ALLEGATO ALL ACCORDO DI PROGETTO COOPERAZIONE TRA IL CENTRO DI BIOTECNOLOGIA DELL UNIVERSITA EDUARDO MONDLANE E L UNIVERSITA DI SASSARI

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1 COOPERAZIONE TRA IL CENTRO DI BIOTECNOLOGIA DELL UNIVERSITA EDUARDO MONDLANE E L Formazione e aggiornamento dei ricercatori del Centro di Biotecnologia dell Università Eduardo Mondlane di Maputo (AID 9397) Maggio 2010

2 Paese Titolo Mozambico Formazione e aggiornamento dei ricercatori del Centro di Biotecnologia dell Università Eduardo Mondlane di Maputo Settore Controparti locali Durata Tipo di finanziamento Canale di finanziamento Formazione Università Eduardo Mondlane di Maputo Centro di Biotecnologia 36 mesi Dono Bilaterale Modalità di finanziamento Ex Art. 18 Legge 49/87 Tipologia dell aiuto Valore complessivo dell iniziativa Slegato ,00 di cui: ,00 a carico MAE-DGCS ,00 a carico Sardegna Ricerche; ,00 a carico Università italiane; ,00 a carico Centro Biotecnologia UEM. Ente responsabile, Dipartimento di Scienze Biomediche Numero di AID

3 Quadro Logico Obiettivi generali Logica d intervento Sostenere i piani di lotta alla povertà attraverso i risultati della ricerca avanzata nei settori agro zootecnico per migliorare la produzione alimentare del Paese, Potenziare le iniziative del governo sul controllo delle malattie endemiche, genetiche e trasmissibili, tra le prime cause della mortalità infantile e più in generale delle patologie sociali del Paese e della regione. Concorrere a definire una strategia nazionale di adeguamento delle qualità delle risorse umane specialistiche impegnate nelle attività di docenza universitaria e nella ricerca, portandole ai livelli degli standard scientifici internazionali. Indicatori Oggettivamente Valutabili Numero di ricercatori coinvolti nel Progetto; Numero di progetti di ricerca sviluppati; Numero di consulenze fornite e di istituzioni coinvolte; Fonti di verifica Equipe dei progetti di ricerca; Rapporti e pubblicazioni scientifiche; Documentazioni specifiche. Fattori esterni Obiettivo specifico Risultati Potenziare le risorse umane del Centro di Biotecnologie della UEM quale infrastruttura di formazione avanzata e di ricerca scientifica sostenibile, in grado di produrre innovazione tecnologica e l aggiornamento permanente della conoscenza, applicabile ai piani di lotta alla povertà nel Paese. Risultato 1. Un Corso di Master biennale in Biotecnologia rivolto a 12 giovani laureati progettato e realizzato in collaborazione con enti di ricerca italiani Risultato 2. Un gruppo di 30 ricercatori della UEM aggiornati e in grado di applicare il ciclo metodologico della ricerca scientifica nel settore delle biotecnologie secondo standard internazionali Risultato 3. Progettazione e sviluppo di almeno quattro linee di ricerca negli ambiti scientifici della diagnostica ed epidemiologia molecolare delle malattie trasmissibili, della genetica di popolazioni e del controllo ambientale, da parte di ricercatori della UEM delle Facoltà di Scienze, Agronomia, Medicina e Veterinaria. Risultato 4. Potenziamento ed adeguamento agli standard operativi e di sicurezza dei Laboratori del Centro di Biotecnologia Indicatori di successo formativo e di qualità scientifica Documentazione del Curriculum formativo; Numero di laureati selezionati; Inizio formale del Master e nomine dei tutor dei partecipanti; Mesi uomo erogati dal Progetto; Partecipazione agli eventi. Nº progetti di ricerca; Quantità di materiali acquisiti e inventariat;i Nº protocolli di manutenzione; Nº interventi di ristrutturazione; Qualità scientifica delle ricerche Relazioni del Comitato Scientifico e di Coordinamento. Rapporti di valutazione esterna Documentazione del Master; Relazioni del Comitato Scientifico e di Coordinamento Rapporti di attività dei partecipanti; Rapporti semestral..i Documentazione del Centro. Relazioni del Comitato Scientifico. Protocolli di laboratorio. Documenti contabili. Rapporti di attività dei partecipanti. Rapporti semestrali. Crescita della domanda di servizi per il Centro; Disponibilità delle istituzioni partner ad applicare i risultati delle attività Interesse e motivazioni del personale locale a partecipare al progetto in forma stabile. Disponibilità delle istituzioni partner nel collaborare alle attività previste Idonee condizioni organizzative da parte del partner locale. 3

4 Attività Per il risultato 1 Attività 1.1 Progettazione e realizzazione del Master in Biotecnologia della durata di 2 anni a carattere multidisciplinare nelle scienze biomediche. L attività comprende Progettazione didattica ed elaborazione curriculare Selezione e costituzione dello staff di gestione e dei docenti Progettazione e predisposizione delle risorse didattiche e tecnologiche che comprende la produzione di manuali, mezzi e materiali didattici Realizzazione del corso di Master in Biotecnologia Attività 1.2 Selezione e reclutamento di 12 giovani laureati, su base culturale scientifica e di motivazione per la ricerca. Per il risultato 2 Attività 2.1 Partecipazione alle attività di ricerca realizzate dal Centro. Attività 2.2 Partecipazione ad attività in Italia organizzate da Sardegna Ricerche Attività 2.3 Assistenza tecnica scientifica di docenti e ricercatori italiani Per il risultato 3 Attività 3.1 Identificazione di nuove proposte di ricerca selezionate sulla base di qualità scientifica e rilevanza per la soluzione dei problemi del Paese articolate in più progetti di ricerca specifici essenzialmente nelle aree: Diagnostica e epidemiologia molecolare di malattie trasmissibili Genetica di popolazioni Sviluppo di metodi di monitoraggio ambientale Sviluppo di tecniche diagnostiche qualitative e quantitative per il monitoraggio di organismi geneticamente modificati eventualmente introdotti o da introdurre nel Paese. Attività 3.2 Assistenza tecnica scientifica ai progetti di ricerca e alle altre attività tecnico scientifiche di docenti e ricercatori italiani. Per il risultato 4 Attività 4.1 Fornitura dei mezzi didattici necessari alla realizzazione del Master e delle attività formative legate alla ricerca. Attività 4.2 Organizzazione di un sistema di manutenzione ordinaria Nº utilizzatori contattati. Accordi siglati. Nº protocolli definiti. Nº workshop realizzati. Nº imprese contattate. Nº visite effettuate.. Risorse Italia: Dono. Mozambico: Disponibilità di alloggi per i docenti italiani. Stipendi per i docenti e tecnici nazionali. Spese per servizi (energia, acqua, comunicazioni). Disponibilità degli ambienti e delle attrezzature per la didattica e la ricerca. Documentazione del Centro. Documenti degli Accord.i Documenti dei protocolli. Relazioni del Comitato Scientifico e di Coordinamento. Rapporti di attività dei partecipanti. Rapporti semestrali. Costi Italia: MAE / DGCS ,00 Sardegna Ricerche ,00 Università ,00 Centro Biotecnologia ,00 Precondizioni Stipula di accordi preliminari a livello interuniversitario; Risorse, infrastrutture 4 e mezzi, esterni e locali, disponibili secondo le previsioni

5 Istituzioni locali coinvolte Oltre all Università E. Mondlane, a cui il Centro appartiene, saranno direttamente coinvolte le Facoltà di Veterinaria, Agronomia, Medicina e Scienze, che convergono istituzionalmente nel Centro e vi sviluppano le attività di ricerca, tramite accordi e protocolli specifici. Analogamente saranno stipulati accordi di collaborazione e di scambio di risorse con i dipartimenti preposti alla ricerca e alla innovazione tecnologica dei Ministeri della Sanità, della Agricoltura, della Ricerca Scientifica, dell Ambiente e di altri Ministeri interessati. Il Progetto, nella sua totale autonomia e sostenibilità finanziaria e operativa, sarà coordinato e complementare con le altre iniziative, nel settore dell istruzione superiore e della ricerca, sostenute dal governo italiano e da altri partner internazionali, coerentemente con la vocazione di rete e di sistema propria dell attività universitaria. OBIETTIVI GENERALI Il Progetto si prefigge di contribuire al conseguimento dei seguenti obiettivi generali: Sostenere i piani di lotta alla povertà attraverso i risultati della ricerca avanzata nei settori agrozootecnico, per migliorare la produzione alimentare del Paese, caratterizzando specie maggiormente adattabili alle condizioni ambientali e alle strategie produttive più efficienti, accrescendo la produttività e la diversificazione, soprattutto nel settore della piccola produzione in ambito rurale; Potenziare le iniziative del governo sul controllo delle malattie endemiche, genetiche e trasmissibili, tra le prime cause della mortalità infantile e più in generale delle patologie sociali del Paese e della regione; Concorrere a definire una strategia nazionale di adeguamento delle qualità delle risorse umane specialistiche, impegnate nelle attività di docenza universitaria e nella ricerca, portandole ai livelli degli standard scientifici internazionali. OBIETTIVO SPECIFICO Contribuire al potenziamento delle risorse umane del Centro di Biotecnologie dell Università Eduardo Mondlane, quale infrastruttura di formazione avanzata e di ricerca scientifica sostenibile, in grado di produrre innovazione tecnologica e l aggiornamento permanente delle conoscenze applicabili ai piani di lotta alla povertà nel Paese. RISULTATI ATTESI Risultato 1. Un Corso di Master biennale in Biotecnologia rivolto a 12 giovani laureati progettato e realizzato in collaborazione con enti di ricerca italiani; Risultato 2. Un gruppo di 30 ricercatori della UEM aggiornati e in grado di applicare il ciclo metodologico della ricerca scientifica, nel settore delle biotecnologie, secondo standard internazionali e di trasferire il know how nella didattica e nella rete di collegamento con i settori della produzione agro zootecnica e sanitario; Risultato 3. Progettazione e sviluppo di almeno quattro linee di ricerca negli ambiti scientifici oggetto della formazione in diagnostica ed epidemiologia molecolare delle malattie trasmissibili, in genetica di popolazioni e nel controllo ambientale, da parte di ricercatori della UEM delle Facoltà di Scienze, Agronomia, Medicina e Veterinaria. Risultato 4. Potenziamento ed adeguamento agli standard operativi e di sicurezza dei Laboratori per la didattica e la ricerca del Centro di Biotecnologia in termini di infrastrutture, apparecchiature scientifiche, connessione informatica e di capacità di manutenzione.

6 ATTIVITÀ La formazione dell eccellenza tecnico scientifica, attività chiave del Progetto, consisterà sia in azioni specifiche che nella creazione di un ambiente di formazione internazionale dove sarà possibile per i giovani apprendere attraverso attività ricerca svolta a contatto con ricercatori senior di diversa cultura scientifica. Per il risultato 1 Un Corso di Master biennale in Biotecnologia rivolto a 12 giovani laureati progettato e realizzato in collaborazione con enti di ricerca italiani Attività 1.1 Progettazione e realizzazione del Master in Biotecnologia della durata di 2 anni a carattere multidisciplinare nelle scienze biomediche. L attività comprende: - Progettazione didattica ed elaborazione curriculare realizzato attraverso un indagine sui bisogni formativi che coinvolgerà soggetti della ricerca e della produzione e sarà realizzato con l assistenza specialistica italiana - Selezione e costituzione dello staff di gestione e dei docenti, che avverrà sulla base delle competenze scientifiche e comprenderà docenti locali e docenti e ricercatori italiani coinvolti nel Progetto, integrati da operatori di altre istituzioni universitarie internazionali, attraverso accordi specifici per acquisizione di risorse umane, materiali e fisiche; definizione organizzativa e metodologica. Attività 1.2 Selezione e reclutamento di 12 giovani laureati, su base culturale scientifica e di motivazione per la ricerca, a cui sarà offerta l opportunità di partecipare al Master in Biotecnologia, giovani che dovranno costituire la nuova leva di ricercatori. A questo proposito si rileva che é stata sottoposta alla Fondazione Levi Montalcini la richiesta di borse di studio triennali per giovani ricercatrici dell ammontare di euro, da utilizzare in questo ambito. Attività 1.3 Predisposizione delle risorse didattiche e tecnologiche che comprende la produzione di manuali, mezzi e materiali didattici teorici e di laboratorio. Realizzazione del Master in Biotecnologia con attività pratiche inserite nei progetti di ricerca in corso presso il Centro, integrate da moduli didattici teorici. Ogni studente avrà un tutor scientifico che lo accompagnerà nella esecuzione sperimentale della ricerca i cui risultati costituiranno la tesi di fine corso. Organizzazione delle modalità di collegamento tra il corso e le attività didattiche e di ricerca delle quattro facoltà della UEM, coinvolte nella gestione del Centro. Esse dovranno prevedere stage degli allievi del Master in aula, appoggio alle tesi di laurea, visite presso centri e istituzioni scientifiche del Paese. Per il risultato 2 Un gruppo di 30 ricercatori della UEM in grado di applicare il ciclo metodologico della ricerca scientifica nel settore delle biotecnologie secondo standard internazionali e di trasferire il know how nella didattica e nella rete di collegamento con il settore della produzione agro zootecnica e sanitaria Attività 2.1 Partecipazione alle attività di ricerca realizzate dal Centro con identificazione delle tematiche, progettazione, realizzazione e valutazione delle attività fino alla pubblicazione su riviste internazionali. Le attività saranno integrate da workshops e seminari sulla metodologia della ricerca applicata, sulla valutazione dei risultati ottenuti e sulle possibili ricadute applicative dei risultati Attività 2.2 Partecipazione ad attività in Italia organizzate da Sardegna Ricerche, con visite ad istituzioni specializzate nel settore biomedico, attività di aggiornamento disciplinare e partecipazione a ricerche in corso. Studio ed analisi dei processi di spin off presso Università italiane e imprese produttive e di servizi nel settore. Attività 2.3 Assistenza tecnico scientifica di docenti e ricercatori italiani a tutte le iniziative di formazione sia dei giovani laureati iscritti al Master sia dei docenti e ricercatori della UEM. Per il risultato 3 Progettazione e sviluppo di almeno quattro linee di ricerca negli ambiti scientifici della formazione in diagnostica ed epidemiologia molecolare delle malattie trasmissibili, in genetica di popolazioni e nel controllo ambientale. 6

7 Attività 3.1 Identificazione di nuove proposte di ricerca selezionate sulla base di qualità scientifica, appropriate per gli obiettivi di formazione e di rilevanza per la soluzione dei problemi del Paese, articolati in più progetti di ricerca specifici: Diagnostica ed epidemiologia molecolare di malattie trasmissibili, riguardanti l uomo, gli animali e le piante, a eziologia sia procariotica che eucariotica e virale e i loro eventuali vettori. Saranno sviluppati nuovi test diagnostici molecolari e immunologici e caratterizzazioni molecolari delle specie patogene. Questo anche al fine di sviluppare eventuali kit diagnostici commerciali. Genetica di popolazioni: saranno caratterizzate e/o eventualmente identificate specie animali e vegetali di interesse alimentare e industriale per il miglioramento della qualità e della produzione, rispetto alle condizioni ambientali locali. Sviluppo di metodi di monitoraggio ambientale: valutazione dell impatto ambientale di polluenti tramite organismi sensibili e sviluppo di sonde molecolari specifiche; identificazione e caratterizzazione molecolare di organismi patogeni presenti nell ambiente. Sviluppo di tecniche diagnostiche qualitative e quantitative per il monitoraggio di organismi geneticamente modificati eventualmente introdotti o da introdurre nel Paese. Il Consiglio di Coordinamento e Supervisione del Centro avrà il compito di valutare la qualità appropriata per la formazione, lo stato di avanzamento e l impatto scientifico e applicativo delle ricerche in corso sviluppate presso il Centro per una eventuale assistenza tecnica da parte del Progetto. Attività 3.2 Assistenza tecnica scientifica di docenti e ricercatori italiani ai progetti di ricerca e alle altre attività tecnico scientifiche appropriate alla formazione avanzata. Per il risultato 4 Potenziamento ed adeguamento agli standard operativi e di sicurezza dei laboratori didattici e di ricerca del Centro di Biotecnologia in termini di infrastrutture, apparecchiature scientifiche, connessione informatica Attività 4.1 Fornitura dei mezzi didattici necessari alla realizzazione del Master e delle attività formative legate alla ricerca, con particolare riferimento ai mezzi informatici, ai testi ed alle apparecchiature scientifiche integrative e materiali di consumo per l esecuzione sperimentale dei progetti di ricerca. La fornitura di mezzi sarà preceduta dall inventario delle apparecchiature didattiche e scientifiche presenti e delle loro specifiche tecniche. Attività 4.2 Organizzazione di un sistema di manutenzione ordinaria e straordinaria e ristrutturazione degli spazi fisici e dell impiantistica dei laboratori del Centro, per migliorare la loro efficienza e il rispetto delle norme appropriate per la esecuzione di tecniche immuno-molecolari in condizioni di sicurezza. Gestione amministrativa Il Progetto sarà realizzato in applicazione del regolamento di attuazione dell art. 18 della legge 49/87 che prevede il co-finanziamento da parte della DGCS per le iniziative nel campo della formazione. Il soggetto responsabile della realizzazione del Progetto e dell amministrazione dei finanziamenti sarà l Universita di Sassari-Dipartimento di Scienze Biomediche che opererà in stretta sintonia amministrativa e gestionale con le altre Università italiane partecipanti al progetto (Roma La Sapienza e Pisa) e Sardegna Ricerche. Il co-finanziamento della DGCS sarà pari al 65% del costo totale del Progetto, essendo il rimanente suddiviso tra il consorzio Sardegna Ricerche, le Università italiane e il Centro di Biotecnologia della UEM. Il Progetto sarà gestito e amministrato in loco da un Comitato di Coordinamento e Gestione (CCG), costituito da un coordinatore mozambicano, docente del Centro di Biotecnologia, da un coordinatore italiano e integrato da un gestore locale scelto in accordo tra le Parti italiana e mozambicana. Al CCG spetterà la responsabilità di elaborare i piani di attività e di spesa e i conseguenti rapporti di attività e rendiconti finanziari, da inviare 7

8 all Universita di Sassari-Dipartimento di Scienze Biomediche. Sarà assistito nella gestione scientifica dal Comitato Scientifico del Progetto (vedi in seguito) e dal Consiglio di Direzione del Centro di Biotecnologia. I dettagli delle acquisizioni di beni e servizi, così come delle attività di ricerca saranno pertanto definiti nel piano operativo generale del Progetto (POG), nei piani operativi annuali, nei piani semestrali e rendicontati nei rapporti semestrali e annuali dal CCG. Il Consiglio di Direzione del Centro di Biotecnologia della UEM verrà integrato con i docenti e ricercatori della parte italiana direttamente coinvolti nelle ricerche oggetto del Progetto (come previsto dal suo statuto) per concordare con il CCG gli indirizzi del Progetto. L Universita di Sassari-Dipartimento di Scienze Biomediche nominerà un Comitato Scientifico formato almeno da un rappresentante per ognuna delle istituzioni italiane coinvolte nel progetto con funzioni di indirizzo e valutazione delle attività scientifiche. Il CS nominerà il responsabile scientifico del Progetto e esaminerà e valuterà i piani e i rapporti periodici del CGC. La gestione e in generale la collaborazione fra i due Enti, sarà regolata nell ambito dell accordo sottoscritto tra le due Parti relativo alla attuazione del presente Progetto. SUDDIVISIONE DEI COMPITI TRA LE ISTITUZIONI PARTECIPANTI. Dipartimento Scienze Biomediche, Università di Sassari: Amministrazione e rendicontazione. Formazione, ricerca e assistenza tecnica sia in Mozambico che in Italia nell area sanitaria e veterinaria. Supervisione tecnico scientifica; Dipartimento di Biologia Cellulare e dello Sviluppo, Università di Roma La Sapienza: Supporto all amministrazione e rendicontazione in Italia, gestione dell assistenza tecnica, supporto alla preparazione dei piani di attività e dei rapporti periodici del CCG. Formazione, ricerca e assistenza tecnica sia in Mozambico che in Italia nell area biologica e veterinaria. Supervisione tecnico scientifica; Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie, Università di Pisa: Formazione, ricerca e assistenza tecnica sia in Mozambico che in Italia nell area di agricoltura. Supervisione tecnico scientifica; SARDEGNA RICERCHE: Ospitalità per la formazione nel Parco Tecnologico, mediazione con imprese italiane; Centro di Biotecnologia Università E. Mondlane: Gestione tecnico amministrativa e coordinamento in Mozambico, valutazione e preparazione dei piani di attività e dei rapporti periodici, rendicontazione in Mozambico. Formazione e ricerca in Mozambico. 8

9 Cronogramma ATTIVITÀ SEMESTRE 1 SEMESTRE 2 SEMESTRE 3 SEMESTRE 4 SEMESTRE 5 SEMESTRE 6 Attività 1.1 XXXX XXXX Attività 1.2 XXXX XXXX Attività 1.3 XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX Attività 2.1 XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX Attività 2.2 XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX Attività 2.3 XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX Attività 3.1 XXXX XXXX XXXX Attività 3.2 XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX Attività 4.1 XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX Attività 4.2 XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX XXXX RISORSE Risorse umane I docenti e ricercatori mozambicani saranno utilizzati per un totale di 720 m/u a tempo intero e/o parziale, interno o esterno della UEM, secondo le seguenti mansioni: Il coordinatore scientifico didattico locale che integrerà il CCG, per il coordinamento e pianificazione del progetto e per la conduzione e supervisione della formazione. Il responsabile di gestione e pianificazione locale delle risorse del progetto e della scuola di Master che integrerà il CCG. Sei (6) docenti Ricercatori responsabili per la progettazione didattica e la docenza; Otto (8) docenti junior per l indagine sui bisogni formativi e la ricerca applicata alla docenza Quattro (4) unità di personale esecutivo tecnico amministrativo logistico, che contribuirà a supportare le attività del progetto. L assistenza tecnica italiana consisterà in: - 34 mesi uomo di docenti universitari destinati a missioni brevi del coordinatore didattico e organizzativo, del responsabile scientifico e altre missioni di assistenza tecnica da parte di docenti, con un profilo ed esperienza professionale in grado di coprire le competenze necessarie alle differenti aree disciplinari previste dai corsi mesi uomo per ricercatori junior riguardano: un giovane ricercatore, in missioni lunghe, altamente qualificato e motivato per la responsabilità del funzionamento delle attività dei laboratori da utilizzare nella didattica e nella ricerca (da 30 a 36 mesi totali); i restanti mesi uomo saranno utilizzati per altri giovani ricercatori, in missioni brevi, qualificati in specifiche aree di biomedicina, agronomia e scienze ambientali. Anche queste figure professionali parteciperanno alle attività di docenza per il Master. Il Dipartimento di Scienze Biomediche della Università di Sassari, si avvarrà, tra le altre, delle competenze del Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie, Università di Pisa e del Dipartimento Biologia Cellulare e dello Sviluppo, Univ. di Roma La Sapienza e di Sardegna Ricerche. A carico delle Università italiane risulterà anche l assistenza tecnico scientifica in Italia. I curricula degli esperti italiani saranno esaminati per gradimento dal Consiglio di Direzione del Centro di Biotecnologia, UEM. 9

10 Risorse fisiche e materiali Il Centro di Biotecnologia co-finanzierà con i propri fondi di esercizio, con il Fondo Aperto di ricerca della UEM e con altri fondi provenienti dal Ministero della Scienza e Tecnologia, l esecuzione delle attività di formazione e metterà a disposizione i locali, il personale e tutte le altre risorse necessarie al Progetto. Il Centro sarà responsabile, per quanto possibile, del reperimento di alloggi per il personale italiano in missione, nelle foresterie della UEM. Le strutture che fanno parte dei Dipartimento di Scienze Biomediche della Università di Sassari, Dipartimento Biologia delle Piante Agrarie, Univ. di Pisa e del Dip. Biologia Cellulare e dello Sviluppo, Università di Roma La Sapienza e di Sardegna Ricerche, metteranno a disposizione tutti i necessari mezzi fisici e materiali per sviluppare le attività che avranno luogo in Italia, in conformità a quanto stabilito nel piano finanziario seguente. L Università di Sassari-Dipartimento di Scienze Biomediche potrà inoltre stipulare accordi di collaborazione con altre entità come Dipartimenti di Università, Centri di ricerca, amministrazioni locali, e imprese che potranno eventualmente fornire contributi per la stessa realizzazione del Progetto e per la prosecuzione dell esperienza. 10

11 PROSPETTO GENERALE DEI COSTI PER ENTI FINANZIATORI IN EURO CAPITOLI DI DGCS % SARDEGNA % UNIVERSITA' % CENTRO % TOTALE % SPESA MAE RICERCHE ITALIANE BIOTECNOLOGIA Docenti e 1 ricercatori mozambicani % 0 0% 0 0% % % 2 Docenti e ricercatori italiani % 0 0% % 0 0% % 3 Funzionamento locale % 0 0% % % % Gestione e 4 funzionamento in Italia % % % 0 0% % 5 Formazione in loco e all estero % % % % % Acquisti di mezzi e 6 materiali didattici e per la ricerca % % % % % TOTALE % % % % % % 65% 15% 12% 8% 100% NOTA Il co-finanziamento del MAE-DGCS sarà totalmente in euro. Il finanziamento di SARDEGNA RICERCHE sarà in euro e il restante valorizzato in risorse umane e materiali. Il finanziamento delle UNIVERSITA' ITALIANE sarà totalmente valorizzato in risorse umane e materiali Il finanziamento del CENTRO di BIOTECNOLOGIA sarà totalmente valorizzato in risorse umane e materiali. 11

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