RIVELATORI PERIMETRALI E MANUALI

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1 SEZIONE 3C (Rev. F) RIVELATORI PERIMETRALI E MANUALI Scaricabile dal Sito nell area Manuali Tecnici. Sez. 3C 1

2 INDICE SEZIONE 3C Sez. Pag. CONTATTI MAGNETICI...3C... 3 Caratteristiche tecniche...3c... 3 Installazione...3C... 4 CONTATTI MAGNETICI AD ALTA SICUREZZA...3C... 5 Caratteristiche tecniche...3c... 5 Installazione...3C... 5 CONTATTI ELETTROMECCANICI A FILO PER TAPPARELLE Sch.1033/ C... 6 Caratteristiche tecniche...3c... 6 Installazione...3C... 6 SCHEDA DI ANALISI PER CONTATTI PER TAPPARELLE Sch.1033/ C... 7 Caratteristiche tecniche...3c... 7 Installazione...3C... 7 SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO PER VETRATE Sch.1033/ C... 8 Caratteristiche tecniche...3c... 8 Installazione...3C... 8 SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO CON RIVELATORE DI APERTURA Sch.1033/ C... 9 Caratteristiche tecniche...3c... 9 Installazione...3C... 9 SENSORE SISMICO PIEZODINAMICO PER PARETI Sch.1033/ C Caratteristiche tecniche...3c Installazione...3C SCHEDA DI ELABORAZIONE ANALOGICA Sch.1033/ C Caratteristiche tecniche...3c Installazione...3C SCHEDA DI ELABORAZIONE DIGITALE Sch.1033/ C Caratteristiche tecniche...3c Installazione...3C SENSORE SISMICO Sch.1033/ C Caratteristiche tecniche...3c Installazione...3C RIVELATORE DI ROTTURA VETRI A SINGOLA LASTRA Sch.1033/ C Caratteristiche tecniche...3c Installazione...3C TESTER PER RIVELATORE DI ROTTURA VETRI Sch.1033/ C Caratteristiche tecniche...3c Funzionamento...3C PULSANTE ANTIRAPINA Sch.1033/ C Installazione...3C KIT DI SOCCORSO Sch.1033/ C Installazione...3C Caratteristiche tecniche...3c Funzionamento del kit di soccorso...3c Sostituzione della batteria su telecomando...3c I Sez. 3C

3 CONTATTI MAGNETICI I rivelatori magnetici sono costituiti da un magnete permanente, che viene posizionato alla parte mobile dell infisso, e da un contatto reed provvisto di due fili, che viene posizionato sul telaio. Per l installazione su strutture in legno vengono impiegati solitamente rivelatori magnetici da incasso di forma cilindrica, mentre su strutture metalliche non ferrose si possono utilizzare le versioni a corpo rettangolare per il montaggio a vista. Per le strutture ferrose si devono utilizzare le versioni con magnete potenziato che garantiscono un corretto funzionamento anche in presenza di consistenti perdite di campo magnetico. Sch. 1033/701 CONTATTI MAGNETICI Sch. 1033/705 1 livello alluminio pressofuso brillantato (resistente al passaggio di autocarri pesanti) a vista 2 fili di allarme + 2 fili di antimanomissione Cavo in uscita in acciaio plastificato per 1 m Dimensioni (LxHxP) contatto: 103 x 42 x 15 mm magnete: 98 x 30 x 25 mm porte basculanti CONTATTI MAGNETICI 1 livello Sch. 1033/706 termoplastico bianco a vista 2 fili di allarme + 2 fili di antimanomissione Dimensioni (LxHxP) contatto: 40 x 13 x 7,5 mm magnete: 40 x 13 x 7,5 mm porte in legno Sch. 1033/702 alluminio pressofuso brillantato a vista 2 fili di allarme + 2 fili di antimanomissione Dimensioni (LxHxP) contatto: 80 x 18 x 18 mm magnete: 80 x 18 x 18 mm infissi in ferro Sch. 1033/711 termoplastico bianco a vista per interni connessioni interne a morsetti Dimensioni (LxHxP) contatto: 60 x 13 x 17 mm magnete: 60 x 13 x 13 mm porte in legno Sch. 1033/703 a vista 2 fili di allarme Dimensioni (LxHxP) contatto: 40 x 13 x 7,5 mm magnete: 40 x 13 x 7,5 mm porte in legno Sch.1033/713 1 livello ottone incasso 2 fili di allarme + 2 fili di antimanomissione Dimensioni (Ø x P) contatto: 8 x 33 mm magnete: 8 x 33 mm porte in legno Sch. 1033/704 termoplastico bianco con molle in bronzo fosforo nichelato incasso 2 fili di allarme + 2 fili di antimanomissione Dimensioni (Ø x P) contatto: 20 x 18 mm magnete: 20 x 18 mm porte blindate termoplastico bianco incasso 2 fili di allarme Dimensioni (ØxP) contatto: 7,5 x 29 mm magnete: 7,5 x 29 mm porte in legno Sez. 3C 3

4 CONTATTI MAGNETICI Sch.1033/714 termoplastico marrone incasso 2 fili di allarme + 2 fili antimanomissione Dimensioni (ØxP) contatto: 20 x 29 mm magnete: 20 x 29 mm porte blindate Sch.1033/715 CONTATTI MAGNETICI - I rivelatori magnetici vengono solitamente montati nella parte alta delle finestre o porte, e posti distanti dai cardini, in modo che anche con aperture modeste si raggiunga un allontanamento delle due parti che lo costituiscono e quindi l allarme. Si possono collegare più rivelatori in serie in modo da effettuare collegamenti con un unico cavetto. In impianti particolarmente complessi è consigliabile suddividere i rivelatori in gruppi, questo per poter individuare più facilmente il rivelatore difettoso in caso di mal funzionamento. Questo tipo di rivelatore non richiede alimentazione è quindi possibile collegarlo alla centrale con cavetti bipolari della sezione di 0,22 mm 2 anche per tratti particolarmente lunghi. Il tipo di installazione varia a seconda del modello del contatto, della superficie e della struttura dell infisso policarbonato ultraresistente a vista 2 fili di allarme + 2 fili antimanomissione Dimensioni (LxHxP) contatto: 120 x 40 x 12 mm magnete: 77 x 30 x 29 mm porte basculanti (anche in ferro) Sch.1033/716 Montaggio a vista Montaggio ad incasso ABS bianco incasso 2 fili di allarme + 2 fili antimanomissione Dimensioni (LxHxP) contatto: 60 x 16 x 5 mm magnete: 60 x 16 x 5 mm serramenti in alluminio Montaggio su porte basculanti Per il collegamento dei contatti magnetici alle centrali vedere la sezione 5 Schemi di collegamento. 4 Sez. 3C

5 CONTATTI MAGNETICI AD ALTA SICUREZZA I contatti magnetici ad alta sicurezza sono: triplo bilanciamento (1 livello IMQA) Sch.1033/801 doppio bilanciamento (1 livello IMQA) Sch.1033/802 triplo bilanciamento con antistrappo (2 livello IMQA) Sch.1033/803 I prodotti Sch. 1033/801, 1033/802 e 1033/803 sono contatti magnetici per installazioni in interni a vista con elevato livello di sicurezza. Ogni contatto è dotato di protezioni contro effrazioni di tipo magnetico, elettrico e meccanico. I circuiti magnetici a doppio (Sch.1033/802) o triplo bilanciamento (Sch. 1033/ /803), in cui le diverse ampolle reed si agganciano ai campi magnetici generati da batterie di magneti, vengono sbilanciati all approssimarsi di un magnete esterno di effrazione, attivando di conseguenza la segnalazione di allarme. La protezione sui fili è garantita da un loop di tamper. Il contatto 1033/803 offre inoltre il massimo della sicurezza, essendo dotato di protezione antistrappo con microinterruttore. a vista Dimensioni (LxHxP) contatto: 125 x 38 x 28 mm magnete: 125 x 38 x 28 mm Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione: IP65 A corredo dei contatti magnetici sono fornite 2 apposite dime di foratura. Affinché a contatto installato non si vedano le dime, queste sono 3 millimetri per lato più piccole delle dimensioni reali del corpo. Applicare le dime di foratura alla distanza di funzionamento A (+ 6 millimetri) senza superare il massimo disassamento consentito C e il massimo disallineamento consentito B (eventualmente spessorare con qualsiasi materiale non ferromagnetico). Eseguire i fori e fissare i corpi del contatto. CONTATTI MAGNETICI AD ALTA SICUREZZA - su serramenti in ferro Sch. A (mm) B (mm) C (mm) Distanza minima di chiusura 1033/ / / su serramenti non in ferro Sch. A (mm) B (mm) C (mm) Distanza minima di chiusura 1033/ / / Per un corretto funzionamento, verificare che i triangolini serigrafati sul circuito, siano rivolti verso il gruppo magnetico. DEI CONTATTI CON ANTISTRAPPO Sch. 1033/803 Per l installazione dei contatti dotati di rilevazione dello strappo, in aggiunta alle fasi sopra indicate, prima di fissare la base, va praticato sulla superficie di installazione, il foro centrale per il fissaggio del perno antistrappo in dotazione. A questo punto inserire con forza il perno nel foro praticato, interporre la guarnizione tonda (la si ottiene staccandola dalla guarnizione del coperchio), sormontare la base, priva del circuito, e fissarla con le viti più adatte alla superficie di appoggio. Con un piccolo cacciavite inserito nel foro centrale del circuito (indicato da una freccia), premere la lamella del microinterruttore nel verso indicato dalla freccia. Quindi inserire il circuito nella base, rispettando il lato di funzionamento e verificare che la lamella del microinterruttore rimanga premuta dal perno antistrappo. Fissare il circuito, collegare i fili, riposizionare la guarnizione sul coperchio e richiudere. DESCRIZIONE DEI MORSETTI NC 24h contatto normalmente chiuso di allarme contatto tamper NOTA: I morsetti contrassegnati NC sono chiusi con magnete vicino, mentre i morsetti 24h sono chiusi con coperchio montato. Per il modello dotato di rilevazione dello strappo Sch. 1033/803, i morsetti 24h (disponibili sia nella parte reed che nella parte magnete), sono relativi alla protezione antiapertura e antistrappo, essendo le protezioni connesse in serie tra loro. Per il collegamento dei contatti magnetici alle centrali vedere la sezione 5 Schemi di collegamento. CONTATTI MAGNETICI AD ALTA SICUREZZA Sez. 3C 5

6 CONTATTI ELETTROMECCANICI A FILO PER TAPPARELLE CONTATTI ELETTROMECCANICI A FILO PER TAPPARELLE Sch. 1033/207 - CONTATTI ELETTROMECCANICI A FILO PER TAPPARELLE Sch.1033/207 È un rivelatore di movimento per tapparelle, utilizzato in modo particolare in impianti di sicurezza consente di rivelare il sollevamento, lo strappo, il taglio di saracinesche e tapparelle. Viene installato all interno dei cassonetti delle tapparelle, e trova impiego in abitazioni, uffici, negozi ecc. Aprire il cassonetto e svolgere la tapparella fino in fondo; Posizionare il rivelatore in prossimità dei ganci che legano fra loro i listelli della tapparella, avvicinare il lato cordicella del sensore il più possibile alla tapparella; Posizionare il rivelatore in modo che la cordicella abbia uno scorrimento verticale e che non sia di intralcio alla tapparella; verificare che la cordicella abbia sufficiente spazio per scorrere liberamente con la tapparella (tirare a mano la cordicella e verificare che si riavvolga liberamente nel rivelatore); Lo spigolo dove la cordicella appoggia deve essere arrotondato; Fissare il rivelatore alla base del cassonetto; Regolare la guida nel verso dello scorrimento; Tirare la cordicella del sensore, farla passare nella feritoia dove passa la tapparella e agganciarla alla vite interna che blocca il gommino di protezione. Il Sch.1033/207 necessita di una scheda di analisi Sch.1033/209 capace di eliminare le rivelazioni inopportune dovute a sbalzi termici, vento, piccoli movimenti della tapparella, ecc. In caso di installazione in impianti con centrali mod NON è necessariala scheda di analisi Sch.1033/209. termoplastico bianco Materiale cordicella nylon 2 fili di allarme Dimensioni: 102 (L) x 95 (P) mm Peso: 120g Per il collegamento del contatto tapparelle alle centrali vedere la sezione 5 Schemi di collegamento. 6 Sez. 3C

7 SCHEDA DI ANALISI PER CONTATTI PER TAPPARELLE Sch.1033/209 - SCHEDA DI ANALISI PER CONTATTI PER TAPPARELLE Sch.1033/209 La Sch.1033/209 controlla gli impulsi di apertura dei rivelatori per avvolgibili, generando un segnale di allarme interpretabile dalle centrali antifurto e illuminando il led rosso a bordo del dispositivo. Il numero degli impulsi necessari a provocare un allarme è regolabile mediante un trimmer e va da un minimo di uno ad un massimo di sette nel periodo di 30 secondi (riferito a rivelatori Urmet-Domus Sch.1033/207). Alimentazione: Vcc Assorbimento a riposo: 22 In allarme: Uscita allarme: 24 Vcc Durata segnalazione allarme: 1,5s Conteggio impulsi: selezionabile (1 8) Durata impulso: 2 10 ms Massima resistenza tollerata in ingresso: 100 Ω Massima capacità tollerata in ingresso: 5 µf Dimensioni: 45 (L) x 85,7 (H) x 16 (P) mm Temperatura di funzionamento: C Immunità disturbi: 4kV ESEMPIO DI COLLEGAMENTO NOTA: è opportuno che il dispositivo sia installato in prossimità dei rivelatori per tapparelle e che la linea di collegamento di questi non sia eccessivamente lunga. Una linea troppo lunga infatti renderebbe possibile l intromissione di disturbi e la conseguente generazione di falsi allarmi. Ragionevolmente si possono collegare in serie all ingresso 8-10 sensori purché la linea di collegamento non superi 50 m. Per una più precisa individuazione del dispositivo che ha segnalato l allarme si consiglia di installare ad ogni scheda di analisi un solo contatto elettromagnetico. DESCRIZIONE MORSETTI +12: positivo tensione di alimentazione -: negativo tensione di alimentazione -: ingresso contatti per tapparelle IN: ingresso contatti per tapparelle NC C NA contatto normalmente chiuso di allarme comune contatto di allarme contatto normalmente aperto di allarme NOTA: L indicazione normalmente aperto e chiuso del contatto di allarme è da intendersi con dispositivo a riposo (non alimentato) o in allarme. SCHEDA DI ANALISI PER CONTATTI PER TAPPARELLESch. 1033/ led rosso di segnalazione allarme 2. trimmer P1 regolazione della sensibilità d ingresso 3. morsettiera segnale di ingresso 4. morsettiera contatto di allarme REGOLAZIONI E IMPOSTAZIONI TRIMMER P1 - regolazione della sensibilità d ingresso Quando è regolato verso il - (senso antiorario fino a battuta) è sufficiente un solo impulso per generare l allarme; quando è regolato verso il + (senso orario fino a battuta) occorrono circa 7 impulsi compresi in un intervallo di 30 secondi, per generare l allarme. Il numero massimo degli impulsi dipende dal tipo di rivelatore utilizzato e dall estensione del cablaggio in ingresso. Sez. 3C 7

8 Sch. 1033/252 SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO PER VETRATE SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO PER VETRATE Sch.1033/252 - SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO PER VETRATE Sch.1033/252 Il sensore Sch.1033/252 essendo dotato di una elevata sensibilità, consente la rilevazione di urti anche di lieve intensità sull intero serramento. Montato a telaio, esso rileva azioni di scasso anche sull eventuale superficie vetrata compresa nell infisso e non risente eccessivamente della presenza di guarnizioni in gomma. Il sensore contiene l elemento sensibile, costituito dal disco piezoceramico, il cui involucro è forato sul fondo in corrispondenza del suo perimetro. La base di amplificazione dispone di una massa inerziale, costituita da una sfera metallica, che è libera di muoversi all interno di un vano; posizionando il sensore sulla base ed avvitandolo ad essa, la sfera è libera di gravare direttamente sul fondo del disco piezo. In tal modo debolissime vibrazioni vengono meccanicamente amplificate, concedendo al sensore una elevata sensibilità Uscita allarme: Normalmente chiusa Sensibilità di rivelazione: regolabile Dimensioni: 52 (L) x 31 (H) x 22 (P) mm Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione: IP3X REGOLAZIONI E IMPOSTAZIONI Per uniformare la resa dei sensori collegati sulla stessa linea, eventualmente applicati a strutture non omogenee, è presente un trimmer di regolazione della sensibilità. Per attenuare la sensibilità ruotare in senso orario il trimmer di regolazione, ruotandolo in senso opposto la sensibilità aumenta. MODALITÀ DI COLLEGAMENTO Il sensore 1033/252 richiede una linea di collegamento con cavo schermato a 4 conduttori. Deve essere sempre collegato ad una scheda di analisi per l elaborazione dei dati Sch.1033/272 o Sch.1033/273. Per il collegamento del sensore alle centrali vedere la sezione 5 Schemi di collegamento. Il sensore 1033/252 deve essere installato sul telaio, su superficie verticale o in posizione orizzontale a soffitto. Installato a vite nel telaio di porte e finestre, è in grado di proteggere l intero infisso, incluse le parti vetrate, dai tentativi di scasso e sfondamento. Mediamente ciascun rivelatore è in grado di coprire una superficie di 4m 2 Sch. 1033/252 8 Sez. 3C

9 SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO CON RIVELATORE DI APERTURA Sch.1033/253 1 livello Il sensore Sch.1033/253 è costituito da tre elementi: Sensore Base di amplificazione Magnete Il sensore contiene l elemento sensibile, costituito dal disco piezoceramico, il cui involucro è forato sul fondo in corrispondenza del suo perimetro. La base di amplificazione dispone di una massa inerziale, costituita da una sfera metallica, che è libera di muoversi all interno di un vano; posizionando il sensore sulla base ed avvitandolo ad essa, la sfera è libera di gravare direttamente sul fondo del disco piezo. In tal modo debolissime vibrazioni vengono meccanicamente amplificate, concedendo al sensore una elevata sensibilità antiscasso. Il magnete e un contatto reed incorporato nel sensore, consentono l utilizzazione di questo dispositivo anche come rilevatore antiapertura. Il sensore Sch.1033/253 essendo dotato di una elevata sensibilità, consente la rilevazione di urti anche di lieve intensità sull intero serramento. Montato a telaio, esso rileva azioni di scasso anche sull eventuale superficie vetrata compresa nell infisso e non risente eccessivamente della presenza di guarnizioni in gomma. SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO CON RIVELATORE DI APERTURA Sch.1033/253 - Alimentazione 10,8 15 Vcc Assorbimento Riposo: 20 ma Attivo: 42 ma Uscita allarme: Normalmente chiusa 1A Sensibilità di rivelazione: regolabile Dimensioni Sensore: 52 (L) x 31 (H) x 22 (P) mm Dimensioni Magnete: 50 (L) x 13 (H) x 16 (P) mm Temperatura di funzionamento: C Area di copertura 4 m 2 Deve essere installato sul telaio dell infisso, con il magnete sull anta battente a sinistra del sensore. La distanza di lavoro sensore- magnete deve essere di circa 10 mm. Il sensore non deve toccare due superfici diverse, in quanto l eventuale movimento di una delle due parti potrebbe generare un falso segnale. Sch. 1033/253 REGOLAZIONI E IMPOSTAZIONI TRIMMER TM3 - SENSIBILITÀ Per la corretta taratura dell allarme per sfondamento, ruotare il trimmer TM3 in senso antiorario in modo da raggiungere la minima sensibilità e quindi ruotare in senso orario aumentando la capacità fino al livello desiderato. Un colpo deciso a cm dal sensore deve provocare l accensione del LED LD2 (rosso). SW1/1 - RILEVAZIONI VIBRAZIONI CONTINUE Qualora si necessiti la protezione anche dagli attacchi condotti con utensili elettrici quali trapani o seghe elettriche, i quali non provocano un impatto ma generano delle vibrazioni di lieve intensità, posizionare il dip 1 di SW1 su ON. Una vibrazione perpetrata per circa 4 secondi provoca l allarme e l accensione del led LD4 SW1/2 - ABILITAZIONE BUZZER DI SEGNALAZIONE Per attivare la segnalazione acustica in caso di allarme porre il dip 1 di SW1 su ON. Sch. 1033/253 SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO CON RIVELATORE DI APERTURA MODALITÀ DI COLLEGAMENTO Il sensore 1033/253 richiede una linea di collegamento con cavo schermato a 6 conduttori. Deve essere sempre collegato ad una scheda di analisi per l elaborazione dei dati Sch.1033/273. Per il collegamento del sensore alle centrali vedere la sezione 5 Schemi di collegamento. Sez. 3C 9

10 Sch. 1033/254 SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO PER PARETI SENSORE SISMICO PIEZOCERAMICO PER PARETI Sch.1033/254 - SENSORE SISMICO PIEZODINAMICO PER PARETI Sch.1033/254 Il sensore Sch.1033/254 è dotato di una massa inerziale, costituita da una sfera metallica, che poggia direttamente sul fondo del disco piezoceramico. Questa massa inerziale si comporta come un recettore di vibrazioni consentendo al disco piezoceramico una elevata sensibilità. Uscita allarme: Normalmente chiusa Sensibilità di rivelazione: regolabile Dimensioni 67 (L) x 41 (H) x 27 (P) mm Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione: IP3x Il rivelatore Sch.1033/254 è indicato per la protezione delle pareti e delle strutture che richiedano una protezione dagli eventi di scasso. L installazione può avvenire a parete con tasselli e viti, oppure in scatole di derivazione anche ad incasso. REGOLAZIONI E IMPOSTAZIONI Per uniformare la resa dei sensori collegati sulla stessa linea, eventualmente applicati a strutture non omogenee, è presente un trimmer di regolazione della sensibilità. Per attenuare la sensibilità ruotare in senso orario il trimmer di regolazione, ruotandolo in senso opposto la sensibilità aumenta. AREA DI COPERTURA Le caratteristiche della struttura influiscono sull area di copertura di ciascun rivelatore. La massima resa si ottiene con le pareti in muratura e decresce in presenza di struttura più rigide. Vanno inoltre considerati elementi che possano interferire o interporre l area di rivelazione. Tali elementi sono le colonne in cemento armato, gli angoli, la variazione di materiale e spessore delle pareti. DESCRIZIONE DEI MORSETTI NOTA: l installazione deve avvenire perfettamente sull asse verticale con i cavi di uscita in basso. S segnale di allarme - massa di riferimento segnale di allarme T contatto tamper T contatto tamper Il sensore Sch.1033/254 richiede una linea di collegamento con cavo schermato a 4 conduttori. Deve essere sempre collegato ad una scheda di analisi per l elaborazione dei dati Sch.1033/272 o Sch.1033/273. Per il collegamento del sensore alle centrali vedere la sezione 5 Schemi di collegamento. 10 Sez. 3C

11 SCHEDA DI ELABORAZIONE ANALOGICA Sch.1033/272 La scheda di elaborazione analogica Sch.1033/272 è in grado di gestire i segnali di allarme generati da massimo 15 sensori sismici Sch.1033/252 o Sch.1033/254. Alimentazione 10,8 15 Vcc Assorbimento : max 30 ma Uscita allarme (PZ): Normalmente chiusa 1A Uscita allarme (NCI): Normalmente chiusa 1A Sensibilità di rivelazione: regolabile Dimensioni: 64 (L) x 82 (H) x 15 (P) mm Temperatura di funzionamento: C La scheda di elaborazione deve essere racchiusa in un contenitore protetto contro l apertura. REGOLAZIONI E IMPOSTAZIONI TRIMMER TM1 Il trimmer TM1 regola la sensibilità agli impatti lievi La massima sensibilità si ottiene portando i trimmer a fine corsa in senso orario. Un eccesso di sensibilità può provocare segnalazioni improprie mentre una carenza di sensibilità impedisce la rivelazione per scasso e sfondamento. TRIMMER TM2 Il trimmer TM2 determina l accumulo di impatti necessari per raggiungere l allarme (conteggio analogico) Regolando il trimmer a fine corsa in senso antiorario l allarme si attiva al primo impatto di qualsiasi entità. NOTA: trattandosi di un conteggio analogico il numero degli impatti è subordinato all intensità degli stessi: maggiore intensità degli impatti provoca l allarme con un numero minore. SCHEDA DI ELABORAZIONE ANALOGICA Sch.1033/272 - DESCRIZIONE DEI MORSETTI S+ segnale di allarme S- massa di riferimento segnale di allarme SH schermo linea di rivelazione NCI linea contatti tamper dei sensori - negativo tensione di alimentazione + positivo tensione di alimentazione R reset esterno (tensione negativa) C (PZ) comune contatto di allarme linea piezo NC (PZ) contatto normalmente chiuso di allarme linea piezo C (NCI) comune contatto di allarme linea manomissione NC (NCI) contatto normalmente chiuso di allarme linea manomissione I segnali di allarme piezo di più rivelatori (S+, S-, SH) devono essere collegati in parallelo tra loro. SCHEDA DI ELABORAZIONE ANALOGICA Sch. 1033/272 Sez. 3C 11

12 SCHEDA DI ELABORAZIONE DIGITALE Sch. 1033/273 SCHEDA DI ELABORAZIONE DIGITALE Sch.1033/273 La scheda di elaborazione digitale Sch.1033/273 è in grado di gestire i segnali di allarme generati da massimo 15 sensori sismici Sch.1033/252, Sch.1033/253 o Sch.1033/254. Alimentazione 10,8 15 Vcc Assorbimento : max 42 ma Uscita allarme (PZ): Normalmente chiusa 1A Uscita allarme (NCI): Normalmente chiusa 1A Sensibilità di rivelazione: regolabile Dimensioni: 136 (L) x 92 (H) x 15 (P) mm Temperatura di funzionamento: C La scheda di elaborazione deve essere racchiusa in un contenitore protetto contro l apertura. REGOLAZIONI E IMPOSTAZIONI NOTA: I trimmer presenti sul dispositivo servono per regolare la sensibilità come descritto di seguito, si tenga presente che un eccesso di sensibilità può provocare segnalazioni improprie mentre una carenza di sensibilità impedisce la rivelazione per scasso e sfondamento. TRIMMER TM1 Il trimmer TM1 regola la sensibilità alle vibrazioni continue provocate per esempio da trapani o altri dispositivi elettrici. La massima sensibilità si ottiene portando il trimmer a fine corsa in senso orario. SCHEDA DI ELABORAZIONE DIGITALE Sch.1033/273 - TRIMMER TM2 Il trimmer TM2 regola la sensibilità agli impatti lievi quali l azione di utensili manuali durante uno scasso. La massima sensibilità si ottiene portando il trimmer a fine corsa in senso orario. TRIMMER TM3 Il trimmer TM3 regola la sensibilità agli urti forti dovuti ad uno sfondamento. La massima sensibilità si ottiene portando il trimmer a fine corsa in senso orario. SWITCH SW1 Il dip-switch 1 di SW1 abilita la rivelazione delle vibrazioni costanti. Con questo dip-switch in posizione OFF la regolazione della sensibilità TM3 è ininfluente. Il dip-switch 2 di SW1 invece attiva/disattiva la segnalazione acustica per mezzo di un buzzer presente sul dispositivo SWITCH SW2 I primi sei dip-switch di SW2 regolano il numero di impatti lievi da conteggiare prima di attivare l allarme: posizionare su ON unicamente lo switch corrispondente al numero di impatti che dovranno avvenire prima di attivare l allarme (min. 1 max 6). I dip-switch 7 e 8, invece, regolano il tempo di attesa, cioè il tempo entro il quale il conteggio degli impatti deve raggiungere il numero impostato per attivare l allarme. Tempo Dip-switch 7 Dip-switch 8 35 ON ON 1 25 ON OFF 3 OFF OFF DESCRIZIONE DEI MORSETTI S+ segnale di allarme S- massa di riferimento segnale di allarme SH schermo linea di rivelazione B1 (*) linea contatti tamper dei sensori - massa di riferimento linea contatti tamper dei sensori - (12Vcc) negativo tensione di alimentazione + (12Vcc) positivo tensione di alimentazione R reset esterno (tensione negativa) C (PZ) comune contatto di allarme linea piezo NC (PZ) contatto normalmente chiuso di allarme linea piezo C (LB) comune contatto di allarme linea manomissione NC (LB) contatto normalmente chiuso di allarme linea manomissione (*) Il dispositivo viene fornito con una resistenza inserita tra morsetti B1 e -. Tale resistenza deve essere rimossa e collegata al termine della linea di collegamento. I segnali di allarme piezo di più rivelatori (S+, S-, SH) devono essere collegati in parallelo tra loro. 12 Sez. 3C

13 SENSORE SISMICO Sch.1033/351 Il sensore sismico Sch.1033/351 si distingue per una innovativa analisi del segnale che assicura un impostazione veloce ed affidabile oltre ad un elevata immunità ai falsi allarmi. Le principali caratteristiche sono: elevata sensibilità a doppio livello zona di rilevazione regolabile immunità ai falsi allarmi led di segnalazione programmabile semplicità di installazione e programmazione Alimentazione: 9 16 Vcc Assorbimento max: 12Vcc Ripple max.: 2Vpp 10Hz; 12Vcc Uscita di allarme: NC libero da tensione Portata contatto allarme: 350Vcc Tempo di allarme: >2 sec. Temperatura di funzionamento: 0 55 C Umidità massima: 95% Dimensioni: 86 (L) x 25 (H) x 21 (P) mm Peso: 40g 1. Scegliere la posizione dove montare il rivelatore, verificando che la superficie sia pulita e priva di sconnessioni o dislivelli; 2. Togliere il coperchietto posto a protezione del led di memoria con un unghia o con la punta di un cacciavite; SENSORE SISMICO Sch.1033/351 - REGOLAZIONI ED IMPOSTAZIONI +12V Alla prima alimentazione del sensore il LED verde lampeggia per circa 10 secondi durante questa fase avviene l autocalibrazione (Jumper Range select - inserito). Per impostare le sensibilità, agire sul potenziometro VR1 in senso antiorario e colpire al centro la superficie da proteggere. Se il LED si accende con il colore rosso o arancio, togliere il jumper di selezione per impostare la sensibilità Bassa (low). Aumentare progressivamente la sensibilità girando VR1 in senso orario. Dopo ogni regolazione dare un colpo al centro dell area e verificare il colore del led. Il led rosso indica la sensibilità corretta. Se il LED diventa verde la sensibilità è troppo bassa e deve essere aumentata. Se invece il led diventa arancio, la sensibilità è troppo elevata e deve essere ridotta. PONTICELLI DI CONFIGURAZIONE Comfort LED: Detection LED: Range select: 0V ALARM ALARM TAMPER TAMPER COMFORT LED LATCH ON OFF COMFORT LED DETECTION LED SW1 DETECTION LED INSERITO - il led lampeggia ogni 3 s per indicare la funzionalità corretta DISINSERITO - funzione disabilitata INSERITO - il led si accende fisso per alcuni secondi in caso di rilevazione DISINSERITO - funzione disabilitata INSERITO (HIGH) - sensibilità impostata Alta DISINSERITO (LOW) - sensibilità impostata Bassa VR1 ON OFF RANGE SELECT RANGE SELECT ALTA BASSA Sch. 1033/351 SENSORE SISMICO INDICAZIONE STATO LED Verde lampeggiante: Verde fisso (3 s): Indica il normale stato di funzionamento (Comfort LED inserito) Indica la presenza di rumorosità nell ambiente/ impostazione troppo bassa della sensibilità in fase di installazione (Detection led inserito) 3. Svitare la vite di chiusura del coperchio e rimuovere questa parte per accedere ai collegamenti; 4. Svitare la vite di tenuta del circuito stampato 5. Rimuovere il circuito stampato facendo attenzione a non danneggiarlo 6. Fissare la base plastica al serramento utilizzando almeno 2 viti autofilettanti > 3,5 mm e verificare che la base sia perfettamente solidale alla superficie da proteggere. 7. Rimettere il circuito sulla base e fissarlo. 8. Effettuare i collegamenti alla Centrale antifurto e richiudere il coperchio. Passaggio cavi Rosso fisso (3 s): Indica la rilevazione di un allarme/corretta impostazione della sensibilità in fase di installazione (Detection led inserito) Arancione fisso (3 s): Indica la rilevazione di un colpo molto forte / impostazione troppo alta della sensibilità in fase di installazione (Detection led inserito) DESCRIZIONE DEI MORSETTI +12V: Positivo di alimentazione 0V: Negativo di alimentazione ALARM: Collegamenti linea di allarme NC TAMPER: Collegamenti linea sabotaggio/tamper LATCH: morsetto di ingresso per memoria allarme riferito a positivo Per il collegamento del sensore alle centrali vedere la sezione 5 Schemi di collegamento. NOTA: Prima di collegare il morsetto LATCH verificare che la centrale sia predisposta per tale funzione. Sez. 3C 13

14 RIVELATORE DI ROTTURA VETRI A SINGOLA LASTRA Sch. 1033/352 RIVELATORE DI ROTTURA VETRI A SINGOLA LASTRA Sch.1033/352 Il rivelatore di rottura vetri Sch.1033/352 tiene sotto sorveglianza un area di una lastra di vetro piana in un raggio massimo di 2 metri. Oscillazioni di rottura che non raggiungono il rivelatore con sufficiente ampiezza e frequenza non possono essere individuate. Per consentire la corretta rivelazione, si deve incollare il rivelatore orizzontalmente al vetro ben aderente Per un funzionamento ottimale è importante che il vetro sia in buone condizioni, senza incrinature che possono causare falsi allarmi, correttamente fissato alla cornice e privo di fogli incollati (non plastificato). NOTA: Questo dispositivo non consente la sorveglianza di vetri multistrato, vetri retinati o di sicurezza, poiché retinatura e rivestimento in plastica attutiscono le oscillazioni meccaniche. RIVELATORE DI ROTTURA VETRI A SINGOLA LASTRA Sch.1033/352 CARATTERISTICHE - Assorbimento: 0 ma (nominale) Relè allarme: Contatto NC (aperto in stato di allarme) Corrente max di carico (relè): 10 ma Tensione max di relè: 18 Vcc Resistenza interna a riposo: 30 Ohm Cavo di connessione: LIYY ZGL 2 x 0,14 mm 2 stagnato Dimensione cavo: Ø 3,2 x 2 mm Dimensione alloggiamento: 37 x 19 x 12 mm Materiale alloggiamento: S - B Colore: bianco Temperatura di funzionamento: da - 25 C a + 70 C Grado di protezione: IP 67 Il rivelatore può essere incollato al vetro con il set di colla LOCTITE 319 (non fornito a corredo). Si prega di seguire il manuale di istruzioni del produttore. Su un lato, la distanza dalla cornice deve essere di almeno 20 mm. Sul lato da dove parte il cavo del rivelatore invece deve essere compresa fra 5 e 20 mm. Prima dell installazione il fondo dell alloggiamento (substrato di ceramica) del rivelatore e l area circostante devono essere puliti e sgrassati con alcol, alcol metilico. Dopo la preparazione delle superfici evitare il contatto con le dita in quanto ciò può ostacolare l adesione tra le superfici. NOTA: Il rivelatore di rottura vetri è molto sensibile. Picchiettare sull apparecchiatura o altri trattamenti impropri possono causare danni al sensore. Al termine dell installazione il funzionamento può essere verificato con il tester Sch.1033/ Sez. 3C

15 TESTER PER RIVELATORE DI ROTTURA VETRI Sch.1033/372 Il tester Sch.1033/372 è stato progettato per generare una frequenzatest e verificare la funzione dei rivelatori di rottura vetro. L indicatore di segnale del Test è posto nel pannello frontale alla sommità dell apparecchiatura. Premendo il pulsante sono prodotti e trasmessi all indicatore di segnale circa 8 impulsi-test ad alta frequenza al secondo. Se il pulsante è premuto per più di 10 secondi, si produce lo spegnimento automatico. All interno del pannello frontale con ogni impulso-segnale di Test, si produce un impulso ultrasonico di circa 0,8 watts., il segnale di Test cambia automaticamente circa 8 volte al secondo in frequenza e intensità per testare correttamente anche vetri di diverse dimensioni. Fino a quando la corrente della batteria incorporata a 9 V non scende sotto i 7.0 V, il diodo a luce verde è illuminato in contemporanea alla pressione sul pulsante di test. Una simultanea accensione del LED rosso indica che la batteria è scarica e deve essere sostituita. NOTA: tranne che per il vano batteria, aprire il dispositivo fa decadere la garanzia. Si prega di notare che in condizioni operative i principali componenti elettronici sono alimentati con alta frequenza. Tensione di funzionamento 6-10V cc Assorbimento Circa 100 ma Assorbimento in stand-by Circa 2 ma Durata batterie a 9 V alcalino/manganese: ~3 ore in funzionamento;~1100 azioni (ognuna di 10 s.) Base di contatto Piezoceramica su lamina di alluminio Controllo piezoelettrico da 95 a 110kHz, a impulsi di circa 450 Vpp Impulso di radiazione ultrasonica Circa 1,5 W Dimensioni L120xB60xH25mm Peso (con batteria) Circa 150 g Materiale involucro ABS Colore Nero Temperatura d esercizio C Grado di protezione VdS-classe ambientale II; IP 40 FUNZIONAMENTO Durante il test si deve procurare il miglior contatto possibile fra il vetro e il pannello frontale del Tester. A questo scopo le superfici vanno preventivamente pulite. La trasmissione sulle superfici di contatto può essere molto migliorata applicando una pellicola liquida (per esempio alcune gocce d acqua o alcool metilico) fra il vetro e il pannello frontale. Dopo aver premuto il pulsante di test la risposta del rivelatore dipende dalla distanza fra lo stesso e il pannello frontale del Tester, dallo spessore e dalla grandezza del vetro, dalla pellicola liquida e da altri fattori. La distanza raggiungibile fra il Tester e il rivelatore può essere di 10 cm. L uscita a 9 V del Tester (morsetti + e - sul lato sinistro) può essere usata per alimentare il rivelatore di rottura vetri prima della connessione all impianto. TESTER PER RIVELATORE DI ROTTURA VETRI PULSANTE ANTIRAPINA PULSANTE ANTIRAPINA Sch. 1033/211 Questo dispositivo è un pulsante normalmente chiuso che deve essere posizionato in punti facilmente accessibili ma occultati alla vista di eventuali rapinatori in modo da poter essere azionato senza destare sospetti. Poiché è bene evitare segnalazioni di allarme in loco o nelle immediate vicinanze per non suscitare pericolose reazioni da parte dei malintenzionati è consigliato collegare il pulsante alle centrali Urmet Domus che consentono di personalizzare gli ingressi come allarme silenzioso ; in questo caso le segnalazioni di allarme non saranno visualizzate o recepite in alcun modo ma si attiveranno gli eventuali combinatori telefonici collegati all impianto. Alla centrale antintrusione 1 2 TESTER PER RIVELATORE DI ROTTURA VETRI Sch. 1033/372 PULSANTE ANTIRAPINA Sch. 1033/211 Sez. 3C 15

16 KIT DI SOCCORSO Sch. 1033/212 KIT DI SOCCORSO Sch. 1033/212 Il kit di soccorso ha lo scopo di trasmettere ad una centrale l allarme proveniente da una persona che preme un pulsante di emergenza ed è destinato ad un uso in ambienti domestici o residenziali. Il kit è composto da due unità distinte: Telecomando trasmettitore di allarme Ricevitore. TELECOMANDO Il telecomando è dotato di un pulsante di allarme di colore rosso e di un coperchio scorrevole. L allarme può essere inviato al ricevitore in due modi: Premendo il pulsante rosso Tirando verso il basso il coperchio scorrevole del telecomando. Si raccomanda di indossare il telecomando al collo mediante il comodo cordino in dotazione. In questo modo il segnale di allarme può essere inviato immediatamente al momento del bisogno. Il telecomando è alimentato mediante una batteria modello CR2032 Litio 3V già montata all interno del telecomando. Nel caso di batteria scarica il telecomando invia automaticamente un segnale di avviso al ricevitore. Il telecomando deve essere associato al ricevitore in fase di programmazione. È possibile associare fino a 4 telecomandi ad un unico ricevitore. RICEVITORE Il ricevitore deve essere installato a muro e deve essere collegato per via filare alla centrale di allarme. Si raccomanda di far eseguire l installazione del ricevitore soltanto da personale specializzato. Una volta installato ed associato il ricevitore al telecomando, al momento dell invio del segnale di allarme dal telecomando, si attivano le relative segnalazioni luminose e sonore e l allarme viene trasmesso alla centrale collegata. KIT DI SOCCORSO Sch.1033/212 - Il ricevitore è protetto contro l apertura indesiderata. Nel caso in cui il coperchio del ricevitore venga aperto durante il normale funzionamento, viene inviata alla centrale una segnalazione d allarme. Nei paragrafi successivi si descrive nel dettaglio il comportamento del sistema a seconda del tipo di allarme ricevuto. Alimentazione ricevitore: antintrusione e home automation 12Vcc ± 10% 0,15A max sistema HRB 18Vcc ± 10% 0,15mA max Alimentazione telecomando: batteria CR 2032 Litio 3V Uscite relè ricevitore: max 24V 80mA Durata batteria telecomando: circa 1 anno Temperatura: 5 C 40 C Frequenza di trasmissione: 433,92Mhz Portata telecomando: 80m in aria libera (*) (*) La distanza potrebbe essere ridotta da strutture schermanti quali ad esempio pareti o pavimenti. Si riporta di seguito la sequenza di operazioni da eseguire per installare il ricevitore. Antenna Morsetti di collegamento 1) Apertura della cappa. Led Ponticello "BUZZ" esclusione Buzzer Tamper Ponticello "MODE" selezione sistema Urmet Tasto programmazione 16 Sez. 3C

17 2) Montaggio a muro. REGOLAZIONI E IMPOSTAZIONI NOTA: per la programmazione dei dispositivi a cui è collegato il kit di soccorso vedere i relativi libretti forniti a corredo. Per il corretto funzionamento del kit di soccorso Sch. 1033/212 è necessario abbinare il telecomando al ricevitore. È possibile abbinare fino a 4 telecomandi diversi (codice di prodotto telecomando Sch. 1033/042). Procedura di programmazione: In condizioni di riposo e senza alcun telecomando abbinato, il led del ricevitore lampeggia ciclicamente di colore rosso-giallo-verde per un tempo indefinito. Premere il tasto di programmazione PROG. Il led si accende di colore verde. Attenzione: se non si esegue la memorizzazione di alcun telecomando, dopo 30 secondi il ricevitore esce automaticamente dalla programmazione. Premere il pulsante di allarme sul telecomando da abbinare al ricevitore. Il led lampeggia una volta e il buzzer emette un breve beep di conferma. Se si ha un secondo telecomando, premere il pulsante di allarme sul secondo telecomando. Il led lampeggia 2 volte e il buzzer emette un breve beep di conferma. Procedere nello stesso modo per l eventuale terzo e quarto telecomando. Il led lampeggia 3 / 4 volte e il buzzer emette un breve beep di conferma. L abbinamento di un eventuale quinto telecomando sostituisce il primo già memorizzato (il led lampeggia una volta), e così via in maniera ciclica. Per uscire dalla procedura di programmazione, premere il tasto PROG. Il led verde si spegne. NOTA: è possibile memorizzare lo stesso telecomando in più di una locazione di memoria. Per cancellare tutte le programmazioni, è sufficiente mantenere premuto il tasto PROG per almeno 5 secondi. DESCRIZIONE DEI MORSETTI + positivo tensione di alimentazione - negativo tensione di alimentazione R reset esterno (tensione negativa) A contatto normalmente chiuso di allarme A1 B contatto normalmente chiuso segnalazione batteria scarica B1 T contatto normalmente chiuso segnalazione manomissione T1 KIT DI SOCCORSO Sch.1033/212 - FUNZIONAMENTO FUNZIONAMENTO DEL KIT DI SOCCORSO NOTA: i contatti di allarme A-A1 e B-B1 sono Normalmente Chiusi (NC). SEGNALAZIONE ALLARME Premendo il pulsante rosso sul telecomando viene inviato un segnale di allarme al ricevitore. Il led rosso presente sul telecomando si accende durante la pressione. Al ricevimento dell allarme, il ricevitore esegue i seguenti azionamenti: Il contatto NC sui morsetti A-A1 (allarme) si apre per 2 secondi. Il led si accende di colore rosso (memoria allarme attiva). Il buzzer emette un breve beep acuto. Quando il ricevitore riceve il reset allarme dalla centrale (impulso su morsetto R), la memoria allarme si cancella e il led si spegne. SEGNALAZIONE BATTERIA SCARICA SU TELE- COMANDO Se la batteria del telecomando ha un residuo di carica basso, quando si preme il pulsante rosso sul telecomando viene inviato, oltre al segnale di allarme, anche il segnale di batteria scarica. Il ricevitore gestirà il segnale di allarme e, dopo il reset memoria, gestirà il segnale di batteria scarica. Al ricevimento del segnale allarme e di batteria scarica, il ricevitore esegue i seguenti azionamenti: Il contatto NC sui morsetti A-A1 (allarme) si apre per 2 secondi. Il contatto NC sui morsetti B-B1 (batteria) si apre. Il led si accende di colore rosso (memoria allarme attiva). Il buzzer emette un breve beep acuto. Quando il ricevitore riceve il reset allarme dalla centrale (impulso su morsetto R), la memoria allarme si cancella e si hanno i seguenti azionamenti: Il led si accende di colore giallo lampeggiante (memoria batteria scarica attiva). Il buzzer emette un beep basso per 30 secondi. Il contatto NC sui morsetti B-B1 (batteria) rimane aperto. Questa situazione permane per un tempo indefinito fino a quando viene sostituita la batteria del telecomando e viene inviato un nuovo segnale di allarme con batteria carica. La segnalazione di batteria scarica viene attivata comunque dopo un anno dalla prima installazione del kit di soccorso. RESET SEGNALAZIONE BATTERIA SCARICA Se la batteria del telecomando è stata sostituita ed è di nuovo carica, quando si preme il pulsante rosso sul telecomando viene inviato soltanto il segnale di allarme. Al ricevimento del segnale di allarme, il ricevitore esegue i seguenti azionamenti: Il contatto NC sui morsetti A-A1 (allarme) si apre per 2 secondi. Il contatto NC sui morsetti B-B1 (batteria) si chiude. Il led si accende di colore rosso (memoria allarme attiva). Il buzzer emette un breve beep acuto. Quando il ricevitore riceve il reset allarme dalla centrale (impulso su morsetto R), la memoria allarme si cancella e il led si spegne. SEGNALAZIONE ANTIAPERTURA RICEVITORE (TAMPER) Durante il normale funzionamento, se il coperchio del ricevitore viene aperto, il contatto NC sui morsetti T-T1 si apre. Tale contatto rimane aperto fino a quando il coperchio non viene richiuso. KIT DI SOCCORSO Sch. 1033/212 Sez. 3C 17

18 Sch. 1033/212 KIT DI SOCCORSO ESCLUSIONE BUZZER Nel caso in cui si voglia evitare di avere una segnalazione sonora al momento dell invio dell allarme, è sufficiente posizionare il jumper BUZZ su OFF. KIT DI SOCCORSO Sch.1033/212 SOSTITUZIONE DELLA BATTERIA NOTA: per il corretto uso della batteria occorre rispettare le seguenti regole: Non invertire la polarità. Non cortocircuitare i due poli. Non aprire o alterare l involucro. Non avvicinare a fiamme o fonti di calore. Tenere lontano dalla portata dei bambini. ATTENZIONE: Alla fine del loro ciclo di vita le batterie non devono essere smaltite con i rifi uti comuni, ma devono essere consegnate ad un centro di riciclaggio e smaltimento dei rifi uti autorizzato. ON OFF SOSTITUZIONE DELLA BATTERIA SU TELECOMANDO Quando la batteria del telecomando è scarica (led giallo lampeggiante su ricevitore) è necessaria la sostituzione. Seguire i passi descritti in seguito: A. Togliere il cordino dal telecomando. B. Premere leggermente nel punto A, estrarre il coperchio del telecomando. C. Svitare le due viti ed aprire l involucro del telecomando. D. Togliere delicatamente il circuito stampato dal supporto plastico. Sfilare la batteria facendola scorrere sotto la lamella di tenuta. Sostituirla esclusivamente con una nuova batteria del tipo CR 2032 Litio 3V. Attenzione al rispetto della corretta polarità (polo positivo verso la lamella metallica). Rimontare il telecomando eseguendo le varie operazioni in senso inverso. Inviare un allarme in modo da resettare la condizione di batteria scarica sul ricevitore. A B A C D 18 Sez. 3C

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