retta nel piano cartesiano

La retta nel piano cartesiano La retta nel piano cartesiano Se proviamo a disporre, sul piano cartesiano, una retta vediamo che le sue possibili posizioni sono sei: a) Coincidente con l asse delle y; b) Coincidente con l asse delle

Dettagli

FAM. 2. Calcola l intensità media Ī nel caso di un onda piana (longitudinale) e nel caso di un onda sferica ad una distanza di 100m dalla sorgente.

FAM. 2. Calcola l intensità media Ī nel caso di un onda piana (longitudinale) e nel caso di un onda sferica ad una distanza di 100m dalla sorgente. FAM Serie 5: Fenomeni ondulatori V C. Ferrari Esercizio Intensità Considera un onda armonica in aria in condizioni normali ( C, atm). Sapendo che la sua frequenza è di 8Hz e la sua ampiezza di spostamento

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA GEOMETRIA ANALITICA NEL PIANO Dr. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema

Dettagli

MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE

MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE La distanza focale f di una lente convergente sottile è data dalla formula: da cui 1 f = 1 p + 1 q f = pq p + q dove p e q sono, rispettivamente, le

Dettagli

PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI

PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI Non esistono già disponibili in natura materiali lapidei con distribuzione granulometrica eguale a quella ideale richiesta per un inerte da destinare

Dettagli

1) Disegna (se vuoi, puoi anche utilizzare un unico riferimento cartesiano!) le rette di equazioni: 1 2. k = ; per k = 0 ; per k = 1 ; per

1) Disegna (se vuoi, puoi anche utilizzare un unico riferimento cartesiano!) le rette di equazioni: 1 2. k = ; per k = 0 ; per k = 1 ; per . ESEMPI ed ESERCIZI (LE RISPOSTE AI QUESITI SONO ALLA FINE DELLA RASSEGNA) ) Disegna (se vuoi, puoi anche utilizzare un unico riferimento cartesiano!) le rette di equazioni: a) x = b) y = c) x = d) y

Dettagli

Matematica Lezione 5

Matematica Lezione 5 Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 5 Sonia Cannas 23/10/2018 Relazioni Dati due insiemi A e B molto spesso capita di definire una relazione (o legge) fra essi. Sia A

Dettagli

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO I Titolo dell esperienza N 2 DETERMINAZIONE DEL VOLUME E DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO IRREGOLARE Autori Prof.sse Fabbri Fiamma,

Dettagli

X ~ N (20, 16) Soluzione

X ~ N (20, 16) Soluzione ESERCIZIO 3.1 Il tempo di reazione ad un esperimento psicologico effettuato su un gruppo di individui si distribuisce normalmente con media µ = 20 secondi e scarto quadratico medio σ = 4 secondi: X ~ N

Dettagli

Scale Logaritmiche. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16

Scale Logaritmiche. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16 Scale Logaritmiche Scala Logaritmica: sull asse prescelto (ad esempio, l asse x) si rappresenta il punto di ascissa = 0 0 nella direzione positiva si rappresentano, a distanze uguali fra di loro, i punti

Dettagli

Le coniche retta generatrice

Le coniche retta generatrice Le coniche Consideriamo un cono retto a base circolare a due falde ed un piano. Le intersezioni possibili tra le due figure sono rappresentate dallo schema seguente Le figure che si possono ottenere sono

Dettagli

Scale Logaritmiche. Matematica con Elementi di Statistica, Anna Torre a.a

Scale Logaritmiche. Matematica con Elementi di Statistica, Anna Torre a.a Scale Logaritmiche SCALA LOGARITMICA: sull asse prescelto (ad esempio, l asse x) si rappresenta il punto di ascissa = 0 0 nella direzione positiva si rappresentano, a distanze uguali fra di loro, i punti

Dettagli

Lezione 7 Specchi Sferici Concavi, Convessi e Piani

Lezione 7 Specchi Sferici Concavi, Convessi e Piani Lezione 7 Specchi Sferici Concavi, Convessi e Piani 1/13 Per determinare l immagine prodotta da uno specchio è necessario applicare la legge della riflessione di Snell Angolo di incidenza (misurato rispetto

Dettagli

Appunti: il piano cartesiano. Distanza tra due punti

Appunti: il piano cartesiano. Distanza tra due punti ppunti: il piano cartesiano Distanza tra due punti Come determinare la distanza tra i punti ( ; ) e ( ; ): Se i due punti e hanno la stessa ascissa = allora (-3;1) (-3; 5) d()= d()= 1 5 4 4 Se i due punti

Dettagli

1 Nozioni utili sul piano cartesiano

1 Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x

Dettagli

Derivata di una funzione

Derivata di una funzione Derivata di una funzione Prof. E. Modica http://www.galois.it erasmo@galois.it Il problema delle tangenti Quando si effettua lo studio delle coniche viene risolta una serie di esercizi che richiedono la

Dettagli

Esercizi. 1. Disegnare il grafico qualitativo della seguente funzione:

Esercizi. 1. Disegnare il grafico qualitativo della seguente funzione: Esercizi. Disegnare il grafico qualitativo della seguente funzione: f(x) = x 2 per x 0 x per x > 0 e determinarne gli eventuali punti di massimo e minimo assoluti e relativi nell intervallo (,4]. Esercizi

Dettagli

In particolare, la forma esplicita dell equazione di una retta passante per l origine, diversa dall asse y, è:

In particolare, la forma esplicita dell equazione di una retta passante per l origine, diversa dall asse y, è: L RETT NEL PINO CRTESINO Ogni retta del piano cartesiano è identificata da un equazione, che si può presentare in diverse forme, tutte equivalenti tra loro. In particolare, l equazione di una retta si

Dettagli

Rotolare cerchi. Problema

Rotolare cerchi. Problema Rotolare cerchi 1. Che traiettoria descrive il centro M1 del cerchio? 2. Queste ruote non rotolano in modo scorrevole lungo la «piegatura verso valle» oppure lungo la «piegatura verso montagna» della spezzata.

Dettagli

Le forze. Problemi di Fisica

Le forze. Problemi di Fisica Problemi di Fisica Riconosci quali delle seguenti tabelle rappresentano grandezze direttamente proporzionali e quali no. X 2 4 6 8 Y 1/2 1 3/2 2 X 2 4 8 16 Y 3 6 9 16 X 0,1 0,2 0,3 0,4 Y 1/2 1 3/2 2 Due

Dettagli

REGRESSIONE E CORRELAZIONE

REGRESSIONE E CORRELAZIONE REGRESSIONE E CORRELAZIONE Nella Statistica, per studio della connessione si intende la ricerca di eventuali relazioni, di dipendenza ed interdipendenza, intercorrenti tra due variabili statistiche 1.

Dettagli

Calibrazione di una molla come sensore di forze

Calibrazione di una molla come sensore di forze Calibrazione di una molla come sensore di forze Materiale occorrente: un supporto metallico, una molla, un cestello, bulloni di uguale massa, una bilancia, una riga millimetrata, carta millimetrata. Esecuzione

Dettagli

ESERCIZI PER IL RECUPERO DEL DEBITO di FISICA CLASSI PRIME Prof.ssa CAMOZZI FEDERICA

ESERCIZI PER IL RECUPERO DEL DEBITO di FISICA CLASSI PRIME Prof.ssa CAMOZZI FEDERICA ESERCIZI PER IL RECUPERO DEL DEBITO di FISICA CLASSI PRIME Prof.ssa CAMOZZI FEDERICA NOTAZIONE ESPONENZIALE 1. Scrivi i seguenti numeri usando la notazione scientifica esponenziale 147 25,42 0,0001 0,00326

Dettagli

Lezione 04. Costruzione grafica dei cammini ottici

Lezione 04. Costruzione grafica dei cammini ottici Lezione 04 Costruzione grafica dei cammini ottici Riflessione e rifrazione della luce su una superficie di separazione tra due mezzi La luce si propaga in linea retta, Il raggio luminoso è la direzione

Dettagli

Test su geometria. 1. una circonferenza. 2. un iperbole. 3. una coppia di iperboli. 4. una coppia di rette. 5. una coppia di circonferenze

Test su geometria. 1. una circonferenza. 2. un iperbole. 3. una coppia di iperboli. 4. una coppia di rette. 5. una coppia di circonferenze Test su geometria Domanda 1 Fissato nel piano un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy, il luogo dei punti le cui coordinate (x; y) soddisfano l equazione x y = 1 è costituita da una circonferenza.

Dettagli

Quadro riassuntivo di geometria analitica

Quadro riassuntivo di geometria analitica Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive

Dettagli

Liceo Einstein Milano. Verifica di matematica 10 ottobre 2018

Liceo Einstein Milano. Verifica di matematica 10 ottobre 2018 Liceo Einstein Milano 3G 10 ottobre 2018 1) Risolvi i seguenti sistemi: 2) A) Nel trapezio rettangolo ABCD la base maggiore AB e la base minore CD misurano rispettivamente 15 e 12 e l altezza AD misura

Dettagli

Prof. Ucciardo S. I.T.N. Pozzallo ( RG) Prova scritta del 22/02/2007. nome... cognome... Risolvere i seguenti quesiti : e ordinata positiva.

Prof. Ucciardo S. I.T.N. Pozzallo ( RG) Prova scritta del 22/02/2007. nome... cognome... Risolvere i seguenti quesiti : e ordinata positiva. Prova scritta del /0/007 nome... cognome... Risolvere i seguenti quesiti : 1) Determinare l equazione della retta tangente all ellisse x + 9y = 1 nel suo punto P di ascissa 1 3 e ordinata positiva. ) Dato

Dettagli

Funzioni elementari. Funzioni lineari. 13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Funzioni elementari. Funzioni lineari. 13. Funzioni elementari. Funzioni lineari. Funzioni elementari. Funzioni lineari. Funzioni elementari Per potere determinare le proprietà e quindi il grafico di una qualsiasi funzione a partire dalla sua espressione analitica, dobbiamo prima di

Dettagli

Il sistema di riferimento cartesiano

Il sistema di riferimento cartesiano 1 Il sistema di riferimento cartesiano Un sistema di riferimento cartesiano si compone di due semirette orientate, tra loro perpendicolari, dette assi cartesiani. L asse delle ascisse (o delle x), è quello

Dettagli

L equazione generica della funzione costante è y=k, il grafico è una retta parallela all asse x (asse delle ascisse). retta parallela all'asse x y

L equazione generica della funzione costante è y=k, il grafico è una retta parallela all asse x (asse delle ascisse). retta parallela all'asse x y La funzione costante L equazione generica della funzione costante è =k, il grafico è una retta parallela all asse (asse delle ascisse). Esempio di esercizio, dall equazione al grafico: =- retta parallela

Dettagli

ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA (Prova di verifica delle conoscenze) Cognome...Nome... Classe... Data...

ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA (Prova di verifica delle conoscenze) Cognome...Nome... Classe... Data... ELEMENTI DI GEMETRIA ANALITICA (Prova di verifica delle conoscenze) Cognome...Nome... Classe... Data... 1. Completa: a. La formula matematica che mette in relazione il valore della x al corrispondente

Dettagli

TRE Università degli Studi

TRE Università degli Studi Si consideri uno specchio convesso con focale f pari a 15 cm. Si pone un oggetto verticale dritto alto 1.5 cm di fronte allo specchio. Determinare graficamente la posizione immagine dell oggetto, la sua

Dettagli

Geometria analitica del piano II (M.S. Bernabei & H. Thaler)

Geometria analitica del piano II (M.S. Bernabei & H. Thaler) Geometria analitica del piano II (M.S. Bernabei & H. Thaler) Equazione della retta in forma esplicita Sia data una retta r ax + by + c = 0 con b 0. Svolgendo questa equazione per y otteniamo e ponendo

Dettagli

Chi non risolve esercizi non impara la matematica.

Chi non risolve esercizi non impara la matematica. 2.8 esercizi 31 2.8 esercizi hi non risolve esercizi non impara la matematica. 1 Vero o falso? a. I punti (0, 2), (4, 4), (6, 0) e (2, 2) sono i vertici di un quadrato. V F b. Non esiste il coefficiente

Dettagli

LA RETTA

LA RETTA EQUAZIONE DEL Ogni equazione di I grado in due variabili x e y rappresenta nel piano cartesiano una retta, per cui si dice che a x + b y + c = 0 è l equazione di una retta in forma implicita. OSSERVAZIONE:

Dettagli

FISICA. Serie 3: Cinematica del punto materiale II. Esercizio 1 Velocità media. I liceo

FISICA. Serie 3: Cinematica del punto materiale II. Esercizio 1 Velocità media. I liceo FISICA Serie 3: Cinematica del punto materiale II I liceo Le funzioni affini Una funzione f è detta una funzione del tempo se ad ogni istante t associa il valore di una grandezza fisica f a quell istante,

Dettagli

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE INTERFERENZA - F. Due onde luminose in aria, di lunghezza d onda = 600 nm, sono inizialmente in fase. Si muovono poi attraverso degli strati di plastica trasparente di lunghezza L = 4 m, ma indice di rifrazione

Dettagli

RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA

RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA ANNO ACCADEMICO 2017/2018 Esperienza di laboratorio n 3 20/11/17 Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice

Dettagli

Diffrazione della luce

Diffrazione della luce 1 Introduzione 1 Diffrazione della luce Attenzione! Nel corso della presente esperienza è previsto l utilizzo di laser di classe II: laser che emettono radiazione visibile nell intervallo di lunghezze

Dettagli

Una funzione può essere:

Una funzione può essere: Date due grandezze variabili, variabile indipendente e y variabile dipendente, si dice che y è funzione di se esiste una legge o proprietà di qualsiasi natura che fa corrispondere a ogni valore di uno

Dettagli

LA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm

LA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm Laboratorio di.... Scheda n. 2 Livello: Avanzato A.S.... Classe. NOME..... DATA... Prof.... LA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm Conoscenze - Conoscere la legge di Ohm - Conoscere

Dettagli

DIMOSTRAZIONE DELLA NATURA ONDULATORIA DELLA LUCE E DETERMINAZIONE DELLA LUNGHEZZA D ONDA.

DIMOSTRAZIONE DELLA NATURA ONDULATORIA DELLA LUCE E DETERMINAZIONE DELLA LUNGHEZZA D ONDA. Ottica Ottica ondulatoria Diffrazione da fenditure multiple e reticoli DIMOSTRAZIONE DEA NATURA ONDUATORIA DEA UCE E DETERMINAZIONE DEA UNGHEZZA D ONDA. Analisi della diffrazione da doppie fenditure con

Dettagli

Utilizzo di index() per determinare la colonna delle x

Utilizzo di index() per determinare la colonna delle x Utilizzo di inde() per determinare la colonna delle In generale devo essere in grado di costruire un foglio dati con una colonna delle i cui estremi siano (a,b) bbiamo visto che le righe sono individuate

Dettagli

Vogliamo determinare una funzione lineare che meglio approssima i nostri dati sperimentali e poter decidere sulla bontà di questa approssimazione.

Vogliamo determinare una funzione lineare che meglio approssima i nostri dati sperimentali e poter decidere sulla bontà di questa approssimazione. S.S.I.S. TOSCANA F.I.M. II anno FUNZIONI DI REGRESSIONE E METODO DEI MINIMI QUADRATI Supponiamo di star conducendo uno studio sulla crescita della radice di mais in funzione del contenuto di saccarosio

Dettagli

Calcolo dell incertezza combinata estesa

Calcolo dell incertezza combinata estesa Nei risultati riportare solo le cifre significative!!!!!!! Esempio di stesura della relazione III (Tutta a relazione va scritta usando l impersonale. Si è Fatto è stato fatto ecc.) Titolo Scopo Calcolo

Dettagli

E-II. Diffrazione prodotta dalle onde di tensione superficiale sull acqua

E-II. Diffrazione prodotta dalle onde di tensione superficiale sull acqua Page 1 of 6 Diffrazione prodotta dalle onde di tensione superficiale sull acqua Introduzione La formazione e la propagazione di onde sulla superficie di un liquido sono fenomeni importanti e ben studiati.

Dettagli

PER FARE L ESPERIENZA

PER FARE L ESPERIENZA LA CONSERVAZIONE DELL ENERGIA MECCANICA Verifica che l energia meccanica (energia cinetica più energia potenziale) di un carrello in moto su un piano inclinato si conserva. LA FISICA DELL ESPERIMENTO Un

Dettagli

Acquisizione, rappresentazione e analisi di dati sperimentali Aurelio Agliolo Gallitto

Acquisizione, rappresentazione e analisi di dati sperimentali Aurelio Agliolo Gallitto Acquisizione, rappresentazione e analisi di dati sperimentali Aurelio Agliolo Gallitto Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche Introduzione Esperimenti illustrativi, per visualizzare un determinato

Dettagli

Laboratorio di Fisica I Anno Accademico

Laboratorio di Fisica I Anno Accademico Laboratorio di Fisica I Anno Accademico 018-019 Relazione terza esperienza di Laboratorio Giorgio Campione Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico

Dettagli

Diffrazione. configurazione che fornisce uno sfasamento di nel passaggio. dal bordo della fenditura al centro. = λ per il primo minimo.

Diffrazione. configurazione che fornisce uno sfasamento di nel passaggio. dal bordo della fenditura al centro. = λ per il primo minimo. Diffrazione Mentre l interferenza può essere analizzata con i principi dell ottica geometrica, la diffrazione può essere spiegata solo con l ipotesi ondulatoria della luce. Ipotesi corpuscolare Corpuscoli

Dettagli

7. STATISTICA DESCRITTIVA

7. STATISTICA DESCRITTIVA 7. STATISTICA DESCRITTIVA Quando si effettua un indagine statistica si ha a che fare con un numeroso insieme di oggetti, detto popolazione del quale si intende esaminare una o più caratteristiche (matricole

Dettagli

Rappresentazione di Dati: Scala lineare Scala logaritmica. Grafici Lin Lin Grafici Lin Log Grafici Log Log

Rappresentazione di Dati: Scala lineare Scala logaritmica. Grafici Lin Lin Grafici Lin Log Grafici Log Log Rappresentazione di Dati: Scala lineare Scala logaritmica Grafici Lin Lin Grafici Lin Log Grafici Log Log Grafici in scala lineare Grafici Lin Lin Nella rappresentazione di dati in un piano cartesiano

Dettagli

Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classi III C III E ESERCIZI ESTIVI 2012/2013

Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classi III C III E ESERCIZI ESTIVI 2012/2013 Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri Classi III C III E ESERCIZI ESTIVI 01/01 ALUNNO CLASSE ESEGUI TUTTI GLI ESERCIZI SU UN FOGLIO PROTOCOLLO O UN QUADERNO.

Dettagli

francesca fattori speranza bozza gennaio 2018

francesca fattori speranza bozza gennaio 2018 DERIVATE APPLICATE ALLO STUDIO DI FUNZIONE. OM Le derivate servono a trovare eventuali massimi e minimi delle funzioni. Ho pensato questo modulo in questo modo: concetto di derivata; calcolo di una derivata

Dettagli

Analogie e differenze tra i due metodi?

Analogie e differenze tra i due metodi? Il piano Cartesiano. Per iniziare..forse hai già giocato a Battaglia Navale! Descrivi il gioco: Come comunichi con l avversario? Altro passatempo simile per la comunicazione è il gioco degli scacchi. Descrivi

Dettagli

Animazioni e Simulazioni in rete su: Interferenza e Diffrazione della luce tramite l esperimento di Young

Animazioni e Simulazioni in rete su: Interferenza e Diffrazione della luce tramite l esperimento di Young Università Degli Studi di Catania Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per l Insegnamento Secondario Corso di Software Didattici per la Fisica Prof.ssa C.Petta Animazioni e Simulazioni

Dettagli

Par_CircoRiassunto2.notebook. February 27, Conoscenza e comprensione pag. 20 LA PARABOLA

Par_CircoRiassunto2.notebook. February 27, Conoscenza e comprensione pag. 20 LA PARABOLA LA PARABOLA Conoscenza e comprensione pag. 20 (SCHEDA RIASSUNTIA) 1) Definisci la parabola come luogo di punti e dai una descrizione delle caratteristiche geometriche di questa curva R. pag. 75: Parabola

Dettagli

LA PRIMA LEGGE DI OHM

LA PRIMA LEGGE DI OHM Applichiamo le conoscenze 1. Osserva la seguente tabella relativa alla corrente che attraversa un circuito. V (V) 15 3 45 6 I (A),1,2,3,4 a) Il rapporto tra la differenza di potenziale e intensità di corrente

Dettagli

Statistica descrittiva in due variabili

Statistica descrittiva in due variabili Statistica descrittiva in due variabili 1 / 65 Statistica descrittiva in due variabili 1 / 65 Supponiamo di misurare su un campione statistico due diverse variabili X e Y. Indichiamo come al solito con

Dettagli

Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari)

Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari) Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari). Piano cartesiano Per piano cartesiano si intende un piano dotato

Dettagli

LEGGE DI OHM LA CORRENTE ELETTRICA

LEGGE DI OHM LA CORRENTE ELETTRICA LEGGE DI OHM L CORRENTE ELETTRIC Consideriamo due recipienti contenenti acqua a due diversi livelli e collegati fra di loro mediante un tubo munito di rubinetto. Quando si apre il rubinetto l acqua fluisce

Dettagli

Ciò significa che uno strumento molto sensibile riesce a percepire piccole variazioni della grandezza presa in esame.

Ciò significa che uno strumento molto sensibile riesce a percepire piccole variazioni della grandezza presa in esame. P a g i n a 1 Taratura di una bilancia dinamometrica Esperienza n, svolta giorno 7/11/017 Gruppo 7: Alessandro Catalano, Gabriele Lo Cascio, Dario Panfalone, Filippo Modica, Santi Macaluso, Gabriel Ingrassia.

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale DISCIPLINA: MATEMATICA RESPONSABILE: CAGNESCHI F. - IMPERATORE D. CLASSE/INDIRIZZO: prima servizi commerciali calcolo numerico (N,

Dettagli

Analisi dei Dati Tabelle e Grafici

Analisi dei Dati Tabelle e Grafici Analisi dei Dati Tabelle e Grafici Spesso una misurazione consiste nello studio di una grandezza,y i in funzione di un altra, x i. Esempi: o lo spazio percorso da un oggetto in funzione di un intervallo

Dettagli

N 9 i. Progetto HarmoS. Scienze naturali+ Celle fotovoltaiche. N_9i_84_E6. Scuola: Classe: Cognome: Nome: femminile

N 9 i. Progetto HarmoS. Scienze naturali+ Celle fotovoltaiche. N_9i_84_E6. Scuola: Classe: Cognome: Nome: femminile N 9 i Progetto HarmoS Scienze naturali+ Celle fotovoltaiche N_9i_84_E6 Scuola: Classe: Cognome: Nome: Sesso: maschile femminile Celle fotovoltaiche Trova il modo migliore per far funzionare un ventilatore

Dettagli

La retta nel piano cartesiano è rappresentata da un'equazione di primo grado a due incognite del tipo : ax + by + c = 0 ( 1 ) Forma implicita

La retta nel piano cartesiano è rappresentata da un'equazione di primo grado a due incognite del tipo : ax + by + c = 0 ( 1 ) Forma implicita Prof. Marco La Fata La Retta nel piano Cartesiano La retta nel piano cartesiano è rappresentata da un'equazione di primo grado a due incognite del tipo : a + b + c = 0 ( ) Forma implicita Questa è in forma

Dettagli

Le caratteristiche della ricerca correlazionale

Le caratteristiche della ricerca correlazionale Le caratteristiche della ricerca correlazionale Ricerche correlazionali: studi che valutano l esistenza di relazioni tra le caratteristiche rilevate sui soggetti -Differenze individuali -Predire una variabile

Dettagli

C I R C O N F E R E N Z A...

C I R C O N F E R E N Z A... C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della

Dettagli

Equazione della retta tangente al grafico di una funzione

Equazione della retta tangente al grafico di una funzione Equazione della retta tangente al grafico di una funzione Abbiamo già visto che in un sistema di assi cartesiani ortogonali, è possibile determinare l equazione di una retta r non parallela agli assi coordinati,

Dettagli

Il diottro : c s o t s r t u r zi z on o e gra r f a i f ca c a dell immag a ine

Il diottro : c s o t s r t u r zi z on o e gra r f a i f ca c a dell immag a ine Il diottro : costruzione grafica dell immagine Il diottro: superficie sferica che separa due mezzi con diversi indici di rifrazione Deviazione della luce sulla superficie di separazione Legge di Snell

Dettagli

LA RETTA. Forma generale dell equazione della retta: ax+by+c=0 Dove :

LA RETTA. Forma generale dell equazione della retta: ax+by+c=0 Dove : Forma generale dell equazione della retta: a+b+c0 Dove : a b c 1 Forma esplicita dell equazione della retta: È possibile dividere entrambi i membri dell equazione generale della retta per b se b 0 ovvero

Dettagli

GLI SPECCHI SPECCHI SFERICI (CONCAVI E CONVESSI) E PIANI

GLI SPECCHI SPECCHI SFERICI (CONCAVI E CONVESSI) E PIANI GLI SPECCHI SPECCHI SFERICI (CONCAVI E CONVESSI) E PIANI Specchi sferici In approssimazione parassiale l equazione dei punti coniugati in uno specchio sferico è l: posizione oggetto (S nella figura) l

Dettagli

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica 1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata

Dettagli

Guida alle esperienze di laboratorio

Guida alle esperienze di laboratorio LABORATORIO III Corso di Laurea in Fisica (Orientamento Generale) Guida alle esperienze di laboratorio Anno accademico 2008 09 (October 2, 2011) La descrizione di ogni esperienza è pensata come una scheda

Dettagli

4^C - Esercitazione recupero n 8

4^C - Esercitazione recupero n 8 4^C - Esercitazione recupero n 8 1 La circonferenza g passa per B 0, 4 ed è tangente in O 0,0 alla retta di coefficiente angolare m= 4 La parabola l passa per A 4,0 ed è tangente in O a g a Determina le

Dettagli