Cosa ci ripromettiamo

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Edmondo Miele
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1 Il Biochar e la Luciastove Due soluzioni promettenti per i settori agricolo, domestico ed energetico Introduzione Ing. Gianfranco Padovan, Presidente EnergoClub Dott.sa Sara Capuzzo, Resp. Comunicazione Francesco Pasqualin, Coordinatore Ing. Raimondo Barbera, Consigliere Treviso, 13 giugno 2009 Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 1 Cosa ci ripromettiamo Far conoscere un sistema alternativo per ridurre la concentrazione di carbonio nell atmosfera (biochar) Divulgare la tecnologia utilizzata e le sue potenzialità per contenere la propria impronta ecologica Far conoscere i vantaggi ambientali, energetici ed economici di una filiera basata sul biochar Fare da innesco per iniziative scientifiche, imprenditoriali, industriali, commerciali Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 2 1

Raimondo Barbera, Consigliere Treviso, 13 giugno 2009 Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 1 Cosa ci ripromettiamo Far conoscere un sistema alternativo per

2 CO2 e Metano stanno crescendo! EPICA community members 2004; Brook 2006 Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 3 Impronta ecologica e Carbon Foot Print Bio-massa e biodoversità Suolo per minerali e rifiuti Produzione primaria Energia e ccostruzioni Produzione ittica e biodiversità Attuale impronta ecologia disponibile 2,1 ha/procapite (Wackenagel Rees, 2005); L impronta reale va da 2,1 ha/p per la Cian, 5 ha/p per la Svizzera, 9,4 ha/p per gli USA. La carbon foot print misura la quantità di carbonio equivalente viene immessa nell atmosfera a seguiti della nostra specifica attività. Ad esempio in Inghilterrra le feste natalize (cibo, viaggi, vacanze, ) comportano 650 kg di CO2 pari al 5,5% del totale Carbon Footprint (le azioni di riduzione permetterebbero di ridurre le emissioni del 60%) Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 4 2

minerali e rifiuti Produzione primaria Energia e ccostruzioni Produzione ittica e biodiversità Attuale impronta ecologia disponibile 2,1 ha/procapite (Wackenagel Rees, 2005); L impronta reale va da

3 Desertificazione ed erosione Anche l Italia corre il rischio di desertificazione e erosione indotto dallo sfruttamento intensivo con fertilizzanti di sintesi e dal cambiamento climatico Fonte: Garozzo, ENEA (2007) Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 5 Inquinamento ambientale Ogni combustione di materiale solido con le tecnologie tradizionali genera forti emissioni (PM 10, PM 2,5, PF, NP CO, CO 2, NO x, VOC, ecc.) 3 milioni di persone muoiono ogni anno per l emissioni dei veicoli, riscaldamento residenziale e aziende manifatturiere 1,6 milioni di persone muoiono per le emissioni domestiche da combustione di solidi Fonte: WHO (2004) Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 6 3

tradizionali genera forti emissioni (PM 10, PM 2,5, PF, NP CO, CO 2, NO x, VOC, ecc.

4 Ambiti di azione per il futuro Punto di vista ambiente Il terreno occupa un quarto della superficie terrestre e con le piante contengono più di tre volte il carbonio dell atmosfera Più del 30% dei gas serra provengono dall uso dei terreni (14,5% riguardano la zootecnia) Punto di vista dell economia I rimedi agli inconvenienti indotti dai mutamenti climatici possono costare fino a 20 volte di più rispetto ad una azione preventiva Punto di vista sociale Le tecniche colturali basate sull uso dei fertilizzanti e antibiotici stanno creando problemi sociali (costi nascosti sanitari, riduzione biodiversità) Fonte: WRI (2009), AEA (2005) Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 7 Idea di base per mitigare la CO2 Ogni strategia per mitigare la CO2 deve includere una azione sui flussi dei materiali organici prodotti dalle attività umane e dal mondo vivente Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 8 4

più rispetto ad una azione preventiva Punto di vista sociale Le tecniche colturali basate sull uso dei fertilizzanti e antibiotici stanno creando problemi sociali (costi nascosti sanitari, riduzione

5 Strategie per sequestrare e ridurre la concentrazione di gas ad effetto serra Arricchimento del suolo con carbonio Produzione agricola con uso di piante perenni Organizzare la produzione zootecnica ed energetica in modo integrato con i terreni e strati della crosta terrestre profondi Protezione dell ambiente naturale e biodiversità Ripristino dei terreni deprivati da verde ed acqua da sfruttamento e/o ignoranza Fonte: WRI (2009) Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 9 Quali obiettivi perseguire? Diminuire la concentrazione di CO2 equivalente nell atmosfera Contrastare fenomeni come la desertificazione e il dilavamento Trovare una alternativa ai fertilizzanti di sintesi o derivati da risorse esauribili Valorizzare i materiali (rifiuti organici) con contenuti energetici blandi Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 10 5

sfruttamento e/o ignoranza Fonte: WRI (2009) Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 9 Quali obiettivi perseguire?

6 Rispondere all accordo di Kyoto e perseguire l obiettivo Obiettivi impegno di riduzione del 6,5% rispetto ai valori del 1990 Situazione attuale l Italia ha superato del 12% i livelli d emissioni nazionali di gas serra del Proiezioni per il 2012 il taglio delle emissioni dovrebbe essere almeno del 18,5%. Milioni ton.equ.co Politiche in atto conseguenti al protocollo di Kyoto 509,4 580, Con misure 13,9% 540,5 6,1% 530,1 Misure + Misure ++ 4,1% 485,8 20% 15% 10% 5% 0% -5% -6,5% -10% Obiettivo % riduzione rispetto al '9 Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 11 Perché il biochar è interessante? Se solo il 3,2% dei residui agricoli italiani venisse trasformato in BIOCHAR, l Italia raggiungerebbe l obiettivo previsto dal Protocollo di Kyoto Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 12 6

co 600 580 560 540 520 500 480 460 440 420 Politiche in atto conseguenti al protocollo di Kyoto 509,4 580,4 1990 Con misure 13,9% 540,5 6,1% 530,1 Misure + Misure ++ 4,1% 485,8 20% 15% 10% 5% 0% -5%

7 Perché la Luciastove è interessante? Con la combustione ottimizzata in assenza di ossigeno (pirolisi) oltre a generare calore, si produce biochar e nel contempo si riducono drasticamente le emissioni Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 13 Presentazione del dr. Franco Miglietta Presidente ICHAR Dott. Scienze Agrarie (Università di Firenze) e PhD in Agricultural and Environmental Sciences Agricultural (University of Wageningen, Olanda) Dirigente di Ricerca presso l Istituto di Biometeorologia del CNR (presso cui lavora dal 1980) Esperto di modellistica dei sistemi agro-forestali, di impatto dei cambiamenti globali sui sistemi agroforestali e del ruolo degli ecosistemi terrestri nei cicli biogeochimici. Ha coordinato ed ha partecipato a numerosi progetti di ricerca a livello europeo, internazionale e nazionale. E stato inoltre membro dei Comitati di consulenza Scientifica del CNR, rappresentante italiano presso l IGBP (International Geosphere- Biosphere Programme) e Presidente del Scientific Advisory Commitee dell European Fleet for Airborne Research. E attualmente: membro del Consiglio Scientifico del WWF-Italia membro corrispondente dell Accademia Economico-Agraria dei Georgofili di Firenze membro del Consiglio Scientifico del Dipartimento Agroalimentare del CNR. Opera nei comitati di redazione di diverse riviste internazionali, ed è autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche di cui oltre 75 su riviste internazionali JCR (Journal Citation Report). Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 14 7

Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 13 Presentazione del dr. Franco Miglietta Presidente ICHAR Dott.

8 Presentazione dell ing. Nathaniel Mulcahy Fondatore, nel 2004, della 4M Engineering (R&D) e WorldStove (ramo della 4M che si occupa di stufe a Biomassa e centrali di caldaie di medie e grandi dimensioni) Ingegnere in Bio-meccanica (M.S., Washington University, St. Louis, 2002); B.S. Mechanical Design and Industrialization (University of Massachusetts (2000). Esperto nei settori Elettrodomestici, Medicale e Automotive Docente al Politecnico di Milano nel master Innovazione Inventore della Luciastove (2004) e di parecchi altri dispositivi: l orecchio cibernetico che riconosce il pianto di bimbi con genitori non udenti (1981), il collettore di un motore di F1 (2004), la pompa efficiente di una lavastoviglie (2005), l auto ad aria compressa (2007). Fino al 2004 Direttore di ricerca della Emerson Appliance Solutions Europe Nel 2001 premiato ASME Design Award. Tra i tanti riconoscimenti quello come Umanitario dell anno International Lion s Club (2008). Il Biochar e la Luciastove Introduzione - Padovan, Capuzzo, Pasqualin, Barbera 15 8

Bio-meccanica (M.S., Washington University, St. Louis, 2002); B.S. Mechanical Design and Industrialization (University of Massachusetts (2000).

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