Sinergie tra Enti di Ricerca e PMI nei programmi Co-Finanziati

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1 Sinergie tra Enti di Ricerca e PMI nei programmi Co-Finanziati Dipartimento di Meccanica Politecnico di Milano 1

2 La situazione attuale Il ruolo del Politecnico di Milano e del Dipartimento di Meccanica Il futuro 2

3 Tipici bandi per progetti di collaborazione PMI-Centri di Ricerca Regione Lombardia: Meta-distretti -> ATP Italia: Industria 2015 Europa: 7 P.Q. 3

4 Regione Lombardia: Bandi ATP - Aree Tematiche Prioritarie, ex Meta-distretti ( , 2011?): Bio Tech Design Moda Materiali ICT Almeno 3 PMI con 50% del progetto, il resto per centri di ricerca e 1 G.I. Progetti tra 1 e 2 M finanziati tra il 50 e 60 % circa Ricerca Industriale + Sviluppo Precompetitivo/Sperimentale 4

5 Italia - Ministero dello Sviluppo Economico: Industria 2015: Efficienza Energetica Mobilità Sostenibile Nuove Tecnologie per la Vita Nuove Tecnologie per il Made in Italy Tecnologie Innovative per i Beni Culturali Cordate composite (anche 20 soggetti e oltre) e complesse Finanziamento maggiore per le PMI Tempi di avvio e saldo molto incerti 5

6 Europa 7 Programma Quadro: Call periodiche (e su temi multipli) sul lungo periodo Finanziamento al 70% per le PMI Necessaria cordata equilibrata (numero di nazioni coinvolte e numero di soggetti per ogni nazione) Forte concorrenza Significativa innovazione 6

7 Regione Lombardia: progetto Driade Regione Lombardia ha messo a disposizione alle imprese lombarde finanziamenti con il progetto Driade (Distretti regionali per l'innovazione, l'attrattività e il dinamismo dell'economia locale). Le due linee di azione in cui è articolato Dafne per l'industria Artemide per l'artigianato mirano a promuovere le aggregazioni di imprese e le eccellenze territoriali. 7

8 Regione Lombardia: progetto Driade Linea d azione DAFNE Regione Lombardia ha valutato e approvato 7 sistemi produttivi: NOME COMITATO PROMOTORE TEMATICA Network aerospaziale lombardo Aerospaziale Filiera della nautica lombarda Nautica POLI AUTO - Polo industriale lombardo automotive Automotive Filiera della termoelettromecc.e forniture per l'energia Termoelettromeccanica Sistemi per un abitare sicuro, accessibile e sost. Legno-arredo / Edilizia sosten. Filiera cosmetica lombarda Cosmesi Filiera integrata armi sportive Armi sportive 8

9 Regione Lombardia: progetto Driade POLI AUTO ha definito i Temi di innovazione e definizione delle priorità per le aziende automotive lombarde : Energia ed Ambiente Sicurezza Mobilità e Trasporti Accessibilità e competitività Il rapporto ha riportato un elenco di fabbisogni relativi alla innovazione di prodotto per l industria automobilistica lombarda (costruttori e componentisti) 9

10 Presentazione POLI-AUTO Programma Regione Lombardia Driade Venerdì 27 maggio 2011 ore 15:00 Autodromo di Monza Sala Stampa 10

11 Qualche esempio.. EHPT (Driade) 11 11

12 Qualche esempio.. After market hybridization kit plugplug-in for a citycity-car (Sems Regione Lombardia) A plug-in electric driveline has been designed and built in order to convert a production Italian city-car into a parallel hybrid vehicle Performances: 1. Internal combustion engine operating mode at full performances 2. Pure Electric zero emissions operating mode at reduced performances (max speed. 75 km/h, range 40 km ECE urban cycle) 3. On board battery charger supplied by domestic net (plug-in) Regione Lombardia and SEMS founded project Filing patent Business and industrial supply chain 12 12

13 Qualche esempio.. Electrification of a car (fondi privati V.E.B.) Transmission and electric motor Lithiun Batteries Outdoor Test and Measurments

14 Qualche esempio.. Progetto II-Bus (progetti futuri futuri ) ibus - Bus Urbano con Supercapacitori e ricarica induttiva Linea di trasporto pubblico ad emissioni zero Possibilità di ricaricare una serie di supercondensatori in tempi estremamente rapidi, in corrispondenza delle stesse fermate utilizzate per la salita e la discesa dei passeggeri EPT Eco Power Technology, 14

15 La situazione attuale Il ruolo del Politecnico di Milano e del Dipartimento di Meccanica Il futuro 15

16 IL POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTI FONDAZIONE DEL POLITECNICO Technology Transfer Office (T.T.O.) 16

17 POLITECNICO di MILANO Aerospace Engineering Architectural Projects Architecture and Planning Bioengineering Building and Environment Sciences and Technology Chemistry, Materials and Chemical Engineering Giulio Natta Electrical Engineering and Information Technology Electronics and Information Hydraulic, Environmental and Surveying Engineering Industrial Design, Arts, Communication and Fashion Management, Economics and Industrial Engineering Mathematics Francesco Brioschi Mechanical Engineering Nuclear Engineering Physics Structural Engineering Energy 17

18 POLITECNICO di MILANO DIPARTIMENTO di MECCANICA 18

19 POLITECNICO di MILANO DIPARTIMENTO di MECCANICA Numerical and theorethical analysis

20 POLITECNICO di MILANO DIPARTIMENTO di MECCANICA New vehicle lab Outdoor laboratory Measurement system outputs Contact forces during a sequence of 3 braking tests 20 Brake pressures during ABS braking

21 POLITECNICO di MILANO DIPARTIMENTO di MECCANICA indoor laboratory

22 POLITECNICO di MILANO DIPARTIMENTO di MECCANICA Scientific Committee Head Office RL RL RL RL RL RL RL Dynamics and Vibrations of Mechanical Systems Ground Vehicles Machine Design Manufacturing and Production Systems Materials Methods and Tools for Product Design Measurements and experimental techniques RG M&R RG VDT RG DMC RG MPR RG AMT RG VPR RG MTM Mechatronics and Robotics Ground Vehicles Design and Testing Manufacturing Processes Advanced Materials Virtual Prototyping & Product Design RG RTD RG RWD Advanced Design of Mechanical Components Mechanical and Thermal measurements RG QGT RG SMP RG PLM Rotordynamics Railway Dynamics Quality in manufacturing and geometric tolerancing Steel Making and Metallurgical Processes Product Lifecycle Management RG WND Wind Engineering RG RVD Road Vehicle Dynamics RG SIP Structural Integrity and Prognostics RG ADM RG HTS Analysis design and management of manufacturing systems Bulk Heat Treatment and Surface Modification 22

23 POLITECNICO di MILANO DIPARTIMENTO di MECCANICA Over the last four years, the research funding of the Department of Mechanical Engineering has stabilized to a level of approx. 60 k /staff. Most of the research budget derives from cooperation with private partners. Mechanical Dep 6 M (12%) Politecnico 23

24 IL POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTI FONDAZIONE DEL POLITECNICO Technology Transfer Office (T.T.O.) 24

25 POLITECNICO di MILANO - FONDAZIONE POLITECNICO DI MILANO Creata dal Politecnico di Milano nel 2003, la Fondazione persegue scopi e svolge attività strumentali e funzionali alla missione dell ateneo. La Fondazione svolge un ruolo significativo nell innovazione delle imprese e del settore pubblico e nel trasferire le competenze e le ricerche dell università al servizio dello sviluppo economico. 25

26 POLITECNICO di MILANO - FONDAZIONE POLITECNICO DI MILANO La Fondazione si colloca in una posizione determinante per agire in sinergia con il Politecnico di Milano, le università in generale, le aziende e la Pubblica Amministrazione favorendone la collaborazione. Università La Fondazione si propone di: promuovere la ricerca applicata trasferire l innovazione alle aziende e alle pubbliche amministrazioni favorire la formazione continua sostenere le iniziative università/impresa incoraggiare l internazionalizzazione Fondazione Politecnico di Milano Aziende Istituzioni pubbliche incentivare lo sviluppo di nuove imprese 26

27 POLITECNICO di MILANO - FONDAZIONE POLITECNICO DI MILANO Dal 2004 ad oggi: 501 PMI coinvolte in 180 progetti 80 M di budget per le PMI, finanziati mediamente al 50.11% Media Budget tot PMI/progetto = 445 k Budget Medio singola PMI/progetto = 160 k 27

28 IL POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTI FONDAZIONE DEL POLITECNICO Technology Transfer Office (T.T.O.) 28

29 POLITECNICO di MILANO TTO Il T.T.O. La produzione e l'uso di conoscenze scientifiche e tecnologiche risulta un fattore di competitività fondamentale nella società ed è fortemente dipendente dalla ricerca e dall'innovazione. In questo contesto, la missione dell'università si sta evolvendo ed integrando con una forte sensibilità e spinta verso il trasferimento tecnologico e lo sviluppo territoriale. Da un lato il concetto di "università imprenditoriale" si sta diffondendo attraverso una crescita culturale nell'uso di strumenti quali la proprietà intellettuale, la creazione di imprese spin-off della ricerca ed altre forme di collaborazione con l'industria. Il trasferimento tecnologico è lo strumento per valorizzare la ricerca e risolvere questo conflitto apparente. Da queste considerazioni parte l'impegno del Technology Transfer Office, che vuole essere terreno comune di collaborazione tra l'università e l'industria per contribuire allo sviluppo del sistema paese. 29

30 POLITECNICO di MILANO TTO La mission Migliorare l'eccellenza del Politecnico di Milano nei rapporti con le imprese e più in generale con il mondo produttivo, promuovendo la valorizzazione dei risultati della ricerca. Essere tra le università leader a livello internazionale nel settore del trasferimento tecnologico a beneficio della stessa comunità nazionale favorendo ricadute a livello industriale e sociale. Il TTO si dedica anche alla protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale nelle sue varie forme di espressione: brevetto di invenzione disegni e modelli industriali, marchi e prodotti software. Creazione di spin off basati su brevetti. 30

31 La situazione attuale Il ruolo del Politecnico di Milano e del Dipartimento di Meccanica Il futuro 31

32 La Piattaforma Tecnologica Italiana sulla Mobilità Elettrica Organismo creato e coordinato da: - Direzione generale per l internalizzazione della ricerca del Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca - Direzione generale Assoknowledge Confindustria S.I.T - ATA Associazione Tecnica Automobile Fanno parte più di 150 industrie del settore (Fiat Iveco Enel A2A ) e più di 30 università (Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano ) e centri di ricerca italiani (CNR, Enea ) 32

33 La Piattaforma Tecnologica Italiana sulla Mobilità Elettrica Piano strategico: soddisfare il concetto di sostenibilità ambientale e di riduzione delle emissioni nocive. Si sviluppa secondo tre direzioni: * Sostenibilità ambientale (stabilità ecologica) * Sostenibilità economica (efficienza economica) * Sostenibilità sociale (equità sociale) Prevede una strategia per i trasporti su gomma con un ampio spettro di obiettivi di una visione a lungo termine 33

34 La Piattaforma Tecnologica Italiana sulla Mobilità Elettrica Il progetto è quello di - dotare le strade dei centri urbani di reti elettriche e di comunicazione con cui i veicoli dovranno interfacciarsi per un continuo scambio di energia ed informazioni - realizzare veicoli con nuovi layout (più leggeri, meno costosi e tecnologicamente più avanzati) studiati per l applicazione elettrica Si vuole spingere il sistema produttivo italiano ad acquisire un ruolo di leadership internazionale Creazione di nuovi modelli di sviluppo economico Si crea una opportunità di crescita e sviluppo anche per le piccole e medie imprese 34

35 La Piattaforma Tecnologica Italiana sulla Mobilità Elettrica 25 marzo 2011 Costituzione di ARMESI Agenzia di Ricerca per la Mobilità Elettrica per il Sistema Italia per l implementazione del documento strategico. Associazione senza scopo di lucro che agirà come partner privato del Governo Italiano per la realizzazione di un accordo di programma per la ricerca e l implementazione della Mobilità elettrica per l Italia. 35

36 La Piattaforma Tecnologica Italiana sulla Mobilità Elettrica Scopo ARMESI - promuovere ricerca pre-competitiva - creare uno sviluppo coerente e sinergico tra aziende e università - collaborerà con Governo Italiano in modo da favorire e facilitare l integrazione delle diverse tecnologie ed il trasferimento delle stesse - creerà nuove possibilità di finanziamenti mirati e sinergici in Italia ed Europa favorendo le piccole e medie aziende (progetti GREEN CAR, SMART CITY, SMART GRID..) 36

37 La Piattaforma Tecnologica Italiana sulla Mobilità Elettrica Un vantaggio fondamentale è l'accesso ad una vasta piattaforma di aziende, piccole e medie imprese, OEM, istituti di ricerca, università, associazioni e altri soggetti interessati al settore delle tecnologie per la mobilità elettrica. Lo scopo di ARMESI è quello di essere il soggetto nazionale di confluenza di tutte le risorse stanziate ai diversi livelli (Europeo, Nazionale e Regionale) e nei diversi ambiti (Infrastrutture, Industria Manifatturiera, Servizi) per la realizzazionedegli obiettivi di ricerca e di implementazione della Mobilità Elettrica in Italia. 37

38 Regione Lombardia marzo 2011: 1 miliardo di stanziamenti così suddiviso: 1 - RAFFORZAMENTO DELLE GARANZIE AL CREDITO 20 milioni 2 - START-UP DI NUOVE IMPRESE 60 milioni 3 - RETI DI IMPRESE (PROGETTO ERGON) 24 milioni 4 - ATTRATTIVITÀ COMMERCIALE E TURISTICA 91 milioni 5 - LAVORO E SOSTEGNO AI DISOCCUPATI 215 milioni 6 - RICERCA (ACCORDO CON MIUR) 146 milioni 7 - GREEN ECONOMY/BANDA LARGA 150 milioni 8 - ADP COMPETITIVITÀ 84 milioni 9 - AGRICOLTURA, ANTICIPO FONDI PAC 200 milioni 38

39 Accordo Ministero Università e Regione Lombardia 3. RETI DI IMPRESE Le strategia dell'aggregazione di micro, piccole e medie imprese viene consolidata come modalità per stimolare l'innovazione, l'internazionalizzazione e la crescita dei volumi, con nuovi strumenti e vari bandi messi in campo per valorizzare le filiere di impresa, senza vincoli se non sulla qualità del progetto e sulla forma di aggregazione che va sancita giuridicamente. In particolare il programma sostiene progetti di sviluppo basati sull'aggregazione fra imprese, enti di ricerca e associazioni. L'uscita dei nuovi bandi è prevista per maggio/giugno. Verrà anche rinnovato il bando Driade. 39

40 Accordo Ministero Università e Regione Lombardia 6. RICERCA ACCORDO CON MIUR In gennaio 2011 accordo per sostenere la ricerca in Lombardia: fondi triennali servono per sviluppare e potenziare la ricerca e la innovazione in settori considerati strategici - agroalimentare - aerospazio - edilizia sostenibile - automotive ed energia - fonti rinnovabili - biotecnologie - Ict - nuovi materiali principio fondamentale: coniugare innovazione, ricerca e competitività delle imprese 40

41 Accordo Ministero Università e Regione Lombardia 7. GREEN ECONOMY Migliorare l'efficienza energetica, incrementare l'uso delle fonti rinnovabili e sviluppare reti di telecomunicazioni si traduce in: - vantaggi per il risparmio dei consumi energetici - riduzione delle emissioni inquinanti - diversificazione strategica delle fonti di produzione energetica. 41

42 Qualche indicazione.. Occorre intervenire nei diversi momenti del processo d innovazione dell azienda attraverso: - Identificazione del fabbisogno di innovazione tecnologica dei clienti (Audit tecnologico) - Progettazione e realizzazione dell innovazione tecnologica sia dal punto di vista ingegneristico che del partenariato internazionale (Progetti nazionali e internazionali di R&S) - Supporto alle aziende nella richiesta di finanziamento (R&S Project Financing) - Assistenza alle aziende nella gestione del lavoro di ricerca (Project Management) - Definizione di strategie per il lancio sul mercato delle nuove tecnologie e loro valorizzazione commerciale (Valutazione tecnologica e di marketing) - Valutazione della sostenibilità delle tecnologie ovvero del loro impatto sull impresa e sulla società (Valutazione dell'impatto e sostenibilità) 42

43 Sinergie tra Enti di Ricerca e PMI nei programmi Co-Finanziati Grazie dell attenzione Contact Prof. Tel Fax Federico.cheli@polimi.it 43

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