ROTARY CLUB VALSUGANA CLUB N DISTRETTO The future of Rotary is in your hands
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- Mariangela Molteni
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1 ROTARY INTERNATIONAL Governatore Luciano Kullovitz ROTARY INTERNATIONAL Presidente Internazionale John Kenny ROTARY CLUB VALSUGANA CLUB N DISTRETTO 2060 The future of Rotary is in your hands ANNO ROTARIANO Presidente Roberto Frachetti Segretario Renzo Sevignani Tesoriere Riccardo Teoldi Prefetto Gianni Modena Vice Presidente Umberto Sbaffo Presidente Inc. Giuliano Cestari Past President Alessandro Romanese Consiglieri Franco Beber Vittorio Cristanelli Dario De Carli Alberto Prevost Rusca Giordano Tamanini Bollettino n. 06 DICEMBRE 2009 redatto da Roberto Frachetti, Renzo Sevignani, Vittorio Cristanelli, Piero Laino e Giorgia Tarter LETTERA DEL GOVERNATORE Cari Amici, siamo giunti al giro di boa della nostra annata e ci stiamo avvicinando al Santo Natale nel ricordo della Sacra Famiglia rappresentata dal rituale Presepe ed allora quale migliore occasione per il Rotary il dedicare proprio questo mese alla Famiglia? In effetti la ricorrenza del Natale è un momento di felicità da condividere con i propri cari, l occasione per ricordare a noi stessi e a chi ci è più vicino i sentimenti che ci uniscono malgrado le difficoltà e le inevitabili incomprensioni di vita sempre più presenti per i ritmi sconvolgenti della modernità. La Famiglia, che giustamente viene considerata la cellula base di ogni vivere sociale, riveste infatti un ruolo primario nella formazione ai valori morali dell uomo. Senza Famiglia la nostra società potrebbe divenire una società orfana. Vorremmo solo sottolineare l importanza della Famiglia e dell educazione familiare come fattore fondamentale per la soluzione del problema morale, che almeno nel nostro Paese sembra essere la principale causa che ha sconvolto il procedere della nostra società. Molti dei problemi capitali, che appaiono irrisolvibili per la società odierna, quali quelli della droga e delle devianze giovanili, sono in realtà riferibili per la maggior parte a carenze familiari. Ed è così che si sente la necessità di valorizzare la Famiglia del Rotary che comprende oltre ai soci, ai loro nuclei familiari, alle vedove ed ai vedovi dei soci defunti anche l Interact, il Rotaract, i Ryliani, i borsisti della Fondazione Rotary, i componenti dei team GSE e gli Alumni della Fondazione. Ricordiamo quanto ci è stato detto dai nostri recenti Presidenti Internazionali: Il Rotary è condivisione mediante l inclusione delle famiglie in tutte le iniziative dell organizzazione. La loro partecipazione è infatti di grande aiuto a promuovere l affiatamento fra i soci e la loro assiduità ed inoltre favorisce un prospero avvenire del sodalizio tanto da confermare il motto del nostro Presidente John Kenny che il futuro è nelle vostre mani. Infine, tornando al calore della Famiglia, cui questo mese è dedicato, ed alla prossima ricorrenza del Santo Natale invio a tutti voi ed ai vostri cari, unitamente a Luciana, i migliori auguri ed i saluti più affettuosi. Affettuosamente Luciano Kullowitz PROSSIME CONVIVIALI DICEMBRE VENERDI 18: Festa degli Auguri presso il Ristorante Scrigno del Duomo in piazza Duomo a Trento ad ore MERCOLEDI 23: annullata MERCOLEDI 30: annullata GENNAIO MERCOLEDI 6: annullata (festivo) MERCOLEDI 13: conviviale breve MERCOLEDI 20: conviviale breve MARTEDI 26: 5 Interclub presso il Grand Hotel di Trento con Rotary Club Fiemme e Fassa, Trentino Nord, Trento e Valsugana: Il Trentino ieri, oggi e domani, relatore Diego Schelfi su "La Cooperazione Trentina". MERCOLEDI 27: compensata con martedì 26 FEBBRAIO MERCOLEDI 03: conviviale con relatore Andrea Fuganti su "Le acque sotterranee: ricerca e conservazione di una risorsa rinnovabile condizionata dal clima. MERCOLEDI 10: conviviale breve MARTEDI 16: 6 Interclub presso il Grand Hotel Trento con Rotary Club Fiemme e Fassa, Trentino Nord, Trento e Valsugana: Il Trentino ieri, oggi e domani, relatore Gabriella Belli su "L'arte in Trentino". MERCOLEDI 17: compensata con martedì 16 MERCOLEDI 24: conviviale breve Sede: Ristorante Prime Rose Parco Belvedere Levico Terme Tel 0461/ Fax 0461/ rotary.valsugana@yahoo.it
2 ALTRI APPUNTAMENTI 2010 GIOVEDI 21 GENNAIO: l Inner Wheel Trento organizza ad ore 18 conferenza su "Carcere di Trento, le diverse figure professionali che vi operano e l'imminente trasferimento della sede." Relatori: dott.ssa Antonella Forgione, Direttrice della Casa Circondariale di Trento e del dott. Tommaso Amadei, Educatore della stessa Casa Circondariale. DIMISSIONI DEL SOCIO DIEGO VERONESI Il socio Diego Veronesi ha comunicato, con rammarico, le sue dimissioni dal Club. Nel ringraziarlo per i contributi e gli apporti dati fin dalla sua fondazione, il Rotary Club Valsugana formula all'amico Diego e alla cara signora Annalisa i migliori auguri di ogni bene. ASSOCIAZIONE AGAPE ONLUS Rizzolaga di Pinè n 19 tel L'associazione raggruppa volontari dell' Operazione Mato Grosso, movimento con scopi educativi e solidali che organizza campi di lavoro in America Latina per il ripristino di aree boschive, pulizia e sistemazione strade e sentieri, decespugliamento aree, imbiancature, lavoro nei campi, raccolta ferro, ecc. Ha lanciato un appello per avere in dotazione attrezzature per la propria attività, quali decespugliatori, motofalciatrici, motoseghe, roncole, accette, rastrelli, scope, forche, guanti, ecc. Giriamo la richiesta a tutti coloro che fossero nelle condizioni di aderire. VITA DEL CLUB MERCOLEDI 11 NOVEMBRE CONVIVIALE CON RELATORE DINO PEDROTTI PRESENZE: Beber F., Bonora P., Cestari G., Cristanelli V., Fedrizzi P., Frachetti R., Laino P., Modena G., Moser M. Nadalini D., Postai R., Romanese A., Sbaffo U., Sevignani R., Teoldi R. e Zen A., PRESENZE SIGNORE: Leonir Moser, Postai Cristina e Zen Rosanna ASSENZE GIUSTIFICATE: Bertoldi M., Betti P., Circosta V., De Carli D., Marchesini M., Prevost Rusca A., Sglavo V., Sighel F., Sighel S., Sontacchi S., Stenico S., Taddei R., Tamanini G., Veronesi D. e Voltolini S. OSPITI: relatore dott. Dino Pedrotti Con molto brio e simpatia il Dottor Dino Pedrotti ci ha illustrato il suo pensiero sui diritti e sulla cura dei bambini, contenuto nel libro di cui è autore: A SCUOLA DAI BAMBINI Per capire lo spirito di questo libro, si può partire dall ultima pagina, dai solenni impegni presi recentemente da tutti gli stati del mondo ad unirsi tutti in un movimento globale, per costruire proprio un mondo a misura di bambino, nell interesse generale dell umanità intera. Siamo chiamati a fare una autentica rivoluzione, a cambiare il mondo, non in nome di Dio, del Re, del popolo (dall alto, da destra o da sinistra), ma dal basso, in nome dei più piccoli cittadini, simbolo concreto del futuro dell umanità. Per riuscire a fare questo, occorre mettere il bambino, l essere umano più debole, alla base di ogni famiglia e di ogni società, alla base della politica, dell economia, dell ecologia, della stessa etica: etica del futuro, etica della responsabilità. Occorre considerare il bambino come il punto cardinale più basso verso cui andare e da cui ripartire. Farsi bambini, per i bambini, insomma. Farsi bambini, diventare come bambini, significa per me sapersi mettere nei loro panni, immedesimarsi in loro, capire i loro bisogni, i loro diritti e aiutarli a diventare uomini/donne: così come un sindacalista deve mettersi nei panni di una persona debole e ignorante per difenderla e consigliarla nelle scelte. Se io fossi un neonato, in che mondo vorrei vivere da grande? Se, conoscendo il mondo attuale, potessi tornare bambino, come vorrei che si fossero comportati i miei genitori, gli insegnanti, i politici? È possibile un mondo a misura di bambino? Utilizzando un percorso a tre tappe troviamo nel bambino il miglior punto di riferimento per interpretare meglio non solo i nostri ruoli nella famiglia, ma anche nella politica e nella stessa religione. In parallelo ai comandamenti divini imposti dall Alto, il bambino, dal basso, può suggerirci 10 comandamenti, seguendo i quali noi possiamo preparargli 2
3 un mondo e un futuro migliore in cui vivere, nel modo più responsabile. Almeno a parole, le Nazioni Unite confermano queste scelte. Il bambino, la più logica unità di misura dell uomo Considerando l enorme e sempre più universale confusione del mondo attuale, visti gli imperfetti e insoddisfacenti percorsi di chi parte da destra, da sinistra ed anche dall alto (le numerose religioni ci propongono bandoli diversi, con troppa incoerenza), vi sono motivazioni sempre più profonde per cercare il bandolo nascosto all interno della matassa della vita. Se vogliamo cominciare dalle cose più semplici, dobbiamo fissare e accettare l unità di misura su cui fare i calcoli più complessi. «Chi considera le cose sin dalla loro origine e crescita ne avrà una visione più chiara»: lo disse Aristotele. Certe scoperte hanno rivoluzionato il nostro modo di ragionare, perché si è trovato un elemento base, un unità di misura che improvvisamente ha cancellato molte idee confuse, preconcetti, ignoranza. La scoperta dello zero ha permesso calcoli molto più rapidi; il bit è l unità di misura dell informazione. Le scoperte della molecola e dell atomo hanno razionalizzato la chimica e la fisica e cancellato alchimia e magia, le scoperte della cellula e del DNA ci hanno fatto capire molti misteri della vita, la definizione universale del tempo, dei pesi, delle lunghezze ha consentito a tutto il mondo di lavorare, di quantificare e di dialogare in modo univoco. Aver fissato le sette note ci ha permesso di scrivere la musica più complessa. Anche il bambino, se lo assumiamo come minimo comun denominatore dei nostri calcoli complessi, se lo consideriamo cellula dell umanità, può semplificare molte cose complicate della nostra vita Certamente il bambino è un elemento debole, ma il suo ruolo può essere considerato essenziale nella confusione della società bipolare. Le pietre di un arco che salgono da destra e da sinistra possono trovare un equilibrio solo in una piccola pietra (scartata all inizio dai costruttori), una chiave di volta che le fa stare assieme in modo armonico. SABATO 14 NOVEMBRE SERATA COMPENSATA PRESENZE: Circosta V., Frachetti R., Modena G., Postai R. Sbaffo U., Sevignani R., Teoldi R PRESENZE SIGNORE: Antonella Erbisti, Milena Frachetti, Cristina Postai, Giuliana Sbaffo ed Erica Cristina Associazione Amici della Fondazione Trentina per la Ricerca sui Tumori La serata, molto partecipata e resa particolarmente significativa dalla presenza della signora Maria Romana De Gasperi, figlia del grande Statista trentino, è stata introdotta dalla signora Agnese Anesi Ratti nella sua qualità di Vicepresidente dell'associazione Amici della Fondazione Trentina per la Ricerca sui Tumori, di cui la signora De Gasperi è Presidente. E' quindi intervenuto il Presidente della Fondazione Trentina per la Ricerca sui Tumori Gianni Modena per richiamare i tratti essenziali della Fondazione stessa. Il Presidente del RC Trento Paolo Magagnotti ha evidenziato come la signora De Gasperi abbia dedicato un'intera vita per far conoscere e testimoniare i grandi valori ed ideali del Padre Alcide. Il Presidente del RC Valsugana Roberto Frachetti ha portato il saluto e l'augurio del nostro Club ed ha conferito la qualifica di socia onoraria del Rotary Club Valsugana alla signora Maria Romana De Gasperi, con le seguenti motivazioni: per lo straordinario impegno, l'instancabile dedizione e la grande passione con cui ha promosso, valorizzato e testimoniato i grandi ideali di pace, unità, comprensione e fratellanza fra i popoli d'europa e gli elevati principi morali del Grande Padre Alcide De Gasperi, profondamente legato alla Valsugana, e per il suo generoso, concreto agire nel mondo del volontariato sociale. Per il Rotary Club Valsugana accogliere tra le proprie fila una personalità con così elevate doti morali rappresenta, oltre che un onore, un segno di amicizia e un ulteriore motivo di vicinanza al Trentino e alla Valsugana in particolare. La Signora De Gasperi ha vivamente ringraziato per l'attribuzione della qualifica e con spontaneità e dolcezza ha reso partecipi i presenti di momenti straordinariamente umani della vita del Padre, sollecitando tutti alla concordia ed all'amicizia. L'intervento conclusivo è stato affidato al Vicepresidente del Consiglio provinciale prof. Claudio Eccher che ha richiamato taluni aspetti in merito alla situazione della lotta contro i tumori. Il prof. Claudio Valdagni è poi intervenuto per ricordare il suo incontro con Alcide De Gasperi quando a Borgo Valsugana si doveva introdurre la Bomba al Cobalto, prima in Italia per la cura dei tumori. La vicepresidente dell'associazione signora Agnese Anesi Ratti ha concluso la serata da lei coordinata con tatto ed abilità. MERCOLEDI 18 NOVEMBRE - INTERCLUB PRESENZE: Beber F., Betti P., Cristanelli V., Fedrizzi P., Frachetti R., Laino P., Modena G., Moser., Nadalini D., Postai R., Sbaffo U., Sighel F., Sighel S., Sontacchi S., Taddei R.,Tamanini G., Teoldi R., Voltolini S., Zen A. PRESENZE SIGNORE: Luciana Laino, Leonir Moser, Daniela Signel, Sontacchi 3
4 ASSENZE GIUSTIFICATE: Bertoldi M., Bonora P., Cestari G., Circosta V.,., De Carli D., Marchesini M., Prevost Rusca A., Romanese A., Sevignani R., Sglavo V., Stenico S. OSPITI: relatore Aldo Duca ed un suo accompagnatore, Dott. DallaTorre, figlio signor Sighel F, figlia signor Sontacchi UNA CHIAVE PER AMORE Si è chiusa con successo l'iniziativa "Una chiave per amore"; sono stati venduti 1917 biglietti dei 2000 biglietti stampati e la somma incassata, pari ad Euro ,00 è stata donata alla Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi cistica onlus. In particolare il contributo di "Una chiave per amore" servirà a finanziare un importante progetto di ricerca che studia un nuovo metodo di diagnosi della malattia e dei portatori sani, una ricerca condotta da una equipe dell'università di Verona. I 15 prodotti di alta orologeria e gioielleria, messi a disposizione dai marchi più prestigiosi al mondo, abbinati ad altrettanti biglietti, sono stati consegnati da Renato Tomasi, anima della iniziativa, insieme ai Presidenti dei Club. I biglietti venduti dal nostro Club non sono stati fra i fortunati. IL TRENTINO IERI, OGGI E DOMANI: PERSONAGGI E TESTIMONI Il Sindacato in Trentino Il 4 incontro Interclub su Il Trentino ieri, oggi e domani: personaggi e testimoni, programma comune elaborato tra i Rotary Club Fiemme e Fassa, Trentino Nord, Trento e Valsugana, si è svolto mercoledì 18 novembre presso la nostra Sede a Levico Terme ed è stato preceduto dalla consegna dei premi ai vincitori della lotteria Una chiave per amore. Dopo cena ha avuto luogo la relazione del dott. Aldo Duca sulla storia del Sindacato trentino attraverso i suoi personaggi. La relazione è stata doppiamente interessante sia per la preparazione del relatore, sia per l interesse che ha destato riproducendo fatti di cui è stato diretto testimone o addirittura protagonista. La storia del sindacato trentino è in larga misura la storia dell Autonomia trentina, del suo sviluppo, delle sue speranze e delle sue realizzazioni. Una storia con al centro la tutela della dignità del lavoro e la ricerca di forti e robuste tutele sociali per i più deboli e bisognosi. Se la provincia autonoma è spesso citata come esempio di istituzione efficiente ed innovatrice ed al contempo ricca di servizi sociali e di tutele, il merito va anche ad un movimento sindacale che ha svolto fino in fondo il suo ruolo politico e sociale. Infatti il movimento sindacale insieme con il movimento cooperativo sono stati riferimenti costanti di una società civile che ha saputo salvaguardare i valori della solidarietà e della giustizia sociale. Nell immediato dopoguerra e negli anni 50, nonostante le divisioni e le lacerazioni, il sindacato contribuì ad elaborare un progetto alternativo di sviluppo in grado di contrastare una situazione economica di sottosviluppo e mancanza di lavoro. Si ricorda in particolare il convegno del febbraio 58 presso la Camera di Commercio diretto a stimolare un diverso intervento pubblico nel contesto economico locale. Si distinse anche su questi temi l impegno e l intelligenza di Giuseppe Mattei, sindacalista della Cisl, protagonista delle lotte sindacali fino agli inizi degli anni 70. I temi dello sviluppo economico (industrializzazione) e della politica sociale (casa, sanità, servizi sociali, diritto allo studio ed università) furono al centro dell azione sindacale anche negli anni 60, con risultati importanti in una stagione di innovazione e di crescita sotto la presidenza Kessler. Anni che preludevano ai cambiamenti profondi che si realizzarono a partire dall autunno caldo del 68 e che videro insieme al sindacato un forte protagonismo anche del movimento studentesco. 4
5 Negli anni 70 ed 80 si consolidò un ruolo del sindacato come interlocutore politico del governo provinciale a tutela degli interessi dei lavoratori fuori dai cancelli delle fabbriche e dei posti di lavoro. L autonomia istituzionale consentì di dare risposte innovative alle crisi occupazionali (si ricorda la vicenda Grundig) e di raggiungere livelli di occupazione e di tutele sociali di assoluta rilevanza nel contesto nazionale. E seguito il dibattito anche con domande critiche ed impegnative in merito alla conduzione del sindacato nel tempo. Il consueto tocco di campana ha chiuso la serata. GIOVEDI 19 NOVEMBRE FONDAZIONE TRENTINA PER LA RICERCA SUI TUMORI PRESENZE: Betti P., Frachetti R., Modena G., Moser M., Romanese A., Sbaffo U., Sevignani R. e Teoldi R. PRESENZE SIGNORE: Frachetti, Annalisa Modena, Paola Romanese, Giuliana Sbaffo, Erica Cristina e Rosanna Zen Il cibo dell uomo e la prevenzione del Cancro Franco Berrino La Fondazione Trentina per la ricerca sui tumori ha organizzato il 6 Seminario d'informazione con l'intervento del dott. Franco Berrino dell'istituto Nazionale dei Tumori di Milano con una relazione dal titolo Il cibo dell'uomo e la prevenzione del cancro. La serata ha avuto grande partecipazione di pubblico ed ha suscitato notevole interesse per il legame, scientificamente provato, esistente fra alimentazione e insorgenza dei tumori e la necessità di adottare uno stile di vita virtuoso quale profilassi per le patologie tumorali. Un grazie dunque alla Fondazione Trentina ed al suo Presidente arch. Giovanni Modena per aver organizzato un evento culturale di così elevato livello. VENERDI 27 NOVEMBRE 2009 CONSEGNA AQUILA S. VENCESLAO AL DOTT. NADALINI VINCENZO PRESENZE: Frachetti Roberto, Laino Pietro, Modena Giovanni, Nadalini Danilo, Sbaffo Umberto, Sevignani Renzo, Teoldi Riccardo. VENERDI 27 E SABATO 28 NOVEMBRE 60 DEL ROTARY CLUB TRENTO PRESENZE: Cestari Giuliano, Frachetti Roberto, Marchesini Mario, Sbaffo Umberto, Sevignani Renzo, Teoldi Riccardo Ipotesi di networking transfrontaliero per una costante collaborazione nel futuro Venerdi 27 novembre Sala Rosa Palazzo della Regione Per celebrare il sessantesimo della nascita del Rotary Club Trento ( ) sono stati organizzati in particolare tre importanti eventi, conclusi con una conviviale. Incontro tra rappresentanti dei Rotary Club tirolesi, sudtirolesi e trentini per esaminare le ipotesi in argomento. Al termine è stato deciso: 5
6 - l'attivazione di un sito bilingue italiano-tedesco coinvolgente tutti i Clubs; - la prosecuzione della serie di Forum da realizzarsi a turno nelle tre province; - la verifica della possibilità di organizzare per l'anno prossimo il Forum a Innsbruck sul tema Effetti del traffico lungo l'asse del Brennero (Auswirkungen des Verkehrs); - la costituzione di un comitato operativo composto di due presidenti pro tempore per ogni provincia e un coordinatore; - la nomina di Paolo Magagnotti come coordinatore, che accetta. - l'invito di nominare, all'interno di ogni Club, i rappresentanti che interloquiscano con il comitato operativo provinciale. Concerto con orchestra Jfutura venerdi 27 novembre Auditorium di Trento Concerto di musica classica offerto dal RC Trento quale omaggio alla cittadinanza. Il programma musicale è stato preceduto dall'esecuzione degli inni del Rotary (orchestrato per la circostanza dal maestro Dini Ciacci) e dell'europa. I giovani orchestrali hanno allietato il pubblico con brani di Rossini, Mozart, Schubert e Mendelssohn, affiancati anche dalle elegantissime Isabella Turso al pianoforte e dal soprano Anna Pilizzari, entrambe diplomate al conservatorio di Trento e con numerose esperienze artistiche in Italia e all'estero. Ha impressionato il pubblico, ottenendo un sincero gradimento, il soprano Narcisa Bruman, proveniente dall'opera di Timisoara in Romania, interpretando arie dal Don Giovanni, dalle Nozze di Figaro e dal Barbiere di Siviglia. Forum Collaborazione fra territori e competizione internazionale Sabato 28 novembre Università degli Studi di Trento -facoltà di Giurisprudenza PRESENZE: Bertoldi Mauro, Betti Paolo, Frachetti Roberto, Laino Pietro, Modena Gianni, Romanese Alessandro e signora Paola e Tamanini Giordano Sono intervenuti i seguenti qualificati relatori i cui interventi saranno raccolti negli 'atti del Forum': prof. Paolo Magagnotti, dott. Luciano Kullovitz, prof. Klaus Schredelseker, prof. Gianni Bonvicini, dott. Gregorio De Felice, prof. Konrad Bergmeister, sig. Richard Neumann, dott. Marco Onida, dott. Werner Stuflesser, dott. L.Gamper, prof. Roberto Toniatti, dott. Gunther Rauz, dott. Wendelin Weingartner, dott. Franco Ketmeir. Al Rotary Club Trento e al suo Presidente Paolo Magagnotti le più vive congratulazioni per aver saputo organizzare in maniera impeccabile questa importante celebrazione. MERCOLEDI 02 DICEMBRE CONVIVIALE PRESENZE: Anesi S., Beber F., Bertoldi M., Betti P., Bonora P., Cestari G., Cristanelli V., De Carli D., Fedrizzi P., Frachetti R., Laino P., Marchesini M., Modena G., Nadalini D., Postai R., Prevost Rusca A., Romanese A., Sbaffo U., Sevignani R., Stenico S., Taddei R., Tamanini G. e Teoldi R. PRESENZE SIGNORE: De Carli Fiammetta, Fedrizzi Patrizia, Laino Luciana, Nadalini Gerty, Postai Cristina, Romanese Paola, Prevost Rusca Maria Luisa, ASSENZE GIUSTIFICATE: Bertoldi M., Bonora P., Cestari G., Circosta V.,., De Carli D., Marchesini M., Prevost Rusca A., Romanese A., Sevignani R., Sglavo V., Stenico S. OSPITI: Nadalini Vincenzo e Fontana Franca Conferimento della qualifica di socio onorario al dott. Vincenzo Nadalini Mercoledì 2 è stata una serata importante per il nostro Club. Alla presenza di numerosi soci alcuni dei quali accompagnati dalle gentili consorti, è stata conferita al dottor Vincenzo Nadalini, padre del nostro socio Danilo, la qualifica di Socio Onorario. Il nostro Presidente Roberto ha delineato la figura del dottor Nadalini soffermandosi soprattutto sulle sue grandi qualità professionali ed umane, sottolineando il suo attaccamento alla famiglia. Ha ricordato che il venerdì 27 novembre il neo socio onorario ha ricevuto dalle mani del Sindaco di Trento Andreatta l'alto riconoscimento civico dell'aquila Ardente di San Venceslao, riservato ai trentini che si sono distinti particolarmente nella società trentina per le loro doti professionali ed umane. E senza dubbio il dottor Nadalini possiede queste grandi qualità ed ha vissuto la sua vita improntandola a quei valori che sono propri del Rotary International. Infine il Presidente Roberto ha letto la motivazione del conferimento della qualifica di Socio Onorario: "Per la grande competenza, l instancabile dedizione e la straordinaria passione con cui ha esercitato la professione di medico odontoiatra, accompagnata da un'intensa attività associativa nazionale ed europea, interpretando così i più alti ideali rotariani della solidarietà e del servire, inteso come motore e propulsore di ogni attività." Ha quindi preso la parola il dottor Nadalini che con il suo humour ha raccontato la sua vita di studente universitario, di laureato in 6
7 medicina e di giovane medico. Ha ricordato le tappe della sua professione da medico condotto fino a medico odontoiatra e di come abbia creato il suo ambulatorio fino all' attuale che poi ha affidato ai suoi figli. E' seguito poi il momento solenne della consegna del distintivo accolta dal dottor Nadalini con una vena di commozione e accompagnata da un caloroso applauso di benvenuto. Nel corso della serata è stato festeggiato con particolare affetto l'amico Dario De Carli, oltre che per il suo compleanno, anche per il suo ritorno alla vita! MERCOLEDI 09 DICEMBRE ASSEMBLEA ANNUALE E CONVIVIALE CON RELATORE PRESENZE: Beber F., Betti P., Cestari G., Cristanelli V., Fedrizzi P., Frachetti R., Laino P., Marchesini M., Modena G., Nadalini D., Postai R., Prevost Rusca A., Romanese A., Sevignani R., Sglavo V., Sighel F., Sighel S., Sontacchi S., Stenico S., Tamanini G., Teoldi R., Zen A. ASSENZE GIUSTIFICATE: Bertoldi M., Bonora P., Circosta V., De Carli D., Sbaffo U., Taddei R., Voltolini S. L'assemblea dei soci, convocata nelle forme di rito e con la presenza del numero legale dei Soci attivi aventi diritto (n 14 su 37 ), ha discusso e deliberato sul seguente ordine del giorno: a) elezione del Presidente anno rotariano 2011/2012. Su invito del presidente Roberto Frachetti, il socio Piero Laino riferisce sull'esito dei sondaggi che i past president, riuniti in commissione, hanno effettuato per indicare all'assemblea il nome del candidato alla carica di Presidente designato, che è confluita sul socio Mario Marchesini; non essendo stata avanzata nessun altra candidatura, la proposta viene sottoposta al voto e Mario Marchesini è eletto per acclamazione. Il presidente neo designato accetta la nomina e ringrazia della fiducia. b) presentazione da parte del Presidente eletto Giuliano Cestari del Consiglio Direttivo anno rotariano 2010/2011. Il Presidente eletto presenta gli 11 candidati a formare il prossimo Consiglio Direttivo (vicepresidente, presidente designato, ultimo past president, segretario, tesoriere, prefetto e n 5 consiglieri), il Revisore contabile ed il suo supplente. I presenti eleggono all'unanimità i candidati presentati. c) approvazione dello Statuto e del Regolamento. Il Presidente comunica che la Commissione per la redazione dello Statuto e del Regolamento ha completato il suo compito e che il Distretto 2060 con sua di data 1 dicembre 2009 ha approvato le modifiche apportate rispetto allo Statuto ed al Regolamento tipo dei Rotary Club. Ringrazia i soci Franco Beber, Giordano Tamanini e Arturo Zen per la collaborazione prestata e procede alla presentazione ed alla lettura degli articoli modificati, in particolare, -per lo Statuto: gli articoli 2.-Nome e 3.-Limiti territoriali; -per il Regolamento: gli articoli 1-Definizioni, 2.-Consiglio direttivo, 3.-Elezioni del presidente, dei dirigenti e dei consiglieri, 4.-Compiti dei dirigenti, 5.-Riunioni, 6.-Quote sociali, 11.-Dispense, 12.-Finanze, 13.-Procedure di ammissione al Club. L'assemblea dei Soci approva all'unanimità i testi dello Statuto e del Regolamento così presentati, che regoleranno la vita del Rotary Club Valsugana a decorrere dal 10 dicembre Alle ore il Presidente dichiara chiusa l'assemblea ed apre la Conviviale, al termine della quale il socio Riccardo Postai presenta Il Paese del mio Service Rotariano a febbraio, marzo e aprile 2009 offrendoci uno spaccato suggestivo di un Paese geograficamente molto bello, con un popolo estremamente attivo, con una ricca cultura e con abitanti in parte molto poveri però sempre gentili, affabili, ospitali, volenterosi e sempre sorridenti. Il Presidente Roberto ringrazia l'amico Riccardo e gli formula i migliori auguri per la sua prossima avventura in Messico. 7
8 LA REPUBBLICA SOCIALISTA DEL VIETNAM Esperienza personale durante tre mesi di lavoro quale Consulente per il Titolare e Trainer on the job in un Hotel di fama internazionale a Hué, Vietnam Centrale. (NB: In Vietnam non esistono ancora strutture/scuole attrezzate tecnicamente e preparate su base internazionale per le professioni alberghiere e per il turismo) In breve: POPOLAZIONE: 84 milioni MEMBRI DEL PARTITO COMUNISTA.: 2 milioni SPERANZA DI VITA: per gli uomini: 68 anni per le donne: 73 anni MORTALITÁ INFANTILE: 30 per mille TASSO DI ALFABETIZZAZIONE FRA GLI ADULTI: 94% PIL: 53,1 miliardi di dollari (US) PRODUZIONE ANNUALE DI RISO: 32,3 milioni di tonnellate di riso NUMERO DI MOTOCICLETTE: 11 milioni NUMERO DI BICICLETTE: quasi una a persona NUMERO DI MACCHINE: 3 milioni TONNELLATE DI BOMBE SGANCIATE DAGLI USA SUL VIETNAM: oltre 10 milioni di tonnellate. La società vietnamita ha conosciuto profonde trasformazioni negli ultimi 10 anni, anche se la politica non ha saputo stare al passo. Il modello comunista, ideologia indiscussa per un intera generazione, ha battuto in ritirata di fronte al capitalismo e al trionfo del libero mercato. Il popolo vietnamita ha tolto i freni allo sviluppo economico del proprio paese, ma lo Stato ha mantenuto un rigido controllo della società. Il risultato è un contraddittorio connubio di economia ultraliberista e politica ultraconservatrice che ha prodotto molto disorientamento in molti Vietnamiti. Il governo cerca di mantenere il consenso, (che non intende affatto sottoporre alla verifica delle urne), impegnandosi in imponenti campagne di opere pubbliche. A questo scopo ha avviato la costruzione di strade, ponti, gallerie ed edifici pubblici, il tutto su grandissima scala - e per ora nessuno si azzarda a porre questioni. Il governo non è l unico a smuovere grandi quantità di denaro. Infatti gli investitori internazionali hanno letteralmente occupato il Vietnam e in tutto il Paese nascono in continuazione joint venture di ogni genere. Le minoranze etniche nelle regioni montuose centrali e del nord sono in rivolta e subiscono un intensa campagna di vietnamizzazione Quando l insofferenza supera la soglia di sopportazione il governo reagisce con la repressione e il partito è ben lontano dal trattare con le minoranze su un piano paritario. I DUE VIETNAM NEL VIETNAM La ragione dell esistenza di due Vietnam (per 21 anni sancita dal punto di vista politico lungo il 17mo. Parallelo, alla maniera coreana) non si trova esclusivamente nella politica e nella guerra. Infatti le due regioni hanno climi molto diversi e questo si riflette sulla loro produttività. Il Delta del Mekong a Sud di HCMC, produce tre raccolti di riso l anno, contro i due della zona del Fiume Rosso (Hanoi). Ci sono due dialetti, che differiscono profondamente anche per la pronuncia; la cucina è piuttosto diversa e, secondo alcuni, lo stesso si può dire a proposito degli abitanti. Quanto alle generazioni più anziane, i Vietnamiti del Sud non hanno mai perdonato al Nord di aver distrutto i cimiteri di guerra, imposto il comunismo e boicottato intere famiglie. Dal canto suo, Il Nord non ha mai perdonato al Sud il fatto di essersi schierato con gli Americani, contro il suo stesso popolo. Le nuove generazioni nutrono comunque più interesse per le possibilità di raggiungere livelli di benessere finora sconosciuti che per la tormentata storia del Paese. Oggi c è UN solo Vietnam e il suo Credo è il BUSINESS. La Scuola In un Paese dove l educazione scolastica è considerata la sola possibilità per uscire dalla povertà, i genitori delle nuove generazioni si mostrano quasi fanatici nel cercare ogni possibilità per mandare i propri figli nelle migliori scuole delle città. Si è convinti che i figli solamente con un ottima educazione scolastica e professionale avranno un migliore futuro. La scuola inizia il lunedì alle sette della mattina con esercizi sportivi di gruppo e continua fino a venerdì ogni giorno fino a sera. Di sabato è un dovere per i ragazzi il frequentare classi supplementari per imparare l inglese e per poter crescere nell abilità di una comunicazione internazionale. Per chi ha la fortuna di trovare un lavoro subito dopo la scuola d obbligo, si sente in dovere di prendere ogni possibilità per frequentare le scuole serali per crescere professionalmente. 8
9 Questo si può notare anche nelle giovani famiglie con bambini. I Piccoli vengono lasciati durante la scuola serale a casa dai parenti o vicini. Le compagnie alberghiere internazionali offrono ogni giorno (nelle ore di pausa lavorativa) dei corsi di lingue internazionali o, data la mancanza delle scuole professionali alberghiere, offrono dei corsi pratici di servizio, cucina, reception ecc. nell albergo stesso. Si può notare un vero stress scolastico A marzo del 2009 uscirono dei giornali nazionali con titoli ribelli come: OVERLOADED EDUCATION BURDENS VIETNAMESE CHILDREN che si potrebbe tradurre con L EDUCAZIONE SCOLASTICA SOVRACCARICA I RAGAZZI VIETNAMITI Il governo di Hanoi ha subito reagito e imposto ai Comuni il target di raddoppiare, fino alla fine del 2010, i luoghi e le possibilità di ricreazione sportiva per i ragazzi che frequentano le scuole d obbligo. AUGURI DEL MESE Vincenzo Circosta (01/12) Dario Decarli (02/12) Danilo Nadalini (11/12) Vittorio Cristanelli (17/12) Riccardo Teoldi (20/12) 9
frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
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