SAFETY & QUALITY FORUM 2010

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1 SAFETY & QUALITY FORUM

2 La responsabilità dell Auditor nelle valutazioni di conformità dei Sistemi di Gestione per la Qualità e per la Sicurezza Ing. Flavio Falcone 2

3 LA RESPONSABILITÀ DELL AUDITOR NELLE VALUTAZIONI DI CONFORMITÀ DEI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA Tale analisi, è bene precisare, presenta difficoltà connesse non solo alle problematiche in essere, ma anche alla scarsissima (ed in molti casi del tutto assente) elaborazione dottrinaria e giurisprudenziale. 3

4 TIPOLOGIE DI RESPONSABILITÀ CONNESSE ALL ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE Com'è noto, il carattere volontario della certificazione attiene, più propriamente, all'adozione delle norme tecniche, le quali, di per se stesse, non assumono la rilevanza di norme giuridiche- cogenti, almeno fine a quando non siano recepite dal legislatore statale, comunitario o sovranazionale 4

5 IL QUADRO DEGLI AMBITI Non esistendo al momento una legislazione specifica sull'attività degli organismi di certificazione il riferimento è costituito delle norme del Codice Civile, nonché dalla normativa volontaria utilizzata per l'accreditamento e dalle regole contenute nei codici deontologici o documenti similari, redatti nell'ambito di associazioni / federazioni che raggruppano gli OdC. Di conseguenza, comportamenti scorretti dal punto di vista tecnico, intesi come violazioni delle regole derivanti dall accreditamento, potranno dare adito a ricorsi verso l'ente di Accreditamento; gli OdC potranno inoltre valutare l'opportunità di agire in sede giudiziale, al fine tutelare i propri interessi nei confronti dell'autore del comportamento illecito. 5

6 IL QUADRO DEGLI AMBITI Il valutatore è un professionista che svolge la propria attività nell'ambito di contratto /di diritto privato. Art 2236 c.c. "RESPONSAB1LITA' DEL PRESTATORE D OPERA. Se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d'opera non risponde dei danni, se non in caso di dolo o di colpa grave." La sua attività Si svolge a fronte di un contratto stipulato tra l'azienda che richiede la certificazione e l'ente di certificazione. E' quindi un soggetto privato (persona fisica) che agisce nell'ambito di un contratto di diritto privato di tipo professionale i cui obblighi sono regolati dal codice civile. 6

7 GAMMA DI CONFIGURAZIONI a) dell'attribuzione alle norme tecniche del lo stesso valore di regole recepite obbligatorie, di legge, come, ad esempio, nel caso, per restare al diritto italiano, del recepimento normativo delle norme tecniche UNI o CEI, la cui osservanza diviene, in tal modo, obbligatoria per la generalità dei soggetti che soggiacciono al diritto italiano (è il caso previsto da alcuni moduli delle Direttive Comunitarie, dove il sistema di gestione per la qualità costituisce parte degli elementi di presunzione di conformità); B)del riconoscimento, da parte del legislatore, delle norme tecniche quali standard che costituiscono non già un presupposto obbligatorio per tutti, bensì un requisito necessario al quale devono conformarsi determinate categorie di soggetti, per acquisire determinati vantaggi, cosi come, ad esempio, si verifica per il richiamo operato dalla normativa italiana in materia di appalti pubblici e sicurezza. 7

8 GAMMA DI CONFIGURAZIONI C) di un fenomeno intermedio, per cui le stesse norme tecniche possono assumere un diverso grado di rilevanza, atteggiandosi, ora, come norme obbligatorie del tipo sub A) ora, invece, come standard di requisito del tipo sub B), al variare del tipo di procedura di certificazione; ed è proprio quanto si può verificare per il caso delle norme della serie ISO 9000 (ad esempio in quei bandi di gara dove la certificazione, pur se non richiesta in maniera vincolante conferisce punteggi aggiuntivi ai fini dell'aggiudicazione dell'appalto piuttosto che permette di ottenere riduzioni sulle polizze fideiussorie). 8

9 TIPOLOGIE DI RESPONSABILITÀ CONNESSE ALL ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE RESPONSABILITA CONNESSE AL MANDATO 9

10 COMPLESSITA DEL SISTEMA CONTRATTUALE CLIENTE AZIENDA ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE VALUTATORE 10

11 CATEGORIE DI RESPONSABILITA RESPONSABILITA LEGALE RESPONSABILITA CONTRATTUALE RESPONSABILITA ETICA 11

12 CARATTERISTICHE COMUNI DEI SIUSTEMI DI GESTIONE POLITICA OBBIETTIVI PIANIFICAZIONE RISULTATI 12

13 RESPONSABILITA CONNESSE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN SISTEMA DI GESTIONE VALUTAZIONE DEI REQUISITI VALUTAZIONE DEI PROCESSI VALUTAZIONE DEI RISULTATI 13

14 CARATTERISTICHE COMUNI DEI SISTEMI DI GESTIONE ANALISI DEI RISCHI 14

15 OHSAS OHSAS che dà la seguente definizione di sistema di gestione per la sicurezza: parte del sistema complessivo di gestione aziendale che facilita la gestione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro associati all attività dell azienda medesima; include la struttura organizzativa, le autorità e le responsabilità, le attività di pianificazione, i processi, le pratiche, le procedure e le risorse necessarie per lo sviluppo, l attuazione, il conseguimento, la revisione e il mantenimento della politica aziendale per la sicurezza. 15

16 ANALISI DELLE VARIABILI CONTEMPORANEAMENTE ALLA ANALISI DELLE RESPONSABILITA E NECESSARIA UNA ANALISI DELLE VARIABILI CHE SONO CONNESSE AI PROCESSI DI VALUTAZIONE ED ALLA LORO CAPACITA DI GOVERNO DA PARTE DEI SOGGETTI AI QUALI SONO DATE IN GESTIONE 16

17 UNI EN ISO UNI EN ISO definisce l'audit come un "processo sistematico, indipendente e documentato" finalizzato ad ottenere "evidenze", attraverso la visione di registrazioni, la raccolta di dichiarazioni o altri fatti provati; tale processo deve permettere poi, di "valutare con obiettività" in che misura i requisiti presi a riferimento (criteri dell'audit) - - siano stati soddisfatti dall'organizzazione oggetto dell'audit. 17

18 COMUNICAZIONE DURANTE L AUDIT Comunicazione durante l audit.. Le evidenze raccolte nel corso dello svolgimento dell audit che indichino un rischio immediato e significativo (per esempio legato alla sicurezza, all ambiente o alla qualità) dovrebbero essere riportate senza ritardo all organizzazione oggetto dell audit e quando opportuno, al committente dell audit. Eventuali problemi riguardanti un aspetto al di fuori del campo di applicazione dell audit dovrebbero essere annotati e riportati al responsabile del gruppo di audit, per la possibile comunicazione al committente dell audit ed all organizzazione oggetto dell audit.. 18

19 CONOSCENZE E PROCESSO DI VALUTAZIONE COMPETENZA SETTORIALE CONESCENZA DELLA NORMATIVA VOLONTARIA; CONOSCENZA DELLA NORMATIVA COGENTE CONOSCENZAZA DELLO STATO DELL ARTE 19

20 CONOSCENZE E PROCESSO DI VALUTAZIONE TECNICHE DI PIANIFICAZIONE TECNICHE DI CAMPIONAMENTO EVIDENZE OGGETTIVE REPORTING 20

21 Dal 1981 semplicemente primi Formazione Direzione Generale: Via Castelrosso, Roma Tel.: Fax: Sito internet: Consulenza Auditing