PARMIGIANO REGGIANO, CONFAGRICOLTURA MANTOVA FA CHIAREZZA.

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1 Anno LXV - N marzo 2014 chiuso in tipografia il 6 marzo 2014 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direz., Redaz. e Amministraz. Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB MANTOVA SISTRI E REVISIONE MACCHINE AGRICOLE. N PARMIGIANO REGGIANO, CONFAGRICOLTURA MANTOVA FA CHIAREZZA. elle ultime settimane, il consorzio del Parmigiano Reggiano è stato vittima di strumentalizzazioni inaccettabili, da qui la decisione di Confagricoltura Mantova di riunire i produttori di latte e chiarire una volta per tutte le vicende che lo hanno coinvolto». Con queste parole il presidente dell organizzazione, Matteo Lasagna, ha aperto la sezione lattiero casearia riunitasi nei giorni scorsi nella sede di via Fancelli. «Fare gossip non è nel nostro stile ha aggiunto Lasagna ma dalla stampa è emersa una situazione a dir poco fuorviante e siamo rimasti davvero basiti dall iniziativa della Coldiretti, mittente di una lettera destinata a tanti produttori lombardi per calunniare il Consorzio e autoproclamarsi ancora una volta, non si sa bene a che titolo, unica paladina del made in Italy». Durante l incontro, Lasagna ha ricordato che l arresto del direttore dell ente, Riccardo Deserti, di fatto tornato libero e comunque attualmente sospeso dalle sue funzioni, nulla ha a che vedere col consorzio e con la sua credibilità. «L accusa mossa a Deserti, incolpato di aver sottratto alcuni documenti originali dal ministero delle Politiche agricole, risale al periodo in cui non era ancora direttore dell ente. Inoltre, è francamente inaccettabile leggere sulla stampa di presunte responsabilità del Consorzio nella produzione di imitazioni di cui il nostro formaggio è notoriamente vittima in tutto il mondo. Crediamo che dietro la campagna diffamatoria che ha recentemente riempito le cronache ci siano ben altri interessi ha concluso il presidente di Confagricoltura Mantova che nulla hanno a che vedere con quelli dei produttori. E sosteniamo la volontà del consorzio di promuovere azioni giudiziarie contro chi ha infangato la professionalità di un organismo che ha sempre lavorato bene e con trasparenza». Il ministero dell Ambiente, accogliendo le richieste di Confagricoltura, ha licenziato una bozza di decreto ministeriale, in approvazione, che di fatto esonera dagli adempimenti del Sistri il settore agricolo. Un traguardo importante per l organizzazione presieduta da Matteo Lasagna, che solo nel Mantovano, stando ai dati elaborati dall ufficio dell Organizzazione, comporterà un risparmio annuo di un milione e mezzo. La norma conferma l esclusione delle imprese che producono rifiuti speciali pericolosi, a patto che li conferiscano nell ambito di circuiti organizzati di raccolta. «Del resto spiega Matteo Lasagna questo sistema, per il nostro settore, sarebbe stato un adempimento costoso e inutile, perché gli imprenditori agricoli già da tempo aderiscono a una raccolta di rifiuti organizzata e tracciata». Ma le novità non finiscono qui, perché con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale è stata anche confermata la proroga relativa all entrata in vigore della revisione delle macchine agricole. In particolare, si sono allungati ulteriormente i termini per dare avvio al processo di revisione, che viene spostato dal primo gennaio 2014 al 30 giugno L ulteriore proroga, chiesta da Confagricoltura, rende conto delle difficoltà oggettive per le imprese sia in termini organizzativi che di costi. Fermo restando che le preoccupazioni da sempre evidenziate per l avvio della revisione delle macchine agricole restano, la questione che preoccupa maggiormente è che i trattori più vecchi, oltre a dover essere adeguati alle normative sulla sicurezza (dispositivi di protezione in caso di ribaltamento e cinture di sicurezza) hanno subìto negli anni diverse modifiche che non li rendono più corrispondenti ai criteri di omologazione iniziali (pneumatici, sistemi di guida, ecc.). «Di fatto sottolinea Matteo Lasagna, presidente di Confagricoltura Mantova la nostra organizzazione punta a un ulteriore snellimento della normativa, arrivando a limitare la revisione ai soli trattori agricoli». CONGRATULAZIONI AL NEO MINISTRO MARTINA, ORA AVANTI CON LE RIFORME. REVISIONE POLLI DA CARNE, DELLE MACCHINE AGRICOLE, CORSI SUL BENESSERE PAG. 2 ARRIVA LA NUOVA PROROGA. PAG. 4 DEGLI ANIMALI OBBLIGATORI. PAG. 5 confagricolturamantova.it

2 ATTUALITÀ CONGRATULAZIONI AL NEO MINISTRO MARTINA, ORA AVANTI CON LE RIFORME. C è anche un bergamasco nella squadra di governo guidata da Matteo Renzi: è Maurizio Martina, neo ministro per le Politiche agricole. Trentasei anni, nato a Calcinate da genitori operai, Martina milita nel Partito democratico. Prima nella Sinistra giovanile, poi, nel 2004, segretario dei Ds bergamaschi, è stato eletto segretario del Pd lombardo nel 2007 e riconfermato nel L anno dopo, consigliere regionale - rieletto nel carica dalla quale si è dimesso dopo essere stato nominato, il 2 maggio dello stesso anno, sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali nel governo Letta. Tifoso dell Atalanta, è sposato e ha due figli. «Ci mettiamo al lavoro alla grande - ha commentato il neoministro dopo la nomina - e poi vediamo. Di più proprio non posso dire». Diverse le sfide che lo attendono: prima fra tutte quella di soprintendere, attraverso i decreti attuativi, alla realizzazione dei nuovi indirizzi della politica agricola comunitaria; seguire la riorganizzazione di Agea e Inea; sbarrare o meno la strada agli Ogm secondo quella discrezionalità imputata dalla Ue ai singoli governi. Martina, che ricorda nel suo blog di avere avuto nonni contadini mentre il padre e la madre hanno sempre lavorato in fabbrica, ha una formazione specifica nel settore agricolo essendosi diplomato all Istituto tecnico Agrario di Bergamo. Poi la laurea in Scienze Politiche e una veloce ascesa: «La politica è la mia passione», racconta nel suo blog. «Confidiamo nel valore del suo profilo ha detto Matteo Lasagna, presidente di Confagricoltura Mantova E speriamo davvero che con il nuovo governo si creino quelle condizioni di stabilità politica e quel rinnovato clima di fiducia indispensabili per avviare una stagione di riforme. A Martina vanno i migliori auguri di buon lavoro e l invito a concentrarsi sulle priorità del settore: riforma della Pac, sburocratizzazione, misure per aumentare il livello di aggregazione tra le imprese e, infine, interventi per favorire l accesso al credito e l occupazione». PICCIONI E TORTORE, NECESSARIE MISURE URGENTI. nalzamento del numero di piccioni da abbattere, da 30mila a 50mila esemplari l anno. Ma il responso unanime espresso al termine della riunione è stato quello di organizzare tutti i soggetti portatori d interessi, dagli enti pubblici compresi i comuni, alle associazioni agricole, per arrivare ad un azione coordinata di contenimento delle popolazioni di piccioni e tortore, magari attingendo dalle risorse previste nel prossimo Sviluppo rurale regionale. In merito a quest ultimo punto, verrà predisposta una lettera congiunta per gli uffici della D.G. Agricoltura della Regione, con la quale si chiederanno misure specifiche a sostegno degli agricoltori per sostenere il peso economico derivante dal contrasto dei volatili. IMU SUI TERRENI: IL SINDACATO DELL IMPRESA FAMILIARE CHIEDE UNA REVISIONE DEI PARAMETRI. Ipiccioni e le tortore sono oramai un vero flagello per le campagne mantovane». Questo il commento di Alberto Grandi, assessore provinciale all Ambiente, nel corso di un incontro con le principali organizzazioni agricole, Confagricoltura, Coldiretti e Cia, tenutosi venerdì scorso in via Principe Amedeo. Dichiarazione condivisa dai rappresentanti agricoli, che hanno chiesto un maggiore impegno delle istituzioni per cercare di arginare un fenomeno oramai divenuto emergenza economica ed ambientale, comparabile a quello provocato dalle nutrie. La riunione è stata anche occasione per presentare il Piano quinquennale della Provincia di Mantova, stilato nell intento di contenere l invasione dei volatili nei campi e nei centri aziendali delle imprese agricole, fenomeno che sta provocando ingenti danni alle colture, con pericolosi risvolti sanitari per gli animali d allevamento. Il Piano contiene diverse indicazioni provenienti dall ISPRA, tra cui le misure di prevenzione che dovrebbero essere messe in atto dagli imprenditori agricoli, nonché l in- Il sindacato provinciale dell Impresa familiare di Mantova, riunitosi recentemente, denuncia con forza l inaccettabile sperequazione che colpisce gli agricoltori che concedono in affitto i terreni di proprietà ai giovani imprenditori agricoli. In molti casi i concedenti sono componenti del nucleo familiare e il contratto di affitto è strumento indispensabile per consentire l accesso dei giovani all attività di impresa, la loro iscrizione all albo imprenditori delle CCIAA e il conseguente riconoscimento giuridico. Preme sottolineare che il contratto di affitto non rappresenta la dismissione dell attività, ma è un passaggio strumentale all immissione del giovane, in un naturale processo generazionale. Il carico fiscale che si vuole infliggere ai concedenti è pertanto ingiustificato e va a pesare sul bilancio economico dell intera famiglia. È quindi urgente procedere a un emendamento della normativa fiscale in materia che riconosca ai proprietari concedenti in affitto ai giovani, legati agli stessi da vincoli di parentela fino al quarto grado, lo stesso trattamento degli IAP. Così come per le concessioni in affitto interne al nucleo della famiglia coltivatrice. Il sindacato chiede di valorizzare il ruolo dei giovani imprenditori agricoli con coerenti politiche fiscali e normative e permane nel proprio atteggiamento critico verso l IMU sui terreni: una patrimoniale occulta sui beni strumentali che penalizza il settore, va ad aumentare gli affitti dei terreni e mortifica il contributo che il mondo agricolo può dare alla ripresa dell economia del Paese. PETIZIONE. MILLE AGRICOLTORI CHIEDONO DI SEMINARE MAIS OGM Rispetto per l ambiente, garanzie sanitarie per i consumatori, minori costi di produzione. Gli agricoltori mantovani chiedono alla Regione di poter seminare mais ogm resistente alla piralide, insetto che devasta le coltivazioni, causando infezioni di micotossine dannose all uomo. Aderisci anche tu alla petizione di Confagricoltura arrivata a quote mille, firmando presso gli uffici di Confagricoltura Mantova oppure on line sul sito dell organizzazione. 2 CONFAGRICOLTURA MANTOVA, NO ALL IPOCRISIA, SÌ ALLA LIBERTÀ D IMPRESA.

3 REVISIONE DELLE MACCHINE AGRICOLE, ARRIVA LA NUOVA PROROGA. ATTUALITÀ Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2014 della Legge n. 15/2014 di conversione del D. l. 150/2013, recante proroga dei termini previsti da disposizioni legislative, entrato in vigore il 28 febbraio 2014, viene confermata la proroga relativa all entrata in vigore della revisione delle macchine agricole. In particolare in sede di conversione si sono allungati ulteriormente i termini per l emanazione del decreto con cui disporre la revisione, dal 28 febbraio 2013 al 31 dicembre 2014 (non più entro il 30 giugno 2014) ; mentre il termine di avvio del processo di revisione viene spostato dal 1 gennaio 2014 al 30 giugno L ulteriore proroga, chiesta da Confagricoltura anche presso le sedi parlamentari, rende conto delle difficoltà oggettive sia in termini di costi per le imprese che in termini organizzativi. Si registra anche il fatto che l ENAMA, incaricato dal Mipaaf e dal ministero dei Trasporti, di formulare una proposta condivisa dalla filiera per dare attuazione alla revisione delle macchine agricole, abbia effettuato una valutazione, i cui lavori sono arrivati alla conclusione di una prima fase. Una volta che il Consiglio ENAMA approverà la proposta, la stessa verrà inviata ai suddetti Ministeri. Fermo restando che le preoccupazioni sempre evidenziate per l avvio della revisione delle macchine agricole rimangono intatte - la questione che comunque preoccupa maggiormente è che i trattori più vecchi, oltre a dover essere adeguati alle normative sulla sicurezza (dispositivi di protezione in caso di ribaltamento e cinture di sicurezza) hanno subito negli anni diverse modifiche che non le rendono più corrispondenti agli iniziali criteri di omologazione (pneumatici, sistemi di guida, ecc.) si è arrivati ad un compromesso con i soggetti della filiera che porta a: limitare la revisione ai soli trattori agricoli (comprese le motoagricole); prevedere un numero non eccessivo di controlli, ma sufficiente a rendere valida la revisione anche ai fini dei controlli sulla sicurezza sul lavoro; prevedere una gradualità dell entrata in vigore della revisione a partire dai trattori più vecchi; prevedere procedure semplificate per l aggiornamento del libretto di circolazione, nei casi in cui sia necessario. Inoltre si è precisato nel documento che il provvedimento sulla revisione potrà essere condiviso dalle filiere coinvolte solo se accompagnato da idonei incentivi alle imprese. SISTRI, IL SETTORE AGRICOLO VERSO L ESCLUSIONE. Il ministero dell Ambiente, accogliendo le richieste 9KnZJBIy di Confagricoltura e Agrinsieme, ha licenziato una bozza di decreto ministeriale, in approvazione, che di fatto esonera dagli adempimenti del SISTRI il settore agricolo. La norma, mantenendo ancora una formulazione non chiara, conferma l esclusione degli enti e delle imprese che producono rifiuti speciali pericolosi da attività di cui all art del codice civile, a patto che conferiscano i propri rifiuti nell ambito di circuiti organizzati di raccolta; mentre vengono inclusi tra i soggetti obbligati a SISTRI gli enti e le imprese (non rientranti nella definizione di imprenditore agricolo di cui all art 2135 del codice civile) che sono produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi derivanti dall attività agricola e agroindustriale, esercitata al di fuori dei limiti soggettivi ed oggettivi previsti dal citato art Di rilievo, inoltre, la specificazione che i soggetti non obbligati ad aderire a SISTRI, ancorché produttori di rifiuti speciali pericolosi, o che non aderiscano su base volontaria al predetto sistema, adempiono all obbligo di tenuta di registro di carico e scarico e del formulario di identificazione dei rifiuti di cui all art 190 e 193 del D. Lgs 152/06. Anche se il SISTRI è in vigore dallo scorso 3 marzo, si ricorda che l applicazione delle sanzioni saranno applicate solo dal 1 gennaio Di fatto, fino a tale data il SISTRI comunque potrà non essere applicato e senza sanzioni. MACELLO PER BOVINI E OVI-CAPRINI L Azienda Agricola con macelleria e gastronomia della Famiglia PELIZZARDI di Serravalle a Po (MN) esegue il servizio di ritiro in azienda dell animale, macellazione, sezionamento e confezionamento per il freezer, ad un prezzo eccezionale. Per informazioni telefonare al

4 AMBIENTE INQUINAMENTO DA NITRATI, I DATI SCAGIONANO LA ZOOTECNICA. I primi rilievi mettono in evidenza un minor ruolo della zootecnica nell inquinamento da nitrati. zione dei modelli e della loro implementazione sul territorio, lo studio non sarà concluso prima della prossima estate. Per cui fino a quella data non sarà possibile disporre di elementi utili per presentare a Bruxelles una richiesta di aggiornamento delle aree vulnerabili. Ciò detto si ritiene utile fornire alcune prime indicazioni che scaturiscono dalla definizione dell indice SPEC, da cui emerge una situazione multirischio complessa delle diverse sorgenti, compresa la parte civile. Fermo restando che le tre metodologie adottate presentano ancora alcune incongruità, a livello generale la relazione evidenzia che il 50% del territorio può essere descritto da un basso grado di pericolo; dato importante per l eventuale riduzione delle aree vulnerabili. Per quanto riguarda il contributo delle diverse sorgenti la relazione specifica che: la maggior parte del territorio (dal 36% al 55% a seconda delle Regioni), indipendentemente dal grado di pericolo ad esso associabile, è prevalentemente soggetto alla presenza dei luoghi, al risarcimento del danno ambientale, anche in via di regresso, delle spese di bonifica. Nel confermare l applicazione della medesima sanzione anche nel caso in cui il soggetto abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee in funzione della successiva combustione illecita dei rifiuti, in sede di conversione viene prevista la medesima sanzione anche per le condotte di reato denominata attività di gestione di rifiuti non autorizzata e per il traffico illecito di rifiuti. La pena è aumentata di un terzo qualora tale attività illecita venga svolta nell ambito dell attività d impresa, responsabile la stessa anche sotto l autonomo profilo dell omessa vigilanza sull operato degli autori materiali del delitto comunque riconducibili all imdi sorgenti multiple; il contributo prevalente di natura zootecnica, cosi come quello civile interessano non più del 10% delle superfici regionali, tranne nel Piemonte in cui il primo raggiunge il 19%; la sorgente minerale prevalente, interessa da un minimo del 25% ad un massimo del 53% delle superfici regionali. In definitiva, i primi rilievi, anche se ancora approssimativi, mettono in evidenza un minor ruolo della zootecnica nell inquinamento da nitrati, confermando il peso di quello civile e assegnando un forte ruolo dei fertilizzanti chimici. LA COMBUSTIONE ILLECITA DEI RIFIUTI ORA È REATO. L ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha predisposto una specifica relazione in cui sono descritte le attività svolte fino ad ora a seguito della convenzione con il Mipaaf, finalizzata ad individuare i processi di contaminazione delle acque da nitrati (modello Isonitrate) in applicazione dell accordo Stato-Regioni del 5 maggio Tale studio, come noto, ha l obiettivo di aggiornare la delimitazione delle aree vulnerabili, anche sulla base del ruolo effettivo sull inquinamento delle acque esercitato dalle diverse sorgenti di contaminazione da nitrati (fertilizzanti organici e chimici, civile, fanghi da depurazione). Al fine di identificare le sorgenti di nitrati, che potenzialmente influenzano le acque sotterranee delle Regioni del bacino del Po, della pianura veneta e del Friuli-Venezia Giulia, il Sistema nazionale per la protezione dell ambiente (ISPRA- ARPA) ha individuato un indice qualitativo (SPEC) diretto a valutare una scala di pericolosità per gli acquiferi con riferimento alle diverse sorgenti che insistono sul territorio. L indice SPEC, che si basa su tre diverse metodologie per la valutazione dei carichi d azoto, è stato costruito attraverso un monitoraggio preliminare su alcune aree campione. Ora l ISPRA, una volta definito l indice SPEC, dovrà testare il modello Isonitrate su alcune aree campione per poi utilizzarlo in tutte le aree interessate. In relazione alla complessità della sperimenta- E stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 32 del 8 febbraio 2014 la Legge n. 6 del 6 febbraio 2014 recante disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate. Il provvedimento, in vigore dal 9 febbraio 2014, è stato varato per contrastare le emergenze ambientali in Campania (cosiddetta Terra dei fuochi) e in Puglia (zona dell ILVA di Taranto), ma assume rilevanza nazionale per alcuni aspetti. Il provvedimento, infatti, oltre a disciplinare la sicurezza alimentare in Campania, disporre in materia di commissari per il dissesto idrogeologico, recare disposizioni legate all esercizio di imprese di interesse strategico nazionale e introdurre nuove disposizioni per le imprese di interesse strategico nazionale in amministrazione straordinaria, introduce il reato di combustione illecita di rifiuti. Di fatto, viene confermato in maniera più decisa il reato di combustione illecita dei rifiuti abbandonati. Nella fattispecie, chi appicca il fuoco a rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate commette un reato che si configura con la reclusione da due a cinque anni (se si tratta di rifiuti pericolosi la pena di reclusione va da tre a sei anni). A questo si aggiunge l obbligo per il responsabile dell inquinamento di procedere al ripristino dello stato presa o all attività stessa. In quest ultimo caso si applicano le sanzioni interdittive previste sulla responsabilità ambientale delle persone giuridiche per fatto di dipendenti e collaboratori. La legge di conversione interviene anche per quantificare in un terzo l aumento della pena se l attività illecita di combustione di rifiuti è condotta in territori soggetti a dichiarazione di stato d emergenza nel settore dei rifiuti negli ultimi 5 anni. Viene, inoltre, confermata la confisca del mezzo di trasporto utilizzato per l illecito incenerimento in aree/impianti non autorizzati e, in caso di condanna anche la confisca dell area sul quale è commesso il reato se tale area risulta essere di proprietà dell autore o del compartecipante il reato, nonché vengono fatti salvi gli obblighi di bonifica e ripristino del sito. Viene confermata la disposizione specifica per i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree, nel cui caso di combustione illecita di rifiuti, si applicano la sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a tremila euro, con l aumento al doppio se l abbandono riguarda rifiuti pericolosi. Confagricoltura ha proposto un emendamento specifico che mira ad escludere dal regime sanzionatorio i residui vegetali di origine agricola bruciati in campo. Si segnala che su questo aspetto si sta cercando di intervenire sul collegato ambientale per risolvere il problema. 4 Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l Europa investe nelle zone rurali PSR Direzione Generale Agricoltura

5 POLLI DA CARNE, CONFAGRICOLTURA ORGANIZZA UN CORSO SUL BENESSERE DEGLI ANIMALI. Il Mipaaf ha predisposto la bozza di un decreto ministeriale che dispone alcune modifiche per l erogazione dei pagamenti accoppiati dell articolo 68 del regolamento europeo della Pac. Le modifiche interessano i settori del tabacco, dello zucchero e della patata che per la prima volta entra a beneficiare di tali pagamenti diretti. In particolare è previsto: Barbabietola da zucchero: è previsto un aumento dell importo massimo del pagamento per il 2014 da 400 euro a 500 euro per ettaro. Le altre condizioni rimangono invariate. Patate: verrebbe istituito di un sostegno specifico per il miglioramento della qualità delle pa- Come noto, il decreto del ministero della Salute, che introduce le norme minime per la protezione dei polli da carne, stabilisce che gli allevatori debbono sostenere un apposito corso di formazione inerente il benessere degli animali. Gli allevatori debbono sostenere un apposito corso di formazione inerente il benessere degli animali. Confagricoltura Mantova sta organizzando un corso rivolto agli allevatori di polli da carne da tenersi nella giornata di mercoledì 19 marzo, al termine del quale verrà rilasciato, previo superamento di un esame finale, un certificato riconosciuto dall Asl, valido su tutto il territorio nazionale. Per poter partecipare al corso, i produttori interessati dovranno comunicare la loro adesione entro e non oltre il prossimo 13 marzo, contattando l ufficio formazione di Confagricoltura Mantova al numero 0376/330732, oppure inviando una mail a: r.arioli@confagricolturamantova.it AGRICOLTURA BIOLOGICA, IL PROGRAMMA ANNUALE DI PRODUZIONE SI PRESENTA ENTRO MARZO. Si ricorda che la Regione Lombardia ha stabilito che gli operatori che operano nella produzione biologica sono tenuti a presentare il programma annuale di produzione (PAP) attraverso il Sistema Informativo Agricolo di Regione Lombardia, denominato Siarl, successivamente all aggiornamento del fascicolo aziendale. L Ente competente per i controlli sarà la Provincia. La scadenza per la presentazione è stabilita entro il 31 gennaio di ciascun anno. Solo per il 2014, considerando la novità di tipo procedurale, la scadenza è fissata al prossimo 31 marzo. Al termine del procedimento di presentazione, una copia firmata dovrà essere inoltrata in Provincia, mentre un altra copia rimarrà presso l azienda del produttore ed essere esibita in caso di controlli ispettivi. Per maggiori informazioni e per la presentazione del PAP è necessario rivolgersi, predisponendo i dati necessari alla compilazione del PAP, a Confagricoltura Mantova, sia presso gli uffici di zona, che della sede, entro il prossimo 21 marzo. TECNICO-ECONOMICO PAC 2014: PAGAMENTI ACCOPPIATI ANCHE ALLE PATATE, IN AUMENTO PER LA BIETOLA. tate, destinato in pratica a due tipologie di prodotto: alle patate da industria (massimale di 3,0 milioni di euro - premio massimo euro/ha), consegnate e trasformate in base ad alcune condizioni tra le quali la consegna nell ambito di contratti di coltivazione e l utilizzo di un quantitativo minimo di semente certificata, oppure alle patate Dop ed Igp, comprese quelle con protezione transitoria (massimale di 0,7 milioni di euro premio massimo unitario di 40,00 euro/t). L insieme di tali nuove disposizioni è stato notificato all esecutivo dell Unione europea per la necessaria verifica di compatibilità con le norme europee. QUOTE LATTE, PRODUZIONI ANCORA SOTTO IL LIVELLO DELLO SCORSO ANNO. Le produzioni di latte dell annata in corso a dicembre 2013 risultavano ancora sotto i livelli dello stesso periodo dell anno precedente. I dati resi noti da Agea in questi giorni mettono in evidenza che al 31 dicembre 2013 le produzioni rettificate a livello nazionale erano pari a tonnellate, contro le tonnellate di dicembre Pertanto, per la campagna 2013/2014, a tre mesi dalla fine della campagna, si registra un calo delle produzioni dell 1,4%. Considerando che a novembre il calo era pari a 1,7% si evidenzia un progressivo recupero delle produzioni, iniziato a settembre-ottobre. Intanto, si informa che il Mipaaf ha prorogato al 31 marzo prossimo la scadenza del 1 marzo 2014, quale termine ultimo entro cui stipulare e registrare i contratti di affitto quota latte per la campagna 2013/

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L ELENCO CONTINUERÀ SUI PROSSIMI NUMERI CEREALICOLTORI DI CONFAGRICOLTURA MANTOVA, POSSIBILE PARTNERSHIP CON L OP ITALIA DI CREMONA. 6 Trasferta a Cremona per i rappresentanti delle sezioni provinciali cereali di Confagricoltura Mantova, che stamattina hanno incontrato i vertici dell OP Italia attiva da oramai tre anni nel settore della cerealicoltura. Ad attendere i produttori mantovani c era il presidente dell Organizzazione di prodotto cremonese, Pino Lanzoni, che ha illustrato l operatività tecnica e economica della struttura, supportata dal Consorzio agrario di Cremona per i principali servizi di accentramento, stoccaggio e essiccazione. L OP Italia commercializza per ora frumento duro e tenero con un fatturato che nel 2013 si è attestato attorno a 18 milioni di euro. I rapporti commerciali vedono la Barilla come interlocutore principale, ma altri molini e pastifici minori si approvvigionano presso la struttura cremonese. Soddisfazione comunque per i produttori che si avvalgono dell Organizzazione di prodotto, che hanno percepito mediamente 20 euro alla tonnellata in più del listino medio del grano duro. Al termine della riunione, i cerealicoltori di Confagricoltura Mantova hanno espresso interesse nel formalizzare a breve una partnership con l OP, soprattutto nell ottica di conferire, se l operazione andasse in porto, anche granella di mais, oltre che di frumento duro e tenero. Presto le due sezioni provinciali si riuniranno per le opportune valutazioni.

7 MANTOVA Listino n. 10 Giovedì 6 marzo 2014 FRUMENTO TENERO: Panificabile Superiore (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; w min. 250) - (p.s. non inferiore a Kg. 81/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot. 13% min.) alla ton. 231,00 235,00 Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) - (p.s. non inferiore a Kg. 80/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot. 12% min.) alla ton. 203,00 207,00 Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 11% min.) - (p.s. non inferiore a Kg. 80/ hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot. 11% min.) alla ton. 207,00 211,00 Buono mercantile (p.s. non inf. a Kg. 76/hl; c.e. 1% max.; u. max. 14%) - (p.s. non inferiore a Kg. 78/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%) alla ton. 203,00 207,00 Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 74/hl; c.e. 3% max.; u. max. 14%) - Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 75/hl; c.e. 3% max.; umidità max. 14%) alla ton. non Mercantile (p.s. inf. a Kg. 73/hl; u. max. 14%) non FRUMENTO DURO NAZIONALE (Produzione Nord) (Mercato di Bologna, 27 febbraio 2014 /ton.) Fino (ps 79/80, ce 1+1%,b.30/35%,v.10%,P.12,5%) 275,00 280,00 Buono mercantile (ps 76/77, ce 1,5 + 1,5%, b. 50/60%, v.12%) 253,00 257,00 Mercantile (ps 74/75, ce 2+2%, v. 12%) non Tendenza: invariato PAGLIA di frumento pressata da mietitrebbia in campo (rotoballe) alla ton. non da mietitrebbia in cascina (rotoballe) alla ton. 85,00 90,00 Tendenza: pressochè stazionario FORAGGIO SECCO Maggengo di 1 taglio 2013 in campo alla ton. non Maggengo di 1 taglio 2013 in cascina alla ton. non Fieno di 2 taglio 2013 in campo alla ton. non Fieno di 2 taglio 2013 in cascina alla ton. non Fieno di 3 taglio2013 in campo alla ton. non Fieno di 3 taglio2013 in cascina alla ton. non Fieno di 4 taglio 2013 in campo alla ton. non Fieno di 4 taglio 2013 in cascina alla ton. non Erba medica fienata di 1 taglio 2013 in campo alla ton. non Erba medica fienata di 1 taglio 2013 in cascina alla ton. non Erba medica fienata di 2 taglio e successivi 2013 in campo alla ton. non Erba medica fienata di 2 taglio e successivi 2013 in cascina alla ton. non Tendenza: non IL MERCATO DELLA SETTIMANA COLZA: (Mercato di Parigi, previsione di offerta / ton.) 409,75 GRANOTURCO: Granoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi e similari (u. max. 14%) alla ton. 185,00 188,00 Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e similari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max. 14%) alla ton. 191,00 194,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) comunitario alla ton. 199,00 204,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) non comunitario alla ton. 200,00 205,00 Granella verde, umidità al 25% uso foraggero non trinciati di mais 1 raccolto non SEMI OLEOSI: Semi di soia nazionali (umidità 14% - impurità 2% max) alla ton. 462,00 465,00 Semi di soia esteri (franco arrivo) 474,00 480,00 Semi di soia esteri geneticamente modificati (franco arrivo) non CEREALI MINORI Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a 60 (umidità max. 14 %) alla ton. non Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a 63 (umidità max. 14 %) alla ton. 200,00 208,00 Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a 65 (umidità max. 14 %) alla ton. 210,00 214,00 Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a 70 (umidità max. 14 %) alla ton. 215,00 220,00 Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino del compratore) alla ton. 216,00 219,00 Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino del compratore) alla ton. 221,00 224,00 RISONE (prezzo al netto dei diritti spettanti all E.N.R.): Vialone nano (resa 50-56) alla ton. 900,00 950,00 Arborio (resa 52 57) alla ton. 710,00 730,00 Tendenza: pressochè stazionario con prezzi invariati RISO: Vialone nano alla ton , ,00 Arborio alla ton , ,00 Tendenza: pressochè stazionario con prezzi invariati FORMAGGIO GRANA PADANO Stagionatura di 10 mesi (per merce venduta con pesatura e ritiro a 10 dieci) mesi dalla produzione al kg 7,150 7,450 Stagionatura da 14 a 16 mesi al kg 8,050 8,350 Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg 8,550 8,850 GRANA (con bollo provvisorio di origine del Grana Padano Stagionatura tra i 60 e i 90 giorni fuori sale al Kg 5,800 6,100 Tendenza: calmo FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO Stagionatura di 12 mesi (per merce venduta con pesatura e ritiro a 12 dodici) mesi dalla produzione al kg 8,750 9,050 Stagionatura fino a 18 mesi al kg 9,800 10,050 Stagionatura fino a 24 mesi e oltre al kg 10,450 10,650 Tendenza: calmo BURRO: Zangolato di creme fresche per la burrificazione al kg. 2,400 Burro mantovano pastorizzato al kg. 2,600 Burro mantovano fresco classificazione CEE, al Kg. 3,500 Tendenza: stazionario SUINI (a peso vivo) da allevamento del peso : di 7 Kg al capo 51,500 di 15 kg. al kg. 4,440 di 25 kg. al kg. 3,310 di 30 kg. al kg. 2,960 di 40 kg. al kg. 2,370 di 50 kg. al kg. 2,000 di 65 kg. al kg. 1,640 di 80 kg. al kg. 1,530 di 100 kg. al kg. 1,500 per i magroncelli SUINI da macello: oltre 130 a 145 kg. al kg. non oltre 145 a 160 kg. al kg. non oltre 160 a 180 kg. al kg. non oltre 180 kg. al kg. non Tendenza: non VACCHE da macello (a peso vivo): vacche 1 qualità (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. 0,960 1,060 vacche 2 qualità (P2 - P3) al kg. 0,730 0,830 vacche 3 qualità (P1) al kg. 0,500 0,600 Tendenza: calmo con prezzi invariati VITELLONI da macello (a peso vivo): Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue belga al kg. 2,200 2,320 Vitelloni incroci naz. con tori da carne (limousine, charolaise e piemontese) al kg. 2,030 2,130 Vitelloni limousine al kg. 2,760 2,910 Vitelloni charolaise al kg. 2,580 2,670 Tendenza: calmo Vitelli maschi pezzati neri: da 40 a 45 kg. al kg. non da 46 a 55 kg. al kg. 1,500 1,700 da 56 a 70 kg. al kg. 1,500 1,700 Vitelli femmine pezzate nere (a parità di peso e categoria le femmine vengono valutate 0,30 in meno al Kg. dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese: da 46 a 55 kg. al kg. 2,200 2,400 da 56 a 70 kg. al kg. 2,200 2,400 Vitelli femmine incroci con tori da carne ( a parità di peso e razza le femmine vengono valutate 0,30 in meno al Kg dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori pie blue belga: da 46 a 55 kg. al kg. 3,400 3,900 da 56 a 70 kg. al kg. 3,800 4,400 Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate 0,70 in meno al Kg dei maschi) VACCHE da macello (a peso morto): Razze da carne oltre 340 kg. 2,420 2,520 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 300 a 350 kg. 2,240 2,340 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 351 kg. e oltre 2,370 2,470 Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. 2,030 2,130 Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 e oltre 2,210 2,310 Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg 1,900 2,000 Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 e oltre 1,950 2,050 Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. 1,400 1,550 Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. 1,540 1,640 Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg e oltre 1,640 1,740 Tendenza: calmo con prezzi invariati VITELLONI da macello (a peso morto): Limousine da 350 a 380 kg. al kg. 4,560 4,710 da 381 a 400 kg. al kg. 4,490 4,590 da 401 kg. e oltre al kg. 4,370 4,470 Charolaise o incr. francesi da 380 a 420 kg. al kg. 4,420 4,500 da 421 a 450 kg. al kg. 4,400 4,450 da 451 kg. e oltre al kg. 4,320 4,400 Tendenza: calmo SCOTTONE da macello (a peso morto): Limousine da 230 a 270 kg. al kg. 4,900 5,000 da 271 a 300 kg. al kg. 4,830 4,930 da 301 kg. e oltre al kg. 4,800 4,860 Charolaise o incr. francesi da 260 a 300 kg. al kg. 4,580 4,680 da 301 a 340 kg. al kg. 4,540 4,640 da 341 kg. e oltre al kg. 4,520 4,620 Tendenza: stazionario Uova Naz. fresche guscio colorato natura ( /Kg) Prezzi I.v.a. Esclusa - franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli ( Listino dei prezzi rilevati del 03/03/2014 Uova nat. S - meno di 53 gr.(reg. Cee 1511/96) al Kg 0,9700-1,0100 Uova nat. M - da 53 a 63 gr. (Reg. Cee 1511/96) al Kg 1,1600-1,2000 Uova nat. L - da 63 a 73 gr. (Reg. Cee 1511/96) al Kg 1,1500-1,1900 Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate ( /100pz) Prezzi I.v.a. Esclusa - franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli ( Listino dei prezzi rilevati del 03/03/2014 Uova sel. S. - meno di 53 gr. (Reg. Cee 1511/96) /100pz 11, ,9000 Uova sel. M. - da 53 a 63 gr. (Reg. Cee 1511/96) /100pz 13, ,9000 Uova sel. L - da 63 a 73 gr. (Reg. Cee 1511/96) /100pz 14, ,5000 Uova sel. Xl - da 73 gr. e più (Reg. Cee 1511/96) /100pz 16, ,3000 GASOLIO AGRICOLO Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 15 febbraio Fino a litri /Lt 1,023 - da litri a /Lt. 1,014 - da litri a /Lt. 1,003 - da litri a /Lt. 0,993 - oltre litri /Lt. 0,988 Prezzi medi informativi rilevati in provincia di Mantova ANNUNCI ECONOMICI CEDESI ATTIVITA AGRITURISTICA Vendesi e/o affittasi struttura attualmente adibita ad attività agrituristica. Interessante attività economica, ubicata a pochi chilometri da Mantova nel Comune di Marcaria. Per informazioni telefonare al n UNIPEG SOC. COOP. AGRICOLA Sede Legale - Reggio Emilia Via Due Canali 13 Tel Sede Operativa - Pegognaga (Mn) Strada Chiaviche 36 Tel Fax ANDAMENTO - PREZZI DEI BOVINI - PESO MORTO Direttore Responsabile: Daniele Sfulcini Design: fachiro.com Stampa: Publi Paolini Autorizzazione Tribunale MN - n. 14 del Iscrizione ROC N del 29 agosto

8 FINANZIAMENTI INTERVENTI A SOSTEGNO DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE. Il Progetto Credito si propone di facilitare l accesso ai finanziamenti agevolati, per il supporto delle Start up e per l innovazione. V oluto dal Comitato per la promozione dell imprenditoria femminile della Camera di commercio di Mantova e strutturato con PromoImpresa - Borsa Merci, Banca di Credito Cooperativo Castel Goffredo, Banca Popolare di Mantova, Cassa Rurale e Artigiana di Rivarolo Mantovano, Unicredit Banca e Consorzi COFAL e Fiditer, il Progetto Credito si propone di facilitare l accesso ai finanziamenti agevolati, per il supporto delle Start up e per l innovazione. Il Progetto Credito valuta richieste di finanziamento per importi compresi tra 10 mila e 50mila euro. Non sono richieste garanzie reali, ma l aspirante imprenditore deve intervenire direttamente, apportando almeno il 5% del capitale totale, quota che verrà vincolata e restituita alla naturale estinzione del finanziamento. Un 10% dell importo verrà messo a disposizione dalla Camera di commercio, come contributo a fondo perduto. L operazione di finanziamento è garantita dai consorzi Fidi, per i soci di Confagricoltura Mantova, COFAL. Interventi ammissibili: avvio di nuove attività e realizzazione di progetti aziendali innovativi, per imprese femminili e/o a maggioranza femminile. Spese ammissibili: acquisto di beni strumentali, arredi, macchinari, attrezzature; acquisto immobilizzazioni immateriali (es. software, valore di avviamento); innovazione tecnologica (brevetti, sviluppo nuovi prodotti, spese di ricerca); creazione di siti Internet per l impresa, compreso lo sviluppo del commercio elettronico; certificazione di qualità; adeguamento a normative di sicurezza dei luoghi di lavoro o di salvaguardia ambientale; ristrutturazione immobili (fino al 10% del totale dei costi ammessi; spese di manutenzione straordinaria; spese per marketing e pubblicità poste a bilancio tra i beni immateriali e prive di carattere di spesa ordinaria d esercizio; affitto dell immobile per il periodo dell allestimento; cauzioni affitti e utenze; costi riferiti al personale; dotazione di magazzino; spese amministrative di costituzione (es. spese notarili). Spese non ammissibili: acquisto di terreni, fabbricati e quanto non previsto dal suddetto elenco. Verrà valutata l ammissibilità di eventuali spese non in elenco. Cosa fare: Compilare il questionario e il curriculum vitae che si trovano sul sito e inviarli a pni@mn.camcom.it, oppure rivolgersi al COFAL, telefono 0376/ Successivamente, un professionista esterno supporterà gratuitamente l aspirante imprenditore nella stesura della richiesta di finanziamento (Business Plan). Una Commissione Tecnica valuterà la reale sostenibilità del progetto e la possibilità di erogazione del finanziamento. Attenzione: la Camera di commercio di Mantova riconosce, in aggiunta, un contributo per l abbattimento dei tassi di interesse alle imprese che accedono al finanziamento (di durata non inferiore a 24 mesi): la misura del contributo è pari al 3% per la parte di spesa fino a 100mila euro. Tale percentuale aumenta dello 0,5% per nuove Imprese (aziende iscritte al Registro delle Imprese da non più di 12 mesi dalla data della delibera di affidamento del consorzio Fidi), imprenditoria giovanile e Imprenditoria femminile. Il contributo non può comunque eccedere l importo degli interessi risultanti dal piano di ammortamento rilasciato dall istituto di credito. 8

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