I REATI AMBIENTALI ANCHE ALLA LUCE DELLA RIFORMA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I REATI AMBIENTALI ANCHE ALLA LUCE DELLA RIFORMA"

Transcript

1 I REATI AMBIENTALI ANCHE ALLA LUCE DELLA RIFORMA - La responsabilità delle persone giuridiche - La procedura di definizione delle contravvenzioni ai sensi della Parte VI bis D.Lgs. 152/2006 AVV. ROBERTO LOSENGO LOSENGO SOLIANI STUDIO LEGALE ASSOCIATO MILANO CORSO ITALIA, 49 robertolosengo@losengosoliani.com Camera Penale di Milano Salone Valente 19 aprile 2016

2 RESPONSABILITA DELLA PERSONA GIURIDICA DIRETTIVA 2008/99/CE La fonte della responsabilità dell ente consegue, in base alla DireVva, alle seguenx condoye: «lo scarico, l emissione o l immissione illeci/ di un quan/ta/vo di sostanze o radiazioni ionizzan/ nell aria, nel suolo o nelle acque che provochino o possano provocare il decesso o lesioni gravi alle persone o danni rilevan/ alla qualità dell aria, alla qualità del suolo o alla qualità delle acque, ovvero alla fauna o alla flora». La previsione della DireVva dovrebbe determinare l inapplicabilità delle sanzioni ex D.Lgs. 231/2001 alle violazioni contravvenzionali di natura formale o che non appaiano idonee a determinare un danno (ora definibili con esxnzione ai sensi della nuova Parte VI bis del Testo Unico Ambientale).

3 RESPONSABILITA DELLA PERSONA GIURIDICA EX D. LGS. 231/2001 E L. 68/2015 Modifica dell art. 25 undecies D. Lgs. 231/2001 in relazione ad alcune delle nuove ipotesi di reato (dolose e colpose). Sanzioni pecuniarie:! art. 452 bis cp: sanzione da 250 a 600 quote;! art. 452 quater cp: sanzione da 400 a 800 quote;! art. 452 quinquies cp: sanzione da 200 a 500 quote;! art. 452 sexies cp: sanzione da 250 a 600 quote;! art. 452 ocxes cp: sanzione da 300 a 1000 quote.! Non è prevista la responsabilità dell ente per il reato di omessa bonifica (art. 452 terdecies cp), mentre rimane per la contravvenzione ex art. 257 TUA. Nei casi di condanna per i deliv di inquinamento ambientale e disastro ambientale si applicano anche le sanzioni interdidve previste dall art. 9 D. Lgs. 231/2001, per la durata massima di un anno in relazione al deliyo di inquinamento. Alla condanna della società può conseguire la confisca, anche di beni per valore equivalente al prezzo o al profiyo del reato, ai sensi dell art. 19 D. Lgs. 231/2001.

4 CONFISCA ART. 452 UNDECIES CP Nel caso di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parx, a norma dell'arxcolo 444 del codice di procedura penale, per i deliv previsx dagli arxcoli 452 bis, 452 quater, 452 sexies, 452 sepies e 452 ocies del presente codice, è sempre ordinata la confisca delle cose che cosxtuiscono il prodoko o il profiko del reato o che servirono a commekere il reato, salvo che appartengano a persone estranee al reato. Quando, a seguito di condanna per uno dei deliv previsx dal presente Xtolo, sia stata disposta la confisca di beni ed essa non sia possibile, il giudice individua beni di valore equivalente di cui il condannato abbia anche indireyamente o per interposta persona la disponibilità e ne ordina la confisca. I beni confiscax ai sensi dei commi precedenx o i loro eventuali provenx sono messi nella disponibilità della pubblica amministrazione competente e vincolax all'uso per la bonifica dei luoghi. L'isItuto della confisca non trova applicazione nell'ipotesi in cui l'imputato abbia efficacemente provveduto alla messa in sicurezza e, ove necessario, alle advità di bonifica e di riprisino dello stato dei luoghi.

5 TIPOLOGIE DI CONFISCA Confisca obbligatoria del prodoyo, del profiyo o dello strumento del reato nei confronx del condannato ex art. 452 undecies cp ed art. 260, comma IV bis TUA Confisca per equivalente nei confronx del condannato ex art. 452 undecies cp ed art. 260, comma IV bis TUA Confisca del profiyo del reato nei confronx della persona giuridica ex D. Lgs. 231/2001 Confisca per equivalente nei confronx della persona giuridica ex D. Lgs. 231/2001 Confisca cd. allargata dei beni sproporzionax rispeyo al reddito per le favspecie associaxve ex art. 12 sexies D. L. 306/92, modificato dall art. 1, comma IV L. 68/2015 Esiste un criterio gerarchico delle confische in materia ambientale?

6 SANZIONE ACCESSORIA DEL RECUPERO O RIPRISTINO ART. 452 DUODECIES CP "Quando pronuncia sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parx a norma dell'arxcolo 444 del codice di procedura penale per taluno dei deliv previsx dal presente Xtolo, il giudice ordina il recupero e, ove tecnicamente possibile, il riprisino dello stato dei luoghi, ponendone l'esecuzione a carico del condannato e dei sogged di cui all'aricolo 197 del presente codice. Al riprisxno dello stato dei luoghi di cui al comma precedente si applicano le disposizioni di cui al Itolo II della parte sesta del decreto legislaxvo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di riprisxno ambientale. DisXnzione tra recupero e riprisxno: accezioni tecniche o atecniche? Responsabilità della persona giuridica e dell obbligato ex art. 197 cp: disxnzioni sostanziali e procedurali.

7 RAVVEDIMENTO OPEROSO ART. 452 DECIES CP Circostanza ayenuante dalla metà a due terzi nei confronx di colui che: si adopera per evitare che l'avvità deliyuosa venga portata a conseguenze ulteriori, ovvero, prima della dichiarazione di apertura del dibavmento di primo grado, provvede concretamente alla messa in sicurezza, alla bonifica e, ove possibile, al riprisxno dello stato dei luoghi. Circostanza ayenuante da un terzo alla metà nei confronx di colui che aiuta concretamente l'autorità di polizia o l'autorità giudiziaria nella ricostruzione del fayo, nell'individuazione degli autori o nella soyrazione di risorse rilevanx per la commissione dei deliv. Mancato coordinamento con la disciplina sanzionatoria ex D. Lgs. 231/2001: la L. 68/2015 non richiama nei confronx degli enx la possibilità del ravvedimento operoso di cui all art. 452 decies cp. Applicabilità della circostanza ayenuante ex art. 12 D. Lgs. 231/2001.

8 SOSPENSIONE DEL PROCEDIMENTO PENALE IN PENDENZA DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO Sospensione del procedimento prima dell inizio del dibavmento per un tempo congruo, non superiore a due anni e prorogabile per un periodo massimo di un ulteriore anno, al fine di consenxre le avvità di bonifica / riprisxno in corso di esecuzione. Necessità di coordinamento tra Autorità Giudiziaria ed Autorità AmministraIva per garanxre tempisxche di definizione delle procedure amministraxve conformi ai termini di sospensione del procedimento penale.

9 RAPPORTO CON LA DISCIPLINA ANTIMAFIA Le indagini per i deliv di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico di materiale ad alta radioavvità, di associazione finalizzata alla commissione di deliv ambientali e di avvità organizzate per il traffico illecito di rifiux sono comunicate al Procuratore Nazionale AnXmafia. CorreYo obievvo di contrasto alle ecomafie, ma necessità di rigorosa disxnzione tra le condoye della criminalità organizzata e le violazioni commesse nell ambito di una regolare avvità imprenditoriale. Esigenza di coordinamento con il D. Lgs. 159/2011 e direvve applicaxve uniformi sui limix di applicabilità delle interdivve prefevzie.

10 ESIMENTI DALLA RESPONSABILITÀ DELL ENTE Adozione ex ante di un efficace modello organizzaivo e di un sistema di compliance (Organismo di vigilanza). Omessa previsione di uno standard di modello organizzaxvo: rilevanza della struyurazione di un sistema di gesione ambientale cerificato EMAS o ISO14001.

11 PROCEDURA ESTINTIVA DELLE CONTRAVVENZIONI PARTE VI BIS D. LGS. 152/2006 Procedura di esxnzione delle contravvenzioni che ricalca quella prevista dal D. Lgs. 758/1994 in materia di violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Gli ark. 318 bis ss. D. Lgs. 152/2006 prevedono che l Autorità di controllo dev al contravventore prescrizioni volte a regolarizzare la situazione non conforme; una volta accertato l adempimento della prescrizione, il contravventore è ammesso alla definizione del procedimento penale (che nel frayempo rimane sospeso) con il pagamento in via amministraxva di un importo pari ad un quarto del massimo ediyale, esxnguendo, così, il reato.

12 AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA PARTE VI BIS D. LGS. 152/2006 La procedura di esxnzione si applica alle fadspecie contravvenzionali del D. Lgs. 152/2006 (anche a quelle che non sarebbero definibili con oblazione ex ary. 162 e 162 bis cp; orientamento non pacifico) Non si applica ai deliv né agli illecix amministraxvi (contrariamente a quanto indicato nella rubrica della Parte VI bis D. Lgs. 152/06). Irragionevole esclusione delle favspecie contravvenzionali previste da normaive ambientali diverse dal D. Lgs. 152/2006 (es REACH; materiali radioavvi) o che richiamano le favspecie del Testo Unico Ambientale (ad es. D. Lgs. 36/2003): profilo di illegivmità cosxtuzionale. Non applicabile a violazioni pregresse alla L. 68/2015: profilo di incosxtuzionalità?

13 LIMITI DI APPLICAZIONE DELLA PARTE VI BIS D. LGS. 152/2006: ASSENZA DEL DANNO O DEL PERICOLO DI DANNO Limitazione alle condoye che «non hanno cagionato un danno o pericolo concreto ed a<uale di danno alle risorse ambientali, urbanis/che o paesaggis/che prote<e». Assenza di indicatori specifici che orienxno la valutazione ex ante degli organi di controllo sull esistenza di un danno o di un pericolo di danno (DireVva prot. 4397/2015 Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri; Indicazioni operaxve Procure della Repubblica di Frosinone e Civitavecchia, 8 oyobre 2015; Linee guida Procura della Repubblica di AsX, 27 oyobre 2015). Applicabilità alle violazioni formali ed a quelle che non presenxno nell ayualità profili di danno, o a quelle apparentemente rimediabili. Criterio del danno significaxvo e misurabile (con implicita esclusione dei fav che cosxtuiscano inquinamento ex art. 452 bis cp): resta spazio per le contravvenzioni ordinarie o si crea il rischio di pandelivsmo?

14 PRESCRIZIONI E TERMINI Asseverazione tecnica dall ente specializzato competente: è sempre necessaria (ed applicata)? E qual è l ente competente? Delibera ISPRA n. 53/15- CF: i poteri di asseverazione non speyano ai singoli operatori di vigilanza non potendo ammeyersi una coincidenza tra i soggev che elaborano la prescrizione e quelli che la devono valutare ma alla struyura direzionale e territoriale di riferimento (nello stesso senso, circolare ARPA Toscana n 9/2015). Finalità di proporzionalità e sostenibilità dell intervento deyato. L organo accertatore può imporre specifiche misure ake a far cessare situazioni di pericolo ovvero la prosecuzione di advità potenzialmente pericolose: profili di potenziale elusione delle garanzie giurisdizionali del sequestro prevenxvo? Termine tecnicamente necessario per adempiere ed eventuale proroga. Cosa accade nel caso della cd. condoya esaurita? (Corte Cost. n 19/1998)

15 VERIFICA DI OTTEMPERANZA Verifica di oyemperanza ed ammissione al pagamento dell oblazione in via amministraiva pari a 1/4 della pena pecuniaria massima. Adempimento in termine superiore o eliminazione delle conseguenze con modalità diverse da quelle dekate dall organo di vigilanza valutabili ex art. 162 bis cp (ove applicabile) o ex art. 162 cp: dialevca surrogatoria con l Autorità giudiziaria procedente nel caso di contrasto sulle prescrizioni imposte dalla Polizia Giudiziaria. Applicabilità anche alle favspecie di illecito ex D.Lgs. 231/2001 derivante da reax contravvenzionali? (o implicita esclusione del regime di responsabilità della persona giuridica, tenuto conto della Dir. 2008/99/CE?)

16 CAUSA DI NON PUNIBILITÀ PER LIEVE ENTITÀ D. Lgs. 28/2015: introduzione di una causa di non punibilità nel caso in cui il fayo sia occasionale e la condoya sia di contenuto disvalore. Responsabilità dell ente: parte della doyrina ha ritenuto che, non essendo stata inserita una disposizione analoga a quella contenuta nell'art. 8 D. Lgs. 231/01 (secondo cui la responsabilità dell ente sussiste anche quando il reato si esxngue per causa diversa dall'amnisxa), in assenza di una deroga espressa, il disposto dell art. 131 bis cp rappresenx una causa di non punibilità anche per le persone giuridiche (in tal senso anche le linee guida della Procura della Repubblica di Palermo). Orientamento non pacifico. Applicabilità a reax ambientali (Tribunale di Milano, Sez. X, 4 maggio 2015). Differentemente dalla procedura di esxnzione della Parte VI bis D. Lgs. 152/2006, l applicazione della causa di non punibilità presuppone un accertamento di responsabilità (e determina l iscrizione nel casellario giudiziale).

17 OSSERVAZIONI CONCLUSIVE L obievvo, senz altro condivisibile, della Legge 68/2015, consiste nel garanxre un più efficace ambito di tutela penale del bene ambiente rispeyo a quella offerta dalle ipotesi contravvenzionali. In parxcolare, la previsione di una procedura agevolata di definizione delle violazioni formali, o che non abbiano determinato un significaxvo danno alle risorse, corrisponderà se correyamente sfruyata sia dagli organi di vigilanza, che dalle parx private ad obievvi deflavvi del carico giudiziario. Sussistono, tuyavia, numerosi punx crixci ed oggevve carenze di coordinamento con normaxve che riguardano il medesimo seyore, meritevoli di ulteriore approfondimento.

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul

Dettagli

La revisione degli aspetti penali ai sensi dell articolo 8 Legge delega 23/2014

La revisione degli aspetti penali ai sensi dell articolo 8 Legge delega 23/2014 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La riforma delle sanzioni tributarie La revisione degli aspetti penali ai sensi dell articolo 8 Legge delega 23/2014 di Sanvito Corrado Milano, Corso Europa,

Dettagli

ART. 1 (Modifiche al codice penale)

ART. 1 (Modifiche al codice penale) ART. 1 (Modifiche al codice penale) 1. Dopo l articolo 131 del codice penale, le denominazioni del Titolo V e del Capo I sono sostituite dalle seguenti: «Titolo V Della non punibilità per particolare tenuità

Dettagli

L ILLECITO TRIBUTARIO

L ILLECITO TRIBUTARIO L ILLECITO TRIBUTARIO Costituisce illecito tributario ogni inosservanza degli obblighi attinenti al rapporto giuridico d imposta. Trattasi di fatti giuridicamente rilevanti da cui l ordinamento tributario

Dettagli

SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE

SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VICENZA 5 DICEMBRE 2013 Il d.lgs. 81/2008, come modificato dal D.lgs. 106/2009,

Dettagli

Le principali novità introdotte dal d.lgs. 106/2009 in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Le principali novità introdotte dal d.lgs. 106/2009 in materia di salute e sicurezza sul lavoro Le principali novità introdotte dal d.lgs. 106/2009 in materia di salute e sicurezza sul lavoro Avv. Daniele Tanoni Confindustria Pesaro Urbino Pesaro, 30 settembre 2009 Il d.lgs. 3 agosto 2009 n. 106

Dettagli

Testo Unico. Il sistema sanzionatorio del D.Lgs. 81/08. Le sanzioni previste dal nuovo D.Lgs. 81/08 sono:

Testo Unico. Il sistema sanzionatorio del D.Lgs. 81/08. Le sanzioni previste dal nuovo D.Lgs. 81/08 sono: Testo Unico Salute e sicurezza sul lavoro Dr. Biagio Calò NORMATIVA SULL IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Le nuove disposizioni penali introdotte dal D.Lgs. 81/08 12 Giugno 2008 Direttore SPRESAL

Dettagli

INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI

INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI Dott. Alessandro Lucchesini, Responsabile Tecnico CECAM srl, Firenze Direttiva europea 2004/35/CE sulla responsabilità

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 231/01

DECRETO LEGISLATIVO 231/01 DECRETO LEGISLATIVO 231/01 Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto per la prima volta nell ordinamento giuridico italiano il principio della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

Allegato n. 6. Allegato n. 6 SISTEMA DISCIPLINARE

Allegato n. 6. Allegato n. 6 SISTEMA DISCIPLINARE Allegato n. 6 SISTEMA DISCIPLINARE 1 Premessa Un punto qualificante nella costruzione di un Modello di organizzazione e gestione, ex art. 6 e 7 del D.lgs 231/01, (di seguito Modello) è costituito dalla

Dettagli

Il sistema delle sanzioni per le violazioni delle norme sulla sicurezza

Il sistema delle sanzioni per le violazioni delle norme sulla sicurezza Il sistema delle sanzioni per le violazioni delle norme sulla sicurezza Milano, 21 ottobre 2010 Conseguenze derivanti dalla inosservanza delle norme sulla sicurezza NORMATIVA SANZIONE CODICE DEI CONTRATTI

Dettagli

Decreto legislativo 231/01 e Sistemi di Gestione

Decreto legislativo 231/01 e Sistemi di Gestione Decreto legislativo 231/01 e Sistemi di Gestione Ivo Caldera Coordinatore Gruppo di Studio AFI Sicurezza e Igiene Ambientale RISK MANAGEMENT E BUSINESS CONTINUITY Milano, 26 marzo 2015 26/03/15 Ivo Caldera

Dettagli

QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA

QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO RAVVEDIMENTO OPEROSO E QUADRO RW QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA SANDRO BOTTICELLI Commissione Diritto Tributario Nazionale ODCEC Milano Milano, Corso

Dettagli

La responsabilità penale dell amministratore e del legale rappresentante di una società

La responsabilità penale dell amministratore e del legale rappresentante di una società La responsabilità penale dell amministratore e del legale rappresentante di una società Se non vi è prova certa su queste condizioni, il proprietario di un azienda. risponde anche penalmente dell operato

Dettagli

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Circolare n. 23/15 contenente disposizioni inerenti alle modalità di verifica dell avveramento delle

Dettagli

Studio legale Avv. Paolo Savoldi Bergamo, Via Verdi, 14. SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO

Studio legale Avv. Paolo Savoldi Bergamo, Via Verdi, 14. SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO PERCHE NON SMETTERE DI FARE L IMPRENDITORE EDILE? Mozzo(BG) 27 Marzo 2009 Hotel Holiday Inn Express MANABILE PER LE IMPRESE EDILI SUGLI ADEMPIMENTI PREVISTI

Dettagli

Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio

Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio 1 La normativa Il D. lgs. 231/07 ha dato attuazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

ART. 1 (finalità ed ambito applicativo)

ART. 1 (finalità ed ambito applicativo) OGGETTO: Approvazione Regolamento recante disciplina per il conferimento di incarichi di collaborazione, di studio di ricerca, di consulenze, ovvero ogni altra tipologia di collaborazione autonoma, a soggetti

Dettagli

Le garanzie sono inoltre operanti per i seguenti casi previsti per la linea di prodotto Platino:

Le garanzie sono inoltre operanti per i seguenti casi previsti per la linea di prodotto Platino: 6. ALBERGHI e VILLAGGI TURISTICI Scheda tecnica specifica per settore di attività Prodotto ARAG Tutela Legale Impresa è la polizza per gli Alberghi e villaggi turistici in grado di soddisfare le principali

Dettagli

Il Preposto nella scuola

Il Preposto nella scuola Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE Organismo Paritetico Regionale ex art. 51 D. lgs. 81/2008 Il Preposto nella scuola

Dettagli

ALLEGATO B1 DICHIARA. Allega alla presente: - dichiarazioni di cui ai modelli C1 e D1; - curriculum professionale - documento di identità valido Firma

ALLEGATO B1 DICHIARA. Allega alla presente: - dichiarazioni di cui ai modelli C1 e D1; - curriculum professionale - documento di identità valido Firma ALLEGATO B1 MODELLO 1 - PROFESSIONISTA SINGOLO Al Comune di Todi UFFICIO PROTOCOLLO Piazza del Popolo 29/30, Todi 06059 Servizio VI Gestione del Territorio, Pianificazione e Sviluppo Economico OGGETTO:

Dettagli

ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO

ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO Linee guida per il controllo igienico sanitario della qualità delle acque Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Cuneo 01 luglio 2013 Avv. Neva Monari Avvocati

Dettagli

Sanzioni penal-tributarie: riforma operativa dal 22 ottobre della Dott.ssa Roberta De Pirro

Sanzioni penal-tributarie: riforma operativa dal 22 ottobre della Dott.ssa Roberta De Pirro Sanzioni penal-tributarie: riforma operativa dal 22 ottobre della Dott.ssa Roberta De Pirro Le modifiche al sistema delle sanzioni penali tributarie hanno decorrenza immediata: infatti, la riforma della

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: CASTELLO DI CARTE O CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER UNA GESTIONE EFFICACE?

REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: CASTELLO DI CARTE O CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER UNA GESTIONE EFFICACE? 13 Salone della qualità e sicurezza sul lavoro REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: CASTELLO DI CARTE O CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER UNA GESTIONE EFFICACE? Dott. Ing. Massimo

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

fra questi in particolare sono da ricordare

fra questi in particolare sono da ricordare La responsabilità penale è quella in cui incorre un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio che compia uno dei reati contro la pubblica amministrazione previsti dal codice penale, fra questi

Dettagli

CIRCOLARE SETTIMANALE

CIRCOLARE SETTIMANALE .. CIRCOLARE SETTIMANALE settembre 2011 N 2 Tutte le informazioni sono tratte, previa critica rielaborazione, dalla normativa vigente primaria (leggi, decreti, direttive) e secondaria (circolari ministeriali

Dettagli

Caratteristiche della prestazione intellettuale:

Caratteristiche della prestazione intellettuale: LEGALITA E PROFESSIONE VETERINARIA 1 PROFESSIONE A CARATTERE INTELLETTUALE Caratteristiche della prestazione intellettuale: 1. Prevalenza del dato intellettuale sull attività materiale o manuale. 2. Autonomia

Dettagli

Titolo I MODIFICHE AL CODICE PENALE

Titolo I MODIFICHE AL CODICE PENALE DISEGNO DI LEGGE RECANTE MODIFICHE ALLA NORMATIVA PENALE, SOSTANZIALE E PROCESSUALE, E ORDINAMENTALE PER IL RAFFORZAMENTO DELLE GARANZIE DIFENSIVE E LA DURATA RAGIONEVOLE DEI PROCESSI E PER UN MAGGIORE

Dettagli

NUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI MODIFICATIVI DELLE NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 123/2007

NUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI MODIFICATIVI DELLE NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 123/2007 Confindustria Firenze NUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI MODIFICATIVI DELLE NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 123/2007 Firenze 13 Settembre 2007 Empoli 14 Settembre 2007 Area istituzionale: ASEQ RIAS www.firenzeindustria.fi.it

Dettagli

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. N. 222 DEL 29/11/2011 Articolo 1 Finalità ed ambito applicativo 1. Il presente

Dettagli

NORMA DI COMPORTAMENTO N. 185

NORMA DI COMPORTAMENTO N. 185 ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI SEZIONE DI MILANO COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA *** *** *** NORMA DI COMPORTAMENTO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 3/E. Quesito

RISOLUZIONE N. 3/E. Quesito RISOLUZIONE N. 3/E Roma, 9 gennaio 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Artt. 5 e c. 5-bis, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 Determinazione base imponibile IRAP imprenditori agricoli

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI DISPENSA DISCIPLINATO DAGLI ARTT. 12-13 - 14 D. LGS. n. 96/2001 (approvato con delibera del 9 luglio 2012) * * * Il Consiglio

Dettagli

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 8/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 13 gennaio 2012 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Rettifica di valore degli immobili inseriti nella dichiarazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

Risoluzione n. 343/E

Risoluzione n. 343/E Risoluzione n. 343/E Roma, 04 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Richiesta di consulenza giuridica. Articolo 10, n. 4, D.P.R. n. 633 del 1972. Regime IVA applicabile ai servizi

Dettagli

SISTEMA SANZIONATORIO

SISTEMA SANZIONATORIO Sommario 1. Introduzione... 2 2. Criteri di valutazione della violazione... 2 3. Sanzioni... 2 3.1 Lavoratori dipendenti non dirigenti... 2 3.1.1 Sanzioni per i lavoratori dipendenti... 3 3.2 Soggetti

Dettagli

Applicazione del Testo Unico sulla Privacy: Responsabilità e sistema sanzionario Pagina 1 di 8. a cura di. Data Ufficio E-learning

Applicazione del Testo Unico sulla Privacy: Responsabilità e sistema sanzionario Pagina 1 di 8. a cura di. Data Ufficio E-learning Pagina 1 di 8 M.2 RESPONSABILITÀ E SISTEMA SANZIONATORIO a cura di Data Ufficio E-learning Gruppo Data Ufficio Spa Pagina 2 di 8 INDICE DOCUMENTO M2. RESPONSABILITÀ E SISTEMA SANZIONATORIO...3 1. Le sanzioni...3

Dettagli

linea SOLUTIO Protection Medici SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto:

linea SOLUTIO Protection Medici SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto: linea SOLUTIO SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto: Protection Medici Tipologia di prodotto: Protection Medici è un prodotto assicurativo a contraenza collettiva e individuale dedicato al libero professionista

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 aprile 2015, n. 745

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 aprile 2015, n. 745 18465 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 aprile 2015, n. 745 Protocollo d Intesa relativo alla gestione delle notizie di reato aventi ad oggetto

Dettagli

NAPOLI, 12 giugno 2013

NAPOLI, 12 giugno 2013 Avv. Daniela DONDI NAPOLI, 12 giugno 2013 Iniziativa della Commissione Servizi agli Ordini e agli Avvocati del CNF NUOVA DISCIPLINA DELL ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE FORENSE Legge 31 dicembre 2012 n.

Dettagli

Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica,

Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, Decreto Legislativo 231/2001 Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità

Dettagli

RIFORMA DELLA LEGGE PINTO. Il DL n. 83/2012, c.d. decreto Sviluppo, convertito in legge n. 134/2012,

RIFORMA DELLA LEGGE PINTO. Il DL n. 83/2012, c.d. decreto Sviluppo, convertito in legge n. 134/2012, RIFORMA DELLA LEGGE PINTO Il DL n. 83/2012, c.d. decreto Sviluppo, convertito in legge n. 134/2012, riforma la legge Pinto (L. n. 89/2001) per l indennizzo per la durata del processo. Le nuove disposizioni

Dettagli

NOTE SU. obbligo di referto dell esercente la professione sanitaria. obbligo di denuncia del pubblico ufficiale dell incaricato di pubblico servizio

NOTE SU. obbligo di referto dell esercente la professione sanitaria. obbligo di denuncia del pubblico ufficiale dell incaricato di pubblico servizio NOTE SU obbligo di referto dell esercente la professione sanitaria obbligo di denuncia del pubblico ufficiale dell incaricato di pubblico servizio 1 È previsto dall art 365 codice penale quale delitto

Dettagli

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro kiker Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE IL D.LGS.81/2008: TESTO UNICO SICUREZZA SUL LAVORO L evoluzione Normativa

Dettagli

RC Terzi / Colpa Grave

RC Terzi / Colpa Grave RC Terzi / Colpa Grave IN TESSERA iscritti UIL FPL (esclusi medici e dirigenti) Garanzia: tiene indenne l iscritto di quanto sia tenuto a pagare, quale civilmente responsabile, per danni involontariamente

Dettagli

ICT SECURITY N. 49 NOVEMBRE 2006 MISURE IDONEE E MISURE MINIME: QUALE SICUREZZA, QUALI RESPONSABILITA. Autore: Daniela Rocca

ICT SECURITY N. 49 NOVEMBRE 2006 MISURE IDONEE E MISURE MINIME: QUALE SICUREZZA, QUALI RESPONSABILITA. Autore: Daniela Rocca SOMMARIO Misure minime: il livello minimo di sicurezza Misure idonee: il livello opportuno di sicurezza Le responsabilità A tre anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D. Lgs. 196/2003 in materia

Dettagli

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 Il sottoscritto/a prov. il cittadinanza residente in (via) n. CAP Città prov. professione

Dettagli

Corso di Aggiornamento per R.S.P.P. e CSP/CSE. Avv. Ramona Lucchetti

Corso di Aggiornamento per R.S.P.P. e CSP/CSE. Avv. Ramona Lucchetti Corso di Aggiornamento per R.S.P.P. e CSP/CSE Avv. Ramona Lucchetti D.Lgs n. 81/2008 D.Lgs n. 106/2009 SINERGIA LEGISLATIVA NELLA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI SINERGIA DEI SOGGETTI INTERESSATI ALLA

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Circolare n. _/15 contenente disposizioni inerenti alle modalità di verifica dell avveramento delle

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E DELLE CONDOTTE RIPARATORIE DI BONIFICA E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI

L IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E DELLE CONDOTTE RIPARATORIE DI BONIFICA E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI L IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E DELLE CONDOTTE RIPARATORIE DI BONIFICA E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI Alberto Milani, amministratore delegato Arcadis Italia S.r.l. Fiera Ecomondo - Rimini - 4 Novembre

Dettagli

LE PRETESE DEL FISCO SULLE SOCIETÀ ESTINTE: AZIONE ERARIALE E TUTELA DEI SOGGETTI COINVOLTI

LE PRETESE DEL FISCO SULLE SOCIETÀ ESTINTE: AZIONE ERARIALE E TUTELA DEI SOGGETTI COINVOLTI LE PRETESE DEL FISCO SULLE SOCIETÀ ESTINTE: AZIONE ERARIALE E TUTELA DEI SOGGETTI COINVOLTI prof. avv. Paola ROSSI Professore associato Università del Sannio Ricercatore area fiscale IRDCEC Diretta 15

Dettagli

Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. in qualità di (carica sociale) dell impresa ( denominazione e ragione sociale) DICHIARA

Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. in qualità di (carica sociale) dell impresa ( denominazione e ragione sociale) DICHIARA OGGETTO: GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA - MINISTERO DELLA SALUTE - SEDE DI ROMA, LUNGOTEVERE RIPA N. 1. CIG 61681305E5 Il/la sottoscritto/a nato/a a il in qualità di

Dettagli

Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita.

Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. PILLOLE DI GIURISPRUDENZA Colaci.it Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. Sentenza n.1740 del

Dettagli

Ecc.ma PROCURA DELLA REPUBBLICA, Ecc.ma PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI PER LA PUGLIA

Ecc.ma PROCURA DELLA REPUBBLICA, Ecc.ma PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI PER LA PUGLIA Raccomandata A/R Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di BARI Via Nazariantz 1-70122 Bari Alla Corte dei Conti Procura regionale presso la sezione giurisdizionale per la regione PUGLIA Via

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

Patente di guida: irregolarità e relative sanzioni

Patente di guida: irregolarità e relative sanzioni Patente di guida: irregolarità e relative sanzioni Errata applicazione dell articolo 126 bis al titolare di patente rilasciata da uno Stato estero All atto di rilascio della patente viene attribuito un

Dettagli

DDL 1345-S in materia di delitti ambientali. (Approvazione in Senato 4 marzo 2015)

DDL 1345-S in materia di delitti ambientali. (Approvazione in Senato 4 marzo 2015) DDL 1345-S in materia di delitti ambientali. (Approvazione in Senato 4 marzo 2015) Il testo inserisce nel codice penale un nuovo titolo, dedicato ai delitti contro l'ambiente, all'interno del quale vengono

Dettagli

Legge 5 dicembre 2005, n. 251

Legge 5 dicembre 2005, n. 251 Legge 5 dicembre 2005, n. 251 " Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per

Dettagli

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 18 ottobre 2013

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 18 ottobre 2013 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1119 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del deputato COSTA (V. stampato Camera n. 925) approvato dalla Camera dei deputati il 17 ottobre 2013 Trasmesso dal Presidente

Dettagli

Antiriciclaggio: potenziali conflitti tra normative di Paesi diversi. Il caso Filippine (Giovanni Imbergamo)

Antiriciclaggio: potenziali conflitti tra normative di Paesi diversi. Il caso Filippine (Giovanni Imbergamo) Antiriciclaggio: potenziali conflitti tra normative di Paesi diversi. Il caso Filippine (Giovanni Imbergamo) Altalex.it In tema di segnalazione di operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

COMUNE DI CREVALCORE Provincia di Bologna Area Tecnica - Servizio Lavori Pubblici Manutenzioni

COMUNE DI CREVALCORE Provincia di Bologna Area Tecnica - Servizio Lavori Pubblici Manutenzioni MOD. A bis Modulo Dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di ordine generale da compilarsi da parte di ciascuna impresa consorziata individuata dal Consorzio quale esecutrice di lavori/servizi/forniture

Dettagli

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009 CIRCOLARE N. 14/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 aprile 2009 OGGETTO: Transazione fiscale Articolo 32, comma 5 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni,

Dettagli

AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIMINI

AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIMINI AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro U.O.-P.S.A.L. Programma cantieri 2006 09/03/2006 1 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA

Dettagli

Il/la sottoscritto/a nato/a il a Residente in Via/Piazza n.,

Il/la sottoscritto/a nato/a il a Residente in Via/Piazza n., Allegato 7 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA E DATI PER L ACQUISIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA Il/la sottoscritto/a

Dettagli

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Contenuti 1. Introduzione... 3 1.1 Lavoratori dipendenti non Dirigenti... 3 1.2 Lavoratori dipendenti Dirigenti... 4 1.3 Misure nei confronti degli Amministratori e

Dettagli

CIRCOLARE N. 2/E. Roma, 1 marzo 2013. Prot. n.

CIRCOLARE N. 2/E. Roma, 1 marzo 2013. Prot. n. CIRCOLARE N. 2/E Direzione Centrale Normativa Roma, 1 marzo 2013 Prot. n. OGGETTO: Articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 - Disposizioni in materia di responsabilità solidale dell appaltatore - Circolare

Dettagli

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. SISTEMA DISCIPLINARE Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. Versione: 3.0 Approvato con determinazione dell Amministratore Unico il 7 novembre 2014 MO231 - pag. 1 di 5 SISTEMA DISCIPLINARE 1. PREMESSA

Dettagli

CIRCOLARE n. 16 del 03/09/2014 MODELLO 770/2014 PROROGA DEI TERMINI DI PRESENTAZIONE EFFETTI AI FINI DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO

CIRCOLARE n. 16 del 03/09/2014 MODELLO 770/2014 PROROGA DEI TERMINI DI PRESENTAZIONE EFFETTI AI FINI DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO CIRCOLARE n. 16 del 03/09/2014 MODELLO 770/2014 PROROGA DEI TERMINI DI PRESENTAZIONE EFFETTI AI FINI DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO INDICE 1. PREMESSA 2. OBBLIGO DI PRESENTAZIONE IN VIA TELEMATICA Trasmissione

Dettagli

Circolari per la clientela

Circolari per la clientela Circolari per la clientela Circolare n. 19 del 31 luglio 2014 Modelli 770/2014 - Proroga dei termini di presentazione - Effetti ai fini del ravvedimento operoso Pag. 1 di 5 INDICE 1 Premessa... 3 2 Obbligo

Dettagli

Articolo 1 - Modifiche alla disciplina sanzionatoria in materia di delitti contro la pubblica amministrazione

Articolo 1 - Modifiche alla disciplina sanzionatoria in materia di delitti contro la pubblica amministrazione Legge 27/5/2015 n. 69 (G.U. 30/5/2015 n. 124) Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio Articolo 1 - Modifiche alla disciplina

Dettagli

Circolare n. 15/2014: Proroga dei termini di presentazione - Effetti ai fini del ravvedimento operoso

Circolare n. 15/2014: Proroga dei termini di presentazione - Effetti ai fini del ravvedimento operoso PERNI & DORENTI PARTNERS AVV. OLIVIERO PERNI DOTT. LUCA DORENTI OF COUNSEL AVV. ROBERTO GRUTTADAURIA DOTT. MARCO GASPARI DOTT.SSA BARBARA BONSIGNORI AVV. VALERIA PAGANI DOTT. PIETRO COLUZZI DOTT. LUCA

Dettagli

Termini di dichiarazione e versamento per le operazioni straordinarie

Termini di dichiarazione e versamento per le operazioni straordinarie Termini di dichiarazione e versamento per le operazioni straordinarie PREMESSA 1 In caso di operazioni straordinarie, la disciplina della presentazione delle dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte

Dettagli

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO III IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE N 8 articoli (da art.

Dettagli

30.03.2016. REV. 2016/00 Pag. 1 di 5

30.03.2016. REV. 2016/00 Pag. 1 di 5 REV. 2016/00 Pag. 1 di 5 PROCEDURA 10 GESTIONE DEI RAPPORTI CONSULENZIALI INDICE: 1. OBIETTIVI 2. DESTINATARI 3. PROCESSI AZIENDALI COINVOLTI 4. PROTOCOLLI DI PREVENZIONE 4.1. DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MISURACA, AMATO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MISURACA, AMATO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 6230 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MISURACA, AMATO Nuove norme in materia di responsabilità e di risarcimento per i danni derivanti

Dettagli

CIRCOLARE N. 23/D. Roma, 27 luglio 2007. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane L O R O S E D I. e, p.c.

CIRCOLARE N. 23/D. Roma, 27 luglio 2007. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane L O R O S E D I. e, p.c. CIRCOLARE N. 23/D Roma, 27 luglio 2007 Protocollo: 2192/IV/2007 Rif: Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane L O R O S E D I Allegati: e, p.c. All Avvocatura Generale dello Stato Via dei Portoghesi,

Dettagli

730, Unico 2014 e Studi di settore

730, Unico 2014 e Studi di settore 730, Unico 2014 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 07 22.04.2014 Liquidazione Srl e Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze La messa in è una vicenda societaria piuttosto frequente in questo

Dettagli

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Flessibilità

Dettagli

Vigente al: 8-5-2015. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga

Vigente al: 8-5-2015. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga LEGGE 16 aprile 2015, n. 47 Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di visita a persone affette da handicap

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ELENCO OPERATORI ECONOMICI DELLA FONDAZIONE ARCHEOLOGICA CANOSINA (F.A.C.)

DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ELENCO OPERATORI ECONOMICI DELLA FONDAZIONE ARCHEOLOGICA CANOSINA (F.A.C.) DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ELENCO OPERATORI ECONOMICI DELLA FONDAZIONE ARCHEOLOGICA CANOSINA (F.A.C.) ALLA FONDAZIONE ARCHEOLOGICA CANOSINA VIA J. F. KENNEDY 18 76012 CANOSA DI PUGLIA (BT) PEC: sabino.silvestri@pec.it

Dettagli

DOMANDA D ISCRIZIONE ALL ALBO DEI FORNITORI DI BENI E SERVIZI DELLA SPL SEZZE SPA

DOMANDA D ISCRIZIONE ALL ALBO DEI FORNITORI DI BENI E SERVIZI DELLA SPL SEZZE SPA MODELLO C/ 1 DOMANDA D ISCRIZIONE ALL ALBO DEI FORNITORI DI BENI E SERVIZI DELLA SPL SEZZE SPA Alla SPL SEZZE SPA Via Umberto I 04018 Sezze (LT) RISERVATO ALLA SOCIETA Data di arrivo Protocollo N. N. ATTRIBUITO

Dettagli

Roma, 15 febbraio 2013. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati

Roma, 15 febbraio 2013. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati Roma, 15 febbraio 2013 Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità di intraprendere azioni legali in merito alle trattenute operate sull indennità giudiziaria in caso

Dettagli

JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014

JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 SINTESI DELLA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO nel DECRETO RECANTE LA DISCIPLINA ORGANICA DEI CONTRATTI DI LAVORO Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 Con riferimento

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 841 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI FALLICA, BERGAMINI, BERNARDO, BIANCOFIORE, CARLUCCI, CATONE, CICU, COLUCCI, GREGORIO FONTANA,

Dettagli

BREVI OSSERVAZIONI sul LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ

BREVI OSSERVAZIONI sul LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ BREVI OSSERVAZIONI sul LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ Tra le modifiche introdotte nell agosto 2010 all art. 186, C.d.S., vi è anche l inserimento del nuovo comma 9 bis, che prevede l applicazione del lavoro

Dettagli

Modifiche la CdS. Sanzione 38 conducente che supera la durata dei periodi di guida prescritti dal Regolamento CE 561/2006.

Modifiche la CdS. Sanzione 38 conducente che supera la durata dei periodi di guida prescritti dal Regolamento CE 561/2006. Modifiche la CdS Tempi di guida e di riposo dei conducenti nuove sanzioni previste dall art. 174 c.d.s. Tutti i calcoli e le percentuali delle eccedenze Scheda riassuntiva Comma 4 38 conducente che supera

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Nuove disposizioni in materia di trasporto a mezzo autoambulanza ai sensi della l.r. 42/1992.

Dettagli

TIPOLOGIA DI LICENZIAMENTO COSA PREVEDE il DECRETO DI ATTUAZIONE DEL JOBS ACT

TIPOLOGIA DI LICENZIAMENTO COSA PREVEDE il DECRETO DI ATTUAZIONE DEL JOBS ACT Scheda sul licenziamento nel contratto a tutele crescenti TIPOLOGIA DI LICENZIAMENTO COSA PREVEDE il DECRETO DI LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO, Reintegrazione: Il giudice, con la pronuncia NULLO E INTIMATO

Dettagli

Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti.

Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti. ARPA EMILIA-ROMAGNA Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti. Sicurezza sul lavoro e certificazioni ambientali: lo scenario delle responsabilità Bologna 16 ottobre

Dettagli