Piano Attuativo A.S.I.3.3-C1a. RELAZIONE DI COMPATIBILITà ACUSTICA

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1 Piano Attuativo A.S.I.3.3-C1a Comune di Arezzo Febbraio 2014 RELAZIONE DI COMPATIBILITà ACUSTICA Proponente AERRE Immobiliare e Finanziaria s.p.a. Via Alberto Franchetti 11, Pistoia Progettisti 5+1AA Agenzia di Architettura alfonso femia gianluca peluffo srl via interiano 3/11, genova tel fax via cadolini 32/38, milano 55, rue des Petites Ecuries Paris info@5piu1aa.com + For engeneering architecture, Torino via A.da Montefeltro 2, Torino, tel.011/ info@for-arch.com MIC mobility in chain, Milano Via Pietro Custodi 16, Milano, tel.02/ fax info@michain.co AI studio, torino via A.Lamarmora Torino, tel fax posta@aigroup.it 1

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3 Contenuto 1.INTRODUZIONE INQUADRAMENTODELL AREA Localizzazionegeograficadell area Inquadramentogeologicodell area Inquadramentostratigraficodell area Inquadramentoidrogeologicodell area Inquadramentoedescrizionedelsito PIANODIINVESTIGAZIONE Ricostruzionedelmodellostratigraficoeidrogeologicodell area Realizzazionedeisondaggigeognosticipreliminari Campionamentodelterreno Realizzazionedisondaggiedallestimentoapiezometridimonitoraggio Rilievotopograficoerilievofreatimetrico Campionamentoacquesotterranee Analisichimichedilaboratorio Relazionedescrittiva FIGURE FIGURA2.1.1 Corografiascala1:10.000; FIGURA2.2.1 Cartageologicascala1:10.000; FIGURA2.4.1 Estrattodellacartaidrogeologicascala1:5.000; FIGURA3.1.1 Ubicazionedelleindaginiprevistescala1:1.000; ALLEGATI ALLEGATO1 Documentazionefotografica;

4 1.INTRODUZIONE Gli scriventi, su richiesta della committenza AERRE Immobiliare e Finanza SpA, sono stati incaricati di redigere la seguente proposta di Piano delle Indagini Preliminari che si inserisce all interno dei lavori da svolgere e delle prescrizioni da ottemperare per la realizzazione dell intervento edilizio previsto nell area ex Lebole A.S.I. 3.3A Cittadella degliaffariambitoutoe10pratacci ComunediArezzo(AR). Il progetto prevede la riqualificazione dell area in oggetto attraverso la realizzazione di una serie di edifici a destinazione commerciale, direzionale e ricettivo direzionale, si tratta per lo più di edifici caratterizzati da un elevazione di 2/3 piani ad eccezione di un edificiocentralecaratterizzatodaunnumerodipianimaggiore(12).oltreagliedificiè previstalarealizzazionedivasteareeaparcheggio. Per ulteriori dettagli relativi al progetto si rimanda alle tavole redatte dai progettisti incaricati. Scopodelpresentedocumentoèquellodidescriveregliinterventidiindagineambientali da realizzarsi per arrivare alla definizione dello stato qualitativo del sottosuolo di pertinenzadell areaexlebole.. Pag.2di12

5 2.INQUADRAMENTODELL AREA 2.1Localizzazionegeograficadell area LapianadiArezzositrovaadunaquotacompresatrai250ei260metris.l.m.siapread ovest verso il Valdarno superiore e a sudovest verso la Valdichiana.; a nord riceve lo sbocco del Casentino, mentre ad Est un modesto diaframma montuoso la divide dalla partesuperioredellavaltiberina. La conca aretina è delimitata da una serie di vette collinari appartenenti alla dorsale dell Appenino toscoumbro, ad ovest i rilievi collinari che preludono al Chianti, a nord ovestladosaledelpratomagno,anordestl AlpediCatenaia,adestl AlpediPoti,asudil montelignano. LapianadiArezzoèattraversatadalfiumeArnochedisegnaunagraneansadicirca7km a nordovest della citta prima di ricevere le acque del Canale Maestro della Chiana e di formareilbacinodellapenna. IlcentrodellacittàdiArezzoèattraversatodaduetorrentiprincipaliilCastoeilVingone, chelambisceiquartieridellaperiferiasudsudovestdellacittà. L area oggetto del piano è situata poco al difuori del centro abitato di Arezzo ad una quotadicirca250metrislm,inunazonaconelevatoflussoveicolarecheraccordalacitta conilcaselloautostradalediarezzoelatangenzialeurbana(figura2.1.1). Lazonahaunadensitàabitativamediobassaconelevatapresenzadiattivitàcommerciali. 2.2Inquadramentogeologicodell area L area in esame appartiene al comprensorio geologicostrutturale dell Appennino settentrionale, rispecchiandone i caratteri salienti; sono presenti due stili tettonici sovrapposti: uno plicativocompressivo, relativo all orogenesi appenninica, e uno rigido distensivorelativoallafasepostorogenica. La prima delle due fasi deformative, che ha prodotto la struttura a falde dell Appennino Settentrionale,hacausatoilcorrugamentodellaSerieToscanaeilsovrascorrimentodelle Liguridi;lasuccessivahaoriginatounastrutturacostituitadaunaseriediblocchisollevati ( horst ) e di aree depresse ( graben ) disposti parallelamente fra loro e delimitati da sistemidifagliediretteconorientamentoappenninico(nwse). Pag.3di12

6 Da un punto di vista geologico (FIGURA 2.2.1) la successione sedimentaria continentale delbacinodiarezzorisultacosìcostituitadall altoversoilbasso: Depositifluviolacustri argilloso sabbiosi (pleistocene sup.) affiorano nell area oggetto di studio e sono rappresentati litologicamente da materiali sabbioso argillosi di colore acraceobruno;all internodelcorposedimentariosonofrequentiintercalazionididilenti o banchi di sabbie giallastre, ghiaie e ciottolami. Tale formazione ricopre in concordanza stratigraficala: FormazionedeiCiottolidelMaspino(pleistocenesup.)costituitadaciottolicalcareied arenacei in matrice sabbiosa o sabbioso limosa; talvolta sono presenti lenti di sabbie e argille.laformazionericopreindiscordanzaangolarele: Argille di Quarata e Figline (Pleistocene medio) depostesi direttamente sul substrato rocciosopreneogenicoecostituitedaargillelacustridicoloregrigioazzurrecompattecon intercalazionidilignite. Ilsubstratorocciosorisultainvececostituitodallaformazionedelle: Arenarie di Monte Cervarola (Oligocene sup. Miocene inf.) successione torbiditica costituita da marne e siltiti alternate ad arenarie fini quarzoso feldspatiche che affiora estesamenteaibordidelbacinodiarezzo. 2.3Inquadramentostratigraficodell area Una ricostruzione di massima della successione litostratigrafica dell area può essere ricavata dai risultati di un indagine geognostica eseguita nella stessa a supporto delle indaginirelativealpianoattuativoperilrecuperodell areastessa. L'analisideidatiricavatidaquesteindaginipermettediricostruireunastratigrafiamedia perl areadiintervento. In particolare, al di sotto di una copertura di materiale di riporto grossolano di spessore piuttostomodesto(da0.5a1.5metri),intuttal areasiriscontralapresenzadiunlivello superficialedilimoargillososabbiosoocramarronecaratterizzatogeneralmentedabuoni valoridiconsistenzaconspessoredicirca4metri. Al di sotto di tale livello si riscontra la presenza di un orizzonte caratterizzato dall alternanza di livelli sabbiosi, sabbioso limosi e ghiaiosi ocra marroni e più in profondità grigi, per uno spessore complessivo variabile tra 6 e 10 metri per passare poi adunorizzontelimosoargillosoelimososabbioso,conspessorevariabileda2a5metri, caratterizzato da scadenti parametri geotecnici e notevole compressibilità. Alla base di quest ultimo livello, alla profondità di circa 1617 m dal p.c., si riscontrano ghiaie e Pag.4di12

7 ciottolami di dimensioni anche decimetri che in matrice sabbioso e sabbioso limosa fino allaprofonditàindagata(32metridalpianocampagna). 2.4Inquadramentoidrogeologicodell area I sedimenti più superficiali a litologia limoso sabbiosa argillosa presentano una permeabilità medio bassa per porosità primaria mentre i sottostanti orizzonti di ghiaie, sabbie e ciottolami possono avere un maggior grado di permeabilità (medio alta), permeabilitàchedecrescecomunqueconl'aumentaredellafrazionefine(matrice). Sulla base di quanto ricavabile dall analisi della carta idrogeologica allegata al P.S. del ComunediArezzo(FIGURA2.4.1),lafalda,chepresentaungradientediflussodaestsud estversoovestnordovestverosimilmentedovutoallapresenzadiemungimentinellazona immediatamente a ovest del sito in esame, nel periodo di massima risalita si attesta nell areadiinterventounaprofonditàpariacirca8metridalpianocampagna.inaccordo conquantosopracitato,lemisurazioni,eseguitenelmesedinovembreconfreatimetroa segnalazione acustica in corrispondenza dei piezometri installati nei fori di sondaggio, hannoriscontratolatavolad acquaallaprofonditàdicirca9metridalpianocampagna. 2.5Inquadramentoedescrizionedelsito Il piano di indagine è esteso a tutta l area della ex fabbrica di filati e confezione Lebole sita in via Ferraris nel comune di Arezzo. Nella figura di fianco è visibile l ubicazione dell area. Nell area in oggetto la costruzione dell attuale stabilimento è iniziata nel 1961 fino ad arrivare ad avere una superficie coperta di metri quadri con unnumerodidipendentiche nel1968siaggiravaattornoalle5milaunità. La cessazione della produzione e la relativa chiusura dello stabilimento avviene attorno all anno2000. Pag.5di12

8 L estensione dell area è di circa mq con parti dedicate alla produzione, parte al confezionamentoepartidestinateadaltrelavorazioni. All interno dell area erano ubicati locali coperti adibiti a diverse attività, ma prevalentementeutilizzaticomemagazziniperlostoccaggiodellemerciconfezionate. Nei locali chiusi posti nella parte sud est dell area erano ubicate invece le attività di cucito, confezionamento, stiro e la zona dedicata alla vendita (vedi foto 11 e foto 12 allegato1). Mentre nella parte nordovest i locali coperti ospitavano le zone di show room con una piccola centrale termica ad uso del fabbricato (vedi foto 3 allegato 1), dello spaccio aziendaleedeivariuffici(vedifoto4efoto5allegato1). Esternamente ai capannoni posti nella zona centrale erano ubicati locali e attività accessorie al servizio dell azienda, come le piccole centrali termiche o centrali elettriche (vedifoto6e8allegato1). Come illustrato nella figura 3.1.1, nella parte sud dell area in oggetto posta tra i locali chiusi e il confine del sito sono ubicati da ovest verso est, la zona per la depurazione dell acquaconunserbatoioesterno(vedifoto35allegato1)unacisternainterrata,cabine elettriche e l autoclave (vedi foto 29, 30, 31, 32, 33, 34 e 35 allegato 1), i locali per il condizionamento (vedi foto 31 allegato 1), i macchinari per il refrigeramento generale dell area(vedifoto23,25,26e27allegato1),lazonadellacentraletermicaaserviziodei fabbricati con le relative cisterne interrate e cabine elettriche (vedi foto 15, 17, 18, 19, 20,21,22,24allegato1)enellapartesudestaltrilocaliperilcondizionamentoeofficine (vedifoto12,13e14allegato1). La porzione esterna orientale dell area in oggetto era dedicata all atterraggio degli elicotteri (motivo questo per il quale in tale area ritroviamo una cisterna interrata) oltre adunaltrofabbricatodestinatoalcondizionamento(vedifoto9,10e11allegato1). Allostatoattualedeilavorinonsiamoriuscitiareperireinformazionipiùdettagliatesulle lavorazionipresentinellevariezonedelsitodiintervento. Ci riserviamo di ottenere tali informazioni in corso d opera provvedendo eventualmente adadeguarediconseguenzainaccordoconglientiilpresentepianodiindagini. Pag.6di12

9 3.PIANODIINVESTIGAZIONE Le attività da eseguire saranno finalizzate alla ricostruzione del modello stratigrafico ed idrogeologico dell area e all acquisizione di informazioni relative allo stato di qualità del sottosuolodelsitoinoggetto. Tali dati raccolti unitamente alla quantificazione del possibile volume di terreno contaminato sono necessari alla progettazione preliminare degli eventuali interventi di messainsicurezzaebonificadelsito. Per poter quindi pervenire ad una corretta ed esaustiva investigazione del sito in esame, sireputanonecessariiseguentiinterventi: 1. effettuazione preliminare di sondaggi geognostici nell area di indagine al fine di verificare le condizioni litostratigrafiche locali e l eventuale presenza e posizione dellafaldafreatica; 2. esecuzione di campionamenti ed analisi degli stessi al fine di verificare l eventuale statodicontaminazionedelsottosuolo. 3. qualoranelcorsodegliaccertamentidicuialpunto2siriscontrinosuperamentidelle CSC indicate nella colonna A della Tabella 1, Allegato 5, Titolo V, Parte IV al D.Lgs. 152/06,saràfattacomunicazionedegliinterventidimessainsicurezzadiemergenza. 4. Installazionedipiezometriperilmonitoraggiodelleacquedifalda. 5. Esecuzione di campionamenti ed analisi delle acque al fine di verificare la qualità dellestesse. 6. qualoranelcorsodegliaccertamentidicuialpunto5siriscontrinosuperamentidelle CSCindicatedellaTabella2,Allegato5,TitoloV,ParteIValD.Lgs.152/06,saràfatta comunicazionedegliinterventidimessainsicurezzadiemergenza. Di seguito si descrivono gli interventi di indagine proposti, relativi ai punti 1 e 2 dell iter proceduralesopraelencato. 3.1Ricostruzionedelmodellostratigraficoeidrogeologicodell area Al fine di ricostruire con maggior precisione la stratigrafia del sottosuolo e comprendere l assetto idrogeologico locale si prevede la realizzazione di un indagine geognostica preliminare. Per il corretto e ragionato posizionamento dei punti di indagine, l area in esame è stata suddivisi in quadranti attraverso un reticolo di 18 maglie di 100 metri di lato contenenti almeno un punto di investigazione per maglia. Nelle maglie che hanno un solo punto di investigazione questo è stato posto nel punti ritenuto di maggiore interesse per la caratterizzazionedell area. Si propone così, salvo impossibilità all esecuzione della perforazione che verrà valutata nel corso dei lavori, la realizzazione di ventisei sondaggi per la caratterizzazione Pag.7di12

10 stratigraficadelsito,ubicaticomeinfigura In base a quanto descritto nel paragrafo 2.5 le indagini interesseranno tutta l area ma si concentreranno per lo più nell area posta al margine meridionale del lotto dove si riscontra la presenza di almeno 3 cisterne interrate e una serie di locali tecnici (centrale termica,cabinaelettrica,officina)chegiustificanoilmaggiornumerodipuntidiindagine inquellazona. Laprofonditàdeisondaggiraggiungerài10,0mdapianocampagnaeialmeno13,0metri da piano campagna per quelli che saranno attrezzati a punti di controllo per le acque di falda; soltanto nel caso in cui venisse riscontrata presenza di potenziale contaminazione sul fondo della perforazione si procederà all approfondimento degli stessi, fino ad intercettarelivelliconassenzadipotenzialecontaminazione. 3.2Realizzazionedeisondaggigeognosticipreliminari La perforazione sarà eseguita a velocità di rotazione moderata per evitare l eventuale surriscaldamentodelterreno.. Al termine delle perforazione per ciascun sondaggio verrà compilata una scheda tecnica sullaqualeverrannoriportatiiseguentidati: datadirealizzazionedellaperforazione; nomedelgeologodicantiereedelladittaesecutrice; siglaidentificativadelsondaggio; quota assoluta del p.c. riferita a caposaldo e coordinate x e y riferite al sistema metricogaussboaga; descrizione stratigrafica con la segnalazione di eventuali livelli potenzialmente contaminatisullabasedell analisidicampo; descrizione geotecnica (colore, presenza di livelli organici o torbosi; classificazione granulometricavisivadidettaglio); profonditàdellafrangiacapillaredap.c.; profonditàequotaassolutadeilivellilitologiciindividuati; descrizionedeiterrenidiriportoedeirifiutiqualorapresenti; profonditàdiprelievodeicampioni; specificheriguardantil eventualecompletamentodelsondaggioapiezometro. Le carote di terreno saranno conservate in apposite cassette catalogatrici, fotografate e sigillate; le cassette saranno conservate in sito, al riparo da agenti meteorici e fonti inquinanti e lasciate a disposizione della committente e degli enti di controllo per eventualifuturirilievi. Durante la perforazione saranno eseguite misure con strumentazione da campo (Head Space Analysis) ogni metro di carota estratta. Tali analisi, dette dello spazio di testa, Pag.8di12

11 consistono nella misurazione della concentrazione dei COV (composti organici volatili) discioltinellaporzionegassosa,cheadunadatatemperaturasonoall equilibrioconquelli presentinelterreno. LeanalisiverrannoeffettuatemedianteunfotoionizzatoreportatileminiRAEmod.PGD76, capace di rilevare concentrazioni minime di 0,1 ppm di gas aventi potenziale di ionizzazioneinferiorea10,6ev. 3.3Campionamentodelterreno Durante l esecuzione dei sondaggi saranno prelevati campioni di terreno destinati all analisidilaboratorio;siprevedediprelevarealmeno3campioniditerrenoperciascun sondaggio,alleseguentiprofonditàprevistedallanormativavigente: n.1campionerappresentativodelprimometro; n.1campioneintermediotraiprimidue; n.1campionedifrangiacapillare; Qualora i risultati delle analisi di campo evidenziassero presenza di composti organici volatili all interno del terreno e in accordo con gli enti di controllo, verranno prelevati campioniaggiuntiviincorrispondenzadeilivellipotenzialmentecontaminati. Ciascun campione verrà etichettato con numero del sondaggio, profondità e data di prelievo. Un apposito campione verrà prelevato con il metodo delle quartature per la classificazionegranulometricadelterreno. Tutti i campioni di terreno prelevati saranno immediatamente sigillati, conservati in frigoriferi refrigerati (4C) e consegnati al laboratorio di analisi entro 24 ore dal campionamento. 3.4Realizzazionedisondaggiedallestimentoapiezometridimonitoraggio Deiventiseisondaggipropostidodicisarannospintisinoallaprofonditàdialmeno13mda piano campagna e verranno allestiti a piezometri di monitoraggio per il controllo dell acque di falda; la scelta della profondità dei piezometri è stata dettata dalle informazioni bibliografiche che riportano in tale zona la falda assestarsi ad una quota di circa9metridapianocampagna. L ubicazione dei piezometri deriva anche essa da un criterio ragionato, così da ottenere una caratterizzazione idrogeologica dell area l assetto dell acquifero e l eventuale mobilitàdegliinquinantinelterreno. Atalfinel ubicazionedeipiezometri,illustratainfigura3.1.1,prevedeunpuntodimonte obianco(pz1)eunaseriedipuntichecopronolapartedivallenellediversedirezionedi andamento della falda sotterranea (PZ2, PZ4, PZ7, PZ11 e PZ12), oltre ad una serie di Pag.9di12

12 piezometriubicatinellazonacentraledell area. Ipiezometriavrannoundiametrodi3 everrannocostruitiinp.v.c,confessurazioneslot di0,5mmaprofonditàdadefinireinfunzionedellaprofonditàdellafalda. Saranno completati mediante tappo di fondo, filtro in ghiaino lavato non carbonatico, cementazione superficiale realizzata con malta cementizia bentonitica. Le teste pozzo saranno fornite di tappi a chiusura ermetica ed alloggiate in pozzetti interrati carrabili o provvistidi fungo perilriconoscimentovisivodellostesso.alterminedell installazione siprovvederàallospurgodeipiezometri. 3.5Rilievotopograficoerilievofreatimetrico Unavoltacompletatiipiezometri,siprovvederàalrilievotopograficotramitelabattitura dituttiipuntidiindaginerealizzati. Ilrilievotopograficoverràeffettuatoincorrispondenzadeiboccapozzi. Ciascunpuntoquotatoverràmarcatoconunsegnoindelebile.Lequoterelativeverranno riportateaquoteassoluteinmsullivellodelmare. La profondità del livello di falda all interno di ogni piezometro sarà misurata mediante freatimetroconprecisionecentimetrica. 3.6Campionamentoacquesotterranee Daipiezometriinstallatisaràcampionatal acquadifaldamediantebailerinpemonousoo mediantepompasommersadedicata. Prima del prelievo di acqua sotterranea i piezometri verranno adeguatamente spurgati finoadottenimentod acquachiarae,inognicaso,peruntempononinferiorealricambio ditrevolteilvolumed acquapresenteall internodelpiezometro. Icampioniverrannoprelevatidopol avvenutastabilizzazionedeiparametrichimicofisici. Fra un campionamento ed il successivo, tutta l attrezzatura non monouso utilizzata sarà decontaminataadeguatamentesecondoprocedureinterne. I campioni saranno immediatamente sigillati in bottiglie monouso, conservati al fresco e consegnatiallaboratoriodianalisientro24oredalcampionamento. 3.7Analisichimichedilaboratorio Le operazioni di campionamento del terreno e delle acque verranno eseguite secondo i criteristabilitidallanormativavigente. Su tutti i campioni prelevati saranno eseguite dal laboratorio di analisi Biochemie Lab srl dicalenzano(fi),accreditatoaccredia,leseguentideterminazionianalitiche: TERRENO arsenico; berillio; Pag.10di12

13 cadmio; zinco; cobalto; idrocarburileggeri(c<12); cromototale; idrocarburipesanti(c>12); cromovi; benzene; mercurio; etilbenzene; nichel; toluene; piombo; xileni; rame; stirene; selenio; MTBE; stagno; IPA; titanio; piombotetraetile; vanadio; ACQUA alluminio; selenio; antimonio; titanio; arsenico; zinco; berillio; idrocarburi totali espressi come n cadmio; esano; cobalto; benzene; cromototale; etilbenzene; cromovi; toluene; ferro; xileni; manganese; stirene; mercurio; MTBE; nichel; IPA; piombo; piombotetraetile; rame; Preventivamente alle operazioni di campionamento verranno concordate con ARPA le metodicheanalitichedilaboratorio,inmododarendereconfrontabiliirisultatianalitici. Le determinazioni analitiche eseguite sono in linea con quanto prescritto dal D.Lgs. 152/06,inmateriadibonificadisiticontaminati. InaggiuntaaquantoprevistodalD.Lgs.152/06,siricercheràancheilcompostoMTBE. Pag.11di12

14 3.8Relazionedescrittiva Alterminedeilavori,unavoltaricevutiirisultatidelleanalisidilaboratorio,saràredatta la Relazione Descrittiva delle attività di investigazione preliminari. La relazione conterrà unadescrizionedellemetodologieedeirisultatidelleindagini. A seguito dell approvazione del suddetto piano descrittivo e delle attività da eseguire, si procederàconlaprogrammazioneinaccordoconglienticompetentidelleattività. Dott.Geol.FrancescoBaccianti Dott.PietroAnelli Dott.Geol.MarcoDeMartinMazzalon Dott.RuggeroMarelli Dott.Geol.LeonardoSalvi Pag.12di12

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