BANDA ULTRA LARGA BUL Progetto Aree Industriali

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1 BANDA ULTRA LARGA BUL Progetto Aree Industriali Ottobre 2012 Versione 1.2

2 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI INDICE 1. Premessa Obiettivi del Progetto Aree Industriali Contesto Italiano Il Progetto Pilota Soggetti coinvolti Regione Lombardia Comune di Concorezzo Comune di Monza Camera di Commercio Monza e Brianza Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza Inquadramento territoriale L area industriale di Concorezzo L area industriale di Monza L attuale offerta di servizi di connettività nel territorio Descrizione del Progetto Pilota Analisi del cluster delle aziende ed aggregazione della domanda di banda Gara per la costruzione e manutenzione della rete di accesso in fibra ottica Verifica dell aggregazione della domanda e realizzazione dell infrastruttura Coinvolgimento di operatori di telecomunicazione e Internet Service Provider L opzione di vendita della rete Elementi Tecnici del Progetto Pilota Pubblicità del Progetto Pilota Tempistiche Lo sviluppo del Progetto Aree Industriali su scala regionale...25 Allegati: Allegato A: Convenzione per la realizzazione sperimentale di infrastrutture a banda ultra larga in aree industriali tra Regione Lombardia, Comune di Concorezzo, Comune di Monza, Camera di commercio Monza e Brianza e con adesione, per accettazione degli impegni che la riguardano, Fondazione Distretto Green & High Tech Monza-Brianza Allegato B: Questionario Progetto Pilota Allegato C: Business Plan Preliminare Allegato D: Lettera agli operatori di Telecomunicazione e Internet Service Provider e risposte pervenute Allegato E Bozza regolamento dell opzione di vendita dell infrastruttura costituita da impianti in fibra ottica per una rete a Banda Larga nei Comuni Concorezzo e Monza 2

3 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI 1. Premessa Il Progetto Banda Ultra Larga (BUL) finalizzato allo sviluppo di una infrastruttura di accesso il fibra ottica è stato inserito nelle priorità della tredicesima legislatura ed approvato con deliberazione di Giunta n. IX/139 del 17 Giugno Ai sensi della DGR n del , per l implementazione del Progetto BUL, Regione Lombardia ha deciso di avviare tre macro aree di intervento: 1. un intervento normativo, definito con la presentazione di un Progetto di Legge, convertito in Legge regionale 7/2012, finalizzato a favorire l infrastrutturazione del territorio agevolando l ingresso negli edifici da cablare e facilitando lo sviluppo della domanda di servizi a banda ultra larga; 2. lo sviluppo delle attività dell Agenda Digitale Lombarda volta a promuovere la domanda di servizi digitali da parte della Pubblica Amministrazione; 3. favorire l infrastrutturazione del territorio, valorizzando le sperimentazioni già avviate ed in corso di avvio in alcuni Comuni Lombardi attraverso quattro modalità operative: I. intervento volto a favorire la convergenza tra rete fissa e rete mobile ed a supportare la diffusione delle nuove tecnologie Long TermEvolution (LTE) sul mobile grazie alla realizzazione di una rete in fibra ottica di collegamento tra le dorsali di trasporto e le stazioni radio; la rete realizzata verrà messa a disposizione degli operatori delle telecomunicazioni per incrementare la diffusione della banda ultra larga mobile in aree non previste dagli obblighi di cui all asta di aggiudicazione delle frequenze conclusa nel settembre 2011; II. realizzazione di un progetto pilota, in collaborazione con gli operatori delle telecomunicazioni, per sperimentare la sostituzione, completa e graduale, dalla rete in rame con una nuova rete in fibra ottica; III. attuazione dell Accordo di collaborazione con Metroweb ed F2i (azionista di riferimento di Metroweb), sottoscritto in data 6 febbraio 2012, finalizzato allo studio di un possibile percorso comune di infrastrutturazione da svilupparsi nei principali capoluoghi di provincia della Lombardia; IV. infrastrutturazione delle aree industriali lombarde, su cui realizzare una rete in fibra ottica dedicata a supporto della produttività e competitività del territorio (di seguito il Progetto Aree Industriali ); Per raggiungere gli obiettivi prefissati al punto IV, Regione Lombardia ha individuato una porzione di territorio, situata nei Comuni di Concorezzo (Milano) e Monza (MB), ad alta concentrazione di imprese, su cui realizzare, in via sperimentale, un infrastruttura in fibra ottica dedicata che consenta di connettere tutte le imprese che ne faranno richiesta (di seguito il Progetto Pilota ). In tale territorio verrà sperimentato un modello di intervento, aventele caratteristiche di replicabilità in aree che presentano connotazioni simili, che prevede l aggregazione della domanda di banda ultra larga sufficiente alla realizzazione di un investimento infrastrutturale sostenibile dal punto di vista economico-finanziario e un meccanismo finanziario che permetta di minimizzare l utilizzo di risorse pubbliche. 3

4 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI 2. Obiettivi del Progetto Aree Industriali La finalità del Progetto Aree Industriali è quello di individuare porzioni di territorio ad alta concentrazione di imprese, principalmente piccole e medie imprese, nelle quali realizzare un infrastruttura di accesso passiva a banda ultra larga (fibra ottica) che abiliti la veicolazione di attività e servizi digitali, al fine di accrescere la capacità competitiva, di attrazione di investimenti del territorio e di creazione e mantenimento di posti di lavoro. L intervento si concentrerà in aree site in Lombardia nelle quali gli operatori privati non dispongono di reti di accesso in fibra ottica e/o non prevedono interventi di realizzazione di infrastrutture nei prossimi 3 anni. Il Progetto Aree Industriali prevede la realizzazione di una rete in fibra ottica dedicata alle imprese con architettura FTTO (Fiber To The Office) e topologia P2P (Point To Point). L attuazione del Progetto Aree Industriali avviene attraverso un intesa istituzionale tra la Regione Lombardia e gli Enti locali e con le associazioni di Categoria sul cui territorio verrà realizzata l infrastruttura. L Ente locale può, infatti, esercitare un ruolo decisivo per facilitare, dal punto di vista amministrativo e tecnico, la posa dell infrastruttura a banda ultra larga e per diffonderne l utilizzo da parte dei cittadini e delle imprese presenti sul suo territorio. Per il primo progetto pilota è stata scelta un area ricompresa nei Comuni di Concorezzo (Provincia Monza e Brianza) e Monza (Provincia Monza e Brianza) che per caratteristiche territoriali e per l interesse espresso dalle Amministrazioni Comunali è stato ritenuto idoneo per testare il Progetto Aree Industriali al fine di renderlo realizzabile su scala regionale. Si ipotizza che il Progetto Pilota, volutamente di dimensioni limitate, venga finanziato interamente con risorse pubbliche al fine di valutarne l efficacia dal punto di vista industriale. In caso di esito positivo, le eventuali repliche verranno strutturate con logiche di finanza strutturata. Il Progetto Pilota è realizzato da Regione Lombardia, Comune di Concorezzo, Comune di Monza, Camera di Commercio di Monza e Brianza e Fondazione Distretto High Tech Monza e Brianza (di seguito, insieme, i Promotori ). Tutti i dettagli del progetto e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito 4

5 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI 3. Contesto Italiano Le reti di telecomunicazione tendono a generare monopoli naturali. Il processo di liberalizzazione avviato nel recente passato un po in tutto il mondo e la creazione di autorità di regolazione specificamente preposte hanno permesso di contenerne gli effetti negativi, ma non di cancellarli del tutto. In Italia, ad esempio, Telecom Italia èl operatore proprietario della rete fissa d accesso in rame a livello nazionale (cd. Incumbent). La rete di accesso, il cosiddetto ultimo miglio, che è il tratto di rete che va dall apparecchio installato presso l'utente finale alla centrale telefonica, costituisce una sorta di monopolio naturale. Mentre le dorsali telefoniche sono facilmente duplicabili, l ultimo miglio lo è molto meno, se non in contesti limitati e molto densamente abitati. Pertanto, se non in pochi centri urbani, raramente è possibile duplicare la rete di accesso ed avere un mercato sufficiente per coprirne gli enormi costi di funzionamento. Così la competizione avviene sulla rivendita al dettaglio dell'infrastruttura di accesso affittata all'ingrosso da Telecom Italia. Nella prima fase della liberalizzazione, tra il 1998 ed il 1999, hanno fatto ingresso nel mercato alcuni operatori che si sono proposti come concorrenti di Telecom Italia a livello nazionale. Hanno cominciato ad offrire i loro servizi interconnettendosi alla rete di Telecom Italia e solo alcuni in particolare Fastweb, ma solo in pochi centri urbani hanno effettuato investimenti per la realizzazione di infrastrutture di accesso proprie. Dopo questa fase iniziale, però, quasi tutti gli operatori, inclusa Fastweb hanno sostanzialmente smesso di investire nella rete di accesso giudicando più redditizio il noleggio dell infrastruttura all ingrosso. Per obbligo regolamentare, essendo quasi sempre in regime di monopolio naturale, Telecom Italia deve mettere a disposizione degli altri operatori di telecomunicazione, che non dispongono di una propria infrastruttura di accesso, la propria rete attraverso due principali formecontrattuali all ingrosso (wholesale): Servizi di unbundling del localloop (ULL): consistono nell affitto delle linee di accesso in rame. Gli operatori collocano presso le centrali di Telecom Italia i propri apparati (DSLAM) a cui, da una parte, collegano direttamente i doppini dei singoli utenti e, dall altra, un proprio collegamento alla rete; Telecom Italia si limita ad affittare, ad un prezzo regolato, il doppino in rame senza fornire o utilizzare alcun apparato attivo. Servizi bitstream: consistono nella fornitura da parte di Telecom Italia della propria capacità trasmissiva tra la postazione di un utente finale ed un punto di interconnessione o POP (Point-of-Presence) di un altro operatore che, a sua volta, vuole offrire servizi a banda larga ai propri clienti finali; si differenzia dagli analoghi servizi di ULL in quanto il servizio nell'ultimo miglio è gestito integralmente dall'operatore proprietario della rete di accesso. Numerosi studi, confronti internazionali e stime econometriche confermano che per fattori demografici, culturali ed economici l Italia soffre di un sensibile ritardo nella domanda di banda larga rispetto a quella dei paesi europei più sviluppati. L utilizzo di internet in Italia, nonostante il significativo aumento del grado di diffusione, viene considerato ancora in uno stadio di sviluppo ben lontano dalla fase di maturità. Lo sviluppo di Internet nel mercato consumer è determinato da alcuni fattori tra cui: la crescente popolarità del servizio tra fasce sempre più ampie di popolazione; lo sviluppo graduale di interventi pubblici in favore dell "alfabetizzazione" della popolazione in particolare delle fasce più giovani; la crescente disponibilità di accessi ad Internet nei luoghi diversi da quelli di lavoro; la crescente articolazione dei servizi di accesso alla rete in termini di prezzi e di prestazioni; l'aumento della tipologia di terminali di accesso alla rete differenti rispetto al computer tra cui telefoni cellulari, console per video giochi e set top box per la NetTV. 5

6 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI Differente analisi va fatta per il mercato business che è caratterizzato da una maggiore propensione all utilizzo di internet e dei servizi disponibili su banda larga, dato che la maggior parte delle aziende ha ormai accesso alla rete e fa uso di piattaforme online (Web, Intranet, Extranet). Il comparto Internet è, quindi, determinante nello stimolo ad un utilizzo sempre più intenso della rete, con effetti positivi sulla propensione degli utenti ad acquistare servizi a valore aggiunto. L'elemento cruciale per l'affermazione della banda ultra larga è la commercializzazione di servizi specificatamente disegnati per sfruttarne le performance: finché l'utenza percepisce la banda larga come un mezzo costoso per velocizzare il collegamento ad Internet, anziché come strumento per fruire di servizi nuovi e più evoluti, il livello di penetrazione rimarrà limitato. Come noto, la banda trasportata dal doppino in rame dipende fortemente dalla sua lunghezza e la clientela, per circa il 50% servita da doppini con lunghezza vicina o superiore ad un chilometro, non potrà disporre della banda necessaria per usufruire dei servizi a più elevato bit rate(oltre 30Mbit/sec) Al crescere dell occupazione dei cavi con servizi a banda larga aumenta l interferenza elettromagnetica e, quindi, il servizio degrada progressivamente. Esiste quindi un limite in termini di spazio occupato dei cavi in rame che varia in funzione dei servizi a banda larga attivi. Con l invecchiamento della rete, le caratteristiche elettriche del cavo (isolamento trasversale e resistenza longitudinale) tendono a degradare provocando l aumento del tasso di errore. Per lo stesso motivo il tasso di guasto tende ad aumentare. Per questi motivi le tecnologie ADSL e ADSL2+ trovano i loro limiti nelle capacità di trasporto dell informazione dei collegamenti in rame e non consentono di superare velocità di accesso (download) di 5-10 Mbit/s con prestazioni di picco di 20 Mbit/s. L introduzione di nuove tecniche quali quelle dei sistemi VDSL2 (un nuovo tipo di tecnologia di trasferimento dati facente parte della famiglia delle tecnologie xdsl), consente di incrementare in misura significativa le velocità dei collegamenti, ma solo su distanze dell ordine di alcune centinaia di metri. Per poter garantire velocità dell ordine di Mbit/s alla maggior parte dei clienti collegati ad una centrale, occorrerà, dunque, adottare architetture innovative di accesso con la sostituzione del rame con la fibra ottica. La fibra ottica consente infatti di trasportare informazioni ad una banda pressoché illimitata (limite degli apparati), e con una qualità nettamente superiore al rame non essendo soggetta a degrado e a fenomeni di interferenza. Tutti gli ex-monopolisti del mercato delle telecomunicazioni proprietari delle reti di accesso in rame, compresa quindi Telecom Italia, operano in un regime di sostanziale monopolio naturale in quanto la creazione di una rete alternativa è caratterizzata da significative barriere rappresentate dagli elevati costi di investimento, dalle elevate economie di scala e dalla dimensione relativamente limitata del mercato. È evidente che l esistenza di operatori di telecomunicazioni integrati verticalmente, che quindi sono attivi in tutta la filiera industriale dall accesso alla rete fino alla fornitura di servizi al dettaglio, traduce la propria posizione dominante sul mercato degli accessi in potere di mercato a valle, anche nella fornitura dei servizi. Nella maggior parte dei paesi europei, quindi, lo sviluppo di reti di nuova generazione ha visto un coinvolgimento attivo dell Incumbent, in qualità di promotore di nuove iniziative o in partnership con la pubblica amministrazione. In Italia, lo sviluppo di progetti per lo sviluppo della banda larga, sia da parte dell Incumbent, anche per le proprie limitate possibilità finanziarie d investimento, sia da parte dei principali concorrenti, è stato ristretto all infrastrutturazione (o alla previsione di nuove infrastrutturazioni), solo di porzioni di grandi aggregati urbani, con una previsione di copertura marginale rispetto al totale della popolazione 6

7 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI 4. Il Progetto Pilota 4.1. Soggetti coinvolti Il Progetto Pilota prevede il coinvolgimento degli Enti Locali sul cui territorio è ricompresa l area industriale oggetto del Progetto Pilota e delle associazioni di categoriache si sono dimostrate proattive nel recepire il Progetto Aree Industriali di Regione Lombardia. Nel mese di luglio 2012 è stata, infatti, firmata una Convenzione tra Regione Lombardia, Comune di Concorezzo, Comune di Monza, Camera di commercio Monza e Brianza e Fondazione Distretto Green & High Tech Monza-Brianza (Allegato A Convenzione per la realizzazione sperimentale di infrastrutture a banda ultra larga in aree industriali tra Regione Lombardia, Comune di Concorezzo, Comune di Monza, Camera di commercio Monza e Brianza e con adesione, per accettazione degli impegni che la riguardano, Fondazione Distretto Green & High Tech Monza-Brianza). Tale Convenzione definisce quale obiettivo del Progetto Pilota la realizzazione sperimentale di una infrastruttura in fibra ottica dedicata alle aree industriali site nel Comune di Concorezzo e Monza e definisce gli impegni dei soggetti coinvolti, di seguito descritti. Va precisato che il Progetto Pilota nella sua ultima versione, a fronte di approfondimenti regolatori che sono stati condotti dai Promotori successivamente alla firma della Convenzione, prevede che la rete da realizzare venga messa a disposizione di tutti gli operatori di telecomunicazione che ne facciano richiesta; non verrà, quindi, espletata una gara per la scelta di un unico operatore che fornisca alle imprese il servizio di connettività in esclusiva come previsto dalla citata Convenzione all Articolo 4. Tale modalità operativa, è stata ritenuta più tutelante della libera concorrenza tra operatori di telecomunicazione, non contraria ai principi del Progetto e migliorativa dello stesso, pertanto i Promotori non hanno ritenuto necessario procedere ad una integrazione della Convenzione stessa e quando previsto all articolo 4 in merito alla gara per la scelta dell operatore che fornisca il servizio in esclusiva non verrà applicato Regione Lombardia Regione Lombardia è impegnata da tempo nella promozione della Società della conoscenza secondo le linee guida europee sancite nel trattato di Lisbona e, oggi, nell Agenda Digitale Europea che fissa la strategia dei Paesi dell Unione per il 2020 ed intende promuovere lo sviluppo delle reti di Telecomunicazione a Banda Ultra Larga ( Progetto BUL ) attraverso un impegno diretto nella realizzazione di infrastrutture diffuse sul territorio. Con il Progetto BUL, Regione Lombardia intende tenere il passo con le maggiori aree industrializzate europee. Il Progetto BUL consentirà al territorio lombardo di anticipare in misura significativa sviluppi che il mercato assicurerebbe in tempi più dilatati, e quindi di anticipare i vantaggi in termini di sviluppo economico e occupazionale. Nell ambito del Progetto Pilota Regione Lombardia si impegna a coordinare tutte le attività necessarie per la realizzazione della rete di accesso nonché ad avviare le procedure ad evidenza pubblica necessarie per l avvio dell infrastrutturazione del territorio. Regione Lombardia si impegna inoltre a sostenere, in proprio od attraverso uno o più soggetti da lei indicati, tutte le spese di promozione, di progettazione preliminare ed esecutiva dell infrastruttura in fibra ottica e tutti i costi relativi alla realizzazione dell infrastruttura ed alla manutenzione della stessa fino ad un massimo di Regione Lombardia si impegna altresì a mettere a disposizione del Comune di Concorezzo a titolo gratuito fibra spenta dedicata per gli insediamenti pubblici lambiti dal tracciato di progetto. 7

8 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI Comune di Concorezzo Il comune di Concorezzo si trova ad una ventina di chilometri in direzione nord-est rispetto alla città di Milano. La popolazione residente è di abitanti per una densità per Kmq di 1.808,4 ed una Superficie di 8,50 Kmq. Il Comune di Concorezzo si impegna a mettere a disposizione di Regione Lombardia l aereofotogrammetrico aggiornato in formato dwg e la planimetria in cui vengono evidenziati gli impianti di illuminazione pubblica di proprietà comunale. Il Comune di Concorezzo si impegna altresì a mettere a disposizione il sottosuolo, ovvero gli altri beni appartenenti al patrimonio comunale (servizi o sottoservizi a rete, ovvero il sottosuolo ed il soprasuolo, escluse le infrastrutture esistenti dedicate ai servizi di comunicazione elettronica e/o dati) ed a gestire il rilascio delle autorizzazioni e concessioni amministrative, secondo un procedimento semplificato, ed in ogni caso senza aggravare quello previsto dall articolo 88 del D.lgs. n. 259/2003 e senza oneri per la Regione e per lo stesso comune di Concorezzo al quale comunque dovranno essere corrisposti i canoni e le tasse previste per l occupazione del suolo e del sottosuolo. In ultimo, il Comune di Concorezzo si impegna a mettere a disposizione di Regione Lombardia il localeda utilizzarsi quale punto di attestazione delle fibre ottiche Comune di Monza Il comune di Monza si trova a circa 15 di chilometri in direzione nord-est rispetto alla città di Milano. La popolazione residente è di oltre abitanti per una densità per Kmq di 3.716, ed una Superficie di 33,02 Kmq. Il Comune di Monza si impegna a mettere a disposizione di Regione Lombardia la mappatura georeferenziata degli strati informativi relativi al sistema stradale, ai servizi a rete e alle infrastrutture sotterranee delle porzioni di territorio individuate oltre alle cartografie elettroniche fornite dalle aziende erogatrici dei servizi a rete e degli altri soggetti che occupano con le loro infrastrutture a rete il sottosuolo. Il Comune di Monza si impegna altresì a mettere a disposizione di Regione Lombardia il sottosuolo, ovvero gli altri beni appartenenti al patrimonio comunale (infrastrutture esistenti dedicate ai servizi di comunicazione elettronica, od altri servizi o sottoservizi a rete, ovvero il sottosuolo ed il soprasuolo) ed a gestire il rilascio delle autorizzazioni e concessioni amministrative, secondo un procedimento semplificato, ed in ogni caso senza aggravare quello previsto dall articolo 88 del D.lgs. n. 259/2003 e senza oneri per la Regione Camera di Commercio Monza e Brianza Le Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura italiane sono "enti pubblici che svolgono funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell'ambito delle economie locali" (definizione tratta dalla legge di Riordino del Sistema Camerale - L. 580/93). Sono enti autonomi perché ogni Camera di Commercio è dotata di un proprio statuto, definisce un suo programma politico ed è, infine, indipendente dal lato finanziario e gestionale. Le sue funzioni si possono suddividere nelle seguenti attività: Attività amministrative: tenuta di albi,elenchi, ruoli, nei quali vengono registrati e certificati i principali eventi che caratterizzano la vita di ogni impresa; Attività promozionali: sostegno alle imprese e allo sviluppo dell'economia locale Attività di monitoraggio, studio, analisi dei dati sull'economia locale: fornire un'informazione necessaria a una migliore conoscenza della realtà socio-economica da parte delle sulle imprese e per le imprese Attività di regolazione del mercato: promuovere e aumentare la trasparenza, la certezza e l'equità delle relazioni economiche tra imprese e tra imprese e cittadini. 8

9 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI Le Camere di Commercio italiane danno vita al sistema camerale, caratterizzato da una struttura "a rete" che, tra l'altro, rende disponibile in tempo reale i dati di ogni Camera su tutto il territorio nazionale (Fonte: Camera di Commercio di Monza e Brianza si impegna ad attivarsi per informare tutte le imprese ad essa aderenti che risiedono nel territorio oggetto del Progetto Pilota al fine di massimizzare la soglia di adesione delle imprese ed a destinare risorse finanziare per un massimo di euro, sotto forma di voucher, alle imprese che per prime aderiranno all iniziativa Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza La Fondazione Distretto Green and High Tech Monza Brianza è stata costituita il 18 giugno 2008 da Provincia di Milano (che da Giugno 2009 ha passato le competenze alla Provincia di Monza e Brianza), Associazione dei Comuni per il Distretto High Tech Milano Brianza, Confindustria Monza e Brianza e Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Monza e Brianza. Il coinvolgimento diretto dei soci fondatori nel Consiglio d Amministrazione e del Comitato Tecnico- Scientifico, di cui la Fondazione si è dotata, ispira le linee guida di intervento, incentrato nei settori industriali che rappresentano la storia del Territorio e per cui è quindi possibile fare aggregazione ovvero fare cluster. L idea che guida la Fondazione e il suo agire è quella di rivitalizzare la competitività del Territorio, facendo in modo che l eccellenza sia diffusa e condivisa e che si creino le condizioni perché il Territorio diventi un terreno fertile per attrarre o generare nuove imprese technologybased e professionalità di spicco. I settori di riferimento: Energia, dalla riduzione dei consumi alla promozione, sviluppo e utilizzo delle energie rinnovabili, fino alla produzione dei componenti e mezzi per la generazione di energia da fonti non fossili. ICT (Information and Communication Technology), nell ambito della ricerca e sviluppo, progettazione, manufacturing e implementazione di prodotti che spaziano dalla microelettronica ai sistemi e servizi per le telecomunicazioni e per la gestione dell informazione. Per raggiungere questo obiettivo strategico, la Fondazione opera individuando e favorendo le sinergie presenti tra le imprese High Tech del Territorio e adoperandosi per creare rete e aggregazione sui temi di Ricerca e Sviluppo, Filiera produttiva e Marketing delle aggregazioni e del Territorio (fonte Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza si impegna a mettere a disposizione il proprio know-how ed il proprio personale per informare e censire tutte le imprese ad essa aderenti che risiedono nel territorio oggetto del Progetto Pilota al fine di massimizzare la soglia di adesione delle imprese. Si impegna altresì a predisporre incontri, materiali informativi e tutti gli atti e le attività che riterrà necessarie. 9

10 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI 4.2. Inquadramento territoriale Il Progetto Pilota verrà realizzato su una porzione di territorio ricompreso principalmente nel Comune di Concorezzo ed in misura residuale (12% circa delle imprese) in un area periferica del Comune di Monza per un totale di circa 17,6 km di fibra posata. Tale porzione di territorio è composta da 4 aree, per complessive 485 aziende, di cui: - 3 aree, per complessive 426 aziende, situate nel Comune di Concorezzo: Zona I Maggio, Area ex Dogana e Zona Sud - 1 area, per complessive 59 aziende, situata nel Comune di Monza: zona ex Singer L area industriale di Concorezzo Il territorio interessato nel Comune di Concorezzo è composto da trearee site, rispettivamente, nella parte ovest (area I maggio e l ex area Dogana) e nella parte sud della città (area Sud). Di seguito si riporta una veduta area della tre zone (Fonte: googlemaps). Figura 1 : Area I maggio, Concorezzo 10

11 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI Figura 2 : Area Ex Dogana, Concorezzo Figura 3 : Area Sud, Concorezzo 11

12 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI Le vie interessate dal Progetto Pilota sono rappresentate nella seguente tabella: AREA 1 MAGGIO AREA EX DOGANA AREA SUD VIA 1 MAGGIO VIA MONTE ROSA VIA LAZZARETTO SP2 MONZA TREZZO VIA TINTORRI VIA EUROPA VIA BRODOLINI VIA PIAVE VIA OZANAM VIA DELL'ARTIGIANATO VIA BAGORDO VIA VERGA VIA DELLE ARTI VIA GUIDO ROSSA VIA TASSO VIA DEL COMMERCIO VIA MONTE GRAPPA VIA TOBAGI VIA DEL LAVORO VIA ROMA VIA SALVO D'ACQUISTO VIA DEI MESTIERI VIA REMO BRAMBILLA VIA FRATELLI CERVI SP3 VIA ALESSANDRINI SP13 MONZA-MELZO VIA VITTORINI CASCINA MEDA SP3 MILANO-IMBERSAGO VIA RIMEMBRANZE VIA DON LORENZO MILANI VIA ALDO MORO VIALE LIBERTÀ VIA ZINCONE VIA CESARE BATTISTI VIA F.LLI VILLA CASCINA GIUSEPPINA VIA TIBERIO BIANCHI VIA GIUSEPPE GALLO Tabella 1: Vie interessate dal Progetto Pilota, Concorezzo Nelle tre aree sono state censite, attraverso un sopralluogo, 426 aziende di cui: nell area I maggio; nell area ex Dogana: nell area Sud L area industriale di Monza Il territorio interessato nel Comune di Monza è rappresentato da un area sita nella parte est della città. Di seguito si riporta una veduta aerea della zona (Fonte: googlemaps). Figura 4 : Zona Ex Singer, Monza 12

13 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI Le vie interessate dal Progetto Pilota sono rappresentate nella seguente tabella: ZONA EX SINGER VIALE STUCCHI VIA TOMMASEO VIA FERMI VIA F. DA LODI VIA DE ANGELI VIA ARDIGO' Tabella 2: Vie interessate dal Progetto Pilota, Monza Nell area Ex Singer sono state censite, attraverso un sopralluogo, 59 aziende L attuale offerta di servizi di connettività nel territorio Dalle informazioni raccolte attraverso la ricognizione effettuata in collaborazione con la Camera di Commercio di Monza e Brianza e con la Fondazione Distretto Green&High Tech Monza e Brianza attualmente le imprese situate nell area oggetto dell intervento non hanno accesso a servizi di connettività in fibra ottica. Inoltre, gli stessi operatori di telecomunicazioni e Internet Service Provider che sono stati contattati (per tutti i dettagli vedasi il paragrafo 3.5 relativo alla Pubblicità del Progetto Pilota) attraverso l invio di una lettera di richiesta di informazioni da parte di Regione Lombardia hanno dichiarato di non possedere reti di accesso in fibra ottica, non avere nei propri programmi di sviluppo per il periodo la realizzazione di reti NGAN e di non offrire servizi di connettività nelle aree oggetto dell intervento del Progetto Pilota. Attualmente le aree in oggetto sono quindi servite dalla rete in rame con la quale vengono forniti i servizi voce ed Adsl. 13

14 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI 4.3. Descrizione del Progetto Pilota Il Progetto Pilota verrà realizzato seguendo le linee di sviluppo del Progetto BUL deliberate da Regione Lombardia e tenendo presente tre fondamentali principi ispiratori: I. realizzare una rete che sia terza e neutrale rispetto ai soggetti che forniscono servizi di connettività ed ICT; II. III. realizzare una rete che consenta a tutti gli operatori del mercato la massima apertura secondo il principio di parità di trattamento; contribuire ad instaurare condizioni di mercato stabili per un periodo di 5 anni in modo tale da favorire l adesione delle imprese ai servizi a banda ultra larga e consentire agli operatori che li offrono di pianificare investimenti di medio periodo. La realizzazione del Progetto Pilota prevede quattro step realizzativi ciascuno dei quali ha una differente finalità e il cui completamento è presupposto per l avvio dello step successivo: 1. Analisi del cluster delle aziende ed aggregazione della domanda di banda: le aziende presenti nel territorio selezionato verranno contattate e verrà chiesto loro di esprimere un adesione preliminare al Progetto Pilota a determinate condizioni di servizio e di prezzo; 2. Gara per la costruzione e manutenzione della rete di accesso in fibra ottica, se nella fase precedente si raggiunge una soglia di adesioni preliminari pari ad almeno il 50% delle aziende verrà avviata la procedura ad evidenza pubblica per la selezione del soggetto che realizzerà l infrastruttura e provvederà alla relativa manutenzione per 24 mesi; 3. Verifica dell aggregazione della domanda e realizzazione dell infrastruttura: la gara per la costruzione e manutenzione della rete verrà assegnata solo nel momento in cui le aziende che hanno espresso la propria adesione preliminare avranno sottoscritto un numero di contratti per servizi di connettività ritenuto sufficiente al sostenimento economico-finanziario del Progetto Pilota. 4. Coinvolgimento degli operatori di telecomunicazione e degli Internet Service Provider: durante lo svolgimento delle fasi precedenti verranno informati tutti gli operatori di Telecomunicazione ed gli Internet Provider interessati ad offrire servizi di connettività nel territorio individuato alle imprese selezionate a determinate condizioni di prezzo; Nei paragrafi successivi vengono descritte nel dettaglio tutte le fasi del processo di seguito schematizzato: Figura5 : Processo di implementazione del Progetto Pilota In caso di mancato raggiungimento delle soglie quantitative definite dai Promotori la rete di accesso non verrà realizzata senza alcun esborso per Regione Lombardia. Nei paragrafi seguenti sono descritte in dettaglio le fasi del processo, mentre l Allegato C fornisce i dettagli del business plan preliminare del Progetto Pilota. 14

15 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI Analisi del cluster delle aziende ed aggregazione della domanda di banda Lo sviluppo del Progetto Pilota prevede un attività di informazione preliminare verso le imprese, attraverso la somministrazione, via web, di un questionario (Allegato B Questionario Progetto Pilota) con il quale sarà possibile definire il livello di servizi di connettività di cui oggi le imprese dispongono e mappare le aspettative delle aziende stesse sia in termini di servizi di connettività sia di S.L.A. attesi. Verrà richiesta alle aziende una pre-adesione, a determinate condizioni di prezzo, ad accedere a servizi di connettività in fibra ottica. L interesse espresso sarà la condizione necessaria per l avvio dei lavori di infrastrutturazione del territorio, che verranno avviati solo al raggiungimento di soglie di adesione ritenute sufficienti a sostenere gli investimenti (Allegato C Business Plan Preliminare). L invio del questionario sarà anticipato da una campagna informativa curata dai Promotori finalizzata a dare la più ampia comunicazione sullo sviluppo del Progetto Pilota relativamente alle tempistiche, all impatto positivo sul territorio, ai vantaggi per le aziende ed alle modalità di partecipazione. Sono stati organizzati 3 eventi specifici: 1. Evento di Presentazione pubblica del Progetto Pilota nelle linee di carattere generale, indirizzata alle Istituzioni ed alle aziende del bacino territoriale interessato; 2. Evento di Presentazione dei Benefici del Cloud a supporto delle aziende, e come abilitatore di cambi organizzativi e guadagno di efficienza: questo evento saràindirizzato alle aziende e alle persone che nelle aziende gestiscono i dati aziendali e che potranno trarre vantaggio dalla infrastruttura in via di realizzazione; 3. Evento di Presentazione del valore aggiunto delle applicazioni del Cloud collegate alla capacità della infrastrutturaa supporto delle aziende, particolarmente indirizzata ai responsabili dell organizzazione delle singole aziende appartenenti al bacino territoriale interessato dalla sperimentazione. I relatori dei singoli eventi erano rappresentati sia dagli stessi Promotori che da un Panel di Aziende del settore ICT e Cloud Computing: la discussione verrà focalizzata sulle applicazioni che possono essere effettivamente utilizzate grazie alla capacità di trasporto dati messa a disposizione dalla fibra ottica. Il questionario, che viene gestito su un applicativo internet-based, conterrà 5 sezioni (Allegato B Questionario Progetto Pilota): Sezione I. Descrizione dell iniziativa: in questa sezione vengono sinteticamente ripresi i contenuti del primo incontro di presentazione dell iniziativa; Sezione II. Dati anagrafici azienda: in questa sezione vengono chiesti alle aziende i principali dati informativi per censire e catalogare le imprese: settore, fatturato, dipendenti, numero di sedi etc.. Sezione III. Stato dei servizi di connettività: in questa sezione viene chiesto alle aziende di fornire i principali dati sugli attuali servizi di connettività a disposizione in termini di performance della rete, costi mensile, qualità del servizio etc.. Sezione IV. Utilizzo di internet e delle applicazioni: in questa sezione vengono richieste informazioni circa le abitudini di utilizzo delle applicazioni, i dispositivi connessi, gli eventuali servizi che potrebbero essere ritenuti utili; Sezione V. Dichiarazione d interesse: in questa sezione viene chiesto alle imprese di formulare, o meno, un interesse esplicito per l iniziativa. Vengono forniti i dettagli dei servizi che gli operatori di telecomunicazione e gli Internet Service Provider forniranno e il livello di prezzo al quale tali servizi saranno offerti. Il prezzo definitivo verrà fissato nel momento in cui sarà noto il numero di utenti che sottoscriveranno contratti di abbonamento e il costo dell infrastruttura. 15

16 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI La procedura di raccolta dei dati e delle dichiarazioni di interesse verrà gestista attraverso una casella mail dedicata e un call center, messo a disposizione della Fondazione Distretto High Tech Monza e Brianza. Il processo di aggregazione della domanda così ipotizzato è fondamentale per l avvio delle successive fasi del Progetto Pilota; solo al raggiungimento di una soglia di adesioni superiore al 50% delle aziende verranno attivate le fasi successe. In caso contrario, il Progetto Pilota non verrà avviato Gara per la costruzione e manutenzione della rete di accesso in fibra ottica Una volta completata, con esito positivo, la fase di analisi del cluster delle aziende e di aggregazione della domanda di bandanecessaria al raggiungimento della soglia minima per il proseguimento del Progetto Pilota, verrà avviata la procedura finalizzata all infrastrutturazione del territorio. Regione Lombardia avvierà un bando per la costruzione e manutenzione della nuova infrastruttura di accesso. La procedura verrà gestita dalla società InfratelS.p.A che fungerà da stazione appaltante e si occuperà di gestire tutto il processo di realizzazione dell infrastruttura di accesso nel rispetto delle norme in tema di appalti pubblici. Infratel Italia S.p.A. (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l Italia) è stata costituita su iniziativa del Dipartimento Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e di Invitalia, l Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa.infratel Italia è una società inhouse del MISE ed è il soggetto attuatore del Programma Banda Larga, che punta a ridurre il digital divide nelle aree sottoutilizzate del Paese. La missione di Infratel Italia è estendere le opportunità di accesso alla banda larga a tutte le aree sottoutilizzate del Paese attraverso la realizzazione e l integrazione di infrastrutture di rete di telecomunicazioni. L attività è prevista dal Programma Banda Larga che punta a ridurre e, in prospettiva, ad eliminare il digital divide mediante infrastrutture tecnologicamente neutre, prevalentemente in fibra ottica, abilitanti alla banda larga e alle future evoluzioni NGAN (Next Generation Access Network) (Fonte: L infrastruttura verrà finanziata interamente da Regione Lombardia che ne sarà proprietaria affidando la gestione operativa ad Infratel S.p.A.. Il Progetto Pilota prevede, inoltre, che nella gara per la costruzione e manutenzione dell infrastrutturazione venga disciplinata la possibilità per Regione Lombardia di alienare l infrastruttura (di seguito Opzione di Vendita ) al soggetto aggiudicatario. L Opzione di Vendita sarà esercitabile dopo due anni dall entrata in esercizio della rete.il soggetto acquirente diverrà proprietario di un infrastruttura già popolata da una % definita di utenti. I soggetti partecipanti alla gara saranno valutati in base a quattro criteri a cui verrà attribuito un peso specifico ai fini della valutazione delle offerte: 1. Minor prezzo offerto per la realizzazione della rete in fibra ottica 2. Minor prezzo relativo al servizio di manutenzione della rete in fibra ottica con SLA (per quest ultimo aspetto si farà riferimento agli attuali livello di servizio sul rame relativi all Unbundling Local Loop ULL) 3. Maggior valore offerto per il riacquisto della rete realizzata (Opzione di Vendita): verrà chiesto agli offerenti di definire il prezzo di riacquisto della rete espresso in termini di differenziale tra il prezzo offerto per il riacquisto della rete stessa e il prezzo offerto per la realizzazione dell infrastruttura (punto 1). 4. Minor prezzo di accesso offerto agli Operatori di Telecomunicazione e Internet Service Providers: verrà chiesto agli offerenti di indicare un prezzo massimo wholesale che il soggetto aggiudicatario si impegna a mantenere per un periodo di tempo (indicativamente 16

17 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI di 3 anni) in caso di esercizio dell Opzione di Vendita da parte della Regione Lombardia. Nella gara verrà specificato, quindi, che fintanto che l infrastruttura in fibra ottica è di proprietà di Regione Lombardia il prezzo massimo per l accesso sarà deciso da Regione Lombardia; dopo l esercizio dell Opzione di Venditail soggetto aggiudicatario dovrà praticare il prezzo indicato in sede di gara mediante la sottoscrizione di appositi contratti con gli operatori che, al momento dell esercizio dell Opzione di Vendita, offrono servizi nell area oggetti di infrastrutturazione. Al termine di tale periodo i prezzi saranno liberi. Il soggetto aggiudicatario sarà altresì obbligato a garantire l accesso all infrastruttura senza alcuna discriminazione a tutti gli operatori di telecomunicazione ne facciamo richiesta, oltre ovviamente essere soggetto agli obblighi regolamentari attuali e futuri. I soggetti partecipanti alla gara per la costruzione e manutenzione dell infrastruttura dovranno presentare, a completamento della propria offerta, una cauzione, attraverso fidejussione bancaria o assicurativa, per una percentuale dell importo dei lavori da definire La gara per la costruzione e la manutenzione della rete di accesso verrà svolta secondo le norme che regolano gli appalti pubblici e verrà assegnata con una clausola sospensiva che prevede che il soggetto aggiudicatario inizi i lavori solo al completamento di una fase di verifica delle preadesioni e dell avvenuta aggregazione della domanda. In sostanza, verrà attivata una fase nella quale verrà chiesto alle aziende che hanno espresso la propria preadesione (nella precedente fase di raccolta della informazioni) di sottoscrivere un contratto di abbonamento per servizi di connettività. Nel paragrafo seguente viene descritta la fase di verifica dell aggregazione della domanda e in quello successivo viene descritto il processo di coinvolgimento degli Operatori di Telecomunicazione e degli Internet Service Provider Verifica dell aggregazione della domanda e realizzazione dell infrastruttura Al termine della fase di valutazione delle offerte presentate nell ambito del bando di gara la costruzione e manutenzione delle rete di accesso in fibra ottica, verrà individuato un soggetto aggiudicatario. L aggiudicazione della gara avverrà, come detto, solo nel momento in cui le aziende che hanno espresso interesse per l iniziativa nella fase di analisi del cluster e di aggregazione della domanda sottoscriveranno un contratto di abbonamento per i servizi di connettività. Se il livello soglia, stimato in base al valore di costruzione della rete e indicativamente pari ad almeno il 50% delle imprese coinvolte, verrà confermato, la gara per la costruzione e manutenzione della rete di accesso sarà aggiudicata ed avrà inizio la fase di costruzione stimata in un periodo massimo di 2 mesi. Le imprese che presenteranno un contratto valido sottoscritto con un operatore di telecomunicazioni o con un Internet service Provider e che dimostreranno di aver attivato il servizio avranno accesso ad un voucher, a valere sul plafond messo a disposizione dalla Camera di Commercio Monza e Brianza di ammontare massimo di complessivi euro, che coprirà i primi mesi di canone del servizio. In caso di esito negativo della fase di verifica delle preadesioni, la gara per la costruzione e manutenzione dell infrastruttura non verrà assegnata e, di conseguenza, la rete non verrà realizzata senza alcun esborso per Regione Lombardia Coinvolgimento di operatori di telecomunicazione e Internet Service Provider Parallelamente al percorso di coinvolgimento delle imprese descritto nei paragrafi precedenti, i Promotori avvieranno un confronto con tutti gli Operatori di Telecomunicazione e gli Internet Service Provider che si renderanno disponibili a fornire servizi di connettività nelle aree del Progetto Pilota utilizzando l infrastruttura di accesso realizzata. 17

18 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI Il Progetto Pilota prevede che Regione Lombardia, una volta realizzata l infrastruttura renda pubblici i prezzi wholesale ai quali la rete sarà messa a disposizione del mercato. Il prezzo ipotizzato per l accesso wholesale all infrastruttura sarà pari a: 22 euro mese per linea + IVA per il servizio a singola via; 125 euro mese per linea + IVA per il servizio a doppia via. Verrà inoltre indicato un livello di prezzo non vincolante, che i Promotori ritengono congrui, in relazione al prezzo wholesale pagato dagli operatori, per le offerta commerciali relative al solo servizio internet (non comprensivo dei servizi voce e mail) con un velocità di accesso minima di 100Mbs. Il livello di prezzo ipotizzato da Regione Lombardia sia sul livello di accesso dell infrastruttura che di prezzo finale all utente, si attesta su valori molto contenuti se paragonati alle attuali offerte per Adsl business (dai 7 ai 20 Mbit/s) che vanno dai 30 ai 50 euro/mese/utente e per il servizio in fibra ottica che si attesta su valori compresi tra euro/mese/utente. I prezzi per utente si attesteranno, invece, sui seguenti livelli. Sevizio a singola via - (euro/mese/utente) IVA INCLUSA n aziende Prezzo per cliente Servizio a doppia via (con fibra ridondante) - (euro/mese/utente) IVA INCLUSA n aziende Prezzo per cliente Tabella 3 : Struttura dei prezzi wholesale e retail del Progetto Pilota Gli ulteriori servizi saranno offerti dagli operatori (quali servizi voce, mail, cloud computing, etc.) attraverso un listino presentato alle imprese. In altre parole, le aziende potranno mantenere il servizio voce con un altro operatore (al quale continueranno a riconoscere il prezzo per il servizio) oppure trasferirlo su fibra e quindi al prezzo per il solo servizio di connettività indicato nella tabella precedente andrà aggiunto (così come per gli altri servizi), il relativo costo a carico delle aziende da quantificare in base al listino prezzi degli operatori Le imprese potranno in ogni caso scegliere il proprio operatore anche tra quelli che non aderiscono al progetto. 18

19 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI L opzione di vendita della rete Come evidenziato nei paragrafi precedenti, nel Progetto Pilota è previsto che la gara per la costruzione e manutenzione dell infrastrutturazione contenga un Opzione di Vendita che preveda la possibilità per Regione Lombardia di alienare l infrastruttura al soggetto aggiudicatario. La ratio di tale Opzione di Vendita risiede nel fatto che Regione Lombardia intende promuovere lo sviluppo di una rete di accesso nelle aree dove i soggetti privati non intendono investire. Al fine di conseguire tale risultato impegnerà risorse proprie per aggregare la domanda di banda ultra larga e per la costruzione ed avvio della rete di accesso con l obiettivo di cedere la proprietà della rete ad una scadenza prefissata e rientrare in possesso delle risorse finanziarie utilizzato comprensive di un adeguata remunerazione. Nel caso in cui il prezzo di riacquisto della rete espresso in termini di differenziale tra il prezzo offerto per il riacquisto della rete stessa e il prezzo offerto per la realizzazione dell infrastruttura offerto dal soggetto aggiudicatario non fosse ritenuto congruo, Regione Lombardia avrà la facoltà di non esercitare l Opzione di Vendita e potrà, al temine del periodo di esercizio: - Mantenere la proprietà della rete, gestirla in proprio (o attraverso un soggetto terzo) e proseguirne lo sfruttamento economico; - Procedere all alienazione dell infrastruttura attraverso le procedure di evidenza pubblica. L opzione di vendita avrà le seguenti caratteristiche principali (Allegato E Bozza regolamento dell opzione di vendita dell infrastruttura costituita da impianti in fibra ottica per una rete a Banda Larga nei Comuni Concorezzo e Monza): L aggiudicatario della gara per la costruzione e gestione concederà irrevocabilmente a Regione Lombardia un opzione a vendere, obbligandosi ad acquisire l Infrastruttura ad un prezzo P derivante dall applicazione della seguente formula: P = NDef * ValUt Dove: - NDef rappresenta il numero di utenti che utilizzano l infrastruttura ad una data stabilita. - ValUt rappresenta il valore di ogni singolo utente offerto dell Aggiudicatario nell offerta relativa alla gara per l affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione di infrastruttura costituita da impianti in fibra ottica per una rete a Banda Larga sita nei Comuni di Concorezzo e Monza. L Opzione potrà essere esercitata da Regione Lombardia una sola volta soltanto trascorsi due anni dall aggiudicazione della gara per la costruzione della rete; L Opzione e potrà essere esercitata esclusivamente sull intera Infrastruttura e non su porzioni della stessa. 19

20 BUL PROGETTO AREE INDUSTRIALI 4.4. Elementi Tecnici del Progetto Pilota La topologia di rete adottata nel Progetto Pilota sarà di tipo ad anello per quanto riguarda la rete primaria e a stella per la rete secondaria. Nel progetto tecnico preliminare è previsto che sia sempre possibile collegare le aziende che ne faranno richiesta con una doppia via totale in quanto la rete primaria è realizzata in anello per cui è solo necessario implementare un collegamento dalla sede cliente ad un pozzetto limitrofo sull anello primario. L infrastruttura di rete di accesso sarà suddivisa nel modo seguente: Rete primaria: dorsale che collega la centrale operatore con le muffole insistenti nei pozzetti previsti dal della rete ad anello. La rete primaria è la porzione di rete compresa tra il telaio di terminazione fibre, posto nel locale di terminazione, ed il distributore ottico primario CNO (centro Nodale Ottico). Rete secondaria orizzontale: porzione di rete compresa tra il distributore ottico (CNO) fino al ROE (ripartitore ottico di edificio). Rete secondaria verticale o drop: Porzione di rete che va dal ROE all unità immobiliare Il progetto prevede la fornitura di servizi ultra-broadband nelle aree industriali attraverso una rete in fibra ottica, ottimizzata per l architettura FTTO (Fiber To The Office) con architettura P2P (punto punto). Ai potenziali clienti rappresentati dalle 485 aziende censite, vanno aggiunti i punti singolari segnalati dal Comune di Concorezzo come punti di interesse da collegare in fibra: Cimitero via Rimembranze, (già previsto in sarà anche il locale di terminazione) Scuola materna della Ghirighella e Centro civico via Don Milani Magazzino operai via Tobagi Palestra polivalente via La Pira Area EX Frette via per Monza Con queste ulteriori 5 terminazioni le unità immobiliari complessive collegabili diventano 490. Il locale di terminazione è stato individuato dal comune di Concorezzo in un fabbricato del cimitero comunale situato in via Rimembranze.Il locale si trova al piano seminterrato ed ha delle finestre che danno all esterno, ha una dimensione di circa 12 m per 8, e può essere utilizzata circa la metà come locale di terminazione. Il progetto di massima prevede una quota di infrastrutture esistenti basata sull osservazione del territorio in termini di presenza di chiusini di operatori di telecomunicazioni, di infrastrutture della pubblica illuminazione o di altre infrastrutture. Stima di massima della percentuale di tubazione esistente Rete primaria (%) Tabella 4 : Utilizzo stimato delle infrastrutture esistenti Progetto Pilota Rete secondaria (%) Rete totale (%) 15% 35% 23% Gli scavi, salvo qualche attraversamento stradale, sono stati tutti preventivati con la tecnica della minitrincea. La valorizzazione è stata fatta con una minitrincea di 55 cm di profondità per essere maggiormente sicuri di ottenere i permessi sulle strade provinciali; sugli altri percorsi si è stimato l utilizzo di una minitrincea da 35 cm. La tabella seguente mostra i metri tracciati di primaria e secondaria previsti nel progetto di massima: 20

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