ALLEGATO 1 L area interessata alla variante, l immobile ed il contesto urbanistico
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- Giancarlo Salerno
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1 Comune di Brescia PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DELL'EDIFICIO "EX GENIO CIVILE" Piazzale Cremona 18 Piano in Variante al Piano delle Regole del PGT di Brescia RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE ai fini della Verifica di non assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (DGR n. 9/761 del 10/11/2010) ALLEGATO 1 L area interessata alla variante, l immobile ed il contesto urbanistico 1
2 Sommario Inquadramento, sviluppo urbanistico e caratteristiche del contesto... 3 L edificio oggetto di intervento ed il suo contesto immediato Documentazione fotografica del contesto urbano Viste ed elementi paesistici rilevanti Recenti interventi di riqualificazione urbana nel contesto Documentazione fotografica dell edificio oggetto di intervento
3 Inquadramento, sviluppo urbanistico e caratteristiche del contesto L immobile oggetto del presente Esame paesaggistico, si trova nell area urbana a sud del centro antico di Brescia, nella porzione dell edificato compresa tra via XX Settembre e via Solferino. Zona urbana a sud del centro antico di Brescia Porzione urbana compresa tra via Milano e via Volturno 3
4 L area di intervento è identificata come Piazzetta Cremona, che storicamente costituiva la porta urbana verso Cremona (Porta S.Alessandro) 1. Isolato con indicazione dell immobile su cui si interviene In particolare l intervento riguarderà l edificio che si affaccia ad est sulla piazzetta, immobile noto storicamente per essere stato sede rionale della Casa del fascio Gruppo Rionale Sorlini 2 e poi divenuto sede del Genio Civile di proprietà dello Stato. Estratto Catastale Fgl.147 Mappale 54 NCT Comune Brescia 1 Si faccia riferimento al successivo testo che descrive l evoluzione storica dell area. 2 Idem 4
5 L isolato di interesse fa parte di un area urbana sviluppatasi alle spalle del tracciato delle mura urbane all inizio del 1900;; Nella Litografia del 1890 Luise Thuillieril centro antico di Brescia è ancora chiuso nel tracciato delle mura, ma a sud sono visibili i primi isolati sviluppi esterni. Con il Piano Regolatore di ampliamento del 1897 si prevede l espansione urbana esterna alle mura, per isolati, lungo le strade parallele ai viali pensati sul sedime degli antichi spalti. il Piano del 1897 guida la crescita di Brescia, con lo spianamento dei bastioni delle mura, a partire dalla zona occidentale della città, con il tracciamento della nuova rete viaria, la copertura della fossa e poi anche del letto del Garza;; troverà così spazio quel sistema di viali alberati che oggi viene denominato ring. Nel caso di interesse, zona tra Via XX Settembre e Via Solferino, le operazioni di livellamento saranno realizzate all inizio degli anni 20 del 1900, mentre la città nel frattempo è cresciuta, fra il 5
6 1901 ed il 1921;; il Piano di Ampliamento del 1925 segnala infatti l area di interesse come città esistente in termini urbanistici, mentre dal punto di vista edilizio si può ancora riconoscere una trama di fabbricati che verrà sostituita con i lavori di trasformazione degli anni 30. Ufficio tecnico comunale. 1925;; in grigio sono rappresentati gli isolati e le costruzioni esistenti, in rosso le strade di progetto. 6
7 Oscar Prati [capo divisione lavori pubblici] L area di Porta Cremona fu infatti investita da una serie di progetti di riassetto urbanistico tra il 1935 ed il 1940 di cui solo una parte fu effettivamente realizzata. Sono di questi anni la demolizione dell ex mercato del vino 3, di cui oggi resta solo il porticato ottocentesco in stile neoclassico a bugnati, e la costruzione del fabbricato di interesse della presente relazione, la Casa rionale del Fascio Mario Sorlini, costruita su progetto dell ingegner Ghelfino Bargnani;; 3 Interessante, nelle sue linee strutturali di schietta impronta funzionalista, realizzato per i mercati generali, oggi non più esistenti. 7
8 Vista dal progetto il progetto risalente al 1939 prevedeva la riorganizzazione generale dell area ma solo l edificio basso fu realizzato, come si evince dal Piano Regolatore del Ufficio Tecnico Municipale
9 In seguito ai danneggiamenti subiti da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale, il manufatto venne ristrutturato. Foto storica dell edificio dopo il bombardamento La rete strutturale d angolo venne sostituita da un tamponamento faccia a vista e l edificio come oggi si presenta, venne adibito a sede del Genio Civile. Foto attuale La planimetria del 1941, ci permette di comprendere anche lo sviluppo urbano intorno al lotto di interesse, situazione schematizzata nelle varie analisi dei tessuti urbani storici proposta dal PGT del 2012 e dal PdR vigente 4. Dall analisi dell evoluzione storica del costruito emerge innanzitutto la stratificazione delle epoche degli edifici: - Blocchi di edifici risalenti, almeno nei sedimi,a prima del V- PR.03.5E Analisi dei tessuti storici 9
10 - Le costruzioni risalenti ai primi del 900 con le loro forme liberty - Gli edifici costruiti tra le due guerre che combinano lo stile liberty con le forme razionaliste - Le trasformazioni moderne, nei luoghi dei bombardamenti o delle sostituzioni della fine del secolo scorso. Estratto PGT 2012 In bianco edificio oggetto di intervento L analisi delle tipologie edilizie ci descrive un altro tipo di mescolanza, quella dei tipi e dei sistemi insediativi dei fabbricati: - Un sistema ancora riconoscibile come città antica fatta di edifici allineati su strada Gli edifici sul ring ad ovest dell area di intervento 10
11 via Piazzetta Cremona verso sud via Piazzetta Cremona - Una prevalenza di edilizia densa costituita da Edifici in linea a 4 piani fuori terra e oltre edifici sul ring ad ovest dell area di intervento 11
12 via Piazzetta Cremona Viste dei retri degli edifici alti del contesto 12
13 Estratto PGT
14 14
15 La sequenza delle foto e quest ultimo estratto del PGT vigente aggiungono un ultima osservazione sui valori del contesto di intervento: fatta eccezione per il fabbricato degli ex-magazzini del vino, il tessuto è costituito da fabbricati che in parte o totalmente sono stati modificati, il cui valore storico si declina in base alla compatibilità con l intorno in termini di allineamenti o di caratteri di minore valenza. Alcuni esempi del grado di trasformabilità del contesto 15
16 L edificio oggetto di intervento ed il suo contesto immediato 5 Come già detto l intervento riguarderà il fabbricato dell ex genio civile, fabbricato di 3 piani fuori terra più seminterrato;; Rilievo isolato con individuazione punti fotografici i fronti su via Cremona e via XX Settembre si presentano come una doppia cortina continua intonacata, caratterizzata da aperture regolari, interrotte dal volume centrale, su cui si apriva l accesso principale, segnato come eccezione da un paramento in mattoni su basamento in pietra. 5 Per una migliore visibilità della documentazione fotografica si faccia riferimento ai paragrafi successivi. 16
17 Foto 1 Prospetto da est, su via Cremona Prospetto da nord, su via XX Settembre 17
18 Il fronte sud, considerato fino ad ora un retro, è invece molto articolato, costituito da piani che si intersecano ritmati dalla continuità delle finestrature che segnano i corpi scala come eccezioni. Foto 2 Foto 3 18
19 Foto 4 Prospetto sud I fronti, riflettendo l organizzazione interna degli spazi, hanno un carattere di regolarità e semplicità;; non ci sono balconi e unici elemento che escono dal piano del fronte sono il marcapiano del seminterrato che si costituisce come un basamento sottile ed il cornicione lineare. 19
20 Dettagli 20
21 Storicamente lo spazio urbano di interesse ha sempre svolto un ruolo centrale, innanzitutto per la sua collocazione urbana, all incrocio tra il ring ed uno degli assi storici di ingresso al centro storico e quindi per la presenza delle funzioni pubbliche che si sono insediate nel tempo. Foto 5 21
22 Attualmente la dismissione del fabbricato e la sua mancata manutenzione, ha determinato la perdita progressiva della sua natura di luogo attrattivo e la necessità di un intervento di risignificazione;; la rigenerazione degli spazi circostanti e l insediamento di nuove funzioni terziarie e di servizio nel contesto circostante offre una nuova opportunità di riconfigurare un luogo centrale cambiando la prospettiva d uso dei luoghi. Asse storico Oggetto di intervento Sistema di spazi aperti esistente Nuovi spazi pubblici e nuove percorrenze Nuove centralità: Palazzo di Giustizia Il progetto intende ridare senso alla funzione del fabbricato alla luce delle nuove centralità garantendo il mantenimento dei valori architettonici e spaziali originari. 22
23 I nuovi spazi urbani che collegano via Piazzetta Cremona con via Solferino e con il Sistema urbano del palazzo di Giustizia 23
24 Documentazione fotografica del contesto urbano Isolato con indicazione dell immobile su cui si interviene e punti fotografici Foto 1 24
25 Foto2 Foto 3 25
26 Foto 4 Foto 5 26
27 Foto 6 Foto 7 27
28 Foto 8 Foto 9 28
29 Foto 10 29
30 Viste ed elementi paesistici rilevanti Foto 11 vista verso il castello 30
31 Foto viste verso l ex-magazzini del vino 31
32 Foto 14 viali alberati 32
33 Recenti interventi di riqualificazione urbana nel contesto Foto 15 33
34 Foto 16 Foto 17 Foto 18 34
35 Documentazione fotografica dell edificio oggetto di intervento Foto aeree
36 Foto 19 Foto 20 36
37 Foto 21 Foto 22 37
38 Foto 23 Foto 24 38
39 Foto 25 Foto 26 39
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