Il Decreto RSPP, n. 195/2003: Novità e prospettive
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- Concetta Savino
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1 Il Decreto RSPP, n. 195/2003: Novità e prospettive Rino Pavanello, Segretario Ass. ambiente e Lavoro 1. Le nuove Regole per RSPP e ASPP a Regime 2. Le nuove Regole per RSPP e ASPP nella fase transitoria 3. Soggetti autorizzati ad organizzare Corsi di Formazione per RSPP e ASPP 4. La sanzionabilità dell obbligo del SPP (art. 4 comma 4, lettera b) 5. Nuove regole per l istituzione del SPP e la futura professionalità di RSPP e ASPP 6. Le principali modifiche sulla professionalità di RSPP e ASPP 7. SANZIONATA LA NON ADEGUATEZZA DEL SPP 8. L obbligo di rivedere tutta l organizzazione del SPP Premessa: Il decreto RSPP ha introdotto molte novità rispetto alla situazione precedente; i primi commenti hanno evidenziato: alcune novità difficilmente condivisibili, ad esempio: la sostanziale equipollenza di ogni e qualsiasi titolo di studio di istruzione media superiore è rispetto ad ogni altro la non tenuta in alcuna considerazione dell esperienza pregressa, per cui un neodiplomato in ragioneria ha le stesse capacità di chi ha decenni di esperienza ed è magari laureato in chimica o in ingegneria o in medicina del lavoro la non inclusione degli Ordini professionali e/o delle principali Associazioni tecnicoscientifiche nazionali, comprese quelle riconosciute a livello internazionale, tra i soggetti autorizzati a promuovere corsi di formazione professionale, con rinvio a successive possibili inclusioni altre novità da approfondire o in attesa di giudizio, poiché si attendono indicazioni chiarificatrici (es. la tipologia dei corsi di formazione futuri ovvero la validità dei corsi di formazione già fatti, per cui sono auspicabili emanazioni di precise circolari esplicative) altre, invece, assolutamente condivisibili e sicuramente positive (ad esempio la maggiore importanza che deriva al RSPP, agli Addetti ed allo stesso Servizio di Prevenzione e Protezione nel peso specifico all interno della futura line aziendale. Il decreto RSPP, D.Lgs. n. 195 del 23 giugno 2003, è entrato in vigore il 13 agosto 2003, con tutte le luci e le ombre contenute: serve, perciò analizzare i suoi limiti ma anche le opportunità che esso apre, da aggiornare in progress alla luce di auspicabili Circolari o Decreti attuativi. Le Novità sono diverse a seconda se esaminiamo il nuovo decreto in funzione delle diverse Regole per RSPP e ASPP a Regime 1 nella fase transitoria 2 Il decreto RSPP è riportato in sul sito Internet e in Dossier Ambiente D.Lgs. 626-quinquies 1 comma 2 dell art. 8-bis 2 Art. 3, del decreto RSPP
2 1. Le nuove Regole per RSPP e ASPP a Regime 3 RSPP e ASPP dovranno: 1.1. essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore e inoltre 1.2.a. essere in possesso di un attestato di frequenza, con verifica dell apprendimento, a specifici corsi di formazione, che devono essere contemporaneamente: 1.2.a.: adeguati alla natura dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e 1.2.b.: relativi alle attività lavorative Occorre, perciò, capire quali sono gli INDIRIZZI e i REQUISITI MINIMI dei CORSI, che devono essere individuati in sede di Conferenza Stato-Regioni Le regole per RSPP e ASPP nella fase transitoria 2.1. dimostrare di svolgere l attività da almeno 6 mesi conseguire un attestato di frequenza ai corsi di formazione 6 entro il 13 agosto 2004 (un anno dall entrata in vigore del decreto). Fino all istituzione di questi corsi sarà sufficiente la frequenza a corsi ritenuti idonei dalle regioni e rispondenti ai contenuti minimi di cui al decreto 16/1/97 7 (16 ore previste per i datori di lavoro che assumono l incarico di RSPP, a norma dell Art. 10 del D.Lgs. 626/94). Sulla corretta interpretazione della Norma transitoria sono attesi decreti o Circolari. 3. Soggetti autorizzati ad organizzare Corsi di Formazione per RSPP e ASPP Possono organizzare i Corsi di Formazione per RSPP e ASPP solo: soggetti autorizzati per legge (Regioni, Università, Istituti/Enti pubblici, ecc., nonché le Organizzazioni imprenditoriali, sindacali ed i Comitati paritetici) altri soggetti che potranno essere autorizzati successivamente dalla Conferenza Stato- Regioni Per cui tutti gli Ordini professionali e le Associazioni professionali dovranno chiedere (ed ottenere) opportuna autorizzazione, secondo regole che saranno appositamente definite. I CORSI ACCREDITATI SUL DECRETO RSPP e RSPP aggiornato per RSPP Milano 3-7 novembre (5 giorni) 48 Crediti Tecniche di Comunicazione per tutti Milano 4-6 novembre (3 giorni) 26 Crediti Medicina del Lavoro, per tutti Roma novembre (3 giorni) 23 Crediti Medicina del Lavoro, per tutti Milano novembre (3 giorni) 23 Crediti SDS (Schede dati Sicurezza D.M. 7/9/02) In preparazione (3 giorni) Chemical Expert Agenti chimici In preparazione (3 giorni) Crediti Videoterminali - per RSPP e Medici In preparazione (1 giorno) 10 Crediti Agenti Chimici e Biologici, DPI In preparazione (3 giorni) attesi Corso Movimentazione Pazienti In preparazione (3 giorni) attesi Informazioni sul sito 3 comma 2 dell art. 8-bis 4 comma 2 dell art. 8-bis 5 dalla data di entrata in vigore della legge, cioè 15 giorni dopo la sua pubblicazione in G.U. 6 secondo le prescrizioni del comma 2 7 comma 2 dell art. 3 del Decreto RSPP, Norma transitoria
3 4. La sanzionabilità dell obbligo del SPP (art. 4 comma 4, lettera b) Tra i vari aspetti ancora poco valutati, ne approfondiamo uno, sicuramente sottovalutato. Il datore di lavoro è obbligato: a designare il RSPP (interno o esterno) secondo le regole di cui all Art. 8 (obbligo indelegabile ai sensi dell Art. 1 4-ter) a istituire un SPP (Art. 4, comma 4, lettera b Servizio di Prevenzione e Protezione) la violazione è sanzionata con l arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da a Euro ed è prevista direttamente in capo al datore di lavoro N.B.: L obbligo è definito in combinato disposto da: art. 4, comma 4, lettera b): Il datore di lavoro. designa gli addetti al servizio di prevenzione e protezione interno o esterno secondo le regole di cui all art. 8 art. 8, comma 1: Salvo quanto previsto dall art. 10, il datore di lavoro organizza all interno dell azienda, ovvero dell unità produttiva, il servizio di prevenzione e protezione, o incarica persone o servizi esterni all azienda, secondo le regole di cui al presente decreto 5. Nuove regole per l istituzione del SPP e la futura professionalità di RSPP e ASPP Fino ad oggi le regole dell art. 8 erano sufficientemente generali (se non generiche); ciò era evidenziato chiaramente dalla lettura del disposto, come approvato nel , che indicava capacità ed attitudini, ma: assoluta assenza di qualsiasi indicazione di cosa fossero le: capacità adeguate 9 capacità necessarie 10 con indicazione iniziale (dal 1994 al 2002) dell art. 8, comma 6: Salvo, se le capacità dei dipendenti all interno dell azienda ovvero dell unità produttiva sono insufficienti, il datore di lavoro può/deve (NdR oggi sostituito con deve 11 ) fare ricorso a persone o servizi esteri all azienda, previa consultazione del RLS La situazione è sensibilmente destinata a variare con l entrata in vigore del decreto RSPP, perchè il D.Lgs. 195/2003: modifica la definizione dell art. 2 (definizione di RSPP) modifica la definizione contenuta dall art. 8 introduce un nuovo ed apposito art. 8-bis, che tra l altro prevede: validità solo di corsi di formazione normati (tempi, durata, qualità, ecc.) e promossi da soggetti autorizzati sono introdotte nuove materie in cui essere competenti (es. tecniche di comunicazione, aspetto psico-sociali, ecc.) obbligatorietà delle verifiche degli apprendimenti vengono introdotti criteri anche per gli addetti SPP 6. Le principali modifiche sulla professionalità di RSPP e ASPP 8 la causa principale è da ricercare nella forte contrarietà di molte Associazioni imprenditoriali ad avere regole troppo precise (lacci e laccioli) sia per poter lasciare libere le singole aziende di poter scegliere/nominare chi volevano, sia per evitare la prospettiva di possibili albi, sia per i prevedibili maggiori costi (di formazione/aggiornamento) sia per le inevitabili conseguenze di intervento in azienda, ecc. 9 art. 8 comma 2 10 art. 8 comma 3 11 la parola può è stata sostituita dalla parola deve dalla Legge 1 marzo 2002, n. 39, art. 21, comma 3
4 Sono sostituite le parole attitudini e capacità adeguate con le parole: capacità e requisiti professionali di cui all art. 8-bis Le parole: capacità e requisiti professionali di cui all art. 8-bis vengono inserite: sia nell art. 2, comma 1, lettera e) (definizione di RSPP) sia nel comma 2 dell art. 8 (designazione degli addetti al SPP, tra cui il RSPP) sia nel comma 8 dell art. 8 (obbligo per RSPP esterno possedere capacità e requisiti) INOLTRE: Le nuove parole riferite al RSPP e ASPP capacità e requisiti professionali di cui all art. 8-bis sono congiunte ad altre sempre nuove: devono essere 12 : adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro 13 e relativi alle attività lavorative INOLTRE Anche i CORSI DI FORMAZIONE DEVONO ESSERE SPECIFICI Le parole SPECIFICI CORSI sono riportate ben 2 VOLTE nel nuovo art. 8- bis: comma 2 (possesso dell attestato di frequenza) comma 4 (attestato di frequenza ai corsi di formazione) unitamente all obbligo di VERIFICA dell APPRENDIMENTO 14 (presente sempre due volte) E del tutto evidente che: la mancata professionalità iniziale del RSPP (ma anche degli addetti SPP) fa scattare la violazione dell obbligo di cui all art. 4, comma 4, lettera b) con le relative sanzioni penali sopra ricordate idem per il mancato aggiornamento professionale sia periodico (minimo ogni 5 anni) sia in caso di modifiche dell attività 12 la prescrizione è inserita ben due volte nel nuovo Art. 8-bis: nel comma 1 e nel comma 2 (attestato di frequenza a SPECIFICI CORSI di formazione 13 N.B.: di TUTTI I RISCHI, come previsto dal nuovo Art. 4, comma 1 (valutazione di tutti i rischi 14 previsto sempre due volte negli stessi commi
5 7. SANZIONATA LA NON ADEGUATEZZA DEL SPP ATTENZIONE La VIOLAZIONE dell Art. 8 E SANZIONABILE IN COMBINATO DISPOSTO CON L ART. 4, comma 4, lettera b) PRIMA dell approvazione del Decreto RSPP era difficilmente verificabile e, dunque, sanzionabile (tranne il comma 8 dell art.8, relativo all invio della comunicazione della nomina del (solo) RSPP a ASL e Ispettorato DOPO l approvazione de Decreto RSPP E MOLTO PIU FACILMENTE VERIFICABILE E SANZIONABILE SULLA NON ADEGUATEZZA DEL SPP : numero e professionalità degli addetti, oltre che del Responsabile RSPP 8. Quindi il DATORE DI LAVORO DEVE: RIVEDERE TUTTA L ORGANIZZAZIONE DEL SPP (esempio porsi il problema delle conoscenze generali, delle integrazioni con altri servizi/direzioni, della tenuta/archiviazione della documentazione, ecc.) ADEGUARLO IN TERMINI NUMERICI E QUALITATIVI (esempio problema delle reperibilità in caso di malattia o assenze prolungate) GARANTIRE L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DI RSPP e ADDETTI (non solo i Corsi di Formazione ma anche le possibilità/necessità di aggiornamenti diretti, via servizi Internet, banche dati, ecc.) DEFINIRE CHI CONTROLLA LA PROFESSIONALITA DEGLI ADDETTI SPP (per il RSPP rimane sempre responsabile il datore di lavoro ai sensi dell art. 4, comma 4, lettera c) poiché trattasi di obbligo in delegabile ai sensi dell art. 1 comma 4-ter) I CORSI ACCREDITATI SUL DECRETO RSPP e RSPP aggiornato per RSPP Milano 3-7 novembre (5 giorni) 48 Crediti Tecniche di Comunicazione per tutti Milano 4-6 novembre (3 giorni) 26 Crediti Medicina del Lavoro, per tutti Roma novembre (3 giorni) 23 Crediti Medicina del Lavoro, per tutti Milano novembre (3 giorni) 23 Crediti SDS (Schede dati Sicurezza D.M. 7/9/02) In preparazione (3 giorni) Chemical Expert Agenti chimici In preparazione (3 giorni) Crediti Videoterminali - per RSPP e Medici In preparazione (1 giorno) 10 Crediti Agenti Chimici e Biologici, DPI In preparazione (3 giorni) attesi Corso Movimentazione Pazienti In preparazione (3 giorni) attesi Informazioni sul sito Tutti i Corsi di Ambiente e Lavoro sono promossi da un soggetto autorizzato dal D.Lgs. n. 195/03, cioè: Federchimica per i corsi sugli agenti chimici ChemicalExpert e SDS CGIL Lombardia per gli altri corsi
6 CORSI di FORMAZIONE per RSPP ACCREDITATI e promossi con soggetti AUTORIZZATI Ambiente e Lavoro promuove Corsi di Formazione realizzati ai sensi del decreto RSPP : che danno diritto a 2 Attestati: o ATTESTATO RSPP, rilasciato da un soggetto autorizzato (come riportato nel sinottico allegato) o ATTESTATO ECM Ministero della Salute: si tratta di un Attestato rilasciato ai sensi del programma ECM promosso dal Ministero della Salute, che accredita i Corsi di Formazione assegnando agli stessi un determinato numero di Crediti, proporzionali al numero di ore di corso: se il rapporto n.crediti/n.ore supera il 100% il corso è di straordinaria eccellenza se il rapporto n.crediti/n.ore è pari al 100% il corso è ritenuto di eccellenza se il rapporto è tra il 90 e il 99% il corso è ritenuto molto buono se il rapporto è tra 75% e 90% il giudizio sul corso è tra medio e buono Gi attestati saranno rilasciati esclusivamente a coloro che avranno, ai sensi del programma ECM Ministero della Salute: superato l esame finale di verifica dell apprendimento partecipato all intero corso, senza alcuna assenza, neanche di breve durata. Informazioni sul sito Internet
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