I compiti e le funzioni del Comitato Tecnico Provinciale
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- Ottaviana Valente
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1 tratto dal film Modern Times Charlie Chaplin 1936 Modena - Baggiovara Centro Servizi 19 dicembre 2014 Corso ACCERTAMENTO AI SENSI L.68/99: IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO LEGALE, DEL MEDICO DEL LAVORO E DELLO SPECIALISTA A CONFRONTO I compiti e le funzioni del Comitato Tecnico Provinciale Dr Arcangelo Migliore medico del lavoro AUSL Modena SPSAL
2 Da SUVA- CH
3 Sistema Uomo - Lavoro Ambiente (da Ferdinando Gobbato) L affidabilità del sistema è garantita quando: L uomo è idoneo Il lavoro è confacente L ambiente è accettabile
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5 CONVENTION on the RIGHTS of PERSONS with DISABILITIES. Convenzione ONU 2006 (ratificata in Italia con Legge n 18/2009) Scopo: Promuovere, proteggere, garantire pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità.
6 CONVENTION on the RIGHTS of PERSONS with DISABILITIES. Convenzione ONU 2006 (ratificata in Italia con Legge n 18/2009) Principi generali: a) Rispetto dignità, autonomia b) Non discriminazione c) piena ed effettiva partecipazione ed inclusione nella società d) Rispetto per la differenza e) Pari opportunità f) Accessibilità g) Parità fra uomini e donne h) Rispetto dello sviluppo di capacità dei minori e a preservare la propria identità Art 27 Lavoro ed occupazione accomodamenti ragionevoli nei luoghi di lavoro
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8 Per la Costituzione della Repubblica Italiana fondata sul lavoro(art 1) tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge.
9 Collocamento Disabili Principali Normative di riferimento L 104/92 Legge quadro diritti persone handicappate L /3/99 Diritto al lavoro Disabili DPR 333/00 Regolamento esecuzione DPCM 13/1/00 Atto di indirizzo e coordinamento per collocamento obbligatorio D Lgs 469/97 Conferimento di funzioni a Regioni ed Enti Locali
10 Collocamento Disabili Principali Normative di riferimento Circolare Ministero degli Interni n 4 del 1 marzo 2002 e LG per sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro con disabili progettare la sicurezza per i lavoratori disabili tramite incremento della sicurezza per tutti senza discriminazioni
11 Legge Regionale n 17/05 Norme per la promozione dell occupazione della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro
12 Legge Reg. E R n.17 del 1/8/05 (BUR n 106) Norme per la promozione dell occupazione della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro Nell ambito della promozione e qualificazione dell occupazione alle Politiche per l inserimento lavorativo delle persone con disabilità è dedicata l intera sezione III del Capo III : promozione dell integrazione lavorativa(art. 17), partecipazione(art 18), Fondo regionale per l occupazione(art 19), assunzioni e convenzioni(art 20), attivazione del collocamento mirato nelle PA(art 21), programmi di inserimento in Cooperative sociali (art 22).
13 Legge Regionale n 4/08 Legge Regionale n 4 del 19/02/2008 (BUR n 26/08) Disciplina degli accertamenti della disabilità. Ulteriori misure di semplificazione ed altre disposizioni in materia sanitaria e sociale.
14 ASSUNZIONI OBBLIGATORIE (L.68/99: art. 3 e art. 7 ) I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella misura di: DESTINATARI (Soggetti che occupano) N. dipendenti: Superiore a 50 N. dipendenti: da 36 a 50 N. dipendenti: da 15 a 35 QUOTA DI RISERVA 7% 2 lavoratori 1 lavoratore POSSIBILITA ASSUNZIONI NOMINATIVE 60% 50% 100%
15 Soggetti Tutelati dalla L. 68/99 Art. 1 INVALIDI CIVILI con riduzione della capacità lavorativa superiore a 45% INVALIDI DEL LAVORO con riduzione della capacità lavorativa superiore a 33% NON VEDENTI (cecità assoluta o residuo visivo non superiore a 1/10 c.c.) SORDOMUTI ( nascita o preapprendimento della lingua parlata) INVALIDI DI GUERRA E PER SERVIZIO (minorazioni comprese fra la I e VIII categoria delle Tabelle del T.U. delle norme in materia di pensioni di guerra) Restano ferme, inoltre, norme a favore di centralinisti, massaggiatori, massofisioterapisti, terapisti della riabilitazione non vedenti, insegnanti non vedenti, sordomuti. Sono tutelati orfani e coniugi superstiti (guerra e servizio) e vittime di terrorismo e criminalità.
16 AZIENDE IN OBBLIGO Anno 2005 Aziende Posti previsti Esoneri Occupati Posti disponibili Aziende non in obbligo Occupati Private: (per 83 posti) Pubbliche:
17 Iscritti per categoria(al 31/12/2013) (Fonte: Provincia di Modena) Invalidità Civile INAIL I.Servizio I.Guerra M.Vista/sordi Profughi Orfani, Vedove Vittime dovere %(16% psic 6%intell) 2% 0.1% - 1% 0.2% 1 % 0,1%
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20 FINALITA della L. 68/99 (Norme per il Diritto al lavoro dei Disabili) (art.1) INSERIMENTO e INTEGRAZIONE delle persone disabili nel mondo del lavoro tramite servizi di sostegno collocamento mirato
21 COLLOCAMENTO MIRATO (Art. 2 L. 68/99) Le attività formative devono essere mirate in relazione alle attitudini e alle capacità del disabile Le modalità di inserimento del disabile devono tener conto del contesto aziendale in cui avverrà il collocamento mirato
22 ACCERTAMENTO DISABILITA E CONTROLLO PERMANENZA STATO INVALIDANTE (Art. 1 c. 4 L. 68/99; DPCM 13/01/00) COMMISSIONE MEDICA INTEGRATA (Art. 4 L. 104/92) presso le AUSL di residenza del cittadino disabile INAIL Strutture preposte, ai sensi del T.U. (DPR 915/78 e successive modificazioni) delle norme in materia di pensioni di guerra
23 Diagnosi Funzionale Conclusiva Potenzialità lavorativa per attività (in base a competenze acquisite, capacità migliori spendibili o migliorabili con ( formazione, strumenti tecnici, adeguamenti ) Inserimento possibile con limitazioni/indicazioni/misure di protezione specifiche
24 Collocamento Mirato Senza interventi di supporto Inserimento tramite servizi di mediazione e supporto, strumenti tecnici, adeguamenti specifici misure di protezione specifiche Inserimento solo nominativo, con progetti personalizzati(art 9 c. 4 ed, in alcuni casi, art.13 c. 1 a L. 68/99)
25 Classificazione funzionale delle persone disabili ai fini lavorativi (5 categorie G. Costa. Università Milano) 1. Persone con disabilità che non impedisce di svolgere un attività lavorativa come qualunque altro lavoratore 2. Persone che possono svolgere un lavoro come qualunque altro lavoratore qualora siano superate Barriere ambientali e/o vengano forniti i necessari ausili 3. Persone che necessitano di interventi di facilitazione ambientali e di ausili per essere in grado di svolgere un attività accettabile senza raggiungere la produttività degli altri 4. Persone con disabilità importanti che, per natura e gravità, non risultano compatibili con un attività lavorativa comune ma che possono trovare occupazione /collocazione in attività particolarmente protette 5. Persone che, per natura e gravità della menomazione funzionale, non possono essere inserite in alcuna attività lavorativa se non esclusivamente per finalità terapeutiche e riabilitative
26 Commissione di Concertazione provinciale per le politiche del lavoro Componenti Istituzioni, Parti sociali DDL e OOSS Concertazione e consultazione per la definizione di interventi, servizi, politiche attive per il lavoro, formazione provinciale
27 Comitato Tecnico (L68/99) COMPITI TECNICI: 1. Di indirizzo e supporto tecnico alla Commissione di Concertazione Provinciale per il lavoro definire ed attuare scelte politicostrategiche mirate ed efficaci 2. Di supporto tecnico-operativo per la definizione e l applicazione di criteri e strumenti necessari al collocamento mirato da parte dell Ufficio Disabili del Servizio Politiche del lavoro provinciale
28 RUOLO DEL MEDICO DEL LAVORO, nelle Commissioni mediche integrate di accertamento Collaborazione attiva nella valutazione collegiale Contributo professionale specifico (cicli lavorativi e relativi rischi per la salute e la sicurezza presenti, nelle attività produttive del territorio) Collaborazione nella rilevazione, evidenziazione e valutazione delle capacità migliori, in relazione allo stato di salute, utili allo svolgimento di specifiche mansioni Valutazione sulla ripetibilità delle esperienze lavorative Possibilità di verificare specifiche situazioni lavorative Indicazione delle misure necessarie per la tutela del lavoratore
29 Strumenti del collocamento mirato Convenzione art 11 L68/99 Preselezione e assunzioni nominative 3. Tirocinio formativo 4. Convenzione art 22 L RER 17/05 5. Esonero parziale(art 5 c 9 L 68/99) 6. Compensazione territoriale(art 5 c 8 L68/99) 7. Riconoscimenti in quota d obbligo(art 4 c 4 L68/99) 8. Sospensione degli obblighi per crisi,cds,cigs 9. Avviamenti numerici 10. Contributi e Incentivi da Fondo Regionale e Nazionale erogati da Servizio Politiche del Lavoro per favorire inserimento
30 Alcuni dati sparsi Anno Art 10 Riconoscimenti Sedute CT
31 Dati sparsi Per saperne di più: Esoneri per 466 posti Sospensioni dall obbligo: 52 CIGS 80 Mobilità 39 CDS 196 Avviamenti (6 PA e 190 Priv ) 235 Convenzioni (5 PA e 230 Priv) Tasso Disoccupazione Provincia di Modena: 7.6% Regione Emilia Romagna: 8.4% Italia: 12.2%
32 D.Lgs 81/08 e L.68/99 Il datore di lavoro, in relazione alla natura dell attività dell azienda VALUTA nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, tutti i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari.( art. 4 c.1 del D.Lgs 626/94 ora art. 28 c.1 D Lgs 81/08)
33 ALLEGATO 2 (Orientamenti CEE ) (paragrafo 4.5.2) Lavoratori e altri che possono essere esposti al rischio: addetti alla produzione lavoratori ausiliari o addetti ai servizi (addetti alle pulizie, alla manutenzione, lavoratori provvisori) appaltatori lavoratori indipendenti studenti, apprendisti e coloro che seguono corsi di formazione impiegati visitatori servizi di emergenza Lavoratori che possono essere esposti ad un rischio maggiore: personale invalido lavoratori giovani e vecchi donne in gravidanza e donne in periodo di allattamento personale non addetto o senza esperienza (ad esempio i nuovi assunti) persone che lavorano in ambienti confinati addetti alla manutenzione lavoratori con difese immunitarie compromesse lavoratori affetti da una malattia preesistente, ad esempio la bronchite lavoratori che assumono farmaci che potrebbero aumentare la loro vulnerabilità al danno
34 D.Lgs 81/08 e L.68/99 Il medico competente COLLABORA alla predisposizione delle misure per la tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori. (già art 17 c. 1 D.Lgs 626/94 e poi, ora art 29 comma 1 e art 41 D Lgs 81/08)
35 Sorveglianza sanitaria(art 41 e art 15 D L gs 81/08) Nei casi previsti ( da norme, Dir UE, indicazioni della Comm. Consultiva art 6 D Lgs 81 o valutati) da parte del medico competente a cura e spese del datore di lavoro Rappresenta misura di tutela della salute e sicurezza, anche per richiesta correlata al lavoro Comprende accertamenti preventivi, periodici, a richiesta, per cambi mansione o cessazione rapporto di lavoro per alcuni rischi( cancerogeni, biologici ) Gli accertamenti sono vietati in preassunzione,in gravidanza, in altri casi vietati(ad es sieropositività per HIV) Per accertare assenza alcoldipendenza e assunzione sostanze psicotrope e stupefacenti
36 Idoneità alla mansione specifica (art 41 D L gs 81/08) Il giudizio, sulla base delle risultanze delle visite mediche finalizzate a evidenziare assenza controindicazioni(preventive) o controllo stato di salute (periodiche o a richiesta) deve essere scritto e fornito al lavoratore ed al datore di lavoro ed espresso come: a. Idoneità b. Idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni c. Inidoneità temporanea (precisando limiti temporali di validità) d. Inidoneità permanente
37 Idoneità alla mansione specifica (art 41 D L gs 81/08 comma 9) Il lavoratore o il datore di lavoro possono presentare ricorso entro 30 giorni all Organo di Vigilanza competente per territorio (SPSAL AUSL/Collegio Medico Unico) che dopo eventuali ulteriori accertamenti dispone la conferma, la modifica o la revoca del giudizio.
38 Provvedimenti in caso di inidoneità alla mansione specifica (art 42 D L gs 81/08) Il datore di lavoro, anche in considerazione di quanto disposto dalla L 68/99 in relazione ai giudizi relativi alla mansione specifica art 41 comma 6 attua le misure indicate dal medico competente e qualora prevedano un inidoneità alla mansione specifica adibisce il lavoratore, ove possibile, a mansioni equivalenti o, in difetto, a mansioni inferiori garantendo il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza.
39 D.Lgs 81/08 e L.68/99 Compatibilità delle Mansioni Il datore di lavoro non può chiedere al lavoratore disabile una prestazione non compatibile con le sue minorazioni. Nel caso di: Aggravamento delle condizioni di salute del lavoratore disabile Variazioni significative dell organizzazione del lavoro nel contesto aziendale può essere richiesta una visita di controllo, per accertare la compatibilità delle mansioni affidate con lo stato di salute del lavoratore disabile, in riferimento all insorgere di difficoltà nella integrazione lavorativa
40 D.Lgs 81/08 e L.68/99 Compatibilità delle Mansioni La richiesta di visita di controllo può essere presentata: dal lavoratore disabile dal datore di lavoro che lo occupa alla Commissione integrata AUSL, tramite il Comitato Tecnico Provinciale (competenti per territorio dove ha sede operativa l azienda)
41 D.Lgs 81/08 e L.68/99 L art. 1 comma 7 della L. 68/99 prevede che I datori di lavoro, pubblici e privati, sono tenuti a garantire la conservazione del posto di lavoro a quei soggetti che, non essendo disabili al momento dell assunzione, abbiano acquisito per infortunio sul lavoro o malattie professionali eventuali disabilità
42 D.Lgs 81/08 e L.68/99 Per Incompatibilità a mansioni svolte, Il licenziamento è nullo se sussiste scopertura nella quota d obbligo (SENTENZA CASSAZIONE Sez Lavoro N DEL3/5/2005) L incompatibilità va riferita non alla singola mansione ma anche a mansioni alternative (da indicare a cura dell azienda: il datore di lavoro è tenuto a provare la impossibilità a collocamento in mansioni compatibili)
43 In conclusione Il giudizio di compatibilità deve riguardare la persona da un lato e il contesto lavorativo dall altro E necessario il contributo integrato di tutti i soggetti della prevenzione per affrontare questa sfida che è anche un opportunità E auspicabile che il superamento di incongruenze evidenziate dalle difficoltà di inserimento o reinserimento possa tradursi in un miglioramento delle condizioni di lavoro per tutti i lavoratori
44 Quali Obiettivi per il medico del lavoro e per tutti i soggetti, per le rispettive competenze? Promuovere il miglioramento delle condizioni di lavoro per tutti i lavoratori Promuovere il rispetto dei principi di ergonomia nella organizzazione del lavoro per disabili e non (Adattare il lavoro alla persona e non il contrario) Contribuire al superamento di barriere e difficoltà nella integrazione lavorativa Contribuire a rendere chiare le competenze di ognuno Migliorare l efficacia operativa del complesso sistema a rete di soggetti coinvolti Contribuire a favorire il collocamento mirato di lavoratori disabili, soggetti deboli ed a rischio di emarginazione ed esclusione sociale
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46 I soggetti invalidi si configurano come un sensore capace di svelare nel mondo che ci circonda una serie di incongruità relazionali il cui superamento può giovare non ad essi soltanto, ma a tutti Antonio Grieco
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