A.F.C. - Servizi Tecnici e Tecnologie Sanitarie. Via G. Baglivi 16 - Roma Progetto di adeguamento ai fini antincendio delle Gallerie Ipogee
|
|
- Gastone Perini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 "Sapienza" - Università di Roma Azienda Policlinico Umberto I A.F.C. - Servizi Tecnici e Tecnologie Sanitarie Via G. Baglivi 16 - Roma Progetto di adeguamento ai fini antincendio delle Gallerie Ipogee (Prescrizioni impartite dai VV.F. del Comando Provinciale di Roma con N Procedimento 7134/12RG) Progetto: Definitivo Titolo Elaborato: Relazione Tecnica illustrativa Tav. RT_I Responsabile del Procedimento Ing. Antonino Germolè Coordinamento progettuale per la A.F.C. Progettista Ing. Mirko Di Buò Protocollo Architettonico Rev.: Data: 30/11/2012 Strutturale Impiantistico Rev.: File: RT_I.pdf Impianti speciali Rev.: Plot: A4 - A3
2 Università La Sapienza Azienda Policlinico Umberto I Relazione Tecnica illustrativa (RT_I) SOMMARIO 1. PREMESSA INTRODUZIONE E GENERALITA DESCRIZIONE ATTIVITA DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE DESCRIZIONI INDAGINI E RILIEVI DESCRIZIONE INTERVENTO TECNICO NELLE GALLERIE IPOGEE ELENCO ELABORATI
3 Università La Sapienza Azienda Policlinico Umberto I Relazione Tecnica illustrativa (RT_I) 1. PREMESSA Costituiscono oggetto della presente relazione tecnica illustrativa, le opere di adeguamento antincendio delle Gallerie Ipogee. Il tipo di intervento è necessario in virtù delle prescrizioni impartite dopo sopralluogo dal Comando provinciale dei VV.F. di Roma tramite verbale del 27 marzo 2012, n. 26, Procedimento N. 7134/12 RG. Tale fase progettuale a livello di Definitivo ha la finalità di mettere in evidenza le caratteristiche più significative dei lavori da realizzare e della stima economica degli stessi, che dovranno essere dettagliati ed approfonditi in sede di progettazione esecutiva. 2. INTRODUZIONE E GENERALITA Le Gallerie Ipogee costituiscono il connettivo coperto degli edifici che fanno parte del complesso ospedaliero del Policlinico Umberto I di Roma. Esse poiché collegano i piani seminterrati dei fabbricati è utilizzata per il transito di: personale di manutenzione; personale addetto al trasporto del vitto e della biancheria pulita e sporca; personale addetto al trasporto di degenti; personale di vigilanza; personale medico; pazienti ambulanti; visitatori; studenti. I percorsi ipogei del Policlinico furono realizzati, all inizio del secolo scorso, contemporaneamente alla costruzione dei singoli padiglioni, con la finalità di garantire un funzionale ed opportuno collegamento coperto e sicuro tra gli stessi. I percorsi ipogei sono stati oggetto di interventi di riqualificazione e ristrutturazione, progettati ed eseguiti, tramite finanziamento della Regione Lazio (fondi di integrazione al finanziamento principale disposto dallo Stato ex art. 71) nel periodo temporale che va dal 2007 al Il tramite l atto di collaudo sottoscritto dalla Commissione Collaudatrice, si è concluso l iter tecnico/amministrativo della riqualificazione, bonifica ed adeguamento a norma delle gallerie ipogee e delle cabine idriche, di circa 2100 metri lineari su uno sviluppo totale di 2700 m.l. Tra tutti i vari pareri ottenuti, in sede di progettazione ai vari livelli di definitivo ed esecutivo, richiesti dall Azienda stessa ai vari Enti, per le opere di bonifica del complesso delle gallerie sotterranee, si pone l attenzione su quello redatto dal Comando Provinciale dei VV.F. di Roma in data , il quale esprimeva proprio parere prettamente per le parti di galleria che non attraversavano gli edifici ospedalieri, (quanto parti integranti degli edifici e per le quali è necessario il rispetto del D.M ) e non tenendo conto delle distribuzioni funzionali evidenziate ai piani interrati dei singoli padiglioni, per la cui conformità rinviava ai pareri già espressi o da esprimere per i singoli edifici facenti parte del complesso ospedaliero. 2
4 Università La Sapienza Azienda Policlinico Umberto I Relazione Tecnica illustrativa (RT_I) In virtù di ciò, lo stesso Comando si pronunciava con parere favorevole all esecuzione dei lavori di riqualificazione delle gallerie ipogee, a condizione che siano compiutamente rispettate le prescrizioni impartite con le altre note riguardanti i singoli palazzi e, che i collegamenti dalle gallerie con gli edifici avvengano attraverso filtri a prova di fumo realizzati come previsto dal D.M , rammentando che l attività così ragionata ed impostata, è al di fuori del campo di applicazione dell ex D.M ora D.P.R. 151/2011. In data con prot. 26 N. Proc. 7134/12, veniva redatto dal Corpo Provinciale dei VV.F. di Roma il verbale di accertamento violazioni e prescrizioni, il quale metteva in evidenza tra le varie anomalie la mancata realizzazione delle zone filtro tra le gallerie ed i singoli padiglioni, ovvero che, i locali definiti filtri di fumo nella loro configurazione attuale così come realizzati costituiscono un estensione delle gallerie ipogee all interno degli edifici e pertanto non sono in gradi di garantire le separazioni ai fini antincendio. 3. DESCRIZIONE ATTIVITA Dalla breve introduzione sopra riportata, si evince che la scelta progettuale ed operativa nell ambito della ristrutturazione degli ipogei non hanno previsto le opere per la realizzazione delle zone filtro di separazione tra le gallerie ed i singoli padiglioni. Il presente lavoro, pone come obiettivo l adeguamento normativo e funzionale secondo la regola tecnica di prevenzione incendi delle Gallerie Ipogee. L approccio ingegneristico ai fini della sicurezza antincendio, di considerare in blocco gli edifici (compresi i piani seminterrati dei singoli fabbricati) separandoli dalle gallerie che collegano gli edifici stessi comporta gli interventi che saranno di seguito descritti, i quali hanno come finalità, la rispondenza alle norme di sicurezza vigenti, anche in termini di igiene, di articolazione e fruizione dei vari locali, nonché in merito ai materiali utilizzati ed alla loro corretta posa in opera. Sarà dunque obbligo dell Impresa la certificazione di tutti i materiali, la loro posa in opera ed il loro eventuale collaudo, secondo quanto richiesto dai Vigili del Fuoco, in virtù di una progettazione esecutiva che dovrà essere sviluppata e dettagliata successivamente ed in considerazione anche di eventuali As-Built che verranno prodotti di quanto realizzato DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE Come evidenziato nella premessa le priorità relativa alla categorie di lavori possono essere riassunti come segue: Adeguamento antincendio alla nota del Comando Provinciale dei VV.F. di Roma. Tale programma di adeguamento consiste nella realizzazione di quegli interventi che permettono di procedere all armonizzazione ed al recupero, dove possibile, di parte dei lavori già appaltati ed eseguiti nel corso del progetto di riqualificazione, bonifica ed adeguamento a norma delle gallerie ipogee e delle cabine idriche ; degli interventi previsti e riguardanti i singoli padiglioni con progettazione già al vaglio dei VV.F., dei lavori già posti in essere dall Ufficio AFC per l eliminazione e l adempimento da subito ad assolvere alcune prescrizioni, ovvero anche, in ultimo tramite la
5 Università La Sapienza Azienda Policlinico Umberto I Relazione Tecnica illustrativa (RT_I) realizzazione di interventi ex novo che volgeranno alla messa in sicurezza ai fini antincendio degli ipogei. Gli interventi da eseguire consistono nello specifico: Realizzazione di nuovi filtri a prova di fumo (come da elaborato grafico Tav. IA_1-1.5), necessari per la separazione tra gli ipogei ed i singoli fabbricati, ricavati mediante la realizzazione di pareti di resistenza al fuoco almeno REI 120, la fornitura e posa in opera di porte almeno REI 120 e la fornitura e posa in opera di un sistema di pressurizzazione per filtri a prova di fumo secondo quanto prescritto dal D.M. 30/11/1983, ovvero anche la costruzione di apposito camino di ventilazione dove possibile. Realizzazione e/o adeguamento dei filtri a prova di fumo esistenti nei piani seminterrati dei corpi palazzo (come da elaborato grafico Tav. IA_1-1.5), necessari per la separazione dei fabbricati, per la protezione dei vani ascensori antincendio e dei vani montalettighe antincendio con accesso diretto dai corridoi ipogei, ricavati mediante la realizzazione di pareti di resistenza al fuoco almeno REI 120, la fornitura e posa in opera di porte almeno REI 120 e la fornitura e posa in opera di un sistema di pressurizzazione per filtri a prova di fumo secondo quanto prescritto dal D.M. 30/11/1983. Compartimentazione dei locali tecnici (sottocentrali termiche, cabine di bassa e media tensione, inverter, centrali foniche, ecc.), con le aperture che si affacciano lungo i corridoi ipogei, mediante la fornitura e posa in opera di pareti di resistenza al fuoco almeno REI 90, controfodera almeno REI 90, porte almeno REI 90 (dove non presenti), comprese le opere murarie necessarie; Compartimentazione dei vani a rischio specifico quali le strutture dei vani scala, ascensori, montalettighe, mediante la fornitura e posa in opera di controfodera almeno REI 90 e dei locali quadri mediante la fornitura e posa in opera di controfodera almeno REI 90; Interventi murari con chiusura di vari vani porta, con ricostruzione della muratura, garantendo una continuità di resistenza al fuoco e di compartimentazione, mediante la fornitura e posa in opera, anche di controfodera almeno REI 90; Interventi murari con taglio a forza di muratura, per l apertura di vani porta, per accedere ai vari locali garantendo una continuità di resistenza al fuoco e di compartimentazione, mediante la fornitura e posa in opera alla regola dell arte di porte almeno REI 90 e/o REI 120; Adeguamento dell impianto di rivelazione incendi esistente e collaudato, con il sistema dei filtri a prova di fumo da realizzare (gli elaborati esecutivi dell impianti speciali realizzati sono presenti agli atti dell Azienda presso l ufficio tecnico AFC); Adeguamento dei filtri a prova di fumo realizzati durante i lavori di bonifica effettuati, in virtù della nuova progettazione sviluppata. Si raccomanda che nei filtri a prova di fumo realizzati si dovrà provvedere alla rimozione, con relativo spostamento, degli erogatori ad aerosol presenti nella controsoffittatura, inoltre si dovrà realizzare una idonea continuità di compartimentazione dei vari setti murari al di sopra delle porte REI; 4
6 Università La Sapienza Azienda Policlinico Umberto I Relazione Tecnica illustrativa (RT_I) Realizzazione di una uscita di sicurezza verso l esterno tramite una scala metallica interrata e di tutte le opere di supporto necessarie per la scala stessa, tra le quali l esecuzione dell apertura nella muratura della galleria. Dette opere, di adeguamento ai fini antincendio, si rendono necessarie per adempiere alle prescrizioni impartite con prot. n. 26 N Proc. 7134/12 RG. dal Comando Provinciale dei VV.F. di Roma. 5. DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE Per ciò che riguarda la parte antincendio di compartimentazione/separazione degli edifici e la parte strutturale inerente la realizzazione della scala di emergenza, si rimanda rispettivamente alle specifiche relazioni tecniche (vedasi elaborati RT_IA ed RT_S), viceversa per ciò che attiene le opere murarie, di seguito si riportano nel dettaglio gli interventi da effettuare. a) Interventi murari con chiusura di vari vani porta, con ricostruzione della muratura, garantendo una continuità di resistenza al fuoco e di compartimentazione, mediante la fornitura e posa in opera, anche di controfodera almeno REI 90: Edificio n. 03: II Clinica Chirurgica Si dovrà procedere alla chiusura del vano porta del locale tecnico UPS, poiché lo stesso comunica direttamente con la zona filtro realizzata, la quale a sua volta verrà adeguata e ridimensionata (All. n.1 alla presente relazione tecnica). L accesso a tale locale tecnico avverrà fuori dalla zona filtro a prova di fumo (All. n.1 alla presente relazione tecnica). Edificio n. 15/b: Mensa Si dovrà procedere alla chiusura dei due vani porta che consentono l ingresso nella sala mensa poiché gli stessi comunicano direttamente con il corridoio ipogeo. Ciò determinerà l entrata nel locale mensa dall esterno della galleria ipogea (All. n. 2 alla presente relazione tecnica). Edificio n. 16: IV Padiglione Si dovrà procedere alla chiusura del vano porta del locale tecnico Gruppo Elettrogeno, poiché lo stesso comunica direttamente con l ipogeo, prevedendo l ingresso nel locale dall intercapedine antincendio dedicata. (All. n. 2 alla presente relazione tecnica). Tratto di galleria ipogea (Galleria B) tra Edificio n. 19 (VII Padiglione) ed Edificio n. 20 (VII Padiglione) Si dovrà procedere alla chiusura dei due vani porta che consentono l accesso ad una zona denominata Deposito rifiuti speciali, poiché anche qui vi è un accesso diretto dal corridoio ipogeo (All. n. 3 alla presente relazione tecnica). b) Interventi murari con taglio a forza di muratura, per l apertura di vani porta, per accedere ai vari locali garantendo una continuità di resistenza al fuoco e di compartimentazione, mediante la fornitura e posa in opera alla regola dell arte di porte almeno REI 90 e/o REI 120; Edificio n. 03: II Clinica Chirurgica 5
7 Università La Sapienza Azienda Policlinico Umberto I Relazione Tecnica illustrativa (RT_I) Si dovrà procedere all apertura, tramite taglio a forza della muratura, di un vano porta per permettere l accesso al locale tecnico UPS (All. n. 1 alla presente relazione tecnica). Edificio n. 20: VIII Padiglione Si dovrà procedere ad adeguare l apertura, tramite taglio a forza della muratura, di un vano porta che consenta l uscita adducente su luogo sicuro dal filtro a prova di fumo da realizzare previsto in progetto (All. n. 4 alla presente relazione tecnica). Filtro a prova di fumo da realizzare nella Galleria C tra l Edificio n. 08 (I Clinica Chirurgica) e l Edificio n. 13 (I Padiglione) Si dovrà procedere all apertura, tramite taglio a forza della muratura, di un vano porta che consenta l uscita adducente su luogo sicuro dal filtro a prova di fumo da realizzare previsto in progetto (All. n. 5 alla presente relazione tecnica). Tratto di galleria ipogea (Galleria M) ingresso scala di emergenza da realizzare Si dovrà procedere all apertura, tramite taglio a forza della muratura, di un vano porta per permettere l accesso dall ipogeo alla scala di emergenza da realizzare prevista in progetto (All. n. 6 alla presente relazione tecnica). 6. DESCRIZIONI INDAGINI E RILIEVI Dalle indagini svolte in archivio, per ciò che concerne gli impianti elettrici, speciali (rilevazione fumi, allarme antincendio, impianto di spegnimento, illuminazione di emergenza) e meccanici, che risultano essere stati riqualificati e bonificati nel corso dell intervento di ristrutturazione degli ipogei, il quale ha trovato conclusione nel proprio iter procedurale tecnico/amministrativo, con l atto di Collaudo redatto in data dalla Commissione, emergono le seguenti osservazioni: a) gli elaborati esecutivi, inerenti gli impianti meccanici, elettrici e speciali, redatti dallo Studio Carrara International srl A.T. Advanced Technologies srl, compresi delle due varianti in corso d opera sono presenti negli archivi dell Azienda, presso l Ufficio Tecnico AFC; b) tutti gli impianti meccanici, elettrici e speciali dei corridoi ipogei, recentemente progettati e realizzati possiedono le certificazioni di legge rilasciate dall installatore e presenti negli archivi dell Azienda, presso l Ufficio Tecnico AFC; c) esiste il Certificato di Collaudo Tecnico/Amministrativo dei lavori eseguiti di ristrutturazione degli ipogei, redatto dalla Commissione di Collaudo in data ; In virtù di tale documentazione certa e presente, per gli impianti sopra menzionati, si è proceduto ad effettuare una ricognizione generale tramite un processo di campionatura a vista per controllarne l esistenza e la rispondenza ai parametri di legge. L Azienda dovrà pertanto mettere a disposizione in sede di progettazione esecutiva copia degli elaborati grafici, delle certificazioni e dell atto di collaudo degli impianti realizzati DESCRIZIONE INTERVENTO TECNICO NELLE GALLERIE IPOGEE Le opere dovranno essere compatibili con le esigenze quotidiane del Complesso Ospedaliero al fine di garantirne l efficienza del sistema. Occorrerà dividere il percorso in diversi settori, sufficientemente
8 Università La Sapienza Azienda Policlinico Umberto I Relazione Tecnica illustrativa (RT_I) grandi da poter intervenire sistematicamente in ciascuna di queste senza creare eccessivo intralcio al quotidiano funzionamento dell ospedale. Le gallerie esistenti e oggetto di bonifica negli anni 2009 e 2010, presentano sezioni di larghezza differente fra di loro, come si evince dalle risultanze dei sopralluoghi effettuati e dagli elaborati esecutivi in atti nell Azienda. Per i tratti oggetto di intervento, si dovrà organizzare la chiusura della porzione di galleria a monte e a valle e si dovrà assicurare la perfetta sigillatura dell area cantierizzata per evitare il passaggio di polveri nei tratti di galleria utilizzata dagli addetti ai lavori. 8. ELENCO ELABORATI Fanno parte integrante di tale lavoro i seguenti elaborati: Elaborati Tecnico Economico: Relazione tecnica illustrativa (RT_I); Relazione tecnica calcolo strutturale della scala di sicurezza (RT_S) Relazione tecnica delle opere dia adeguamento ai fini antincendio (RT_IA); Computo metrico estimativo (CME); Quadro tecnico economico (QTE); Capitolato Speciale d Appalto (CSA); Elaborati Grafici Architettonico e Strutturale scala: Galleria Ipogea (PA_1); Strutturale Scala (CA_S); Elaborati Grafici Impianti Antincendio: Rilievo con individuazione degli impianti tecnologici, delle zone filtro e dei mezzi antincendio presenti nei corridoi ipogei (R_IA_1-1.5); Compartimentazione via di fuga con individuazione delle zone filtro di separazione degli edifici (IA_1-1.5) 7 Tanto si doveva ad espletamento dell incarico affidatomi. Fonte Nuova, lì 30/11/2012 Il Professionista (Ing. Mirko Di Buò) Allegati: N. 1_Stralcio tavole grafiche R_IA_1.2 e IA_1.2 per comparazione; N. 2_Stralcio tavole grafiche R_IA_1.2 e IA_1.2 per comparazione; N. 3_Stralcio tavole grafiche R_IA_1.3 e IA_1.3 per comparazione; N. 4_Stralcio tavole grafiche R_IA_1.3 e IA_1.3 per comparazione; N. 5_Stralcio tavole grafiche R_IA_1.1 e IA_1.1 per comparazione; N. 6_Stralcio tavole grafiche R_IA_1.5 e IA_1.5 per comparazione.
9
10
11
12
13
14
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE
DettagliRELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE
Permesso di costruire Centro-Video-Gioco-Sport FABBRICATO: COMMERCIALE-DIREZIONALE RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Il fabbricato oggetto dell attuale presentazione per il rilascio del permesso
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE
Dettagli1.0.0. PREMESSA pag. 2. 2.0.0. TIPO DI INTERVENTO pag. 3. 3.0.0. CRONOPROGRAMMA pag. 4. 4.0.0. QUADRO ECONOMICO pag. 5. 5.0.0. ALLEGATI pag.
1.0.0. PREMESSA pag. 2 2.0.0. TIPO DI INTERVENTO pag. 3 3.0.0. CRONOPROGRAMMA pag. 4 4.0.0. QUADRO ECONOMICO pag. 5 5.0.0. ALLEGATI pag. 6 1 di 6 1.0.0. PREMESSA L'Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano
DettagliLA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI
LA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI dott. ing. Emilio Milano pagina 1 COS E LA PREVENZIONE INCENDI Decreto Legislativo 8 marzo 2006, n. 139 - Capo III - Art. 13 (S.O.G.U. Serie
DettagliPROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195
PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195 UFFICIO TECNICO SETTORE DELL EDILIZIA Via Bella Rocca, 7-26100 CREMONA - tel. 4061 - fax n 0372/406474 e-mail: edilizia@provincia.cremona.it ITIS G. GALILEI CREMA.
Dettaglidott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.
dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.it Comune di xxx Provincia di xxx C O L L A U D O S T A T I C O SCUOLA
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliDETERMINA DIRIGENZIALE N. del Atti n. 431/13
Oggetto: Piano straordinario per l ammodernamento del piano tecnologico complesso e qualificazione delle strutture ai sensi della L.R. 11/2011 D.Lgs 19/12/1994 n. 758 INTERVENTO DI COMPARTIMENTAZIONE VANI
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,
DettagliPROGETTO DEFINITO-ESECUTIVO n B/1518
Settore: Tecnico Servizio: Lavori Pubblici PROGETTO DEFINITO-ESECUTIVO n B/1518 POLO TECNOLOGICO UNIVERSITARIO opere edili per la realizzazione di partizioni interne e finiture RELAZIONE GENERALE (art.
DettagliCAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)
COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile
DettagliDELL'ATTO DI NOTORIETA'
via iscritto in data incaricato dal Sig, in qualità di REDIGE LA SEGUENTE PERIZIA DI ASSEVERAMENTO SULL IMPIANTO ELETTRICO 1 via iscritto al della provincia di al N in data incaricato dal Sig, in qualità
DettagliBREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015
BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
DettagliAntincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Torino 23.10.2013 SCIA antincendio: adempimenti e verifiche
Dettagliinstallati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo
DECRETO MINISTERIALE 15 marzo 2005 Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema
DettagliRelatore: Ing.Luigi Abate. Milano 26-03-2015
Le soluzioni di mitigazione del rischio incendio per le strutture sanitarie alla luce del nuovo disposto normativo Relatore: Ing.Luigi Abate Milano 26-03-2015 L ospedale è forse l unico edificio abitativo
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliCon l Europa investiamo nel vostro futuro
Determinazione del Dirigente Scolastico (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) N. 3409 del 14/11/2014 Determina a contrare per l affidamento dei lavori in economia nell ambito del Progetto di Riqualificazione Spazi
DettagliCOMUNE DI BAGNOLO CREMASCO PROVINCIA DI CREMONA UFFICIO TECNICO. codice amministrazione n. A0508E160060003
COMUNE DI BAGNOLO CREMASCO PROVINCIA DI CREMONA UFFICIO TECNICO codice amministrazione n. A0508E160060003 PROGETTO - DEFINITIVO manutenzione straordinaria edifici scolastici SCUOLA PRIMARIA VIA CLAVELLI
DettagliOrdine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza Corso di specializzazione in Prevenzione incendi (Legge 7 dicembre 1984, n. 818) Compartimentazione Distanze di sicurezza Ing. Silvano BARBERI Corpo Nazionale
DettagliLe scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa.
Firenze, 26 giugno 2006 CONVEGNO Sicurezza nei cantieri mobili e temporanei: i lavori in altezza Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Regolamento di attuazione dell
DettagliPREVENZIONE INCENDI norme e procedure
PREVENZIONE INCENDI norme e procedure dott. ing. Gioacchino Giomi COMANDANTE VIGILI DEL FUOCO ROMA 1 abitazione 2 fabbrica 3 albergo 4 albergo 5 CHE COSA E LA PREVENZIONE INCENDI è una funzione di preminente
DettagliPROGETTO PRELIMINARE PER L ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ANTINCENDIO DI EDIFICIO COMUNALE ADIBITO AD ASILO NIDO
STUDIO TECNICO ING. MERIZZI PAOLO PROGETTAZIONI E CONSULENZE IN MATERIA TERMOTECNICA E ANTINCENDIO Via Roncari, 39a 21023 BESOZZO (VA) Tel. - Fax 0332/970477 - e-mail: pmerizzi@gmail.com PROGETTO PRELIMINARE
DettagliPREMESSA 1.1 1.2 1.3 1.4
1. PREMESSA 1.1 - Facendo seguito all Avviso congiunto MIUR-MATTM prot. A00DGAI/7667 del 15.06.2010 l Istituto d Arte di Comiso, di concerto con la Provincia regionale di Ragusa, si è proposto per il finanziamento
Dettaglidella SICUREZZA NELLA SCUOLA
Informazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, D.M. 382/98, D.M. 363/98 e Circolare Ministero Pubblica Istruzione n. 119 del 29/4/1999 A B C della SICUREZZA NELLA SCUOLA Manuale ad uso dei docenti,
DettagliNote al Decreto Assessoriale Salute della Regione Sicilia del 5 settembre 2012 n. 1754/12, entrato in vigore il 5 novembre 2012.
Prot.n.13 Note al Decreto Assessoriale Salute della Regione Sicilia del 5 settembre 2012 n. 1754/12, entrato in vigore il 5 novembre 2012. La presente nota nasce dall esigenza di una richiesta di chiarimento
DettagliLe guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli
Le guide degli alberghi La prevenzione incendi Il registro dei controlli INTRODUZIONE L art. 5 del D.P.R. n. 37/98, disciplinando i principali adempimenti gestionali finalizzati a garantire il corretto
DettagliCOMUNE DI BRESCELLO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
ORIGINALE COMUNE DI BRESCELLO ROVINCIA DI REGGIO EMILIA Codice ente rotocollo n. 35006 0 DELIBERAZIONE N. 42 DEL 17.05.2008 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: SCUOLA ELEMENTARE 'T.
DettagliAREA DEI SERVIZI TECNOLOGICI E PIANIFICAZIONE. Lavori di manutenzione del canale navigabile della laguna di Sant Antioco.
Allegato A alla Delibera n. 63 del 20.11.2015 Lavori di manutenzione del canale navigabile della laguna di Sant Antioco. Approvazione del Progetto definitivo. (Recepimento delle prescrizioni del Decreto
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO DELLA SICUREZZA...
INDICE 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO DELLA SICUREZZA... 2 1.1 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONE PER LA STESURA DEL PSC... 2 1.2 I CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO... 2 1.3 IL
Dettaglivisto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,
17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA
(Provincia di Novara) Elaborato A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Cascina Trolliet - Opere di sistemazione esterna PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO * * * * * * * La presente relazione è
DettagliCOMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.
COMUNE DI VILLABATE Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.it Allegato A Elaborato Tecnico relativo alla gara di appalto per
DettagliDelibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:
Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto
DettagliLavori di: DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PROFESSIONISTA ABILITATO
Allegato alla Domanda di Agibilità DIA o PdiC. N del Lavori di: DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PROFESSIONISTA ABILITATO Io sottoscritto Comune di nascita Prov. Data di nascita Codice fiscale Partita IVA
DettagliQUESITO N. 6 DEL 20/06/2016
QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016 1. Nel documento Condizioni Generali di Fornitura numero elaborato MV100P-PE-GZS-0005-19-CO, al punto 2 Norme e Leggi è indicato che la fornitura dovrà essere in accordo alla
DettagliREGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M.
REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M. 363/98 Art. 1 DATORE DI LAVORO 1. Il Rettore, quale rappresentante
DettagliCOMUNE di CHIOGGIA. Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DITTA:
COMUNE di CHIOGGIA Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DATI IDENTIFICATIVI DELL INTERVENTO: DITTA: PRATICA EDILIZIA: DESCRIZIONE
DettagliComune di Spoleto www.comune.spoleto.pg.it
1/5 Unità proponente: PIT - Direzione Progettazione Interventi Territorio Oggetto: Scuola elementare XX Settembre. Prescrizioni Vigili del Fuoco per acquisizione del CPI: approvazione preventivi, affidamento
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico
PINO DI MNUTENZIONE IMPINTI FOTOVOLTICI Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PREMESS Il presente elaborato ha lo scopo di pianificare e programmare l attività
DettagliFASCICOLO n 1 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI GENERALI VERIFICA ASL AI SENSI DEL D.P.R. 14/01/97 E DELLA D.G.R. N.7/5724 DEL 27/07/01
FASCICOLO n 1 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI GENERALI VERIFICA ASL AI SENSI DEL D.P.R. 14/01/97 E DELLA D.G.R. N.7/5724 DEL 27/07/01 STRUTTURE DI RICOVERO E CURA, ODONTOIATRICHE MONOSPECIALISTICHE,
DettagliGARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O
1 di 5 S O M M A R I O 1 OBBLIGHI DITTA AGGIUDICATARIA... 2 1.1 GENERALITÀ... 2 1.2 OBBLIGHI IN FASE DI GARA... 2 1.3 OBBLIGHI DOPO L AGGIUDICAZIONE... 3 2 RISCHI INTERFERENTI... 4 3 FORMAZIONE OBBLIGATORIA...
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
DettagliComune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 72 Data: 29-01-2015
Comune di Lecco Piazza Diaz, 1-23900 Lecco (LC) - Tel. 0341/ 481111 - Fax 286874 - C.F. 00623530136 N. 72-2015 Reg. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 72 Data: 29-01-2015 SETTORE : LAVORI PUBBLICI SERVIZIO
Dettagli* * * * * Pratica VV.F. 4996
Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena ******** ADEGUAMENTO ANTINCENDIO AL PROGETTO GUIDA DEGLI ATRI E DEI VANI SCALA DEL POLICLINICO DI MODENA RELAZIONE TECNICA * * * * * Pratica VV.F. 4996 L AMMINISTRAZIONE
DettagliCOMUNE DI BIASSONO Via San Martino 9 20853 (MB) www.biassono.org
COMUNE DI BIASSONO Via San Martino 9 20853 (MB) www.biassono.org SERVIZIO LAVORI PUBBLICI/ECOLOGIA PROPONENTE: UFFICIO LAVORI PUBBLICI/ECOLOGIA DETERMINAZIONE N. 110 DEL 06/03/2015 OGGETTO: LAVORI DI RESTAURO
DettagliLa nuova modulistica per i procedimenti di Prevenzione Incendi
La nuova modulistica per i procedimenti di Prevenzione Incendi ing. Giampietro BOSCAINO Comando Provinciale VVF Taranto D.M.07/08/2012 - Con decreto del Direttore centrale per la prevenzione e sicurezza
DettagliDOTT. ING. ALESSANDRO ZITO
PREMESSA La presente relazione è stata predisposta secondo quanto esplicitamente indicato, per la redazione del Progetto Esecutivo, dall art. 35. Relazioni specialistiche del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.
DettagliCOMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena
COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena PROTOCOLLO Settore Tecnico Urbanistica Servizio Edilizia Privata SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA Dati della denuncia di inizio attività/permesso di costruire: (Legge
DettagliRESPONSABILE DEL SERVIZIO
COMUNE DI LOCERI Provincia dell' Ogliastra Area Tecnica DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N. 332 del registro generale N.204 DATA 30/10/2015 OGGETTO:LAVORI DI: "INTERVENTI DI RISPARMIO ED EFFICIENZA
DettagliLEGGE REGIONALE N. 88 DEL 26-06-1980 REGIONE LAZIO. Norme in materia di opere e lavori pubblici.
LEGGE REGIONALE N. 88 DEL 26-06-1980 REGIONE LAZIO Norme in materia di opere e lavori pubblici. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 21 del 30 luglio 1980 Il Consiglio regionale ha approvato.
DettagliCOMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA
COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.
DettagliALLEGATO C Dgr n. del pag. 1/5
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO C Dgr n. del pag. 1/5 PROGETTO LA GRANDE GUERRA/DER ERSTE WELTKRIEG INTERREG IV ITALIA AUSTRIA Interventi di completamento edificio pubblico ed aree di pertinenza
DettagliComune di VILLACIDRO
Comune di VILLACIDRO Provincia del Medio Campidano RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITA' E AGIBILITA PARZIALE Al Sindaco del Comune di Villacidro Al Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata
DettagliVerbale di Deliberazione della Giunta Comunale
COPIA Deliberazione n 130 in data 12/11/2015 COMUNE DI VEDANO OLONA Provincia di Varese Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO LAVORI DI ADEGUAMENTO
DettagliCorso di Progettazione esecutiva degli Impianti Elettrici in media e bassa tensione
Corso di Progettazione esecutiva degli Impianti Elettrici in media e bassa tensione anno 2016 Programma del Corso Parte 1 - Criteri metodologici (16 ore) Argomenti rif. didattici Sistema elettrico Scheda
DettagliRELAZIONE TECNICA. Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino.
RELAZIONE TECNICA Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino. PREMESSA L Amministrazione Comunale di Peschici, nell intento di procedere
DettagliGLOBAL SERVICE Quale opportunità?
LABORATORIO SEMINARIALE 17 Aprile 2015 GLOBAL SERVICE Quale opportunità? Casa Albergo per Anziani-Lendinara Dati ordine generale Struttura in continua evoluzione Impianti realizzati in tempi diversi Impianti
DettagliRegione Siciliana ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI TRAPANI U.O.B.C. N. 4 EDILIZIA PRIVATA
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI TRAPANI U.O.B.C. N. 4 EDILIZIA PRIVATA Al Dirigente Responsabile della U.O.B.S.
DettagliCOMUNE DI FAENZA PROVINCIA DI RAVENNA
COMUNE DI FAENZA PROVINCIA DI RAVENNA PROGRAMMA PROVINCIALE RAVENNA GREEN ENERGY PROGETTO PRELIMINARE VALORIZZAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI (2) ENERGIA DAI TETTI DI EDIFICI PUBBLICI Il responsabile per
DettagliCorso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza
Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza TITOLO IV "Ruoli, responsabilità e sanzioni nel settore pubblico e privato Argomenti: - Principi contenuti nel «Codice degli appalti D.lgs 12 aprile
DettagliI GRADI DI PROGETTAZIONE
Università degli Studi di Cagliari A.A. 20012-2013 I GRADI DI PROGETTAZIONE SECONDO IL CODICE DEGLI APPALTI (Progetto esecutivo) approvato con il decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 ed aggiornato
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliIl progetto di prevenzione incendi nella GDO:
Dal progetto alla gestione Il progetto di prevenzione incendi nella GDO: elementi tecnici e aspetti procedurali alla luce della Nuova Regola Tecnica di Prevenzione incendi per i Centri Commerciali di Mario
DettagliRegolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (G.U. n.
DettagliCOMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA
COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA Sede S. Piero in Bagno Piazza Martiri 25 luglio 1944 n. 1 Provincia Forlì-Cesena Tel. 0543 900411 Fax 0543 903032 e-mail: settoreurbanistica@comune.bagnodiromagna.fc.it SCHEDA
DettagliI nuovi decreti applicativi
GIORNATA DI STUDIO: I NUOVI ADEMPIMENTI SULLA PREVENZIONE INCENDI Dalla semplificazione amministrativa alla gestione delle procedure I nuovi decreti applicativi Ing. Francesco Notaro, Nucleo Investigativo
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliIL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza
IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA SICUREZZA SCU NELLA SCUOLA Procedure operative per la gestione del corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza
DettagliNorme in materia di dimensionamento energetico
Norme in materia di dimensionamento energetico Evoluzione della normativa europea La situazione italiana Le detrazioni fiscali Certificazione e classificazione energetica degli edifici L Attestato e la
DettagliCOMUNICATO STAMPA I CANTIERI RENDERANNO NECESSARI NUOVI PERCORSI DI ENTRATA ED USCITA PER GLI UTENTI DELLA METROPOLITANA
COMUNICATO STAMPA DAL 10 APRILE 2010 INIZIANO ALLA STAZIONE TERMINI I LAVORI INTERNI AL NODO DI SCAMBIO TRA LE LINEE A E B DELLA METROPOLITANA ALLA FINE DEL 2012 IL NODO DI SCAMBIO SARÀ RESTITUITO ALLA
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliCorso base di prevenzione incendi. Arch. Salvatore Longobardo Direttore Vice Dirigente Vigili del fuoco
Corso base di prevenzione incendi 1 specializzazione in prevenzione incendi NO Perché? ECESSITÀ Obiettivi e finalità PPORTUNITÀ 2 necessità iscrizione, a domanda, in appositi elenchi del Ministero dell
DettagliAllegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA 1) NUOVA COSTRUZIONE Di seguito sono indicate le opere,
DettagliConservazione elettronica della fatturapa
Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella
DettagliDelibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma.
Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4 comma. Individuazione dei criteri in base ai quali il Servizio Lavori Pubblici degli Enti
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliCOMUNE DI BURAGO DI MOLGORA Piazza Matteotti, 12-20875 - PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA Tel. 039-699031 - Fax: 039-6080329
COMUNE DI BURAGO DI MOLGORA Piazza Matteotti, 12-20875 - PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA Tel. 039-699031 - Fax: 039-6080329 *** ORIGINALE *** N. 91 del 12/12/2011 Codice Comune 10925 VERBALE DI DELIBERAZIONE
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliSTUDIO PROFESSIONALE DI FISIOTERAPIA
Studio professionale di fisioterapia: Gli Studi Professionali di Fisioterapia sono strutture dove possono essere erogate prestazioni terapeutiche riconducibili al profilo professionale del fisioterapista
DettagliLA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08
LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare
DettagliLA QUALIFICAZIONE DEL PROGETTO ANTINCENDIO ALLA LUCE DELLE NUOVE REGOLE TECNICHE ORIZZONTALI DM 03.08.2015 [SECONDA EDIZIONE AGGIORNATA]
Il 20 novembre 2015 è entrato ufficialmente in vigore il nuovo DM 03 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliGestione della sicurezza: organizzazione aziendale e strumenti Non solo obblighi di legge. ragioni e destinatari
Corso di Aggiornamento tecnico-normativo Gestione della sicurezza: organizzazione aziendale e strumenti Non solo obblighi di legge ragioni e destinatari Ing. Gianfrate - Ufficio Datore di Lavoro Arch Vitucci
DettagliMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale Territoriale Centro Ufficio Motorizzazione Civile di Roma
Oggetto: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale Territoriale Centro Ufficio Motorizzazione Civile di Roma Sede Motorizzazione Civile di Roma Nord Sede M.C.T.C. Roma Nord - Via
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliUNISERVIZI S. p. a. ELENCO PREZZI
UNISERVIZI S. p. a. Fornitura, posa in opera, attivazione, messa in servizio e gestione di gruppi di misura dotati di apparati con funzioni di telelettura come previsto dalla Deliberazione dell Autorità
DettagliLA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare
DettagliDESCRIZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI VARIANTE...
SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI VARIANTE... 4 3. LAVORAZIONI, ANALISI DEI RISCHI, MODALITÀ ESECUTIVE, PIANIFICAZIONE... 5 4. STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA... 6 1. PREMESSA
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DEL D. Lgs. 9 aprile 2008, n 81 D.M. 10 marzo 1998 D.P.R. 151 11 agosto 2011 Comune di Pisa Ufficio Anagrafe Riglione Il tecnico
DettagliIL DIRETTORE GENERALE per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica
DECRETO 19 maggio 2010 Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. IL DIRETTORE
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliComune di Eupilio PROVINCIA DI COMO
Comune di Eupilio PROVINCIA DI COMO COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 28 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO PER BONIFICA AREA E PIAZZOLA ECOLOGICA. Nell anno DUEMILADODICI
DettagliPROGRAMMA MODULI ARGOMENTI DURATA ORE RESIDUE MODULO
CORSO PER COORDINATORI PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE E IN FASE DI ESECUZIONE DEI LAVORI (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Allegato XIV) 120 ore Obbiettivi del corso: Il corso ha lo scopo di formare
DettagliRELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C.
RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. 15/02/2008 L.C. 28/03/2008 GENERALITA' COMPARTIMENTI La presente
DettagliLA COMPARTIMENTAZIONE LE DISTANZE DI SICUREZZA
Ordine degli Ingegneri della provincia di Taranto Corso di specializzazione in prevenzione incendi ai sensi della Legge 818/1984 e del D.M. 25/3/1985 MODULO C Tecnologie dei materiali e delle strutture
DettagliATTIVITÀ DI TE.S.I. S.r.l.
Prove, collaudi e certificazioni nel campo antincendio; formazione; consulenze tecniche; verifiche ascensori. ATTIVITÀ DI Tecnologie Sviluppo Industriale S.r.l. (TE.S.I.) é un'azienda articolata in più
Dettagli