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1 Titolo Progetto di efficienza energetica e valutazione del potenziale delle fonti rinnovabili dei Comuni del Consorzio BIM del Chiese Autori prof ing Maurizio Fauri ing Matteo Manica ing Manuel Gubert ing Tommaso Bezzi ing Alessandro Ferrari ing Dino Vaia Emissione Ottobre 2008 VIA DE GASPERI, TRENTO (TN) FAURI@STUDIOFAURICOM PIVA

2 INDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 PRIMA PARTE: PIANO DI EFFICIENZA ENERGETICA 4 21 Introduzione 4 22 Metodologia di analisi 5 23 Informazioni sui Comuni 7 24 Mercato libero dell energia 9 25 Illuminazione pubblica Stato attuale degli impianti Interventi di efficienza energetica Titoli di Efficienza Energetica Patrimonio edilizio di proprietà comunale Valutazione del grado di efficienza elettrica Valutazione del grado di efficienza termica Efficienza elettrica degli edifici comunali Efficienza termica degli edifici comunali Potenziali di risparmio energetico 29 3 SECONDA PARTE: VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Introduzione Impianti mini-idroelettrici e impianti fotovoltaici Impianti idroelettrici, teleriscaldamento e biogas Conclusioni 37 PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 2/38

3 1 INTRODUZIONE Nel 2005 il Consorzio dei Comuni del BIM del Chiese ha affidato allo Studio Tecnico prof ing Maurizio Fauri la realizzazione di uno studio di fattibilità per la valutazione dei potenziali di efficienza e produzione energetica dei Comuni appartenenti al Consorzio stesso Il lavoro assegnato ha richiesto, quindi, quasi tre anni di lavoro, anche per le richieste aggiuntive che le varie Amministrazioni Comunali hanno fatto pervenire in questo periodo Il presente rapporto conclusivo riassume i risultati conseguiti nello studio dei potenziali di risparmio energetico ed economico conseguibili negli impianti e negli edifici di proprietà dei Comuni della Valle del Chiese e nella valutazione del potenziale di produzione energetica delle fonti energetiche rinnovabili nel territorio del Consorzio dei Comuni della Valle del Chiese Per chiarezza di esposizione la presente relazione è divisa in due parti, la prima dedicata al Piano dell efficienza energetica, la seconda alla valutazione del potenziale delle fonti energetiche rinnovabili PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 3/38

4 2 PRIMA PARTE: PIANO DI EFFICIENZA ENERGETICA 21 Introduzione Nel quadro della trasformazione normativa del settore energetico, cogliendo le opportunità offerte dagli incentivi nel campo del risparmio energetico e coerentemente agli obiettivi del Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni inquinanti, il Consorzio dei Comuni del BIM del Chiese ha avviato l elaborazione di nuovi strumenti di gestione dell energia sul territorio di propria competenza Il Piano di efficienza energetica promosso dal Consorzio consiste nella definizione di un quadro di conoscenza energetica del patrimonio di proprietà delle diverse Amministrazioni Comunali, allo scopo di individuare un programma organico ed integrato di azioni e strumenti per una razionale gestione dell energia In particolare gli ambiti di azione del Piano riguardano tre fondamentali settori di competenza delle Amministrazioni pubbliche: - l acquisto dell energia elettrica nel libero mercato; - gli impianti di illuminazione pubblica; - il patrimonio edilizio di proprietà comunale L applicazione di efficaci procedure di diagnosi a livello locale permette la messa a punto di un completo quadro conoscitivo della situazione energetica delle diverse utenze di proprietà comunale, in grado di raccogliere in una struttura unitaria e di facile lettura una serie di informazioni altrimenti disperse tra i diversi settori delle Amministrazioni pubbliche Solo a seguito della definizione del quadro conoscitivo è possibile valutare gli interventi di razionalizzazione energetica, attraverso lo sviluppo di soluzioni tecniche e gestionali integrate, capaci di superare il tradizionale approccio alle problematiche energetiche caratterizzato da azioni sporadiche e scoordinate La riqualificazione energetica del settore pubblico trova un ruolo di particolare importanza nella recente Direttiva europea 2006/32/CE, concernente l efficienza degli usi finali dell energia Secondo la Direttiva, infatti, il settore pubblico dovrebbe quindi dare il buon esempio per quanto riguarda gli investimenti, la manutenzione ed altre spese riguardanti attrezzature che consumano energia, i servizi energetici nonché altre misure di miglioramento dell efficienza energetica Il settore pubblico dovrebbe pertanto essere incoraggiato a integrare le considerazioni relative al miglioramento dell efficienza energetica nei suoi investimenti, ammortamenti fiscali e bilanci di funzionamento Inoltre, il settore pubblico dovrebbe sforzarsi di applicare criteri di efficienza energetica in ogni procedura di aggiudicazione degli appalti pubblici ( ) La gamma delle modalità attraverso le quali il settore pubblico può espletare il suo ruolo esemplare è molto variegata: ( ) il settore pubblico può, ad esempio, avviare progetti pilota in materia di efficienza energetica e favorire un comportamento dei lavoratori efficiente sotto il profilo energetico Al fine di ottenere l auspicato effetto moltiplicatore, una serie di queste azioni dovrebbe essere comunicata in modo efficace ai singoli cittadini e alle imprese, evidenziando nel contempo i vantaggi economici PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 4/38

5 In tale contesto, pertanto, il settore pubblico riveste un triplice ruolo: - proprietario e gestore di un proprio patrimonio (edifici e impianti); - pianificatore e regolatore del territorio e delle sue attività; - promotore e coordinatore di iniziative e campagne di sensibilizzazione, informazione e formazione verso le problematiche energetiche In qualità di proprietario e di gestore, si mette in evidenza il fatto che gli interventi attuati da un Comune sul proprio patrimonio apportano benefici diretti nel campo del risparmio energetico e si possono considerare misure dimostrative che agiscono come stimolo per il privato Il Comune, inoltre, quale pianificatore e regolatore del territorio, deve integrare gli obiettivi di sostenibilità energetica all interno dei diversi strumenti di programmazione e di regolamentazione urbanistica e territoriale di cui dispone (Piano Regolatore Generale, Regolamento Edilizio, Piano del traffico, Piano dei rifiuti, Piano delle acque) Il Comune, infine, deve promuovere la diffusione presso l utenza finale di campagne di informazione riguardanti le opportunità del risparmio energetico e idrico, per fornire indicazioni chiare ed oggettive sulle più moderne tecnologie ad alta efficienza, sulle fonti rinnovabili e sui possibili benefici economici ed ambientali derivanti dalla loro applicazione Le iniziative di informazione devono essere affiancate da programmi di formazione ed aggiornamento diretti a figure professionali e tecnici e dalla realizzazione di progetti pilota su strutture pubbliche, in grado di rappresentare buone pratiche di sostenibilità con elevato grado di replicabilità sull intero territorio comunale 22 Metodologia di analisi I programmi e le azioni caratterizzanti un organica ed integrata pianificazione energetica a livello locale devono essere finalizzati da un lato al contenimento e alla riduzione dei costi energetici connessi all utilizzo e alla trasformazione dei combustibili fossili (che rappresentano di gran lunga la fonte energetica ancora prevalente) e dall altro lato al crescente ricorso alle fonti rinnovabili di energia Nell ambito dei processi per il contenimento e la riduzione dei costi energetici, si possono individuare meccanismi distinti, sui quali è possibile intervenire in modo indipendente Il Piano di efficienza energetica riconduce tutti gli interventi di riduzione dei costi a tre linee di azione fondamentali (Figura 1), dalla cui opportuna combinazione deriva il conseguimento del massimo risparmio economico: - la contrattazione del prezzo di fornitura dell energia; - il miglioramento delle prestazioni degli edifici e della qualità degli impianti; - l ottimizzazione del sistema di gestione PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 5/38

6 Figura 1 Linee di azione per la riduzione dei costi energetici La prima importante opportunità per il raggiungimento di sensibili benefici economici è offerta dal processo di liberalizzazione del mercato dell energia (D Lgs n 79/99), che consente la possibilità di contrattazione del prezzo dell energia elettrica e del gas nel mercato libero Oltre che dal miglioramento dell efficienza energetica, la riduzione dei costi è infatti ottenibile anche mediante la contrattazione del prezzo di acquisto dell energia sul libero mercato Le altre due linee di azione indipendenti per la riduzione dei costi sono legate all incremento dell efficienza attraverso il miglioramento degli edifici, degli impianti e della loro gestione Con riferimento alla Figura 1, si può facilmente intuire che l installazione di apparecchiature e sistemi a maggiore efficienza (rappresentata lungo l asse verticale dalla sostituzione di lampade a incandescenza con lampade fluorescenti compatte) riduce i consumi di energia a parità di condizioni gestionali (ore di funzionamento, regolazione automatica e modelli di comportamento) Nello stesso tempo, a parità di efficienza degli impianti, una notevole riduzione dei consumi è conseguibile mediante il miglioramento della gestione (asse orizzontale), che spesso è attuabile con interventi a basso costo di investimento come, per esempio, la modifica dei comportamenti delle persone (educazione all uso economico delle risorse energetiche) e l installazione di sistemi di base per il controllo e la regolazione automatica (fotocellule, cronotermostati) PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 6/38

7 23 Informazioni sui Comuni Il Consorzio del BIM del Chiese si compone di 15 Comuni: dal presente Piano di efficienza energetica rimane escluso il Comune di Tiarno di Sopra La seguente tabella riporta alcune informazioni sui Comuni compresi nel Piano: tutti i Comuni sono caratterizzati da un numero di gradi giorno superiore a 3000 e, pertanto, essi appartengono alla zona climatica F Comune Altitudine Abitanti Superficie Gradi giorno Zona climatica m slm N km 2 GG Bersone , F Bondo F Bondone F Brione , F Castel Condino F Cimego , F Condino F Daone F Lardaro F Pieve di Bono F Praso , F Prezzo F Roncone F Storo F Totali , Tabella 1 Informazioni sui Comuni del Consorzio I gradi giorno di una località rappresentano la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell ambiente convenzionalmente fissata a 20 C e la temperatura media esterna giornaliera Il DPR 412 del 1993 ha suddiviso il territorio nazionale in sei zone climatiche in funzione dei gradi giorno ed indipendentemente dalla ubicazione geografica (Tabella 2) PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 7/38

8 Zona climatica Gradi giorno Zona A GG 600 Zona B 600 < GG 900 Zona C 900 < GG 1400 Zona D 1400 < GG 2100 Zona E 2100 < GG 3000 Zona F GG > 3000 Tabella 2 Zone climatiche e gradi giorno Secondo lo stesso DPR 412/93 nella zona F non sono previste limitazioni all esercizio degli impianti termici, né per quanto riguarda il periodo annuale di utilizzo degli impianti né per quanto riguarda la durata giornaliera di attivazione PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 8/38

9 24 Mercato libero dell energia La scelta di acquistare energia elettrica sul libero mercato può rivelarsi economicamente molto vantaggiosa: complessivamente il risparmio economico annuo per i Comuni è stimabile in circa 29000, pari al 5% degli attuali costi energetici (Tabella 3) Comune Risparmio economico annuo stimato Bersone 600 Bondo 900 Bondone 1200 Brione 500 Castel Condino 550 Cimego 900 Condino 3000 Daone 1300 Lardaro 500 Pieve di Bono 5000 Praso 700 Prezzo 500 Roncone 3200 Storo Totale Tabella 3 Risparmi economici offerti dal mercato libero L acquisto dell energia elettrica sul libero mercato rappresenta una misura di risparmio a costi pressoché nulli, dal momento che comporta solo una periodica e mera attività annuale di carattere amministrativo/contrattuale per la scelta migliore del prezzo di fornitura, attraverso la raccolta e l analisi di più offerte di vendita Nel caso specifico dei Comuni del BIM del Chiese, trattandosi di soggetti pubblici, merita senz altro approfondire la possibilità e le modalità di aggregazione della domanda di energia, nonché l eventuale tipologia di bando per l aggiudicazione delle forniture (trattativa semplice, gara o altro) PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 9/38

10 25 Illuminazione pubblica 251 Stato attuale degli impianti Nel seguito si riporta una sintesi dei principali dati relativi allo stato attuale degli impianti di illuminazione pubblica dei Comuni, con particolare riferimento alla tipologia di lampade installate (Tabella 4 e Figura 2) e ai consumi di energia elettrica (Tabella 5 e Figura 3) Comune Lampade ai vapori di mercurio (125 W) Lampade ai vapori di mercurio (80 W) Lampade al sodio ad alta pressione (100 W) Lampade al sodio ad alta pressione (70 W) N N N N Bersone Bondo 180 Bondone Brione Castel Condino 143 Cimego Condino Daone Lardaro Pieve di Bono Praso 100 Prezzo 102 Roncone 520 Storo Totali Tabella 4 Parco lampade per l illuminazione pubblica PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 10/38

11 18% 82% Lampade al sodio alta pressione Lampade ai vapori di mercurio Figura 2 Parco lampade per l illuminazione pubblica Comune Consumo annuo di energia elettrica Costo annuo dell energia elettrica Prezzo dell energia elettrica (IVA compresa) kwh /kwh Bersone ,123 Bondo ,117 Bondone ,126 Brione ,111 Castel Condino ,137 Cimego ,112 Condino ,119 Daone ,125 Lardaro ,116 Pieve di Bono ,131 Praso ,124 Prezzo ,130 Roncone ,130 Storo ,115 Totali ,123 Tabella 5 Consumi di energia elettrica e costi annuali degli impianti di IP PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 11/38

12 3% 3% 14% 15% 26% 2% 5% 8% 4% 4% 2% Bersone Bondo Bondone Brione Castel Condino Cimego Condino Daone Lardaro Pieve di Bono Praso Prezzo Roncone Storo Figura 3 Ripartizione percentuale dei consumi degli impianti 6% 5% 3% Attualmente gli impianti di illuminazione pubblica dei Comuni dispongono di 3200 lampade ai vapori di mercurio e di 700 lampade al sodio ad alta pressione, per un totale di 3900 punti luce: la Figura 2 mette in evidenza che l 82% del parco lampade è costituito da lampade ai vapori di mercurio e solo il 18% da lampade al sodio ad alta pressione A tal riguardo si precisa che le lampade al sodio ad alta pressione rappresentano la migliore tecnologia per l illuminazione stradale urbana e, più in generale, per gli impieghi che richiedono un elevata economicità di esercizio e per i quali è meno rilevante la resa cromatica: tali lampade, infatti, garantiscono una buona efficienza luminosa (in generale una lampada al sodio da 70 W fornisce lo stesso flusso luminoso di una lampada al mercurio da 125 W) ed un elevato numero di ore di funzionamento Si deve, inoltre, osservare che la maggior parte degli impianti di illuminazione pubblica in esame non dispone di riduttori di flusso e l unica forma di risparmio energetico consiste nello spegnimento di circa il 50% delle lampade per un periodo pari al 60% delle ore notturne: tale accorgimento, valido dal punto di vista del risparmio energetico, non rappresenta una misura di efficienza energetica, dal momento che produce un illuminamento disomogeneo della sede stradale, che aumenta il disagio visivo e riduce la sicurezza Le considerazioni fin qui esposte mettono chiaramente in evidenza la scarsa efficienza del sistema di illuminazione pubblica dei Comuni Complessivamente il consumo annuo di energia elettrica degli impianti è di kwh, per un importo pari a (IVA compresa) ed un prezzo medio dell energia di 0,123 /kwh: si precisa che tale prezzo è adeguato agli usi per illuminazione pubblica PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 12/38

13 Infine, dalla Figura 3 emerge che il 55% del consumo annuo di energia elettrica degli impianti si registra nei Comuni di Storo, Roncone e Pieve di Bono, che dispongono nel complesso di quasi 2100 lampade, pari al 54% del totale dei punti luce 252 Interventi di efficienza energetica La Tabella 6 riporta i risultati derivanti dagli interventi di sostituzione delle lampade ai vapori di mercurio con le lampade al sodio ad alta pressione: si precisa che gli interventi in questione prevedono il mantenimento delle attuali modalità di gestione degli impianti (in generale lo spegnimento alternato dei punti luce) Comune Risparmio annuo di energia elettrica Risparmio economico annuo Costo intervento Tempo di ritorno semplice kwh anni Bersone ,2 Bondo ,4 Bondone ,2 Brione ,8 Castel Condino ,7 Cimego ,5 Condino ,4 Daone ,2 Lardaro ,6 Pieve di Bono ,6 Praso ,1 Prezzo ,2 Roncone ,9 Storo ,0 Totali e tempo di ritorno medio ,2 Tabella 6 Tabella riassuntiva dell intervento di sostituzione delle lampade La Tabella 7 riporta i risultati derivanti dalla sostituzione delle lampade ai vapori di mercurio con le lampade al sodio ad alta pressione e dall installazione di regolatori di flusso di tipo centralizzato (un regolatore per ciascun punto di consegna): i regolatori sono dispositivi in grado di variare la potenza assorbita dalle lampade e, dunque, di parzializzare il flusso emesso dalle lampade PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 13/38

14 stesse in orari prestabiliti, salvaguardando l uniformità di illuminazione delle sedi stradali e contemporaneamente abbattendo i consumi elettrici nelle ore notturne In particolare, gli interventi proposti escludono l attuale spegnimento alternato dei punti luce e prevedono una riduzione del flusso luminoso pari a circa il 50% del flusso nominale di tutte le lampade che, pertanto, restano in funzione alla massima potenza per 5 ore al giorno e a potenza ridotta del 30% per le rimanenti 6 ore, per un totale di 11 ore giornaliere (in media all anno) Comune Risparmio annuo di energia elettrica Risparmio economico annuo Costo intervento Tempo di ritorno semplice kwh anni Bersone ,1 Bondo ,4 Bondone ,6 Brione ,8 Castel Condino ,8 Cimego > 15 Daone ,1 Pieve di Bono ,3 Praso ,4 Prezzo ,1 Roncone ,1 Storo ,4 Totali e tempo di ritorno medio ,7 Tabella 7 Tabella riassuntiva dell intervento di sostituzione delle lampade e di installazione di riduttori di flusso centralizzati La Tabella 8, infine, riporta i risultati derivanti dalla sostituzione delle lampade ai vapori di mercurio con lampade al sodio ad alta pressione e dall installazione di regolatori di flusso per singolo punto luce Tali regolatori permettono una gestione estremamente flessibile degli impianti di illuminazione pubblica, in quanto ciascun punto luce può essere regolato in modo del tutto indipendente dagli altri tramite il telecontrollo ad onde convogliate: il responsabile tecnico degli impianti, dunque, può decidere di ridurre il flusso luminoso lungo una strada, mantenendo elevato il flusso delle lampade in prossimità di alcuni punti strategici (incroci, piazze) PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 14/38

15 Questa soluzione è l unica possibile per incrementare la funzionalità e l efficienza energetica degli impianti nei casi in cui l applicazione di riduttori di tipo centralizzato risulta incompatibile, a causa dei criteri di progetto degli impianti stessi Anche in questo caso gli interventi proposti nel Piano escludono l attuale spegnimento alternato dei punti luce e prevedono una riduzione del flusso luminoso pari a circa il 50% del flusso nominale di tutte le lampade che, pertanto, restano in funzione alla massima potenza per 5 ore al giorno e a potenza ridotta del 30% per le rimanenti 6 ore, per un totale di 11 ore giornaliere (in media all anno) Comune Risparmio annuo di energia elettrica Risparmio economico annuo Costo intervento Tempo di ritorno semplice kwh anni Bersone ,3 Bondo ,5 Bondone ,8 Brione ,4 Castel Condino ,1 Cimego > 15 Daone ,6 Pieve di Bono ,2 Praso ,9 Prezzo ,5 Roncone ,5 Storo ,5 Totali e tempo di ritorno medio ,7 Tabella 8 Tabella riassuntiva dell intervento di sostituzione delle lampade e di installazione di riduttori di flusso per singolo punto luce Le seguenti figure mostrano le percentuali di risparmio energetico ed economico derivanti dalle tre tipologie di intervento considerate: si precisa che i risparmi economici tengono conto sia dei costi annui per l acquisto dell energia elettrica sia delle spese annue per la manutenzione ordinaria degli impianti PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 15/38

16 65% 35% Risparmio annuo di energia elettrica con la sostituzione delle lampade 67% 33% Risparmio annuo di energia elettrica con la sostituzione delle lampade e l'installazione di riduttori di flusso centralizzati 66% 34% Risparmio annuo di energia elettrica con la sostituzione delle lampade e l'installazione di riduttori di flusso per singolo punto luce Figura 4 Risparmi sui consumi annui di energia elettrica PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 16/38

17 72% 28% Risparmio economico annuo con la sostituzione delle lampade 73% 27% Risparmio economico annuo con la sostituzione delle lampade e l'installazione di riduttori di flusso centralizzati 72% 28% Risparmio economico annuo con la sostituzione delle lampade e l'installazione di riduttori di flusso per singolo punto luce Figura 5 Risparmi economici annuali sui costi totali per l energia elettrica e la manutenzione ordinaria Dall esame delle precedenti tabelle emerge che i migliori interventi in termini di risparmio energetico, di risparmio economico e di tempi di ritorno degli investimenti sono rappresentati dalla PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 17/38

18 sola sostituzione delle lampade ai vapori di mercurio, con mantenimento dell attuale gestione degli impianti (in generale lo spegnimento alternato dei punti luce) Naturalmente gli interventi di sostituzione delle lampade e di installazione dei regolatori (centralizzati o per singolo punto luce) comportano investimenti superiori a quelli legati alla sola sostituzione delle lampade, appunto per il costo di acquisto e posa in opera dei regolatori: tali extra costi non sono adeguatamente compensati dai risparmi energetici ed economici derivanti dalla riduzione del flusso Pertanto, i tempi di ritorno della sostituzione delle lampade e dell installazione dei regolatori (Tabella 7 e Tabella 8) risultano nettamente maggiori rispetto a quelli legati alla sola sostituzione delle lampade (Tabella 6) Lo spegnimento alternato dei punti luce non è più previsto dall attuale normativa per le strade a traffico veicolare, dal momento che produce un illuminamento disomogeneo della sede stradale; in tal senso i regolatori garantiscono un elevato contributo all efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica, ma la loro installazione non si dimostra del tutto conveniente in termini economici Si ritiene opportuno precisare che il risultato conseguito non è dovuto alle prestazioni dei moderni regolatori, la cui tecnologia si dimostra efficace ed affidabile, quanto al fatto che questi dispositivi di regolazione non possono assicurare risparmi energetici superiori a quelli derivanti dallo spegnimento alternato dei punti luce: nei confronti di una misura di risparmio energetico così drastica, quale si rivela lo spegnimento del 50% delle lampade, la riduzione del flusso luminoso non può dare migliori risultati I regolatori di flusso sono fortemente penalizzati dall impossibilità di quantificare in termini economici l incremento della qualità del servizio reso ai cittadini, derivante dall utilizzo di questa tecnologia in sostituzione delle ormai obsolete modalità di gestione degli impianti rappresentate dal tradizionale spegnimento alternato 253 Titoli di Efficienza Energetica I risparmi di energia primaria derivanti da interventi di efficienza energetica sono attestati dai Titoli di Efficienza Energetica, emessi dal Gestore del Mercato Elettrico (GME) sulla base delle indicazioni dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) Complessivamente gli interventi di sola sostituzione delle lampade ai vapori di mercurio garantiscono un risparmio annuo di energia primaria pari a 122 tep ed un ricavo economico annuo di circa 7300 per ciascuno dei 5 anni di concessione dei Titoli, mentre gli interventi di sostituzione delle lampade ai vapori di mercurio e di installazione dei regolatori di flusso assicurano un risparmio annuo di energia primaria pari a 139 tep e un ricavo economico annuo di circa 8300 per ciascuno dei 5 anni di concessione Dato che per tutti i Comuni del Consorzio si manifesta l impossibilità di raggiungere il livello minimo di risparmio necessario per ottenere i Titoli, si propone di cumulare i risparmi di energia primaria derivanti da tutti gli interventi relativi agli impianti di illuminazione pubblica dei Comuni e richiedere, a nome del Consorzio, i Titoli di Efficienza Energetica PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 18/38

19 26 Patrimonio edilizio di proprietà comunale Nel settore del patrimonio edilizio, il Piano di efficienza ha previsto un censimento energetico degli edifici di proprietà comunale Il censimento ha richiesto la raccolta dei consumi energetici e dei principali dati dimensionali e costruttivi degli edifici più significativi dal punto di vista della destinazione d uso e dell entità dei consumi e dei costi energetici annui: l analisi ha preso in considerazione complessivamente 37 edifici, fra i quali 13 municipi, 9 edifici scolastici (scuole materne, scuole elementari e scuole medie) e 15 edifici pluriuso (case sociali e altre strutture) Si precisa che non è stato possibile eseguire il censimento degli edifici di proprietà del Comune di Pieve di Bono, dal momento che è risultato impossibile acquisire i dati di consumo dei singoli edifici (anche in forma stimata), che costituiscono un unica utenza elettrica e termica Il censimento è finalizzato alla valutazione dell efficienza in ambito elettrico e termico degli edifici e all individuazione dei potenziali risparmi energetici ed economici derivanti dalla realizzazione di interventi tecnici e gestionali, volti all ottimizzazione delle prestazioni degli involucri edilizi e degli impianti e alla razionalizzazione delle modalità di gestione 261 Valutazione del grado di efficienza elettrica La valutazione dell efficienza energetica in ambito elettrico di un edificio richiede il calcolo di un opportuno indice di consumo (consumo elettrico specifico), pari al consumo annuale di energia elettrica per unità di superficie: quale superficie di riferimento si assume quella riscaldata, coincidente con la superficie generalmente occupata e, dunque, maggiormente connessa ai consumi elettrici Il consumo specifico deve essere confrontato con un adeguato requisito minimo di prestazione, in grado di esprimere il consumo standard di un edificio caratterizzato da una buona efficienza energetica Tale requisito non è fornito dalle attuali disposizioni legislative, dal momento che non è disponibile né a livello nazionale né a livello locale un preciso quadro normativo in materia di contenimento dei consumi di energia elettrica nelle diverse tipologie edilizie In assenza di riferimenti legislativi, è comunque individuabile su base statistica una soglia di consumo elettrico pari a 25 kwh/m 2, che può essere correttamente utilizzata per la valutazione dell efficienza elettrica delle tipologie edilizie di proprietà comunale tipicamente presenti sul territorio del BIM del Chiese: municipi, case sociali, centri polifunzionali, scuole materne, scuole elementari e scuole medie Gli edifici aventi un consumo elettrico superiore alla soglia indicata presentano una scarsa efficienza, mentre gli edifici aventi un consumo elettrico inferiore alla stessa soglia hanno complessivamente una buona efficienza 262 Valutazione del grado di efficienza termica La valutazione dell efficienza energetica in ambito termico di un edificio è svolta in modo del tutto analogo alla valutazione dell efficienza elettrica: è necessario, dunque, calcolare il consumo termico specifico dell edificio (pari al consumo termico annuale per unità di superficie riscaldata) e confrontarlo con un adeguato requisito minimo di prestazione PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 19/38

20 A tal riguardo, è di fondamentale importanza la corretta determinazione del requisito in questione, al fine di evitare l utilizzo di un valore di riferimento non ancorato alla realtà, che pregiudicherebbe l attendibilità dell analisi Allo scopo, si ritiene opportuno fare riferimento alla classificazione delle prestazioni energetiche degli edifici adottata dalla Provincia di Trento, il cui schema è mostrato in Figura 6 Figura 6 Schema di classificazione energetica I consumi indicati nello schema di classificazione sono relativi al solo fabbisogno annuo di energia termica per il riscaldamento ambientale; lo schema, inoltre, è unico per tutte le tipologie edilizie ed è valido sull intero territorio provinciale Nello schema devono essere evidenziati i due valori corrispondenti al limite tra le classi B e C e al limite tra le classi D ed E Il primo valore è pari a 45 kwh/m 2 e rappresenta il requisito minimo imposto agli edifici di nuova costruzione, mentre il secondo valore è pari a 155 kwh/m 2 e rappresenta il consumo medio dello stock edilizio esistente Nel caso della presente analisi, quale soglia di consumo per la valutazione dell efficienza termica degli edifici, si ritiene ragionevole assumere il valore di 100 kwh/m 2 (limite tra le classi C e D): tale valore rappresenta una soglia corretta, dal momento che è intermedio tra il consumo tipico dello stock esistente (decisamente molto elevato) e il requisito minimo imposto ai nuovi edifici (eccessivamente restrittivo per edifici esistenti) Pertanto, gli edifici aventi un consumo annuo di energia termica per il riscaldamento ambientale superiore a 100 kwh/m 2 presentano una scarsa efficienza, mentre gli edifici aventi un consumo annuo inferiore alla stessa soglia hanno complessivamente una buona efficienza PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 20/38

21 263 Efficienza elettrica degli edifici comunali Nella Tabella 9 sono riportati i principali dati relativi ai consumi di energia elettrica degli edifici di proprietà comunale oggetto del censimento energetico: per ciascun edificio la tabella indica il consumo annuo di energia elettrica, l importo pagato (IVA compresa), il prezzo dell energia (IVA compresa) e il consumo elettrico specifico Complessivamente il consumo annuo di energia elettrica ammonta a quasi kwh, per un importo di (IVA compresa) e un prezzo medio dell energia pari a 0,175 /kwh (IVA compresa) In generale il prezzo di acquisto dell energia elettrica degli edifici è adeguato alla loro destinazione d uso e all entità dei consumi I prezzi più alti sono giustificabili considerando gli scarsi consumi a fronte di una elevata potenza contrattualmente impegnata: nelle bollette, infatti, la componente di costo legata all impegno di potenza (indipendente dai consumi) incide sensibilmente sull importo pagato I consumi specifici degli edifici in esame sono riportati in Figura 7, che mostra anche la soglia di riferimento di 25,0 kwh/m 2 e il consumo specifico medio pari a 14,5 kwh/m 2 : i consumi specifici di tutti gli edifici risultano inferiori o in linea con la soglia di consumo e, pertanto, l efficienza energetica in ambito elettrico del patrimonio edilizio comunale è nel complesso molto buona Dai sopralluoghi tecnici è emerso che negli edifici gli usi finali di energia elettrica sono rappresentati principalmente dall impianto di illuminazione (che dispone in generale di lampade a basso consumo, il cui utilizzo da parte degli occupanti appare corretto) e dalle apparecchiature da ufficio presenti in numero ridotto PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 21/38

22 Comune Descrizione edificio Consumo annuo en elettrica Costo annuo en elettrica Prezzo en elettrica (IVA incl) Consumo elettrico specifico kwh /kwh kwh/m 2 Bersone Municipio ,226 9,7 Bondo Bondone Municipio ,152 30,9 Scuola elementare ,154 15,3 Ex municipio ,312 9,7 Casa sociale ,192 8,4 Municipio ,160 18,8 Casa sociale ,189 12,3 Ex scuola el ,167 22,7 Brione Municipio ,173 24,8 C Condino Municipio ,125 12,3 Cimego Condino Daone Lardaro Praso Prezzo Roncone Municipio ,187 16,7 Casa sociale ,292 12,2 Edificio scolastico ,190 14,8 Municipio ,160 22,5 Edificio scolastico ,178 18,2 P Belli (biblioteca) ,173 20,2 Ambulatori ,192 17,9 Municipio ,153 23,3 Scuola materna ,484 6,2 Caserma ,290 7,3 Ambulatorio ,177 12,5 Municipio ,207 25,0 Casa sociale ,225 5,0 Municipio ,186 24,5 Ex scuola materna ,188 5,5 Municipio ,227 10,0 Ex canonica ,334 3,5 Municipio ,219 5,2 Edificio scolastico ,181 11,3 Centro anziani ,211 17,8 PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 22/38

23 Comune Descrizione edificio Consumo annuo en elettrica Costo annuo en elettrica Prezzo en elettrica (IVA incl) Consumo elettrico specifico kwh /kwh kwh/m 2 Municipio ,145 25,3 Scuola el (Storo) ,161 10,0 Scuola media (Storo) ,148 15,1 Storo Casa sociale (Darzo) ,196 5,8 Scuola mat (Darzo) ,185 6,2 Casa soc (Lodrone) ,144 17,8 Scuola el (Lodrone) ,217 12,8 Totali e valori medi ,175 14,5 Tabella 9 Consumi di energia elettrica e costi annuali degli edifici considerati PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 23/38

24 Consumo elettrico specifico (kwh/m 2 ) Soglia di riferimento 35 Valore medio del campione considerato Municipio (Bersone) Municipio (Bondo) Sc elem (Bondo) Ex municipio (Bondo) Casa sociale (Bondo) Municipio (Bondone) Casa sociale (Bondone) Ex scuola elem (Bondone) Municipio (Brione) Municipio (Castel Condino) Municipio (Cimego) Casa sociale (Cimego) Ed scolastico (Cimego) Municipio (Condino) Ed scolastico (Condino) Biblioteca (Condino) Ambulatori (Condino) Municipio (Daone) Scuola materna (Daone) Cas VVFF (Daone) Ambulatorio (Daone) Municipio (Lardaro) Casa sociale (Lardaro) Municipio (Praso) Ex sc Materna (Praso) Municipio (Prezzo) Ex canonica (Prezzo) Municipio (Roncone) Ed scolastico (Roncone) Centro anziani (Roncone) Municipio (Storo) Sc elem (Storo) Sc media (Storo) Casa sociale (Darzo) Sc materna (Darzo) Casa sociale (Lodrone) Sc elem (Lodrone) Figura 7 Consumo elettrico specifico degli edifici PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 24/38

25 264 Efficienza termica degli edifici comunali La Tabella 10 riporta i principali dati relativi ai consumi di gasolio degli edifici di proprietà comunale oggetto del censimento energetico: per ogni edificio la tabella indica il consumo annuo di gasolio e il consumo termico specifico In merito alla tabella è opportuno precisare quanto segue: - il municipio di Brione è servito da una caldaia a GPL e il consumo annuo è di 3000 litri; - l edificio scolastico di Condino è alimentato a gas metano e il consumo annuo ammonta a m 3 ; - la scuola elementare nella frazione di Lodrone del Comune di Storo è servita da una caldaia a gas metano e il consumo annuo è di 6500 m 3 Complessivamente il consumo annuo di gasolio degli edifici è pari a circa litri, per un importo di circa (IVA compresa) e un prezzo medio di 1,000 /litro (IVA compresa) I consumi specifici degli edifici in esame sono riportati in Figura 9, che mostra anche la soglia di riferimento di 100,0 kwh/m 2 e il consumo specifico medio pari a 106,9 kwh/m 2 Il 72% degli edifici oggetto del censimento energetico presenta un consumo termico annuo superiore al valore limite (Figura 8): tre edifici hanno un consumo maggiore di 150 kwh/m 2 e fra essi il municipio di Bersone raggiunge un consumo di 170 kwh/m 2 L efficienza energetica in ambito termico del patrimonio edilizio comunale risulta nel complesso scarsa, soprattutto in considerazione del limitato e parziale utilizzo di numerosi edifici In particolare nei municipi e nelle case sociali la maggior parte dei locali è occupata settimanalmente solo poche ore e ciò, in linea di principio, dovrebbe comportare una sensibile riduzione del consumo termico annuale per il riscaldamento ambientale rispetto ad una occupazione standard (occupazione pressoché costante nell arco della giornata) 100 kwh/mq 72% < 100 kwh/mq 28% Figura 8 Consumo termico specifico degli edifici considerati PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 25/38

26 Comune Descrizione edificio Consumo annuo di gasolio Consumo termico specifico litri kwh/m 2 Bersone Municipio ,2 Municipio ,2 Bondo Scuola elementare ,1 Ex municipio ,0 Casa sociale ,7 Municipio ,4 Bondone Casa sociale ,9 Ex scuola elementare ,4 Brione Municipio - 102,9 Castel Condino Municipio ,8 Municipio ,8 Cimego Casa sociale ,0 Edificio scolastico ,3 Municipio ,5 Condino Edificio scolastico - 152,1 Palazzo Belli (biblioteca) ,9 Sede azienda sanitaria ,4 Municipio ,1 Daone Sc materna e caserma ,7 Ambulatorio e altri locali ,7 Lardaro Praso Prezzo Municipio ,4 Casa sociale ,7 Municipio ,5 Ex scuola materna ,0 Municipio ,4 Ex canonica ,7 Municipio ,0 Roncone Edificio scolastico ,2 Centro servizi anziani ,3 PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 26/38

27 Comune Descrizione edificio Consumo annuo Consumo termico di gasolio specifico litri kwh/m 2 Municipio ,0 Scuola el (Storo) ,0 Scuola media (Storo) ,1 Storo Casa sociale (Darzo) ,7 Scuola materna (Darzo) Casa sociale (Lodrone) , ,4 Scuola el (Lodrone) - 86,6 Totale e consumo specifico medio ,9 Tabella 10 Consumi di gasolio degli edifici considerati PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 27/38

28 Consumo termico specifico (kwh/m 2 ) Soglia di riferimento 180 Valore medio del campione considerato Municipio (Bersone) Municipio (Bondo) Sc elem (Bondo) Ex municipio (Bondo) Casa sociale (Bondo) Municipio (Bondone) Casa sociale (Bondone) Ex scuola elem (Bondone) Municipio (Brione) Municipio (Castel Condino) Municipio (Cimego) Casa sociale (Cimego) Ed scolastico (Cimego) Municipio (Condino) Ed scolastico (Condino) Biblioteca (Condino) Ambulatori (Condino) Municipio (Daone) Scuola materna (Daone) Ambulatorio (Daone) Municipio (Lardaro) Casa sociale (Lardaro) Municipio (Praso) Ex sc Materna (Praso) Municipio (Prezzo) Ex canonica (Prezzo) Municipio (Roncone) Ed scolastico (Roncone) Centro anziani (Roncone) Municipio (Storo) Sc elem (Storo) Sc media (Storo) Casa sociale (Darzo) Sc materna (Darzo) Casa sociale (Lodrone) Sc elem (Lodrone) Figura 9 Consumo termico specifico degli edifici considerati PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 28/38

29 265 Potenziali di risparmio energetico Ai fini del miglioramento dell efficienza termica degli edifici pubblici, gli interventi devono riguardare l isolamento termico degli involucri edilizi, attraverso la realizzazione di cappotti esterni sui seguenti edifici: municipio di Bersone; casa sociale di Bondone (frazione Baitoni); edificio scolastico di Cimego; edificio scolastico di Condino; ambulatorio di Daone; municipio di Praso; municipio di Roncone Il bando 2008 per la concessione di contributi provinciali in materia di energia, ai sensi della LP 14/80 e sm, ha previsto un contributo del 70% del costo di investimento a favore degli interventi di coibentazione termica degli edifici pubblici: la domanda di contributo è già stata inoltrata alla Provincia e la seguente analisi economica è condotta nella doppia ipotesi di esito positivo e negativo della richiesta SENZA CONTRIBUTO CON CONTRIBUTO INVESTIMENTO TOTALE , ,00 CONTRIBUTO PAT (70%) 0, ,00 INVESTIMENTO CON CONTRIBUTO , ,00 RISPARMIO ANNUO (SPESE RISCALDAMENTO) 16000, ,00 TASSO REALE DI ATTUALIZZAZIONE 5,00% 5,00% PAYBACK SEMPLICE 22,9 anni 6,9 anni PAYBACK ATTUALIZZATO >25,0 anni 8,6 anni VAN , ,37 TIR ,3 Tabella 11 Realizzazione di cappotti esterni sugli edifici pubblici PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 29/38

30 3 SECONDA PARTE: VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI 31 Introduzione Le Amministrazioni Comunali possono svolgere un ruolo trainante nella realizzazione di iniziative finalizzate allo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia: le azioni promosse in tal senso a livello locale da una Pubblica Amministrazione, infatti, determinano un miglioramento del proprio bilancio energetico, nonché economico e contribuiscono in modo rilevante al conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas nocivi in atmosfera In questo contesto i Comuni ricoprono anche un importante ruolo per la formazione e la sensibilizzazione dei privati, verso l applicazione delle più moderne tecnologie per la produzione dell energia da fonte rinnovabile Un recente rapporto di Legambiente Comuni rinnovabili 2007 definisce la mappatura della diffusione delle fonti di energia pulita sull intero territorio italiano: dal rapporto emerge che il fotovoltaico, il solare termico, l eolico, l idroelettrico, la geotermia e le biomasse costituiscono una realtà in costante crescita nel nostro Paese, che vede aumentare le buone pratiche soprattutto nei piccoli Comuni con popolazione residente inferiore ai 5000 abitanti Lo stesso rapporto sottolinea che in Italia sono ormai mature le condizioni e le convenienze per gli investimenti verso le fonti rinnovabili, anche in virtù degli incentivi economici introdotti a livello nazionale e locale Il presente rapporto conclusivo riassume gli interventi specifici individuati nei Comuni del BIM del Chiese per lo sfruttamento delle risorse rinnovabili In totale sono stati realizzati 10 studi di impianti idroelettrici, 15 studi di impianti fotovoltaici e 2 studi di impianti di teleriscaldamento a biomassa Infine, è stata svolta una verifica delle potenzialità di produzione di biogas, derivante dall utilizzo delle deiezioni degli animali presenti nel territorio e degli scarti agricoli Gli studi di fattibilità, a cui si rimanda, riportano una dettagliata analisi economica degli investimenti, tenendo in considerazione i costi di realizzazione degli impianti, i risparmi energetici derivanti, i ricavi conseguenti alla vendita dell energia elettrica o del calore prodotto dagli impianti stessi, nonché gli eventuali incentivi in conto capitale e in conto energia 32 Impianti mini-idroelettrici e impianti fotovoltaici Le seguenti tabelle riportano i risultati degli studi di fattibilità inerenti la realizzazione degli impianti mini-idroelettrici (Tabella 12) e degli impianti fotovoltaici (Tabella 13) I dati nelle tabelle si riferiscono sia alla produzione annua attesa di energia elettrica da parte degli impianti, sia agli aspetti economici connessi all installazione degli impianti stessi Si sottolinea che i ricavi annuali indicati per gli impianti idroelettrici di potenza non superiore ai 1000 kw sono calcolati sulla base della tariffa omnicomprensiva, i ricavi derivanti dagli impianti idroelettrici al di sopra dei 1000 kw comprendono la vendita dell energia elettrica e i Certificati Verdi, mentre i benefici economici degli impianti fotovoltaici includono le tariffe in conto scambio e le tariffe incentivanti del conto energia Sono computati anche i benefici previsti dall ultima delibera di applicazione dei contributi previsti dalla LP 14/80, che riguardano gli impianti idroelettrici di potenza non superiore a 20 kw e tutti gli impianti fotovoltaici PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 30/38

31 Comune Numero impianti Potenza nominale impianti Energia annua prodotta Costo di investimento Contributo LP14/80 Costo di investimento con contributo Beneficio economico annuo Tempo di ritorno semplice kw kwh anni Brione 1 17, , , , ,00 1,6 Condino 1 35, , , ,50 3,9 Daone 1 30, , , ,00 3,3 Pieve di Bono 1 300, , , ,00 0,9 Praso 1 100, , , ,50 4,1 Roncone 1 15, , , , ,50 2,4 Storo (Lodrone) 1 20, , , , ,00 1,7 Storo (Darzo) 1 12, , , , ,00 2,8 Totale mini-idroelettrico 8 529, , , , ,50 - Tabella 12 Dati caratteristici degli impianti mini-idroelettrici Comune Numero impianti Potenza nominale impianti Energia annua prodotta Costo di investimento Contributo LP14/80 Costo di investimento con contributo Beneficio economico annuo Tempo di ritorno semplice kw kwh anni Bersone 1 5, , , , ,00 8,4 Bondo 2 Bondone 2 19, , , , ,00 10,9 15, , , , ,00 9,2 15, , , , ,00 9,0 9, , , , ,00 8,9 Brione 1 5, , , , ,00 9,0 Condino 1 15, , , , ,00 9,4 Daone 1 18, , , , ,00 9,0 Pieve di Bono 2 Prezzo 2 15, , , , ,00 9,4 19, , , , ,00 10,1 15, , , , ,00 9,5 2, , , , ,00 8,6 10, , , , ,00 9,4 Storo 3 19, , , , ,00 9,1 19, , , , ,00 9,3 Totale fotovoltaico , , , , ,00 - Tabella 13 Dati caratteristici degli impianti fotovoltaici PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA E VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DELLE FONTI RINNOVABILI DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DEL CHIESE PAG 31/38

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