L ESPERIENZA DI MOBILITY MANAGEMENT NEL COMUNE DI VENEZIA 1

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali L ESPERIENZA DI MOBILITY MANAGEMENT NEL COMUNE DI VENEZIA 1 Sabrina Spaghi Collaboratrice Università di Pavia, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Enrico Tonello Mobility Manager di Area Comunale di Venezia 2 L'Ufficio del Mobility Manager di Area Comunale di Venezia è stato istituito nell ambito della Direzione Mobilità e Trasporti del Comune di Venezia - Settore Mobilità - Servizio Mobilità Sostenibile, con Delibera di Giunta n. 207 del 5 aprile L Ufficio del Mobility Manager nasce da una convenzione tra il Comune di Venezia e la Provincia di Venezia, è operativo dal 14 ottobre 2002 e ha goduto di finanziamento del Ministero dell Ambiente per il primo biennio di funzionamento. Ciò significa che il Comune di Venezia ha adempiuto subito alla normativa sul tema (Decreto Ronchi 1998 e seguenti) e ha impostato iniziative, azioni e politiche attive già 10 anni fa, risultando ora uno dei Comuni italiani con più esperienza in materia. Con disposizione del Direttore P.G. 2007/ del 16 aprile 2007 è stato affidato all Ing. Enrico Tonello il doppio incarico di Mobility Manager di Area Comunale e Mobility Manager Aziendale dell ente Comune di Venezia. 1 Documento prodotto dall Università degli Studi di Pavia (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali) nell ambito del progetto Pavia Mobility Manager, co-finanziato dalla Fondazione Cariplo nell ambito del Bando 2010 Promuovere forme di mobilità sostenibile alternative all auto privata. 2 Contatti: mobilitymanager@comune.venezia.it oppure enrico.tonello@comune.venezia.it

2 L Ufficio del Mobility Manager (MM) di Area Comunale si occupa di coordinare i MM Aziendali degli enti/imprese aderenti per favorire iniziative volte a promuovere la mobilità sostenibile, in particolare negli spostamenti casa-lavoro. Lo scopo è promuovere spostamenti con modi alternativi all uso dell auto privata, favorendo scelte di trasporto maggiormente compatibili con l ambiente e la struttura urbana. In particolare, il MM di Area promuove l utilizzo del Trasporto Pubblico Locale (TPL), la mobilità ciclistica e pedonale, il car sharing e il car pooling, l utilizzo di veicoli a ridotte emissioni 3. Dopo 10 anni di attività, l Ufficio del MM di Area del Comune di Venezia vanta una partecipazione attiva sul territorio da parte delle aziende private e degli enti pubblici locali, molti dei quali, uniformandosi alla normativa, hanno istituito il proprio MM Aziendale. Attualmente, i MM Aziendali esistenti nel Comune di Venezia sono 49, ovvero 49 imprese/enti sul territorio Comunale hanno nominato il proprio MM. Se consideriamo un territorio più vasto, comprensivo di zone extra-comunali, tale numero sale ulteriormente di 14 unità. Nel complesso quindi i MM Aziendali nell area Veneziana sono 63, per un totale di circa dipendenti coinvolti nelle iniziative. Si prevede naturalmente che tale numero cresca ulteriormente negli anni. Certamente le aziende e gli enti obbligati dalla normativa (numero di dipendenti >300 in una unica sede, oppure >800 su più sedi) sono i primi ad aderire alle iniziative, ma nulla vieta che anche altre aziende/enti possano decidere di aderirvi facoltativamente intravedendo nel mobility management una strategia utile a migliorare l immagine aziendale e le condizioni dei dipendenti sul lavoro 4. Quali sono tali iniziative? La mission dell Ufficio MM di Area è coordinare, supportare e rendere disponibili iniziative di mobilità sostenibile, in particolare rivolte alle imprese/enti aderenti e ai loro dipendenti. Le attività disponibili sono: L opportunità di richiedere abbonamenti annuali a condizioni di maggior favore rispetto alla clientela ordinaria per favorire modalità sostenibili negli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti; L opportunità di abbonarsi al servizio di car sharing con tariffe agevolate rispetto ai clienti ordinari; 3 Per maggiori informazioni sugli obiettivi e le iniziative dell Ufficio del MM di Area Comunale di Venezia consultare la pagina web dedicata: 4 Le aziende e gli enti interessati possono aderire al Mobility Manager di Area del Comune di Venezia iniziando ad esempio a compilare il modulo di richiesta informazioni presente sulla pagina web dedicata del Comune di Venezia, consultabile all indirizzo:

3 L opportunità di aderire al servizio di bike sharing a condizioni più favorevoli rispetto ai clienti ordinari (in fase di attivazione); L opportunità di trasformare la flotta auto aziendale e/o dei dipendenti verso tecnologie meno inquinanti (vantaggio di riduzione delle emissioni e risparmio economico sul carburante); Partecipare a iniziative volte a promuovere la mobilità pedonale e la mobilità ciclistica, oltre che forme di condivisione dell auto come il car pooling. Il livello massimo di partecipazione e collaborazione da parte di un azienda o un ente locale si raggiunge con la compilazione dei questionari sugli spostamenti casa-lavoro da parte dei propri dipendenti. Tramite tali questionari 5 sono indagate le caratteristiche degli spostamenti e si elabora un Piano degli Spostamento Casa Lavoro (PSCL) dal quale poi si ricava una politica strategica per migliorare la mobilità locale cittadina. L Ufficio Mobility Manager di Area della Provincia di Venezia, che nel biennio è stato delegato dal Comune di Venezia ad agire in nome e per conto di quest ultimo, ha supportato circa 20 enti/imprese nella predisposizione del PSCL (Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro) attraverso le seguenti attività: 1. Condivisione del QSCL con possibilità di distribuzione sia cartacea sia in auto-compilazione da WEB (quest ultima utilizzabile anche per l imputazione su data Base Access dei questionari cartacei); 2. Supporto nella predisposizione delle elaborazioni standard propedeutiche alla redazione del PSCL; 3. Messa a disposizione di un PSCL standard in termini di elaborazione e rappresentazione grafica dei risultati per facilitare il Mobility Manager Aziendale nella redazione del Piano; 4. Predisposizione di una collection di best practice di azioni che il Mobility Manager Aziendale può attingere per inserirle nel proprio Piano volto a promuovere lo shift modale dei dipendenti dall auto utilizzata singolarmente a modalità di trasporto maggiormente sostenibili. Complessivamente i PSCL supportati dall Ufficio Mobility Manager di Area sono stati: PIANI REDATTI: 11 PIANI IN FASE DI COMPLETAMENTO: 4 PIANI IN FASE DI AVVIAMENTO: 5 5 Un esempio di questionario che è stato utilizzato dall Ufficio del MM di Area dei Comune di Venezia per indagare le caratteristiche degli spostamenti dei dipendenti delle aziende/enti coinvolti è disponibile in pdf nel documento di approfondimento alla presente nota breve sul sito web del progetto Pavia Mobility Manager.

4 Complessivamente l Universo coinvolto è stato di 20 ENTI/IMPRESE per complessivi dipendenti. La redazione dei PSCL e il loro aggiornamento non è solamente un mero esercizio trasportistico di indagine e analisi dei dati e delle aspettative del campione indagato analizzato a livello aggregato, ma soprattutto un mezzo per capire se le azioni individuate ed attivate nel PSCL nella successiva indagine ed aggiornamento dello stesso hanno dato dei risultati misurabili. Quest attività di misurazione dell efficacia e dell efficienza delle azioni attivate è stata realizzata dalla Provincia di Venezia che, avendo redatto un PSCL nel 1999 ed avendone redatto uno nel 2003, ha potuto misurare l efficacia delle azioni che sono state messe in campo attraverso la comparazione di indicatori analitici sintetici che sono correlati allo shiftmodale. Esempio: Confronto tra gli indicatori in situazione di bel tempo e di mal tempo Auto/addetti: rapporto tra il n. di auto e il n. di dipendenti che hanno partecipato all indagine; Motor/addetti: rapporto tra il n. di mezzi motorizzati (auto, ciclomotori e motocicli) e il n. di dipendenti che hanno partecipato all indagine. Tab. 1: Confronto tra gli indicatori in situazione di bel tempo e di mal tempo Bel Tempo Mal Tempo Var % Var % Auto/addetti 0,444 0,392-12% 0,494 0,458-7% Motor/adetti 0,467 0,436-7% 0,508 0,477-6% Fonte: Ufficio di MM di Area del Comune di Venezia Nel QSCL predisposto nel 2002/2003 sono state inserite delle domande atte a riuscire a mettere a punto un indicatore sintetico che, oltre agli addetti e al numero di autoveicoli e motoveicoli in rapporto agli addetti, valuta anche le percorrenze complessive con i veicoli motorizzati rapportate sulle persone effettivamente indagate ed è proiettabile sull intero campione. L utilizzo di indicatori quantitativi permette di ottenere una correlazione con le emissioni (incremento/riduzione delle emissioni).

5 In relazione a tali PSCL il Comune di Venezia ha deciso di introdurre le seguenti sette iniziative: 1. Incentivare l uso del TPL sia per gli spostamenti sistematici (casa-lavoro), sia per quelli erratici L Ufficio del MM di Area del Comune di Venezia ha stipulato una convenzione con le principali aziende di TPL (Actv, ATVO, Trenitalia, ecc.) che permette ai dipendenti delle imprese/enti aderenti l acquisto di titoli di viaggio annuali con addebito sullo stipendio in modalità rateizzata. I risultati dell iniziativa nel Comune di Venezia sono ottimi (Tabella 2): Tab. 2: Grado di adesione dei dipendenti all abbonamento annuale rateizzato ACTV Trenitalia ATVO Sistemi Territoriali APS SITA ACTT TOTALE ABB ANN TOT DIP % Provincia di Venezia % Comune di Venezia % Regione Veneto % Università Ca' Foscari % VERITAS % FINCANTIERI C.N.I % Università IUAV Venezia % Altri enti/imprese (18) % TOTALE % Fonte: Ufficio di MM di Area del Comune di Venezia Le percentuali di adesione maggiore all iniziativa si sono avute all Università Cà Foscari di Venezia (adesione del 41% dei dipendenti), alla Regione Veneto (43% dei dipendenti), all Università IUAV di Venezia (49%). Considerando tutti i 25 enti/imprese analizzati, risulta che in media l adesione è stata del 22% dei dipendenti, ovvero un dipendente su cinque. A ciò si è stimato corrisponda un volume economico complessivo annuale di titoli emessi di ,00 euro 6. 6 Per maggiori informazioni sull abbonamento annuale al TPL agevolato per i dipendenti di enti/aziende coinvolti, consultare la pagina web dedicata del Comune di Venezia:

6 2. Coordinare e promuovere l intermodalità (ad es. anche grazie a integrazioni tariffarie) ABBONAMENTO INTEGRATIVO SUPPLEMENTO RETE URBANA DI MESTRE Per incentivare l utilizzo intermodale del mezzo pubblico in accesso a Mestre è stato introdotto, promosso e diffuso il Supplemento Rete Urbana di Mestre, abbonamento integrativo mensile valido sull intera rete urbana di terraferma (ad esclusione del collegamento con Venezia) per tutti coloro che non sono residenti nel comune di Venezia e sono possessori di abbonamenti extraurbani (Actv, ATVO, Trenitalia, Sistemi Territoriali, SITA e relativi abbonamenti integrati ferro-gomma), a un costo pari a circa il 50% del normale abbonamento mensile. Questa integrazione tariffaria ha incontrato l interesse di oltre 500 abbonati che mensilmente fruiscono dell integrazione extraurbano-urbano. 3. Razionalizzare l uso dell auto privata (attraverso il car sharing e il car pooling) L Ufficio del MM di Area del Comune di Venezia ha sottoscritto una convenzione con AVM S.p.a. per promuovere l utilizzo di veicoli in car sharing con alimentazione a basso impatto sia per gli spostamenti di servizio degli enti/imprese aderenti, sia per gli spostamenti casa-lavoro (e viceversa) dei dipendenti di tali enti/imprese. L iniziativa ha previsto la creazione di nuovi parcheggi car sharing presso gli enti/imprese, con auto a doppia alimentazione e obbligo di presa/consegna al parcheggio di origine. L iniziativa ha previsto inoltre agevolazioni economiche per gli enti/imprese e per i loro dipendenti, in particolare: Una Card di adesione al servizio, rilasciata gratuitamente ai dipendenti degli enti/imprese aderenti (a fronte di 20 euro di tariffa piena); Quota associativa annuale gratuita per i dipendenti (a fronte di 50 euro di tariffa piena); Possibilità per i dipendenti di usare le auto di servizio in dotazione al proprio ente/azienda anche per altri tipi di spostamento e con tariffa agevolata: sconto del 20% sulla tariffa oraria piena, sconto del 10% sulla tariffa chilometrica piena.

7 4. Ridurre e controllare le emissioni inquinanti dei veicoli privati (Bollino Blu, trasformazioni GPL/Metano) L Ufficio del MM di Area del Comune di Venezia ha sottoscritto la Convenzione con Consorzio Ecogas, Associazione Assogasliquidi e OMVL S.p.a.: tali convenzioni offrono condizioni agevolate (rispetto al prezzo di mercato) per i dipendenti degli enti/imprese aderenti che trasformeranno a gas la propria auto a benzina. 5. Diffondere mezzi di trasporto e carburanti a basso impatto ambientale (veicoli elettrici, ibridi, distributori GPL/Metano) L Ufficio del MM di Area del Comune di Venezia ha sottoscritto un Protocollo d intesa con CIVES per incentivare i produttori/importatori di veicoli elettrici e ibridi di qualsiasi tipo a garantire ai dipendenti degli enti/imprese aderenti sconti sui prezzi di listino e qualità dei prodotti. 6. Promuovere gli spostamenti ciclabili L Ufficio Biciclette del Comune di Venezia promuove lo sviluppo della mobilità ciclabile, sia migliorando le infrastrutture esistenti, sia sensibilizzando la cittadinanza. A tale scopo sono stati implementati diversi progetti. Per primo il Biciplan, ovvero un atto pianificatorio che si sviluppa in 3 fasi. Fig. 1: Itinerari ciclabili periferia-centro (Biciplan fase 1) Fonte: Ufficio di MM di Area del Comune di Venezia

8 La prima fase (Figura 1) prevede la pianificazione di 16 itinerari principali che colleghino la periferia al centro di Mestre, fino all anello ciclabile che delimita la zona a ciclabilità diffusa. Attualmente sono stati realizzati 4 itinerari per un totale di 12/60 km. La seconda fase del Biciplan (Figura 2) prevede la pianificazione di tutti gli itinerari ciclabili secondari, attraverso ad esempio la riqualificazione di percorsi già esistenti. Lo scopo è migliorare la qualità dei piccoli spostamenti e la sicurezza dei percorsi casa-scuola. Attualmente sono in fase di appalto i primi tratti considerati prioritari. La terza fase del Biciplan, in fase di approvazione, prevede la pianificazione degli itinerari extra-urbani e del tempo libero. Fig. 2: Itinerari ciclabili secondari (Biciplan fase 2) Fonte: Ufficio di MM di Area del Comune di Venezia Un secondo progetto attivo è il bike sharing. Il servizio è stato avviato il 22 settembre 2010 a Mestre e Marghera con 9 ciclo-stazioni, 110 ciclo-posteggi e 70 biciclette ad uso pubblico. Nell estate 2011 il servizio è stato attivato anche al Lido di Venezia, con 2 ciclo-stazioni, 27 ciclo-posteggi e 15 biciclette ad uso pubblico. Obiettivo del servizio al Lido era incentivare gli spostamenti in bicicletta soprattutto durante il periodo del Festival Internazionale del Cinema. Con l estate 2012 il servizio di bike sharing è stato ulteriormente potenziato sulla terraferma: grazie ai fondi del Ministero

9 dell Ambiente, sono state costruite 5 nuove ciclo-stazioni, 92 nuovi ciclo-posteggi e il parco biciclette è aumentato di 50 unità. Secondo le stime del Comune di Venezia, nel 2011 sono state attivate 561 tessere per il servizio di car sharing, per un totale di oltre corse effettuate. Il servizio è attivo 24 ore su 24, con obbligo di registrazione per accedervi. Il costo dell uso delle biciclette è il seguente: la prima ora è gratuita, per la seconda ora il costo è di 1 euro, dalla terza ora il costo è di 2 euro all ora o frazione di ora. L abbonamento annuale è decisamente conveniente, il costo infatti è di 15 euro l anno per un utilizzo incondizionato. 7. Finanziare le iniziative Il Comune di Venezia ha ritenuto utile iniziare fin da subito a pensare ad un sistema di autofinanziamento delle proprie iniziative, per non dovere dipendere costantemente dal contributo esterno. I finanziamenti Ministeriali infatti possono essere utili nei primi anni di avviamento del sistema, ma in seguito possono vincolare troppo la possibilità o meno di realizzare le iniziative in funzione dell ammontare pervenuto. La soluzione sembra quindi l autofinanziamento, con incentivi economici al dipendente per indurlo a fare scelte di mobilità più sostenibili. E stata quindi proposta la defiscalizzazione totale dei benefit accordati ai dipendenti nell ambito delle azioni previste dai PSCL. Si è quindi chiesto il riconoscimento della totale irrilevanza reddituale di tali benefit. Nel 2004 l Ufficio del MM di Area del Comune di Venezia ha verificato, con parere positivo dell Agenzia delle Entrate, l applicabilità dell art. 51 comma 3 del D.p.r. 22 dicembre 1986 n. 917 anche alle somme erogate, ai valori dei beni resi disponibili e ai servizi forniti dal datore di lavoro, con specifico riferimento a benefit concessi dal datore di lavoro al dipendente per gli spostamenti casa-lavoro entro il valore di 258,23 euro. L Ufficio del MM di Area del Comune di Venezia ha quindi ideato il Buono della Mobilità Sostenibile, ovvero un voucher prepagato da distribuire ai dipendenti degli enti/imprese per iniziativa del datore di lavoro. Il Buono della Mobilità Sostenibile è simile per principio al Buono Pasto, già ampiamente diffuso in Italia. In effetti, entrambi i Buoni si ispirano all idea di dare al dipendente la copertura economica per bisogni fondamentali legati all attività lavorativa: mangiare tutti i giorni e spostarsi da casa a lavoro (e viceversa). Il Buono della Mobilità Sostenibile è valido per l acquisto di beni e servizi connessi allo sviluppo di mobilità sostenibile. Il Buono è un incentivo economico alle scelte sostenibili sia per l azienda/ente sia per il dipendente:

10 l azienda/ente che eroga il buono ai propri dipendenti può detrarre gli importi erogati quali costi aziendali; il dipendente, se il Buono ha un importo totale annuo non superiore a 258,23 euro, avrà il vantaggio di non pagare le tasse su tale somma. Quindi l esborso dell azienda è interamente spendibile dal dipendente. Il voucher quindi, per essere fiscalmente esente secondo la legge, deve avere un valore annuo totale fra 1 e 258,00 euro (IVA compresa). A differenza del Buono Pasto, il Buono della Mobilità Sostenibile non è cedibile né commerciabile in altro modo. Una volta che il dipendente riceve, oltre lo stipendio, il Buono della Mobilità Sostenibile, diversi sono i possibili utilizzi: - pagamento di servizi di TPL (auto, navette, ferrovie, ecc.) e servizi di trasporto pubblico individuale (es. per pagare il Taxi, per noleggiare vetture con conducente, per pagare il car sharing); - pagamento della sosta, ma solo per auto elettriche/ibride/con emissioni ridotte; - rilascio del Bollino Blu per i possessori di auto ibride; - acquisto di veicoli a basse emissioni, biciclette, auto ibride, o per trasformare la propria auto in ibrida; - acquisto di carburanti a basso impatto ambientale (metano e/o GPL). Al momento un paio di aziende hanno presentato progetti meritevoli di patrocinio: Qui Ticket service e Accor Services Italia. Il Comune di Venezia nel 2008 ha proposto a queste due aziende un accordo di collaborazione per la promozione del Buono della Mobilità Sostenibile. Il Comune di Venezia propone infine di adeguare l attuale normativa fiscale italiana in modo da riuscire a fissare anche per il Buono della Mobilità Sostenibile un valore giornaliero defiscalizzato, come per il Buono Pasto. Un possibile valore giornaliero potrebbe essere ad esempio il limite di 2 euro al giorno, ovvero circa l equivalente di due biglietti urbani del bus/metro. Come per i Buoni Pasto, le somme eccedenti dovrebbero essere soggette a tassazione.

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