Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 1º dicembre 2015 (OR. en)

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1 Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 1º dicembre 2015 (OR. en) 14045/15 ATO 72 SAN 376 PROCIV 64 NOTA PUNTO "I/A" Origine: Segretariato generale del Consiglio Destinatario: Comitato dei rappresentanti permanenti/consiglio n. doc. prec.: 11653/3/15 REV 3 Oggetto: Preparazione e risposta alle emergenze nucleari all'esterno dei siti - Progetto di conclusioni del Consiglio = Adozione 1. A seguito di uno scambio di opinioni sulla preparazione e risposta alle emergenze all'esterno dei siti tenutosi durante la riunione del Gruppo "Questioni atomiche" dell'8 luglio 2015, la presidenza ha elaborato un progetto di conclusioni del Consiglio su "preparazione e risposta alle emergenze nucleari all'esterno dei siti" che è stato presentato al gruppo di lavoro il 9 settembre Dopo averlo esaminato a più riprese, e con la collaborazione del Gruppo "Protezione civile", il Gruppo "Questioni atomiche" ha raggiunto un accordo sul testo che figura in allegato. 3. Il Coreper potrebbe pertanto invitare il Consiglio ad adottare tali conclusioni tra i punti "A" dell ordine del giorno di una delle prossime sessioni /15 lm/paz/am/s 1 DGE 2B IT

2 ALLEGATO Progetto di conclusioni del Consiglio su preparazione e risposta alle emergenze nucleari all'esterno dei siti Il Consiglio dell'unione europea, RIAFFERMANDO la fondamentale importanza di proteggere efficacemente i cittadini contro gli effetti delle radiazioni ionizzanti in caso di emergenze, comprese quelle di origine nucleare, CONSAPEVOLE del fatto che negli Stati membri dell'ue sono state prese da molti anni disposizioni in materia di preparazione e risposta alle emergenze (EP&R), che formano periodicamente oggetto di prove ed esercitazioni, RICONOSCENDO che le disposizioni e le misure applicabili alle emergenze nucleari possono applicarsi anche ad altre emergenze radiologiche, RICONOSCENDO che la predisposizione di disposizioni in materia di EP&R è di competenza nazionale, pur tenendo presente la possibilità che le conseguenze di un incidente nucleare superino i confini nazionali, SOTTOLINEANDO la necessità di misure protettive coerenti lungo i confini nazionali limitrofi per proteggere le popolazioni dagli effetti delle radiazioni ionizzanti in caso di emergenza, condizione necessaria per un'efficace gestione delle emergenze, EVIDENZIANDO i vantaggi del coinvolgimento della società civile nelle attività di preparazione, in particolare nell'organizzazione di esercitazioni di emergenza nucleare e radiologica, per aumentare la trasparenza e la partecipazione pubblica e per accrescere la fiducia del pubblico nei confronti delle disposizioni, 14045/15 lm/paz/am/s 2

3 RITENENDO che per adottare misure volte a migliorare gli aspetti della EP&R nucleari all'esterno dei siti occorra riunire le principali autorità competenti degli Stati membri, coinvolgendo regolatori in materia di sicurezza nucleare, esperti e regolatori in radioprotezione, organismi di supporto tecnico e soprattutto autorità di protezione civile, SOTTOLINEANDO l'importanza dei sistemi di assistenza reciproca a livello dell'ue, per utilizzare al meglio le risorse e le capacità specializzate in caso di emergenza e attivarle rapidamente, tenendo conto dei meccanismi esistenti quali la rete RANET e i sistemi nazionali, RIBADENDO l'impegno degli Stati membri, dell'unione europea e di Euratom a migliorare la risposta, compreso il coordinamento transfrontaliero, alle emergenze nucleari, RICORDANDO la direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio che contiene una serie di disposizioni applicabili alla preparazione e alla risposta alle emergenze, la direttiva 2014/87/Euratom del Consiglio che chiede agli Stati membri di far sì che sia definita una struttura organizzativa per la preparazione e la risposta alle emergenze sul sito, integrando in tal modo i requisiti della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, la decisione 87/600/Euratom del Consiglio concernente le modalità comunitarie di uno scambio rapido d'informazioni in caso di emergenza radioattiva e la decisione n. 1313/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio su un meccanismo unionale di protezione civile, RICORDANDO la Convenzione sulla sicurezza nucleare 1, la Convenzione congiunta sulla sicurezza della gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi 2, la Convenzione sull'assistenza in caso di incidenti nucleari o di emergenza radiologica 3 e la Convenzione sulla notifica tempestiva di un incidente nucleare 4, IAEA INFCIRC/449. IAEA INFCIRC/546. IAEA INFCIRC/336. IAEA INFCIRC/ /15 lm/paz/am/s 3

4 RAMMENTANDO che, conformemente all'articolo 99 della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, gli Stati membri collaborano con altri Stati membri e con paesi terzi per far fronte a potenziali emergenze verificatesi sul loro territorio che potrebbero colpire altri Stati membri o paesi terzi, al fine di favorire l'organizzazione della radioprotezione in questi Stati membri o paesi terzi, RICONOSCENDO il lavoro inteso al miglioramento degli approcci transfrontalieri per coordinare le misure protettive in caso di incidente nucleare, svolto da esperti nazionali, autorità competenti e regolatori nel quadro dell'herca e della WENRA, EVIDENZIANDO gli sforzi degli Stati membri per attuare la direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio e quindi migliorare la cooperazione internazionale in materia di gestione di un'emergenza con conseguenze transfrontaliere, RICONOSCENDO che il recepimento e l'attuazione della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio offrono l'opportunità di migliorare la comprensione reciproca e rivedere le disposizioni esistenti, conseguendo in tal modo una maggiore coerenza in materia di EP&R nell'ue, 1. INVITA la Commissione a: organizzare seminari volti a facilitare il recepimento e l'attuazione coerenti della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, al fine di sviluppare un approccio coerente alle disposizioni in materia di EP&R contenute nella direttiva, specialmente tra Stati membri confinanti come pure con paesi terzi confinanti, anche in particolare sui seguenti aspetti della radioprotezione: strategie di protezione e approcci di ottimizzazione, compreso l'uso di livelli di riferimento, criteri generici, criteri operativi, livelli standard, disposizioni per la transizione da una situazione di esposizione di emergenza a una situazione di esposizione esistente, disposizioni di intervento in caso di emergenza e informazione pubblica, 14045/15 lm/paz/am/s 4

5 riferire al Consiglio circa i progressi compiuti nell'attuazione delle disposizioni della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio applicabili alla EP&R, a seguito del suo recepimento, informare i paesi terzi confinanti in merito alle disposizioni previste dalla direttiva 2013/59/Euratom intese a rafforzare la EP&R negli Stati membri, 2. INVITA gli Stati membri a: tenere conto del lavoro svolto da esperti nazionali, autorità competenti e regolatori sul miglioramento degli approcci transfrontalieri alle misure protettive in caso di incidente nucleare, se del caso e in funzione delle diverse situazioni nazionali, nel recepire e attuare le disposizioni della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, cooperare strettamente in fase di definizione o riesame delle zone di pianificazione di emergenza esistenti intorno a centrali nucleari qualora tali zone si estendano fino alle frontiere di uno Stato membro o al di là di esse, scambiare informazioni sulle misure pianificate o attuate a fini precauzionali per ridurre al minimo le conseguenze a lungo termine su distanze che vanno oltre le zone di pianificazione di emergenza, qualora tali distanze raggiungano o superino le frontiere di uno Stato membro, tenendo conto delle specificità locali, dei parametri tecnici dell'impianto e delle disposizioni vigenti in materia di cooperazione transfrontaliera, 14045/15 lm/paz/am/s 5

6 intensificare gli sforzi volti a organizzare periodicamente, insieme agli Stati membri confinanti interessati, sessioni di formazione congiunte ed esercitazioni di emergenza nucleare rappresentative di situazioni di emergenza reali e che garantiscano l'impegno di tutte le parti interessate, allo scopo di collaudare le disposizioni di carattere transfrontaliero. Tali formazioni ed esercitazioni dovrebbero mirare allo scambio vicendevole di esperienze, alla promozione di buone pratiche, allo scambio dei risultati e al continuo miglioramento dell'efficacia delle disposizioni in materia di EP&R, avvalendosi al tempo stesso dei meccanismi internazionali esistenti, quali ConvEX e/o INEX, se del caso, come pure del sistema comunitario per uno scambio rapido di informazioni in caso di emergenza radiologica (ECURIE) e della Piattaforma dell'unione europea per lo scambio di dati radiologici (EURDEP), informare, se del caso, la Commissione in merito al calendario e ai risultati di tali formazioni ed esercitazioni, scambiare schede informative specifiche per paese, tenendo conto, se del caso, del sistema informativo di gestione in materia di preparazione e risposta alle emergenze dell'aiea (EPRIMS), per una migliore conoscenza delle rispettive disposizioni in materia di EP&R, mantenere e sviluppare, ove necessario, intese bilaterali per un miglior coordinamento transfrontaliero delle misure protettive durante la risposta a un incidente nucleare, includere l'allineamento delle misure protettive lungo le frontiere tra i fattori del processo decisionale in situazione di emergenza conformemente alla strategia di protezione ottimizzata, prendere in considerazione il principio secondo cui, nelle prime ore successive a un incidente, le misure protettive applicate tengono conto di quelle applicate nello Stato membro in cui l'incidente si è verificato, sulla base delle informazioni ricevute da tale Stato membro, tenuto conto dell'articolo 99, paragrafo 2, della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio /15 lm/paz/am/s 6