REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO DIREZIONE AMMINISTRATIVA AFFARI GENERALI Affari Giuridici

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1 REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO DIREZIONE AMMINISTRATIVA AFFARI GENERALI Affari Giuridici A cura di Paolo Pezzato

2 S O M M A R I O Presentazione Cenni Storici Cos è l autocertificazione L autocertificazione nel rapporto con un soggetto privato Cosa si può autocertificare Dichiarazioni che sostituiscono gli atti notori Dove si utilizzano le autocertificazioni e le dichiarazioni sostitutive di atti notori Dichiarazione di conformità agli originali di atti, documenti e pubblicazioni Produzione di copie autentiche Sottoscrizione, autenticazione delle autocertificazioni Sottoscrizione, autenticazione delle dichiarazioni sostitutive Sottoscrizioni di più persone separatamente Non è più necessaria l autenticazione della firma Più semplice partecipare ai concorsi Validità temporale delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti notori Esenzioni dall imposta di bollo per le dichiarazioni sostitutive Come si autocertifica e/o si autodichiara Moduli per le autocertificazioni e/o le autodichiarazioni Quando non è ammessa l autocertificazione Casi in cui le amministrazioni non devono più chiedere i certificati ai cittadini Documento di identità in sostituzione dei certificati 2

3 Acquisizione diretta dei certificati da parte della P.A. (accertamenti d ufficio) Veridicità delle dichiarazioni sostitutive Cosa rischiano i cittadini che dichiarano il falso Come possono autodichiarare coloro che non sanno o non sono in grado di firmare I cittadini stranieri possono presentare l autocertificazione? Cosa rischia il funzionario pubblico o l incaricato se non accetta l autocertificazione Come agire nel caso in cui l autocertificazione non venga accettata Tempi entro i quali il pubblico ufficiale deve fornire risposta al cittadino in merito alla mancata accettazione dell autodichiarazione. 3

4 MODULISTICA necessaria per le più comuni autocertificazioni: *Autocertificazione di STATO CIVILE *Autocertificazione dei dati contenuti nei REGISTRI dello STATO CIVILE *Autocertificazione della SITUAZIONE REDDITUALE *Autocertificazione di CITTADINANZA *Autocertificazione di NASCITA *Autocertificazione dello STATO di FAMIGLIA *Autocertificazione di NASCITA del FIGLIO *Autocertificazione della DATA e LUOGO di NASCITA *Autocertificazione dello STATO di DISOCCUPAZIONE *Autocertificazione del TITOLO di STUDIO *Autocertificazione di DECESSO 4

5 MODULISTICA di vario tipo per l utenza SCHEMI DOMANDA: * COME si AUTOCERTIFICA?: schema di domanda * Schema domanda di PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AMM.VO * Schema domanda di MESSA IN MORA * Schema domanda di ESPOSTO-DENUNCIA * Schema domanda di VISIONE e COPIA di DOCUMENTI * Schema domanda di ACCESSO ai DOCUMENTI 5

6 Il nostro sistema amministrativo, come tutti i cittadini ben sanno, è sempre stato caratterizzato da una spiccata incomunicabilità ereditata anche dal sistema francese di civil law. Per questo, sia nei cittadini che negli operatori della P.A. è andata maturandosi un esigenza fondamentale: avere poche leggi, facili da trovare, semplici da comprendere e, quindi, da applicare. Platone, avvertiva che non vi è nulla di più difficile che dare ad uno Stato una buona legislazione. Ma non sempre è possibile avere poche leggi, specialmente nel nostro sistema, giacché la nostra nazione è da sempre considerata la culla del diritto. La vita di una società complessa come quella attuale, richiede un infinità di regole le quali, per essere da tutti rispettate, devono, quasi sempre, essere tradotte in leggi e regolamenti che prevedano a sua volta, sanzioni. Sarebbe, a questo punto, auspicabile che le norme vengano ridotte allo stretto necessario e siano scritte chiaramente. Proprio da questa viva esigenza, negli anni novanta, si è iniziato un processo di riforma della Pubblica Amministrazione finalizzato a rendere la medesima accessibile alla cittadinanza tutta, famiglie ed imprese. Le leggi ed i provvedimenti di riforma hanno avuto lo scopo di ridurre i certificati del 70% circa e le autentiche di firma del 90%. La semplificazione burocratica che riguarda i certificati, è percepita quasi istintivamente dai cittadini poiché incide sulla vita quotidiana di tutti. In gran parte dei Paesi dell Unione Europea e in quelli che aderiscono all Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), si è innescato un meccanismo volto ad assicurare una semplificazione normativa che si ripercuote sulla vita dei cittadini e delle imprese. L Italia non solo non è rimasta fuori da questo processo, ma si colloca a testa alta fra gli Stati europei che molto prima già avevano avviato le riforme amministrative. Negli ultimi cinque anni, cioè a partire dalla legge n. 59/97, il problema della semplificazione burocratica è andata di pari passo con il riordino del sistema normativo in quanto non si può semplificare senza pensare di riordinare le norme e migliorarle. Tra gli strumenti di semplificazione normativa il Testo Unico è uno dei più efficaci. Infatti, il T.U. raccoglie tutte le norme che si sono succedute nel tempo in una determinata materia, vede quali sono quelle ancora vigenti, valuta se sono diventate antiquate, se possono essere semplificate o scritte meglio ed infine, quelle che sono rimaste, le raccoglie in un unico testo misto di legge e regolamento abrogando tutte quelle che ne rimangono fuori. In tale raccolta, dunque, trova collocazione tutta la vasta normativa che riguarda la materia della documentazione amministrativa, dai certificati alla firma digitale; si è operata un ulteriore semplificazione introducendo, in particolare, il divieto per le amministrazioni di chiedere certificati al cittadino-utente in tutti quei casi in cui sia ammessa l autocertificazione. Il rischio era che tutte queste novità, succedutesi in breve tempo e sparse in leggi e regolamenti vari, fossero poco conosciute al di fuori degli addetti ai lavori con la conseguenza che i cittadini continuassero a vivere come se nulla fosse intervenuto, complice anche di una certa burocrazia ostile alle nuove regole. Ora la normativa sui documenti e i certificati c è ed è tutta reperibile in un solo testo. 6

7 Spetterà alle amministrazioni applicarla nella vita di tutti i giorni e ai cittadini di servirsene. Questa guida, si propone di illustrare le novità del Testo Unico (DPR 28/12/00 n. 445) e che cosa bisogna fare per metterle in pratica. Contiene 28 paragrafi che corrispondono ciascuno ad un argomento e ne forniscono la risposta. Questa Direzione Amministrativa ha ritenuto opportuno promuovere tale pubblicazione al fine di portare a conoscenza dei cittadini- utenti il processo di semplificazione amministrativa ed una puntuale applicazione della normativa riguardante l autocertificazione tenendo conto anche dei mezzi di innovazione tecnologica che ha consentito di modernizzare le PP.AA. con l introduzione degli strumenti informatici e telematici (es. CUP aziendale ). Principio fondamentale è che l Azienda riconosce da sempre la centralità del cittadino quale titolare del diritto alla tutela della salute e alla fruizione dei servizi stessi. Dr. Antonio Della Gatta 7

8 Cenni storici L autocertificazione è prevista dalla normativa fin dal 1968 (L. 15/68) ma di fatto non è stata mai applicata. Il legislatore si è posto l obiettivo di ridurre sensibilmente il numero delle certificazioni e di dare il massimo impulso all applicazione dell istituto dell autocertificazione che sostituisce, salvo specifiche eccezioni, qualsiasi tipo di certificato che il cittadino utente debba esibire ad una pubblica amministrazione. Quindi il ricorso all autocertificazione diventa il principio fondamentale cui deve tendere l azione di qualsiasi P.A., unitamente a quello di acquisire autonomamente dati o notizie relative al cittadino senza richiedere allo stesso il relativo certificato. Infatti, in luogo della certificazione, si ha l acquisizione dell ufficio dei dati con la loro estrazione da altri documenti in possesso dell interessato, purché sia certa la provenienza dei dati medesimi. In sostanza, viene riaffermato e rafforzato il principio già introdotto dall art. 5 della L. n. 15/68 che, di fatto, non è stata mai applicata dalla L. n. 127/97 (Bassanini), secondo il quale consentirà l assunzione diretta di dati da altri documenti che assicurino la certezza della fonte di provenienza dei dati medesimi (ad esempio: l assunzione dei dati di nascita o di residenza dalla carta di identità, dalla patente di guida o da altro certificato già in possesso dell interessato). L entrata in vigore del DPR n. 403/98 (23/02/99) ha comportato un completo rinnovamento delle procedure sinora seguite dalle varie amministrazioni pubbliche, alcune delle quali sono già state individuate: scuole, università, uffici provinciali della motorizzazione civile, comuni ecc. Si tratta degli uffici che più di altri richiedono certificazioni al cittadino ma non sono gli unici destinatari della normativa sulla semplificazione in quanto, il suddetto D.P.R., attuando la legge n 127/97, si rivolge a tutto il comparto della pubblica amministrazione. Ciò premesso, si ritiene necessario esaminare la complessa materia delle autocertificazioni e commentare la normativa contenuta nel Testo Unico (D.P.R. n 445 del 28/12/2000) al fine di evidenziare gli aspetti più innovativi della stessa tenendo presente che il D.P.R. di cui trattasi, ha riaffermato il principio dell autocertificazione estendendola a tutte le situazioni che formano oggetto di certificazione e che dovrebbe avviarsi a diventare una normale prassi nei rapporti tra la P.A. e i cittadini-utenti. 8

9 Che cos è l autocertificazione In breve: AUTOCERTIFICAZIONE = dichiarazione sostitutiva di certificati E una dichiarazione che l interessato redige e sottoscrive nel proprio interesse, su stati, fatti e qualità personali in sostituzione dei tradizionali certificati e che utilizza nei rapporti con la pubblica amministrazione, con i concessionari ed i gestori dei pubblici servizi. Non vi è più l obbligo di autenticazione della firma. L autocertificazione sostituisce i certificati senza che ci sia necessità di presentare successivamente il certificato vero e proprio. La pubblica amministrazione ha l obbligo di accettarla riservandosi la possibilità di controllo e verifica in caso di sussistenza di ragionevoli dubbi sulla veridicità del loro contenuto. Tale dichiarazione può sostituire: 1) le normali certificazioni anagrafiche (autocertificazione); 2) gli atti notori (dichiarazione sostitutiva). 9

10 L autocertificazione nel rapporto con soggetto privato L applicazione delle disposizioni in materia di autocertificazione, viene estesa a tutti i soggetti che vogliono accettarla. Questo indica che anche i privati, come ad esempio banche ed assicurazioni, hanno la possibilità di accettare l autocertificazione ma non sono obbligati a farlo poiché si tratta di una facoltà e non di un obbligo. Quindi, nel rapporto con un soggetto privato, il ricorso all autocertificazione è rimesso alla discrezionalità di quest ultimo. In molti casi, infatti, i certificati rilasciati dai servizi demografici sono assolutamente necessari soprattutto quando sono chiesti da privati, aziende, banche, assicurazioni, avvocati, notai ecc. Alcuni gestori di servizi pubblici svolgono attività di tipo privato: ad esempio, l Ente Poste è tenuta ad accettare l autocertificazione nella gestione del servizio postale ma non è tenuto a farlo nei servizi bancari per i quali è equiparato ad un soggetto privato. 10

11 Cosa si può autocertificare data e luogo di nascita; residenza; cittadinanza; godimento dei diritti civili e politici; stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero; stato di famiglia; esistenza in vita; nascita del figlio, decesso del coniuge, dell ascendente o discendente; iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni; appartenenza ad ordini professionali; titolo di studio, esami sostenuti; qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica; situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali; assolvimento di specifici obblighi contributivi con indicazione dell ammontare corrisposto; possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell archivio dell anagrafe tributaria; stato di disoccupazione; qualità di pensionato e categoria di pensione; qualità di studente o di casalinga; qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili; 11

12 iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo; tutte le situazioni relative all adempimento degli obblighi militari ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio; di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa; di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali; qualità di vivenza a carico; tutti i dati a diretta conoscenza dell interessato contenuti nei registri dello stato civile (data e luogo di nascita, residenza e cittadinanza, godimento dei diritti politici, stato di celibe, coniuga o vedovo, stato di famiglia, esistenza in vita, nascita del figlio, decesso del coniuge, dell ascendente o discendente, posizione agli effetti degli obblighi militari e iscrizione in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione); di non trovarsi in stato di liquidazione o fallimento e di non aver presentato domanda di concordato. Inoltre: i certificati, gli estratti e gli attestati necessari per l iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado ed all Università, quelli che a qualsiasi titolo devono essere presentati agli uffici della motorizzazione civile, i certificati e gli estratti dai registri dello stato civile e dai registri demografici, sono sostituiti dalla dichiarazione sostitutiva di cui all art. 2 della L. 4/01/68 n

13 Dichiarazioni che sostituiscono gli atti notori In breve: AUTODICHIARAZIONE = dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Tutti gli stati, fatti e qualità personali non autocertificabili che siano a diretta conoscenza dell interessato e non compresi nell elenco di cui al paragrafo precedente, possono essere comprovati dall interessato, a titolo definitivo, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di cui all art. 4 della L. 4/01/68 n. 15. Si possono ad esempio dichiarare: chi sono gli eredi; la situazione di famiglia ordinaria; la proprietà di un immobile, ecc. La dichiarazione che il dichiarante rende nel proprio interesse può riguardare anche stati, fatti e qualità personali relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza. 13

14 Dove si utilizzano le autocertificazioni e le dichiarazioni sostitutive di atti notori L autocertificazione e le dichiarazioni sostitutive di notorietà sono utilizzabili sono nei rapporti con le amministrazioni pubbliche intendendo per tali tutte le Amministrazioni dello Stato, compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni universitarie, le aziende e le amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le regioni, province, comuni e comunità montane, I.A.C.P., camere di commercio e qualsiasi ente di diritto pubblico compresi gli enti pubblici economici. Sono inoltre utilizzabili nei rapporti con imprese esercenti, servizi di pubblica necessità e di pubblica utilità (ENEL, TELECOM, Poste, Aziende del Gas, ecc). L autocertificazione e le dichiarazioni dell atto di notorietà possono essere utilizzati nei rapporti fra privati o con l Autorità Giudiziaria nello svolgimento di funzioni giurisdizionali. 14

15 Dichiarazioni di conformità agli originali di atti, documenti e pubblicazioni La dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà può riguardare anche il fatto che la copia di un atto o di un documento conservato o rilasciato da una pubblica amministrazione, la copia di una pubblicazione ovvero la copia di titoli di studio o di servizio sono conformi all originale in proprio possesso. L interessato può sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà dalla quale risulti la conoscenza del fatto che la copia della dichiarazione allegata è conforme all originale (per i pubblici concorsi ha lo stesso valore della copia autentica). Se questa dichiarazione è contestuale ad un istanza, la firma non va autenticata. Tale dichiarazione può riguardare anche la conformità all originale della copia dei documenti fiscali che devono essere conservati obbligatoriamente dai privati. 15

16 Produzione di copie autentiche Le copie autentiche di atti e documenti sono del tutto equipollenti agli originali. L autenticazione di un documento può essere effettuata dal funzionario competente dal quale è stato emesso l originale, da quello presso il quale l originale è depositato o conservato, da un notaio, cancelliere, segretario comunale od altro funzionario incaricato dal sindaco. Nel caso in cui si debba presentare all amministrazione copia autentica di un documento, l autenticazione della copia può essere fatta dal responsabile del procedimento o dal dipendente competente a ricevere la documentazione dietro esibizione dell originale. In tal caso, la copia autentica puo essere utilizzata soltanto nel procedimento di cui trattasi. 16

17 Sottoscrizione, autenticazione delle autocertificazioni La legge istitutiva dell autocertificazione, prevedeva che l autocertificazione dovesse essere sottoscritta e autenticata. Con l emanazione del D.P.R. 28/12/2000 n 445, l obbligo dell autocertificazione della firma rimane solo per la dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà ma soltanto quando la stessa non è contenuta in un istanza. Per le dichiarazioni sostitutive di certificazioni (autocertificazioni), è sufficiente la sottoscrizione dell interessato. 17

18 Sottoscrizione, autenticazione delle dichiarazioni sostitutive Le dichiarazioni sostitutive (di atto notorio) sono sottoscritte dall interessato in presenza del dipendente addetto a riceverle (nel caso di presentazione diretta) senza autenticazione della firma e senza imposta di bollo. Qualora la dichiarazione sia contenuta in una istanza ovvero contestuale o collegata o richiamata dalla stessa, non deve essere autenticata se inviata per posta o per via telematica unitamente a copia di un documento di riconoscimento valido. L autenticità della firma delle dichiarazioni sostitutive dell atto di notorietà, può essere eseguita dai seguenti pubblici ufficiali: notai, cancellieri, segretari comunali e funzionari incaricati dai sindaci (anche di comuni diversi da quello di residenza), nonché dal funzionario competente a ricevere la documentazione o dal funzionario incaricato dal gestore di pubblico servizio. 18

19 Dichiarazione di più persone separatamente I documenti che richiedono la firma di più persone, possono essere sottoscritti anche separatamente ed in momenti diversi. 19

20 Non è più necessaria l autenticazione della firma Nelle istanze da produrre agli organi della pubblica amministrazione ed ai gestori o esercenti pubblici servizi, non è più necessaria l autenticazione della firma se l interessato appone la firma in presenza del dipendente addetto a riceverla oppure se l istanza è presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità valido del sottoscrittore. L istanza e la copia fotostatica del documento di identità possono essere inviate per via telematica. La sottoscrizione di istanze non necessita di autenticazione anche nei casi in cui contenga dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà. 20

21 Più semplice partecipare ai concorsi E abrogata anche l autenticazione della firma per la presentazione delle domande ai concorsi pubblici nonché ad esami per il conseguimento di abilitazioni, diplomi o titoli culturali; non è inoltre, più previsto il limite di età per la partecipazione a concorsi, tranne che per alcuni casi particolari previsti dalle singole amministrazioni, in relazione alla natura del servizio. Conseguentemente, sono aboliti i titoli preferenziali relativi all età. Se due o più candidati ottengono, a conclusione delle procedure concorsuali, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane di età. 21

22 Validità temporale delle dichiarazioni sostitutive di certificati e di atti notori Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono. I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata (esempio: certificati storici, di morte, di studio ecc.). Le restanti certificazioni : tutti i certificati anagrafici, le certificazioni dello stato civile, gli estratti e le copie integrali degli atti di stato civile rilasciati dai servizi demografici hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o di regolamenti non prevedono una validità superiore. I certificati di cui sopra, sono ammessi dalle pubbliche amministrazioni nonché dai gestori o esercenti di pubblici servizi 22

23 anche oltre i termini di validità nel caso in cui l interessato attesti, in fondo al documento che le informazioni contenute nel certificato stesso non hanno sùbito variazioni dalla data del rilascio. Il procedimento per il quale gli atti certificativi sono richiesti deve avere, comunque, corso una volta acquisita la dichiarazione dell interessato. Resta ferma la facoltà della pubblica amministrazione di verificare la veridicità e l autenticità delle attestazioni prodotte. 23

24 Esenzione dall imposta di bollo per le dichiarazioni sostitutive Le dichiarazioni sostitutive sono esenti dall imposta di bollo. L imposta di bollo non è dovuta quanto, per le leggi vigenti, sia esente da bollo l atto sostituito. Nessuna imposta di bollo, deve peraltro, essere corrisposta dal cittadino quanto comprova che l uso dell atto è esente, per legge, dall imposta. Principali usi che giustificano l esenzione dall imposta di bollo: - pensionistico; - assegni familiari; - leva militare; - iscrizione liste di collocamento ecc. NO BOLLO! 24

25 Come si autocertifica e/o si autodichiara a) Per le dichiarazioni sostitutive dei certificati (autocertificazioni): - scrivendo su carta semplice e firmando sotto la propria ed esclusiva responsabilità (non è necessario firmare davanti all impiegato); - compilando modelli prestampati di dichiarazione messi a disposizione dalla pubblica amministrazione. b) Per le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (autodichiarazioni) : - dichiarando fatti, stati o qualità personali a diretta conoscenza dell interessato dinanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione; - inserendo la dichiarazione all interno dell istanza alla quale si riferisce (in tal è necessaria la presenza del pubblico funzionario). 25

26 Infatti, per quanto riguarda la dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà occorre l autentica della firma solo quando non sia contestuale ad un istanza. L autentica della sottoscrizione avviene previa identificazione del dichiarante da parte del pubblico ufficiale autenticante. L accertamento dell identità del dichiarante può avvenire in uno dei seguenti modi: 1) conoscenza diretta da parte del pubblico ufficiale; 2) presenza di due idonei testimoni di cui il pubblico ufficiale ne abbia conoscenza. 3) Esibizione di un valido documento di identità personale, munito di fotografia, rilasciato dall autorità competente. 26

27 Moduli per le autocertificazioni e/o le autodichiarazioni Le pubbliche amministrazioni possono predisporre appositi modelli per le autocertificazioni ed, eventualmente devono procedere alla revisione periodica della loro modulistica. Qualora i moduli non fossero disponibili, è sempre possibile scrivere le autocertificazioni su carta semplice. 27

28 Quando non è ammessa l autocertificazione L autocertificazione non è ammessa nell attestazione dei seguenti certificati: - certificati medici; - certificati sanitari; - certificati veterinari; - certificati di origine; - certificati di conformità all Unione Europea - marchi; - brevetti. I certificati medici e sanitari richiesti dalle scuole per la pratica di attività sportiva non agonistica sono sostituiti con un unico certificato di idoneità alla pratica non agonistica rilasciato dal medico di base con validità di un intero anno scolastico. 28

29 Casi in cui le amministrazioni non devono più chiedere i certificati ai cittadini La pubblica amministrazione non può richiedere al cittadino: - estratti degli atti di stato civile o che riguardano cambiamenti dello stato civile ma dovrà procurarseli richiedendoli direttamente all ufficiale di stato civile competente; - i certificati attestanti l assenza di precedenti penali e l assenza di carichi pendenti. Detti certificati devono essere accertati, presso gli uffici competenti, direttamente dalla P.A. che deve emanare il provvedimento (accertamento d ufficio). - Atti o certificati concernenti fatti, stati o qualità personali che risultino contenuti in documenti già in loro possesso o che esse stesse siano tenute a certificare. 29

30 Documento di identità in sostituzione dei certificati E vietato alle amministrazioni pubbliche, ai gestori ed agli esercenti di pubblici servizi, richiedere al cittadino certificazioni che attestino dati o qualità già contenuti nel documento di identità. I dati relativi al cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, stato civile e residenza attestati in documenti di riconoscimento validi, hanno lo stesso valore dei corrispondenti certificati. 30

31 Acquisizione diretta dei certificati da parte della P.A. (accertamenti d ufficio) Qualora l interessato non intenda o non sia in grado di utilizzare le autodichiarazioni, i certificati concernenti fatti, stati o qualità personali risultanti da albi o da pubblici registri, tenuti o conservati da una P.A., sono sempre acquisiti d ufficio dall Amministrazione procedente, su semplice indicazione da parte dell interessato della specifica amministrazione che conserva l albo o il registro. 31

32 Veridicità delle dichiarazioni sostitutive Qualora risulti necessario controllare la veridicità delle dichiarazioni nel caso in cui gli stati, i fatti e le qualità personali dichiarati siano certificabili o accertabili da parte della pubblica amministrazione, la stessa, entro quindici giorni, richiede direttamente la documentazione all amministrazione competente. Attenzione a non effettuare dichiarazioni non veritiere. Infatti come sopra accennato, l amministrazione pubblica può provvedere d ufficio ad accertare la veridicità di quanto dichiarato dal cittadino. E evidente che le norme, semplificando l attività amministrativa, vogliono anche creare rapporti di fiduciosa collaborazione tra l amministrazione e il cittadino utente. 32

33 Cosa rischiano i cittadini che dichiarano il falso Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, dà luogo ad atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal T.U., è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. L esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso. Le dichiarazioni sostitutive (di certificazione o di atti di notorietà) rese e le dichiarazioni fornite per conto delle persone che si trovino in una situazione di impedimento temporaneo (ex art. 4, comma, DPR 445/00), sono considerate come fatte a pubblico ufficiale. Se i reati di cui sopra sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l autorizzazione all esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione o arte. Il dichiarante, inoltre, decade dai benefici eventualmente conseguiti da provvedimenti basati su dichiarazioni non veritiere. 33

34 Come possono autodichiarare coloro che non sanno o non sono in grado di firmare La dichiarazione di chi non sa o non può firmare è raccolta dal pubblico ufficiale previo accertamento dell identità del dichiarante. Il pubblico ufficiale attesta che la dichiarazione è stata a lui resa dall interessato a causa di un impedimento a sottoscrivere. La dichiarazione resa nell interesse di chi si trovi in una situazione di impedimento temporaneo per ragioni di salute, è sostituita dalla dichiarazione resa al pubblico ufficiale, previo accertamento dell identità del dichiarante, dal coniuge o, in sua assenza, dai figli o, in mancanza di questi, da altro parente in linea retta o collaterale fino al terzo grado, contenente espressa indicazione dell esistenza di un impedimento. Tali disposizioni non si applicano in materia di dichiarazioni fiscali (art. 4 PR 28/12/00 n. 445). 34

35 I cittadini stranieri possono presentare l autocertificazione? Ai cittadini della Comunità Europea si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani. I cittadini extracomunitari residenti in Italia e ivi regolarmente soggiornanti, secondo le disposizioni del regolamento anagrafico della popolazione residente (DPR 30/05/89 n. 233) possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti o qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani, fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell immigrazione e la condizione dello straniero. Al di fuori dei casi previsti i cittadini di Stati non appartenenti all Unione ed autorizzati a soggiornare nel territorio dello Stato, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive nei casi in cui la produzione delle stesse avvenga in applicazione di convenzioni internazionali fra l Italia ed il Paese di provenienza del dichiarante. 35

36 Cosa rischia il funzionario pubblico o l incaricato se non accetta l autocertificazione Il pubblico ufficiale o il funzionario dell ufficio pubblico che non accetta l autocertificazione o la dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, nonostante ci siano tutti i presupposti per accoglierla, incorre nelle sanzioni previste dall art. 328 del codice penale rischiando di essere puniti per omissione o rifiuto di atti d ufficio. Quindi, colui che si vedrà rifiutata la propria autocertificazione o la dichiarazione sostitutiva, si troverà nelle condizioni di esporre denuncia per omissione di atti d ufficio. 36

37 Come agire nel caso in cui l autocertificazione non venga accettata In primo luogo, il cittadino dovrà accertare chi è responsabile della pratica inoltrata richiedendo nome, cognome e qualifica del funzionario nonché conoscere il numero di protocollo della stessa e il tipo di procedimento attribuito. Così come la P.A. sa chi è il suo interlocutore, il cittadino ha il corrispondente diritto di sapere chi segue il procedimento che lo riguarda e come risalire agli estremi degli atti che lo riguardano. Una volta ottenuti i dati il cittadino dovrà richiedere, per iscritto, le ragioni del mancato accoglimento dell autocertificazione o della dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà segnalando anche, per conoscenza, gli estremi della pratica, al Comitato Provinciale della Pubblica Amministrazione presso la Prefettura del luogo in cui è stata rifiutata l autocertificazione ed alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Funzione Pubblica Roma. La richiesta deve essere redatta in forma scritta. 37

38 Tempi entro i quali il pubblico ufficiale deve fornire risposta al cittadino in merito alla mancata accettazione dell autodichiarazione Se entro 30 giorni dalla data della richiesta, il pubblico ufficiale o l incaricato non compie l atto e non fornisce risposta per esporre le ragioni del ritardo/rifiuto, ricorrono i presupposti per l applicazione delle sanzioni della reclusione fino ad un anno o della multa fino al due milioni di lire. Il termine di 30 giorni decorre dalla data di ricezione della richiesta del cittadino. In tali casi la procedibilità è d ufficio e, pertanto, non sono ammissibili querele, istanze o quant altro. 38

39 Così si può chiedere di visionare le pratiche e ottenere copie di documenti All Azienda Sanitaria Locale Viterbo oggetto: Istanza di accesso al procedimento Il sottoscritto (legale specificare la qualità, se in proprio o quale rappresentate) PREMESSO CHE Questa amministrazione detiene i documenti relativi a (specificare a che cosa tali documenti si riferiscono), che è interesse dell istante di poter accedere a tali documentazioni (motivare la richiesta di accesso); C H I E D E di esercitare il diritto di accesso ai documenti inerenti i procedimenti in oggetto, comunicando al tal fine l ufficio presso il quale tali documenti sono conservati ed il funzionario responsabile dello stesso, con facoltà di prenderne atto e di estrarne copia. Il sottoscritto avverte che in caso di diniego della richiesta autorizzazione e, comunque, decorsi 30 giorni dalla presentazione della presente istanza senza che l amministrazione (ente o azienda) si sia pronunciata/o, procederà ai sensi dell art. 25 della Legge 241/90, che prevede la possibilità di ricorrere al tribunale amministrativo regionale avverso le determinazioni concernenti il diritto di accesso. Eventuali comunicazioni potranno essere inviate a (specificare il domicilio). Data. firma 39

40 Come mettere in mora l ente pubblico All Azienda Sanitaria Locale Viterbo Oggetto Io, sottoscritto. Nato a residente a.. Interessato all emanazione del provvedimento relativo alla mia istanza, presentata il.. in trattazione presso l Ufficio. e assegnata in qualità di responsabile a. Visti i termini stabiliti dal Vs regolamento attuativo (o, in assenza, dalla legge 241: 30 giorni), chiede la definizione della pratica entro il salvo azione di responsabilità e risarcimento danni, ai sensi della legge 7/08/90 n. 241, e dell art. 328 del codice penale (così come modificato dalla legge 26/04/90 n. 86). data.. firma 40

41 Schema per un esposto-denuncia per omissione di atti d ufficio All Azienda Sanitaria Locale Viterbo Il sottoscritto... nato a.il. residente a in via. Considerato che ha presentato, in data..all Amministrazione la domanda di.. Visto l inutile decorso dei termini indicati dal regolamento attuativo di questa Amministrazione (o dalla L. 241/90) relativi al procedimento amministrativo di cui al punto Vista la perdurante, non motivata inerzia dell Amministrazione, anche a seguito di formale sollecito inoltrato il Espone quanto sopra detto ai fini di un eventuale accertamento della sussistenza della fattispecie di omissione di atti d ufficio, con riserva dell azione per il risarcimento dei danni. Firma Data... NB: Lo schema è volutamente generico poiché è opportuno, prima di adire le vie legali, servirsi della consulenza di un legale per calibrare, rispetto ai singoli casi, la forma e il merito dell esposto-denuncia. 41

42 La domanda per partecipare al procedimento amministrativo Il sottoscritto.. (specificare la qualità, se in proprio o quale rappresentante legale) P R E M E S S O Di essere a conoscenza (ovvero di aver ricevuto comunicazione) della pendenza del procedimento amministrativo avente ad oggetto). di aver interesse a partecipare al suddetto per i seguenti motivi. che intende pertanto avvalersi della facoltà di cui all art. 9 L. 7/08/90n. 241; C H I E D E di partecipare al suddetto procedimento secondo le modalità e con le forme che l amministrazione riterrà di fissare ed in particolare intervenire e prendere parte a commissioni o comitati e, comunque, esporre le ragioni a sostegno degli interessi tutelati dal sottoscritto, o dal Patronato. Il sottoscritto chiede di essere reso edotto circa la persona del responsabile del procedimento e l ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti del procedimento stesso. All uopo eventuali comunicazioni potranno essere inviate.. (confermare domicilio, sede o eventuale domicilio speciale). Data. Firma Si allega (elenco dei documenti che si producono), con riserva di presentare ulteriori memorie e documenti. 42

43 Come si autocertifica (art. 2 L. 7/01/68 n. 15) Il sottoscritto nato a il. dichiara di essere nato a il oppure: di essere residente a di essere cittadino italiano di godere dei diritti politici di avere lo stato civile di (celibe, coniugato/a, vedovo/a, divorziato/a) di essere tuttora vivente la nascita del figlio..a... il decesso del coniuge, del padre, della madre, del figlio/a Signor.. in data.il la sua posizione agli effetti degli obblighi militari. L iscrizione nel.. Il suo stato di famiglia.... data firma.. Spazio riservato all Ufficio ricevente Attestato che la sottoscrizione della dichiarazione resa relativamente ai numeri.. è stata apposta in mia presenza dal dichiarante identificato mediante. E preventivamente ammonito sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace. Data. Il funzionario addetto 43

44 . 44

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