&2562',$**,251$0(172 $63(77,35$7,&,'(//$31(802/2*,$ 5HJJLR&DODEULDH 5HVSRQVDELOH'RWW$QWRQLQR0RQRULWL
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- Aurelio Cecchini
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1 &2562',$**,251$0(172 $63(77,35$7,&,'(//$31(802/2*,$ 5HJJLR&DODEULDH 5HVSRQVDELOH'RWW$QWRQLQR0RQRULWL Il corso approfondirà la conoscenza teorico-pratica di due strumenti: il polisonnigrafo e lo spirometro. Il polisonnigrafo è il principale strumento utilizzato per la diagnostica ambulatoriale dei disturbi sonno-correlati. Il sonno è un fenomeno fisiologico e rappresenta un importante funzione corporea contribuendo al mantenimento dell equilibrio psicofisico. I disturbi del sonno sono molto frequenti e sono associati a malattie di varia natura, in particolare l OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), patologia ancora poco conosciuta che colpisce il 5% della popolazione e causa gravi danni psicofisici ed una mortalità in rapporto diretto con la gravità delle apnee notturne. I pazienti trattati presentano una sopravvivenza simile a quella della popolazione generale, è indispensabile, quindi, favorire una buona relazione interprofessionale, tra M.M.G. e specialista, allo scopo di riconoscere e trattare questa malattia il più precocemente possibile. Lo spirometro è uno strumento basilare per la diagnosi e la terapia delle patologie respiratorie, consente di misurare l entità del danno funzionale, il livello anatomico del danno stesso e di effettuare il monitoraggio funzionale e il suo utilizzo è sempre più necessario nello studio del Medico di Medicina Generale. L Italia è uno dei paesi europei che si collocano fra gli ultimi posti della graduatoria europea per il numero di esami spirometrici effettuati. Una statistica ha rilevato che la spirometria è effettuata mediamente dopo sei anni in pazienti che presentano sintomi riferiti a broncopneumopatie croniche. Tale scarso ricorso ad un esame semplice, non invasivo e dai costi minimi comporta un ritardo diagnostico e quindi terapeutico con gravi danni alla salute del paziente ed alti costi sanitari, come risulta dell alto numero di ricoveri per queste patologie. La presenza di uno spirometro nello studio di un MMG può avere il ruolo di una diagnosi precoce di una pneumopatia anche in fase preclinica. Il corso si propone di approfondire, con metodi interattivi, sia le conoscenze sull OSAS, sia le conoscenze tecniche e pratiche del polisonnigrafo, sia le modalità di esecuzione e di interpretazione dell esame spirometrico.
2 2ELHWWLYL Lo scopo principale del corso è quello di migliorare le competenze del MMG fornendo degli algoritmi pratici per il riconoscimento tempestivo dei casi di sospetta OSAS e dei casi di patologie broncostruttive, attraverso l uso appropriato o la richiesta di un esame polisonnografico e/o spirometrico. Fornire al MMG gli strumenti di conoscenza per poter interpretare il risultato degli esami sia quando sono eseguiti nel rispetto dei protocolli di esecuzione, sia quando la qualità tecnica dell esame non può consentire un interpretazione diagnostica. Diffondere tra i medici la cultura della misura del deficit funzionale nella diagnostica della patologia respiratoria e implementare l utilizzo della innovazione tecnologica migliorando le abilità e manualità nella pratica della medicina generale. 0RGDOLWj Al corso parteciperanno 20 medici di M.G. e di Continuità Assistenziale. Il corso si articola in due serate per complessive 7 ore. Si terrà presso i locali dell Associazione Diogene a Reggio Calabria il giorno 28 settembre 2005 dalle ore 18,00 alle ore 21,30 ed il giorno 5 ottobre 2005 dalle ore 18,00 alle ore 21,30. ƒjlruqdwd: 28 settembre 2005 dalle ore 18,00 alle ore 21,30. Dalle ore 18,00 alle opre 20,00 presentazione e discussione delle relazioni. Dalle ore 20,00 alle ore 21,30 parte pratica a piccoli gruppi con rapporto finale I medici divisi in 2 gruppi di 10 unità, alternativamente, affronteranno un caso clinico per la durata di 30 minuti ciascuna, per un totale di un ora complessiva per tutti i corsisti, seguiranno trenta minuti di confronto-dibattito in plenaria utilizzando un polisonnigrafo portatile per approfondire gli aspetti pratici di esecuzione dell esame: come deve essere indossato lo strumento dai pazienti, come evitare gli errori più frequenti e sarà visualizzato sul computer e sulla proiezione, in tempo reale, la simulazione di un esame notturno. ƒjlruqdwd: 5 ottobre 2005 dalle ore 18,00 alle ore 21,30. Dalle ore 18,00 alle opre 20,00 presentazione e discussione delle relazioni. Dalle ore 20,00 alle ore 21,30 parte pratica a piccoli gruppi con rapporto finale I medici divisi in 2 gruppi di 10 unità con svolgimento pratico di 2 esami spirometrici per gruppo, seguito dall interpretazione del tracciato e dall analisi critica incrociata con l altro gruppo, per la durata di 30 minuti ciascuna, per un totale di un ora complessiva per tutti i corsisti, seguiranno trenta minuti di confronto-dibattito in plenaria utilizzando lo spirometro e saranno approfonditi gli aspetti pratici di esecuzione dell esame con visualizzazione sul computer e sulla proiezione, in tempo reale, della corretta esecuzione di un esame funzionale.
3 I discenti all inizio del corso dovranno compilare una scheda di PRETEST ed alla fine dovranno compilare un Questionario per la verifica dell apprendimento raggiunto e la Scheda di valutazione del corso. $%675$&7, ',6785%,62112&255(/$7, Il sonno è un fenomeno fisiologico che consiste in una perdita della conoscenza, delle manifestazioni della vita di relazione e in un rallentamento della vita vegetativa; può definirsi come un susseguirsi di episodi spontanei nei quali all assenza di attività motoria si associa una aumentata soglia di risposta dell apparato sensoriale. Il sonno rappresenta un importante funzione corporea, contribuendo al mantenimento dell equilibrio psicofisico. I disturbi del sonno sono molto frequenti e sono associati a patologie di varia natura, infatti: - 1/3 della popolazione soffre di insonnia; - 1/2 dei pazienti con diabete, ipertensione, malattie cardiache soffre di insonnia; - il 5% della popolazione adulta presenta OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome). / 26$6 In soggetti sani, durante l ultima fase del sonno NREM e durante la fase del sonno REM, le resistenze della porzione delle vie aeree sopra-epiglottiche aumentano marcatamente. In condizioni fisiologiche, l aumento delle resistenze faringee durante il sonno è dovuta ad una diminuzione dell area di sezione del faringe quale conseguenza dell ipotonia del muscolo genioglosso e del tensore del velo palatino. In presenza di condizioni che determinano il russamento, ovvero della vibrazione del palato molle contro le strutture del faringe e della base della lingua, si verifica un ulteriore aumento delle resistenze faringee che possono raggiungere valori di 50 cmh2o/l/sec. Bisogna anche ricordare che vi sono dei fattori che favoriscono l occlusione della faringe come le anomalie strutturali e funzionali (presenti durante il sonno) e che questi pazienti presentano anche un fattore di rischio maggiore per malattie cardiovascolari. La mortalità in pazienti con OSAS non trattati è in rapporto diretto con la gravità delle apnee notturne. Tale relazione è maggiore in pazienti obesi e ipertesi. 6HJQLHVLQWRPL I segni e i sintomi clinici più frequenti dell OSAS sono: russamento rumoroso abituale e intermittente, sonnolenza diurna, sensazione di soffocamento o di mancanza di respiro durante la notte, sonno agitato, alterazione della personalità (irritabilità, ansia, depressione), alterazione dello stato intellettivo (ridotta memoria, scarsa capacità di concentrazione, difficoltà nell eseguire attività complesse), nicturia, stanchezza diurna, ridotta libido e impotenza secondaria. Fra i fattori più importanti di rischio congenito o familiare bisogna ricordare l obesità, valutabile con il BMI (Body Mass Index). 'LDJQRVL L esame diagnostico strumentale che si sta affermando sempre di più per la sua praticità è la polisonnografia domiciliare effettuata con il polisonnigrafo portatile. Se questo esame risulta
4 positivo (RDI>5) si procede al ricovero nel laboratorio del sonno che include la misurazione di altri parametri quali: EEG, EOG, EMG. 7HUDSLD Nella maggioranza dei casi il primo approccio terapeutico prevede un calo ponderale, l evitare il decubito supino ed eventualmente le protesi orali. L utilità della riduzione del peso corporeo è provata dal fatto che il 70% dei pazienti con OSAS sono obesi (BMI - Body Mass Index- >28 kg/m^2 o peso corporeo > 20% del peso ideale). Purtroppo spesso con il calo ponderale si hanno recidive o risultati parziali. Occorre ricordare che pazienti obesi con OSAS trattati con CPAP nasale sono in grado di ridurre più facilmente e più rapidamente il peso corporeo. Per quanto riguarda il trattamento farmacologico gli studi rilevano che sono parecchie le classi di farmaci testati nella terapia dell OSAS, ma quello che emerge è che il trattamento dell OSAS non è farmacologico. Lo strumento terapeutico che permette di raggiungere i maggiori risultati è la CPAP (ventilatore meccanico), è questo un apparecchio che genera una pressione positiva costante nelle vie aeree, impedendone il collasso che avviene durante l inspirazione. Attualmente la CPAP nasale è il trattamento di elezione dell OSAS in quanto possiede una alta efficacia nel ridurre la sonnolenza diurna, il russamento notturno e nel ripristinare la normale architettura del sonno. In pazienti con OSAS e BPCO oppure in pazienti obesi con ipoventilazione può essere necessario un arricchimento con miscele di O2 ad alte concentrazioni e/o ventilazione con Bi-level PAP. Già dopo 3 settimane di terapia l indice di apnea-ipopnea si modifica marcatamente. Gli effetti positivi della terapia a lungo termine con CPAP nasale sono i seguenti: - riduzione o scomparsa del russamento, delle apnee e della sonnolenza; - miglioramento dell abilità cognitiva, della memoria e della concentrazione; - aumento dell area di sezione della faringe; - miglioramento della PaO2 durante il giorno; - aumento della risposta ventilatoria all ipercapnia; - miglioramento della funzionalità psicologica; - miglioramento della qualità della vita; - aumento dei livelli di testosterone; - aumento della somatomedina C; - attività simpatica dei muscoli striati; - riduzione del riflusso gastroesofageo; - riduzione dell ematocrito; - riduzione dei livelli serici di adrenalina, aldosterone; - riduzione della pressione diastolica e sistolica durante il giorno (non in tutti i pazienti); - miglioramento della funzione del ventricolo destro e sinistro, in presenza di insufficienza; - riduzione del numero dei ricoveri in pazienti con malattie cardiovascolari e polmonari. Il ventilatore Bi-level dà la possibilità di utilizzare due livelli pressori per l inspirazione e l espirazione con la possibilità di utilizzare livelli di pressione espiratoria inferiori rispetto alla CPAP ottenendo una riduzione della dispnea ed un aumento della compliance. Dal punto di vista delle ore di utilizzo non ci sono differenze e il Bi-level è indicato in caso di insuccesso della CPAP. L Auto-CPAP aggiusta automaticamente la pressione in risposta alla variazione di flusso (apnee/ipopnee o limitazione) o intensità del russamento. Ha un utilizzo preferenziale in pazienti con scarsa compliance al trattamento con ncpap, in pazienti affetti da OSAS con apnee/ipopnee presenti soltanto in periodi limitati (ad esempio in stretta ed esclusiva associazione con la fase REM).
5 /$63,520(75,$ La spirometria è un esame semplice, non invasivo e poco costoso che consente di misurare diversi parametri di funzionalità respiratoria di utilità diagnostica e terapeutica. Diagnostica perché indica l entità della danno funzionale ed il livello del danno anatomico e terapeutica in quanto consente il monitoraggio funzionale suggerendo eventuali modifiche da apportare al trattamento. Gli spirometri possono essere diversi dal punto di vista tecnico ma l evoluzione tecnologica conduce comunque ad esami attendibili. Sono presenti in commercio spirometri a volume (a campana), a flusso (pneumotacografo, ambulatoriali e portatili). E importante che si conoscano gli aspetti tecnici dell esecuzione di un esame funzionale, in quanto anche intra personam, sono state evidenziate differenze significative. La spirometria deve essere eseguita lontano da episodi di infezione delle vie aeree e in condizioni basali cioè senza assunzione di beta adrenergici nelle 12 ore precedenti l esame. La tecnica di esecuzione dell esame è fondamentale in quanto è un esame sforzo dipendente per la gran parte dell esecuzione stessa, mentre la parte finale dell esecuzione è sforzo indipendente. Dunque il paziente deve essere istruito perfettamente e deve comprendere altrettanto bene la tecnica di esecuzione delle manovre respiratorie pena la non attendibilità dell esame stesso. Un certo numero di soggetti non riesce ad eseguire correttamente l esame, mentre altri pazienti necessitano di diverse sedute di prova per eseguire correttamente l esame. La spirometria misura i volumi statici, i volumi dinamici ed i flussi respiratori. I fattori che incidono sull accuratezza e precisione dell esame sono: la corretta esecuzione, la qualificazione del personale, la qualità della strumentazione, la calibrazione e preparazione dello strumento e la refertazione. I criteri di accettabilità e riproducibilità sono stati ben codificati dal controllo di qualità. E importante quindi riconoscere gli esami non correttamente eseguiti non devono essere ritenuti validi per un giudizio diagnostico, ciò è possibile se si riconoscono gli errori di esecuzioni rilevabili dalla curva flusso-volume. E possibile distinguere e misurare deficit ventilatori sia restrittivi sia ostruttivi che, monitorati nel tempo, permettono eventualmente di correggere la terapia. In base al risultato dell esame è anche possibile l esecuzione del test di reversibilità con broncodilatazione, test semplice ed anch esso poco costoso, che consente di porre una diagnosi differenziale tra BPCO ed asma bronchiale, stabilire la miglior funzionalità respiratoria ottenibile, misurare la prognosi del paziente, indirizzare le decisioni terapeutiche. &$6,&/,1,&,: Saranno analizzati alcuni casi clinici ponendo l accento sul percorso diagnostico strumentale e sul monitoraggio funzionale. &855,&8/$ '277$1721, ,7, 5(63216$%,/('(/&2562 Nato a Reggio Calabria il 2 ottobre Laureato in Medicina e Chirurgia il 29 novembre 1978, presso l Università degli Studi di Messina, con 110/110 e lode e dignità di stampa della tesi. Abilitato all esercizio professionale presso l università di Messina nella sessione di novembre Iscritto all Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria in data Specializzato in Fisiopatologia e Fisiokinesiterapia Respiratoria, presso l Università degli Studi di Messina, in data con voti 50/50 e lode.
6 Supera gli esami dei primi due anni di Specializzazione in Parassitologia Medica, presso l Università di Messina, dall all Attività professionale: - Studente interno nell Istituto di Clinica Medica dal al Tirocinante ospedaliero obbligatorio presso il Reparto di Medicina Generale degli OORR di Reggio Calabria, dall al Medico addetto alla Guardia Medica presso l ex U.S.L. n.29, dall Frequenta in qualità di medico interno l Istituto di Clinica Tisiologica e Malattie Respiratorie dell'università di Messina, dall al Medico addetto alla Medicina dei Servizi, dall , svolgendo mansioni di specialista pneumologo presso il Centro di Malattie Polmonari Sociali di Reggio Calabria, dall al Membro e socio fondatore della COO.S.S.E.L. (Cooperativa Servizi Socio-assistenziali), dall al Docente in "Statistica sanitaria" del corso per Tecnici di Laboratorio, anno accademico Docente in "Informatica biomedica e statistica sanitaria " del corso per Infermieri Professionali, anno accademico Sanitario di Primo Livello Dirigenziale presso il Centro di Malattie Polmonari Sociali di Reggio Calabria, dal al Componente della XV commissione per l invalidità civile di Reggio Calabria, dal al Specialista Ambulatoriale Pneumologo presso le A.S.L. n. 11 di Reggio Calabria e n.10 di Palmi, dall a tutt oggi. - Tutor ECM di Moduli Pneumologici Aziendali per l A.S.L. n.11 di Reggio Calabria, anno Docente per i Corsi di formazione dei Medici di Medicina Generale della regione Calabria, dal 2004 a tutt oggi. Società Nazionali - E stato socio fondatore e membro e dell'"as.m.a." (Associazione Medici Allergologi d'italia) sede di Roma, dal all E stato referente per la Calabria del gruppo di studio di Farmacoeconomia e Farmacoepidemiologia della Società Italiana di Fisiopatologia Respiratoria, dall 1/6/1992 al 31/12/ Dal fa parte del gruppo di studio A.I.P.O. Area fisiopatologica - Dall membro A.I.M.A.R. (Associazione Scientifica Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Respiratorie) Attività editoriali e pubblicazioni - Consulente Medico per la casa editrice Arnoldo Mondadori (sede di Roma) per la traduzione italiana del Libro "Guida alla medicina alternativa, dal al Monografia per USL n.11 - Autore in extenso di 5 pubblicazioni, un poster Congresso Nazionale AIPO. E in corso di pubblicazione un articolo su rivista nazionale - Ha partecipato a 8 studi multicentrici nazionali - E stato relatore in numerosi Convegni e Meeting medici Attività di aggiornamento professionale Dall anno 1979 a tutt oggi partecipa costantemente a congressi, convegni, meeting e corsi di aggiornamento nazionali e internazionali.
7 Ha partecipato ad un seminario di formazione per la gestione aziendale presso l università Bocconi di Milano Ha partecipato una giornata di formazione organizzata dalla SDA Bocconi di Milano '2773$648$/(&$1'(/$ Il dott. Candela Pasquale è nato a Melito P.S. (R.C.) il 25/11/1954, è residente a Reggio Cal. in via Salita Stazione 18 tel. 0965/45805 Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l Università degli studi di Messina l 11/11/1978 con la votazione di 110/110 e lode; si è abilitato presso la stessa Università nella 2^ sessione relativa all anno 1977 (Novembre 1978). Ha svolto l attività di medico tirocinante presso l Ospedale E. Morelli di Reggio Cal., Divisione di Pneumologia I^, dal 12/03/79 all 11/09/1979. Ha svolto l attività di medico iterino presso l Ufficio di Igiene e Sanità del Comune di Reggio Cal. dal 02/ al 31/07/1979 e dal 01/08/1979 al 25/08/1979. Ha svolto l attività di medico di guardia medica prefestiva festiva e notturna presso l U.S.L. n 29 comune di Bagnara Calabra dal 01/09/1979 al 16/09/1984. Dal 17/09/ 1984 al 17/03/1985 ha prestato ininterrotto servizio presso la 2^ Divisione di Pneumotisiologia del presidio Ospedaliero E. Morelli di Reggio Cal. con la qualifica di assistente medico a tempo pieno. Dal 18/03/1985 al 31/12/1987 ha svolto l attività di medico di guardia medica prefestiva festiva e notturna presso l U.S.L. n 29 comune di Bagnara Cal.. Si è specializzato presso l Università di Messina in Fisiopatologia e Fisiochinesiterapia respiratoria in data 14/12/1981. In data 11/07/ 1986 si è specializzato in Anestesia e Rianimazione presso l Università di Catania. Ha frequentato il corso provinciale di qualificazione di Medicina scolastica e prevenzione tossicologica organizzato e svolto dal Provveditorato agli studi di Reggio Cal. dal 12/06/1982 al 21/02/1983 sostenendo con esito positivo gli esami finali. Ha frequentato il corso di aggiornamento sulle urgenze della durata di tre mesi organizzato dall Ordine dei Medici di Reggio Cal. per l anno Ha svolto un lavoro su Rilievi dei fattori biometereologici che influenzano il rischio respiratorio da ambiente reso noto, pubblicato e direttamente presentato al congresso internazionale di pneumologia svoltosi a Taormina dal 22 al 27/03 /1983. Ha svolto un lavoro Interferenze dei principali parametri metereologici sugli aspetti morfologici pollinici reso noto, pubblicato e direttamente presentato al XXVII congresso naziuonale AIPO tenutosi a Taormina il 2 e 3 ottobre Ha svolto un lavoro sulla prevenzione delle malattie respiratorie presso il centro diagnostico di malattie polmonari e sociali di Reggio Cal. Ha svolto attività di medico specialista ambulatoriale interno quale sostituto presso l U.S.L. n 31 dal 16/12/1987 al 31/12/1987, branca di Pneumologia. Ha insegnato presso la scuola infermieri professionali A.S.L. n 11 di Reggio Cal. nell anno scolastico 1990/91 nella disciplina di anatomia. Ha partecipato al corso biennale di formazione in medicina generale (tutor) di cui al decreto del Ministero della Sanità del 18/01/1996. Dal al ha prestato la propria opera professionale quale medico nel settore medicina dei servizi A.S.L.T. n 11, presso il Centro di Malattie Polmonari e Sociali di Reggio Cal. Dal 02/05/1985 a tutt oggi presta la propria opera professionale come medico di assistenza primaria, (medico di medicina generale) convenzionato con l A.S.L.T. n 11. Ha frequentato più corsi E.C.M. nell anno 2001, 2002, 2003 e 2004, anche in qualità di relatore.
8 352*5$00$ ƒ6hudwd Ore 17,30 Iscrizione e accreditamento convenuti - PRETEST Ore 18,00 Dr. A. Monoriti Disturbi sonno correlati; diagnosi strumentale Ore 18,45 Dr. P. Candela Fisiologia della respirazione; le basi teoriche dell esame spirometrico ed elementi necessari per la corretta interpretazione. Ore Confronto/Dibattito Ore Lavoro in due gruppi (A e B)con casi clinici simulati sui disturbi sonno - correlati e rapporto finale in plenaria Conducono i gruppi Dr A. Monoriti e Dr. P. Candela, Specialisti Pneumologi ƒ6hudwd Ore 18,00 Dr. P. Candela Presentazione della corretta esecuzione dell esame spirometrico Ore 18,45 Dr. A. Monoriti Presentazione e interpretazione dei tracciati spirometrici caratteristici per le varie patologie broncopolmonari ed algoritmo diagnostico del paziente broncoostruito Ore Confronto/Dibattito Ore Lavoro in due gruppi (A e B) con lo svolgimento pratico di un esame spirometrico per gruppo ed interpretazione del tracciato. Conducono i gruppi Dr A. Monoriti e Dr. P. Candela, Specialisti pneumologi Ore 21,30 4XHVWLRQDULRYHULILFDDSSUHQGLPHQWR
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&2562',$**,251$0(172 ³'DOODVHPHLRWLFDDOFDVRFOLQLFRHGDOFDVRFOLQLFRDOODVHPHLRWLFD 5HJJLR&DODEULDH2WWREUH 5HVSRQVDELOH'RWW$QWRQLQR0RQROLWL Il metodo deduttivo utilizzato nella didattica degli studi universitari,
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