Governance e Indicatori di misurazione della S3 Roma, novembre 2013
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1 PON GAT Asse I Obiettivo Operativo I.4 Progetto «Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali)» Governance e Indicatori di misurazione della S3 Roma, novembre 2013 Verso una struttura di governance tematica per la specializzazione intelligente Andrea Bonaccorsi, Mario Calderini, Guido Pellegrini
2 Obiettivi della proposta Monitorare e valutare le strategie di specializzazione intelligente adottate dal Governo nazionale e dalle Regioni nell intero periodo Offrire un ambito di analisi ed elaborazione strategica articolato per aree tematiche e basato su roadmap Rendere permanente la collaborazione tra gli attori del sistema di ricerca, innovazione e leadership industriale nella prospettiva della specializzazione intelligente 2
3 Principi ispiratori 1/2 Riconoscimento reciproco da parte di Mise/Miur/Regioni Massima apertura e inclusività, anche in tempi successivi alla costituzione della struttura Articolazione sui 12 domini tematici già identificati dal progetto PON-GATT Presidio (con intensità da stabilirsi) dell intera filiera della ricerca e sviluppo, dimostrazione e innovazione Minima incidenza possibile di costi di attivazione e funzionamento 3
4 Principi ispiratori 2/2 Rinvio a strumenti nazionali (PON/POR ecc.) ed europei per il finanziamento dei progetti e programmi tematici Uso delle risorse dell assistenza tecnica per il sostegno minimale delle attività istituzionali e delle roadmap Peso importante delle funzioni di monitoraggio e valutazione partecipata dei progressi del sistema nel suo insieme, con identificazione di buone pratiche e di criticità Ampio ricorso a modalità di cooperazione e scambio di informazioni da remoto, supportate da tecnologie di rete/strumenti di comunicazione e di co-working 4
5 Livelli di governance 1. Alto livello (Steering committee con MISE, MIUR, DPS, Conferenza Stato-Regioni) 2. Livello decisionale e operativo (12 tavoli tematici aperti uno per dominio tecnologico di riferimento) 3. Livello operativo su sotto-tematiche (online working groups per ciascun tavolo tematico, anche con il contributo di esperti, su specifiche tematiche) 5
6 Funzioni principali Coordinamento strategico (e tecnico-scientifico) Partecipazione e inclusività di Ministeri e Regioni, cluster e altre forme di aggregazione tematica, attori del sistema di ricerca e innovazione Roadmapping e monitoraggio delle S3, predisposizione di documenti di lavoro 6
7 Steering committee 1. Organizza eventi di alto livello per il monitoraggio dell avanzamento (e delle criticità) della S3 su tutte le tematiche, indicativamente con cadenza annuale, e audizioni su singole tematiche della S3 2. Commissiona ogni due anni ai 12 tavoli tematici un Rapporto sullo stato della specializzazione intelligente, che integrano i livelli nazionale e regionale 3. Supporta le istanze istituzionali italiane nelle sedi europee responsabili della S3 4. Assicura la comunicazione dei risultati della S3 alle altre amministrazioni centrali e al pubblico 7
8 Tavoli tematici 1. Assicurano la inclusività dei soggetti istituzionali e degli attori 2. Si auto-organizzano in modo flessibile, capitalizzando sulle forme organizzative già sperimentate nel precedente periodo di programmazione (in particolare cluster) e su quelle attivate in sede EU 3. Ricevono un limitato supporto istituzionale finalizzato alla produzione del Rapporto sullo stato della specializzazione intelligente 4. In alcuni casi possono avere un ruolo attivo nella promozione/gestione di progetti di particolare rilievo 8
9 Riferimenti europei Piattaforme tecnologiche (ETP) Comunità della conoscenze e dell innovazione (KIC) Partenariati per l innovazione (EIP) Iniziative tecnologiche comuni (JTI) Partenariati Pubblico Privati (PPP) 9
10 Riferimenti: Horizon Italy 2020 Ottimizzare le logiche di governance del sistema della ricerca e innovazione (R&I) in relazione al quadro delle specializzazioni tecnologiche Elaborare nuove modalità di regolazione, sia in orizzontale che in verticale, delle decisioni assunte in materia di R&I, in un quadro di maggiore coerenza con il livello europeo Aumentare la capacità di concertazione tra i diversi livelli di governo, ripensando al ruolo ed al contributo che le Amministrazioni nazionali e regionali possono apportare rispetto ai loro ambiti di competenza 10
Lo stato dell arte delle strategie regionali di ricerca e innovazione in italia Palermo, 2 dicembre 2013
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