Manuale e Tutorial dell'utente. Analist

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1 Manuale e Tutorial dell'utente Analist

2 Sommario Sommario Capitolo 1 - Introduzione ad Analist... 9 Capitolo 2 - Installazione Requisiti di Sistema Installazione Avviare Analist Attivazione del software Capitolo 3 - I menù del programma Menù File File Nuovo Apri File Analist Apri File Pregeo Importa File da Pregeo Accoda File Pregeo Salva File Pregeo Esporta File a Pregeo Importa Dati da Strumento Importa Dati da file Accoda Libretto Esporta File Coordinate Esporta Dati Strumento Relazione Catastale Stampa libretto Stampa Coordinate Stampa Coordinate Wgs Proprietà TotalStation Menù Modifica Annulla... 28

3 Sommario Elimina Punti da grafica Elimina Punti in regione Modifica Nome Punto Modifica Commento Punto Menù Inserisci Menù Strumenti Menù Info Capitolo 4 - Modalità operativa Come inserire una Stazione Celerimetrica Come inserire una Stazione Grafica Come inserire una Stazione Celerimetrica in GPS Riga 0 Riga Come inserire una Poligonale Come inserire un punto per allineamento e squadro Come inserire un Commento Come inserire un Contorno Punto Vertice Come inserire una Relazione Tecnica Come inserire i Punti Fiduciali Visualizza file Pregeo Verifica Normativa Pregeo Visualizza Coordinate Gestione Errori Libretto Punto Osservato Riduci a Quota zero Genera Collegamento Codici Genera Disegno Codici Come trasformare un Libretto GPS in Celerimetrico Trasforma Libretto Gestione Codici Gestione Punti Noti... 56

4 Sommario Utility Come creare una nuova Monografia Gestione Fiduciali e Misurate - InterTAF Come creare un nuovo PF Come ricercare una Monografia Apri File Cxf Esegui Pregeo Ins. Tif+Tfw Google Earth Come importare il modello digitale del terreno da Google Earth...79 Come visualizzare il libretto su Google Earth Esporta Kml Trasformazioni Geodetiche Esporta Wgs Frazionamenti Div. Parallela Punto Interno Vertice Perpend. Lato Come creare un Piano Quotato Proposta - ProFAC File Nuovo Importa Libretto Pregeo elaborato Esporta Proposta a Pregeo Carica Estratto di Mappa Stralcio d Estratto Orienta Adatta Proposta Modello Censuario InDocfa

5 Sommario Selezione Cartella di Archiviazione Inserimento Cartiglio a Nord Superficie Utile Navigatore Unità immobiliari Disegno Poligoni Export finale planimetria Stampa Dati Metrici Misura Stazione totale per punti grafici Trova Capitolo 5 - ReMAP Installazione di ReMap Avviare ReMap Configurazione di ReMap Inserisci Immagine Inserisci File Pdf Punti di calibrazione Inserimento punti Cancellazione punti Pubblica in Google Earth Come impostare la trasparenza del foglio su Google Earth Come adattare il foglio di mappa a Google Earth Come salvare la sovrapposizione sotto forma di immagine Esporta File Kmz Importa File Gpx Esporta File Gpx Capitolo 6 - MasterMAP Installazione di MasterMAP Avviare MasterMAP Configurazione Estratto di Mappa Acquisisci Punti

6 Sommario Acquisizione manuale Georeferenza Ripristina Scala immagine XY

7 Condizioni di Licenza d Uso Condizioni di Licenza d Uso Il presente documento contiene un accordo tra lei, Utente Finale di un programma di elaborazione Analist Group (di seguito "Software") e la Analist Group S.r.l., con sede in via Aldo Pini 10, Avellino (AV). Aprendo la confezione sigillata dei dischi, Lei accetta tutte le condizioni della presente licenza. Se Lei non accetta anche una sola delle clausole della presente licenza, non apra la confezione e restituisca il pacchetto nel posto in cui l'ha comperato, essendo Suo diritto ottenere il rimborso di quanto pagato. Non Le sarà rimborsato alcunché se il pacchetto è stato aperto, se il pacchetto non è completo o se sono passati più di otto giorni dalla data di acquisto. CONTENUTO DELLA LICENZA In considerazione del pagamento da parte Sua dell'intero prezzo di acquisto e della Sua accettazione di questo accordo nella sua completezza, Analist Group Le concede, in via non esclusiva, LICENZA D USO della copia del Software acquistato. Il Software viene fornito in forma eseguibile. La licenza d'uso non comprende la facoltà di ottenere il Software in formato sorgente (text files) nè di disporre dei tracciati record e della relativa documentazione logica e/o di progetto. Tutti i diritti di utilizzazione economica del Software sono riservati ad Analist Group cui spetta ogni diritto di apportare modifiche e integrazioni nonchè il diritto di incorporarlo in altro software. Lei non potrà in nessun caso e comunque tradurre, trasformare, adattare, adeguare o modificare in qualsiasi modo il Software neanche qualora dette modifiche fossero rese necessarie dall'uso consentito o dalla necessità di correggere errori, o dalla necessità di far funzionare il Software su elaboratori diversi. L'utilizzazione del Software in versione monoutente Le è consentita solo su un elaboratore. Per estendere l'uso su ulteriori postazioni aggiuntive non collegate o in configurazione di rete locale Lei dovrà richiedere le eventuali licenze d'uso, ed i prodotti specifici alle normali condizioni di Analist Group. Lei non può cedere la presente licenza o rendere comunque disponibile il Software ne' alcuna delle sue parti, manuali e documentazioni, neanche temporaneamente, a terzi, ne' a titolo oneroso ne' a titolo gratuito. Le e' vietato estrarre copia del Software, o di parte di esso, ad eccezione di una unica copia a scopo di sicurezza (Backup) da usare in caso di danneggiamento della copia originale e solo in sostituzione, e quindi non contestualmente, a questa. Analist Group mette a Sua disposizione tutte le informazioni necessarie per ottenere la interoperabilità con o di altri programmi autonomamente creati. Le è, pertanto, vietato fare o consentire che altri facciano attività di decompilazione del Software. Il Software può essere dotato di meccanismi di protezione. Le è vietato manomettere l'ingegneria o interrogare il Software o tentare di trovare vie di collegamento, o scoprire i metodi di protezione per agevolare usi non autorizzati, nè accedere a questi con qualsiasi tipo di codice. Le è altresì vietato concedere in locazione il software o parti di esso senza apposita, separata autorizzazione scritta di Analist Group. Il Software che risultasse da eventuali nuove releases realizzate da Analist Group e a Lei consegnate, non potrà essere considerato diverso dal Software, per cui si applicheranno ad esso le norme tutte della presente licenza. SCELTA DEL SOFTWARE E SISTEMI OPERATIVI Il Software è stato scelto da Lei in base alle informazioni da Lei reperite sul mercato. E' Lei responsabile della scelta del Software, della sua corretta installazione e della soluzione adottata. Il Software può funzionare esclusivamente sui sistemi operativi indicati nel manuale d'uso. GARANZIE E RESPONSABILITA' Il Software è fornito "Così come è " e Analist Group non garantisce che esso sia immune da errori, che abbia funzionalità non previste nelle specifiche e nei manuali d'uso e che possa essere utilizzato per particolari applicazioni. Analist Group Le garantisce, entro 30 giorni dall'acquisto, che il supporto sia esente da vizi o difetti di fabbricazione, provvedendo in caso contrario alla sua sostituzione gratuita. Analist Group non risponderà né per danni diretti, né per danni indiretti (quali perdita di produzione, perdita di dati e così via) comunque da Lei o da terzi subiti e derivanti dal funzionamento o dal non funzionamento, dall'uso o dal non uso del Software. In

8 Condizioni di Licenza d Uso ogni caso, qualsiasi eventuale risarcimento dovuto da Analist Group non potrà superare il corrispettivo della presente licenza d'uso. ASSISTENZA, AGGIORNAMENTI E MANUTENZIONE L'assistenza, l'aggiornamento e manutenzione del software non sono compresi nella presente licenza e Le potranno essere resi sulla base di separati contratti, a titolo oneroso. INADEMPIMENTI In caso di inadempimento da parte Sua anche ad una sola delle clausole di cui al presente contratto, lo stesso si intenderà risoluto per Suo fatto e colpa e dovrà immediatamente restituire a Analist Group ogni copia del Software in Sue mani, cancellare le copie contenute sull'elaboratore, intendendosi il corrispettivo acquisto a Analist Group e fermo restando il Suo obbligo di risarcire ogni danno. GARANZIA DI RISERVATEZZA I dati che Lei fornirà ad Analist Group S.r.l. potranno essere utilizzati esclusivamente per future comunicazioni commerciali, campioni gratuiti ed omaggi nel rispetto della Legge 675/96 in materia di "Tutela dei dati personali". Le ricordiamo che in qualsiasi momento potrà richiedere ad Analist Group S.r.l. la rettifica o la cancellazione dei Suoi dati scrivendo a: Analist Group S.r.l. Servizio Attivazioni - Via Aldo Pini, Avellino (AV). FORO COMPETENTE Per qualunque controversia in ordine all'interpretazione ed esecuzione del presente accordo e' competente in via esclusiva Il Foro di Avellino. COPYRIGHT Analist è un prodotto della Analist Group S.r.l. L autore del programma è Antonio Iannuzzi. Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta o trasmessa, in qualsiasi forma o per qualsiasi intento, senza il consenso scritto della Analist Group S.r.l. L Uso è consentito esclusivamente all acquirente della Licenza d Uso per il software relativo. Il contenuto di questo manuale è soggetto a cambiamenti senza alcun preavviso da parte dell Autore. Analist Group non si assume nessuna responsabilità sull eventuale presenza di errori o inaccuratezze che possono presentarsi nel manuale. Tutti i diritti sono riservati Altri diritti Windows è un marchio registrato della Microsoft Corporation. AutoCAD è un marchio registrato della AutoDesk AG Svizzera.

9 1. Introduzione ad Analist Capitolo 1 - Introduzione ad Analist Analist è il software di gestione e di elaborazione dei rilievi topografici 2D e 3D nonchè di modellazione delle superfici 3D estremamente versatile ed accurato. Funziona in ambiente AutoDesk e pertanto presenta tutti gli innumerevoli vantaggi derivanti da tale ambiente grafico. Offre uno strumento professionale per tutti coloro che si occupano di topografia e di ingegneria civile, è un validissimo supporto alla progettazione stradale e paesaggistica nonchè alla realizzazione di cave. Tra le peculiarità di Analist si distinguono l'interoperabilità con Pregeo, la possibilità di acquisire dati direttamente da Stazioni Totali (Pentax, Leica, Sokkia, TopCon, Nikon etc.) e/o GPS (Leica, Geomax, TopCon - KeyTop, Trimble - KeyTop), la produzione di files.dxf per l'esportazione in altri ambienti, gestione mappe scanner, trattamento immagini raster, risoluzione di reti 2D e 3D, modelli numerici, curve di livello, Profili e Sezioni, stime di movimento terra, gestione frazionamenti, animazioni e modelli 3D. Analist gestisce il catasto terreni e fabbricati attraverso il modulo InDocFa che semplifica al massimo la creazione dei DXF per l'importazione successiva nel DocFa 4.0. Analist consente la creazione e la gestione del Libretto delle misure con l elenco delle Stazioni, dei punti osservati da una determinata stazione, dei Punti Fiduciali e dei poligoni creati con i punti del libretto con il relativo calcolo dei perimetri e delle aree. Il rilievo può essere effettuato tramite GPS, Stazione Totale o manualmente con l inserimento dei punti e delle misure. Analist gestisce i libretti Pregeo di tipo celerimetrico, GPS e misto. Oltre all interfacciamento con Stazioni Totali, consente di importare i dati anche da stazioni GPS. Elabora il Piano Quotato con l inserimento del Caposaldo, della quota e del tipo di inserimento dei dati. Si distingue per l estrema semplicità di utilizzo e allo stesso tempo per la sua versatilità nell affrontare le problematiche relative a questo tipo di lavoro. Le novità dell ultima versione consistono nell interazione del software con la tecnologia DRONE. Analist 2016 CLOUD è in grado di importare e gestire le Nuvole dei Punti e le ortofoto generate con Pix4Dmapper o software equivalente. Pag. 9

10 1. Introduzione ad Analist Questo Manuale si divide in due parti: nella prima parte sono descritti dettagliatamente tutti i comandi e le funzioni del programma; nella seconda è spiegato passo-passo il loro utilizzo con esempi pratici. Vi suggeriamo inoltre di consultare il portale per scoprire tutte le novità e gli aggiornamenti su Analist e sulla Topografia. Pag. 10

11 2. Installazione Capitolo 2 - Installazione In questo capitolo viene spiegata la procedura di installazione del programma. Prima di procedere all installazione di Analist occorre disinstallare la vecchia versione del software, se eventualmente installata. Si consiglia di leggere attentamente ogni passo della procedura e procedere contemporaneamente all installazione vera e propria. Il pacchetto del programma Analist è composto dai seguenti componenti: Il presente Manuale Operativo Licenza d Uso. DVD-ROM contenente il programma ed il manuale d uso in formato digitale. Il software per l attivazione necessita di chiave hardware. Pag. 11

12 2. Installazione Requisiti di Sistema Analist necessita di una configurazione minima di sistema che prevede: Personal computer con processore Pentium o più potente (32 o 64 bit) Microsoft Windows Seven, Otto 2 Gb di memoria RAM 4 Gb di spazio libero Lettore di DVD-ROM Mouse Installazione L installazione del programma Analist viene eseguita effettuando le seguenti operazioni: Inserire il DVD-ROM nel lettore del computer. Attendere che si attivi automaticamente la procedura di installazione. Navigare l elenco a sinistra e dalla sezione [Installazioni] scegliere la versione di Analist da installare in base alla tipologia del proprio sistema operativo (32 o 64 bit). Per conoscere la tipologia del sistema operativo basta accedere al Pannello di Controllo e cliccare sulla voce Sistema. In particolare, se il computer è di tipo 32 bit bisogna installare prima Analist 32 bit e poi i relativi componenti altrimenti occorre installare la versione a 64 bit seguita sempre dall installazioine dei componenti. Seguire la procedura a video fino al completamento dell installazione Avviare Analist Una volta completata l installazione, per avviare Analist si può utilizzare l apposita icona presente sul desktop oppure da Start Tutti i programmi Analist Group Analist Come si può notare dalla figura il pannello di Analist 2016 è posizionato nella parte sinistra del software. Per visualizzare il suddetto pannello dal menù [Analist] scegliere il comando Esegui Analist. Pag. 12

13 2. Installazione Figura Attivazione del software Il software si attiva solo ed esclusivamente tramite chiave hardware. Se la chiave USB è fornita con il software basta semplicemente collegarla al computer prima di avviare Analist. Se la chiave è già in possesso del cliente, è necessario richiedere il file di riprogrammazione della licenza inviando un all indirizzo supporto@analistgroup.com oppure telefonando direttamente ad Analist Group al numero Una volta ricevuto il file, basta collegare al computer solo la chiave Analist Group ed eseguire il file con doppio clic su di esso. Per la gestione di problemi connessi all attivazione invitiamo a consultare il sito supporto.analistgroup.com o a contattarci direttamente al numero Pag. 13

14 3. I menù del programma Capitolo 3 - I menù del programma Nel presente capitolo sono descritte le voci, con le relative opzioni, di cui si compone il menù di Analist. Suggeriamo di leggere attentamente ciascuna funzione in modo da avere un quadro completo delle funzionalità messe a disposizione dal programma. Le voci di menù di cui si compone il programma sono le seguenti: Menù File Menù Modifica Menù Inserisci Menù Strumenti Pag. 14

15 3. I menù del programma Menù File Questa voce del menù di Analist contiene le opzioni per la gestione dei libretti (Creazione, Duplicazione, etc) e soprattutto per l importazione dei libretti da molteplici stazioni totali e l esportazione dei libretti. Di seguito verranno commentate tutte le opzioni. File Nuovo Consente di creare un nuovo progetto. Eventuali libretti preesistenti saranno rimossi. Apri File Analist Apre la finestra di dialogo per la scelta di un progetto di Analist salvato con le versioni precedenti del software. L estensione del file da aprire è.dat. Apri File Pregeo Apre la finestra di dialogo per la scelta di un file di tipo Pregeo presente sul computer. L estensione del file da aprire è.dat. Importa File da Pregeo Importa un file direttamente da Pregeo. E' necessario che sia installato Pregeo e configurata correttamente la cartella di Pregeo dal menù File Proprietà di Analist. Nel caso in cui Pregeo non sia configurato correttamente verrà visualizzata la finestra delle Proprietà di Analist. Accoda File Pregeo Questa funzione consente di accodare al libretto corrente un libretto in formato Pregeo. A differenza degli altri comandi non cancella il libretto corrente ma bensì aggiunge ad esso altri punti. Salva File Pregeo Salva il progetto in formato Pregeo. La finestra per l esportazione in Pregeo dei dati statistici corrisponde alla riga di informazione di tipo 0. Nel libretto delle misure ci deve essere una sola riga 0. Pag. 15

16 3. I menù del programma Figura Inseriti i dati per la riga 0, si aprirà a video la dialog box per la compilazione della riga 9. Figura Tutti i campi della finestra sono obbligatori. In caso non si inserisca il valore in uno di essi comparirà a video un messaggio di errore. Pag. 16

17 3. I menù del programma Esporta File a Pregeo Esporta direttamente in Pregeo il libretto corrente. Logicamente è necessario che sia installato Pregeo e configurata correttamente la cartella di Pregeo dal menù File Proprietà di Analist. Nel caso in cui Pregeo non sia configurato correttamente verrà visualizzata la finestra delle Proprietà di Analist. Figura Pag. 17

18 3. I menù del programma Importa Dati da Strumento Consente di importare i dati direttamente dalle stazioni totali. Figura Nella finestra bisogna inserire un nome da assegnare a questo profilo di lettura dei dati dallo strumento. In Marca Strumento bisogna selezionare la marca dello strumento mentre in Tipologia il modello specifico dello strumento. In Nome Porta bisogna inserire la porta COM a cui è collegata la stazione totale. Nel campo Velocità bisogna scegliere la velocità dello scarico. Nel campo Bit di Stop bisogna selezionare il bit di stop (1, 2). Il campo Parità serve per la selezione della parità (Nessuna, Pari, Dispari). Nel campo Lunghezza scegliere un valore da attribuire alla lunghezza (7, 8). Dopo aver settato il nuovo Profilo di lettura dati si aprirà a video il software Total Station che permetterà di importare i dati direttamente dallo strumento. Pag. 18

19 3. I menù del programma Figura Nel caso in cui lo strumento non sia presente tra quelli proposti, è possibile aggiungere un nuovo formato di lettura del file dei punti generato dallo strumento, cliccando su Formato Utente che aprirà a video la seguente finestra. Figura Nella finestra bisogna scegliere la marca dello strumento, impostare il nome da assegnare al nuovo formato, l estensione dei file e il carattere che separatore dei dati. Infine nella parte bassa occorre costruire la struttura del file inserendo in ordine le varie colonne del file (Quota, Est, Nord, etc.) Pag. 19

20 3. I menù del programma Importa Dati da file Consente di importare dati direttamente da file presenti su disco. Figura Prima di tutto occorre selezionare la marca dello strumento con cui è stato elaborato il file, quindi il modello. Nel caso in cui non ci sia il modello dello strumento è possibile utilizzare i comandi Nuovo Formato GPS oppure Nuovo Formato per inserire una nuova tipologia di lettura dei dati dallo strumento. Cliccando su [Seleziona File] si apre a video la finestra per la selezione del file nel formato scelto tramite i campi Marca e Tipologia, ad esempio Trimble, GPS Trimble DC. Pag. 20 Figura Nella finestra che si aprirà a video vengono mostrati tutti i punti del rilievo con i relativi dettagli. In alto a destra della finestra deve essere impostato il punto base del rilievo prima di poter importare i dati in Analist.

21 3. I menù del programma Figura Cliccando su [Ok] il rilievo viene inserito in Analist e creato il relativo libretto. Figura Accoda Libretto A differenza del comando precedente che cancella il libretto corrente prima di importare i nuovi punti, questo comando consente di accodare dei nuovi punti a quelli del libretto correntemente in uso. Pag. 21

22 3. I menù del programma Esporta File Coordinate Consente di esportare le coordinate del libretto corrente in formato testo.txt Figura Nella finestra si può scegliere il carattere separatore e l ordine delle coordinate. Esporta Dati Strumento Consente di esportare il progetto corrente tramite TotalStation in un formato compatibile con uno strumento topografico o direttamente sulla strumentazione topografica. All attivazione del comando viene aperta la finestra per la selezione dello strumento. Pag. 22 Figura Oltre alla selezione della marca dello strumento e della tipologia, è possibile anche creare un nuovo formato di esportazione tramite i comandi [Nuovo Formato GPS] e [Nuovo Formato]. Ciccando sul pulsante [TotalStation>>] viene aperto TotalStation con l elenco dei punti del rilievo corrente.

23 3. I menù del programma Figura Il comando Esporta, posizionato nella barra dei menù in alto, permette di esportare e quindi salvare un file su disco nel formato desiderato. Relazione Catastale Crea una relazione catastale per il libretto corrente. Figura Pag. 23

24 3. I menù del programma Campo Tecnico Comune Provincia Foglio Particella Tipo Descrizione Il tecnico redattore. Qui va inserito il comune interessato dalla relazione. La provincia del comune. L identificativo del foglio di mappa. La/le particella/e interessate dalla relazione. Il tipo di particella Dopo aver inserito tutti i dati nei rispettivi campi, cliccando su [Stampa] verrà generata la relazione tecnica con i dati appena inseriti. Tale relazione contiene una relazione tipo che può essere modificata. Le relazioni sono visualizzate nel Word Processor integrato in cui è possibile salvarlo in formato.doc Stampa libretto Permette la stampa del libretto corrente con tutte le stazioni, punti e relative coordinate Nel Word Processor integrato è possibile stampare, modificare o salvare la stampa. Pag. 24 Figura

25 3. I menù del programma Stampa Coordinate Stampa il foglio contenente le coordinate relative al libretto corrente. La modalità di stampa è condizionata dall impostazione delle proprietà del libretto nella finestra Proprietà, attivabile con la relativa opzione. Stampa Coordinate Wgs84 Stampa le coordinate del libretto corrente in formato Wgs84. Proprietà Apre il pannello Proprietà Libretto per il settaggio delle proprietà del libretto. Figura Pag. 25

26 3. I menù del programma Tipo di inserimento dati: definisce la tipologia di inserimento delle misure (Dislivello o Inclinata) di una stazione e dei punti da essa osservati. Elabora piano quotato: abilita l elaborazione della quota nel libretto. Caposaldo: imposta il punto (o la stazione) di cui sia nota la quota. Cifre Dec.: imposta il numero di cifre decimali. Quota: consente di definire la quota nota per l elaborazione del piano quotato. Ad esempio per elaborare un piano quotato occorre conoscere il caposaldo, la quota e abilitare l opzione Elabora piano quotato. Rototraslazione sulle coordinate dei Punti Fiduciali: questa opzione permette di trasferire le coordinate dei punti rispetto ad un riferimento locale. Matrice di Covarianza a Zero: imposta la matrice di covarianza a 0. Elaborazione Gauss-Boaga in base Est Media: nell esportazione in Pregeo il libretto viene esportato con la coordinata Est Media Gauss Boaga. Visualizza Coordinate Wgs84 Sessagesimali: visualizza le coordinate Wgs84 in formato sessagesimale. Esporta File Pregeo Punti a Distanza Ridotta: nell esportazione in Pregeo i punti vengono considerati a distanza ridotta. Proprietà Disegno: in questa tabella è possibile definire le impostazioni per l altezza dei testi e dei cerchi usati durante l elaborazione. Queste impostazioni vengono salvate nel libretto delle misure corrente. Estratto e Proposta: in questa tabella è possibile definire le impostazioni per l altezza dei testi delle particelle dell estratto e della proposta. Dividi Fabbricati: con questa opzione è possibile suddividere i fabbricati con un contorno chiuso di colore rosso. Cartella Pregeo: visualizza la cartella di installazione di Pregeo. Per modificare tale parametro basta cliccare su Seleziona ed andare a selezionare il file eseguibile (.exe) di Pregeo. Inoltre, deve essere scelta la provincia di competenza dall apposita casella a discesa. Pag. 26

27 3. I menù del programma TotalStation TotalStation è un applicativo di Analist dedicato interamente alla lettura dei dati dagli strumenti topografici e files anche Pregeo. Figura Il suo funzionamento è molto semplice, basta impostare un profilo adatto al proprio strumento (menù Configura) per poterne scaricare direttamente i dati. Per creare un Nuovo profilo adatto al vostro strumento accedere al pannello Configura e cliccare su Nuovo Profilo, quindi impostare i dati relativi alla porta e ai parametri di connessione con lo strumento. Figura Pag. 27

28 3. I menù del programma Una volta creato il profilo verrà inserito nell elenco dei profili di TotalStation e sarà possibile impostare il profilo corrente in qualunque momento utilizzando il comando Seleziona Profilo Corrente. Figura Grazie al comando Importa da Strumento è possibile leggere i dati direttamente dalla stazione collegata al proprio computer Menù Modifica Questo menù permette di effettuare operazioni inerenti i punti del libretto. Annulla Annulla l ultimo comando di Analist. Elimina Punti da grafica Cancella un punto del libretto direttamente dalla grafica. Dopo aver attivato il comando, basta selezionare i punti nella grafica e cliccare sul tasto destro del mouse per confermare la selezione. Elimina Punti in regione Elimina tutti i punti compresa in una regione delimitata da una polilinea. Modifica Nome Punto Modifica il nome del punto selezionato nella grafica. Pag. 28

29 3. I menù del programma Modifica Commento Punto Modifica il commento del punto selezionato nella grafica Menù Inserisci Questo menù permette di effettuare operazioni inerenti l inserimento di stazioni celerimetriche, stazioni grafiche, punti fiduciali, etc. Per la trattazione dettagliata consultare i paragrafi dal numero 4.1 al Figura Menù Strumenti Contiene le opzioni mostrate di seguito e trattate nei paragrafi dal numero 4.12 al Figura Pag. 29

30 3. I menù del programma Menù Info Questo menù consente di conoscere la versione di Analist installata. Figura Nella finestra sono riportati degli utili riferimenti per l utilizzo e l assistenza tecnica del software. Pag. 30

31 4. Modalità Operativa Capitolo 4 - Modalità operativa Nel presente capitolo viene descritta in dettaglio la procedura per la creazione di un libretto e vengono descritte tutte le funzionalità di Analist con esempi pratici. Per ogni funzione viene fatta una breve descrizione e poi viene mostrato il suo utilizzo pratico. Per una migliore comprensione si consiglia di applicare praticamente le funzioni man mano che si procede con la lettura del manuale. Le principali funzioni di Analist sono la compilazione dell intero libretto delle misure, l elaborazione dello stesso, la gestione dell archivio dei Punti Fiduciali con la stesura di monografie etc. Pag. 31

32 4. Modalità Operativa Come inserire una Stazione Celerimetrica Dopo aver avviato Analist è possibile creare un nuovo Libretto. La prima operazione da effettuare è l inserimento di una stazione (riga 1 di Pregeo): dal menù di Analist [Inserisci] scegliere l opzione [Stazione Celerimetrica]. Comparirà la finestra Stazione Celerimetrica. Figura Pag. 32 Figura In questa finestra la prima operazione da compiere è l inserimento della stazione, per esempio 100, con la relativa altezza strumentale in metri e un commento, successivamente bisogna inserire i punti di riferimento (per

33 4. Modalità Operativa esempio 101, 102, 103) in base ai rilevamenti, specificando per ognuno di essi angolo, distanza e un possibile commento. Per l inserimento di una riga vuota nella tabella, utilizzare il tasto Ins della tastiera; mentre per la cancellazione, utilizzare il tasto Canc sulla prima cella della riga da cancellare. E possibile altresì ordinare il contenuto di una colonna in modo crescente/decrescente, basta selezionare una colonna e cliccare col mouse sulla cella di intestazione della colonna. Inoltre premendo il tasto Invio su una cella vuota della colonna Punto, automaticamente viene inserito in questa il valore, qualora esista, della cella precedente incrementato di un unità. Se per esempio nella cella precedente era inserito il valore 103, nella successiva comparirà il valore 104. Al termine dell inserimento, basta cliccare sul tasto [Ok] per visualizzare il libretto e la relativa stazione con i vari punti inseriti. Figura Pag. 33

34 4. Modalità Operativa Come inserire una Stazione Grafica Per inserire una stazione grafica basta accedere al menù Inserisci Stazione Grafica. A video si aprirà la finestra per impostare il nome della stazione grafica e la stazione di orientamento. Figura Cliccando su [Ok] viene chiusa la finestra precedente ed è possibile individuare graficamente la posizione della stazione direttamente nell area di disegno così come mostrato nella seguente figura. Figura A questo punto la nuova stazione è stata aggiunta al libretto ed è stato inserito un suo riferimento nello stesso. Pag. 34

35 4. Modalità Operativa Figura Per inserire dei punti battuti da questa nuova stazione è possibile utilizzare il pannello Misura, in cui deve essere scelta prima di tutto la stazione e poi basta cliccare sul bottone [Misura] per aggiungere graficamente dei punti al rilievo. Figura Come inserire una Stazione Celerimetrica in GPS Questo comando inserisce una stazione celerimetrica in un rilievo GPS. Attivando il comando bisogna inserire le seguenti informazioni richieste a linea di comando: il nome della nuova stazione celerimetrica il nome del punto da utilizzare come orientamento per la nuova stazione individuare graficamente la posizione della nuova stazione a video verrà aperta la finestra per l inserimento del nome,della quota e dell eventuale commento della nuova stazione Pag. 35

36 4. Modalità Operativa Riga 0 Riga 9 Questo comando permette di compilare i dati relativi alla riga 0 per l esportazione in Pregeo. Figura Di seguito viene fornita una breve descrizione dei campi della precedente finestra. Inseriti i dati per la riga 0, si aprirà a video la finestra per la compilazione dei dati relativi alla riga 9. Figura Pag. 36

37 4. Modalità Operativa Come inserire una Poligonale Per inserire una poligonale con modalità di Pregeo (riga 3 di Pregeo), dal menù di Analist [Inserisci] selezionare Poligonale. Figura Comparirà la finestra Poligonale, all interno della quale andremo ad inserire il nome da assegnare alla poligonale e i punti che la costituiranno, infine cliccheremo su [OK]. Figura L inserimento dei punti può essere manuale oppure cliccando su Campiona si possono scegliere i punti direttamente dal disegno Pag. 37

38 4. Modalità Operativa Basta cliccare su ogni punto da aggiungere alla poligonale ed infine sul tasto destro del mouse per terminare l operazione di selezione. Il risultato della poligonale viene mostrato in figura. Figura Figura Pag. 38

39 4. Modalità Operativa Il riferimento alla poligonale appena creata viene inserito nell albero del libretto di Analist Come inserire un punto per allineamento e squadro Con questo comando è possibile creare uno o più punti in allineamento e/o squadro rispetto a due punti già esistenti nel libretto. Dal menù [Inserisci] di Analist scegliere Allineamento. Verrà visualizzata la finestra Allineamento. Figura Figura Pag. 39

40 4. Modalità Operativa In questa finestra inserire la stazione di origine dell allineamento per esempio 703, il punto di orientamento 704, l eventuale correzione angolare e commento. Nella griglia in basso inseriamo i punti, ad esempio il punto 1 che deve essere calcolato e a cui abbiamo assegnato distanza 5 e squadro 6. Infine cliccando sul tasto [OK] nel libretto apparirà il punto 1 con distanza 10 e squadro 6 dalla stazione 703. Figura L operazione appena eseguita è stata effettuata con un solo punto ma può essere ripetuta per quanti punti desideriamo. Automaticamente nel libretto verrà aggiunta la voce Allineamento su cui è possibile fare doppio clic per modificare i suoi parametri. Figura Pag. 40

41 4. Modalità Operativa Come inserire un Commento Per inserire un commento nel libretto di Analist (riga 6 di Pregeo), dal menù di Analist [Inserisci] scegliere il comando Commento. A video verrà visualizzata la finestra per l inserimento del commento Figura Cliccando su [OK] il commento verrà automaticamente inserito nel libretto di Analist. Figura Pag. 41

42 4. Modalità Operativa Come inserire un Contorno Per inserire un contorno (riga 7 di Pregeo) dal menù [Inserisci] scegliere Contorno. Figura Apparirà la finestra Contorno in cui bisognerà inserire il nome da dare al contorno e la sequenza dei vertici che lo costituiranno. Ad ogni linea del contorno si potrà assegnare un colore e una tipologia, specificandoli rispettivamente nelle colonne Colore e Tipo, relative alla vettorizzazione di Pregeo. Pag. 42 Figura Il comando Campiona permette di selezionare graficamente i punti del contorno. Basta cliccare su ciascun punto del libretto col tasto sinistro del mouse ed infine cliccare sul tasto destro per terminare la selezione. A video si aprirà di nuovo la finestra Contorno per poter impostare i parametri di ciascun punto.

43 4. Modalità Operativa Figura Il risultato finale del contorno è mostrato nella seguente figura. Figura Pag. 43

44 4. Modalità Operativa Punto Vertice Questo comando permette di inserire punti di importanza catastale denominati Punti Vertice e Punti di Direzione (riga 7 di Pregeo) ed indicati rispettivamente con le sigle PV e PD. Figura Nella finestra bisogna inserire la sigla del punto da trasformare in punto vertice o direzione. Oltre all inserimento manuale del punto, è possibile utilizzare il comando Campiona che permette di andare a selezionare il punto graficamente. Dopo aver definito il punto e la tipologia occorre cliccare su [Ok] per aggiungerlo al libretto Come inserire una Relazione Tecnica Per l inserimento di una relazione tecnica nel libretto, dal menù di Analist [Inserisci] selezionare Relazione Tecnica. Figura Comparirà la finestra Relazione Tecnica in cui inserire il testo della relazione tecnica. Pag. 44

45 4. Modalità Operativa Figura Al termine dell inserimento, cliccando sul tasto [OK] comparirà la voce Relazione nel libretto di Analist Come inserire i Punti Fiduciali Per inserire i Punti Fiduciali nel libretto (riga 8 di Pregeo), dal menù di Analist [Inserisci] selezionare Fiduciali. Figura La finestra che comparirà a video consente di inserire i nomi dei PF con le relative coordinate. Pag. 45

46 4. Modalità Operativa Figura Per ogni punto è possibile inserire la Quota, l Attendibilità Altimetrica e un Commento Altimetrico che serviranno per il libretto Pregeo. Tramite il comando [Carica PF libretto dalla TAF], che richiama il programma InterTAF, è possibile effettuare il caricamento delle coordinate dei Punti Fiduciali del libretto direttamente dall Archivio dei PF fornito dall Agenzia del Territorio. Cliccando su questo comando verranno caricati i Punti Fiduciali del rilievo con le rispettive coordinate ricavate dal programma InterTAF. Figura Il tasto [Gestione della TAF] apre il programma InterTAF per la ricerca dei Punti Fiduciali. Pag. 46

47 4. Modalità Operativa Figura Con il comando Analisi Fiduciali visualizza un report con l analisi delle distanze calcolate e rilevate tra i diversi punti. Figura Per maggiori dettagli sulla gestione della TAF e delle Misurate si rimanda al relativo paragrafo. Pag. 47

48 4. Modalità Operativa Visualizza file Pregeo Per visualizzare il libretto Pregeo corrente dal menù [Strumenti] attivare il comando Visualizza File Pregeo. Figura Verifica Normativa Pregeo Questa funzionalità permette di visualizzare gli errori presenti nel libretto Pregeo. Per attivare il comando dal menù [Strumenti] cliccare su Visualizza Normativa Pregeo. Pag. 48

49 4. Modalità Operativa Visualizza Coordinate Per visualizzare e stampare le coordinate del libretto corrente dal menù [Strumenti] cliccare su Visualizza Coordinate. Figura Nella finestra che si apre a video è possibile consultare l elenco dei punti con le relative coordinate, quote e commenti. Inoltre, nella parte superiore della finestra sono presenti dei comandi che consentono rispettivamente di: - stampare le Coordinate - Invertire le coordinate Est con quelle Nord - Invertire l ordine di posizione delle colonne Est\Nord e viceversa Pag. 49

50 4. Modalità Operativa Gestione Errori Libretto Per verificare se sono stati commessi degli errori nelle misurazioni, dal menù [Strumenti] scegliamo il comando Gestione Errori Libretto. A video verrà visualizzata la finestra contenente l elenco degli errori e per ciascuno di essi il comando Correggi (ultima colonna a destra) che permette di correggere l errore riscontrato. Figura Nella parte bassa sono presenti i comandi per visualizzare rispettivamente gli errori riscontrati tra due stazioni (pulsante [Stazioni]) e gli errori tra stazione e punto ( pulsante [Iperdeterminazione]). Pag. 50

51 4. Modalità Operativa Punto Osservato Questo comando consente di conoscere le stazioni che osservano un determinato punto del libretto. Nella finestra bisogna inserire il punto osservato e cliccare su [Trova], automaticamente verranno visualizzate le stazioni che osservano quel punto (vedi immagine). Figura Riduci a Quota zero Questa funzione consente di forzare a zero la coordinata Z. E particolarmente utile quando, dopo aver elaborato un piano quotato, è necessario disporre di una planimetria con le entità ridotte a quota nulla, ad esempio per poter disegnare e documentare ulteriormente l elaborato. Per attivare il comando dal menù [Strumenti] bisogna scegliere il comando Riduci a Quota Zero. Pag. 51

52 4. Modalità Operativa Genera Collegamento Codici Crea delle polilinee 3D che hanno come vertici i punti con il medesimo codice di commento. Dal menù di Analist [Strumenti] scegliere il comando Genera Collegamento codici. Automaticamente compariranno le polilinee dei collegamenti dei punti. Figura Pag. 52

53 4. Modalità Operativa Genera Disegno Codici Questa funzione consente di disegnare i codici sul libretto. Figura Nella finestra si sceglie il fattore di scala dei codici ed il colore da attribuirgli Come trasformare un Libretto GPS in Celerimetrico In Analist si può convertire un libretto GPS in formato celerimetrico. Per attivare questa funzione dal menù Strumenti scegliere Trasforma Libretto in Celerimetrico. Figura A video si aprirà la finestra con l elenco dei punti del rilievo GPS. Nella finestra deve essere scelto anche il punto da impostare come Stazione Celerimetrica ed eventuali Punti Noti che possono essere definiti. Pag. 53

54 4. Modalità Operativa Figura Per impostare un Punto Noto basta inserire il segno di spunta nella prima cella della riga che identifica il punto. Nel caso in cui si voglia rototraslare il libretto occorrerà inserire almeno 2 punti noti. Quindi cliccando su [Ok] il libretto GPS verrà trasformato in celerimetrico Trasforma Libretto Questo comando consente di effettuare delle trasformazioni delle coordinate del libretto. Figura Pag. 54

55 4. Modalità Operativa Gestione Codici Consente di sostituire i codici inseriti come commento dei punti con altrettanti codici equivalenti. Dal menù Strumenti scegliere l opzione Gestione Codici. Figura Comparirà la finestra Gestione Codici con le colonne Codice e Commento, in cui inserire rispettivamente il codice del punto e il valore che deve essere sostituito al codice punto nel libretto delle misure. Figura Pag. 55

56 4. Modalità Operativa Gestione Punti Noti Questo comando, alla stregua dei Punti Fiduciali, permette di creare un elenco di punti caratteristici che possono essere utilizzati per inquadrare il rilievo. I punti possono essere digitati manualmente nella griglia oppure possono essere importati tramite il comando Importa da File. Il formato del file deve essere (Nome Est Nord Quota Monografia Gruppo Latitudine Longitudine). Figura Il comando Cattura da Google Earth consente di prendere direttamente da Google Earth dei punti noti. Il comando Visualizza Monografia serve a visualizzare la monografia del punto noto selezionato nell elenco. Elimina Monografia cancella la monografia del punto selezionato. Infine, il comando Esporta File ci permette di salvare i punti noti in un file di testo. Pag. 56

57 4. Modalità Operativa Utility Questo comando consente di aprire a video un pannello contenente degli utili comandi suddivisi in base al loro utilizzo. Figura Pag. 57

58 4. Modalità Operativa Come creare una nuova Monografia In questo paragrafo viene illustrato come gestire le monografie dei Punti Fiduciali. L archivio delle monografie è utile per una corretta ed esatta individuazione dei PF. Per creare una nuova monografia, dal menù di Analist [Utility] selezionare il comando Monografia. Figura Si aprirà a video la finestra di InterTAF con la prima pagina per la creazione della nuova monografia. Figura Pag. 58

59 4. Modalità Operativa Nella prima pagina che si aprirà bisognerà inserire i dati riguardanti rispettivamente: L ufficio provinciale dell Agenzia del Territorio Lo sportello di competenza e il comune Il numero del foglio di mappa, l allegato e la/e particella/e Il sistema di coordinate desiderato (Cassini-Soldner, Gauss-Boaga, UTM-WGS84) con i relativi valori e attendibilità La quota sul livelllo del mare con la relativa attendibilà Il riferimento planimetrico e altimetrico I dati del Tecnico che redige la monografia Una volta inseriti i dati richiesti, bisogna inserire la fotografia che individua il punto. Fondamentale importanza riveste la foto, acquisita tramite un click nel riquadro Fotografia o schizzo prospettico (vedi figura). Figura A video si aprirà la finestra in cui è possibile scegliere l immagine direttamente da una cartella del computer. Pag. 59

60 4. Modalità Operativa La foto scelta verrà inserita nell apposito riquadro così come mostrato in figura. Figura Quindi si passa all inserimento dell Estratto di mappa sempre utilizzando l apposito riquadro in cui bisogna fare click per poter selezionare l immagine da associare al punto fiduciale. Figura Pag. 60

61 4. Modalità Operativa L inserimento dell estratto di mappa è un operazione obbligatoria per la creazione della monografia, mentre è facoltativo l inserimento di ulteriori immagini relative ai Particolari. Infine nel riquadro Particolari è possibile inserire un ulteriore particolare che serva ad individuare più precisamente la posizione del punto. Figura Per concludere, nella parte bassa della finestra possono essere inserite delle note e la data in cui il punto è stato Istituito, Verificato o Annullato. Pag. 61

62 4. Modalità Operativa Nella seconda pagina della procedura Figura Nella finestra devono essere inseriti i dati riguardante il tecnico e possono essere aggiunte informazioni ausiliarie alla monografia tramite l inserimento di ulteriori immagini. Infine con il tasto [Visualizza Anteprima] si aprirà la finestra con l anteprima della monografia. Pag. 62

63 4. Modalità Operativa Con il comando [Genera Monografia] verrà generata la monografia e mostrata automaticamente a video. Figura Eventuali modifiche alle immagini della monografia possono essere effettuate solamente prima della generazione della monografia. Una volta archiviata non è consentita alcuna modifica se non quella relativa alla cancellazione della scheda monografica. Pag. 63

64 4. Modalità Operativa Gestione Fiduciali e Misurate - InterTAF Questo comando lancia il pannello di InterTAF per la gestione dei Punti Fiduciali e delle Misurate. InterTAF interagisce con il sito dell Agenzia del Territorio per scaricare i Punti Fiduciali della Provincia selezionata. Oltre ai dati forniti dalla TAF e possibile visualizzare le Monografie aggiornate per i Punti Fiduciali cercati. Attivando il comando viene aperta a video la seguente finestra. Figura La prima operazione da eseguire consiste nel selezionare la Provincia (ad es. Avellino) dall apposito campo. Pag. 64

65 4. Modalità Operativa Figura Nel caso in cui la provincia scelta non è presente nell Archivio, come mostrato nella figura precedente, il software richiederà di eseguire il Download del file della TAF direttamente dal sito dell Agenzia del Territorio. Per eseguire l operazione di download è necessario essere collegati ad internet. Figura Al termine del download i Punti Fiduciali della provincia selezionata verranno caricati nella finestra. Figura Nella finestra è possibile ricercare/filtrare i Punti in base al comune di appartenenza, al foglio di mappa e al nome del Punto. Pag. 65

66 4. Modalità Operativa Figura Nel campo Nome PF deve essere inserito solo la parte numerica del PF, quindi ricercare il PF01 nel campo Nome PF deve essere digitato solo 1. I Punti Fiduciali della provincia desiderata possono essere aggiornati direttamente dal sito dell Agenzia del Territorio utilizzando il comando AGGIORNA TAF. Con il comando IMPORTA TAF è possibile importare i Punti Fiduciali da un file con estensione.taf. Infine con il comando DOWNLOAD TAF è possibile scaricare il file.taf della provincia selezionata direttamente dal sito dell Agenzia del Territorio. Figura Per ciascun Punto presente nella finestra è possibile visualizzare i dettagli cliccando sull apposita icona. Figura Pag. 66

67 4. Modalità Operativa Visualizzando i Dettagli si aprirà la seguente finestra. Figura Da notare che il valore dei campi Latitudine e Longitudine viene letto direttamente dal sito Nel caso in cui i campi siano vuoti vuol dire che il Punto Fiduciale non è presente nell archivio del sito. Cliccando su Download dal sito dell Agenzia del Territorio viene visualizzata la Monografia del Punto se presente nell archivio dell Agenzia del Territorio. La stessa operazione di visualizzazione della monografia può essere eseguita cliccando sulla cella Download del Punto Fiduciale. Figura I Punti Fiduciali selezionati nella griglia possono essere stampati con il Word Processor integrato cliccando semplicemente su Anteprima di Stampa. Pag. 67

68 4. Modalità Operativa Figura I Punti Fiduciali selezionati nella griglia della finestra possono essere visualizzati su Google Maps attivando l apposito comando. Prima di attivare il comando occorre selezionare i Punti nella griglia della finestra così come mostrato in figura. Figura Cliccando su Visualizza in Google Maps viene aperto il portale con la visualizzazione dei Punti su Google Maps. Pag. 68

69 4. Modalità Operativa Figura Nella parte sinistra della finestra sono elencati i punti selezionati in InterTAF, mentre nella parte destra i punti sono visualizzati su Google. Attivando il comando Visualizza Misurate vengono mostrate a video le Distanze tra i Punti Fiduciali, selezionati nella griglia di ricerca, misurate precedentemente in atti geometrici di aggiornamento e già presenti nell'archivio catastale. I dati relativi alle Misurate delle Mutue Distanze tra Punti Fiduciali sono rilasciati e aggiornati periodicamente dall'agenzia del Territorio. Pag. 69

70 4. Modalità Operativa Nella finestra è possibile gestire anche le Distanze Misurate attivando il pannello Ricerca Misurate. Figura Il programma è in grado di ricercare le Distanze tra Punti Fiduciali misurate precedentemente in atti geometrici di aggiornamento e già presenti nell'archivio catastale. I dati relativi alle Misurate delle Mutue Distanze tra Punti Fiduciali sono rilasciati e aggiornati periodicamente dall'agenzia del Territorio. La prima operazione da eseguire consiste nel selezionare la Provincia (ad es. Avellino) dall apposito campo. Figura Nel caso in cui la provincia scelta non sia presente nell Archivio, come mostrato nella figura precedente, il software richiederà di eseguire il Download del file delle Misurate direttamente dal sito dell Agenzia del Territorio. Per eseguire l operazione di download è necessario essere collegati ad internet. Pag. 70

71 4. Modalità Operativa Dopo aver caricato il file delle MISURATE della provincia di interesse, è possibile ricercare una o più Misurate inserendo negli specifici campi il comune e il foglio. Per una ricerca più specifica è possibile inserire anche l identificativo del PF. Una volta impostati i campi per la ricerca, basta cliccare sul tasto [Inserisci riga >>] e nella tabella adiacente i campi comparirà una riga con tutti i parametri di ricerca inseriti. Figura I risultati della ricerca verranno visualizzati nella griglia, parte bassa della finestra, con i relativi valori. Ogni riga della griglia contiene: Il codice identificativo del primo PF. Il codice identificativo del secondo PF. Il numero di protocollo, la distanza e lo scarto quadratico medio tra la coppia di PF. Con il comando [Ricerca Misurate] vengono visualizzati i risultati della ricerca. Pag. 71

72 4. Modalità Operativa Figura Manualmente, agendo semplicemente con il mouse, sarà possibile adattare la larghezza delle colonne a proprio piacimento per una visualizzazione migliore dei valori. Il tasto [Azzera Ricerca] cancella i parametri dell ultima ricerca effettuata sia dai campi che dalle due tabelle. Il comando [Anteprima di Stampa] stampa i risultati della ricerca in un file Microsoft Word. I risultati della ricerca di ciascuna colonna possono essere ordinati in modo crescente/decrescente, basta cliccare sull intestazione della colonna e i risultati verranno automaticamente riordinati. Il software permette di verificare la tolleranza tra le misurate ricercate. Nella finestra sono presenti un campo di input Distanza Utente per l inserimento della misurata effettuata dall utente, tre voci (mutuamente esclusive) per indicare la zona dov è stato eseguito il rilievo, una griglia contenente tutte le misurate ricercate. Le tre possibili scelte per la Zona del Rilievo sono: Zone urbane o di espansione urbanistica Zone extraurbane pianeggianti o parzialmente ondulate Zone extraurbane con terreno sfavorevole Pag. 72

73 4. Modalità Operativa Inserendo la Distanza utente rilevata dal tecnico e selezionando la Zona del rilievo fra le tre scelte possibili, verranno calcolate la differenza fra la misurata in archivio e la distanza inserita dall'utente, la tolleranza e l'esito (SI, NO). Questi tre campi compariranno automaticamente all'interno della griglia non appena si inserisce la Distanza utente. Figura Il pulsante [Anteprima di Stampa] stampa la verifica della tolleranza in un file Microsoft Word. Come creare un nuovo PF Per creare un nuovo PF in InterTAF, basta attivare il comando Nuovo PF dalla barra laterale del software. A video si aprirà la schermata dove occorre inserire tutti i dati del punto. Pag. 73

74 4. Modalità Operativa Figura I dati da inserire nella schermata sono: Foglio di mappa relativo al punto Eventuale allegato del foglio Nome del punto Coordinata NORD Coordinata EST Attendibilità delle coordinate Riferimento planimetrico del punto Quota sul livello del mare del punto Attendibilità della quota inserita Riferimento altimetrico del punto Cliccando su [Archivia] il punto viene archiviato all interno del software. Pag. 74

75 4. Modalità Operativa Come ricercare una Monografia In InterTAF è possibile anche ricercare una monografia. Per visualizzare una scheda monografica, dal menù laterale scegliere il comando [Ricerca Monografie]. Figura La ricerca è molto semplice e veloce, una volta impostati i parametri di ricerca nel riquadro Ricerca Pf automaticamente verranno visualizzate tutte le monografie trovate. I campi per la ricerca sono rappresentati dalla provincia, dal comune ed infine dal foglio di mappa che deve essere scelto dall apposito campo a discesa. Impostando la provincia in automatico vengono caricati tutti i comuni di competenza ed allo stesso modo una volta scelto il comune verranno inseriti, nel campo Foglio, tutti e soli i fogli di mappa che fanno riferimento a quel comune. Pag. 75

76 4. Modalità Operativa Impostando ad esempio come Provincia Avellino, comune Avellino e come foglio il 4 verranno visualizzate ed elencate tutte le monografie del foglio. Figura Eventualmente si conosca solo il codice catastale del comune, è possibile effettuare una ricerca andando a cliccare sull icona che aprirà la finestra per la ricerca del comune. Figura Pag. 76

77 4. Modalità Operativa Facendo doppio clic sul riferimento di una monografia verrà aperta a video. Figura Pag. 77

78 4. Modalità Operativa Apri File Cxf Questa funzione consente di importare file in formato Cxf del Catasto. Esegui Pregeo Per caricare il programma Pregeo (se installato), dal menù Utility selezionare la voce Pregeo. Tale procedura, potrebbe richiedere di sfogliare le risorse del computer per individuare la cartella dov è installato il programma PREGEO.EXE. Si aprirà a video il programma Pregeo. Figura Pag. 78

79 4. Modalità Operativa Ins. Tif+Tfw In Analist, tramite questo comando è possibile caricare automaticamente file Tif con i relativi file Tfw Google Earth In questa sezione è possibile attivare diversi comandi che consentono di importare il modello digitale del terreno direttamente da Google Earth, oppure visualizzare il libretto su Google Earth. Come importare il modello digitale del terreno da Google Earth Questo comando consente di importare il modello digitale del terreno direttamente da Google Earth. Attivando questo comando viene aperta una finestra contente il mappamondo di Google Earth ed in questa bisogna posizionarsi sulla zona che si desidera importare in Analist. Figura Pag. 79

80 4. Modalità Operativa Quindi basta cliccare su [Importa Superficie] per importare il modello della zona in Analist. Figura Sul modello digitale appena importato è possibile eseguire delle triangolazioni, sezioni, profili, etc. Pag. 80

81 4. Modalità Operativa Come visualizzare il libretto su Google Earth Questo comando consente di visualizzare su Google Earth sia libretti celerimetrici che GPS. La prima operazione consiste nel caricare il libretto GPS o celerimetrico in Analist. Figura Lanciare il comando Utility -> Google Earth -> Esporta in GE per aprire a video la finestra in cui sarà visualizzato il libretto di Analist direttamente su Google Earth. Pag. 81

82 4. Modalità Operativa Figura Nella finestra sono riportati in alto a sinistra i punti del Libretto raggruppati per Stazione. Figura Inoltre abbiamo l elenco dei PF con le coordinate lette direttamente dall archivio di INTERTAF ( sito di riferimento). Figura Pag. 82

83 4. Modalità Operativa Le coordinate dei punti sono in formato WGS84 e possono essere inserite anche manualmente dall utente, basta fare doppio clic sulle coordinate di un punto oppure cliccare sul tasto destro del mouse e scegliere il comando Modifica. Figura A video si aprirà la finestra per l inserimento delle coordinate del punto selezionato. Figura Inoltre è possibile assegnare le coordinate WGS84 ai Punti andando a cliccare con il mouse direttamente in un punto di Google Earth. In questo modo le coordinate del punto cliccato sulla mappa vengono visualizzate automaticamente nei campi Latitudine e Longitudine. Figura Per assegnare le coordinate ad un Punto Fiduciale è sufficiente cliccare col tasto destro del mouse su un Punto e scegliere il comando Assegna coordinate selezionate. Figura Dopo aver assegnato le coordinate ad uno o più Punti del libretto occorre cliccare su Visualizza Libretto >> per poter proiettare i punti su Google Earth. Pag. 83

84 4. Modalità Operativa Per proiettare il libretto è necessario inserire le coordinate a due Punti del libretto. Il software tiene in considerazione solo i primi 2 Punti inseriti nella griglia mostrata nella figura precedente. Quindi nell esempio in figura il libretto sarà proiettato in base ai Punti Fiduciali PF01 e PF09. Cliccando su Registra Punto è possibile assegnare le coordinate inserite nei campi Latitudine e Longitudine ad un punto selezionato nel Libretto. Figura Nell esempio mostrato nella figura precedente è stato selezionato il punto 102 dal Libretto e poi sono state inserite le coordinate nei relativi campi. Cliccando su Registra Punto il punto viene inserito nella griglia con le coordinate scelte. Figura Come anticipato nel paragrafo il software tiene conto solo dei primi due Punti presenti nella griglia per poter proiettare il libretto. Quindi in questo caso, il punto 102 non verrà preso in considerazione per la proiezione su Google Earth, per poter considerare anche questo punto occorre eliminare i punti già presenti per far in modo che il punto 102 rientra nei primi 2 punti della griglia. Inoltre nel pannello è possibile caricare/ricaricare le coordinate dei Punti Fiduciali direttamente dall archivio INTERTAF cliccando semplicemente su RICARICA PF DALLA TAF. Pag. 84

85 4. Modalità Operativa Esporta Kml Questo comando consente di esportare il libretto corrente in formato Kml. Detto file viene aperto direttamente da Google Earth e contiene il libretto corrente con le relative coordinate Trasformazioni Geodetiche Apre il software GeoCalc dedicato alla trasformazione di coordinate fra i differenti sistemi geografici. GeoCalc è lo strumento ideale per chi si occupa di topografia satellitare(gps), geodesia e cartografia, visto che permette di eseguire operazioni e calcoli complessi in pochi minuti con notevole risparmio di tempo. La conversione dei singoli punti consente la conversione diretta di un punto alla volta da un sistema di coordinate di partenza ad un sistema di coordinate di arrivo e viceversa. Le trasformazioni che si possono eseguire sono: Figura f Da WGS84 a UTM e viceversa Da Gauss-Boaga a WGS84 e viceversa Da Cartesiane a WGS84 e viceversa Da Cassini a WGS84 e viceversa Pag. 85

86 4. Modalità Operativa Da Angolo sessagesimale a decimale e viceversa Tutte le conversioni appena descritte vengono eseguite per singolo punto mentre, attivando Conversione Files, è possibile eseguire conversioni su interi file di punti. Figura Nella finestra deve essere scelta la tipologia di conversione tra quelle proposte. Quindi è possibile caricare un singolo Punto utilizzando il comando Inserisci Punto oppure un intero file di punti cliccando su Importa File che aprirà a video la finestra per l impostazione del formato del file. Figura Pag. 86

87 4. Modalità Operativa Impostati i parametri del formato di file bisogna cliccare su [Apri File] per aprire e quindi importare i punti in GeoCalc. Con [Converti] tutti i punti caricati nel software vengono convertiti nel formato scelto, mentre con [Esporta File] viene generato il file con i punti convertiti. Il comando [Esporta Dxf] permette di esportare i punti convertiti dal software in un file in formato dxf. Esporta Wgs84 Questo comando esporta il libretto corrente in Coordinate WGS84. Attivando il comando, viene visualizzata la finestra in cui inserire il nome da assegnare al file e la cartella di salvataggio Frazionamenti In questa sezione delle Utilità sono presenti diversi comandi utili per operazioni di frazionamento. Div. Parallela Disegna una dividente parallela ad una direzione selezionata. Punto Interno Disegna dividente passante per un punto interno. Vertice Disegna dividente passante per un vertice. Perpend. Lato Disegna dividente perpendicolare ad un lato. Pag. 87

88 4. Modalità Operativa Come creare un Piano Quotato Per la creazione di un piano quotato occorre inserire una stazione e dei punti battuti da essa. In tal modo otterremo un libretto così come mostrato in figura. Figura Pag. 88 Figura

89 4. Modalità Operativa Una volta inseriti tutti i punti del libretto, dal menù File di Analist scegliere il comando Proprietà. Apparirà la finestra Proprietà Libretto in cui bisognerà spuntare l opzione Elabora Piano Quotato nel riquadro Piano quotato ed inserire il Caposaldo (ad esempio la stazione 100) con la relativa Quota. Figura Pag. 89

90 4. Modalità Operativa In questo modo tutti i punti avranno una quota assegnata calcolata rispetto alla quota del caposaldo. Figura Pag. 90

91 4. Modalità Operativa Proposta - ProFAC Analist gestisce tutta la proposta di aggiornamento tramite un apposito modulo ProFAC. Per attivare questo modulo bisogna cliccare su Proposta nella barra in alto di Analist. Figura File Nuovo Questo comando crea un nuovo file per la proposta. Nel caso in cui sia già presente un libretto in Analist, questo verrà cancellato. Pag. 91

92 4. Modalità Operativa Importa Libretto Pregeo elaborato La prima operazione da eseguire consiste nel caricare un libretto Pregeo, quindi dal menu Gestione File scegliere il comando Importa File da Pregeo. Figura Il libretto deve essere prima elaborato in Pregeo e successivamente importato in Analist per la Proposta di Aggiornamento. Comparirà la finestra Importazione Pregeo. Figura Nella finestra bisogna scegliere lo Stato e l Anno del libretto per poterlo visualizzare e quindi caricare in Analist. Gli stati possibili sono i seguenti: Tutti Inseriti Pag. 92

93 4. Modalità Operativa Elaborati Elaborati con errore In deroga Dopo aver selezionato il libretto da importare e aver premuto il tasto [OK], comparirà il libretto nella finestra di Analist. Figura Pag. 93

94 4. Modalità Operativa Esporta Proposta a Pregeo Apre a video la procedura guidata per l inserimento dei dati necessari per l esportazione in Pregeo. La prima schermata consente di inserire i dati relativi alla riga 0 di Pregeo. Figura Cliccando su [Ok] viene aperta la finestra per l inserimento dei dati relativi alla riga 9 di Pregeo. Figura Infine viene aperta la finestra che consente di inserire il libretto direttamente in Pregeo, comando Inserisci in Pregeo, oppure salvare il file di Pregeo su disco, comando Salva su disco. Pag. 94

95 4. Modalità Operativa Figura Carica Estratto di Mappa Carica in Analist l estratto di mappa disponibile in uno dei formati.png,.tif,.emp. Ogni estratto di mappa (EDM) informatico è costituito da un file, con estensione emp, che costituisce l estratto numerico e da un file, di estensione png o tif, che costituisce l immagine raster dell estratto. In particolare il formato.tif è ammesso per le acquisizioni degli estratti di mappa tramite scanner a partire dai fogli di mappa, mentre il formato.png è il formato raster degli EDM forniti dagli uffici competenti. Dal menù di Analist Estratto scegliere il comando Carica Estratto di Mappa che apre a video la finestra Carica Edm da Pregeo. Figura Nel caso non sia stato caricato nessun EDM, tramite il comando Carica Edm in Pregeo è possibile caricare un EDM in Pregeo. Attivando il comando viene aperta la finestra per la selezione dei file dell estratto di mappa. Pag. 95

96 4. Modalità Operativa Figura I file emp e png devono essere acquisiti in contemporanea e devono avere il medesimo nome, come mostrato nella figura precedente. Una volta caricato l Edm comparirà nella finestra degli estratti di Analist. Figura Pag. 96

97 4. Modalità Operativa Dopo aver selezionato l estratto dalla finestra basta cliccare su [Ok] per caricarlo in Analist. Figura Pag. 97

98 4. Modalità Operativa Stralcio d Estratto Questo comando permette di selezionare la/e particella/e da includere nella proposta di aggiornamento. Figura In alto nella finestra è visualizzato il nome dell estratto di mappa. Pag. 98

99 4. Modalità Operativa Orienta Questo comando consente di allineare i punti del rilievo con quelli dell estratto di mappa. Il comando Acquisisci Punti consente di selezionare il punto del Libretto andando a cliccare sul testo come mostrato in figura. Figura Selezionato il punto del libretto, bisogna selezionare il punto del disegno. Figura Pag. 99

100 4. Modalità Operativa Alla selezione del punto sul disegno, i due punti scelti verranno sovrapposti attraverso un operazione di rototraslazione con variazione di scala. Figura Ripetiamo l operazione per un altro punto del libretto, ad esempio per il punto fiduciale illustrato in figura. Figura Pag. 100

101 4. Modalità Operativa I due punti, in questo modo, vengono perfettamente sovrapposti come mostrato in figura. Figura Dopo aver acquisito i punti bisogna cliccare su Orienta per effettuare l orientamento del libretto rispetto all estratto di mappa. Figura Pag. 101

102 4. Modalità Operativa Nella finestra di Analist, a sinistra, sono elencati i punti utilizzati per l orientamento del libretto. Il comando Ripristina, nel riquadro Orienta, serve ad annullare la sovrapposizione dei punti del libretto sui punti dell estratto di mappa. Adatta Questa operazione consente all utente di adattare automaticamente i vertici del rilievo che devono essere adattati obbligatoriamente ai punti dell estratto di mappa o dello stralcio dell estratto di mappa. In pratica, la procedura provvede a spostare, entro un raggio di tolleranza settato dall utente, i punti del rilievo sui punti dell estratto, Figura Il raggio di tolleranza può essere un valore compreso tra 0.1 e 2.0 m. I vertici che non possono essere adattati automaticamente vengono elencati nell apposito riquadro del pannello e a video viene fornito un messaggio di avviso al tecnico. Nel caso in cui la procedura automatica di adattamento non andasse a buon fine, in quanto il raggio di tolleranza è insufficiente, è possibile adottare la procedura manuale che consiste nel selezionare prima il vertice del libretto e poi quello dell estratto di mappa. Dopo aver attivato il comando, selezioniamo il punto del libretto. Figura Pag. 102

103 4. Modalità Operativa Quindi selezioniamo il punto del disegno. Figura Automaticamente i due vertici verranno adattati. Figura L operazione appena descritta deve essere ripetuta per tutti i vertici non adattati. Il comando Ripristina annulla l operazione di adattamento. Proposta Infine in Proposta viene eseguita la Proposta di aggiornamento basata sul rilievo e sull estratto di mappa. Figura Basta cliccare su Elabora Proposta per eseguire l operazione che nel nostro caso riguarda la particella identificata col numero 151. Pag. 103

104 4. Modalità Operativa Figura A video verrà visualizzato l esito dell operazione di aggiornamento che in questo caso consiste nel suddividere la particella 151 in due nuove particelle chiamate rispettivamente 151a e 151b. Nel pannello Lista Aree Proposta sono elencate le particelle create con la proposta di aggiornamento. Figura Nel pannello della Proposta è possibile eseguire anche le seguenti operazioni: Pag. 104

105 4. Modalità Operativa Accorpa: consente di accorpare una particella ad un altra particella adiacente tramite la selezione interattiva di un punto all interno di ciascuna particella. Il suo utilizzo è molto semplice, basta cliccare prima un punto interno della particella e poi il punto interno della particella adicente, in questo modo le due particelle saranno accorpate. Fabbricato: permette di definire una particella come area edificata (fabbricato). Basta cliccare in un punto interno della particella che diventerà di colore marrone al termine dell operazione. Annetti: consente di annettere un fabbricato-particella ad una particella adiacente tramite la loro selezione interattiva. Codici: questo comando permette di aggiornare il codice di una particella. Basta cliccare in un punto interno della particella per aprire a video la finestra in cui inserire il nuovo codice. Figura Il comando Elimina Proposta serve ad eliminare la proposta di aggiornamento eseguita con Analist Modello Censuario Questa opzione permette di redigere il modello censuario che consente la registrazione automatica delle informazioni censuarie relative alle particelle oggetto di aggiornamento. Dal menù di Analist Proposta scegliere il comando Modello Censuario. Pag. 105

106 4. Modalità Operativa InDocfa Analist gestisce la redazione della parte relativa ai grafici di DOCFA (Documento Catasto Fabbricati) nella sezione InDocfa. Figura Pag. 106

107 4. Modalità Operativa Selezione Cartella di Archiviazione Consente di selezionare la cartella dove salvare i file.dxf che verranno generati per l'accatastamento. Basta selezionare la cartella dalla finestra Esplora Risorse e cliccare su [Ok]. Figura Inserimento Cartiglio a Nord Questo comando inserisce il cartiglio a Nord. Figura Pag. 107

108 4. Modalità Operativa Nella finestra bisogna compiere le seguenti operazioni: scelta del cartiglio tra le sei opzioni possibili dipendenti dal formato e dalla scala, una volta cliccato sul cartiglio comparirà subito sotto una scritta che indica il tipo di cartiglio scelto. Il DocFA riconosce solo 6 tipi di Cartiglio, 3 per il formato A4 e 3 per il formato A3, per entrambi nelle scale 1:100, 1:200 e 1:500. assegnare il nome alla planimetria opzionalmente si possono inserire delle descrizioni che riguardano il Piano, Destinazione e Altezza U.I., che verranno inserite nell'angolo sinistro superiore del cartiglio. Premendo sul pulsante Inserisci verrà richiesto il punto di inserimento del Cartiglio, come punto d'inserimento viene utilizzato l'angolo inferiore sinistro, cliccando sul piano di lavoro verrà inserito il Cartiglio con le eventuali Descrizioni e l'orientamento della planimetria che potrà essere ruotato a proprio piacimento. Figura Il Cartiglio viene inserito nel Layer "Riquadro", mentre l'orientamento della planimetria viene inserito sul Layer "Orientamento". Pag. 108

109 4. Modalità Operativa Superficie Utile Il calcolo della Superficie Utile è solo una funzione utile per l utente, e non obbligatoria ai fini della presentazione, si è voluto inserire questo comando per velocizzare le operazioni di rito per il calcolo delle superfici utili (vettorizzazione in polilinee) perché permette la stampa su NOTEPAD di Windows delle superfici dei vani, del numero dei vani e delle eventuali sommatorie delle superfici che andranno poi inserite sul modello 1NB - parte II. Questo comando permette di inserire delle polilinee complesse cliccando all interno del vano. Attivando questo comando comparirà la finestra che permette di scegliere il vano di cui calcolare la superficie utile e a quale categoria appartiene, una volta fatte tutte le scelte premendo sul pulsante Seleziona Punto, verrà richiesto il punto interno al vano di cui calcolare la Superficie Utile, dopodichè ricomparirà la finestra precedente per permettere di selezionare un nuovo vano o chiuderla. Figura Prima di eseguire questa operazione ci si deve assicurare che i vani, di cui si vuole calcolare la superficie utile, siano tutti chiusi. Pag. 109

110 4. Modalità Operativa Navigatore Unità immobiliari Apre la finestra contenente tutti i poligoni inseriti nel disegno. Figura Ogni poligono viene raggruppato in base alla sua tipologia (AB, C). Disegno Poligoni Il Disegno dei Poligoni è la parte più complicata nella realizzazione della parte grafica di un DoCFa, sia per alcune impostazioni, spesso sconosciute all'utente normale, sia per i colori ed il Layer da assegnare correttamente. Tutti questi problemi vengono risolti da InDocfa selezionando dal menù Disegno Poligoni, il tipo di poligono che interessa disegnare, in base alla scelta fatta verrà assegnato il colore giusto, tutto il resto è disegnare una polilinea chiusa proprio come si fà con AUTOCAD.Per facilitare il disegno dei poligoni esistono dei comandi di supporto che permettono di scegliere la tipologia dei poligoni. Si riporta la completa descrizione della Tipologia dei poligoni: Pag. 110

111 4. Modalità Operativa Poligono A: Superficie dei vani (o locali) aventi funzione principale nella specifica categoria (camere, cucina, stanze ) e dei vani (o locali) accessori a servizio diretto di quelli principali quali: bagni, w.c., ripostigli, tavernette, mansarde, ingressi, corridoi e simili. Per le categorie C/1 e C/6 i vani avente funzione principale (per esempio il locale vendita ed esposizione per la categoria C/1) saranno indicati con poligono A1, mentre i vani accessori a diretto servizio, quali retro negozio (per cat. C/1), bagni, w.c., ripostigli, ingressi, corridoi e simili, con poligono A2. Poligono B: Superficie dei vani (o locali) accessori a servizio indiretto dei vani principali, quali soffitte, sottotetti, centrali termiche, cantine e simili qualora comunicanti con i vani principali di poligono A. Poligono C: Superficie dei vani (o locali) accessori a servizio indiretto dei vani principali, quali soffitte, sottotetti, centrali termiche, cantine e simili qualora non comunicanti con i vani principali di poligono A. Poligono D: Superficie dei balconi, terrazze, logge, terrazzi coperti, portici, scale esterne esclusive, tettoie e simili, di pertinenza e dipendenza esclusiva della singola unità immobiliare (sono escluse le porzioni comuni di uso esclusivo) qualora comunicanti con i vani principali di poligono A. Poligono E: Superficie dei balconi, terrazze, logge, terrazzi coperti, portici, tettoie e simili, di pertinenza e dipendenza esclusiva della singola unità immobiliare (sono escluse le porzioni comuni di uso esclusivo) qualora non comunicanti con i vani principali di poligono A. Poligono F: Aree scoperte, corti, giardini o comunque assimilabili, di pertinenza e dipendenza esclusiva della singola unità immobiliare. Poligono G: Superfici di ambienti non classificabili tra i precedenti casi e non rilevanti ai fini del calcolo della superficie catastale. Si precisa che tutti i vani sprovvisti di accesso (intercapedini, camere d'aria, cavedi, sottotetti, vuoti sanitari,...) sono considerati volumi tecnici e pertanto non vanno considerati al fine del calcolo delle superfici. Si evidenziano alcuni casi particolari: Cat. C/1 (negozio) è possibile differenziare i poligoni. E prevista la superficie principale (polig. A1), il retro-negozio e locali accessori diretti (polig. A2). Cat. C/6 (garage) è possibile differenziare i poligoni. E prevista la superficie principale (polig. A1), ed il retro-garage (polig. A2). Altre categorie, C/2 (magazzino), C/3 (lab. artigiano), C/4, è prevista solo la tipologia di superficie principale (tipologia poligono A ) per i vani principali e gli accessori; per le categorie C/3 e C/4 sono comunque previsti i poligoni per gli accessori complementari (tipologie B e C). Per tutte le categorie, la superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero loro porzioni, aventi altezza utile inferiore a 1,50 m, non entra nel computo della superficie catastale. I poligoni relativi a tali superfici dovranno essere realizzati, specificando come parametro altezza non valida <1,50 m. Export finale planimetria L'esportazione finale delle planimetrie è l'ultimo passo da compiere per generare i files in formato *.DXF delle planimetrie create inserendo i Cartigli relativi. Tutte le planimetrie presenti nel disegno saranno salvate in più files con la denominazione del nome della scheda già esaminato nel capitolo Inserimento del Cartiglio. Una volta cliccato su questo comando comparirà la finestra per la scelta della cartella di salvataggio del file. Pag. 111

112 4. Modalità Operativa Quindi verrà visualizzata la finestra contente tutti i flies creati nella cartella scelta nel capitolo Inserimento del Cartiglio. Figura Stampa Dati Metrici I Dati metrici hanno solo lo scopo di aiutare il tecnico nella compilazione del modello 1NB - parte II, stampando su NOTEPAD di Windows le superfici dei vani, del numero dei vani e delle eventuali sommatorie delle superfici. Attivando questo comando comparirà la finestra di notepad con il file dei dati metrici relativi a tutti i sub che sono stati creati. Figura Pag. 112

113 4. Modalità Operativa Misura Stazione totale per punti grafici In Analist è possibile inserire o ricercare punti del libretto direttamente sul disegno in modalità grafica. Basta utilizzare la finestra Misura nel pannello Libretto. Figura Nella finestra bisogna scegliere la stazione di riferimento e cliccare su Misura per inserire graficamente nuovi punti all interno del libretto. A linea di comando verrà chiesto di selezionare un punto dal disegno, quindi basta cliccare in un punto (vedi figura). Figura Se del libretto è stato elaborato il piano quotato, a video si aprirà una finestra in cui è possibile impostare il nome del punto (in automatico viene inserito il numero crescente) la quota del punto e l eventuale commento. Pag. 113

114 4. Modalità Operativa Figura Cliccando su Ok il punto verrà inserito graficamente e allo stesso tempo nella finestra contenente tutti i punti battuti dalla stazione prescelta, in questo caso la stazione è la 400. Se del libretto non è stato elaborato il piano quotato, il punto misurato verrà inserito direttamente nel libretto con i dati ridotti, quindi senza i dati altimetrici. Figura L operazione appena descritta può essere ripetuta per tutti i punti desiderati senza alcuna limitazione. E possibile altresì inserire i vertici di una polilinea o di un poligono con un semplice click sul tasto [Campiona]. Tale comando prevede che bisogna selezionare una polilinea o un poligono, in questo modo tutti i vertici appartenenti all entità verranno inseriti nel libretto. Pag. 114

115 4. Modalità Operativa Trova In Analist è possibile ricercare un punto in modo molto semplice e veloce. Nella finestra Misura, basta attivare il pannello Trova. Figura Una volta inserito il punto da ricercare cliccare sul pulsante Trova per avere uno zoom estensione del punto direttamente sul disegno. Figura Pag. 115

116 ReMAP Capitolo 5 - ReMAP ReMap è uno strumento indispensabile per il Topografo Professionista. Consente di visualizzare su Google Earth un foglio di mappa in formato PDF (quelli scaricati dalla VAX del catasto per intenderci), un immagine ottenuta scansionando un foglio mappale per esempio o direttamente un file in formato DWG o DXF ReMap consente di visualizzare i Fogli di Mappa su Google Earth in modo da poter individuare particelle, strade, etc. Questo software riesce ad elaborare qualsiasi foglio di mappa in formato PDF o sotto forma di immagine. Per effettuare la proiezione su Google Earth è necessario conoscere le coordinate in formato WGS-84 di almeno due punti della mappa. ReMap consente anche di disegnare direttamente sulla mappa vari tipi di oggetti, come polilinee, fasce di esproprio etc. e di sovrapporli immediatamente in Google Earth. Le coordinate possono essere inserite manualmente oppure è possibile ricercare un Punto Fiduciale tramite il servizio gratuito InterTAF. InterTAF è un servizio ideato per la ricerca e la visualizzazione dei Punti Fiduciali, per accedere al servizio occorre consultare il sito internet Per il funzionamento è indispensabile che il PC sia connesso ad Internet è che sia installato Google Earth. Google Earth è gratuito e può essere scaricato da Internet digitando Google Earth nella riga di ricerca di Google. Per maggiori dettagli ed approfondimenti sull utilizzo del software si consiglia di visitare il sito internet dove è possibile visionare dei video multimediali che spiegano le funzionalità di ReMap. Pag. 116

117 ReMAP Installazione di ReMap ReMap si installa automaticamente con l installazione di Analist Quindi basta semplicemente installare Analist a 32 o a 64 bit, in base alla tipologia del sistema operativo Avviare ReMap Per avviare il software è necessario prima di tutto avviare Analist. A questo punto basta scegliere dal menù [Analist] il comando ReMap. Figura In alternativa, è possibile visualizzare il pannello di ReMap digitando direttamente a linea di comando remap. Figura In entrambi i casi a video verrà visualizzato il pannello di ReMap contenente tutti i suoi comandi. Pag. 117

118 ReMAP Figura Nei paragrafi che seguono sono descritti tutti i comandi e le icone di ReMap Configurazione di ReMap Prima di iniziare ad utilizzare il software è possibile configurare alcuni parametri. Per aprire la finestra di configurazione cliccare sul pulsante che aprirà a video la seguente finestra. Figura Pag. 118

119 ReMAP Nel riquadro Gestione Coordinate bisogna scegliere il sistema di coordinate utilizzato (Locali, Gauss-Boaga, UTM e Cassini-Soldner). Nel riquadro Opzioni di Esportazione deve essere scelto il riferimento per l altitudine (Al Suolo, Rispetto al Suolo e Assoluta). Con l opzione Riempi Polilinee chiuse, ogni polilinea chiusa viene colorata e riempita. Questa opzione è molto utile quando si desidera delimitare le particelle di un foglio mappale. Infine è possibile scegliere la scala di esportazione dei testi, la larghezza delle linee e se esportare su Google Earth tutti i layer del progetto oppure solo una selezione. Dopo aver impostato tutti i parametri della finestra basta cliccare su [Salva] Inserisci Immagine La prima operazione consiste nell inserimento del Foglio di Mappa che può essere in formato: tif, tiff, jpeg, jpg, bmp, gif, png. Per effettuare questa operazione, occorre cliccare sull icona del foglio di mappa. che apre la finestra seguente per la scelta Figura Cliccando su [Apri] viene aperta la finestra con le impostazioni per il collegamento dell immagine. Pag. 119

120 ReMAP Figura In particolare, sono presenti i seguenti parametri: Nome Identifica l'immagine selezionata per l inserimento. [Sfoglia] Apre la finestra di dialogo Seleziona file per eventualmente sostituire l immagine. Anteprima Visualizza l'immagine selezionata per il collegamento. Tipo di percorso Selezionare il percorso completo (assoluto), il percorso relativo al file di immagine, nessun percorso. Punto di inserimento Specifica il punto di inserimento dell immagine. L'opzione di default è Specifica sullo schermo. Il punto di inserimento di default è 0,0,0. Specifica sullo schermo Consente di specificare se i dati di input verranno immessi mediante la riga di comando o il dispositivo di puntamento. Se la casella di controllo Specifica sullo schermo è deselezionata, digitare il punto di inserimento tramite le coordinate X, Y e Z. Scala Consente di specificare il fattore di scala dell'immagine selezionata. Specifica sullo schermo Consente di specificare le opzioni alla riga di comando oppure tramite il dispositivo di puntamento. Se la casella di controllo Specifica sullo schermo è deselezionata, digitare un valore per il fattore di scala. Il fattore di scala di default è 1. Rotazione Specifica l'angolo di rotazione dell'immagine selezionata. L'angolo di rotazione di default è 0. Pag. 120

121 ReMAP Specifica sullo schermo Se la casella di controllo Specifica sullo schermo è selezionata, è possibile attendere la chiusura della finestra di dialogo per specificare la rotazione dell'oggetto mediante il dispositivo di puntamento o per digitare il valore dell'angolo di rotazione alla riga di comando. Mostra dettagli Visualizza i percorsi dei file di immagine. Trovata in Visualizza il percorso del file di immagine. Percorso salvato Visualizza il percorso salvato con il disegno quando il file di immagine è stato collegato. Dopo aver impostato tutti i parametri cliccando su [Ok] si inserisce l immagine nell area di lavoro. Figura Pag. 121

122 ReMAP Inserisci File Pdf Nel caso in cui il foglio di mappa sia in formato PDF (come quelli dell'agenzia del Territorio) si utilizza l icona La procedura operativa è perfettamente identica a quella descritta per l inserimento di un file immagine, l unica differenza consiste nel fatto che in questo caso il file ha formato PDF. Per maggiori dettagli si consiglia di consultare il paragrafo precedente Punti di calibrazione Dopo aver caricato il foglio di mappa occorre inserire prima di tutto i punti di calibrazione che possono essere o i Puniti Fiduciali, se eventualmente presenti sul foglio, oppure dei punti noti di cui possibilmente si conoscono le coordinate in formato WGS84 o eventualmente la collocazione geografica per una rapida individuazione su Google Earth (ad esempio lo spigolo di un fabbricato o di una particella). Si ricorda che i punti di calibrazione permettono di georeferenziare la mappa e ne occorrono due. Inserimento punti Nel riquadro Gestione Punti di calibrazione cliccare su Seleziona Punti per inserire i Punti noti. Figura Pag. 122

123 ReMAP A video verrà aperta la seguente finestra di dialogo. Figura Cliccando sul comando [Seleziona da Google] le coordinate del punto vengono scelte utilizzando Google Earth. Attivando il comando sul Punto 1, viene chiusa la finestra precedente e occorre individuare il punto sul foglio di mappa (vedi figura). Quindi clicchiamo col tasto sinistro del mouse sul punto, in questo caso il punto scelto è un PF. Figura A video si aprirà la finestra contenente Google Earth per l inserimento delle coordinate del punto scelto al passo precedente. Pag. 123

124 ReMAP Figura E possibile inserire manualmente le coordinate del punto, in formato WGS84, tramite i campi Latitudine e Longitudine oppure ricercare un Punto Fiduciale e assegnargli le coordinate. Per ricercare il PF su Google Earth basta inserire nel riquadro Ricerca PF i dati del punto desiderato. Figura Nell ordine di visualizzazione và inserito il numero del PF, il numero del foglio di mappa, l eventuale allegato ed infine il codice del comune. Pag. 124

125 ReMAP Come si può ben notare dalla figura precedente, nel nostro caso il punto ricercato è rappresentato dal PF 9 appartenente al foglio 5 del comune con codice I061. Cliccando sul pulsante [Trova] viene avviata la ricerca del punto e nella griglia Nome PF vengono visualizzati i punti trovati dalla ricerca. Figura In questo caso è stato trovato un solo punto, facendo doppio clic su di esso viene individuato su Google Earth. Figura Nella figura precedente sono indicate la Latitudine e la Longitudine del punto ricercato e su Google Earth è visualizzato il punto ricercato tramite il segnaposto. Pag. 125

126 ReMAP Le coordinate del punto possono essere anche modificate manualmente, intervenendo nei campi Latitudine e Longitudine, oppure è possibile spostare direttamente il segnaposto su Google Earth per modificare le coordinate del punto. Dopo aver verificato la correttezza della posizione del punto su Google Earth, occorre cliccare sul bottone [Assegna Coordinate] che, chiudendo la finestra precedente, assegna al punto sul foglio di mappa le coordinate del punto individuato su Google Earth. Figura Nella griglia di ReMap, in alto a sinistra, viene visualizzato il punto appena inserito con il relativo numero, latitudine e longitudine. Sul foglio di mappa, per indicare che al punto sono state assegnate le coordinate, viene inserito un cerchio di colore rosso (vedi figura precedente). Dato che per poter pubblicare il foglio su Google Earth servono 2 punti noti, occorre attivare di nuovo il comando Seleziona Punti e ripetere tutta la procedura appena descritta per l assegnazione delle coordinate. Logicamente, dato che il punto 1 è stato già inserito, nella finestra della figura 5.9 occorre cliccare sul pulsante [Seleziona da Google] riferito al 2 Punto. Pag. 126

127 ReMAP Figura Come si può notare dalla figura, nel riquadro del Punto 1 sono visualizzate le coordinate assegnate al punto 1. Cliccando su [Modifica Coordinate] possono essere modificati i valori assegnati alla Latitudine e alla Longitudine del punto 1. Ritornando al 2 punto noto, è stato individuato il PF 11 appartenente sempre allo stesso foglio e comune. Figura Pag. 127

128 ReMAP Come si può notare dalla figura, le frecce indicano i due punti noti sul foglio di mappa e nella griglia in alto a sinistra sono visualizzate le coordinate dei due punti. Dopo aver individuato i 2 punti noti si può visualizzare il mappale su Google Earth tramite il comando Pubblica in Google Earth. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo Pubblica in Google Earth. Cancellazione punti Per cancellare un Punto di calibrazione inserito occorre selezionare il punto nella griglia, cliccare sul tasto destro del mouse e scegliere Elimina punto. Figura In alternativa, bisogna selezionare il punto nella griglia e cliccare sul comando Elimina Punti. Figura In entrambi i casi, il punto verrà cancellato automaticamente dal foglio di mappa e dalla griglia dei Punti di calibrazione. Pag. 128

129 ReMAP Pubblica in Google Earth Questo comando permette di visualizzare il foglio di mappa direttamente su Google Earth basandosi sui punti di calibrazione inseriti in ReMap. NOTA: Per una corretta visualizzazione del foglio di mappa è necessario aver precedentemente installato sul proprio computer Google Earth versione 5 o successiva. Nel nostro esempio il risultato della pubblicazione è mostrato di seguito. Figura I cerchi di colore indicano i punti di calibrazione inseriti in ReMap. Come impostare la trasparenza del foglio su Google Earth La trasparenza dell immagine visualizzata su Google Earth può essere regolata direttamente dall utente. Per eseguire questa operazione basta semplicemente seguire quanto descritto. - Nei Luoghi temporanei di Google Earth, selezionare il riferimento del foglio di mappa (nome del foglio) e cliccare su di esso con il tasto destro del mouse per visualizzare il menù contestuale (Vedi immagine). Pag. 129

130 ReMAP Nel caso in cui non sia visibile la barra laterale di Google Earth, contenente il pannello Luoghi, basta attivare il comando Visualizza Barra laterale. Figura Dal menù contestuale bisogna scegliere il comando Proprietà, così come mostrato nella figura precedente. Pag. 130

131 ReMAP A video si aprirà la finestra delle Proprietà in cui è presente il cursore per la regolazione della trasparenza (vedi figura). Figura Spostando il cursore a destra/sinistra viene modificata la trasparenza. Per rendere definitive le modifiche basta cliccare sul pulsante [OK] della finestra. Come adattare il foglio di mappa a Google Earth Nella sovrapposizione di mappe spesso può accadere che punti noti all operatore non coincidano con l informazione visiva ottenuta dall immagine aerea o satellitare. Per tale motivo si rende necessario l adattamento corretto della mappa alla cartografia di Google Earth. Per posizionare correttamente la mappa basta andare nei Luoghi temporanei di Google Earth, selezionare il riferimento del foglio di mappa (nome del foglio) e cliccare su di esso con il tasto destro del mouse per visualizzare il menù contestuale (vedi figura seguente). Pag. 131

132 ReMAP Figura Dal menù contestuale bisogna scegliere il comando Proprietà, così come mostrato nella figura precedente, e a video si aprirà la finestra delle Proprietà. Contemporaneamente sull'immagine vengono visualizzati gli indicatori verdi (estremità e centro del foglio) per allargare, restringere e spostare l'immagine definendo meglio la sua esatta posizione. Quindi mantenendo aperta la finestra delle proprietà dell immagine, bisogna utilizzare gli indicatori di angoli e margini dell'immagine per allargare o restringere l'immagine mentre il mirino centrale per spostarla per intero. Pag. 132

133 ReMAP Figura Quando si seleziona uno di questi indicatori, il cursore assume la forma di una mano con il dito puntato ed a quel punto è possibile spostare la mappa. Una volta trovata la giusta posizione del foglio basta cliccare su [Ok] nella finestra delle proprietà dell immagine per rendere definitive le modifiche. Come salvare la sovrapposizione sotto forma di immagine Dopo aver sovrapposto il foglio di mappa su Google Earth, è possibile salvare la sovrapposizione ottenuta sotto forma di immagine Per eseguire questa operazione basta accedere al menù File di Google Earth e scegliere il comando Salva Salva immagine (vedi figura). Pag. 133

134 ReMAP Figura A video si aprirà una finestra per la scelta del nome da assegnare all immagine e la sua collocazione in una cartella locale del computer. Oltre a questo salvataggio, è possibile avere il file kmz della sovrapposizione utilizzando l apposito comando descritto nel paragrafo che segue Esporta File Kmz Questo comando consente di salvare in formato.kmz il luogo visualizzato in Google Earth con il foglio di mappa caricato in ReMap. Attivando questo comando viene visualizzata la finestra per il salvataggio del file kmz. Figura Pag. 134

135 ReMAP Nella finestra occorre specificare il nome da assegnare al file, di default Disegno1, e la sua collocazione in una cartella del computer. Facendo doppio clic sul file salvato kmz viene aperto in automatico Google Earth con il foglio di mappa caricato ed i punti di calibrazione Importa File Gpx ReMap consente di importare file del formato Garmin, per effettuare questa operazione basta cliccare sull icona A video si aprirà si aprirà la finestra per la selezione dei file in formato gps Esporta File Gpx ReMap consente di salvare le coordinate dei punti di calibrazione in formato compatibile per il navigatore Satellitare Garmin, per eseguire l operazione si utilizza l icona In questo modo tramite il navigatore satellitare è possibile raggiungere esattamente sul posto il punto di calibrazione scelto in ReMap. Pag. 135

136 MasterMap Capitolo 6 - MasterMAP MasterMap è un applicativo di Analist dedicato alla georeferenziazione dei fogli di mappa. La georeferenziazione può essere eseguita in due modalità, in base ad un rilievo precaricato in Analist oppure digitando direttamente le coordinate dei punti da utilizzare per la georeferenziazione. La modalità operativa è molto semplice, dopo aver caricato il foglio di mappa basta inserire i punti con le relative coordinate e quindi georeferenziare. Al termine dell operazione viene fornito anche un report con gli scarti di ciascun punto. Per maggiori dettagli ed approfondimenti sull utilizzo del software si consiglia di visitare il sito dove è possibile visionare video multimediali che illustrano le funzionalità di MasterMAP. Pag. 136

137 MasterMap Installazione di MasterMAP MasterMAP si installa automaticamente con l installazione di Analist Quindi basta semplicemente installare Analist a 32 o a 64 bit in base al sistema operativo in dotazione Avviare MasterMAP Per avviare il software è necessario prima di tutto avviare Analist. A questo punto basta scegliere dal menù [Analist] il comando MasterMap. Figura In alternativa, è possibile visualizzare il pannello di MasterMap digitando direttamente a linea di comando mastermap. In entrambi i casi a video verrà visualizzato il pannello di MasterMap contenente tutti i suoi comandi. Pag. 137

138 MasterMap Configurazione La prima operazione da eseguire consiste nel settare le impostazioni del software tramite il pannello Configura. Figura L opzione Da Disegno serve ad indicare che le coordinate dei punti, da utilizzare per l operazione, verranno prese direttamente dai punti del rilievo altrimenti dovranno essere digitate manualmente. Nel riquadro Disegno Punti è possibile impostare il colore da assegnare ai punti del rilievo e dell estratto di mappa Estratto di Mappa Carica il foglio di mappa in Analist. Il formato dell estratto deve essere tipo immagine (TIF, JPG, BMP, PNG). Attivando il comando a video verrà aperta la finestra per la selezione del foglio di mappa da caricare in Analist. Pag. 138

139 MasterMap Acquisisci Punti Nel caso in cui si scelga di effettuare l operazione tramite rilievo, spuntando l opzione Da Disegno in configurazione, occorre aver precaricato un rilievo in Analist (vedi figura). Figura Carichiamo l estratto di mappa tramite il comando Estratto di Mappa ed attiviamo questo comando per inserire i punti. Pag. 139

140 MasterMap La prima operazione che viene richiesta è la selezione del punto sulla mappa. Figura Quindi viene richiesto di selezionare il relativo punto di destinazione sul rilievo. Figura In questo modo verrà creata l associazione tra i due punti e stabilito il primo punto per la georeferenziazione, sia il punto sul rilievo che quello sulla mappa avranno assegnato il numero 1 nei colori scelti nel pannello configurazione. Ripetiamo l operazione per un altro punto della mappa (figura a sinistra) e del rilievo (figura a destra). Figura Figura Per una corretta elaborazione è consigliabile inserire almeno 3 punti. Per terminare l acquisizione dei punti per la georeferenziazione basta cliccare sul tasto destro del mouse. Pag. 140

141 MasterMap Acquisizione manuale L altra modalità di inserimento dei punti consiste nel digitare manualmente le coordinate dei punti. Per attivare questa modalità non bisogna spuntare l opzione Da Disegno nella finestra Configurazione. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo Configurazione di MasterMap. La procedura è sempre la stessa, dopo aver attivato il comando Acquisisci Punti bisogna cliccare sul punto dell estratto e a video si aprirà la finestra dove inserire le sue coordinate. Figura Le coordinate da inserire sono EST e NORD. L operazione deve essere ripetuta per almeno 3 punti della mappa. Per terminare l acquisizione dei punti per la georeferenziazione basta cliccare sul tasto destro del mouse. Tutti i punti acquisiti verranno inseriti nell apposita griglia del programma. Figura Come si può notare dalla figura ogni punto acquisito ha diverse proprietà tra cui le coordinate X, Y sia reali che della mappa. Per escludere uno o più punti dalla georeferenziazione basta togliere il segno di spunta dalla prima cella. Pag. 141

142 MasterMap E altresì possibile eliminare definitivamente un punto facendo clic col tasto destro del mouse, sulla riga da cancellare, e scegliendo Elimina Punto. Figura Georeferenza Effettua l operazione di georeferenziazione dell estratto di mappa in base ai punti inseriti al passo precedente. Figura Pag. 142

143 MasterMap Al termine dell operazione viene fornito anche un report con gli scarti di ciascun punto. Figura Ripristina Annulla l intera georeferenziazione dell estratto di mappa cancellando anche i punti inseriti per eseguire l operazione Scala immagine XY Questo comando permette di scalare un immagine utilizzando gli assi X, Y. Attivando il comando occorre selezionare 2 punti sull asse delle X ed inserire le misura reale, quindi vanno selezionati altri 2 punti sull asse delle Y ed inserita la misura reale tra i punti. A questo punto l immagine viene scalata tramite quei 4 punti presi come riferimento. Pag. 143

144 Analist Project Profili e Sezioni

145 Sommario Sommario Capitolo 1 - Introduzione ad Analist Project...8 Capitolo 2 - Installazione di Analist Project Requisiti di Sistema Installazione Avviare Analist Project...10 Avvio da Analist...11 Avvio da AutoCAD...11 Capitolo 3 - Modulo Modelli Come creare un Modello...14 Capitolo 4 - Modulo Profili e Sezioni Come creare un Profilo di progetto...18 Inserisci Profilo Progetto...25 Ridisegna Profilo Progetto...28 Modifica Quote di Progetto...28 Elimina Profilo Progetto Come creare Sezioni...29 Come disegnare le Tracce Planimetriche delle sezioni...29 Disegna Tracce Sequenza Aut Inserisci Tracce Modalità Manuale...32 Ridisegna tracce...34 Elimina tracce...34 Rinomina tracce...35 Come disegnare le Sezioni...36 Genera Sezioni...36 Ridisegna Sezioni...38 Ordina Disegno Sezioni...39 Crea Pagine Stampa Sezioni...41 Elimina Disegno Sezioni...41 Come Progettare sulle Sezioni...42 Inserisci Polilinee Progetto...43 Ridisegna Polilinee Progetto...46 Elimina Polilinee Progetto...48

146 Sommario Quota Ingombro di Progetto Totale Quota Ingombro di Progetto Ridisegna Imgobri Tabella caratteristiche Ingombri Elimina Ingombro di Progetto Come inserire una Sezione Stradale Inserisci Sezioni di Progetto Elimina Sezioni progetto Inserisci Elemento stradale Elimina Elemento Stradale Inserisci Elemento Scarpata Inserisci Blocco su Sezioni Inserisci Sezione Tipo Come gestire i Movimenti Terra in Planimetria Crea Aree Sterro e Riporto Elimina Aree Sterro e Riporto Tabella Volumi Stampa Volumi Superficie di Progetto Automatica Disegna Superficie di Progetto Elimina Elementi di Progetto Elimina Superficie di Progetto Superficie di Progetto da Modello Trasferisci Punti Progetto in Planimetria Estrai Vincoli Progetto Disegna Punti di Inters. Curve Liv. - Contorno Progetto Disegna Polilinea 3D Contorno Progetto Elimina Elementi di Progetto Disegna Punti di Tracciamento in Planimetria Elimina Punti Tracciamento Disegna Superficie di progetto Elimina Superficie di progetto Capitolo 5 - Superfici Come creare una nuova Superficie... 79

147 Sommario Rigenera Triangoli...82 Inserisci Buco...82 Curve di Livello...82 DTM rettangolare...83 Carta delle Pendenze e Quote...85 Stile Superficie...86 Report Errori...87 Elimina Curve Livello...87 Elimina Superficie...87 Proprietà...87 Capitolo 6 - Come creare Cave e Spianamenti Crea Spianamento Crea Vasca Crea Superficie da Profilo di Progetto Crea Superficie a Gradoni Calcola Volumi tra Modelli...98 Capitolo 7 - Come importare e gestire i Punti Come creare un nuovo gruppo di Punti Importa Punti da Strumento Come importare Punti da file esterni Come importare i Punti da Modello Come importare Punti da Blocchi Aggiorna Coordinate Unione Gruppi di Punti Come rototraslare due gruppi di punti Gestione Codici Gestione dei Punti Lista Punti Modifica Punti Disegna Punti come Blocchi Nascondi Punti Ripristina Punti Nascosti Aggiorna Coordinate...119

148 Sommario Cancella Codici Cancella Nomi Check Testi Traslazione Asse Z Genera Collegamento Codici Elimina Collegamento Codici Esporta File XYZ Esporta Elimina Gruppo di Punti Come importare file Lidar Capitolo 8 - Come importare da Google Earth Importa da Google Earth Capitolo 9 - OneRay Visualizza Modello in OneRay Esporta file dwg Esporta file xml Capitolo 10 - Utility Gestione Polilinee Gestione Modelli Gestione Solidi 3D e Mesh Utility Disegna Gestione Layers Visualizza Altro Capitolo 11 - Modulo Configurazione

149 Condizioni di Licenza d Uso Condizioni di Licenza d Uso Il presente documento contiene un accordo tra lei, Utente Finale di un programma di elaborazione Analist Group (di seguito "Software") e la Analist Group S.r.l., con sede in via Aldo Pini 10, Avellino (AV). Aprendo la confezione sigillata dei dischi, Lei accetta tutte le condizioni della presente licenza. Se Lei non accetta anche una sola delle clausole della presente licenza, non apra la confezione e restituisca il pacchetto nel posto in cui l'ha comperato, essendo Suo diritto ottenere il rimborso di quanto pagato. Non Le sarà rimborsato alcunché se il pacchetto è stato aperto, se il pacchetto non è completo o se sono passati più di otto giorni dalla data di acquisto. CONTENUTO DELLA LICENZA In considerazione del pagamento da parte Sua dell'intero prezzo di acquisto e della Sua accettazione di questo accordo nella sua completezza, Analist Group Le concede, in via non esclusiva, LICENZA D USO della copia del Software acquistato. Il Software viene fornito in forma eseguibile. La licenza d'uso non comprende la facoltà di ottenere il Software in formato sorgente (text files) nè di disporre dei tracciati record e della relativa documentazione logica e/o di progetto. Tutti i diritti di utilizzazione economica del Software sono riservati ad Analist Group cui spetta ogni diritto di apportare modifiche e integrazioni nonchè il diritto di incorporarlo in altro software. Lei non potrà in nessun caso e comunque tradurre, trasformare, adattare, adeguare o modificare in qualsiasi modo il Software neanche qualora dette modifiche fossero rese necessarie dall'uso consentito o dalla necessità di correggere errori, o dalla necessità di far funzionare il Software su elaboratori diversi. L'utilizzazione del Software in versione monoutente Le è consentita solo su un elaboratore. Per estendere l'uso su ulteriori postazioni aggiuntive non collegate o in configurazione di rete locale Lei dovrà richiedere le eventuali licenze d'uso, ed i prodotti specifici alle normali condizioni di Analist Group. Lei non può cedere la presente licenza o rendere comunque disponibile il Software ne' alcuna delle sue parti, manuali e documentazioni, neanche temporaneamente, a terzi, ne' a titolo oneroso ne' a titolo gratuito. Le e' vietato estrarre copia del Software, o di parte di esso, ad eccezione di una unica copia a scopo di sicurezza (Backup) da usare in caso di danneggiamento della copia originale e solo in sostituzione, e quindi non contestualmente, a questa. Analist Group mette a Sua disposizione tutte le informazioni necessarie per ottenere la interoperabilità con o di altri programmi autonomamente creati. Le è, pertanto, vietato fare o consentire che altri facciano attività di decompilazione del Software. Il Software può essere dotato di meccanismi di protezione. Le è vietato manomettere l'ingegneria o interrogare il Software o tentare di trovare vie di collegamento, o scoprire i metodi di protezione per agevolare usi non autorizzati, nè accedere a questi con qualsiasi tipo di codice. Le è altresì vietato concedere in locazione il software o parti di esso senza apposita, separata autorizzazione scritta di Analist Group. Il Software che risultasse da eventuali nuove releases realizzate da Analist Group e a Lei consegnate, non potrà essere considerato diverso dal Software, per cui si applicheranno ad esso le norme tutte della presente licenza. SCELTA DEL SOFTWARE E SISTEMI OPERATIVI Il Software è stato scelto da Lei in base alle informazioni da Lei reperite sul mercato. E' Lei responsabile della scelta del Software, della sua corretta installazione e della soluzione adottata. Il Software può funzionare esclusivamente sui sistemi operativi indicati nel manuale d'uso. GARANZIE E RESPONSABILITA' Il Software è fornito "Così come è " e Analist Group non garantisce che esso sia immune da errori, che abbia funzionalità non previste nelle specifiche e nei manuali d'uso e che possa essere utilizzato per particolari applicazioni. Analist Group Le garantisce, entro 30 giorni dall'acquisto, che il supporto sia esente da vizi o difetti di fabbricazione, provvedendo in caso contrario alla sua sostituzione gratuita. Analist Group non risponderà né per danni diretti, né per danni indiretti (quali perdita di produzione, perdita di dati e così via) comunque da Lei o da terzi subiti e derivanti dal funzionamento o dal non funzionamento, dall'uso o dal non uso del Software. In ogni caso, qualsiasi eventuale risarcimento dovuto da Analist Group non potrà superare il corrispettivo della presente licenza d'uso.

150 Condizioni di Licenza d Uso ASSISTENZA, AGGIORNAMENTI E MANUTENZIONE L'assistenza, l'aggiornamento e manutenzione del software non sono compresi nella presente licenza e Le potranno essere resi sulla base di separati contratti, a titolo oneroso. INADEMPIMENTI In caso di inadempimento da parte Sua anche ad una sola delle clausole di cui al presente contratto, lo stesso si intenderà risoluto per Suo fatto e colpa e dovrà immediatamente restituire a Analist Group ogni copia del Software in Sue mani, cancellare le copie contenute sull'elaboratore, intendendosi il corrispettivo acquisto a Analist Group e fermo restando il Suo obbligo di risarcire ogni danno. GARANZIA DI RISERVATEZZA I dati che Lei fornirà ad Analist Group S.r.l. potranno essere utilizzati esclusivamente per future comunicazioni commerciali, campioni gratuiti ed omaggi nel rispetto della Legge 675/96 in materia di "Tutela dei dati personali". Le ricordiamo che in qualsiasi momento potrà richiedere ad Analist Group S.r.l. la rettifica o la cancellazione dei Suoi dati scrivendo a: Analist Group S.r.l. Servizio Attivazioni - Via Aldo Pini Avellino (AV). FORO COMPETENTE Per qualunque controversia in ordine all'interpretazione ed esecuzione del presente accordo e' competente in via esclusiva Il Foro di Avellino. COPYRIGHT Analist Project è un prodotto della Analist Group S.r.l. L autore del programma è Antonio Iannuzzi. Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta o trasmessa, in qualsiasi forma o per qualsiasi intento, senza il consenso scritto della Analist Group S.r.l. L Uso è consentito esclusivamente all acquirente della Licenza d Uso per il software relativo. Il contenuto di questo manuale è soggetto a cambiamenti senza alcun preavviso da parte dell Autore. Analist Group non si assume nessuna responsabilità sull eventuale presenza di errori o inaccuratezze che possono presentarsi nel manuale. Tutti i diritti sono riservati Altri diritti Windows è un marchio registrato della Microsoft Corporation. AutoCAD è un marchio registrato della AutoDesk AG Svizzera.

151 Introduzione ad Analist Project Capitolo 1 - Introduzione ad Analist Project Analist Project è un'applicazione che consente in pochi passi di creare profili e sezioni all interno di Analist oppure all interno di un AutoCAD Full (ver. 2013, ver e ver. 2015,). Per comodità, nel proseguo del manuale AutoCAD Full verrà indicato col termine AutoCAD. Questo applicativo offre potenti funzionalità per l estrazione di profili e sezioni del terreno lungo una direzione prefissata e rappresentata da una polilinea. È possibile collegare in modo dinamico superfici, sezioni trasversali, profili, annotazioni e molti altri elementi, rendendo più veloce e semplice valutare diverse alternative, prendere decisioni rapide e produrre planimetrie aggiornate. Grazie al software Autodesk, Analist Project permette di integrare l'intero processo di progettazione, dal rilievo iniziale alla produzione delle planimetrie esecutive, fino alla creazione di scarpate e alla preparazione dell'area di cantiere e trasformarle in un modello 3d. Analist Project funziona con i sistemi operativi Windows. Il presente manuale è strutturato in una prima parte riguardante l installazione del software mentre nella seconda parte vengono descritti in dettaglio tutti i moduli e le funzionalità di Analist Project. Vi suggeriamo inoltre di consultare il sito ove è possibile reperire tutorial e video multimediali del software. Pag. 8

152 Installazione di Analist Project Capitolo 2 - Installazione di Analist Project In questo capitolo viene spiegata la procedura di installazione e avvio del programma. Si consiglia di leggere attentamente ogni passo della procedura e procedere contemporaneamente all installazione vera e propria. La procedura di installazione, solo per le versioni per AutoCAD, richiede che sia già installato AutoCAD FULL ver. 2013, 2014 e Prima di procedere all installazione assicurarsi che AutoCAD non sia in esecuzione sul computer. Il pacchetto del programma Analist Project è composto dai seguenti componenti: Foglio di Licenza d Uso Manuale operativo con Licenza d Uso. CD-ROM contenente il Programma. Inoltre è possibile installare il software, e tutti i suoi aggiornamenti, direttamente dall area riservata ai clienti Analist Group ( I dati per accedere a detta area sono riportati sul foglio di licenza oppure possono essere richiesti scrivendo a supporto@analistgroup.com Pag. 9

153 Installazione di Analist Project Requisiti di Sistema Analist Project necessita di una configurazione minima di sistema che prevede: Personal computer con microprocessore Pentium o più potente (32 o 64 bit). Microsoft Windows XP SP 3, Vista, Seven o Otto 1 Gb di memoria RAM. 500 Mb minimi di spazio libero su disco. Lettore di CD-ROM. Mouse Installazione Analist Project nella versione per Analist viene installato insieme ad Analist, quindi non necessita di alcuna installazione separata. L installazione del programma per AutoCAD Full (ver. 2013, 2014 o 2015) viene eseguita effettuando le seguenti operazioni: Inserire il CD-ROM nel CD-ROM Disk Drive del computer. Attendere che si attivi automaticamente la procedura d installazione. Navigare la presentazione dei prodotti fino a raggiungere la sezione Analist Project e cliccare sulla voce [Installa Analist Project] a 32 o 64 bit in base al sistema operativo in dotazione. Al termine dell installazione sarà possibile avviare Analist Project direttamente da AutoCAD Avviare Analist Project La procedura di avvio di Analist Project si differenzia in base al CAD posseduto. Di seguito viene fornita la procedura di avvio del software nei diversi casi. Pag. 10

154 Avvio da Analist Installazione di Analist Project Per lanciare il software da Analist è sufficiente aprire il menù Analist e scegliere il comando Analist Project. Figura E possibile anche avviare manualmente il software, digitando a linea di comando anppalette (senza virgolette). Avvio da AutoCAD Dopo aver installato Analist Project su AutoCAD, per avviarlo basta digitare a linea di comando anppalette (senza virgolette). Una volta avviato, in entrambi i casi, viene aperto il pannello di Analist Project. Figura Pag. 11

155 Installazione di Analist Project Come si può notare dall immagine il software è suddiviso in diversi moduli, nei capitoli che seguono vengono descritti in dettaglio. Per questo manuale utilizzeremo il disegno mostrato in figura. Figura Pag. 12

156 Modulo Modelli Capitolo 3 - Modulo Modelli Questo modulo rappresenta il primo passo nell utilizzo del software. Prima di iniziare a vedere in dettaglio il suo funzionamento, è necessaria una breve introduzione al concetto di Modello di Analist. Il Modello è la logica che usa Analist Project per elaborare dei dati che possono risiedere su uno o più Layers. Questa modalità operativa è molto potente e semplice in quanto basta scegliere il/i Layer/s su cui sono presenti determinate entità per poter operare solo su di esse. Ad esempio per creare una triangolazione basta creare un modello con il nome TERRENO e associare ad esso i Layers contenenti informazioni sulle quote e sui punti. Nel nostro caso, per la generazione delle sezioni non è necessario attivare o disattivare di volta in volta i Layers che non sono funzionali a questo tipo di operazione, ma basta semplicemente creare un modello contenente solo i Layers con le informazioni altimetriche necessarie (curve di livello e/o triangoli). Suggeriamo di leggere attentamente quanto segue per avere un quadro completo ed esaustivo delle funzionalità e potenzialità di Analist Project. Pag. 13

157 Modulo Modelli Come creare un Modello La prima operazione da eseguire in Analist Project consiste nel creare un nuovo modello. Quindi basta cliccare col tasto destro del mouse sulla voce Modelli e scegliere il comando Crea Modello (vedi figura seguente). Figura A video si aprirà la finestra in cui bisogna digitare il nome del nuovo Modello e scegliere i Layers contenenti le entità su cui operare. Figura La finestra elenca, nel riquadro a sinistra, tutti i Layers del disegno corrente. Per scegliere un Layer da assegnare al modello bisogna spuntare la relativa casella. Figura Pag. 14

158 Modulo Modelli I Layers selezionati vengono elencati nel riquadro a destra della finestra (vedi figura). Figura E possibile anche selezionare i Layers del modello direttamente sul disegno utilizzando il comando Seleziona Layer da Entità. L uso di questo comando è molto semplice, basta selezionare le entità del disegno da inserire nel modello e cliccare sul tasto destro del mouse per confermare la selezione, in questo modo i Layers a cui appartengono le entità scelte sono spuntati automaticamente nella finestra della figura precedente. Il comando Seleziona Tutti serve a selezionare/deselezionare tutti i Layers del disegno. Dopo aver selezionato i/il Layers del modello basta cliccare su Ok della Figura per inserire il modello all interno di Analist Project. Figura Nel nostro esempio il nuovo Modello è stato chiamato Curve di livello. Per modificare o cancellare il modello inserito basta cliccare sul nome del modello con il tasto destro del mouse, a video si aprirà il menù contestuale. Pag. 15

159 Modulo Modelli Figura Il comando Elimina Modello serve a cancellare definitivamente il modello selezionato, mentre con il comando Proprietà viene aperta di nuovo la finestra con le impostazioni del modello Figura La procedura operativa appena descritta può essere ripetuta per tutti i modelli che si desiderano creare. Pag. 16

160 Modulo Profili e Sezioni Capitolo 4 - Modulo Profili e Sezioni Nel presente capitolo viene descritto in dettaglio il Modulo Profili e Sezioni dedicato alla generazione dei profili e delle sezioni a partire dal modello del terreno. Dato che per la generazione del profilo è necessario disegnare una polilinea 3D, necessaria per l individuazione del suo percorso, disegniamo la polilinea sul progetto così come indicato in figura. Nei paragrafi che seguono sono trattati in dettaglio ciascuna funzione di questo modulo. Pag. 17

161 Modulo Profili e Sezioni Come creare un Profilo di progetto In questo paragrafo viene spiegato come creare un profilo a partire dal modello del terreno. Per iniziare basta cliccare su Profili e Sezioni col tasto destro del mouse e scegliere il comando Crea Profilo. A video si aprirà la finestra Gestione Profili. Figura Figura Pag. 18

162 Modulo Profili e Sezioni Nel campo Nome Profilo deve essere digitato il nome che si vuole assegnare al nuovo profilo. Una volta scelto il nome del profilo si passa alla scelta del modello di terreno (campo Modello Terreno) su cui creare il profilo, nel campo sono elencati tutti i modelli creati al passo precedente. Nel nostro caso è stato creato un solo modello e quindi il campo conterrà solo il modello Curve di livello. Nel campo Modello Progetto può essere scelto anche l eventuale modello su cui è stato eseguito il progetto. L opzione Intervallo di Campionatura Costante, valido solo per modelli creati su superfici a triangoli, consente di creare un profilo con fincature (quote) a distanza costante, ad esempio ogni 20 m. I campi Scala Asse X e Scala Asse Y servono per definire il fattore di scala da applicare al profilo; in Altezza Testo si definisce la dimensione dei caratteri che verranno inseriti nel profilo; Altezza Finc. definisce l altezza delle fincature del profilo; Quota Rif. imposta la quota base per il disegno del profilo; Prog. Rif definisce la distanza progressiva iniziale del profilo, di default è impostata su 0; Numera Picchetti serve a numerare i vari picchetti presenti sul profilo; Disegna Picchetti in Planimetria disegna i picchetti anche sulla planimetria del terreno; Testo Picchetti imposta la dimensione del testo dei picchetti;. Il Box Stampa permette di inserire il cartiglio intorno al profilo, difatti spuntando l opzione Crea Box viene disegnata un area di stampa avente come dimensioni quelle impostate nel campo Formato Foglio. Figura Per definire manualmente le dimensioni dell area di stampa basta impostare nel campo Formato Foglio l opzione Utente, in questo modo i campi Largh. ed Alt. sono editabili liberamente dall utente. Figura L opzione Considera Polilinea come Asse di Progetto definisce la polilinea 3D, disegnata precedentemente, come asse di Progetto in modo da ottenere direttamente nel profilo anche il tracciato del progetto. Pag. 19

163 Modulo Profili e Sezioni Infine si passa alla selezione della polilinea che identifica il profilo, quindi bisogna cliccare su Seleziona Polilinea e andare a cliccare sulla polilinea 3D nel disegno, come mostrato nella figura seguente. Figura A linea di comando verrà chiesto di Selezionare il punto di plottaggio: del profilo e basta cliccare in un punto dell area di disegno dove si vuole posizionare il profilo. Figura Pag. 20

164 Modulo Profili e Sezioni Quindi clicchiamo nel punto e automaticamente verrà inserito il profilo del terreno con le varie fincature. Figura Di seguito viene mostrato il dettaglio dei valori presenti nel profilo (picchetti, punti, distanze, quote, etc.). Figura Pag. 21

165 Modulo Profili e Sezioni Il profilo appena creato viene inserito nell albero di sinistra sotto la voce Profili e Sezioni. Figura Nel nostro esempio il profilo appena creato è chiamato Profilo Curve di Livello. Cliccando col tasto destro del mouse sul Profilo creato si aprirà a video il menù contestuale (vedi immagine). Figura Nel menù contestuale sono presenti i seguenti comandi: Ridisegna Profilo Terreno: consente di disegnare nuovamente il profilo del terreno. Gestione Finche: apre a video la finestra per la gestione delle finche del terreno. Elimina Disegno Profilo: cancella il disegno del profilo del terreno. Pag. 22

166 Modulo Profili e Sezioni Elimina Profilo: elimina definitivamente il profilo corrente con tutte le informazioni ad esso connesse (sezioni, disegno, etc.). Il profilo in questo caso viene cancellato dal nodo Profili. Inserisci Profilo Progetto: permette di disegnare il profilo del progetto a partire da una polilinea 2D. La polilinea deve essere disegnata lungo il profilo del terreno e pertanto deve essere presente all interno del riquadro del profilo così come indicato in figura. Nel paragrafo successivo viene spiegato in dettaglio il comando. Figura Ridisegna Profilo Progetto: consente di disegnare nuovamente il profilo di progetto. Modifica Quote di Progetto: apre a video la finestra contenente tutti i vertici della polilinea di progetto. Per ciascun vertice è riportata la quota e la distanza progressiva che possono eventualmente essere modificate. Elimina Profilo Progetto: cancella definitivamente il profilo di progetto. Inserisci Altre Polilinee Progetto: permette di aggiungere altre polilinea di progetto sul profilo creato. Basta attivare il comando e selezionare la/e polilinea/e, precedentemente disegnata/e sul profilo. Trasferisci Polilinea Progetto in planimetria: trasferisce la polilinea di progetto in planimetria. Inserisci Polilinea Pendenze: inserisce su di una polilinea la pendenza del tratto. Elimina Polilinea Pendenze: cancella definitivamente la polilinea delle pendenze. Zoom Polilinea Profilo: effettua uno zoom sulla polilinea del profilo del terreno. Zoom Disegno Profilo: effettua uno zoom sul disegno del profilo del terreno. Sposta disegno Profilo: consente di spostare l intero disegno del profilo del terreno. Pag. 23

167 Modulo Profili e Sezioni Disegna Profilo Spezzato: permette di disegnare a pezzi il profilo del terreno. Disegna Tabella Profilo: disegna la tabella con i dati del profilo. A video si aprirà la finestra per la scelta dei dati da stampare, è sufficiente selezionare/deselezionare le caselle dei dati desiderati. Figura Esporta Profilo: esporta tutto il profilo in un file csv contenente tutti i picchetti del profilo con le relative distanze parziali, progressive e quote. Proprietà: apre a video la finestra con le proprietà del Profilo. Pag. 24

168 Modulo Profili e Sezioni Inserisci Profilo Progetto Questo comando consente di inserire il profilo di progetto direttamente su quello del terreno. Logicamente prima di attivare il comando è necessario aver disegnato una polilinea 2D sul profilo del terreno. Figura Attivando il comando viene aperta a video la finestra per l impostazione del disegno del profilo. Figura L opzione Disegna info Pendenze inserisce sul profilo di progetto le quote del tracciato (vertici della polilinea 2D) e la distanza di ciascun punto dalla polilinea del terreno. Figura Pag. 25

169 Modulo Profili e Sezioni L opzione Disegna Aree di Sterro e di riporto disegna sul profilo le aree di sterro di colore di giallo e quelle di riporto di colore arancio. Figura Infine spuntando l opzione Inserisci Tabella Riepilogo viene visualizzata la tabella con tutte le caratteristiche del tracciato di progetto. Figura Dopo aver settato le impostazioni del profilo di progetto bisogna cliccare su Seleziona Polilinea e andare a cliccare sulla polilinea 2D. Pag. 26

170 Modulo Profili e Sezioni A video viene visualizzato il profilo di progetto direttamente sul profilo del terreno. Figura Pag. 27

171 Modulo Profili e Sezioni Ridisegna Profilo Progetto Disegna nuovamente il profilo di progetto. Il comando è attivo solo dopo aver disegnato un profilo di progetto. Il comando è utile quando bisogna modificare la polilinea 2D del profilo e quindi occorre rigenerare tutto il profilo di progetto. Modifica Quote di Progetto Questo comando modifica le quote del tracciato di progetto. Attivando il comando viene aperta a video la finestra con le quote dei punti del tracciato. Figura Nel nostro esempio sono presenti 6 vertici del tracciato e per ciascuno di essi viene visualizzata la relativa quota altimetrica e la distanza progressiva dal punto iniziale del profilo del terreno. Per modificare un valore basta semplicemente selezionarlo e digitare il suo nuovo valore. Nel caso in cui un valore dei vertici sia stato modificato cliccando su Ok viene rigenerato l intero profilo di progetto. Elimina Profilo Progetto Cancella definitivamente il disegno del profilo di progetto e tutte le informazioni relative ad esso. Pag. 28

172 Modulo Profili e Sezioni Come creare Sezioni Dopo aver creato il profilo del terreno è possibile passare alla generazione delle sezioni del profilo. Per attivare il menù relativo alle sezioni basta cliccare col tasto destro del mouse sul nodo Sezioni così come mostrato in figura. Figura Come si può notare dall immagine il menù è suddiviso in diversi sotto-menù all interno dei quali sono presenti i comandi per il disegno e la gestione delle sezioni. Di seguito viene descritto ciascun sotto-menù con i relativi comandi. Come disegnare le Tracce Planimetriche delle sezioni Nella sezione Tracce Planimetriche sono contenuti i comandi per la gestione delle tracce delle sezioni nella planimetria di progetto. I comandi contenuti all interno di questo menù sono mostrati nella figura seguente. Figura Pag. 29

173 Modulo Profili e Sezioni Disegna Tracce Sequenza Aut. Il comando disegna automaticamente le linee di sezione direttamente sulla polilinea del profilo. All attivazione del comando viene aperta a video la seguente finestra. Figura Nel campo Nome Profilo è visualizzato il nome del profilo corrente su cui inserire le sezioni; nel campo Prog. Iniziale e Prog. Finale sono inseriti il punto iniziale e finale della polilinea lungo la quale vengono disegnate le tracce delle sezioni. Di default in questi campi sono presenti il punto iniziale e finale della polilinea del profilo quindi le tracce vengono disegnate a partire dall inizio della polilinea fino al punto finale della stessa. Il campo Dist. Sezioni serve per impostare la distanza tra le linee di sezione, quindi a definire quanto ogni linea di sezione è distante da quella precedente e successiva. Di default questo valore è impostato su 20 m. L opzione Inserisci Sezioni nei Vertici forza l inserimento della linea di sezione in ogni vertice della polilinea del profilo anche se la distanza dalla linea di sezione precedente/successiva è inferiore o superiore a quella impostata nel campo Distanza Sezioni. Il campo Dist. Sinistra indica la lunghezza delle linee di sezione sul lato sinistro della polilinea del profilo, mentre Dist. Destra indica la lunghezza delle linee sul lato destro. Nel caso della figura precedente il valore 20 m nel campo Dist. Sinistra e Dist. destra sta ad indicare che le linee di sezione sinistre e destre sono lunghe 20 m. In figura sono indicate le linee di sinistra e destra della sezione con le relative distanze dalla polilinea del profilo. Pag. 30

174 Modulo Profili e Sezioni Figura L opzione Lunghezza fino al Contorno permette di disegnare le linee di sezione fino al raggiungimento di un contorno precedentemente disegnato ed interno al profilo. Attivando questa opzione, si abilita il bottone Seleziona polilinea che serve ad individuare la polilinea del contorno. Il campo Prefisso serve per inserire un prefisso da assegnare alle sezioni, Numero Sezione Iniziale contiene il numero da assegnare alla prima sezione, Altezza Testo serve a definire la grandezza del testo delle sezioni, Scala Planimetria indica il fattore di scala da applicare alle sezioni. Nel riquadro Stile è possibile scegliere il colore da assegnare alle linee di sezione. Infine basta cliccare sul bottone Inserisci Sezioni per disegnare automaticamente le linee di sezione lungo la polilinea del profilo del terreno, così come mostrato in figura. Figura Le linee di sezione sono di colore verde, mentre la polilinea del profilo del terreno è di colore verde. Pag. 31

175 Modulo Profili e Sezioni Sul profilo creato da modello invece viene inserita la posizione di ciascuna traccia così come indicato in figura. Figura Tutte le linee di sezione sono numerate progressivamente, quindi si avrà la linea di sezione S1, S2, S3, etc. Inserisci Tracce Modalità Manuale Il comando inserisce manualmente una o più sezione all interno del progetto. Prima di attivare il comando occorre aver disegnato sul profilo le linee 2D che poi diventeranno sezioni tramite l uso di questo comando. All attivazione del comando viene aperta la seguente finestra. Figura Il campo Prefisso serve per inserire un prefisso da assegnare alle sezioni, mentre in Numero Sezione Iniziale deve essere inserito il numero da attribuire alla prima sezione che viene creata con questo comando. Con l opzione Colore Sezioni è possibile specificare il colore che assumeranno le sezioni una volta disegnate. Pag. 32

176 Modulo Profili e Sezioni Il comando Selezione Linee serve a definire le linee di sezione, difatti alla sua attivazione a riga di comando viene richiesto di Selezionare una linea e quindi basta andare sul disegno e cliccare sulla linea di sezione così come mostrato nella figura che segue. Figura La selezione può essere eseguita sia per la singola linea che per più linee, quindi è possibile selezionare in sequenza le linee e al termine dell operazione di selezione basta cliccare sul tasto destro del mouse per indicare al programma che la selezione è terminata. Automaticamente la linea si colorerà del colore scelto in precedenza e diventerà una traccia di sezione. Figura Come si può notare al termine del comando, la linea di sezione viene numerata e in questo caso essendo la prima ha assunto il nome di S1. Se fossero state inserite più linee di sezione sarebbero state chiamate rispettivamente S1, S2, S3, etc in base all ordine di selezione. Pag. 33

177 Modulo Profili e Sezioni Ridisegna tracce Questo comando ridisegna le sezioni in profilo a seguito di eventuali modifiche delle tracce in planimetria. Quindi supponiamo di spostare una traccia in planimetria, il comando sposta automaticamente anche la traccia in profilo nella posizione corretta e con l esatta numerazione. Elimina tracce Il comando elimina definitivamente le tracce delle sezioni dalla planimetria, dal profilo ed elimina anche il relativo disegno. All attivazione del comando viene aperta a video la seguente finestra. Figura Nella finestra sono elencate tutte le sezioni create nel disegno. E possibile pertanto eliminare sia una singola sezione sia più sezioni, basta semplicemente spuntare ( ) il nome della sezione che si desidera eliminare e cliccare sul bottone Elimina Sezioni. Cliccando sul bottone Seleziona tutto è possibile selezionare/deselezionare e quindi spuntare tutte le sezioni presenti nella finestra. Pag. 34

178 Modulo Profili e Sezioni Rinomina tracce Questo comando rinomina una o più linee di sezione. Il comando è utile quando ad esempio si sposta una sezione tra due sezioni. Attivando il comando viene aperta a video la seguente finestra. Figura La prima operazione da compiere consiste nel selezionare la sezione o le sezioni da rinominare, pertanto occorre spuntare le caselle relative alle sezioni da modificare. L opzione Seleziona Tutto permette di selezionare/deselezionare tutte le sezioni del disegno. Dopo aver scelto le sezioni nel campo Prefisso bisogna inserire il nuovo prefisso da attribuire alle sezioni, nel campo Numero Sez. Iniziale invece deve essere inserito il numero da assegnare alla prima sezione da rinominare. Infine in Scala Planimetria deve essere inserito il fattore di scala del testo da assegnare alle sezioni. Pag. 35

179 Modulo Profili e Sezioni Come disegnare le Sezioni Per disegnare le sezioni bisogna utilizzare il menù Disegno Sezioni che contiene i comandi per la generazione delle sezioni e per la loro gestione. I comandi contenuti all interno di questo menù sono mostrati nella figura seguente. Figura Genera Sezioni Genera materialmente le sezioni creando il disegno di ciascuna di esse. Il disegno delle sezioni avviene tenendo conto delle tracce presenti sulla planimetria. Pertanto a ciascuna traccia corrisponde un disegno di sezione. All attivazione del comando viene aperta la seguente finestra. Figura Nel campo Nome Profilo è riportato il nome del Profilo su cui verranno generate le sezioni. Scala Asse X e Scala Asse Y servono a definire il fattore di scala da applicare alle sezioni. Pag. 36

180 Modulo Profili e Sezioni Il campo Altezza Testo serve a definire la dimensione dei caratteri di scrittura delle informazioni delle sezioni, mentre Altezza Finc. definisce l altezza delle fincature delle sezioni. Infine il campo Quota Rif. imposta la quota base per il disegno delle sezioni. Il comando Disegna Picchetti in Planimetria consente di disegnare i picchetti in planimetria, mentre Testo Picchetti specifica la grandezza del testo. Dopo aver impostato tutti i parametri delle sezioni basta cliccare sul bottone Disegna Sezioni per avviare la procedura di elaborazione. Al termine dell elaborazione a linea di comando viene chiesto di indicare il punto di plottaggio e pertanto è sufficiente cliccare in un punto qualsiasi del disegno. Figura In figura sono indicate le sezioni realizzate con l ausilio di questo comando. Ciascun disegno è numerato con il numero della relativa sezione e mostra le quote delle diverse curve di livello che attraversano ogni traccia di sezione. Pag. 37

181 Modulo Profili e Sezioni Nella figura che segue è mostrato il dettaglio della sezione S01, in particolare la linea della sezione è colorata di verde e per ciascuna curva di livello che attraversa la sezione è presente un picchetto numerato progressivamente. Figura Ridisegna Sezioni Il comando disegna nuovamente le sezioni basandosi sempre sulle tracce in planimetria. Questo comando è utile quando si effettuano delle modifiche alle tracce e quindi occorre aggiornare le sezioni. L operazione di ridisegno può essere eseguita sia per la singola sezione sia per più sezioni, difatti all attivazione del comando viene aperta la seguente finestra in cui bisogna scegliere le sezioni da ridisegnare. Figura Pag. 38

182 Modulo Profili e Sezioni Nella finestra sono elencate tutte le sezioni presenti sul profilo corrente e tali sezioni devono essere spuntate ( ) per poter essere ridisegnate. Per poter essere ridisegnate bisogna mettere il segno di spunta nella colonna Disegna, mentre con la spunta nella colonna Inverti è possibile invertire il verso della sezione. Spuntando l opzione Seleziona tutto vengono spuntate, nella colonna Disegna, tutte le sezioni del disegno. Scala Asse X e Scala Asse Y servono a definire il fattore di scala da applicare alle sezioni. Il campo Altezza Testo definisce la dimensione dei caratteri di scrittura delle informazioni delle sezioni, mentre Altezza Finc. definisce l altezza delle fincature delle sezioni. Infine il campo Quota Rif. imposta la quota base per il disegno delle sezioni. Ordina Disegno Sezioni Ordina il disegno delle sezioni scegliendo il numero di colonne in cui rappresentarle ed inoltre consente di suddividere le sezioni in gruppi. All attivazione del comando si aprirà la seguente finestra. Figura La prima operazione da compiere consiste nel scegliere quali sezioni si vogliono ordinare e pertanto occorre scegliere la sezione iniziale e quella finale dell ordinamento. In Numero Colonne deve essere inserito il numero di colonne di sezioni che si vogliono creare; in Larghezza Colonne si può impostare la larghezza da assegnare a ciascuna colonna del disegno delle sezioni; in Altezza Righe invece deve essere inserita l altezza che si vuole dare a ciascuna riga. Pag. 39

183 Modulo Profili e Sezioni Quando si spunta l opzione Crea Pagine di Sezioni le sezioni vengono organizzate in gruppi aventi numero di colonne e righe impostate direttamente dall utente. Difatti, quando si sceglie di suddividere le sezioni in gruppi occorre definire negli appositi campi il numero di colonne (campo Numero Colonne), righe (campo Numero Righe) ed il numero di sezioni che deve avere ciascuna pagina/gruppo (Numero Sezioni per Pagina). Se ad esempio si sceglie di ordinare le sezioni per pagina e per ognuna di esse si imposta 2 come numero di colonne e 4 di righe si ha il risultato mostrato di seguito. Figura L opzione Crea Box inserisce il cartiglio intorno al disegno delle sezioni, difatti spuntando questa opzione viene disegnata un area di stampa avente come dimensioni quelle impostate nel campo Formato Foglio. Figura Per definire manualmente le dimensioni dell area di stampa basta impostare nel campo Formato Foglio l opzione Utente, in questo modo i campi Largh. ed Alt. sono editabili liberamente dall utente ed è possibile inserire i valori per l altezza e la larghezza del cartiglio. Pag. 40

184 Modulo Profili e Sezioni Crea Pagine Stampa Sezioni Questo comando consente di impostare la formattazione per la stampa delle sezioni. A video si aprirà al finestra che segue con tutte le possibili impostazioni. Figura In particolare, è possibile scegliere le sezioni da stampare e le dimensioni delle colonne e delle righe di stampa. Inoltre, con l opzione Crea Box è possibile stampare anche un box, intorno alle sezioni, del formato che si desidera. Elimina Disegno Sezioni Cancella definitivamente il disegno delle sezioni. All attivazione del comando viene aperta la seguente finestra. Pag. 41

185 Modulo Profili e Sezioni Figura Nella finestra devono essere scelte le sezioni che si desidera cancellare. Basta inserire un segno di spunta ( ) in corrispondenza della sezione che si vuole cancellare e cliccare su Elimina Sezioni. L opzione Seleziona Tutto consente di selezionare tutte le sezioni del disegno. Come Progettare sulle Sezioni Per poter disegnare sulle singole sezioni occorre accedere al menù Progetto su Sezioni ed utilizzare i comandi al suo interno. I comandi contenuti all interno di questo menù sono mostrati nella figura seguente. Figura Pag. 42

186 Modulo Profili e Sezioni Prima di passare alla trattazione dei vari comandi si ricorda che è necessario aver disegnato prima di tutto una polilinea di progetto sul profilo del terreno (vedi figura). Figura Le polilinee di progetto devono essere disegnate sulle rappresentazioni di una o più sezioni. Inserisci Polilinee Progetto Questo comando rappresenta il primo passo per la definizione del progetto sulle sezioni. Prima di attivare il comando occorre disegnare una polilinea 2D di progetto su una o più sezioni, così come mostrato in figura. Figura Nella figura la polilinea di progetto è indicata dalla freccia ed è stata disegnata nella sezione S01. Pag. 43

187 Modulo Profili e Sezioni La quota riportata in rosso sulla sezione e la croce di colore rosso indicano rispettivamente la quota ed il punto in cui la polilinea di progetto, disegnata sul profilo del terreno, interseca la sezione corrente. A questo punto è possibile attivare il comando Inserisci Polilinee Progetto che aprirà a video la seguente finestra. Figura L opzione Disegna Aree di Sterro e di riporto disegna le eventuali aree di sterro e di riporto. A questo punto si deve cliccare su Seleziona polilinee e bisognerà cliccare sulla polilinea di progetto presente sulla sezione. A linea di comando verrà chiesto di Selezionare una polilinea e bisognerà cliccare sulla polilinea di progetto come mostrato in figura. Figura L operazione di selezione può essere ripetuta anche per altre polilinee di progetto disegnate su altre sezioni del disegno, al termine della selezione delle polilinee bisogna cliccare sul tasto destro del mouse per terminare il comando e confermare la selezione. Automaticamente la polilinea diventerà la polilinea di progetto e verrà colorata di rosso. Pag. 44

188 Modulo Profili e Sezioni Figura Come si può notare dalla figura sulla polilinea di progetto sono stati inseriti dei valori numerici (Dh) che corrispondono alla differenza di quota dei punti della polilinea rispetto alla linea di sezione del terreno. Di colore arancio è colorata l area di riporto mentre le aree di sterro sono colorate di giallo, nel nostro caso non ci sono aree di sterro. Oltre alla differenza di quota dei punti vengono anche inserite le quote dei punti della polilinea di progetto e le distanze progressive dei punti di progetto. Figura Tutta la procedura appena descritta è stata eseguita per una singola polilinea di progetto ma poteva essere ripetuta per tutte le polilinee disegnate sulle diverse sezioni. Pag. 45

189 Modulo Profili e Sezioni Ridisegna Polilinee Progetto Permette di aggiornare tutte le informazioni connesse alla polilinea di progetto, disegnata su di una sezione, nel caso in cui questa sia modificata oppure i suoi punti siano stati spostati. Il comando ridisegna l intera polilinea di progetto, anche questo comando può essere eseguito contemporaneamente per più polilinee di progetto. Supponiamo di modificare la polilinea di progetto della Figura come mostrato nella seguente figura. Figura In questo caso sono stati spostati due punti della polilinea di progetto e sono indicati dalle frecce. Attivando il comando Ridisegna Polilinee Progetto viene aperta a video la seguente finestra. Figura Nella finestra sono elencate tutte le polilinee di progetto inserite nelle sezioni, le polilinee hanno lo stesso nome delle sezioni su cui sono disegnate. Nel nostro caso è presente una sola polilinea di progetto ed è posizionata sulla sezione S01. Pag. 46

190 Modulo Profili e Sezioni Quindi nella finestra basta spuntare ( ) la polilinea che si desidera ridisegnare e cliccare sul bottone Ok. Nel nostro caso la polilinea ridisegnata verrà aggiornata come mostrato in figura. Figura Oltre alla parte grafica il comando aggiorna anche tutti i valori ad essa connessi (quote dei punti, distanze progressive, etc.). Nella finestra mostrata nella Figura è presente l opzione per il disegno delle aree di Sterro e di Riporto. Figura Questa opzione se spuntata oltre al ridisegno della polilinea di progetto, disegna all interno della sezione anche le Aree di Sterro e di Riporto con i relativi valori. Figura In giallo sono colorate le Aree di Sterro, mentre in arancio sono riportate le aree di Riporto. Pag. 47

191 Modulo Profili e Sezioni Elimina Polilinee Progetto Cancella dalle sezioni le polilinee di progetto inserite. Nella finestra che si apre a video bisogna spuntare la polilinea da cancellare. Figura La polilinea di progetto ha lo stesso nome della sezione su cui è disegnata. Nel nostro caso la polilinea è chiamata S01 perché la polilinea è stata disegnata sull omonima sezione. Oltre alla parte grafica vengono cancellate tutte le informazioni connesse alla polilinea di progetto. Quota Ingombro di Progetto Totale Permette di disegnare su ciascuna sezione le linee di riferimento dell ingombro di progetto. All attivazione del comando viene aperta la seguente finestra. Pag. 48 Figura

192 Modulo Profili e Sezioni Nella finestra può essere impostata la lunghezza della linea di ingombro alla sinistra e alla destra della polilinea del profilo disegnata sul terreno. Impostando i suddetti valori nei campi Ing. Sinistra e Ing. Destra questi verranno assegnati a tutte le sezioni del disegno e verranno inseriti nelle rispettive colonne. Figura Il valore dell ingombro può essere anche modificato per ogni singola sezione, basta inserire il valore desiderato nella rispettiva cella delle colonne Ingombro Sinistra e Ingombro Destra. Nella figura seguente è indicato l ingombro a sinistra e a destra della polilinea di riferimento del profilo del terreno. Figura Pag. 49

193 Modulo Profili e Sezioni Il riferimento della polilinea del profilo del terreno è rappresentato dalla freccia verso l alto presente in ciascuna sezione. Per evitare di disegnare le linee di ingombro su una o più sezioni basta impostare a 0 (zero) sia la cella di Ingombro Sinistra che quella Destra. Figura Come si può notare nella figura nella sezione S04 non verranno inserite le linee di Ingombro Sinistra e Destra. Oltre al disegno delle linee di ingombro sulle sezioni è possibile disegnare anche le linee di ingombro in planimetria (vedi figura), basta spuntare l opzione Disegna linee Ingombro in Planimetria. Pag. 50 Figura

194 Modulo Profili e Sezioni L opzione Disegna Linee ingombro Progetto disegna le linee di ingombro di progetto fino alla polilinea che delimita il progetto. Figura Nella figura sono indicate dalle frecce le distanze dell estremità sinistra e destra dell ingombro dalla polilinea di progetto. Quota Ingombro di Progetto Permette di disegnare sulla singola sezione la linea di riferimento dell ingombro di progetto. All attivazione del comando viene aperta la seguente finestra. Figura Nel campo Sezioni deve essere scelta la sezione su cui si desidera disegnare l ingombro. Il campo Ing. Sinistra e Ing. Destra definiscono la distanza sinistra e destra dell ingombro rispetto alla polilinea del terreno. L opzione Disegna Linee ingombro Progetto disegna le linee di ingombro di progetto fino alla polilinea che delimita il progetto sul terreno (vedi Figura ); mentre l opzione Disegna Linee Ingombro in Planimetria disegna le linee di ingombro in planimetria (vedi Figura ). Pag. 51

195 Modulo Profili e Sezioni Ridisegna Imgobri Permette di aggiornare tutte le informazioni connesse agli ingombri ridisegnandoli. Tabella caratteristiche Ingombri Consente di stampare la tabella con le caratteristiche degli ingombri. Il comando chiede solo il punto di plottaggio della tabella, è sufficiente cliccare in un punto del disegno. Elimina Ingombro di Progetto Cancella definitivamente le linee di Ingombro sia dalle singole sezioni che dalla planimetria nel caso in cui queste siano state disegnate anche in planimetria. All attivazione del comando viene chiesta la conferma dell operazione di cancellazione. Come inserire una Sezione Stradale Il menù Sezione Stradale è dedicato interamente all inserimento ed alla gestione della sezione stradale. I comandi contenuti all interno di questo menù sono mostrati nella figura seguente. Figura Prima di poter utilizzare i comandi di questo menù è necessario aver disegnato il profilo di progetto sul profilo del terreno (vedi immagine). Per disegnare il Profilo di Progetto si rimanda ai comandi descritti nel Paragrafo 4.1. Pag. 52

196 Modulo Profili e Sezioni Figura In Analist Project è possibile disegnare la sezione stradale con i seguenti comandi: Menù Progetto su Sezioni Inserisci Polilinee Progetto: consente di disegnare su ciascuna sezione una polilinea di progetto che può essere identica su tutte le sezioni oppure diversa per ciascuna sezione. Il comando consente di calcolare le Aree di Sterro e di Riporto. Per maggiori dettagli consultare il paragrafo Come progettare sulle Sezioni. Menù Sezione Stradale Inserisci Sezioni di Progetto: questo comando permette di disegnare su tutte le sezioni la stessa sezione di progetto identificata da un unica polilinea 2D. Il comando consente di calcolare le Aree di Sterro e di Riporto. Per maggiori dettagli si rimanda ai paragrafi che seguono. Menù Sezione Stradale Inserisci Sezione Tipo: questo comando permette di disegnare su tutte le sezioni la stessa sezione tipo scelta dall apposito archivio di sezioni. Il comando non consente di calcolare le Aree di Sterro e di Riporto. Per maggiori dettagli si rimanda ai paragrafi che seguono. Menù Sezione Stradale Inserisci Elemento Stradale: questo comando permette di disegnare su tutte le sezioni la stessa sezione di progetto che può essere costituita da una o più polilinee 2D. Ad esempio si potrebbe avere una sezione stradale costituita da una polilinea che identifica l asse stradale, una che identifica il marciapiede, etc. Il comando non consente di calcolare le Aree di Sterro e di Riporto. Per maggiori dettagli si rimanda ai paragrafi che seguono. Inserisci Sezioni di Progetto Questo comando consente di inserire su tutte le sezioni del terreno la stessa sezione del progetto stradale. La sezione del progetto stradale deve essere definita da una sola polilinea 2D, a differenza del comando Inserisci Elemento Stradale in cui la sezione stradale può essere costituita anche da più polilinee 2D; inoltre questo comando crea in automatico le aree di sterro e di riporto a differenza del comando Inserisci Elemento Stradale. Prima di passare alla trattazione del comando è necessario aver già disegnato la sezione stradale su una sezione del terreno tramite il comando Polilinea 2D. Pag. 53

197 Modulo Profili e Sezioni Figura Nel nostro esempio la polilinea della sezione stradale è stata disegnata sulla sezione S01 ma poteva essere disegnata su qualunque altra sezione del terreno. Attivando il comando viene aperta la seguente finestra. Figura Il campo Sezione Iniziale visualizza la sezione da cui iniziare a disegnare la sezione stradale. Come si può ben notare il campo non è editabile in quanto la polilinea della sezione stradale si trova sulla sezione riportata in questo campo. In Sezione Finale deve essere specificata la sezione in cui termina il disegno della sezione stradale, nel nostro caso la sezione finale è data dall ultima sezione del terreno. Inoltre è possibile generare le scarpate alle estremità dell elemento stradale spuntando l opzione Generazione Scarpate Automatiche ed impostando i relativi angoli di costruzione Superiore ed Inferiore. L opzione Crea Superficie Stradale consente di disegnare sulla planimetria l intera superficie stradale con la relativa triangolazione. Pag. 54

198 Modulo Profili e Sezioni Figura Dopo aver impostato i parametri suddetti bisogna cliccare sul comando Seleziona polilinea e selezionare la polilinea che rappresenta la sezione stradale. Figura A questo punto su tutte le sezioni scelte viene disegnata la sezione stradale e per ciascuna di esse vengono visualizzate l Area di Sterro (colore giallo) e di Riporto (colore arancio) oltre alle distanze (Dh) di ciascun estremo della sezione stradale dalla polilinea che identifica il terreno (in questo caso è di colore verde). Figura Pag. 55

199 Modulo Profili e Sezioni Elimina Sezioni progetto Cancella definitivamente le sezioni di progetto inserite. Inserisci Elemento stradale Il comando consente di inserire la sezione stradale suddividendola in più polilinee, ognuna delle quali può rappresentare un particolare stradale ( corsia, carreggiata, cunetta, etc). Questo comando non consente di calcolare le Aree di Sterro e di Riporto. Prima di attivare il presente comando è necessario disegnare su una sezione del terreno la polilinea indicante un particolare stradale che può essere o l intera strada o parte di essa ( carreggiata, cunetta, etc) così come mostrato in figura dove è stata disegnata una polilinea indicante solo una corsia di marcia comprensiva di marciapiede a sinistra. Figura Come si può notare dalla figura la polilinea della strada passa attraverso il punto contrassegnato con la X e quindi sulla polilinea di progetto. A questo punto bisogna attivare il comando Inserisci Elemento Stradale che apre a video la seguente finestra. Pag. 56

200 Modulo Profili e Sezioni Figura Nella finestra nel campo Nome Elemento deve essere inserito il nome da assegnare all elemento stradale che si sta inserendo. Nella finestra è visualizzata la sezione di partenza della strada che non può essere modificata in quanto su di essa è presente la polilinea che rappresenta l elemento stradale, mentre la sezione finale del disegno della strada può essere modificato liberamente. Di default è impostata l ultima sezione del terreno. La polilinea dell elemento stradale viene scelta sul disegno quando si clicca su Seleziona polilinea. Se ad esempio si inserisce la polilinea dell elemento stradale sulla sezione S04, vuol dire che l elemento stradale verrà inserito iniziando dall elemento S04 a seguire per tutte le successive e non per le precedenti. Inoltre è possibile generare le scarpate alle estremità dell elemento stradale spuntando l opzione Generazione Scarpate Automatiche ed impostando i relativi angoli di costruzione Superiore ed Inferiore. Figura Spuntando l opzione Disegna Fincature Elemento Stradale vengono inserite le fincature dell elemento stradale su ciascuna sezione. L opzione Crea Superficie Stradale consente di disegnare sulla planimetria l elemento stradale con la relativa triangolazione. Pag. 57

201 Modulo Profili e Sezioni Nella finestra della Figura si può scegliere anche il colore dell elemento stradale tramite il comando Colore Elemento Stradale. Il passo successivo da eseguire nella finestra consiste nella selezione della polilinea, che identifica l elemento stradale, e quindi occorre attivare il comando Seleziona polilinea e scegliere la polilinea nella sezione in cui è stata disegnata. Figura Una volta selezionata la polilinea con un clic su di essa col tasto sinistro del mouse viene aperta nuovamente la finestra mostrata in Figura e quindi è possibile modificare le impostazioni dell elemento stradale. Dopo aver impostato tutti i parametri dell elemento stradale basta cliccare su OK per inserire questo elemento in tutte le sezioni del disegno. Figura Nella figura mostrata sopra è visualizzato il dettaglio dell elemento stradale disegnato su una sezione. Pag. 58

202 Modulo Profili e Sezioni Nel caso in cui la scarpata non rientri nei limiti (linee verticali all estremità della sezione) della sezione viene tagliata in corrispondenza delle estremità, così come indicato in figura. Figura L intera procedura appena descritta in questo paragrafo può essere ripetuta per tutti gli elementi stradali desiderati. Per eliminare l elemento stradale inserito con il presente comando si rimanda al paragrafo Elimina Elemento Stradale. Elimina Elemento Stradale Questo comando cancella definitivamente un elemento stradale inserito nelle sezioni del disegno. All avvio del comando viene aperta la seguente finestra di dialogo. Figura Nella finestra è visualizzata la sezione di partenza da cui iniziare ad eliminare l elemento stradale che non può essere modificata tranne nel caso descritto nella nota che segue, mentre la sezione finale di cancellazione può essere modificata. Di default è impostata l ultima sezione. La sezione iniziale viene impostata sul disegno quando si clicca su Seleziona polilinea. Se ad esempio si seleziona la polilinea dell elemento stradale sulla sezione S04, vuol dire che l elemento stradale selezionato verrà cancellato a partire dalla sezione S04 a seguire per tutte le successive e non per le precedenti. Pag. 59

203 Modulo Profili e Sezioni Il passo successivo da eseguire nella finestra consiste nel cliccare sul comando Seleziona polilinea e nel selezionare la polilinea dell elemento stradale. Figura Dopo aver selezionato la polilinea si apre di nuovo a video la finestra mostrata in Figura per l eventuale modifica della sezione finale. Quindi basta cliccare su Ok ed automaticamente verrà cancellato l elemento stradale da tutte le sezioni impostate nella finestra della Figura Figura Pag. 60

204 Modulo Profili e Sezioni Inserisci Elemento Scarpata Questo comando permette di inserire solamente l elemento scarpata, sinistra e destra, al disegno. Basta selezionare il punto di partenza della scarpata sinistra o destra per avere immediatamente disegnata la scarpata in tutte le sezioni. All avvio del comando viene aperta la seguente finestra di dialogo. Figura Nella finestra è visualizzata la sezione di partenza da cui iniziare ad inserire le scarpate che non può essere modificata tranne nel caso descritto nella nota che segue, mentre la sezione finale di inserimento delle scarpate può essere modificata. Di default è impostata l ultima sezione come Finale. La sezione di partenza viene impostata sul disegno quando si clicca su Seleziona punto inizio Scarpata. Se ad esempio si seleziona il punto di partenza della scarpata sulla sezione S04, vuol dire che le scarpate verranno inserite iniziando dalla S04 a seguire per tutte le successive e non per le precedenti. Il passo successivo da eseguire nella finestra consiste nella selezione del punto di inizio della scarpata su di una sezione e quindi occorre cliccare sul comando Seleziona punto inizio Scarpata. Figura Pag. 61

205 Modulo Profili e Sezioni Dopo aver cliccato sul punto viene nuovamente aperta la finestra mostrata in Figura in cui è possibile modificare il colore della scarpata e scegliere se si tratta di quella sinistra oppure destra con il relativo angolo di costruzione. Nel nostro esempio è stato scelto il verde come colore della scarpata ed è stata inserita quella sinistra con un angolo di costruzione pari a 45. Il risultato finale è mostrato in figura. Figura Per inserire la scarpata destra si eseguono gli stessi passi con la differenza che bisogna impostare un punto diverso di inizio e come scarpata quella destra. Figura In figura è indicata la scarpata destra che è stata costruita con un angolo pari a 45. Inserisci Blocco su Sezioni Questo comando inserisce un blocco sulle sezioni del terreno. Supponiamo di aver inserito un blocco dwg, raffigurante una tubatura, in una sezione del terreno così come indicato in figura. Pag. 62

206 Modulo Profili e Sezioni Figura Tramite questo comando è possibile inserire il blocco, inserito precedentemente su una sezione, in tutte le altre sezioni del terreno. Dopo aver inserito il blocco attiviamo il comando e a video viene mostrata la seguente finestra. Figura Nella finestra è visualizzata la sezione da cui iniziare a disegnare il blocco (Sezione Iniziale). La sezione iniziale non può essere modificata in quanto su di essa è presente il blocco dwg. Se ad esempio il blocco fosse posizionato sulla sezione 4 il blocco verrebbe disegnato a partire dalla sezione 4 e per le successive ma tralasciando tutte le sezioni precedenti. Pertanto si consiglia di posizionare il blocco sempre sulla sezione esatta. Il campo Sezione Finale definisce fino a quale sezione bisogna inserire il blocco. Di default è impostata l ultima sezione del terreno. Dopo aver scelto le sezioni, basta cliccare sul comando Seleziona Entità e scegliere il blocco sulla sezione. Figura Pag. 63

207 Modulo Profili e Sezioni Inserisci Sezione Tipo Questo comando inserisce una sezione predefinita della strada. Logicamente è possibile creare nuove sezioni tipo e memorizzarle nell archivio delle Sezioni Tipo del software. Questo comando è attivabile oltre che dal menù Sezione Stradale anche dal menù Sezioni Tipo sotto al nodo Profili e Sezioni. Figura Ritornando al comando Inserisci Sezione Tipo, attivandolo a video si apre la finestra contenente tutte le sezioni tipo disponibili nel programma. Pag. 64 Figura

208 Modulo Profili e Sezioni Nella parte sinistra della finestra viene visualizzato l elenco delle sezioni tipo mentre a destra viene mostrata l anteprima della sezione tipo selezionata. Dopo aver scelto la sezione, basta cliccare sul bottone Inserisci e indicare il punto di plottaggio su una sezione così come mostrato in figura. Figura A questo punto per proiettare la sezione tipo sulle altre sezioni del disegno, dal menù Sezioni del profilo scegliere comando Sezione Stradale Inserisci Sezione tipo. Figura Il campo Sezione Tipo serve ad indicare al programma quale sezione utilizzare per la proiezione sulle sezioni del terreno. Il campo Sezione Iniziale specifica la sezione da cui iniziare a disegnare la sezione tipo. In Sezione Finale deve essere specificata la sezione in cui termina il disegno della sezione tipo, nel nostro caso la sezione finale è data dall ultima sezione del terreno. Inoltre è possibile generare le scarpate alle estremità dell elemento stradale spuntando l opzione Generazione Scarpate Automatiche ed impostando i relativi angoli di costruzione Superiore ed Inferiore. Pag. 65

209 Modulo Profili e Sezioni L opzione Crea Superficie Stradale consente di disegnare sulla planimetria l intera superficie stradale con la relativa triangolazione. Cliccando su Ok la sezione tipo viene inserita in ogni sezione. Figura Nella figura precedente è visualizzato il dettaglio della sezione tipo su una sezione del terreno. Come si può ben notare questo comando non calcola le Aree di Sterro e di Riporto a differenza dei comandi Inserisci Polilinee di Progetto ed Inserisci sezioni di Progetto. Per eliminare la sezione tipo inserita nel disegno basta aprire il menù Sezioni Tipo e cliccare col tasto destro del mouse sul nome della sezione tipo. Dal menù contestuale che si aprirà a video scegliere il comando Elimina Sezione Tipo e confermare la cancellazione. Figura Le sezioni tipo inserite nel disegno sono numerate in base all ordine di inserimento, quindi si avrà la Sezione Tipo 1, Sezione Tipo 2, etc. Pag. 66

210 Modulo Profili e Sezioni Come gestire i Movimenti Terra in Planimetria Analist Project permette di disegnare le Aree di Sterro e di Riporto direttamente in planimetria e calcolare i relativi volumi. Tutti i comandi sui movimenti terra sono racchiusi nel menù Movimenti Terra in Planimetria. Figura Per poter utilizzare i comandi di questa sezione è necessario aver prima disegnato sulle sezioni le polilinee di Progetto (Paragrafo Inserisci Polilinee di Progetto ), oppure aver inserito l elemento stradale come polilinea di Progetto (Paragrafo Inserisci Elemento Stradale ). Crea Aree Sterro e Riporto Permette di disegnare in planimetria le Aree di Sterro e di Riporto. Quando si attiva il comando viene visualizzata la finestra in cui bisogna scegliere l intervallo delle sezioni (Sezione Iniziale e Sezione Finale) di cui si vuole disegnare le Aree di Sterro e di Riporto in planimetria. Di default la sezione iniziale corrisponde alla prima e quella finale all ultima sezione del terreno. Figura L opzione Cancella Aree Sterro Riporto Disegnate elimina dalla planimetria le Aree di Sterro e di Riporto se eventualmente già presenti in planimetria. Pag. 67

211 Modulo Profili e Sezioni Nella figura che segue sono illustrate le aree di sterro e di riporto relative a tutte le sezioni del terreno. Figura Le aree colorate in giallo rappresentano quelle di Sterro, mentre quelle rosse sono quelle di Riporto. Elimina Aree Sterro e Riporto Cancella definitivamente dal modello del terreno le Aree di Sterro e di Riporto create al paragrafo precedente. Prima della cancellazione viene richiesta la conferma dell operazione. Tabella Volumi Questo comando inserisce nell area di lavoro la tabella riportante il dettaglio dei volumi di Sterro e di Riporto. Attivando il comando viene aperta a video la seguente finestra. Figura Nella finestra deve essere scelto l intervallo delle sezioni di cui si vuole calcolare i volumi di Sterro e di Riporto. Pag. 68

212 Modulo Profili e Sezioni Dopo aver scelto la sezione iniziale e quella finale, cliccando su Ok viene chiesto di scegliere il punto di plottaggio della tabella e quindi basta cliccare in un punto qualunque per visualizzare la tabella. Figura Nell esempio della figura sono stati visualizzati i dettagli a partire dalla sezione S01 fino alla S05. Oltre al dettaglio delle singole sezioni, viene mostrato anche un report dettagliato delle Aree totali di Sterro e di Riporto. Figura Pag. 69

213 Modulo Profili e Sezioni Stampa Volumi Stampa il dettaglio dei volumi delle Aree di Sterro e di Riporto. All attivazione del comando viene aperta la finestra in cui deve essere scelto l intervallo delle sezioni di cui si vuole stampare i volumi di Sterro e di Riporto. Dopo aver scelto la sezione iniziale e quella finale cliccando su Ok viene aperto il Word Processor con tutti i dettagli dei volumi relativi alle sezioni scelte. Figura Con il Word Processor è possibile modificare o personalizzare il documento in base alle proprie esigenze ed infine salvare il documento in formato Microsoft Word, OpenOffice, etc. Superficie di Progetto Automatica Questa sezione del programma racchiude tutte le funzioni necessarie per trasferire il modello di progetto dalle sezioni alla planimetria. Pag. 70

214 Modulo Profili e Sezioni Disegna Superficie di Progetto Questo comando disegna in planimetria l intero la superficie di progetto. Figura Nella finestra può essere scelto il colore della superficie che verrà disegnata, il colore della superficie esterna del terreno ed eventualmente se includere anche i punti di intersezione del modello con il perimetro di progetto. Cliccando su Disegna Superficie viene eseguito il disegno della superficie di progetto. Figura Nel nostro esempio è stata disegnata solo la superficie di progetto, asse stradale, escludendo la superficie esterna del terreno. Pag. 71

215 Modulo Profili e Sezioni Elimina Elementi di Progetto Questo comando cancella definitivamente dalla planimetria i Punti di Progetto, Punti di intersezione Modello- Progetto, Polilinea 3D di progetto ed i Vincoli di progetto. All attivazione del comando viene aperta a video la seguente finestra. Figura E sufficiente spuntare gli elementi che si desidera cancellare e cliccare su OK. Elimina Superficie di Progetto Cancella la superficie di progetto disegnata al passo precedente. Superficie di Progetto da Modello Questa sezione del programma racchiude tutte le funzioni necessarie per trasferire il modello di progetto dalle sezioni alla planimetria. Figura Pag. 72

216 Modulo Profili e Sezioni Prima di poter utilizzare le funzioni descritte di seguito è necessario aver disegnato le polilinee di progetto sulle sezioni come mostrato nella figura che segue. Figura Trasferisci Punti Progetto in Planimetria Questo comando trasferisce i punti relativi alle polilinee di progetto, disegnate sulle sezioni, direttamente in planimetria assegnando ad ognuno di essi la relativa quota. Partendo dalla polilinea di progetto disegnata nei paragrafi precedenti, attivando questo comando si otterrà il risultato mostrato in figura. Figura Come si può notare dall immagine su ogni sezione della planimetria sono stati inseriti i relativi punti di progetto, indicati dalla freccia e contrassegnati da una X. Aprendo le proprietà di un qualsiasi punto si può conoscere la quota esatta del punto. Pag. 73

217 Modulo Profili e Sezioni Figura Estrai Vincoli Progetto Estrae tutte le discontinuità del modello di progetto. Disegna Punti di Inters. Curve Liv. - Contorno Progetto Consente di inserire sulla planimetria i punti appartenenti al contorno del progetto ed intersecanti con le Curve di Livello del Terreno. L utilità di questa funzione consiste nel poter estrapolare dal Terreno il modello finale di Progetto. Pag. 74 Figura

218 Modulo Profili e Sezioni Nell immagine sono indicati tutti i punti del perimetro di progetto che si intersecano con le Curve di Livello del Terreno. Come nel caso precedente, anche in questo contesto ciascun punto ha una quota ben definita che è possibile conoscere aprendo la finestra delle Proprietà. Disegna Polilinea 3D Contorno Progetto Questo comando permette di disegnare in planimetria la polilinea 3D che racchiude tutti i punti di intersezione del Modello di Progetto con le Curve di Livello e le estremità dei punti delle polilinee di progetto inserite nelle sezioni. Figura In figura è indicata la polilinea 3D del perimetro di progetto. Pag. 75

219 Modulo Profili e Sezioni Elimina Elementi di Progetto Questo comando cancella definitivamente dalla planimetria i Punti di Progetto, Punti di intersezione Modello- Progetto, Polilinea 3D di progetto ed i Vincoli di progetto. All attivazione del comando viene aperta a video la seguente finestra. Figura E sufficiente spuntare gli elementi che si desidera cancellare e cliccare su OK. Disegna Punti di Tracciamento in Planimetria Mostra i punti di tracciamento sul modello di progetto. Elimina Punti Tracciamento Elimina i punti di tracciamento disegnati in planimetria. Pag. 76

220 Modulo Profili e Sezioni Disegna Superficie di progetto Traccia in planimetria i triangoli del modello di progetto. Figura Elimina Superficie di progetto Cancella definitivamente la superficie di progetto dalla planimetria. Pag. 77

221 Superfici Capitolo 5 - Superfici Questa sezione di Analist Project si occupa della gestione dei modelli digitali del terreno. Partendo dai punti di un rilievo oppure da punti quotati e discontinuità (vincoli), è possibile ricavare un modello a rete triangolare (Superficie). Dal modello così ottenuto si possono ricavare le curve di livello, la maglia a rete rettangolare del modello e la Carta delle pendenze e quote. Questo articolo spiega come creare, a partire dai punti di un rilievo (vedi figura seguente), il modello a rete triangolare (TIN) ed il successivo modello a maglie rettangolari. Pag. 78

222 Superfici Come creare una nuova Superficie Prima di creare una superficie in Analist Project è necessario aver creato il modello del terreno prendendo in considerazione i Layer su cui sono posizionati i punti quotati e/o le discontinuità. Nel nostro esempio il modello dei punti e delle discontinuità è stato chiamato Modello Terreno. Per creare la superficie del modello basta fare doppio clic col tasto sinistro del mouse sulla voce Superfici, come indicato in figura. Figura A video si apre la finestra con le impostazioni della nuova superficie. Figura In Nome Superficie deve essere inserito il nome da assegnare alla superficie, nel campo Modello del Terreno deve essere scelto il modello di cui si vuole creare la superficie. Alla nuova superficie è possibile assegnare un colore, oppure è possibile escludere dalla triangolazione della superficie tutti i triangoli aventi lato superiore al parametro inserito nell apposito campo (ad esempio 80 m). Pag. 79

223 Superfici Il comando Seleziona Buchi consente di escludere dalla triangolazione della superficie tutto ciò che è racchiuso da una polilinea. Figura Nella figura a sinistra è visualizzata la polilinea del buco mentre in quella a destra la triangolazione con il buco. NOTA: per considerare i lati del polilinea come discontinuità è necessario disegnare il buco tramite una polilinea 3D ed inserire il Layer, su cui è posizionata la medesima polilinea 3D, nel modello del Terreno. Il comando Seleziona Contorno, a differenza del comando Buchi, permette di delimitare l area della triangolazione. Figura Nella figura a sinistra è visualizzata la polilinea del contorno mentre in quella a destra la triangolazione nell area delimitata dalla polilinea. NOTA: per considerare i lati del polilinea come discontinuità è necessario disegnare il contorno tramite una polilinea 3D ed inserire il Layer, su cui è posizionata la medesima polilinea 3D, nel modello del Terreno. Pag. 80

224 Superfici Dopo aver impostato la superficie basta cliccare su Triangola per visualizzare la superficie realizzata (vedi figura). Figura Sulla superficie appena creata è possibile eseguire diverse funzioni, attivando semplicemente il menù contestuale, cliccando sul nome della superficie con il tasto destro del mouse. Figura Pag. 81

225 Superfici Rigenera Triangoli Rigenera i triangoli della superficie nel caso in cui vengano aggiunti dei nuovi punti, delle linee di discontinuità, dei buchi o dei contorni. Inserisci Buco Inserisce nella superficie un buco che esclude dalla triangolazione della superficie tutto ciò che è contenuto al suo interno. Prima di attivare il comando occorre aver disegnato una polilinea 3D che identifica il buco da applicare alla superficie, a quel punto basta attivare il comando e selezionare la polilinea del buco. Per maggiori dettagli consultare il comando Seleziona Buchi del paragrafo precedente. Curve di Livello Inserisce le Curve di Livello sulla superficie. Figura Nel campo Nome Superficie è riportato il nome della superficie su cui creare le curve di livello. In Layer Curve Liv è inserito il layer su cui vengono posizionate le curve di livello. Il Layer viene suggerito dal software ed è consigliabile non modificarlo. Intervallo Interne rappresenta la differenza di quota tra una curva di livello e la successiva; Intervallo fondamentali invece rappresenta la differenza di quota tra una curva fondamentale e la sua successiva; Numero Nodi rappresenta il Numero di vertici della polilinea che rappresenta la curva di livello; Colore Interne e colore Fondamentali servono a definire il colore delle curve di livello interne e quelle fondamentali. Nel riquadro Testi si possono definire le impostazioni riguardanti il testo di ogni curva di livello; in particolare l altezza, la scala, se inserire il testo solo all estremità e l intervallo tra un testo ed il suo successivo. Pag. 82

226 Superfici Dopo aver impostato tutte le proprietà delle Curve di Livello, basta cliccare su Curve di Livello per generare le curve sulla superficie. Figura Per cancellare le Curve di livello basta scegliere il comando Elimina Curve di Livello dal menù visualizzato nella Figura DTM rettangolare Il modello a maglie rettangolari elabora il rilievo in modo da avere un campionamento di Z a passo costante di X e Y. Praticamente si definiscono le dimensioni della maglia rettangolare e il rilievo viene interpolato di conseguenza. Nella creazione del modello a maglie rettangolari è possibile impostare una serie di parametri in modo da mantenere nel modello 3D le coordinate dei punti rilevati che individuano andamenti caratteristici del terreno. Partendo dal modello TIN creato nei paragrafi precedenti, andiamo a generare il modello delle maglie rettangolari. Pag. 83

227 Superfici All attivazione del comando viene aperta a video la seguente finestra. Impostiamo il passo X e Y della maglia e le altre proprietà come il colore della superficie, infine basta cliccare su Seleziona Rettangolo e tracciare un rettangolo intorno alla superficie (vedi figura). Nella figura sono indicati i due punti utilizzati per tracciare il rettangolo di selezione. Il risultato finale è una maglia rettangolare rappresentante l andamento del terreno. Pag. 84 Figura 5.1-9

228 Superfici Ruotando la maglia rettangolare con il comando Orbita ed utilizzando lo stile di visualizzazione Concettuale si evince meglio l andamento della maglia rettangolare. Figura Carta delle Pendenze e Quote Questa funzione di Analist Project consente di colorare la superficie in base alle quote o alle pendenze. La finestra che si apre a video è la seguente. Figura Pag. 85

229 Superfici In Nome superficie è riportato il nome della superficie da colorare, Tipologia definisce il criterio di colorazione della superficie vale a dire se colorare in base alle quote oppure alle pendenze. Infine si devono stabilire il colore iniziale ed il colore finale ed il numero di gradazioni di colore. L opzione Crea colorazione 2D consente di colorare l intera superficie 2D. Figura Stile Superficie Consente di visualizzare/nascondere i vari Layer della superficie. Figura Pag. 86

230 Superfici Report Errori Questa funzione serve a notificare eventuali errori che si verificano durante la creazione della superficie. Ad esempio il comando segnala quando si hanno punti a quota zero, vincoli intersecanti e tutto ciò che può portare a situazioni anomale nella creazione della superficie. Elimina Curve Livello Cancella definitivamente dalla superficie le curve di livello. Il comando si attiva solo nel momento in cui siano state disegnate delle curve di livello. Elimina Superficie Cancella definitivamente la superficie del terreno. Proprietà Visualizza la finestra contenente le proprietà della superficie. Figura Per maggiori dettagli sulle opzioni contenute all interno della finestra si rimanda al paragrafo Come creare una nuova Superficie. Pag. 87

231 Come creare Cave e Spianamenti Capitolo 6 - Come creare Cave e Spianamenti La sezione Cave e Spianamenti di Analist Project è dedicata alla modellazione di cave a gradoni e spianamenti del terreno. Di seguito viene illustrato come in semplici passi Analist Project riesce ad eseguire queste complesse operazioni. Gli Spianamenti sono delle operazioni effettuate sul terreno al fine di renderlo un piano orizzontale o inclinato. Analist Project riesce ad eseguire una cava a gradoni e uno spianamento tracciando semplicemente il contorno base con una polilinea 3D e definendo l'angolo di scarpata di raccordo con il terreno. Le quote dei punti della polilinea 3D possono coincidere con dei punti battuti o essere definite dall'utente. I comandi contenuti in questa sezione sono illustrati nella figura seguente. Nei paragrafi che seguono viene fornita una descrizione dettagliata di ciascun comando. Pag. 88

232 Come creare Cave e Spianamenti Crea Spianamento Questo comando crea uno spianamento a partire da una superficie del terreno. L uso del comando è molto intuitivo, occorre disegnare una polilinea 2D che identifichi il perimetro dello spianamento e poi impostare gli angoli delle scarpate e la quota base dello spianamento. Gli spianamenti più comuni possono essere eseguiti: Secondo un piano orizzontale passante per una quota assegnata. La polilinea che identifica lo spianamento ha tutti i vertici alla stessa quota. Secondo un piano inclinato passante per tre punti, in questo caso bisogna disegnare una polilinea 3D ed assegnare ai suoi vertici delle quote differenti. Per questo esercizio abbiamo utilizzato la superficie creata nel capitolo precedente. Attivando il comando viene aperta a video la seguente finestra. Figura In Nome Spianamento deve essere inserito il nome da assegnare allo spianamento; Modello del Terreno specifica il modello del terreno su cui creare lo spianamento. In Angolo Scarpata Superiore ed Inferiore deve essere inserito l angolo da assegnare alle scarpate dello spianamento; il Campionamento è il fattore di campionamento da impostare tra una scarpata e la successiva. L opzione Spianamento Orizzontale crea uno spianamento piano avente una base di scavo posta alla quota inserita nel campo Quota base; mentre l opzione Crea Modello di Progetto crea un nuovo modello che identifica lo spianamento. Pag. 89

233 Come creare Cave e Spianamenti Dopo aver impostato tutte le proprietà bisogna cliccare su Seleziona Polilinea ed indicare in planimetria la polilinea che identifica lo spianamento (vedi figura). Figura Alla selezione della polilinea viene creato automaticamente lo spianamento sulla superficie del terreno. In figura è visualizzato il risultato della procedura appena descritta. Figura Per ottenere il risultato della figura è stato utilizzato lo strumento Orbita e come stile di visualizzazione quello concettuale. Pag. 90

234 Come creare Cave e Spianamenti Un riferimento allo spianamento appena creato viene inserito sotto la voce Cave e Spianamenti e facendo clic su di esso con il tasto destro del mouse è possibile visualizzare a video il menù contestuale (vedi figura). Figura Il comando Ridisegna Spianamento consente di ridisegnare lo spianamento; mentre Elimina Spianamento cancella definitivamente lo spianamento selezionato; infine Proprietà visualizza la finestra con le impostazioni dello spianamento Figura Crea Vasca Questo comando crea una vasca nella superficie avente degli argini perimetrali definibili dall utente. All attivazione del comando viene aperta la seguente finestra. Figura In Nome Vasca deve essere inserito il nome da assegnare alla vasca, Modello Terreno invece definisce il modello della superficie del terreno. Nei campi Angolo Superiore ed Angolo Inferiore bisogna inserire l angolo della scarpata superiore e di quella inferiore; il Campionamento è il fattore di campionamento da impostare tra una scarpata e la successiva; Quota base indica la quota a cui si trova il fondo/base della vasca quindi rappresenta la quota da raggiungere con lo scavo della vasca. Altezza Argine serve ad impostare l altezza da assegnare agli argini della vasca; Largh. Sup. Argine imposta la larghezza degli argini della vasca. Il campo modello specifica il colore da assegnare alla vasca. Pag. 91

235 Come creare Cave e Spianamenti Infine basta cliccare su Seleziona Polilinea ed indicare sulla superficie la polilinea che identifica la vasca. NOTA: la polilinea identifica il perimetro della base della vasca. Nella figura seguente è mostrata una vasca creata impostando i parametri descritti sopra. Figura Un riferimento alla vasca appena creata viene inserito sotto la voce Cave e Spianamenti e facendo clic su di esso con il tasto destro del mouse è possibile visualizzare a video il menù contestuale (vedi figura). Figura Il comando Inserisci Argine consente di ridefinire nuovamente l argine della vasca; mentre Elimina Vasca cancella definitivamente la vasca selezionata. Pag. 92

236 Come creare Cave e Spianamenti Crea Superficie da Profilo di Progetto Il comando permette di creare una superficie a partire da un profilo di progetto e all interno di un contorno predefinito. Prima di utilizzare questo comando è necessario aver disegnato il profilo del terreno ed aver inserito su di esso una polilinea di progetto. Figura Per la creazione del Profilo e del profilo di progetto si rimanda al paragrafo 4.1 Come creare un profilo di progetto ed al paragrafo Inserisci Profilo di Progetto. Quindi tracciamo sulla superficie il contorno della nuova superficie da creare utilizzando il comando Polilinea 2D ( vedi figura ). Figura Pag. 93

237 Come creare Cave e Spianamenti Attivando il comando viene aperta a video la seguente finestra. Figura Il campo Nome Modello di Progetto rappresenta il nome del nuovo modello che viene creato in automatico e che contiene i Layers della superficie di progetto; l opzione Assegna Modello di Progetto al Profilo se selezionata vuol dire che il nuovo modello viene assegnato al profilo scelto nel campo Profilo; Profilo indica il profilo del terreno dove è posizionata la polilinea di progetto; Angolo delle Scarpate specifica l angolo da applicare alle scarpate laterali della superficie; fattore di campionamento infine indica il fattore di campionamento tra le scarpate. Dopo aver impostato tutte le proprietà della superficie bisogna cliccare su Seleziona polilinea di contorno ed indicare in pianta la polilinea di contorno alla superficie. Figura Pag. 94

238 Come creare Cave e Spianamenti Automaticamente viene generata la superficie all interno del contorno. Figura Utilizzando il comando Orbita e come Stile di Visualizzazione quello Concettuale, si ha come risultato quello mostrato nella figura seguente. Figura Pag. 95

239 Come creare Cave e Spianamenti Crea Superficie a Gradoni Crea superfici che si sviluppano a gradoni ad esempio per la realizzazione di bacini, vasche per la raccolta dei rifiuti, progettazione dei margini di fiume, cave a gradoni. L uso di questo comando è molto semplice, basta tracciare la polilinea di contorno della superficie ed impostare i parametri dei gradoni e della superficie dall apposita finestra. Figura Nel campo Nome Superficie deve essere inserito il nome da assegnare alla superficie; Modello Terreno specifica su quale modello del terreno deve essere inserita la superficie; Pedata indica la pedata dei gradoni; Angolo Pendenza è l angolo di pendenza di ogni singolo gradone; Alzata rappresenta l alzata dei gradoni; Quota iniziale indica la quota massima (i gradoni vengono disegnati a partire da questa quota con andamento discendente) oppure minima (i gradoni partono da questa quota ed hanno andamento ascendente) della superficie; Numero Gradoni indica il numero di gradoni da inserire; Escludi Taglio Terreno serve a definire se i gradoni devono essere disegnati anche quando si incontra il terreno in modo da ottenere una superficie omogenea con gradoni continui. Nel caso in cui non sia spuntata questa opzione i gradoni vengono interrotti nel momento in cui la nuova superficie incontra il terreno. L opzione Gradoni fuori Terra permette di disegnare i gradoni con andamento ascendente, in questo caso la quota iniziale è la quota minima della nuova superficie. Dopo aver impostato i parametri della nuova superficie occorre cliccare su Seleziona polilinea di contorno e scegliere sulla planimetria la polilinea del contorno. Pag. 96

240 Come creare Cave e Spianamenti Figura Automaticamente viene generata la superficie a gradoni così come mostrato nella seguente figura. Figura Pag. 97

241 Come creare Cave e Spianamenti Nella figura che segue è visualizzata la superficie a gradoni nella visualizzazione Concettuale. Figura Calcola Volumi tra Modelli Questo comando calcola i volumi di sterro e di riporto tra 2 modelli triangolari. Supponiamo di avere il modello del Terreno e al suo interno il modello di progetto di uno spianamento così come mostrato nella Figura L uso di questo comando è molto intuitivo e allo stesso tempo molto avanzato in quanto basta scegliere la polilinea di contorno della superficie da calcolare ed automaticamente vengono create le aree di sterro e di riporto con la stampa del report dei calcoli. Pag. 98

242 Come creare Cave e Spianamenti Quando si attiva il comando viene aperta la seguente finestra per l impostazione dei parametri di calcolo. Figura Nel campo Nome Volume deve essere inserito il nome da assegnare al nuovo volume; Modello Terreno specifica il modello del terreno; Modello progetto indica il modello della superficie da calcolare. Nel riquadro Dimensioni della maglia di calcolo deve essere specificato il fattore di passo della maglia sull asse delle X e delle Y; l opzione Disegna Aree di Sterro e di Riporto colora di giallo l area di sterro e di arancio quella di riporto; Disegna e Numera Triangoli esegue il disegno e la numerazione dei triangoli della maglia di calcolo. L opzione Stampa Report stampa nel word processor integrato il dettaglio del calcolo dei Volumi. Dopo aver settato tutti i parametri di calcolo bisogna cliccare sul comando Selezione polilinea di contorno e specificare in planimetria la polilinea della superficie oggetto di calcolo ( vedi figura ). Figura Pag. 99

243 Come creare Cave e Spianamenti Alla selezione del contorno vengono disegnate automaticamente le aree di sterro e di riporto, viene disegnata la maglia di calcolo ed i relativi triangoli numerati progressivamente. Figura Nel caso in cui sia spuntata l opzione Stampa Report viene stampato il report dei calcoli. Figura Pag. 100

244 Come importare e gestire i Punti Capitolo 7 - Come importare e gestire i Punti In Analist Project la creazione, gestione e importazione dei punti è relegata al menù Punti. Esistono diverse tipologie di importazione dei punti: Importazione da strumenti di rilievo (Stazioni Totali, GPS) Importazione da file esterni Importazione da Modello di Analist Importazione da Testi Importazione da Blocchi Per scegliere una delle tipologie di importazione bisogna cliccare con il tasto destro del mouse sulla voce Punti ( vedi figura ). Nei paragrafi che seguono sono descritte tutte le possibili importazioni di Analist Project. Pag. 101

245 Come importare e gestire i Punti Come creare un nuovo gruppo di Punti Consente di creare un gruppo di punti in Analist. Sono disponibili diverse modalità di inserimento dei punti, tramite inserimento manuale oppure tramite grafica. Figura Per inserire un punto manualmente bisogna cliccare su Aggiungi Punto che aprirà la finestra per l inserimento dei dati del punto (Nome, Coordinate X, Y e Z). Figura Cliccando sull icona presente a lato al campo Z si potrà scegliere il punto direttamente sul grafico. Pag. 102

246 Come importare e gestire i Punti L inserimento grafico è molto semplice, basta cliccare su Aggiungi Punti da Grafica e cliccare direttamente sul disegno per individuare la posizione del punto che verrà numerato progressivamente. Per interrompere l operazione di inserimento grafico è sufficiente cliccare sul tasto destro del mouse, in questo modo tutti i punti scelti da grafica verranno inseriti nell apposita griglia. Figura Per modificare un punto o eliminarlo basta selezionare la riga del punto e scegliere i comandi Modifica Punto o Elimina Punti. Inoltre è possibile intervenire sui punti tramite il menù contestuale attivabile selezionando sempre la riga e cliccando sul tasto destro del mouse. Nella finestra è possibile scegliere anche il prefisso da assegnare ai punti oppure il numero da cui far partire la numerazione automatica degli stessi. Le opzioni Disegna Testo Nomi, Disegna Testo Quote e Disegna Commenti consentono di disegnare sul grafico i relativi parametri di ciascun punto. Il comando Esporta File XYZ genera un file.txt contenente tutti i punti del gruppo con le relative coordinate. Pag. 103

247 Come importare e gestire i Punti Importa Punti da Strumento Questo comando permette di importare i punti direttamente dallo strumento topografico collegato al computer. L operazione avviene tramite il software TotalStation. Per maggiori dettagli si rimanda al relativo paragrafo del manuale di Analist Come importare Punti da file esterni Analist Project importa punti da uno o più file di diverse tipologie. Per importare i punti da file esterni bisogna scegliere il comando Importa Punti del menù che aprirà a video la seguente finestra. Figura In Nome Gruppo deve essere inserito il nome da assegnare al gruppo di punti che verranno importati; Formato File specifica la tipologia del file. Ogni tipologia è caratterizzata da una sigla che indica come sono ordinate le informazioni all interno del file. Le lettere che compongono le diverse sigle sono: P: nome del punto E: coordinata X N: coordinata Y Pag. 104

248 Come importare e gestire i Punti Z: coordinata Z D: descrizione del punto Tutte le sigle che sono costituite dalle lettere succitate hanno le informazioni separate da un carattere separatore che deve essere impostato in fase di importazione nell apposito campo. Nella figura che segue è riportato un esempio di file PENZD avente come carattere separatore uno spazio vuoto. Figura Un altro formato di file supportato è quello ASC che non ha caratteri separatori e che rappresenta la matrice dei punti LIDAR. Per impostare il o i file da cui importare i Punti bisogna cliccare su Aggiungi Files e dall apposita finestra che si aprirà a video bisogna scegliere il file. I file scelti vengono poi elencati nell apposita griglia e per ognuno di essi viene riportato il numero di punti che contiene, il formato di file, il carattere separatore (se eventualmente presente) ed in seguito l esito dell importazione. Figura Per escludere dall importazione un file elencato nella griglia bisogna togliere la spunta al campo presente a lato al nome del file; per cancellare un file aggiunto nella griglia basta selezionare la riga relativa al file e cliccare sul bottone CANC della tastiera. In Gestione Testi viene definito, spuntando l apposita opzione, se inserire anche le quote dei punti e la dimensione del testo che le identifica. Infine nel riquadro Opzioni di Disegno si può scegliere se importare tutti i punti del file oppure importare solo i punti definiti da una polilinea di contorno. Per importare tutti i punti dei file scelti bisogna spuntare l opzione Importa Punti. Per importare solo una parte dei punti occorre utilizzare l opzione Disegna Polilinea di contorno che disegna in pianta il contorno che delimita i punti del file, l opzione visualizza solo il contorno senza visualizzare i punti al suo interno. Pag. 105

249 Come importare e gestire i Punti Figura Dopo aver visualizzato il contorno, tenendo aperta la finestra della Figura 7.3-1, tracciamo una polilinea 2D di contorno ai punti che si desidera importare ( vedi figura ). Figura A questo punto spuntiamo l opzione Importa Punti, attiviamo il comando Seleziona Polilinea ( figura a sinistra ) e definiamo in planimetria la polilinea di contorno ( figura a destra). Pag. 106

250 Come importare e gestire i Punti Figura Infine basta cliccare sul bottone Importa per eseguire l importazione dei punti contenuti nella polilinea di contorno. Figura Pag. 107

251 Come importare e gestire i Punti Come importare i Punti da Modello Il comando importa i punti posizionati su un modello a triangoli come quello visualizzato nella seguente figura. Figura Il modello in questo caso è stato chiamato Modello Terreno. Per importare i punti da modello bisogna scegliere il comando Importa Punti da Modello del menù. A video si aprirà la seguente finestra per l importazione. Pag. 108 Figura In Nome Gruppo deve essere digitato il nome da assegnare al gruppo di punti; in Modello Oggetti deve essere specificato il modello da cui ricavare i punti; Layer Nomi e Commenti servono a specificare i layer su cui inserire queste proprietà dei punti, nel riquadro Gestione Testi si gestisce l eventuale visualizzazione delle quote dei punti importati con la relativa Altezza testi e Scala.

252 Dopo aver impostato tutti i parametri dell importazione si avrà il risultato mostrato in figura. Come importare e gestire i Punti Figura Un riferimento al gruppo di punti appena importato viene inserito sotto la voce Punti e su di esso è possibile attivare il menù contestuale, tasto destro del mouse. L importazione dei punti comporta anche la creazione di un modello avente lo stesso nome dei punti. Pag. 109

253 Come importare e gestire i Punti Come importare Punti da Blocchi Questo comando permette di ricavare dei punti a partire da blocchi con attributi (Nome. Descrizione e quota). Il comando è utile soprattutto quando occorre importare un piano quotato rappresentato da un insieme di blocchi. Supponiamo di avere a disposizione il seguente piano quotato a blocchi avente il relativo modello. Figura Come si può notare dalla figura ciascun punto del piano quotato è rappresentato da un blocco avente come proprietà il nome, la descrizione e la quota. A questo punto attiviamo il comando Importa Punti da Blocchi. Pag. 110 Figura 7.5-2

254 A video si aprirà la seguente finestra in cui bisogna impostare i parametri per l importazione. Come importare e gestire i Punti Figura In Nome Gruppo deve essere inserito il nome da assegnare al gruppo di punti che verranno importati; in Modello viene specificato il modello su cui si trovano i blocchi; in Nome, Descrizione e Quota deve essere inserito il nome dell attributo che si vuole assegnare a questi campi in fase di importazione, logicamente il valore di ciascun campo è dedotto dagli attributi associati ai blocchi; il comando Seleziona Attributi da Blocco permette di ricavare le informazioni dei blocchi andando a selezionare il blocco direttamente in planimetria. Attivando il comando Seleziona Attributi da Blocco viene chiesto di selezionare il blocco in planimetria (figura a sinistra) e a quel punto viene aperta a video la finestra in cui occorre specificare per ogni campo dei punti (Nome Punto, Descrizione e Quota) quale attributo del blocco associare ad esso scegliendolo dall elenco a discesa (figura a destra). Figura Pag. 111

255 Come importare e gestire i Punti Dopo aver impostato tutti i parametri cliccando su Ok viene eseguita l importazione dei punti. Figura Nella figura precedente sono indicati tutti i punti importati con la presente procedura. Un riferimento al gruppo di punti appena importato viene inserito sotto la voce Punti e su di esso è possibile attivare il menù contestuale, tasto destro del mouse. L importazione dei punti comporta anche la creazione di un modello avente lo stesso nome del gruppo di punti Aggiorna Coordinate Consente di aggiornare le coordinate e ridisegnare automaticamente tutti i punti Unione Gruppi di Punti Il comando permette di unire due gruppi di punti. Pag. 112

256 Come importare e gestire i Punti Figura Nella finestra bisogna scegliere il gruppo di punti principale e quello da unire al principale. In questo modo i due gruppi verranno fusi in un unico gruppo di punti Come rototraslare due gruppi di punti Il comando rototrasla un gruppo di punti rispetto ad un altro gruppo di punti. Per eseguire la rototraslazione è obbligatorio selezionare almeno 3 coppie di punti. Ogni coppia è costituita da un punto base (destinazione) e da un punto da spostare su quello base (sorgente). Supponiamo di avere i 2 gruppi di punti, mostrati in figura, e di voler rototraslare il gruppo 2 rispetto al gruppo 1. Figura Pag. 113

257 Come importare e gestire i Punti Per eseguire la rototraslazione attiviamo il comando cliccando col tasto destro del mouse su Punti e dal menù contestuale scegliamo il comando Rototraslazione. A video si aprirà la finestra in cui bisogna scegliere il gruppo di punti da rototraslare e quello da utilizzare come base dell operazione di rototraslazione. Figura Quindi cliccando su Ok viene aperta a video la seguente finestra. Figura Pag. 114

258 Come importare e gestire i Punti Nella finestra devono essere selezionati i punti di ciascun gruppo da utilizzare come sorgente e come destinazione per la rototraslazione. La selezione dei punti può essere effettuata in 2 modi: Inserendo manualmente il nome del punto nel campo Nome Punto (vedi figura). Figura Utilizzando il comando Seleziona Punto e individuando direttamente il punto in planimetria così come indicato in figura. Figura Dopo aver scelto i punti dei due gruppi, utilizzando uno dei metodi appena descritti, occorre cliccare sul bottone Inserisci per accoppiarli e visualizzarli nell apposita griglia. Figura Infine bisogna cliccare su Ok per eseguire la rototraslazione, prima di visualizzare il risultato finale viene aperta a video la finestra che mostra lo scarto di rototraslazione del punto sorgente sul punto di destinazione. Pag. 115

259 Come importare e gestire i Punti Figura Nella figura che segue è visualizzata la rototraslazione dei 2 gruppi di punti. Figura Pag. 116

260 Come importare e gestire i Punti Gestione Codici Apre a video la finestra per la gestione dei codici che è possibile assegnare ai punti. Ogni codice è rappresentato da un identificativo univoco e da una descrizione sintetica (Stazione, punto, rilievo, etc.) Nella finestra sono elencati tutti i codici già disponibili nel software ma è possibile aggiungerne dei nuovi tramite il comando Nuovo Codice oppure è possibile modificare quelli esistenti con Modifica Codice o Elimina Codice Gestione dei Punti Sui punti importati con le procedure descritte sopra è possibile eseguire delle operazioni di ricerca, visualizzazione punto, modifica, etc. Per attivare i comandi di gestione basta cliccare col tasto destro del mouse sul nome del gruppo di punti. Figura Pag. 117

261 Come importare e gestire i Punti Lista Punti Apre la finestra per la gestione dei punti del gruppo. Figura In alto nella finestra è visualizzato il nome del gruppo di punti su cui si sta operando, nel pannello di ricerca è possibile eseguire la ricerca di un punto inserendo il suo nome nel campo Nome Punto Quando si cerca un punto, l elenco in basso visualizza tutti i punti frutto della ricerca eseguita. Figura Come mostrato in figura ricercando il punto 1007 sono stati trovati i punti 1007 e E possibile anche visualizzare in pianta il punto cercato, basta fare doppio clic sul suo nome visualizzato nell elenco dei punti. Ad esempio facendo doppio clic su 1007 viene effettuato uno zoom in pianta del punto. Pag. 118

262 Con il campo Codici è possibile filtrare/ricercare ulteriormente i punti in base al proprio codice. Come importare e gestire i Punti Figura Nella figura è stata eseguita una ricerca per tutti i punti che hanno il codice.recinzione. Il pannello Gestione Punti Trovati permette di disegnare in pianta le informazioni sui punti ricercati, in particolare è possibile disegnare oppure cancellare i codici, i nomi o le quote dei punti. Basta scegliere quali informazioni disegnare, mettendo un segno di spunta, e poi cliccare sul bottone Disegna Elementi per eseguire materialmente l operazione. Per cancellare una qualunque informazione dei punti bisogna cliccare sui comandi Cancella Codici, Cancella Nomi e Cancella Quote. Infine nel pannello Proprietà è possibile impostare l altezza Testi, la sua scala e il colore da applicare a ciascuna scritta. Modifica Punti Apre la finestra per la modifica dei punti del gruppo. Disegna Punti come Blocchi Disegna i punti del gruppo come un blocco. Nascondi Punti Nasconde i punti del gruppo. Ripristina Punti Nascosti Visualizza nuovamente i punti nascosti. Aggiorna Coordinate Ridisegna di nuovo i punti del gruppo a seguito di modifiche alle coordinate dei punti. Pag. 119

263 Come importare e gestire i Punti Cancella Codici Cancella definitivamente i codici dei punti se eventualmente disegnati. Cancella Nomi Cancella definitivamente i nomi dei punti se eventualmente disegnati. Check Testi Elimina testi sovrapposti in modo da avere un quadro ordinato dei punti. Traslazione Asse Z Trasla tutti punti aumentando la quota dell asse Z del valore assegnato. Basta attivare il comando e digitare a linea di comando il valore da utilizzare per la traslazione. Genera Collegamento Codici Genera un collegamento tra i punti aventi lo stesso codice. Elimina Collegamento Codici Cancella definitivamente il collegamento dei punti aventi lo stesso codice assegnato. Esporta File XYZ Genera un file.txt contenente tutti i punti del gruppo con le relative coordinate. Esporta Esegue l esportazione dei punti in TOTALSTATION. Elimina Gruppo di Punti Cancella definitivamente il gruppo di punti selezionato. Pag. 120

264 Come importare file Lidar Come importare e gestire i Punti Analist gestisce i punti dei sistemi di telerilevamento LIDAR (Light Detection and Ranging). Questi punti consentono di ottenere l andamento altimetrico del terreno con una definizione molto elevata. Per importare i punti basta cliccare col tasto destro del mouse sulla voce Punti e dal menù contestuale scegliere il comando Importa Punti. A video si aprirà la finestra per l importazione da cui dovremo scegliere come formato file ASC. Figura Quindi bisogna cliccare su Aggiungi Files e selezionare il file Lidar dei punti. Figura Infine scegliendo il comando Importa i punti del file verranno importati in Analist. Pag. 121

265 Come importare da Google Earth Capitolo 8 - Come importare da Google Earth Analist Project importa il modello digitale del terreno da Google Earth e consente poi di utilizzare tale modello per creare Modelli e Superfici. Per eseguire questa operazione è necessario aver installato Google Earth ver. 5 o successive. Pag. 122

266 8.1 - Importa da Google Earth Come importare da Google Earth Per avviare l operazione di importazione facciamo doppio clic, col tasto sinistro del mouse, sul comando Google Earth di Analist Project. Figura A video si aprirà una finestra contenente Google Earth, parte destra, in cui dobbiamo scegliere la zona da importare, ad esempio Capri. Figura Pag. 123

267 Come importare da Google Earth Nella parte destra della finestra occorre impostare i parametri per l importazione. Bisogna inserire il fattore di campionamento da applicare, se catturare anche l immagine a colori da Google Earth e se effettuare la triangolazione del modello importato. Cliccando su Importa Superficie viene eseguita l importazione da Google Earth. Figura Pag. 124

268 Utilizzando il comando Orbita è possibile ruotare e visualizzare in 3D il modello importato. Come importare da Google Earth Figura Nella figura che segue invece è visualizzato il profilo ottenuto sul modello importato. Figura Pag. 125

269 OneRay Capitolo 9 - OneRay Analist si interfaccia con OneRay, software di rendering che consente di simulare impatti ambientali e creare rendering foto-realistici con la possibilità di inserire anche immagini di sfondo su cui posizionare il modello. OneRay include una libreria di materiali ad alta definizione, di alberi e vegetazione. Il Software consente di inserire l illuminazione solare e quella artificiale consentendo di variare le ombre e la colorazione della luce. Grazie a OneRay tutti gli utenti di Analist avranno la possibilità di effettuare Rendering foto-realistici ideali per la produzione di foto-inserimenti per la valutazione dell impatto ambientale Dal modulo Project di Analist è possibile esportare direttamente il modello completo in OneRay. Cliccando sul comando OneRay col tasto destro del mouse compare a video il sottomenù contestuale. Per poter utilizzare i comandi di questo menù è necessario, prima di tutto, installare OneRay dal cd-rom di Analist oppure scaricandolo direttamente dalla propria area riservata ( Pag. 126

270 OneRay Visualizza Modello in OneRay Consente di visualizzare in OneRay il modello realizzato con Analist Project. Attivando il comando viene aperta a video la finestra per la scelta del modello da visualizzare in OneRay. Figura 9-1 Nel campo Modello occorre selezionare il modello contenente i triangoli da esportare in OneRay. Cliccando sull icona, posizionata a destra del campo, si apre la finestra per la creazione del modello. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo che tratta la creazione dei modelli. Cliccando su [Esporta] il modello di Analist Project viene visualizzato direttamente in OneRay. Esporta file dwg Questo comando, a differenza del precedente, consente di esportare il modello di Project in formato dwg. Quest ultimo file può essere successivamente caricato in OneRay. Esporta file xml Come il comando precedente, solo che consente di esportare il modello di Project in formato xml. Pag. 127

271 Utility Capitolo 10 - Utility Nel presente capitolo vengono descritti in dettaglio i comandi di Utility messi a disposizione da Analist Project. In particolare vi sono dei comandi utili per la gestione delle polilinee, dei Modelli, dei solidi 3D e Mesh. Nei paragrafi, che seguono, sono descritti alcuni comandi utili per l elaborazione dei progetti. Pag. 128

272 Utility Gestione Polilinee Cliccando col tasto destro del mouse sulla voce Gestione Polilinee, a video si aprirà il menù contestuale contenente i seguenti comandi: Converti polilinea 2D in 3D: converte una polilinea 2D in una 3D. Converti polilinea 3D in 2D: converte una polilinea 3D in una 2D. Disegna Pendenze: converte di disegnare su una polilinea le pendenze dei suoi vertici. E possibile disegnare la %, i gradi o entrambi della pendenza. Dopo aver attivato il comando, occorre solo selezionare la polilinea per disegnare la pendenza direttamente sulla polilinea. Edit Polilinea 3D: permette di modificare la quota dei vertici di una polilinea 3D. Attivando il comando, viene richiesto di selezionare una polilinea 3D ed in seguito si apre a video la finestra per la modifica delle quote dei vertici. Offset Polilinea 3D: disegna una polilinea 3D partendo da una polilinea 3D definita. La nuova polilinea viene disegnata ad una determinata distanza e ad una determinata quota impostate dall utente. Unisci polilinee 3D: unisce due o più polilinee 3D in un unica polilinea 3D. Unisci linee in polilinea 3D: unisce due o più linee in un unica polilinea 3D. Dividi polilinea: consente di dividere una polilinea sulla base del passo di campionamento inserito a linea di comando. Inverti polilinea: inverte il verso di una polilinea. Proietta Polilinea 3D su Arco: proietta una polilinea su un arco. Proietta Polilinea su Modello: proietta una polilinea su un modello precedentemente creato. Si aprirà a video la finestra per la selezione del modello e poi della polilinea da proiettare. Proietta Punti su Polilinea: proietta su di una polilinea definita, tutti i punti posizionati entro una determinata distanza. La quota dei punti proiettati non viene modificata. Per utilizzare il comando occorre avere un Modello di Analist Project costituito da punti 3D ed una polilinea 3D. Attivando il comando viene aperta la seguente finestra. Figura Pag. 129

273 Utility Nel campo Modello dei Punti bisogna specificare il modello dei punti; in Layer bisogna digitare il layer su cui inserire la proiezione dei punti; Distanza Max rappresenta la distanza massima dei punti considerati durante la proiezione, vale a dire che sulla polilinea 3D verranno proiettati tutti i punti che si trovano ad una distanza dalla polilinea uguale o inferiore a quella inserita; in Disegna bisogna specificare cosa disegnare nella proiezione. Infine per completare il comando occorre cliccare su Seleziona polilinea 3D e specificare in pianta la polilinea 3D su cui proiettare i punti. Unisci punti con polilinea 3D: inserisce una polilinea 3D avente come vertici 2 punti definiti dall utente. Unisci punti stessa Quota: dato un insieme di punti, disegna delle polilinee aventi come vertice punti alla stessa quota. Area Poligono: calcola l area di una polilinea chiusa. L area viene visualizzata al centro della polilinea scelta. Area e Perimetro Poligono: calcola l area ed il perimetro di una poligono. L area ed il perimetro vengono visualizzati nel punto cliccato all interno del poligono. Elimina entità in polilinea chiusa: cancella tutte le entità racchiuse in una polilinea chiusa Gestione Modelli Questo menù contiene degli utili comandi da applicare ai Modelli. Modello Off: permette di nascondere un modello. Modello On: consente di visualizzare il modello selezionato dalla finestra che si apre a video. Salva dwg da Modello: crea un file dwg contenente tutte le entità presenti sul modello scelto. Rototraslazione Modello: consente di rototraslare un modello in base ad un gruppo di punti. Report rototraslazione: visualizza il report della rototraslazione del modello. Trasla Entità a Quota zero: porta l entità selezionata a quota zero. Traslazione Asse Z: modifica la quota di tutte le entità presenti su un determinato Modello Figura Pag. 130

274 Utility Punto su Triangoli: partendo da un modello a triangoli permette di conoscere la quota di un punto cliccato nei triangoli. Basta attivare il comando e cliccare in un qualunque punto dei triangoli per visualizzare la quota ed inserire un riferimento del punto. Figura Proietta polilinea su Modello curve: proietta una polilinea sul modello desiderato. Ruota entità: consente di ruotare un modello in base all angolo di rotazione inserito. Intersezioni di Modelli: consente di effettuare intersezioni tra due modelli creati con Project. Modifica altezza testi: consente di modificare l altezza di testi di un modello. Sposta testi: sposta i testi di un modello sulla base dell angolo di rotazione inserito Gestione Solidi 3D e Mesh Questa sezione del programma permette di gestire i solidi 3D. Estrudi polilinee in solidi 3D: consente di estrudere le polilinee di un modello in solidi 3D. Il comando richiede la selezione del modello e dell altezza di estrusione da assegnare alle polilinee del modello. Trasforma Solidi in Mesh poliedrica: trasforma i solidi, posizionati su un modello, in una mesh poliedrica. Trasforma Facce 3D in Mesh poliedrica: trasforma le facce 3D, posizionati su un modello, in una mesh poliedrica. Crea Bande Triangolare da Polylinee: crea bande a triangoli a partire dalle polilinee presenti su un modello di Project. Calcola Superficie Triangoli: calcola e disegna la superficie di tutti i triangoli presenti in un modello. Pag. 131

275 Utility Figura Dividi Modello in Triangoli: divide il modello selezionato in triangoli. Intersezione Modelli: consente di intersecare due modelli Utility Disegna Permette di disegnare delle primitive di AutoCAD. Disegna Linea: esegue il comando di AutoCAD per la creazione di segmenti di linea retta. Disegna Polilinea: comando di AutoCAD per disegnare una polilinea 2D. Disegna Polilinea 3D: comando di AutoCAD per disegnare una polilinea 3D. Disegna Polilinea Pendenza: permette di disegnare una polilinea avente una determinata pendenza. Figura Gestione Layers Consente di gestire i Layers del disegno. Pag. 132

276 Utility Layer Off *: spegne tutti i Layers presenti nel disegno. Layer On *: attiva tutti i Layers del disegno. Congela Layers: spegne uno o più Layers scelti dall utente. Isola Layers: visualizza solo uno o più Layers scelti dall utente. Visualizza Orbita libera: attiva il comando Orbita libera di AutoCAD. Inoltre nel menù sono presenti i comandi per impostare una delle viste 3D predefinite. È possibile selezionare viste ortogonali e assonometriche predefinite standard in base al nome e alla descrizione. Queste viste rappresentano opzioni utilizzate comunemente: Alto, Basso, Fronte, Sinistra, Destra e Retro. Altro Disegna Tracciolino: funziona solo con modelli basati su Curve di livello, disegna automaticamente un tracciato a pendenza costante. Disegna Progressiva: questo comando consente di determinare la distanza che intercorre tra il punto iniziale di una polilinea ed un qualsiasi punto presente su di essa. All attivazione del comando viene chiesto di scegliere una delle 2 opzioni: Punto: determina la distanza del punto iniziale della polilinea da un punto cliccato su di essa. Distanza: inserisce sulla polilinea un riferimento ad una determinata distanza, inserita a riga di comando dall utente, dal suo punto iniziale. Cancella Progressive: cancella definitivamente tutte le progressive disegnate. Disegna Pendenze: disegna le pendenze di una polilinea scelta. Figura Pag. 133

277 Modulo Configurazione Capitolo 11 - Modulo Configurazione Nel presente capitolo viene descritto in dettaglio il Modulo Configurazione dedicato all impostazione dei parametri di Analist Project. Figura 11-1 Pag. 134

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