VERBALE DI ACCORDO SINDACALE

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1 MMU/mmu A VERBALE DI ACCORDO SINDACALE Il giorno 24 giugno 2009, in Bagno a Ripoli (FI), presso la sede della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo della Toscana tra Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo (di seguito Federazione), rappresentata dal Presidente della delegazione sindacale della Federazione Giancarlo Gori e dal Responsabile delle relazioni sindacali, Nicolò Nociforo, e la Federazione Italiana Bancari Assicurativi (Fiba-Cisl), rappresentata dal segretario regionale, Nicola Spinetti; la Federazione Italiana Sindacale lavoratori Assicurazioni e Credito (Fisac-Cgil), rappresentata dal coordinatore regionale BCC, Giancarlo Meacci; l Unione Italiana Lavoratori Credito e Assicurazioni (Uil.Ca), rappresentata dal segretario regionale Carlo Del Grande. Premesso che - in data 21 giugno 2007, la Federazione, conformemente a quanto previsto dalla vigente normativa, ha convocato congiuntamente le OO.SS confederali (Fiba-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca) per concordare un piano formativo per l accesso alle prestazioni di FONCOOP Fondo Paritetico interprofessionale Nazionale per la formazione continua nelle imprese cooperative costituito da AGCI, Confcooperative, Legacoop e CGIL CISL-UIL; - Foncoop ha emanato il Bando Foncoop Conto Formativo saldo risorse 2007 per il finanziamento di iniziative formative delle aziende aderenti, prevedendo il Conto formativo e cioè la possibilità per le aziende di utilizzare le risorse versate nel corso dell anno 2007; - allo scopo di utilizzare le risorse a disposizione per raggiungere un numero elevato di dipendenti, è stata valutata e quindi sostenuta l ipotesi di presentare un progetto per conto proprio e di tutte le Bcc della Toscana aderenti alla Federazione; pertanto la Federazione sta predisponendo una richiesta a Foncoop al fine di utilizzare le risorse a disposizione per finanziare un programma formativo multiaziendale; - essendo stata assunta analoga iniziativa dalla Federazione Friuli Venezia Giulia per le proprie associate, sono stati attivati approfondimenti per costituire una ATI avente lo scopo di realizzare un progetto formativo condiviso; - sulla base delle richieste di supporto consulenziale e degli esiti delle verifiche ispettive e di audit presso le BCC si sono evidenziate, nonostante la molta formazione realizzata in questi anni, situazioni di criticità sulla compliance, sulla conoscenza di leggi speciali (Antiriciclaggio, Trasparenza, Privacy) e sul Risk Management; pag. 1 di 5

2 - per valorizzare le risorse interne al Movimento, ai fini di una loro crescita professionale, è stata valutata la predisposizione di un iniziativa sperimentale indirizzata ai vice responsabili di filiale e finalizzata al miglioramento delle competenze manageriali, nella prospettiva di un ampliamento delle responsabilità individuali e di uno sviluppo di carriera; - tra la Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo e la Federazione Friuli Venezia Giulia, in data , è stato presentato un progetto condiviso su Leggi speciali (Trasparenza, Usura, Antiriciclaggio e Privacy) e sul tema degli assegni e della CAI e, in data , un ulteriore progetto su Trasparenza, Privacy, Successioni e Finanza; - per le aziende aderenti alla Federazione l attività formativa è disciplinata dal cap. IV del CSLL del Tutto ciò premesso le parti concordano che: - le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente accordo; - il piano formativo interaziendale è effettuato sotto la supervisione della Federazione Toscana, da una parte, e delle OO.SS. firmatarie, dall altra, ed è dettagliatamente descritto nella scheda sintetica allegata, che forma parte integrante e sostanziale del presente verbale di accordo. Le parti concordano altresì che: la formazione continua, finalizzata anche al mantenimento e allo sviluppo delle competenze e delle capacità professionali del lavoratore, viene considerata strategica e ispirerà la politica di gestione e sviluppo del personale delle aziende interessate; il piano formativo di cui al presente progetto andrà a coinvolgere nel percorso formativo mediamente una risorsa per azienda su ciascuna iniziativa; i percorsi in e-learning, che integreranno quelli già presenti e introdotti con i precedenti progetti sperimentali, riguarderanno tutti i dipendenti, fermo restando che sarà rispettato il principio di pari opportunità con riguardo ai lavoratori coinvolti nella fase di sperimentazione. Essi potranno essere computati ai fini del quantitativo previsto dall art. 14, comma 3, 1 alinea, del CSLL (1,5 ore), a titolo di autoformazione; la formazione verrà effettuata in orario di lavoro ed erogata in locali separati dall attività operativa mediante idonei strumenti di interconnessione telematica; le aziende, anche per il tramite della Federazione, provvederanno a comunicare alle RSA delle OO.SS. firmatarie del presente accordo, ove presenti, o, in mancanza, alle OO.SS. locali delle medesime, i calendari dell attività formativa e-learning e di quella in aula organizzata presso la Federazione. Sull attività formativa potranno essere effettuati controlli da parte delle OO.SS. firmatarie conformemente a quanto previsto dall art. 129 del CCNL del Il parere favorevole espresso dai rappresentanti dei lavoratori viene formalizzato con la sottoscrizione del presente documento di accordo. Federazione Toscana Fiba- Cisl Fisac-Cgil Uil.Ca - Uil Banche di Credito Cooperativo pag. 2 di 5

3 SCHEDA SINTETICA SUL PROGETTO A VALERE SUL CONTO FORMATIVO SALDO RISORSE 2007 Premessa Foncoop (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua delle imprese cooperative) ha emanato il bando per la presentazione dei piani formativi a valere sul conto formativo saldo risorse La Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo ha predisposto, per conto delle BCC ad essa Associate ammissibili, un progetto avente l obiettivo di realizzare strumenti di formazione da rendere disponibili a tutte le Associate, da un lato, e di rispondere alle nuove esigenze di formazione professionale, dall altro. Il progetto, come avvenuto per i precedenti bandi di Foncoop, sarà presentato insieme con le BCC della Federazione Friuli Venezia Giulia, il che consentirà di conseguire evidenti economie di scala. Esigenze formative In sintesi le iniziative proposte sono le seguenti: 1. Formazione al ruolo per referente interno compliance In risposta all esigenza palesata dalla recente introduzione della Compliance, è stato progettato un percorso di formazione per referenti interni composto da moduli coerenti con la caratteristica interdisciplinarietà del ruolo. Si tratteranno tutti i temi delle normative inserite nell ambito del perimetro della funzione, i tratti essenziali dei relativi processi di lavoro e le tecniche di risk self assesment. Questo percorso si interseca con gli altri proposti. 2. Percorso tutor antiriciclaggio & percorso tutor privacy Le leggi speciali impongono che tutto il personale venga formato annualmente sui temi dell antiriciclaggio e della privacy. Per agevolare tale attività, sia sotto il profilo economico che quello organizzativo e non ultimo, per diffondere in modo più efficace la conoscenza, si è pensato di proporre alle banche la nomina di un tutor interno per l antiriciclaggio ed uno per la privacy, con il compito di tenere i corsi ai dipendenti. La risorsa ideale per ricoprire tale ruolo è il referente interno delle due normative, a condizione che coniughi le conoscenze tecniche con le capacità divulgative sufficienti a tenere tali corsi. Per agevolare il tutor, entrambi i percorsi contengono una sessione di formazione formatori, focalizzata sulle tecniche e gli strumenti di gestione dell aula, utili per gli interventi che gli stessi dovranno organizzare. Ovviamente, i tutor saranno inseriti di diritto tra i docenti interni accreditati dalla scrivente ed i corsi interni saranno validati ai fini degli adempimenti contrattuali. 3. Percorso per risk manager In ragione del mutato contesto normativo, la figura del risk controller sta evolvendo verso le competenze di risk management. Il percorso proposto pone, da un lato le basi metodologiche necessarie ad adottare le tecniche di misurazione del rischio del credito e dall altro presenta una sessione di aggiornamento sui rischi ai fini ICAAP. pag. 3 di 5

4 Anche tale percorso è stato organizzato a seguito delle richieste dei Risk controller delle Associate. 4. Percorso per vice responsabile di filiale Il percorso a ruolo per vice responsabile di filiale, invece, vuole aiutare le banche nella difficile formazione di questo particolare profilo professionale ritenuto strategico per lo sviluppo della rete sportelli. Esso è destinato a vice responsabili di filiale con esperienza e con potenzialità di crescita. Si tratta di un iniziativa sperimentale che si pone l obiettivo di valorizzare il mercato interno ai fini della crescita professionale. La peculiarità dell iniziativa è l attività di tutoraggio prevista per tutti i partecipanti e finalizzata al miglioramento delle competenze professionali di ciascuno. 5. Aggiornamento della piattaforma di e-learning La piattaforma di e-learning, realizzata con i progetti precedenti, sarà aggiornata in relazione alle nuove disposizioni sulla trasparenza bancaria e sull anti-usura. 6. Realizzazione di pieghevoli di consultazione sulle leggi speciali, destinati al personale a contatto con la clientela. Ad integrazione del materiale didattico a supporto delle iniziative sulle leggi speciali, sarà realizzato il lay-out di 3 brochure, che riassumano in modo semplice ed immediato le regole da adottare per rispettare la normativa di legge. L obiettivo è facilitare l operatività di chi è a contatto con la clientela, mettendolo in grado di adottare norme di comportamento adeguate e conformi. Nell ambito del progetto sarà effettuata anche la stampa, in materiale cartonato durevole per una ripetuta consultazione, di un numero di copie sufficienti ai partecipanti ai corsi. Una volta sperimentati e avvalorati i contenuti proposti, gli esecutivi per la stampa saranno resi disponibili a tutte le Associate, da distribuire al personale della rete sportelli, e saranno utilizzati a sostegno dei corsi sulle materie in parola. Per tutti i percorsi, ad eccezione del Percorso per vice responsabile di filiale, è obbligatoria la partecipazione di una persona per banca. Alcuni percorsi, tuttavia, presentano moduli che si intersecano fra loro. Pertanto, nel caso in cui lo stesso soggetto frequentasse più percorsi che prevedono moduli comuni, la partecipazione a tali moduli dovrà essere realizzata una sola volta. Ad esempio, se il referente compliance è anche la persona designata a svolgere la funzione di tutor Antiriciclaggio, dovrà frequentare l'intero percorso per Referenti interni compliance, comprendente il modulo sulla "Normativa antiriciclaggio ed usura", e il modulo "tecniche e metodi di gestione dell'aula", al fine del completamento del percorso per tutor Antiriciclaggio. Nel caso in cui il tutor antiriciclaggio non sia anche referente interno compliance, dovrà frequentare entrambi i moduli previsti dal percorso per tutor. Analogamente, se il referente interno compliance è risk controller e parteciperà al percorso per Risk manager, svolgerà l'intero percorso compliance e dovrà partecipare ai moduli "La statistica di base ai fini del Risk Management" e "Metodologie e metriche di gestione del rischio I e II pilastro". Al contrario, se il risk controller non è il referente interno compliance, dovrà frequentare l'intero percorso per Risk manager, comprensivo anche dei moduli "Metodologia e applicazione del risk self assesment". Soluzione formativa proposta I percorsi proposti hanno la seguente articolazione didattica: pag. 4 di 5

5 Articolazione del progetto e tempistica Il progetto da presentare sul Bando Foncoop Conto Formativo saldo risorse 2007, prevede un impegno minimo di ore di formazione per ciascun partecipante e la partecipazione delle BCC che risultano aver versato la propria quota di contributi al fondo nell anno Le attività formative saranno realizzate nell annualità La formazione fruita potrà essere utilizzata per l assolvimento degli obblighi previsti in materia dal CCNL relativamente all annualità di effettiva fruizione. pag. 5 di 5

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