- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato
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- Alessandra Novelli
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1 1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria (Concordato HarmoS) del 14 giugno Le principali indicazioni riportate nel Concordato per quanto riguarda il rinnovo dei piani di studio regionali possono essere riassunte attraverso i seguenti punti: - i piani di studio devono essere elaborati e coordinati a livello delle singole regioni linguistiche; - l armonizzazione della scuola obbligatoria sul piano nazionale avviene attraverso l armonizzazione dei suoi obiettivi fissati in termini di standard di formazione sulla base dei modelli di competenza. 2. La situazione attuale in Ticino Attualmente ogni grado scolastico della scuola obbligatoria ticinese possiede già il proprio programma di studio e la situazione risulta molto variegata sul piano della struttura così come della presentazione dei contenuti e questo anche in relazione al fatto che tali documenti sono stati realizzati in momenti diversi. In particolare, i documenti di riferimento per la scuola dell obbligo risultano essere i seguenti: - Orientamenti programmatici per la scuola dell infanzia. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 29 agosto 2000 dal Consiglio di Stato - Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato - Piano di formazione della scuola media. Divisione della scuola, Ufficio dell insegnamento medio. Approvato il 7 dicembre 2004 dal Consiglio di Stato 3. Nuovo piano di studio della scuola dell obbligo ticinese Il nuovo piano di studio per la scuola dell obbligo, pur considerando e valorizzando le specificità dei diversi gradi scolastici, presenterà una visione comune degli elementi fondamentali caratterizzanti la progressione negli apprendimenti disciplinari, la formazione generale e lo sviluppo delle competenze trasversali, tutto questo allo scopo di garantire maggiore continuità e coordinamento tra i diversi gradi scolastici. Parallelamente si terrà conto delle tendenze europee ed extraeuropee in materia di realizzazione di piani di studio; in particolare, si fa qui riferimento all introduzione nella dimensione curricolare di nozioni e logiche inerenti alle competenze così come all importanza dello sviluppo di competenze di tipo trasversale e di una concezione più d insieme della formazione basata sullo sviluppo intellettuale e sociale dell allievo che si fonda su una maggiore collaborazione tra le discipline. 1
2 4. Le principali componenti Le componenti fondamentali del nuovo piano di studio della scuola dell obbligo ticinese, componenti che non possono essere considerate elementi a sé stanti, bensì sempre copresenti ed in continua interazione risultano le seguenti: a) gli apprendimenti disciplinari b) la formazione generale c) le competenze trasversali 4.1 Gli apprendimenti disciplinari Nel Concordato HarmoS vengono definite cinque principali aree di formazione che dovranno figurare nei piani di studio della scuola obbligatoria: - lingue; - matematica e scienze naturali; - scienze umane e sociali; - musica, arte visiva e arte applicata; - movimento e salute. Parallelamente dovranno essere integrati gli standard nazionali di formazione per le materie nelle quali sono già stati approvati. È importante infatti ricordare come un elemento centrale del Concordato HarmoS risieda nella definizione degli standard nazionali di formazione: essi descrivono le competenze fondamentali che gli allievi devono possedere in determinate discipline e in determinati momenti della scolarità obbligatoria, ma non rappresentano né la totalità del programma della scolarità obbligatoria né la totalità dei diversi programmi disciplinari. Esse costituiscono una specie di nucleo centrale dell insegnamento nelle quattro discipline per le quali essi sono stati definiti: 4 ambiti disciplinari e 3 momenti del percorso scolastico - lingua del territorio - lingue seconde - matematica - scienze naturali - fine del 4 anno di scuola (II SE) - fine dell 8 anno di scuola (I SM) - fine dell 11 anno di scuola (IV SM) 4.2 La formazione generale Sotto il titolo formazione generale vengono raggruppate competenze importanti per lo sviluppo di allievi che si affacciano a un mondo la cui interpretazione non può più essere mediata unicamente attraverso le tradizionali materie di insegnamento. Si tratta di introdurre gli allievi alla complessità del mondo, occorre aiutarli ad acquisire quegli strumenti intellettuali e pratici affinché sappiano muoversi, operare e comunicare in un mondo complesso, affinché una vita in salute sia possibile e una vita democratica possa prosperare. Si tratta di competenze che non rientrano necessariamente o rientrano solo parzialmente nelle discipline scolastiche. I temi della formazione generale sono raggruppati in cinque settori: 1. tecnologie e media (sviluppare nell allievo un senso critico, etico ed estetico nei confronti delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione); 2
3 2. salute e benessere (responsabilizzare l allievo nell adozione di sane abitudini di vita sul piano della salute, della sicurezza e della sessualità); 3. scelte e progetti personali (guidare l allievo ad impostare e portare a termine progetti volti alla realizzazione di sé stesso e all inserimento nella società); 4. vivere assieme ed educazione alla cittadinanza (fare in modo che l allievo partecipi alla vita democratica della classe o della scuola e sviluppi un atteggiamento d apertura sul mondo e di rispetto nei confronti della diversità); 5. contesto economico e consumi (portare l allievo ad avere un rapporto dinamico con il contesto nel quale vive, sviluppando un approccio critico rispetto ai consumi e allo sfruttamento dell ambiente). I temi citati sopra hanno un valore ampiamente trasversale sia dal punto di vista dei contenuti, sia degli obiettivi di apprendimento mirati; essi hanno spesso valenza pluri- o inter-disciplinare, anche se non si lasciano inquadrare necessariamente in una delle discipline d insegnamento presenti nella griglia oraria. 4.3 Le competenze trasversali La componente trasversale ha uno statuto particolare perché, pur favorendo l apprendimento disciplinare e la formazione generale, costituisce un elemento che va oltre, essendo il suo obiettivo quello di favorire nell allievo lo sviluppo di strumenti cognitivi e sociali, che potranno poi essere trasferiti ad una moltitudine di situazioni sia scolastiche che extrascolastiche. Dalle riflessioni condotte finora è emerso come la dimensione trasversale risulti essenziale alla scuola dell infanzia e poi si mantenga nel corso della scolarità obbligatoria lasciando però progressivamente spazio alla dimensione disciplinare. Ecco le dimensioni identificate: a) sviluppo personale (conoscere sé stessi, avere fiducia in sé, saper stare in salute, ); b) collaborazione (sviluppare uno spirito cooperativo e le strategie necessarie per lavorare in gruppo o a coppie); c) comunicazione (saper attivare le informazioni e le risorse che permettono di esprimersi usando diversi tipi di linguaggio a seconda del contesto); d) pensiero riflessivo e critico (sapersi distanziare dai fatti e dalle informazioni rispettivamente dalle proprie azioni); e) pensiero creativo (sviluppare l inventiva, la fantasia così come l immaginazione e la flessibilità nell affrontare ogni situazione); f) strategie d apprendimento (capacità dell allievo di analizzare, gestire e migliorare il proprio modo di imparare). 3
4 Figura 1 Illustrazione delle principali componenti del nuovo piano di studio 5. Dispositivo operativo per la redazione del nuovo piano di studio Nel corso dell anno scolastico , la Divisione della scuola ha istituito il Gruppo Programmi HarmoS con il mandato di definire le linee guida, la struttura e l impostazione da dare al nuovo piano di studio per la scuola dell obbligo (scuola dell infanzia inclusa). Sulla base delle indicazioni fornite da questo gruppo, durante l anno scolastico , è stato predisposto il seguente dispositivo: - un Gruppo direzione e coordinamento al quale sono associati i presidenti dei diversi gruppi disciplinari e un gruppo di accompagnamento (Gruppo Programmi HarmoS); - undici Gruppi disciplinari composti da persone operanti - con funzioni e ruoli diversi - all interno dei diversi gradi scolastici. Nel corso dell anno scolastico, nei gruppi di lavoro sono stati integrati alcuni docenti delle scuole comunali e delle scuole medie. 4
5 Il principale obiettivo legato alla composizione eterogenea di questi gruppi è quello di favorire e sostenere una visione condivisa dello sviluppo delle competenze sull arco di tutta la scolarità obbligatoria; - un Gruppo formazione generale al quale è stato affidato il compito di tessere la tela di fondo del piano di studio costituita dalle finalità della scuola, dalla formazione generale e dalle competenze trasversali e nella quale andranno poi a confluire i diversi contributi dei gruppi di lavoro disciplinari. Considerata la lunga tradizione del Ticino in materia di scuola dell infanzia e tenuto conto delle ricadute delle decisioni HarmoS su questo settore, l Ufficio scuole comunali ha costituito un gruppo d approfondimento ad hoc per riflettere sugli orientamenti fin qui perseguiti e gettare le basi per la progettazione della parte di nuovo piano di studio riguardante i primi anni di formazione. 6. Pianificazione dei lavori Fine settembre 2011 Anno scolastico Autunno 2012 Inizio anno 2013 Estate 2013 Anno scolastico Estate 2014 Inizio dei lavori di redazione Incontri regolari dei gruppi di lavoro Analisi bozze documenti prodotti dai Gruppi disciplinari Apertura di una consultazione-formazione Raccolta ed analisi degli esiti della consultazioneformazione Redazione della versione definitiva del nuovo piano di studio Approvazione del nuovo piano di studio da parte del Consiglio di Stato del Canton Ticino Bellinzona,, agosto
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