Prescrizioni delle Aziende elettriche di distribuzione concernenti gli impianti interni - PAE 1994

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1 Prescrizioni delle Aziende elettriche di distribuzione concernenti gli impianti interni - PAE 1994 AEC Airolo AEC Ascona AMB Bellinzona AECB Brusio AGE Chiasso CEF Faido SES Locarno AIL SA Lugano AEM SA Massagno AIM Mendrisio AEC Ponte Tresa IE Poschiavo AMS Stabio AEC Mesocco CEEC Calanca Azienda Elettrica Comunale, 6780 Airolo tel. 091/ fax 091/ aziende.mun@airolo.ch Azienda Elettrica Comunale, Via delle Scuole 3, 6612 Ascona tel. 091/ fax 091/ aziende@ascona.ch Aziende Municipalizzate della Città di Bellinzona Vicolo Muggiasca 1A, 6500 Bellinzona Sezione amministrativa Bellinzona tel. 091/ fax 091/ Sezione tecnica Giubiasco tel. 091/ fax 091/ infocentro@bellinzona.ch Azienda Elettrica Comunale, 7743 Brusio GR tel. 081/ fax aecb@brusio.ch Azienda Comunale AGE, 6830 Chiasso tel. 091/ fax 091/ info@age-sa.ch Cooperativa Elettrica, 6760 Faido tel. 091/ fax 091/ Società Elettrica Sopracenerina, Piazza Grande 5, 6601 Locarno tel. 091/ fax 091/ Società Elettrica Sopracenerina, Via Gen. Guisan 10, 6710 Biasca tel. 091/ fax 091/ info@ses.ch Aziende Industriali di Lugano (AIL) SA, Via della Posta 8, 6901 Lugano tel. 058/ fax 058/ Servizio clienti tel. 058/ fax 058/ info@ail.ch Azienda Elettrica di Massagno SA, Via Privata 4, 6900 Massagno tel. 091/ fax 091/ info@aemsa.ch Aziende Industriali Mendrisio, Via V. Vela 9, 6850 Mendrisio tel. 091/ fax 091/ infoaim@aimonline.ch Azienda Elettrica Comunale, 6988 Ponte Tresa tel. 091/ fax 091/ info@pontetresa.ch Impresa Elettrica Comunale, 7742 Poschiavo GR tel. 081/ fax 081/ poschiavo@gr.ch AMS elettricità, 6855 Stabio tel. 091/ fax 091/ ams@stabio.ch Azienda Elettrica Comunale, 6563 Mesocco tel. 091/ fax 091/ mesocco@bluewin.ch Consorzio Energia Elettrica, 6595 Riazzino tel. 091/ fax 091/ natel 079/ CEEC@bluewin.ch Gennaio 94 agg. giugno 2009 I

2 PAE Sezione 1: Prescrizioni generali Sezione 2: Disposizioni per il condizionamento termico di locali Sezione 3: Formulari Sezione 4: Prescrizioni complementari delle singole Aziende Sezione 5: Comunicati PAE Sezione 6: Comunicati delle singole Aziende Gennaio 94 agg. giugno 2009 II

3 PAE PREFAZIONE Le prescrizioni d'azienda PAE sono legittimate dalla cifra della norma per le installazioni a bassa tensione ( NIBT ) dell'electrosuisse delle quali costituiscono il necessario complemento. Esse contemplano gli aspetti per la sicurezza d esercizio, la manutenzione e la gestione degli impianti per la fornitura di energia elettrica e relativi apparecchi di misura. La nuova edizione tiene conto delle raccomandazioni dell'aes in materia di prescrizioni d'azienda e dei disposti dell Ordinanza OIBT. Gennaio 94 agg. giugno 2009 III

4 PAE DEFINIZIONI Azienda nelle prescrizioni che seguono viene mantenuto il termine Azienda elettrica per designare il distributore di energia elettrica, nell Ordinanza OIBT questo termine è sostituito da gestore di rete. dps RaSi RCDs dispositivo di protezione contro le sovracorrenti. Nelle edizioni precedenti delle PAE e nelle ordinanze è definito come ruttore. Anche i fusibili vanno considerati sotto questa categoria. rapporto di sicurezza. dispositivi protettivi a corrente di guasto ( Residual Current protective Device ), precedentemente FI. Gennaio 94 agg. giugno 2009 IV

5 PRESCRIZIONI GENERALI Gennaio 94 agg. giugno

6 I N D I C E 1. GENERALITA' 1.1 Premesse 1.2 Campo d'applicazione 1.3 Autorizzazione ad installare 1.4 Tensioni e frequenze 1.5 Fattore di potenza 1.6 Telecomando centralizzato e orologi di comando 2. ANNUNCIO E CONTROLLO 2.1 Annuncio 2.2 Lavori d installazione 2.3 Controlli e collaudo 3. DISPOSIZIONI PER L'APPLICAZIONE DELLE MISURE DI PROTEZIONE 3.1 Sistema di protezione 3.2 Dispersori di terra 4. ALLACCIAMENTI ELETTRICI DEI FABBRICATI 4.1 Esecuzione degl allacciamenti 5. CONDUTTURE 5.1 Condutture principali (colonne) 5.2 Condutture d'abbonato 5.3 Condutture di comando 6. QUADRI DI MISURA E DI DISTRIBUZIONE 6.1 Generalità 6.2 Ubicazione dell'installazione di misura 6.3 Posa dei contatori e dei ricevitori di telecomando 6.4 Disposizione e designazione degli apparecchi di misura 6.5 Nicchie e armadi di protezione 6.6 Installazione di misura con riduttori di corrente 6.7 Cablaggio degli apparecchi di misura 7. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE CONTRO LA SOVRACORRENTE 7.1 Dps d'allacciamento (NIBT ) 7.2 Dps d'abbonato 7.3 Dps di comando Gennaio 94 agg. giugno

7 10. RACCORDO DI UTILIZZATORI D'ENERGIA 10.1 Generalità 10.2 Lampade a scarica 10.3 Utilizzatori calorici 10.4 Condizionamento termico dei locali 10.5 Utilizzatori e installazioni che generano armoniche 10.6 Utilizzatori, installazioni che provocano variazioni di tensione 11. COMPENSAZIONE DELLA POTENZA REATTIVA E IMPIANTI DI FILTRAGGIO 11.1 Generalità 11.2 Impianti di compensazione 11.3 Circuiti di blocco delle frequenze musicali in impianti di compensazione 11.4 Installazioni di filtri 12. INSTALLAZIONI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA 12.1 Impianti in parallelo con la rete di distribuzione 12.2 Impianti senza funzionamento in parallelo con la rete di distribuzione 13. IMPIANTI TEMPORANEI 13.1 Impianti di cantiere 13.2 Impianti per manifestazioni 14. DISPOSIZIONI FINALI 16. LETTERATURA 18. INDIRIZZI 20. ELENCO ALLEGATI Gennaio 94 agg. giugno

8 1. GENERALITÀ 1.1 Premesse 1.11 Queste prescrizioni PAE, sono da applicare per l'esecuzione degli impianti elettrici, allacciati alla rete di distribuzione delle Aziende elettriche distributrici, in seguito denominate Aziende. Le Aziende svolgono compiti di controllo per le PAE ed hanno legalmente il compito di verifica secondo la OIBT Per l'esecuzione di impianti allacciati alla rete di distribuzione, oltre alle NIBT 2005 (Pubblicazione ASE 1000:2005 ) e alle PAE, si devono rispettare le disposizioni e le condizioni contenute: a) nei Regolamenti e Tariffe delle singole Aziende; b) nelle Leggi, Ordinanze, Decreti e Prescrizioni emanate in materia dalle Autorità federali, cantonali e comunali, in particolare: Legge federale del 24 giugno 1902 concernente gli impianti elettrici a corrente forte e a corrente debole. Ordinanza del 30 marzo 1994 sugli impianti elettrici a corrente forte. Ordinanza del 9 aprile 1997 sui prodotti elettrici a bassa tensione (OPBT). Ordinanza del 7 novembre 2001 sugli impianti a bassa tensione (OIBT). 1.2 Campo d'applicazione Le PAE sono applicabili a tutte le installazioni allacciate alla rete di distribuzione secondo l art. 2 OIBT. 1.3 Autorizzazione ad installare Hanno diritto d'installare impianti elettrici solo le persone rispondenti alle condizioni del capitolo 2 dell'oibt. L Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI concede l'autorizzazione ad installare e tiene un registro pubblico delle autorizzazioni. 1.4 Tensioni e frequenze I valori delle tensioni e delle frequenze per l'alimentazione degli impianti sono 3 x 400 / 230 V, 50 Hz ( regole e valori nominali secondo pubblicazione EN ). Per altre tensioni vedi le prescrizioni delle singole aziende Gennaio 94 agg. giugno

9 1.5 Fattore di potenza Salvo contratti speciali, il fattore di potenza misurato ai dps di abbonato non deve essere inferiore a 0,9. Per l'installazione di sistemi di compensazione con il relativo dispositivo di regolazione, bisogna richiedere l'approvazione preventiva dell'azienda ( vedi anche capitolo 11 ). 1.6 Telecomando centralizzato e orologi di comando 1.61 Per esigenze tariffarie e per l'attivazione o la disattivazione di determinati apparecchi utilizzatori, le Aziende installano presso i clienti ricettori o orologi di comando, secondo le condizioni locali della rete. Frequenze adottate: AEC Airolo senza telecomando AEC Ascona 475 Hz AMB Bellinzona 725 Hz AECB Brusio senza telecomando CEEC Calanca senza telecomando AGE Chiasso 492 Hz CEF Faido senza telecomando SES SA Locarno 475 Hz AIL SA Lugano 183 Hz 1/3 AEM SA Massagno 492 Hz AIM Mendrisio 725 Hz AEC Mesocco senza telecomando AEC Ponte Tresa 183 Hz 1/3 IE Poschiavo senza telecomando AMS Stabio 283 Hz 1/ Le installazioni e gli apparecchi dei clienti non devono perturbare il funzionamento dell'impianto di telecomando ( vedi anche capitolo 11 ). Gennaio 94 agg. giugno

10 2. ANNUNCIO E CONTROLLO 2.1 Annuncio 2.11 Obbligo dell'annuncio L'esecuzione di nuovi impianti interni e l'estensione o la modifica di impianti esistenti implicano l'obbligo dell'annuncio all'azienda, secondo gli articoli 23 e 25 dell'oibt L'annuncio d'installazione e l'annuncio d installazione terminata devono essere eseguiti mediante i moduli forniti dall'azienda corredati dagli allegati richiesti. Questi documenti devono essere firmati dalla persona autorizzata ai sensi dell'oibt L'installatore è responsabile di qualsiasi danno diretto o indiretto causato al cliente o all'azienda da inosservanze delle disposizioni relative agli annunci Utilizzatori soggetti ad autorizzazione preventiva Prima della stesura dell'avviso d'installazione è necessario informarsi presso l'azienda sulla possibilità d'installare apparecchi suscettibili di creare perturbazioni, quali: apparecchi o installazioni che causano armoniche e/o variazioni di tensione apparecchi per il condizionamento termico dei locali pompe di calore installazioni di produzione di energia elettrica funzionanti in parallelo con la rete installazioni di compensazione e filtri Avviso d'installazione L'avviso d'installazione deve essere inviato all'azienda prima dell'inizio dei lavori e in particolare nei seguenti casi: a) impianti nuovi (ai sensi dell'art. 2 dell'oibt) b) esecuzione di un nuovo allacciamento, potenziamento o modifica di un allacciamento esistente c) installazioni o modifiche, comportanti il montaggio o la sostituzione degli apparecchi di misura o di comando. Gennaio 94 agg. giugno

11 d) estensione o modifica d'impianti comportanti una potenza superiore a 3.6 kva. e) la messa in opera o la modifica e l'estensione di quadri di distribuzione, di conteggio o di comando, anche quando nessun utilizzatore viene raccordato o smontato. f) impianti temporanei quali cantieri, fiere, feste e simili. g) Installazioni comprendenti utilizzatori soggetti ad autorizzazione preventiva citati al punto Se durante l'esecuzione dell'impianto viene decisa una modifica o un'estensione dello stesso, l'installatore è tenuto ad inoltrare un avviso complementare L'installazione progettata deve essere descritta mediante compilazione accurata e completa dell'avviso d'installazione. In particolare devono figurare l'intensità nominale dei dps e la potenza degli utilizzatori Le estensioni e le modifiche agli impianti esistenti devono pure essere chiaramente descritte. Se per la chiarezza risultasse necessario, le nuove parti d'impianto devono essere evidenziate in relazione all'impianto esistente Salvo impianti semplici destinati a case di abitazione, per quadri e armadi contenenti apparecchiature di misura e di comando dell'azienda, si devono inviare i piani d'ubicazione, gli schemi e i disegni costruttivi per l'approvazione preventiva. Gennaio 94 agg. giugno

12 2.2 Lavori d'installazione 2.21 Inizio dei lavori d'installazione I lavori d installazione citati al punto iniziano solo quando l'installatore avrà ricevuto l'avviso d'installazione approvato dall'azienda. L Azienda non è responsabile per apparecchi ordinati e lavori intrapresi prima dell accettazione dell avviso d'installazione L'approvazione dell'avviso d'installazione non significa necessariamente che l'installazione annunciata sia conforme in tutti i punti alle NIBT e alle PAE. L'installatore è il solo responsabile per l'esecuzione dell'impianto secondo le prescrizioni ( vedi anche capitolo 10 ) Nel caso d'impianti che possono causare perturbazioni sulla rete, l'azienda può esigere l'adozione di particolari misure prima della messa in servizio. Il responsabile dell'installazione deve mettere gratuitamente a disposizione dell'azienda una persona competente che adatti l'impianto alle condizioni d'esercizio richieste L'avviso d installazione perde la sua validità se l'impianto non viene iniziato entro un anno dall'approvazione Se i lavori si protraggono nel tempo l Azienda, trascorsi 5 anni dall approvazione della richiesta, si riserva di chiedere la presentazione del RaSi per la parte eseguita, e l invio di un nuovo avviso d installazione per il prosieguo dei lavori Controllo intermedio Nel corso dell'esecuzione dei lavori di montaggio, prima che le singole parti vengano rese inaccessibili da placche, tavole di conteggio o altri dispositivi di protezione, l installatore deve verificare, mediante controlli e misure, la conformità con le prescrizioni vigenti Annuncio di fine lavori L'installatore deve preoccuparsi di ottenere l'allacciamento definitivo del nuovo impianto in tempo utile per effettuare le misure A lavori ultimati la persona del mestiere, o il controllore delegato dalla ditta, controlla l'impianto poi inoltra all'azienda l'avviso d'installazione terminata e richiesta contatori. Con questo atto l'installatore attesta implicitamente che l'installazione controllata è conforme con le prescrizioni NIBT e PAE vigenti. Gennaio 94 agg. giugno

13 2.3 Controlli e collaudo Le Aziende richiedono l uso del formulario RaSi ufficiale, oppure di uno identico nei contenuti Controllo finale Le misure possono essere eseguite solo dalla persona del mestiere o dal controllore delegati dalla ditta e solo nel lasso di tempo da loro stessi determinato e indicato nel modulo "Avviso d'installazione terminata". La persona che esegue il controllo è autorizzata a: congiungere con morsetti i conduttori predisposti per la posa dei contatori togliere il sigillo dell'azienda dal dps d'allacciamento togliere la protezione dei morsetti dal dps d'allacciamento mettere sotto tensione l'impianto. Attenzione! Non è consentito alcun consumo di energia per la prova di apparecchi o altro. La persona che esegue le misure è ritenuta responsabile nei confronti dell'azienda Le misure effettuate devono essere annotate sul modulo "Protocollo di prova e di misura" A misure ultimate: disinserire il dps d'allacciamento togliere i morsetti dai conduttori predisposti per il conteggio applicare al dps d'allacciamento il proprio sigillo personale far inoltrare all'azienda il RaSi debitamente compilato, timbrato e firmato conformemente alle disposizioni OIBT. ( è necessario almeno un RaSi per ogni circuito conteggiato ) 2.32 Messa in servizio dell'impianto Ricevuta la suddetta documentazione ( vedi punto ) correttamente compilata, timbrata e firmata, l'azienda procede alla posa dei contatori richiesti Controlli saltuari L'Azienda procede ai controlli saltuari ( campionatura ) secondo le disposizioni delle OIBT, entro un anno dalla messa in servizio. Nel caso vengano riscontrati difetti, l Azienda redigerà un rapporto fissando i termini per la loro eliminazione. I relativi costi dell Azienda saranno addebitati al proprietario dell impianto in base ai singoli regolamenti. L installatore dopo aver eliminato i difetti rispedisce all Azienda la conferma della loro eliminazione ed un nuovo RaSi debitamente compilato. Gennaio 94 agg. giugno

14 2.34 Controlli periodici L'Azienda intima ai proprietari degli impianti, con un preavviso di 6 mesi sulla data di scadenza, l esecuzione dei controlli periodici Eventuali lavori devono essere notificati all'azienda nel rispetto della procedura indicata al punto Eventuali inadempienze ingiustificate vengono evase conformemente a quanto previsto nell'articolo 36 dell'oibt e dai regolamenti delle singole Aziende Collaudi I collaudi devono essere eseguiti conformemente all art. 35 della OIBT 2.36 Spese amministrative L Azienda può addebitare al cliente o all installatore, secondo il proprio regolamento, le spese causate da interventi inutili, richiami, spostamenti, ecc. Gennaio 94 agg. giugno

15 3. DISPOSIZIONI PER L'APPLICAZIONE DELLE MISURE DI PROTEZIONE 3.1 Sistema di protezione 3.11 Il sistema di protezione viene definito dall'azienda. In genere si applica la messa al neutro I sistemi di messa al neutro TN-S o TN-C-S rispettivamente la messa a terra diretta TT devono rispettare i limiti imposti dalle NIBT L uso di dispositivi protettivi a corrente di guasto ( RCDs ) è previsto solo come complemento delle misure di protezione contro il contatto diretto ( NIBT ). 3.2 Dispersori di terra 3.21 Generalità 3.21 La posa del dispersore di terra interviene in generale, al momento dell'esecuzione delle fondazioni dello stabile. La collaborazione tra il progettista e l'installatore elettricista deve instaurarsi prima dell'inizio dei lavori di costruzione Indicazioni 3.22 Il tipo di dispersore di terra deve essere indicato sull'avviso d'installazione Dispersori di terra nelle nuove costruzioni Nelle nuove costruzioni sono ammessi i seguenti dispersori di terra: a) terra di fondazione secondo la norma SN 4113 [11] b) solo con l'approvazione dell'azienda: nastri e picchetti di terra, condotte d'acqua metalliche, con giunti conduttori o altro Dispersori di terra nelle costruzioni esistenti Il conduttore che serve alla messa a terra del PEN di rete, secondo le NIBT , deve essere collegato al dispersore nel passaggio dalla rete all'impianto interno, anche quando vengono modificati o estesi allacciamenti, linee principali, installazioni di misura o di distribuzione. Nelle reti con messa a terra diretta (TT) deve essere predisposto il conduttore di messa a terra del PEN di rete ma non deve essere collegato Nelle costruzioni esistenti sono ammessi i seguenti dispersori di terra: a) terra di fondazione secondo la norma SN 4113 [11] b) nastri e condutture di messa a terra Gennaio 94 agg. giugno

16 c) picchetti di messa a terra d) condotte d'acqua metalliche con giunti conduttori Collegamento in parallelo di diversi dispersori di terra Per evitare ogni problema di corrosione devono essere applicate le direttive C2 della Commissione per i problemi di corrosione [12] Messa a terra del PEN Il conduttore di messa a terra del PEN di rete non deve essere introdotto nello stesso tubo dei conduttori polari. Qualora il conduttore protettivo venga introdotto in un tubo, questo non deve essere metallico. 4. ALLACCIAMENTI ELETTRICI DEI FABBRICATI Gennaio 94 agg. giugno

17 4.1 Esecuzione degl allacciamenti 4.11 L'esecuzione degl allacciamenti compete esclusivamente all'azienda o a ditte da essa incaricate. E' eseguita in cavo sotterraneo o in linea aerea, fino e compreso il dps d'allacciamento 1) L'Azienda determina il modo e il punto d'allacciamento alla rete; definisce inoltre l'ubicazione del dps d'allacciamento, in collaborazione con il progettista. Vedi allegato PAE Lo stesso non deve essere installato a quote per le quali esiste un rischio d'allagamento In fase di progettazione, su richiesta del progettista, l'introduzione può essere definita in base alla richiesta di potenza corredata dai piani di situazione e di costruzione. Questi accordi preliminari devono essere confermati mediante l'avviso d'installazione Per le case contigue o lottizzazioni l'azienda può richiedere l'allacciamento del complesso edile mediante un'unica introduzione e la centralizzazione degli apparecchi di misura L'Azienda esegue l'introduzione quando tutte le pratiche tecnico amministrative, previste dai propri regolamenti, saranno state espletate La messa in servizio dell'impianto può avvenire solo dopo che le condizioni del punto 2.32 sono adempiute. 1) SES, vedi regolamento particolare. AMB, solamente in cavo sotterraneo. Gennaio 94 agg. giugno

18 5. CONDUTTURE 5.1 Condutture principali (colonne) 5.11 Le condutture principali non devono venir interrotte nelle scatole di derivazione I carichi delle linee trifasi devono essere ripartiti regolarmente sui 3 conduttori polari I colori dei conduttori polari delle linee principali, fino ai dps d utilizzatore o di gruppo, devono essere ( vedi HD 308 ): L1: marrone L2: nero L3: grigio Per i rimanenti conduttori vedi NIBT Conduttore di neutro : blu/blu chiaro Conduttore di protezione : verde-giallo Conduttore PEN verde giallo con terminali contrassegnati in blu/blu chiaro Conduttore del collegamento equipotenziale verde-giallo 5.14 Le condutture principali devono essere dimensionate per il carico prevedibile, ma con sezioni non inferiori a 6 mm 2 Cu (NIBT ) Si deve disporre affinché tutte le scatole di derivazione delle colonne montanti siano piombabili e di facile accesso. In queste scatole, oltre ai morsetti per i conduttori polari, si deve aver posto per almeno 5 morsetti per i conduttori di comando, disposti in modo tale da permettere il passaggio senza interruzione dei conduttori Nei tubi delle condutture principali non devono essere introdotti fili di comando. 5.2 Condutture d'abbonato 5.21 La sezione delle condutture d'abbonato deve essere dimensionata per il carico prevedibile; essa deve essere di almeno 2,5 mm 2 Cu, ad eccezione del punto Per le case unifamiliari, la sezione delle linee d'abbonato deve essere almeno 6 mm 2 Cu. Sezioni inferiori solo con approvazione dell'azienda, per casi particolari Nei tubi delle condutture di abbonato non devono essere introdotti fili di comando. Gennaio 94 agg. giugno

19 5.24 Le linee di abbonato che transitano dietro il quadro di distribuzione di un altro cliente devono essere inserite in un tubo separato o essere avvolte in una guaina protettrice comune. In questo punto è vietato interrompere una linea d'abbonato Le scatole di passaggio devono essere sistemate in locali utilizzati dal cliente servito da questa conduttura e sempre accessibili. 5.3 Condutture di comando 5.31 Le condutture di comando devono avere una sezione di 1,5 mm 2 ( Cu ) Il conduttore polare d'alimentazione del ricettore deve essere dello stesso colore della fase da cui è stato derivato I conduttori di comando in filo o cavo color grigio RAL 7001 (o più chiaro) con contrassegni numerici color nero, sono definiti nell'allegato PAE Il neutro del circuito di comando deve essere raccordato al sezionatore della valvola di comando. A partire da questo punto, deve essere totalmente separato dagli altri conduttori neutri dell'installazione La valvola del circuito di comando e i rispettivi morsetti o morsettiera - obbligatoria per più conduttori dello stesso comando - devono essere provvisti di una copertura piombabile I conduttori di comando devono essere introdotti in un tubo separato. Questo deve essere posato in ogni caso, anche se non immediatamente utilizzato, fino alla distribuzione nei singoli appartamenti. Gennaio 94 agg. giugno

20 6. QUADRI DI MISURA E DI DISTRIBUZIONE 6.1 Generalità I quadri devono corrispondere alle norme OPBT e NIBT e norma EN I contatori, ricevitori di telecomando, orologi, teleruttori, ecc. necessari per la misura e il comando sono definiti in seguito con il termine generale di "apparecchi di misura". Sono forniti dall'azienda o dal cliente, che ne rimangono proprietari, secondo le disposizioni di ogni singola Azienda I teleruttori non sono forniti dall'azienda 1). Devono soddisfare le esigenze di quest'ultima, in particolare per quanto concerne le caratteristiche tecniche e la possibilità di apporvi il sigillo Gli impianti ancora dotati di ricevitori che agiscono direttamente sui circuiti di potenza devono essere adattati dal cliente, per ricevitori solo comandi, nei seguenti casi: guasto del ricevitore modifiche importanti degli impianti aggiunta di un'esigenza di comando L'installatore può togliere i sigilli dell'azienda solo dopo averne richiesta e ricevuta l'autorizzazione. Nel caso che la necessità di togliere i sigilli si verificasse fuori dagli orari di lavoro l'azienda dovrà essere informata nel successivo giorno lavorativo I sigilli ufficiali applicati ai contatori dagli uffici di taratura non possono essere manomessi in nessun caso Gli apparecchi di misura devono essere identificabili mediante cartellini indelebili indicanti la loro designazione, la cui esattezza compete all'installatore rispettivamente al proprietario dell'impianto. 1) AMB si, fino a 20A. Gennaio 94 agg. giugno

21 6.2 Ubicazione dell'installazione di misura 6.21 L'Azienda fissa l'ubicazione degli apparecchi di misura definendone i dettagli relativi al caso specifico o mediante le prescrizioni generali d'azienda. Gli apparecchi di misura non devono essere sottoposti a vibrazioni o a temperature anormali. Devono essere facilmente accessibili in ogni tempo, protetti da sollecitazioni meccaniche e posati in luoghi asciutti, non allagabili e senza pericoli di esplosioni. Devono disporre di un'illuminazione naturale o artificiale Negli stabili plurifamiliari gli apparecchi di misura devono essere installati all'esterno degli appartamenti. I contatori possono essere centralizzati o raggruppati secondo le disposizioni delle singole Aziende. Devono comunque essere facilmente accessibili al personale dell'azienda e ai clienti. Disposizioni e iscrizioni vedi allegati PAE e.09 (vedi punto 6.41) Nelle nuove costruzioni gli apparecchi di misura devono essere accessibili in ogni momento. Nelle case unifamiliari, di vacanza, occupate saltuariamente, o in altri casi richiesti dall'azienda, questi apparecchi devono essere installati in armadi direttamente accessibili dall'esterno; di regola non devono sporgere sul suolo pubblico o di terzi. Negli stabili provvisti di recinzioni sorvegliate elettronicamente o mediante altri mezzi dissuasivi, i contatori devono essere ubicati all'esterno della zona sorvegliata. Vedi allegato PAE /bis Nel caso di riattazioni o di modifiche sostanziali all'impianto elettrico gli apparecchi di misura devono essere resi accessibili dall'esterno (vedi punto 6.23), o perlomeno spostati in un vano idoneo, nella parte bassa dello stabile, piano terreno o cantinato. Se l'allacciamento rimane aereo, deve essere predisposto un tubo per una futura alimentazione in cavo Per ogni allacciamento di regola è fornito un solo ricevitore di telecomando o orologio. L'Azienda si riserva di disporre diversamente. Lo spazio per l'installazione dell'apparecchio di comando deve comunque essere riservato sul quadro principale di conteggio. Nella scelta dell ubicazione del quadro va tenuto conto dei possibili disturbi fonici dovuti alle frequenze di comando I ricevitori destinati a più clienti devono essere sempre accessibili Nelle installazioni di misura centralizzate deve essere previsto lo spazio necessario per eventuali estensioni L'Azienda può richiedere una tavola supplementare, necessaria al montaggio di un contatore di energia reattiva o per altre applicazioni. Gennaio 94 agg. giugno

22 6.3 Posa dei contatori e dei ricevitori di telecomando 6.31 L'altezza dei quadri destinati alla posa degli apparecchi di misura e dei ricevitori di telecomando non deve superare i 2 m. Il bordo inferiore degli apparecchi di misura dell'azienda non deve trovarsi a meno di 80 cm dal pavimento (vedi allegato PAE ) Le tavole per la posa degli apparecchi di misura devono essere del tipo normalizzato da 400 x 250 mm o 500 x 250 mm (vedi allegati PAE ). 6.4 Disposizione e designazione degli apparecchi di misura 6.41 Negli stabili plurifamiliari (vedi punto 6.22), la successione dei contatori e dei dps d'abbonato deve corrispondere alla designazione degli appartamenti rispettando il senso sinistra - destra, guardando il quadro. Disposizioni e iscrizioni vedi allegati PAE e Se l'attribuzione degli appartamenti, dei vani commerciali, ecc. non è stata eseguita in modo chiaro, sulle tavole di conteggio deve figurare provvisoriamente il piano e l'ubicazione (per es. II. piano, app. sud-est). Il proprietario dello stabile deve procedere alla corretta designazione che verrà in seguito riportata sulle rispettive tavole in modo definitivo Se le porte degli appartamenti o dei vani commerciali sono correttamente definite (per es. numerazione delle placche di suoneria) le stesse definizioni possono essere utilizzate per la designazione delle tavole di misura. 6.5 Nicchie e armadi di protezione 6.51 Le nicchie e gli armadi di protezione devono essere costruiti in modo che gli apparecchi di misura possono essere raggiunti, controllati o sostituiti facilmente in ogni momento Gli armadi di protezione esterni devono resistere alle intemperie ed essere costruiti in modo da evitare fenomeni di condensazione. Devono essere provvisti di una serratura a gambo quadrato di 6x6 mm o KABA 5' La profondità utile per la posa degli apparecchi di misura deve essere compresa tra 220 e 400 mm. Per i quadri esterni questa profondità può essere ridotta a 180 mm. Per casi particolari l'azienda può concedere una profondità minore. Gennaio 94 agg. giugno

23 6.6 Installazione di misura con riduttori di corrente 6.61 Di regola i conteggi i cui dps d'abbonato superano gli 80 A, sono effettuati con riduttori di corrente 1) L'installatore deve prevedere la possibilità di eseguire ulteriori conteggi con riduttori di corrente Ai riduttori di corrente che servono alla misura contrattuale non può essere raccordato nessun impianto di misura privato La sezione dei conduttori tra i riduttori di corrente e gli apparecchi di misura, è definita dall'azienda in funzione del tipo di contatore e della potenza dei riduttori di corrente. Il cablaggio deve essere realizzato secondo l'allegato PAE Cablaggio degli apparecchi di misura 6.71 Tutte le parti di impianto a monte della misura devono essere piombabili Il conduttore neutro raccordato al contatore deve essere derivato dal sezionatore neutro del dps d'abbonato e avere una sezione minima di 2,5 mm 2 Cu I conduttori in entrata ai contatori devono essere contrassegnati con nastro adesivo. La lunghezza dei conduttori deve includere una riserva di almeno 30 cm sul retro della tavola e sporgere dalla stessa di almeno 15 cm Nell'allacciamento degli apparecchi di misura è consentito solo un conduttore per morsetto I conduttori flessibili devono essere provvisti di capicorda della lunghezza di almeno 20 mm. 1) AIL, AMB e SES, se i dps d'abbonato superano i 63A. Gennaio 94 agg. giugno

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