ALLEGATO A Elaborato 2 Sezione3

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1 ALLEGATO A Elaborato 2 Sezione3 Ambito n 23 - Val di Cornia Funzionamenti, dinamiche, obiettivi di qualità, azioni prioritarie PROVINCE: Livorno TERRITORI APPARTENENTI AI COMUNI: Campiglia Marittima, Follonica, Piombino, San Vincenzo, Sassetta, Suvereto

2 FUNZIONAMENTI E DINAMICHE La città di Piombino è punto di riferimento per la vita e le attività produttive della Maremma Settentrionale, nonché base delle relazioni e dei traffici con l Isola d Elba. Il porto di Piombino è storicamente il luogo di arrivo di materie prime, in particolare ferro dall Isola d Elba, con la quale ancora oggi mantiene un rapporto privilegiato per il collegamento turistico. La città di Follonica e l insediamento di Puntone rappresentano punti di attrazione turistico costiera per l entroterra toscano. La tendenza indiscriminata alla trasformazione da oliveto a vigneto costituisce un elemento di criticità rispetto al paesaggio tradizionale dei luoghi. Nel paesaggio di pianura il passaggio delle reti infrastrutturali rappresenta un elemento di criticità, che assume caratteri esasperati se coinvolge ambienti particolarmente sensibili quali l area umida delle Paludi Orto Bottagone, in prossimità della centrale termoelettrica Enel di Torre del Sale, attraversata da reti e tralicci elettrici. Gli impianti industriali, indispensabili all economia locale e legati alla tradizione storica mineraria, determinano forti impatti ambientali e visuali sia nell attività in esercizio che nelle opere di bonifica. D altra parte lo sky line delle acciaierie di Piombino rappresenta un forte elemento identitario. La pressione antropica stagionale è legata al turismo balneare e al collegamento Piombino-Elba. Il bacino idrografico della pianura alluvionale ha mostrato recentemente un peggioramento dei livelli qualitativi e la diminuzione della quantità di risorsa idrica. I terrazzamenti ad oliveto presentano ampi tratti mancanti, con ricolonizzazione di vegetazione spontanea e degrado dei coltivi. Nella zona centrale i rilievi di Campiglia Marittima sono segnati dall intensa attività estrattiva. Il potenziamento delle strutture turistiche (campeggi, villaggi turistici), localizzate in aree sensibili limitrofe alle pinete litoranee, sta innescando forme di disturbo e alterazione del paesaggio costiero. La trasformazione dei campeggi litoranei in villaggi turistici con utilizzo di unità abitative di tipo seriale e di scarsa qualità rappresenta un elemento di profonda trasformazione dei caratteri paesaggistici dei luoghi senza alcun elemento di relazione con il contesto.

3 ELEMENTI COSTITUTIVI NATURALI Valori naturalistici Valori estetico-percettivi Obiettivi di qualità Azioni Macchia mediterranea. Tutela del mosaico vegetazionale della macchia mediterranea, con particolare riferimento a gariga e macchia bassa; Incremento del valore naturalistico delle formazioni forestali Conservazione della estensione e della continuità delle aree boscate e degli spazi aperti a cespuglieto e a prato delle colline di Riotorto e di Montoni. La pianificazione comunale per gli ambiti di macchia mediterranea o gariga: - dispone il monitoraggio della sua consistenza e del suo stato di conservazione secondo la definizione di bosco di cui all art. 3 della legge regionale n 39/2000 e le specifiche tecniche di cui al decre to dirigenziale n 3212 del 15/07/2008; - ne prevede la conservazione nell ambito dell applicazione della disciplina relativa alle trasformazioni stabilita dalla L.R. 39/2000 e dal suo regolamento di attuazione n 48/R/2003. La pianificazione territoriale e di settore della Provincia: - individua le aree e i corridoi di connessione che garantiscono la continuità delle aree boscate e gli elementi vegetazionali tipici, quali siepi e filari alberati da tutelare con le procedure e le norme di cui agli artt. 55 e 56 del Regolamento Forestale n 48/R/2003. Con riferimento ai SIR Le Bandite di Follonica e Montecalvi di Campiglia, la Provincia assicura l applicazione delle Principali misure di conservazione indicate nella DGR 644/2004 attraverso la regolamentazione e il coordinamento delle attività di mantenimento/ampliamento delle aree aperte (ex coltivi). La pianificazione comunale assicura, nella gestione dei procedimenti amministrativi di competenza comunale interessanti i SIR Le Bandite di Follonica e Montecalvi di Campiglia, l applicazione delle suddette misure di conservazionele politiche di settore promuovono ed incentivano: - azioni di sostegno alle attività agricole che privilegiano la conservazione dei mosaici agrari, - l adozione di tecniche di ingegneria naturalistica

4 per gli interventi di stabilizzazione dei versanti delle aree collinari e montane. Fascia costiera. Tutela e incremento del grado di naturalità della costa sabbiosa e della pineta costiera; in particolare nei tratti di costa in condizioni di totale naturalità è da escludere la localizzazione di attrezzature portuali. Tutela integrale dei sistemi dunali. Conservazione, mantenimento o ricostituzione del suolo, del sottosuolo, delle acque, della flora e della fauna nei tratti di costa alta. La pianificazione provinciale fornisce i quadri conoscitivi e individua gli elementi di valore naturalistico ed estetico percettivo della costa, quali gli ambiti di naturalità, le pinete costiere, le dune, i tratti di costa rocciosa, attenendosi (per quanto riguarda le pinete) alla definizione di bosco di cui all'art.3 della L.R. 39/2000 in merito all individuazione del bosco come valore paesaggistico, e secondo le specifiche tecniche di cui al D.D. n 3212 del 15/7/2008 in merito alla sua perimetrazione e al suo rilievo cartografico e, ad esclusione delle pinete e delle altre aree boscate per le quali vige la disciplina sancita dalla L.R. 39/2000 e dal suo regolamento di attuazione n 48/R/2003, definisce appropriati indirizzi di tut ela. Gli strumenti di pianificazione e gli atti di governo del territorio comunali: - individuano per le dune, le pinete, le scogliere, il grado di conservazione, attenendosi (per quanto riguarda le pinete) alla definizione di bosco di cui all'art.3 della L.R. 39/2000 in merito all individuazione del bosco come valore paesaggistico, e secondo le specifiche tecniche di cui al D.D. n 3212 del 15/7/2008 in merito alla sua perimetrazione e al suo rilievo cartografico e ad esclusione delle pinete per le quali vige la disciplina sancita dalla L.R. 39/2000 e dal suo regolamento di attuazione n 48/R/2003, stabiliscono, per quanto di propria competenza, la relativa disciplina di tutela e le e- ventuali operazioni di ripristino e di manutenzione; - stabiliscono norme volte a limitare la possibilità di prevedere nuovi carichi insediativi sul fronte litoraneo all esterno dei margini consolidati degli insediamenti urbani; in particolare essi non ammettono alcun tipo di edificazione nei tratti di costa alta né la localizzazione di attrezzature portuali nei tratti di costa in condizioni di totale naturalità; - prevedono inoltre che nei campeggi della costa, qualora si proponga l installazione di strutture tipo bungalows, si utilizzino materiali facilmente smontabili, staccati dal suolo e diluiti nel verde la cui in-

5 stallazione sia preceduta da un piano di ridisegno del sistema di piazzole affinché esse siano proporzionate alle nuove strutture. Con riferimento al SIR Promontorio di Piombino e Monte Massoncello, la Provincia assicura l applicazione delle Principali misure di conservazione indicate nella DGR 644/2004. La pianificazione comunale, per quanto di propria competenza, assicura, promuove ed incentiva nella gestione dei procedimenti amministrativi di competenza comunale interessanti al SIR Promontorio di Piombino e Monte Massoncello, l applicazione delle suddette misure di conservazione; La pianificazione comunale, per quanto di propria competenza, assicura che siano applicati gli indirizzi per la tutela definiti nella sez. 4 relativi al D.M. 25/01/1967 fascia costiera nel comune di San Vincenzo e al D.M. 22/09/1957 fascia costiera tra il golfo di Baratti e il golfo di Salivoli, nel comune di Piombino. I soggetti delegati al procedimento relativo al rilascio della autorizzazione paesaggistica applicano gli indirizzi di cui sopra Ambiti fluviali. Tutela dei corsi d acqua. Conservazione dei caratteri ambientali e degli e- quilibri ecologici, in particolare della biodiversità, nell ambito fluviale del Cornia. Tutela della vegetazione riparia del reticolo idraulico minore. Combinare le politiche tradizionali di protezione del rischio idraulico con politiche di gestione delle risorse naturali. La pianificazione provinciale fornisce i quadri conoscitivi e individua negli ambiti fluviali gli elementi di valore paesaggistico, quali le aree di permanenza dei caratteri di naturalità e varietà vegetazionale, e il loro grado di conservazione, stabilisce per essi indirizzi per la valorizzazione e conservazione e l eventuale ripristino; - promuove e incentiva l adozione di tecniche di ingegneria naturalistica per gli interventi di regimazione delle acque; La pianificazione comunale promuove per quanto di competenza, la tutela della vegetazione di ripa ed in generale degli ambiti fluviali quali habitat da conservare ai fini del mantenimento delle biodiversità Le politiche di settore promuovono e sostengono:

6 - la tutela della vegetazione di ripa ed in generale la conservazione e valorizzazione degli ambiti fluviali ai fini del mantenimento delle biodiversità anche attraverso operazioni di ripristino, manutenzione e interventi di rinaturalizzazione - l adozione di interventi tradizionali di protezione del rischio idraulico combinati con interventi di gestione delle risorse naturali;. Zone umide. Mantenimento e ampliamento delle aree umide. Mantenimento degli ambienti naturali e seminaturali esistenti nelle aree umide e mantenimento/incremento degli elementi di naturalità presenti nelle aree circostanti. Miglioramento della gestione idraulica nelle aree umide e della qualità delle acque. La pianificazione provinciale fornisce i quadri conoscitivi e individua nelle zone umide gli ambiti di permanenza dei caratteri di naturalità e il loro grado di conservazione, stabilisce per essi indirizzi per la valorizzazione e conservazione e l eventuale ripristino. Con riferimento al SIR - ZPS Padule di Orti Bottagone, la Provincia, per quanto di propria competenza, assicura l applicazione delle Principali misure di conservazione indicate nella DGR 644/2004 con particolare riferimento alla gestione idraulica. La pianificazione comunale: - favorisce nella gestione dei procedimenti amministrativi di propria competenza interessanti il SIR Padule di Orti Bottagone, l applicazione dei suddetti indirizzi delle suddette misure di conservazione; - assume, relativamente al SIR Padule di Orti Bottagone, le misure di conservazione relative alla zona di protezione speciale di cui all allegato A della DGR 454/ stabilisce proprie misure di tutele azioni finalizzate alla valorizzazione e conservazione degli ambienti naturali e seminaturali presenti nelle aree u- mide e nelle aree ad esse circostanti e le eventuali operazioni di ripristino; - definisce la specifica disciplina delle trasformazioni per le limitare la pressione insediativa e infrastrutturale nelle aree circostanti le aree umide.

7 Valori storico-culturali Valori estetico-percettivi Obiettivi di qualità Azioni Fascia costiera tra il golfo di Baratti e il golfo di Salivoli. Limitare la nuova edificazione e verificare ubicazione e qualità delle nuove previsioni, evitando in particolare la realizzazione di edifici in prossimità della spiaggia. Conservazione dei caratteri tipologici degli edifici rurali di impianto storico e delle loro pertinenze. Riqualificazione delle aree insediate esistenti sulla fascia costiera in corrispondenza della Principessa. La pianificazione comunale assicura che siano applicati gli indirizzi per la tutela definiti nella sez. 4 relativi al D.M. 22/09/1957 fascia costiera tra il golfo di Baratti e il golfo di Salivoli, nel comune di Piombino. I soggetti delegati al procedimento relativo al rilascio della autorizzazione paesaggistica applicano gli indirizzi di cui sopra.

8 ELEMENTI COSTITUTIVI ANTROPICI Valori storico-culturali Valori estetico-percettivi Obiettivi di qualità Azioni Sistema degli appoderamenti (Ente Maremma). Sistema dei percorsi d acqua. Conservazione del reticolo idraulico della pianura alluvionale del fiume Cornia, anche in quanto sistema di connessione ecologica, con particolare riguardo al mantenimento delle sistemazioni idrauliche e dei manufatti del sistema della bonifica. Tutela e valorizzazione delle fattorie e delle opere d arte attinenti alle sistemazioni idaulico-agrarie della bonifica. La pianificazione provinciale fornisce i quadri conoscitivi di riferimento e individua gli ambiti della trama del sistema della bonifica e ne definisce gli indirizzi di conservazione e valorizzazione. Gli strumenti di pianificazione e gli atti di governo del territorio comunali - individuano il sistema dei percorsi d acqua creati per la regimazione delle acque nel contesto delle bonifiche, interessante tutta la pianura della Val di Cornia; - perimetrano le aree caratterizzate da vegetazione ripariale delle sponde dei principali corsi d acqua; - dispongono la tutela dei manufatti, delle fattorie, dei poderi e degli annessi attinenti al sistema della bonifica dei quali dovranno essere mantenute le peculiari caratteristiche architettoniche e stilistiche. Le politiche di settore promuovono e incentivano: - la conservazione e valorizzazione del sistema dei percorsi d acqua creati per la regimazione delle acque nel contesto delle bonifiche; - interventi di rinaturalizzazione o il potenziamento della vegetazione ripariale delle sponde dei principali corsi d acqua. Paesaggio agricolo. Mantenimento degli elementi strutturanti il paesaggio rurale, quali sistemazioni idrauliche, elementi di equipaggiamento vegetale, trama viaria agricola, strade, muretti a secco, terrazzamenti e ciglionamenti, favorendone la ricostituzione, il ripristino e la valorizzazione. Conservazione degli assetti rurali del territorio a- gricolo di pianura. La pianificazione provinciale fornisce i quadri conoscitivi di riferimento e individua gli ambiti di permanenza degli assetti agrari tipici e i caratteri strutturali degli insediamenti e della viabilità rurale. La pianificazione comunale: - individua le sistemazioni agrarie storiche o di valore identitario quali la tessitura agraria a maglia fitta e le aree con sistemazioni a terrazzi e ciglioni; - individuano gli elementi della struttura profonda di

9 Conservazione del mosaico delle aree boscate e dei coltivi delle colline e tutela delle colture arboree connotanti il paesaggio, quali gli oliveti. Tutela dei caratteri di ruralità espressi dalle modalità insediative e dalle tipologie architettoniche. impianto del paesaggio agrario e il loro grado di conservazione con particolare riguardo agli elementi di equipaggiamento vegetale, alle strade poderali, alle sistemazioni idrauliche; individuano le componenti paesaggistiche indicate ai precedenti punti e nelle zone collinari i principali elementi persistenti del paesaggio storico agrario: a. le sistemazioni fondiarie (terrazzamenti, muri a secco e ciglionamenti); b. gli elementi vegetazionali tipici, quali siepi e filari alberati da tutelare con le procedure e le norme di cui agli artt. 55 e 56 del Regolamento Forestale n 48/R/2003; c. la maglia della viabilità minore. L amministrazione comunale, per quanto di propria competenza: - assicura, nella gestione dei procedimenti amministrativi, l applicazione di misure di conservazione e comunque favorisce e incentiva la permanenza del valore così come riconosciuto; - dispone misure volte ad evitare che l introduzione di attività ricettive turistico-alberghiere vada a sminuire il valore storico ambientale del paesaggio a- gricolo. Le politiche di settore provinciali di gestione delle risorse forestali e la pianificazione territoriale comunale, in adempimento di quanto previsto dall articolo 80 del regolamento forestale RF 48/R/2003, agevolano il recupero colturale delle a- ree che hanno subito processi di estensione del bosco, precedentemente coltivate ad oliveto terrazzato o altre colture, alle quali sia riconosciuto valore paesaggistico prevalente rispetto a quello di area forestale. Le politiche di sviluppo promuovono ed incentivano: - la conservazione e la valorizzazione delle sistemazioni agrarie storiche o di valore identitario quali la tessitura agraria a maglia fitta e le aree con sistemazioni a terrazzi e ciglioni; - la conservazione e la valorizzazione degli elementi di permanenza della struttura profonda di impianto del paesaggio agrario con particolare riguardo

10 agli elementi di equipaggiamento vegetale, alle strade poderali, alle sistemazioni idrauliche e nelle zone collinari ai principali elementi persistenti del paesaggio storico agrario: a. le sistemazioni fondiarie (terrazzamenti, muri a secco e ciglionamenti); b. gli elementi vegetazionali tipici, quali siepi e filari alberati; - la conservazione e valorizzazione della maglia della viabilità minore.

11 INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE Valori naturalistici Obiettivi di qualità Azioni Dotazione ambientale all interno delle strutture urbane. Mantenimento della continuità ecologica e ambientale delle aree inedificate al fine di conservare l equilibrio fra la realtà produttiva e quella agricolonaturalistica e di scongiurare effetti di saldatura tra nuclei e la conseguente marginalizzazione degli spazi rurali residui. Mantenimento della discontinuità dell edificato quale valore identificativo. La pianificazione provinciale fornisce i quadri conoscitivi e individua gli ambiti di naturalità e i corridoi ecologici di interconnessione con funzione ecologica rispetto agli insediamenti e formula i relativi indirizzi di conservazione, implementazione e ripristino. La pianificazione comunale: - individua le dotazioni ecologico-ambientali degli insediamenti quali i corsi d acqua e le relative aree di pertinenza, le dotazioni di verde anche privato degli insediamenti litoranei, le aree collinari limitrofe agli insediamenti urbani, definisce per esse specifiche disposizioni di tutela e e riqualificazione; - favorisce la conservazione dei corridoi ecologici e- sistenti in conformità con l art.55 del Regolamento Forestale 48/R/2003 e promuovono la loro ricostituzione e implementazione attraverso l'impianto di fasce alberate e la sistemazione delle strade e dei canali con i criteri dell'architettura paesaggistica.

12 Valori storico-culturali Obiettivi di qualità Azioni Porto commerciale e passeggeri di Piombino. Riqualificazione funzionale e fisica delle aree e delle strutture di interfaccia e di relazione fra la città e il porto di Piombino. Mantenimento del valore storico identitario associato ai luoghi e alle attrezzature portuali. La pianificazione comunale e il piano regolatore portuale: - attivano processi di integrazione fra strutture urbane e portuali in riferimento sia al loro uso che alla percezione visiva da esse offerta; - ai fini della valorizzazione, riqualificazione delle aree portuali in relazione alla gestione e progettazione degli elementi storicizzati, delle opere a mare, dei waterfront e al controllo delle relazioni visuali, applicano i criteri per la qualificazione della portualità turistica di cui all allegato 1 della disciplina del Masterplan dei porti, che sono fatti propri dalla presente disciplina paesaggistica. Aggregati e i centri storici minori. Ambito rurale adiacente ai centri storici e agli aggregati. Tutela dei centri antichi e degli aggregati nella loro configurazione storica, estesa all intorno territoriale ad essi adiacente a salvaguardia della loro integrità storica e culturale e delle visuali panoramiche da essi offerta. Riqualificazione ambientale e urbanistica delle aree di contatto fra la città di Piombino e le aree industriali delle acciaierie. La pianificazione provinciale - elabora i quadri conoscitivi di riferimento, individua i centri antichi e egli aggregati storici di valore storico culturale e detta i relativi indirizzi di tutela dell integrità dei valori. - dispone che per l installazione di nuove infrastrutture per il trasporto dell energia vengano utilizzati corridoi infrastrutturali esistenti appositamente individuati. Ove ciò risultasse tecnicamente o finanziariamente non fattibile, valutano comunque le migliori soluzioni, compreso l interramento, al fine di rendere minima la percezione visiva e favorire le successive operazioni di manutenzione. La pianificazione comunale: - individua l intorno territoriale di tutela dell integrità dei valori storico culturali dei centri urbani, degli aggregati e dei nuclei insediativi di valore storico o comunque identitario; - definisce strategie volte a mantenere/conseguire la vitalità dei centri storici minori potenziandone il ruolo di luoghi dell integrazione sociale e di attrattori per attività economiche, manifestazioni di promozione e cultura; - definisce la puntuale disciplina per la tutela dei valori espressi dagli edifici; - individua e, per quanto di competenza, sottopone

13 a specifica disciplina di tutela le aree agricole a corona degli insediamenti ela relazione tra gli usi del suolo e la maglia agraria tradizionale, favorendo l uso agricolo del suolo; - dispone che la progettazione degli assetti urbani risulti coerente con le regole insediative storiche e che sia specificatamente controllata la qualità progettuale delle addizioni insediative nonché la dimensione d intervento in rapporto alla consistenza dell insediamento esistente; - prevede che le installazioni tecnologiche e di impianti per l utilizzo di fonti energetiche alternative in contesti urbani storici avvenga solo senza alterare la percezione visiva dei caratteri architettonici peculiari o comunque di valore storico e identitario; - prevede che in contesti urbani storici sia inibita ogni manomissione delle coperture e delle facciate, se non riconducibile al recupero di caratteristiche perdute. L installazione di impianti per l utilizzo di fonti energetiche alternative può avvenire solo senza alterare la percezione visiva dei caratteri architettonici peculiari o comunque di valore; - prevede l attivazione di processi di recupero e riqualificazione delle aree e delle strutture di interfaccia fra la città di Piombino e la zona industriale delle acciaierie in riferimento sia al loro uso che alla percezione visiva da esse offerta. Le politiche di sviluppo promuovono ed incentivano azioni finalizzate a salvaguardare la relazione tra gli usi del suolo e la maglia agraria tradizionale nelle aree agricole a corona degli insediamenti. Sistema difensivo costiero (torri e fortilizi). Ville e giardini. Case coloniche. Complessi religiosi. Castelli. Tutela del patrimonio diffuso di architetture storiche costituito da castelli, ville e giardini, edifici rurali di grande valore, edifici e complessi religiosi. Tutela, anche da un punto di vista dei rapporti visuali, mantenendone in particolare la visibilità reciproca, del sistema delle torri e dei forti di avvistamento e individuazione di un area di rispetto e/o di servizio per la fruizione culturale del bene. La pianificazione provinciale elabora i quadri conoscitivi di riferimento, individua i sistemi degli edifici civili, militari e religiosi di valore storico culturale e detta gli indirizzi di tutela della loro integrità e per la loro valorizzazione. La pianificazione comunale: - tutela dell integrità delle ville storiche, delle residenze padronali e dei giardini, dei castelli, del sistema delle torri e dei forti di avvistamento, del sistema

14 Tutela del sistema delle pievi. Riconoscimento e tutela delle alberature aventi valore di testimonianza storica, quali i filari a corredo della viabilità, le palme, le alberature segnaletiche. delle pievi e delle case coloniche di valore storico o comunque identitario, ed estende tale tutela ad adeguati intorni territoriali; - valorizza il sistema dei castelli e delle ville storiche di pregio architettonico, eventualmente attraverso la creazione di appositi percorsi. - dispone il recupero di fabbricati di attività produttive dimesse, anche per funzioni diverse; Viabilità storica, anche di matrice rurale. Tutela e valorizzazione della rete della viabilità storica, in particolare della vecchia Aurelia e della cosiddetta Via dei Cavalleggeri, compresi i percorsi storici di matrice rurale, con i manufatti che ne costituiscono annessi ed elementi di arredo, quali muri a retta e di cinta, ponti, cippi miliari, edicole votive, filari alberati. La pianificazione provinciale fornisce i quadri conoscitivi di riferimento, individua la viabilità storica, anche di matrice rurale, e detta i relativi indirizzi di tutela, attraverso il coordinamento con le attività di programmazione, progettazione e manutenzione delle strade provinciali. La pianificazione comunale, attraverso il coordinamento della pianificazione territoriale con le attività di programmazione, progettazione e manutenzione delle strade comunali dispone la manutenzione e la riqualificazione delle sistemazioni e degli arredi delle aree contigue alla viabilità storica, quali muri a retta e di cinta, ponti, cippi miliari, edicole votive, filari alberati da tutelare con le procedure e le norme di cui agli artt. 55 e 56 del Regolamento Forestale n 48/R/2003. Aree e insediamenti di valore archeologico. Tutela, restauro e valorizzazione, attraverso specifiche misure, delle aree archeologiche del promontorio di Populonia, del Golfo di Baratti, e di San Silvestro. Tutela del sistema insediativo/difensivo di età ellenistica costituito dai centri fortificati disposti sulle creste collinari. La pianificazione comunale, in accordo con la Soprintendenza archeologica, definisce specifici ambiti di rispetto e le misure per tutelare le emergenze di valore archeologico e paleontologico in contesti di pregio paesaggistico e per la valorizzazione dei relativi siti, anche attraverso opportune sistemazioni, servizi essenziali e strutture connesse, quali quelle per le funzioni didattico-informative e documentaristiche, che ne consentano una fruizione compatibile. Parco Archeo-Minerario di San Silvestro. Tutela, recupero e valorizzazione integrata del patrimonio di archeologia industriale legato all'attività metallurgica e mineraria, dall'epoca etrusca fino all'età contemporanea con particolare riferimento ai villaggi minerari. Gli strumenti e gli atti della pianificazione provinciale definiscono il quadro conoscitivo relativo al patrimonio minerario e archeo-industriale.e stabiliscono indirizzi per la sua tutela e la valorizzazione. La pianificazione comunale:

15 - integra la propria disciplina con norme per la tutela dei caratteri storici e documentari dei manufatti e delle strutture connesse alle attività minerarie alle diverse epoche, con particolare attenzione al complesso della città-fabbrica Leopoldina dell ex ILVA a Follonica, e per la tutela dell identità dei centri minerari sia per quanto riguarda l impianto morfologico ancora leggibile che per i caratteri degli edifici, evitando l alterazione o il frazionamento degli spazi comuni e tutelando il rapporto tra il costruito e sistema infrastrutturale; - definisce specifici ambiti di rispetto delle emergenze di valore archeologico e paleontologico; - promuove la valorizzazione del patrimonio minerario e archeo-industriale anche attraverso opportune sistemazioni, servizi essenziali e strutture connesse, quali quelle per le funzioni didattico-informative e documentaristiche, che ne consentano una fruizione compatibile; - definisce le trasformazioni compatibili con la tutela dei beni archeologici; - assicura procedimenti di consultazione della Soprintendenza Archeologica.

16 Valori estetico-percettivi Obiettivi di qualità Azioni Strade panoramiche Tutela delle visuali panoramiche percepite dalle strade riconosciute panoramiche, in particolare dei tracciati lungo la costa, e dalle altre strade riconosciute panoramiche dagli strumenti di pianificazione e/o da ulteriori studi. La pianificazione provinciale fornisce i quadri conoscitivi di riferimento, individua la viabilità storica e le strade panoramiche e detta i relativi indirizzi di tutela. La pianificazione comunale dispone misure di riqualificazione delle sistemazioni delle aree contigue alle strade panoramiche per assicurare la tutela delle visuali da esse godute; assicura analoga qualità estetico percettiva, funzionale ed ambientale nella realizzazione delle nuove infrastrutture per la mobilità. Borghi rurali. Versanti collinari fra l edificato e il fondovalle. Fasce al piede delle colline. Castelli. Sistema delle torri e dei forti di avvistamento. Sistema delle pievi e altri complessi religiosi. Centri capoluogo di comune e le frazioni. Aggregati e i centri storici minori. Ville ed i giardini. Case coloniche. Tutela dei centri antichi, degli aggregati, degli edifici e dei manufatti ai quali è riconosciuto dagli strumenti e atti di pianificazione territoriale valore estetico percettivo, estesa all intorno territoriale ad essi adiacente a salvaguardia delle visuali panoramiche da essi offerte. La pianificazione provinciale elabora i quadri conoscitivi di riferimento, individua i centri urbani, gli aggregati, gli edifici e i manufatti di valore estetico percettivo o che consentono visuali panoramiche e dispongono indirizzi per la riqualificazione delle sistemazioni delle aree contigue per assicurarne la fruizione visiva e la tutela delle visuali da essi godute. La pianificazione comunale: - individua l intorno territoriale dei centri urbani e degli aggregati ai fini della definizione di specifiche norme di tutela della percezione visuale da essi offerta e goduta - dispone che le nuove addizioni insediative, laddove consentite e comunque da prevedersi al di fuori degli intorni territoriali di tutela, siano adiacenti al perimetro consolidato dell insediamento al fine di una migliore utilizzazione della dotazione infrastrutturale e della definizione e qualificazione dei margini urbani, usando particolare attenzione al rapporto visuale fra margine dell edificato e contesto rurale che ne costituisce l immediato intorno; - dispone che sia specificatamente controllata la dimensione d intervento rispetto alla consistenza dell insediamento esistente.

17 Cave dismesse. Riqualificazione delle zone di escavazione dimesse e definizione di adeguati criteri per avviare nuove attività di escavazione. La pianificazione provinciale, oltre a quanto stabilito dal Piano regionale della attività estrattive (PRAER) e dallo specifica regolamento 10/R del 2007, le cui disposizioni di carattere paesaggistico sono fatte proprie dal presente piano, definisce il quadro conoscitivo di riferimento ed effettua una valutazione di compatibilità paesaggistica per l individuazione dei siti di escavazione e delle relative modalità di coltivazione, rispetto ad un ambito da individuare assai più vasto di quello direttamente interessato o collegato alla attività, che tiene conto della percezione visuale dell area di scavo e prescrive tecniche di coltivazione adeguate al contesto, ai tempi, al materiale coltivato. Il comune all atto del rilascio dell autorizzazione all apertura di attività estrattive specifica e integra le disposizioni provinciali di cui sopra. La pianificazione provinciale dispone inoltre la riqualificazione e la valorizzazione, previa valutazione di cui al punto precedente, delle aree di escavazione dimesse, anche mediante opere di rimodellamento dei fronti di scavo e opere di rinaturalizzazione da attuarsi mediante l impiego di ingegneria naturalistica. La pianificazione comunale adegua i propri strumenti e atti di pianificazione e di governo del territorio a quanto stabilito dalla pianificazione di settore regionale e provinciale. Porti turistici. Riqualificazione, qualificazione e valorizzazione del sistema dei porti turistici per i valori estetico percettivi da essi offerti e goduti. La pianificazione comunale e il piano regolatore portuale, ciascuno per le proprie competenze applicano i criteri per la qualificazione della portualità turistica di cui all allegato 1 della disciplina del Masterplan dei porti, che sono fatti propri dalla presente disciplina paesaggistica, ai fini della valorizzazione, riqualificazione delle aree portuali in relazione alla gestione e progettazione degli elementi storicizzati, delle opere a mare, dei waterfront e al controllo delle relazioni visuali.

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