Il Cluster SmartCommuni0esTech. Opportunità per Imprese e Pubbliche Amministrazioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Cluster SmartCommuni0esTech. Opportunità per Imprese e Pubbliche Amministrazioni"

Transcript

1 Il Cluster SmartCommuni0esTech Opportunità per Imprese e Pubbliche Amministrazioni

2 Il sistema dei Cluster Tecnologici Nazionali 1 strategia di Smart Specializa0on Nazionale 186 ENTI 584 IMPRESE 8 Cluster per 8 aree strategiche Agrifood Aerospazio Chimica Verde Fabbrica intelligente Mezzi e Sistemi per mobilità Scienze della Vita Ambien? di Vita Smart Communi0es 153 RICERCA GLI ATTORI 887 tra imprese, organismi di ricerca ed en? 30 progef di ricerca e innovazione di impaho nazionale euro inves?? 2

3 I Cluster tra poli0che nazionali e promozione europea ü Strumen? di coordinamento delle poli?che di ricerca e industriali del Paese e di promozione a livello internazionale Consolidamento e aggregazione della filiera dell innovazione intorno a temi strategici (specializzazione vs frammentazione) ITALIA Nodi di aggregazione di competenze, proposte e progef, capaci di proporre agende univoche in coerenza con i bisogni di innovazione del Paese EUROPA Luoghi di sperimentazione e test anche di collaborazioni tra soggef industriali e di ricerca (partenaria? pron? per l Europa) Organi di consultazione permanente con gli ahori del sistema industriale e della ricerca, organizza? 3 in re0 ampie ed inclusive delle eccellenze italiane

4 Smart Communi0es: definizione La Smart Community, in linea con il conceho di cimà diffusa e di comunità intelligente, è il luogo in cui, grazie al supporto di tecnologie pervasive e all implementazione di avanzate soluzioni applica0ve, è possibile implementare processi e servizi inclusivi, partecipa0vi, democra0ci e personalizzabili, in risposta alle sfide sociali in diversi ambi? (quali mobilità, salute, istruzione, cultura e turismo), nel rispeho dei requisi? di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, riconoscendo la centralità delle esigenze dell individuo e della comunità. La Smart Community è da intendersi in senso ampio rispeho alla definizione di agglomerato urbano di grande e media dimensione, includendo anche l aggregazione di piccoli comuni ovvero sistemi metropolitani. 4

5 Smart Communi0es: scenario Livelli di Urbanizzazione Fonte: World Urbaniza1on Prospects, 2014 Revision Problema0che di scala urbana e metropolitana Inizia0ve Smart Ci0es Finanziamento pubblico Fonte: Mapping Smart Ci1es in the EU, 2014 Fondi priva0 5

6 Il Cluster nazionale AFva competenze e progehualità in risposta alle Sfide Sociali U?lizza le tecnologie come strumen? per lo sviluppo di avanzate soluzioni applica?ve ahe a realizzare processi e servizi inclusivi, partecipa0vi, democra0ci e personalizzabili 4 proged di RI adva1 +39M inves11 98 sogged coinvol1 OR 15,7% PI 27% Micro 10,1% GI 36% MI 11,2% 6

7 Il Cluster nazionale PARTNER POLI MI POLI TO UNI FI SAPIENZA Ingegneria e Ricerca UNI GE UNI MORE UNI TN Research Companies POWER EVOLUTION M.I.W.T. (WELDING TECNOLOGY) 7

8 Il Cluster nazionale OBIETTIVI Sviluppo rete nazionale aperta ed inclusiva Essere organo di consultazione e coordinamento per le poli?che di ricerca del Paese Collaborare con PA nei progef di Smart City Valorizzare le soluzioni Smart City delle imprese aderen? Promozione e sviluppo internazionale Incrementare la capacità di acquisizione di risorse EU Lobby afva e struhurata (con i delega? nazionali e direhamente) per rafforzare la posizione del Paese in EU Il CLUSTER SMART COMMUNITIES coinvolge imprese, OR e territori in progez R&D che contribuiscano al processo di innovazione delle moderne cimà 8

9 Il Cluster nazionale INQUADRAMENTO STRATEGICO ü Programmazione integrata di sistemi complessi Sistemi Embedded Interfacce avanzate ü Sviluppo di modelli innova0vi di integrazione sociale ü Soluzioni tecnologiche avanzate in semori di interesse sociale e con impaf sui singoli individui e sulla comunità. Social Network Fotonica mobilità energia e ambiente Micro e Nano EleMronica cultura e turismo PROGRAMMAZIONE INTEGRATA istruzione e formazione sicurezza, monitoraggio territorio government salute e benessere Internet del futuro Sistemi Informa0vi Avanza0 Robot Content & Informa0on Management System 9

10 Il Cluster nazionale MODELLO DI GOVERNANCE ObieZvo: azvare le eccellenze del Sistema italiano delle Comunità Intelligen0 in tuhe le fasi di programmazione e amuazione COMITATO INDIRIZZO COMITATO IMPRESE ORGANO DI COORDINAMENTO E GESTIONE (Consorzio) 10

11 Il modello di governance: Consorzio e ATS OCG Consorzio formato dagli En0 promotori Organizzazione ATS Formato dagli En0 dell OdC e da tuz gli aderen0 Regola i rappor? tra gli En? Coordina i rappor? con il MIUR, le Regioni e i soggef ahuatori del Cluster È lo strumento per ges0re l erogazione dei servizi verso gli aderen? e lo sviluppo del Piano Consorzio interno Nel contramo di Consorzio verranno disciplina? solo i rappor? tra i membri, e l oggemo sarà quello ad oggi indicato nel Piano Strategico quinquennale. Interna Esterna ATS Il modello opera?vo di erogazione di servizi alle imprese è contenuto nell ATS. E nominato un gestore, con mandato senza rappresentanza. Nel regolamento sono anche disciplina0 i rappor0 economici. In ogni caso si traha di un rimborso dei cos? e non di una afvità lucra?va. 11

12 Il modello di governance: Comitato Imprese e Gruppi di Lavoro Il Comitato Imprese contribuisce afvamente, cos?tuendo e guidando i Gruppi di Lavoro, alla definizione delle linee strategiche di sviluppo del Cluster e del Piano Quinquennale ORGANO DI COORDINAMENTO E GESTIONE (Consorzio) COMITATO IMPRESE GDL - Tema 1 Leader: Impresa x GDL - Tema 1 Leader: Impresa x Sviluppo di traiemorie tecnologiche di indirizzo del CTN sviluppo di proposte progemuali Espressione di interessi, esigenze e competenze degli aderen0 12

13 Gli Accordi Strategici ANCI: protocollo d Intesa con il Cluster OBIETTIVO DIFFUSIONE, VALORIZZAZIONE E RIUSO: studio, promozione, messa a sistema e standardizzazione delle applicazioni sviluppate nei singoli territori, in par?colare quelli delle aree metropolitane, sostenendo le pra?che di reale riuso di quanto sviluppato, anche allo scopo di non duplicare inves?men? e sistemi SOCIAL FARE: protocollo d Intesa con il Cluster OBIETTIVO DIFFUSIONE DI CONOSCENZA E IMPRENDITORIALITÀ SOCIALI E SPERIMENTAZIONE DI NUOVE SOLUZIONI: servizi, prodof e modelli afnen? e rilevan? per la social innova?on 13

14 La Presenza Internazionale EIP- SCC: European Innova0on Partnership on Smart Ci0es and Communi0es I 4 progez R&D del Cluster presen? nel EIP- SCC Marketplace Commitments Presenza e coinvolgimento negli Ac0on Cluster: strumen? facilitatori per la cooperazione e lo scambio di esperienze con l obiefvo di sviluppare nuove partnership e piani di lavoro comuni focalizza? alla valorizzazione e il riuso delle best prac@ce a livello europeo hkps://eu- smartci1es.eu/ Ø Business models Ø Ci?zen Focus Ø Sustainable Urban Transport Ø Policy & Regula?ons / Integrated Planning Ø Sustainable Districts and Built Environment Ø Integrated Infrastructures & Processes (including Open Data) Trento Rise, Fond. Ricerca e Innovazione: partecipazione direha alla Governance, Chair Ac0on Cluster ICT, Co- Chair Ac0on Cluster Energy Efficiency 14

15 I Risulta0: ProgeZ di Ricerca del Cluster I primi 4 progez di R&D approva? dal MIUR sul bando Cluster mobilità sicurezza, monitoraggio territorio energia e ambiente PROGRAMMAZIONE INTEGRATA salute e benessere cultura e turismo istruzione e formazione government Valore: 39,2 mln euro Partner coinvol?: 73 15

16 I Risulta0: ProgeZ di Ricerca del Cluster I Bandi Cluster e Smart Ci1es & Communi1es hanno richiesto in modo esplicito un accordo formale con le PA per lo sviluppo delle sperimentazioni e la valutazione della successiva adozione della soluzione MIE - Mobilità Intelligente Ecosostenibile Torino (veicolo intelligente) Porto Genova (nodo logis?co integrato, area metropolitana) Milano / Expo (mobilità persone) Social Museum & Smart Tourism Firenze, Roma, Venezia: condivisione della piahaforma, personalizzazione moduli applica?vi e contenu? Edifici a Zero Consumo Energe0co in DistreZ Urbani Intelligen0 Torino (edifici pubblici e priva? di diversa epoca,?pologia e des?nazione d uso, ampia scala) Trento (edifici museali) Milano (edifici scolas?ci ) CiMà Educante Reggio Emilia, bambini (3-12) Piemonte + ER, studen? (12-18) Trento, collegamento Smart Campus studen? (19-25) Veneto, life long learning 16

17 I Risulta0: Bando Smart Ci0es 1 prog. fin 13,1 mln E 3 prog. fin 46,6 mln E 1 prog. fin 19,9 mln E mobilità energia e ambiente cultura e turismo PROGRAMMAZIONE INTEGRATA istruzione e formazione sicurezza, monitoraggio territorio government salute e benessere 4 prog.fin 60,7 mln E 2 prog. fin 39,3 mln E 5 prog. fin 77,3 mln E Presentate 69 idee progemuali patrocinate da SmartCommuni?esTech Fase 1: Ammesse 34 idee, pari al 40% di quelle ammesse Risulta0: 16 progez finanzia0, pari al 50% di quella approvate n.b. I valori dei progeq si riferiscono a quanto proposto nelle idee progesuali Il Cluster Membro opera Sistema per sostenere con@nuamente il dialogo PA progeq e garan1re 17 l u1lità (pubblica e privata) dei dimostratori e di quanto sviluppato

18 Le linee di azione o PROGETTUALITÀ: capacità permanente di proposta e sviluppo di progef di ricerca e sperimentazione o SERVIZI: supporto alle imprese e agli en? lungo il processo di innovazione Valorizzazione, riuso e ricadute economiche o RETI Nuova imprenditorialità e funding Formazione e talen1 Sviluppo nazionale e internazionale Circolazione delle competenze, collaborazione, accesso ai merca1 o EUROPA Posizionamento lobbying 18

19 Le linee di servizio Ges0one, qualificazione e posizionamento del CTN Sviluppo nazionale e internazionale Formazione e competenze Gdl tema0ci Imprenditorialità ProgeZ di Ricerca e Innovazione Accesso al mercato 19

20 Valorizzazione soluzioni Smart Communi0es Supporto alla qualificazione di una soluzione per Smart Communi?es Relazioni con gli stakeholder pubblici interessa? a valutare sviluppi di Smart Communi?es Strumen? opera?vi a supporto dell individuazione di modalità di acquisizione delle soluzioni di Smart Communi?es Supporto nel processo di industrializzazione delle soluzioni ahraverso lo sviluppo di partnership commerciali e/o differenziazione soluzioni Il Cluster come luogo d incontro dei fabbisogni e delle opportunità per lo sviluppo delle Smart Communi0es in Italia 20

21 Le due dimensioni del Cluster: regionale e nazionale Polo ICT RSI RSI Marketplace su fondi dedica? NTW / Partner RSI Dimostratori (nella PA) Supporto per Marketplace finanza innova?va Qualificazioni NTW soluzioni / Partner in chiave SMART Dimostratori (nella PA) Accesso a rete dei Comuni Supporto Partecipazione per finanza innova?va a GDL Accesso a Studi/Analisi sui temi Smart Qualificazioni soluzioni in chiave SMART Communi?es Accesso Lobby a rete (Eu, dei Naz) Comuni Riferimento per poli?che innovazione Partecipazione a GDL Accesso a Studi/Analisi sui temi Smart Communi?es Accesso a Studi/Analisi sui temi tecnologici e ICT Lobby (Reg, Eu, Naz) Riferimento per poli?che innovazione CTN Smart Communi0es 21 21

22 Il Cluster per la Piccola e Media Impresa Sistema di servizi a per facilitare l accesso a progez di ricerca nazionali ed europei (analisi contenuto del progeho, sostegno alla ricerca partner, coinvolgimento su cordate, ) Sistema di servizi per facilitare la valorizzazione (immissione sul mercato) delle soluzioni sviluppate Rete nazionale di amori industriali e di ricerca cui afngere per la ricerca di partner per azioni di sviluppo / adozione innovazione o per azioni business Messa a disposizione di un sistema di ahori locali in grado di facilitare tuf i contaz necessari con le PA per l iden0ficazione e lo sviluppo di zioni di sperimentazione Sostegno in tuhe le fasi di interlocuzione con il MIUR o i PO Europei per facilitare sia lo start up, sia la ges0one / rendicontazione, sia la chiusura dei progez 15/05/

23 Il Cluster per la Grande Impresa Partnership pubblico/privata dove tuf gli ahori del sistema dell innovazione sono impegna? e afvi nello sviluppo e nel successo del Cluster Coinvolgimento in un sistema nazionale unico, con obiefvi di coordinamento, di creazione di massa cri?ca e di proposta, di interlocuzione con Ministeri, Regioni e in generale ahori pubblici locali Messa a disposizione di un ahore distribuito sul territorio (9 regioni) in grado di interloquire in modo direho e autorevole con PAC e PAL anche per facilitare azioni di sperimentazione e adozione, oltre che di programmazione Messa a disposizione di una capacità di sostegno e coordinamento a livello nazionale su programmi di sviluppo pluriennali (PON + MIUR si impegna nell AdP a reperire altre risorse per i Cluster) Maggiore impamo sui tavoli europei: sistema coordinato in grado di posizionare con maggiore forza il Paese e con l obiefvo di ahrarre maggiori risorse sui progef 15/05/

24 Il Cluster per la Pubblica Amministrazione Visibilità su soluzioni esisten0 per le Smart Communi?es Supporto nell individuazione di soluzioni risponden? alle esigenze di innovazione Riduzione di tempi e cos0 del processo di innovazione tecnologica Supporto nell individuazione di strumen0 opera0vi per l acquisizione di soluzioni di Smart Communi?es Coinvolgimento nei progez di ricerca: dalla definizione delle specifiche alla sperimentazione sul campo 24

25 Entrare a far parte del Cluster Per partecipare alle afvità e ai progef del Cluster è necessario aderire all Associazione Temporanea di Scopo La fee annuale è modulata sulla base delle caraheris?che dell impresa Micro impresa*: 300 euro Piccola impresa*: 700 euro Media impresa*: euro Grande impresa*: euro Alle università e agli Organismi di Ricerca è richiesto un contributo di 500 euro Le PA partecipano a 0tolo gratuito * In base a definizione EU 25

26 Come aderire Per aderire è sufficiente inviare una a info@smartcommuni?estech.it Oppure contahare il partner regionale di riferimento In Emilia- Romagna si può richiedere l adesione a: lucia.mazzoni@aster.it sandra.lof@lepida.it 26

27 Grazie! Consorzio Cluster Tecnologico Nazionale sulle Tecnologie per le Smart Communi0es Via Francesco Morosini Torino c/o Fondazione Torino Wireless

HOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES

HOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES HOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES Dr. Giorgio Martini New cluster concepts for cluster policies in Europe 18th September 2014 Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Venice

Dettagli

Il luogo di incontro tra imprese, tecnologie e Pubblica Amministrazione

Il luogo di incontro tra imprese, tecnologie e Pubblica Amministrazione Il luogo di incontro tra imprese, tecnologie e Pubblica Amministrazione La Piattaforma del Cluster Smart Communities È il catalogo delle soluzioni innovative sviluppate da imprese e organismi di ricerca

Dettagli

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali) Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Indice La Smart Specialisation

Dettagli

Welfare e ICT: strumenti e opportunità

Welfare e ICT: strumenti e opportunità 15 Novembre 2013 Welfare e ICT: strumenti e opportunità Barbara Pralio Welfare: le esigenze Riduzione spese per il welfare Aumento esigenze di protezione sociale Necessità di ragionare su opportunità di

Dettagli

BSC Brescia Smart City

BSC Brescia Smart City BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato

Dettagli

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Allegato parte integrante - 2 Allegato B) PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 TRA Regione Emilia Romagna, in persona

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source

La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source Dipartimento per l Innovazione e le Tecnologie Paola Tarquini Sommario Iniziative in atto Una possibile strategia per la diffusione del Software

Dettagli

ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA. Presentazione. Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia

ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA. Presentazione. Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA Presentazione Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia AFIL, per crescere insieme SUPPORTARE la crescita del MANIFATTURIERO lombardo e la sua competitività

Dettagli

Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese

Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese F O N D AZIO N E C A R IPLO Il progetto, promosso da Fondazione Rete Civica di Milano, in partnership con Formaper, azienda

Dettagli

Lo stato dell arte delle strategie regionali di ricerca e innovazione in italia Palermo, 2 dicembre 2013

Lo stato dell arte delle strategie regionali di ricerca e innovazione in italia Palermo, 2 dicembre 2013 PON GAT 2007-2013 Asse I Obiettivo Operativo I.4 Progetto «Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali)» Lo stato

Dettagli

POLI DI RICERCA ED INNOVAZIONE: REPORT DI ANALISI E IPOTESI DI SVILUPPO. Cristina Battaglia Genova, 21 luglio 2014 Palazzo della Borsa

POLI DI RICERCA ED INNOVAZIONE: REPORT DI ANALISI E IPOTESI DI SVILUPPO. Cristina Battaglia Genova, 21 luglio 2014 Palazzo della Borsa POLI DI RICERCA ED INNOVAZIONE: REPORT DI ANALISI E IPOTESI DI SVILUPPO Cristina Battaglia Genova, 21 luglio 2014 Palazzo della Borsa COME NASCONO E CHE COSA SONO I Poli di Ricerca ed Innovazione in Liguria

Dettagli

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della

Dettagli

La Piattaforma EFISIO

La Piattaforma EFISIO Strumenti finanziari e sviluppo urbano sostenibile: dalla finanza di progetto alla finanza di programma La Piattaforma EFISIO INFO DAY ITALIA 14/11/2014 Dimensione urbana e strumen. finanziari nella programmazione

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Governance e Indicatori di misurazione della S3 Roma, 25-26 novembre 2013

Governance e Indicatori di misurazione della S3 Roma, 25-26 novembre 2013 PON GAT 2007-2013 Asse I Obiettivo Operativo I.4 Progetto «Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali)» Governance

Dettagli

LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE

LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE 1. Linee guida per il Progetto di legge per il rilancio della competitività lombarda 2. Aggiornamento dei criteri attuativi di Credito Adesso: 3.

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini

Dettagli

Smart Specialisation Strategy e forme aggregative

Smart Specialisation Strategy e forme aggregative Smart Specialisation Strategy e forme aggregative Nuovi strumenti a supporto dell innovazione e la competitività Piazzola sul Brenta, 23 maggio 2015 Dipartimento Sviluppo Economico Sezione Ricerca e Innovazione

Dettagli

Il sistema ICT come vela di innovazione per le PMI

Il sistema ICT come vela di innovazione per le PMI 19 Luglio 2012 Il sistema ICT come vela di innovazione per le PMI Il Distretto Tecnologico ICT e il Polo di Innovazione ICT Torino Wireless Fondazione non-profit» Attiva dal 2003» Sede in Torino Uffici

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

Foto di Luca Eula. Bando. Anno 2012

Foto di Luca Eula. Bando. Anno 2012 Foto di Luca Eula Bando A SOSTEGNO DI progetti e ATTIVITÁ IN mirafiori sud Anno 2012 2 Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus Bando - Anno 2012 Budget complessivo 40.000 euro Premessa La Fondazione

Dettagli

Avvio del Centro di Competenza VoIP

Avvio del Centro di Competenza VoIP Avvio del Centro di Competenza VoIP Microsoft Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Informatica e Automazione 16 settembre 2009 Il Piano e-gov 2012 per l innovazione Il Ministero della Pubblica

Dettagli

La strategia di specializzazione intelligente della Regione Lazio Francesco Mazzotta

La strategia di specializzazione intelligente della Regione Lazio Francesco Mazzotta La strategia di specializzazione intelligente della Regione Lazio Francesco Mazzotta Ricerca e Innovazione: le sinergie tra la Smart Specialisation Strategy e Horizon 2020 Roma, 9 luglio 2014 S 3 : nuovo

Dettagli

PROGRAMMA PLURIENNALE DELLA RICERCA. XV legislatura

PROGRAMMA PLURIENNALE DELLA RICERCA. XV legislatura PROGRAMMA PLURIENNALE DELLA RICERCA XV legislatura Il programma pluriennale della ricerca (PPR) è lo strumento di programmazione provinciale di settore. Ha il compito di garantire una programmazione coordinata

Dettagli

PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY

PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY PREMESSO CHE: Il Panel Inter-Governativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) ha confermato che il cambiamento climatico é una realtà e la cui causa principale é l utilizzo

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

La Misura delle Smart Communities e il Piano Nazionale. Irene Bengo Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano

La Misura delle Smart Communities e il Piano Nazionale. Irene Bengo Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano La Misura delle Smart Communities e il Piano Nazionale Irene Bengo Politecnico di Milano Strategia: Smart Community 2 SMART CITY Convergenza tecnologia innovazione sociale (benessere) Articolazione sul

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,

Dettagli

I programmi di cooperazione transnazionale e interregionale Risultati della programmazione 2007-2013 in Piemonte

I programmi di cooperazione transnazionale e interregionale Risultati della programmazione 2007-2013 in Piemonte COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA I programmi di cooperazione transnazionale e interregionale Risultati della programmazione 2007-2013 in Piemonte Tiziana Dell Olmo, Regione Piemonte Torino, 19 gennaio

Dettagli

Lavoriamo per un modello integrato? Chiara Mancini / Barbara San: Coordinamento PiTER - Regione Emilia- Romagna

Lavoriamo per un modello integrato? Chiara Mancini / Barbara San: Coordinamento PiTER - Regione Emilia- Romagna Lavoriamo per un modello integrato? Chiara Mancini / Barbara San: Coordinamento PiTER - Regione Emilia- Romagna Le nostre a=vità l l l l Dal 2003 misuriamo lo sviluppo della società dell'informazione in

Dettagli

Strumenti dell Osservatorio per valutare il livello di Innovazione e Sostenibilità delle città italiane. Francesco Profumo 11 Gennaio, 2016

Strumenti dell Osservatorio per valutare il livello di Innovazione e Sostenibilità delle città italiane. Francesco Profumo 11 Gennaio, 2016 Strumenti dell Osservatorio per valutare il livello di Innovazione e Sostenibilità delle città italiane Francesco Profumo 11 Gennaio, 2016 Il presente - 2 - Gli obiettivi Nasce nell aprile 2012 sulla base

Dettagli

Tavola rotonda. 3. Governance e strumenti del Piano innovazione e ricerca. Dr. Francesco Bongiovanni. Roma 10 luglio 2014

Tavola rotonda. 3. Governance e strumenti del Piano innovazione e ricerca. Dr. Francesco Bongiovanni. Roma 10 luglio 2014 Tavola rotonda 3. Governance e strumenti del Piano innovazione e ricerca Roma 10 luglio 2014 Dr. Francesco Bongiovanni Cosa intendiamo con il termine governance? L insieme di azioni che consentono la realizzazione

Dettagli

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi

Dettagli

Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo

Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 La cooperazione al cuore del Mediterraneo Carta d identità Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana,

Dettagli

I PROGETTI: LIFE SCIENCES E STARTUP TOWN

I PROGETTI: LIFE SCIENCES E STARTUP TOWN I PROGETTI: LIFE SCIENCES E STARTUP TOWN Presentazione a cura di Cristian Ferraris Milano, 13 luglio 2015 Copyright 2014 Assolombarda 1 Ordine del giorno 1. Presentazione dei Progetti Life Sciences e «Startup

Dettagli

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche Sardegna Ricerche: dove la ricerca diventa

Dettagli

Progetti di azione positiva

Progetti di azione positiva Programma obiettivo 2012 del Comitato Nazionale di Parità per l incremento e la qualificazione dell occupazione femminile, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la

Dettagli

Milano 16 Dicembre 2014. A cura del Comune di Milano - DC Sport benessere e qualità della vita - Servizio qualità della vita

Milano 16 Dicembre 2014. A cura del Comune di Milano - DC Sport benessere e qualità della vita - Servizio qualità della vita Milano 16 Dicembre 2014 A cura del Comune di Milano - DC Sport benessere e qualità della vita - Servizio qualità della vita 31 marzo 2014 5 maggio 2014 4 giugno 2014 Sottoscrizione accordo per la valorizzazione

Dettagli

URBACT III e il ruolo delle città per lo sviluppo urbano sostenibile in Europa

URBACT III e il ruolo delle città per lo sviluppo urbano sostenibile in Europa URBACT III e il ruolo delle città per lo sviluppo urbano sostenibile in Europa Il programma URBACT III Obiettivi e attività Aree tematiche 3 Tipi di network Beneficiari Come partecipare Calendario previsto

Dettagli

L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia

L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia Roma, 30 Novembre 2015 Paolo Casalino Dirigente Regione Puglia Uff. Bruxelles I Partenariati Europei per l Innovazione

Dettagli

Bergamo Smart City. Sustainable Community

Bergamo Smart City. Sustainable Community Bergamo Smart City & Sustainable Community 1 Evoluzione delle Smart Cities nei secoli SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse,

Dettagli

Il Progetto Green Industries e le opportunità per le PMI in materia di risparmio energetico e di riqualificazione

Il Progetto Green Industries e le opportunità per le PMI in materia di risparmio energetico e di riqualificazione Il Progetto Green Industries e le opportunità per le PMI in materia di risparmio energetico e di riqualificazione 18 novembre 2014, Modena Teresa Bagnoli, ASTER Green Industries: soluzioni innovative per

Dettagli

CERCARE NUOVI PARADIGMI PER RILANCIARE LO SVILUPPO ECONOMICO & SOCIALE

CERCARE NUOVI PARADIGMI PER RILANCIARE LO SVILUPPO ECONOMICO & SOCIALE CERCARE NUOVI PARADIGMI PER RILANCIARE LO SVILUPPO ECONOMICO & SOCIALE OBIETTIVI Obiettivo della Città di Torino è attivare una misura di accompagnamento e sostegno alla realizzazione di progetti imprenditoriali

Dettagli

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto:

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: ADESIONE ALL ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE DEL SISTEMA CULTURALE INTEGRATO

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Le Strategie di Specializzazione Intelligente: il ruolo dei cluster e dei distre5 tecnologici

Le Strategie di Specializzazione Intelligente: il ruolo dei cluster e dei distre5 tecnologici Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Le Strategie di Specializzazione Intelligente: il ruolo dei cluster e dei distre5 tecnologici Rovereto, Marzo 2015 Indice

Dettagli

Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato

Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Dott.ssa Elena Iacoviello Dipartimento Presidenza Ufficio Turismo Terziario Promozione Integrata 1 Gli Obiettivi Tematici R.A.

Dettagli

Ottobre 2010. Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico

Ottobre 2010. Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico Ottobre 2010 Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico Indice Slide 1 Il contesto Slide 2 Gli obiettivi Slide 3 Formazione orientata alla

Dettagli

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 La presente scheda ha lo scopo di illustrare sinteticamente i contenuti del Programma di Cooperazione per il periodo 2014-2020, approvato dalla

Dettagli

L esperienza del Politecnico di Milano per le Smart Cities. Smart city. Intelligenza al servizio della sostenibilità. Intelligence.

L esperienza del Politecnico di Milano per le Smart Cities. Smart city. Intelligenza al servizio della sostenibilità. Intelligence. L esperienza del Politecnico di Milano per le Smart Cities Donatella Sciuto Smart city Intelligenza al servizio della sostenibilità Intelligence Sensors Model of the city Actuators Contesto urbano, sociale,

Dettagli

La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione.

La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. Treviso, 24 febbraio 2015 Smart Specialisation Strategy Rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni del territorio e la promozione

Dettagli

PROFILO SOCIETARIO. Supportiamo gli enti locali nella programmazione e nella realizzazione degli

PROFILO SOCIETARIO. Supportiamo gli enti locali nella programmazione e nella realizzazione degli PROFILO SOCIETARIO Supportiamo gli enti locali nella programmazione e nella realizzazione degli indirizzi tecnico-operativi. Accompagniamo le aziende verso l innovazione e l aumento di competitività. L

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

PRESENTAZIONE del DISTRETTO GREEN & HIGH TECH

PRESENTAZIONE del DISTRETTO GREEN & HIGH TECH PRESENTAZIONE del DISTRETTO GREEN & HIGH TECH Dicembre 2011 Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza 1 Un po di storia... Chi: I Soci Fondatori del Distretto Green and High Tech Monza Brianza

Dettagli

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico Allegato n. 2 Fabbisogno Assistenza Tecnica AdG e AdC Fabbisogno di n. 26 esperti per l espletamento di attività di Assistenza tecnica indirizzata alla gestione, sorveglianza, valutazione, informazione

Dettagli

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE Davide Bonagurio DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità Unità Italia, Malta e Romania IL CONTESTO POLITICO

Dettagli

Il Laboratorio Smart Grid di EnergyLab: obiettivi e primi risultati. Dipartimento di Energia

Il Laboratorio Smart Grid di EnergyLab: obiettivi e primi risultati. Dipartimento di Energia Il Laboratorio Smart Grid di EnergyLab: obiettivi e primi risultati Andrea Silvestri Politecnico otec codi Milano ao Dipartimento di Energia Cos è EnergyLab EnergyLab è una Fondazione senza scopo di lucro

Dettagli

Fondo Crescita Sostenibile

Fondo Crescita Sostenibile Fondo Crescita Sostenibile AGENDA DIGITALE (G.U. n.282 del 04/12/2014) e INDUSTRIA SOSTENIBILE (G.U. n.283 del 05/12/2014) Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso operativi due interventi del Fondo

Dettagli

Il percorso di smart coaching SMART INNO - SIPRO. Sveva Ruggiero Startup Area, ASTER S.Cons.P.A.

Il percorso di smart coaching SMART INNO - SIPRO. Sveva Ruggiero Startup Area, ASTER S.Cons.P.A. Il percorso di smart coaching SMART INNO - SIPRO Sveva Ruggiero Startup Area, ASTER S.Cons.P.A. Il percorso Costruito in base alle precedenti esperienze di Aster in materia di supporto alla creazione d

Dettagli

La Regione del Veneto e la Responsabilità sociale d impresa

La Regione del Veneto e la Responsabilità sociale d impresa La Regione del Veneto e la Responsabilità sociale d impresa Dott.ssa Elisabetta Grigoletto Sezione Formazione Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro Berlino 2014 1 Il progetto interregionale Creazione

Dettagli

Le opportunità comunitarie nella futura Programmazione 2014-2020: i fondi a gestione diretta per la cultura ERASMUS+

Le opportunità comunitarie nella futura Programmazione 2014-2020: i fondi a gestione diretta per la cultura ERASMUS+ Al servizio di gente unica Le opportunità comunitarie nella futura Programmazione 2014-2020: i fondi a gestione diretta per la cultura ERASMUS+ Erasmus+: obiettivi generali Il programma Erasmus+ contribuisce

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005

Dettagli

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento

Dettagli

Teresa Di Fiandra. Ministero della salute Direzione generale prevenzione sanitaria. Firenze, 2 Aprile 2014

Teresa Di Fiandra. Ministero della salute Direzione generale prevenzione sanitaria. Firenze, 2 Aprile 2014 Le prospettive aperte dal Piano di Azioni per l Autismo Teresa Di Fiandra Ministero della salute Direzione generale prevenzione sanitaria Firenze, 2 Aprile 2014 Il documento Linee di indirizzo per la promozione

Dettagli

CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI

CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI Leda Bologni ASTER Industry 4.0 - La Fabbrica prossima ventura CINECA 22 aprile 2015 AGENDA L iniziativa CTN I cluster costituiti Le attività di sistema I progetti di R&S

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA La RETE degli URP della provincia di Mantova. Un unico linguaggio per raggiungere 397533 cittadini mantovani Mantova, 21 novembre 2007 IL PROTOCOLLO DELLA RETE

Dettagli

Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto

Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto Requisiti soggetto proponente Possono partecipare al bando laboratori digitali (FabLab) già esistenti o di nuova

Dettagli

Protagonisti di INNOVAZIONE

Protagonisti di INNOVAZIONE Alessandra Raffone Responsabile Progetti di Innovazione e Finanza per l Innovazione Smart cities SHERIT Firenze, 4 Aprile 2013 1 Almaviva Chi siamo Protagonisti di INNOVAZIONE Il Gruppo Almaviva è il più

Dettagli

Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020

Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020 Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020 Obiettivo Investimenti per la Crescita e l Occupazione Siena, 27 marzo 2015 Monica Bartolini, Ilaria Buselli Ufficio Autorità di Gestione POR FESR

Dettagli

Programmi di finanziamento sul trasferimento tecnologico in Italia

Programmi di finanziamento sul trasferimento tecnologico in Italia Programmi di finanziamento sul trasferimento tecnologico in Italia Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)

Dettagli

ICT 2015 - Information and Communications Technologies

ICT 2015 - Information and Communications Technologies Avviso: ICT-10-2015 Programma Horizon 2020 ICT 2015 - Information and Communications Technologies H2020-ICT-2015 Data di apertura 15-10-2014 Data di pubblicazione 23-07-2014 Data di scadenza Date 14-04-2015

Dettagli

La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS

La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli

Dettagli

AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero

AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione N.2 del 6 Febbraio 2012 Informativa su bandi e finanziamenti europei, nazionali e regionali Secondo Numero Bandi nazionali 1. Ministero dell Interno Dipartimento

Dettagli

Ricerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese

Ricerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese Ricerca e Innovazione nelle imprese Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese OBIETTIVI DELL INTERVENTO Rafforzare la ripresa economica con azioni qualificate per

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera

Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Con decisione C/2008/7336 il 27 novembre 2008 la Commissione Europea ha approvato

Dettagli

PROGETTI POR FESR 2007-2013 REGIONE ABRUZZO

PROGETTI POR FESR 2007-2013 REGIONE ABRUZZO PROGETTI POR FESR 2007-2013 REGIONE ABRUZZO Cosa sono Si tratta di otto progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che hanno risposto all Avviso Pubblico POR FESR 2007-13 ATTIVITÀ I.1.1 "SOSTEGNO

Dettagli

Accordo smart per l innovazione digitale. La Stampa - Cuneo 6 novembre 2014

Accordo smart per l innovazione digitale. La Stampa - Cuneo 6 novembre 2014 La Stampa - Cuneo 6 novembre 2014 Rivista Idea 6 novembre 2014 Tanaro Sette 7 novembre 2014 Accordo smart per l innovazione digitale Corriere di Savigliano 6 novembre 2014 La Fedeltà 12 novembre 2014 12

Dettagli

PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni

PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Newsletter n.74 Aprile 2010 Approfondimento_22 PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Assi Asse 1 - Asse 2 - Asse 3 - Asse 4 - Sostegno

Dettagli

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno

Dettagli

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma, 13 Novembre 2013 Ing. Carolina Cirillo Direttore Servizi Informatici e Telematici Agenda Perché l Open

Dettagli

Il futuro non si aspetta. L ecosistema dell innovazione

Il futuro non si aspetta. L ecosistema dell innovazione L ecosistema dell innovazione 2 Regioni Digitali Consorzio senza fini di lucro che sia riconosciuto Organismo di ricerca secondo reg. (CE) N. 800/2008 art. 30, tra Imprese (Soprattutto Micro Piccole e

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale

Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Dott.ssa Letizia Donati donati@eurosportello.eu Eurosportello Confesercenti 9 ottobre 2015 I Fondi Strutturali per la Cultura e Turismo

Dettagli

Assistenza tecnica funzionale alla

Assistenza tecnica funzionale alla definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore

Dettagli

tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio

tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLE RETI D IMPRESA In data tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio premesso che Con l'art. 3, comma 4-ter, del

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dettagli

Immagina, trasforma, progetta

Immagina, trasforma, progetta Immagina, trasforma, progetta La cittadella dello Sport 1.0 Breve descrizione L Associazione Aniti, nell ambito del Laboratorio di Innovazione Sociale dell Area Urbana CosenzaRende, del progetto RisorgiMenti.Lab,

Dettagli

Cerimonia di Chiusura Master in Gestione delle Risorse Energetiche

Cerimonia di Chiusura Master in Gestione delle Risorse Energetiche Cerimonia di Chiusura Master in Gestione delle Risorse Energetiche Con il patrocinio di Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare COOU ENEA Consiglio Nazionale degli Ingegneri ISPRA

Dettagli

Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione

Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione

Dettagli

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi

Dettagli

Audizione SAIPEM Commissioni congiunte Attività Produttive della Camera dei Deputati Industria del Senato della Repubblica lunedì 16 novembre 2015

Audizione SAIPEM Commissioni congiunte Attività Produttive della Camera dei Deputati Industria del Senato della Repubblica lunedì 16 novembre 2015 Audizione SAIPEM Commissioni congiunte Attività Produttive della Camera dei Deputati e Industria del Senato della Repubblica Saipem: un'eccellenza italiana nel Mondo (1 di 2) Filmato 2 Saipem: un'eccellenza

Dettagli

MERCATO BUSINESS E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

MERCATO BUSINESS E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MERCATO BUSINESS E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L attuale contesto economico e di mercato richiede l implementazione di un nuovo modello di presidio della clientela business e pubblica amministrazione finalizzato

Dettagli