PREMESSA ART. 1- OGGETTO DEL REGOLAMENTO

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1 COMUNE DI MASSA REGOLAMENTO PER L EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI NECESSARI AD ACCERTARE L EFFETTIVO STATO DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 9 GENNAIO 1991 N 10 E D.P.R. 26 AGOSTO 1993 N 412 COSI COME MODIFICATO DAL D.P.R. 21 DICEMBRE 1999 N 551

2 PREMESSA L' art. 11 comma 18 del D.P.R 26 agosto 1993 n come modificato dall'art. 13 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n 551, concernente il Regolamento di attuazione del l art. 4 comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n 10 r ecante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici al fine del contenimento dei consumi energetici, demanda al Comune il controllo, da effettuarsi almeno ogni due anni, del rendimento di combustione nonchè dello stato di esercizio e manutenzione, da parte dei proprietari degli immobili o, nel caso dei condomini, del relativo amministratore, degli impianti termici con potenza al focolare superiore a 4 KW. L'esecuzione dei detti adempimenti comporta l'effettuazione di un sopralluogo presso i singoli impianti con conseguente indagine chimico - fisica per il controllo dei parametri di combustione nonché dell avvenuta manutenzione, così come riportato nel libretto di centrale, (allegato F al D.P.R. n 412/1993) e nel li bretto di impianto (allegato G al D.P.R. n.412/1993). Premesso inoltre che il Comune relativamente agli impianti con potenza nominale del focolare inferiore ai 35 KW, stabilisce che i controlli si intendono effettuati nei casi in cui i manutentori degli impianti termici o terzi responsabili dell'esercizio e manutenzione trasmettano entro il apposita dichiarazione e che per gli adempimenti connessi all'applicazione della legge 10/91, del D.P.R 412/93 e D.P.R 551/99, si farà carico di effettuare una capillare campagna di informazione alla popolazione mediante ordinanza del Sindaco e tramite la pubblicazione di manifesti, avvisi, comunicati stampa, opuscoli e quant'altro necessario, con modalità da definire in una fase successiva e con separato atto. ART. 1- OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l'esecuzione, da parte del Comune di Massa, degli adempimenti connessi all'applicazione della legge 10/1991, del D.P.R. 412/1993 e D.P.R. 551/99 relativamente a: 1)Ricevimento del rapporto di controllo tecnico e della dichiarazione di conformità; 2)Ricevimento e verifica del progetto e della relazione tecnica, art. 28 legge 10/1991; 3)Controlli e verifiche in corso d'opera o entro cinque anni dalla data di fine lavori, art. 33 legge 10/1991; 4)Verifica delle denunce di difformità riscontrate dall'acquirente o conduttore dell'immobile, art. 36 legge 10/1991; 5)Certificazione energetica dell'intero immobile, art.30, comma 3, legge 10/91; 6)Verifica biennale di rendimento di combustione e stato di manutenzione ed esercizio dell'impianto termico, ed aggiornamento del libretto di centrale (allegato F al D.P.R. 412/1993) o del libretto di impianto (allegato G al D.P.R. 412/1993); art. 31 legge 10/1991 e art. 11, comma 18, del D.P.R. 412/1993 così come modificato dall'art. 13 del D.P.R. 551/99; 7)Concessione di deroghe relative ai valori massimi della temperatura ambiente, art.4 D.P.R. 412/1993 come modificato dall' art. 1 D.P.R. 551/99; 8)Concessione di deroghe relative al periodo massimo annuale di esercizio e durata giornaliera di attivazione, art. 10 D.P.R. 412/1993. Sono soggetti alle operazioni di verifica biennale del rendimento di combustione e stato di manutenzione ed esercizio tutti gli impianti con potenza termica al focolare superiore a 4 KW. ART. 2 - DICHIARAZIONE SUGLI IMPIANTI Tutti gli occupanti o i titolari di impianti termici individuati dall' art. 1 del presente regolamento di potenza termica nominale del focolare inferiore ai 35 KW, sono invitati, ai sensi dell' art. 11, comma 20, del D.P.R. n.412/93, così come modificato dall'art. 15 del D.P.R. 551/99, a trasmettere all'amministrazione Comunale entro e non oltre il una dichiarazione attestante l'adeguatezza dell' impianto alla normativa vigente. La dichiarazione con annessa assunzione di responsabilità, dovrà essere compilata secondo il modello predisposto dall'amministrazione e allegato al presente Regolamento del quale costituisce parte integrante. Tale dichiarazione sostituisce l'azione di controllo dell'amministrazione a norma dell' art. 11, comma 20 del D.P.R. 412/93 così come modificato dall.art.15 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n.551. La dichiarazione dovrà essere consegnata all'amministrazione anche su supporto informatico standardizzato. ART. 3 - IMPIANTI SOTTOPOSTI A VERIFICA Sono soggetti a verifica tutti gli impianti termici presenti sul territorio ed individuati all' art. 1 Per gli impianti di cui all'art.2, saranno, previsti controlli a campione; nella misura del 5%, per la verifica della rispondenza dell'impianto alla normativa vigente.

3 I controlli a campione saranno effettuati individuando gli impianti da verificare con criteri statistici salvo motivate eccezioni dettate da specifiche necessità, dando priorità agli impianti più vecchi o per i quali si abbia comunque una indicazione di maggiore criticità e predisponendo il campione in modo da evitare distorsioni di mercato. ART. 4 - SOGGETTO ESECUTORE DELLE VERIFICHE Gli adempimenti di cui all' art. 1, punti 1,2,7,8 dovranno essere effettuati dal Comune di Massa mentre quelli relativi ai punti 3, 4, 5, 6 potranno eventualmente essere effettuati da altro organismo incaricato dall'amministrazione. Gli oneri relativi agli adempimenti di cui all' art. 1 sono: ART. 5 - ONERI DELLE VERIFICHE - per i punti 1 e 2 a carico dell'amministrazione Comunale; - per i punti 3, 4, 6, 7 sono a carico del richiedente la prestazione; - per il punto 5 sono a carico dei proprietari o dell'occupante a qualsiasi titolo o dell'amministratore nel caso di impianti termici centralizzati al servizio di stabili condominiali. Le singole voci sulle quali applicare le tariffe sono quelle espressamente elencate nell'allegato A al presente regolamento. Le tariffe unitarie dovranno essere soggette ad aggiornamento annuale (arrotondato alle mille lire) in ragione del costo della vita così come determinato dall'istat e registrato nel periodo 1 novembre - 31 ottobre dell'anno precedente. Il primo adeguamento sarà effettuato con decorrenza dal 1 gennaio 2001, con riferimento all'incremento del costo della vita registrato dalla data di approvazione del regolamento fino al 31 ottobre dello stesso anno. Dopo il primo anno di gestione verrà verificata la congruità delle tariffe in relazione ai costi diretti ed indiretti di espletamento del servizio.. ART. 6 - MODALITA' DI SVOLGDAENTO DELLE VERIFICHE Le verifiche periodiche secondo la cadenza dettata dalle vigenti norme saranno effettuate previo preavviso scritto ai proprietari o, nel caso di condomini, ai relativi amministratori dello stabile in cui è installato l'impianto (Allegato E). Qualora la verifica non potesse essere effettuata per causa imputabile ai proprietari o amministratori, ai medesimi farà carico un addebito a titolo di rimborso spese. La verifica verrà ripetuta in altra data con applicazione della tariffa piena prevista. ART. 7 - DOCUMENTAZIONE DELLA VERIFICA I risultati del sopralluogo verranno riportati su apposito documento di verifica elaborato secondo i modelli di cui agli allegati B e C. Una copia del documento di verifica, qualora l'esito dell'accertamento sia stato favorevole, sarà rilasciata al proprietario dell'immobile e nel caso di condomini al relativo amministratore, e costituirà un documento valido per comprovare che l'impianto stesso è in regola a norma del D.P.R. 412/93 e D.P.R. 551/99. Qualora invece, a seguito della verifica, venga accertato che le manutenzioni e i controlli dei parametri della combustione secondo i termini e le modalità di legge non sono state effettuate, o l'impianto non è conforme alla legge, verrà dato un termine non inferiore a gg. 30 (trenta) e non superiore a gg. 120 (cento venti) per provvedervi. Scaduto detto termine viene eseguita una nuova verifica e se si rileva che gli interessati non abbiano adempiuto alla manutenzione e al controllo dei parametri della combustione prescritti, o non hanno provveduto a rendere l'impianto conforme alla legge, la pratica sarà trasmessa al Sindaco per i provvedimenti di legge.

4 ART. 8 - VARIAZIONI IMPIANTISTICHE Nel caso in cui nel corso dei controlli venisse riscontrata la presenza di un generatore di calore non dichiarato o non a conoscenza del controllore, ovvero variazioni impiantistiche non autorizzate, questi procederà all accertamento compilando apposito verbale da trasmettere all Amministrazione Comunale. Per questa inadempienza il proprietario corrisponderà a titolo di rimborso spese quanto previsto dalla tariffa, e successivamente, procederà a sottoporlo a regolare controllo. ART. 9 - COSTITUZIONE DELLA BANCA DATI Per la costituzione della banca dati iniziale si farà riferimento alle informazioni depositate negli archivi dei seguenti soggetti: gestore del servizio di distribuzione del gas metano, Comune, Vigili del Fuoco, ISPESL, ENEL, rivenditori di gasolio, ecc. Per l'acquisizione delle informazioni di base, per il recupero di dati presso Enti ed il loro completamento in loco, si compila l'allegato D. E' previsto altresì l'invio di "schede di censimento" ai titolari di impianti, reperiti nelle banche dati, o a date categorie economiche e sociali, per l'acquisizione o il completamento delle informazioni di base. E' fatto obbligo agli interessati rispondere e fornire le informazioni richieste nei termini indicati nell'avviso, che non possono essere inferiori a giorni 30 (trenta). La mancata adesione alla richiesta di informazioni comporta l'obbligo di accesso e il recupero del costo, oltre alla effettuazione della verifica con applicazione della tariffa. La banca dati è di proprietà del Comune di Massa, la creazione ed il suo aggiornamento rientra fra i compiti del gestore del servizio. ART.10 - NORME FINALI Le violazioni delle norme del presente Regolamento e delle ordinanze sindacali in esso previste sono punite ai sensi degli art. 106 e seguenti del R.D. 3 marzo 1934, n 383 e successive modificazioni.

5 Allegato A TARIFFE PER LEGGE 10/1991 E D.P.R. 412/ D.P.R. 551/1999 N. TARIFFA COSTO IN LIRE COSTO IN EURO 1Rapporto di controllo tecnico e dichiarazione di conformitá ,75 2Controllo biennale ex articolo 31 legge 10/91 Artt D.P,R-412/1993 e D.P.R. 551/1999 a. Con potenzialitá globale installata fino a 35 KW a. 1 un solo generatore ,23. b. Con potenzialitá nominale globale installata fino da 36 fino a 116 KW b. 1 solo generatore ,96 c. Con potenzialitá nonminale globale installata da 117 fino a 350 KW c. 1 un solo generatore ,79 c. 2 due generatori ,43 c.3 tre generatori ,08 d, Con potenzialità nominale globale installata oltre 350 KW, d. 1 un solo generatore ,61 d.2 due generatori ,25 d. 3 tre generatori ,90 3Accesso per la raccolta delle informazioni relative. alla banca dati di base e censimento dei successivi nuovi impianti ,16 4Seconda visita conseguente all'esito sfavorevole della prima ,16 5Terza e successive visite conseguenti all'esito sfavorevole delle precedenti ,66 6Rilievo di generatore o variazioni non autorizzate ,66 7Controllo in corso d'opera o entro 5 anni (art. 33 legge 10/91) ,11 8Verifica irregolaritá rilevate dall'acquirente (art.36 legge 10/91) ,94 9Certíficazione energetica (ari.30, c.3, legge 10/91) ,52 10Verifica della temperatura interna nei singoli locali, effettuata secondo norme UNI limitatamente al primo locale per ogni altro locale oltre il primo ,33

6 AGGIORNAMENTO TARIFFE DETERMINATE DALL'ISTAT TARIFFE Costo in Euro: Autocertificazione biennale per impianti < a 35kW 8,00 ISPEZIONE BIENNALE su impianti non autocertificati con potenzialitá nominale inferiore a 35 kw ISPEZIONE ANNUALE a. Con potenzialitá nominale globale installata > a 35 kw e < a 116 kw a.1. un solo generatore b, Con potenzialitá nominale globale installata > a 116 kw e < a 350 kw b.1: un solo generatore b.2. due generatori b.3. tre generatori ' c. Con potenzialitá nominale globale installata > a 350 kw c.1. un solo generatore c.2. due generatori c.3. tre generatori ALTRI CASI Seconda visita conseguente all'esito sfavorevole della prima 6.00 Terza e successive visite conseguenti all'esito sfavorevole delle precedenti Rilievo generatori o variazioni non autorizzate Controllo in corso d'opera o entro 5 anni

7 Allegato B RAPPORTO DI PROVA CONTROLLO BIENNALE PER ACCERTARE L'EFFETTIVO STATO DI MANUTENZIONE ED ESERCIZIO DELL'IMPIANTO TERMICO AUTONOMO (P< 35 KW) (Art. 11, commi 18 e 19, D.P.R 412/1993) DATI IDENTIFICATIVI DELL'OPERATORE INCARICATO NOME E COGNOME INDIRIZZO DATI IDENTIFICATIVI DELL'IMPIANTO Via/Piazza località PROPRIETARIO DELL'IMPIANTO Via/Piazza CAP Città Telefono PRINCIPALE NORMA DI RIFERIMENTO: UNI DOCUMENTAZIONE DELL'IMPIANTO E' COMPLETA? SI NO MANCA

8 2. MANUTENZIONE LA MANUTENZIONE E' STATA ESEGUITA SECONDO QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE? SI NO 3. TENORE DI CO COMBUSTIBILE LIQUIDO O GASSOSO La concentrazione di CO per fumi secchi e stechiometrici è pari a ppm < 1000 ppm > 1000 ppm PROVA POSITIVA PROVA NEGATIVA 4. INDICE DI BACHARACH GASOLIO INDICE DI BACHARACH = > 2 < = 2 PROVA NEGATIVA PROVA POSITIVA OLIO COMBUSTIBILE INDICE DI BA CHARACH = > 6 < = 6 PROVA NEGATIVA PROVA POSITIVA 5. RENDIMENTO DI COMBUSTIONE VALORE MINIMO AMMISSIBILE (DPR 412/93) VALORE RENDIMENTO DI COMBUSTIONE CONVENZIONALE, nc > = < = PROVA POSITIVA PROVA NEGATIVA 6. CONCLUSIONE L'IMPIANTO RISPETTA LA NORMATIVA L'IMPIANTO NON RISPETTA LA NORMATIVA SI ALLEGA LA STAMPA DELLE MISURAZIONI EFFETTUATE

9 RILIEVI FIRMA DELL'OPERATORE FIRMA DEL RESPONSABILE DELL'IIVIPIANTO IN SEGNO DI RICEVUTA DELLA COPIA CONFORME DEL RAPPORTO DI PROVA MASSA ORE

10 Allegato C RAPPORTO DI PROVA CONTROLLO BIENNALE PER ACCERTARE L'EFFETTIVO STATO DI MANUTENZIONE ED ESERCIZIO DELL'IMPIANTO TERMICO AUTONOMO (P> 35 KW) (Art. 11, commi 18 e 19, D.P.R. 412/1993) DATI IDENTIFICATIVI DELL'OPERATORE INCARICATO NOME E COGNOME INDIRIZZO DATI IDENTIFICATIVI DELL'IMPIANTO Via/Piazza località PROPRIETARIO DELL' IMPIANTO Via/Piazza CAP Città Telefono PRINCIPALE NORMA DI RIFERIMENTO: UNI IMPIANTO ADIBITO A:

11 RISCALDAMENTO AMBIENTI PROD UZIONE ACQUA CALDA SANITARIA ALTRO (indicare) DATA DI INSTALLAZIONE DATI DI TARGA C'ALDAIA MODELLO MATRICOLA COMBUSTIBILE BRUCIA TORE MODELLO MA TRICOLA POTENZA TEPMCA AL FOCOLARE KW POTENZA TERMICA UTILE KW PORTATA COMBUSTIBILE (mc. /h ; Kg/h) E FATTORE MOLTIPLICATIVO PORTATA TERMICA AL FOCOLARE (KW - Kcal/h) 1. DOCUMENTAZIONE DELL'IMPIANTO E' COMPLETA? SI NO

12 MANCA 2. MANUTENZIONE LA MANUTENZIONE E' STATA ESEGUITA SECONDO QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE? SI NO 3. TENORE DI CO COMBUSTIBILE LIQUIDO O GASSOSO La concentrazione di CO per fumi secchi e stechiometrici è pari a ppm < 1000 ppm > 1000 ppm PROVA POSITIVA PROVA NEGATIVA 4. INDICE DI BACHARACH GASOLIO INDICE DI BACHARACH = > 2 < = 2 PROVA NEGATIVA PROVA POSITIVA OLIO COMBUSTIBILE INDICE DI BA CHARACH = > 6 < = 6 PROVA NEGATIVA PROVA POSITIVA 5. RENDIMENTO DI COMBUSTIONE VALORE MINIMO AMMISSIBILE (DPR 412/93) VALORE RENDIMENTO DI COMBUSTIONE CONVENZIONALE, nc > = < = PROVA POSITIVA PROVA NEGATIVA 7. CONCLUSIONE L'IMPIANTO RISPETTA LA NORMATIVA L'IMPIANTO NON RISPETTA LA NORMATIVA

13 SI ALLEGA LA STAMPA DELLE MISURAZIONI EFFETTUATE RILIEVI FIRMA DELL OPERATORE FIRMA DEL RESPONSABILE DELL IMPIANTO IN SEGNO DI RICEVUTA DELLA COPIA CONFORME DEL RAPPORTO DI PROVA MASSA ORE Allegato D SCHEDA DI CENSIMENTO DI IMPIANTO TERMICO IMPIANTO TERMICO DI EDIFICIO/I (Art. 3 D.P.R. 412/93) ADIBITO/I A:

14 E.1(1) E.4(1) E.6(2) E.1(2) E.4(2) E.6(3) E.1(3) E.4(3) E.7 E.2 E.5 E.8 E.3 E.6(1) DESTINATO A : Riscaldamento ambiente Produzione acqua calda per usi igienici e sanitari Altro (descrivere) Località Ubicazione Responsabile di esercizio e manutenzione Data di installazione Volume lordo riscaldato ( mc ) Temperatura massima ambiente con deroga del Comune n. del MODELLO CALDAIA Potenza nominale KW TERMOREGOLAZIONE Presente Assente In centrale termica Nelle singole unità immobiliari PRESENZA DI VALVOLE TERMOSTATICHE AMBIENTALI SI NO PRESENZA DI CONTABILIZZATORI DI CALORE SI NO PRESENZA DI SISTEMA DI TRATTAMENTO DELL ACQUA SI NO Altre particolarità (descrivere) PROVENIENZA COMBUSTIBILE Società Privata Società Pubblica CONSUMO MEDIO STAGIONALE (facoltativo per impianti < 58 kw) RAPPORTO DI CONTROLLO TECNICO E DICHIARAZIONE DI CONFORMITA Allegato E Dell impianto installato nell immobile sito in.via..n... Piano Interno di proprietà di (nome, cognome o ragione sociale, indirizzo).

15 Occupante (nome, cognome o ragione sociale). Dati di targa dell apparecchio : Caldaia Costruttore..Modello.. Matr..Anno Pot. Nominale (kw)..tipo B C ;Tiraggio: naturale forzato Combustibile: Gas di rete G.P.L. Gasolio Kerosene Altri Data dell installazione Data del controllo.. 1.DOCUMENTAZIONE DI IMPIANTO SI NO N.C. Dichiarazione di conformità dell impianto Libretto dell impianto Libretto d uso e manutenzione 2.ESAME VISIVO DEL LOCALE DI INSTALLAZIONE Idoneità del locale di installazione Adeguate dimensioni aperture di ventilazione Aperture di ventilazione libere da ostruzioni 3.ESAME VISIVO DEI CANALI DA FUMO Pendenza corretta Sezioni corrette Curve corrette Lunghezza corretta Buono stato di conservazione 4.CONTROLLO DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DI COMBUSTIONE L apparecchio scarica in camino singolo o canna fumaria collettiva ramificata L apparecchio scarica a parete Per l apparecchio a tiraggio naturale: non esistono riflussi dei fumi nel locale Per l apparecchio a tiraggio forzato: assenza di perdite dai condotti di scarito 5.CONTROLLO DELL APPARECCHIO si no nc Ugelli del bruciatore principale e del bruciatore pilota (se esiste) puliti Dispositivo rompitiraggio antivento Privo di evidenti tracce di deterioramento ossidazione e/o corrosione Scambiatore lato fumi pulito

16 Accensione e funzionamento regolari Dispositivi di comando e regolazione funzionanti correttamente Assenza di perdite e ossidazioni dai/sui raccordi Valvola di sicurezza contro la Sovrapressione a scarico libero Vaso di espansione carico Dispositivi di sicurezza non manomessi E/o cortocircuitati Organi soggetti a sollecitazioni termiche Integri e senza segni di usura e/o Deformazione Circuito aria pulito e libero da qualsiasi impedimento Guarnizione di accoppiamento al generatore Integra 6.CONTROLLO DELL IMPIANTO SI NO N.A. Controllo senza fughe di gas Verifica visiva delle coibentazioni Verifica efficienza evacuazione fumi 7. CONTROLLO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE Effettuato Non effettuato Temp. Fumi ( C) Temp. Ambiente ( C) 0 2 (%) CO 2 (%) Bacharach (n ) Co (%) Rendimento di combustione a Potenza Nominale (%)

17 OSSERVAZIONI RACCOMANDAZIONI PRESCRIZIONI:(l impianto può funzionare solo dopo l esecuzione di quanto prescritto) IL RAPPORTO DI CONTROLLO DEVE ESSERE COMPILATO DALL'OPERATORE INCARICATO E CONSEGNATO IN COPIA AL RESPONSABILE DELL'IMPIANTO, CHE NE DEVE CONFERMARE RICEVUTA PER PRESA VISIONE. TECNICO CHE HA EFFETTUATO IL CONTROLLO: Nome e Cognome Indirizzo.. Ragione Sociale. Estremi del documento di qualifica. Timbro e firma dell operatore. Firma per presa visione del proprietario N.B. 1) Per tipo B e C si intende rispettivamente generatore a focolare aperto o chiuso, indipendentemente dal tipo di combustibile utilizzato. 2) Per N.C. si intende "Non Controllabile ", nel senso che per il singolo aspetto non è possibile effettuare tutti i necessari riscontri diretti senza ricorrere ad attrezzature speciali (ad esempio per verificare l'assenza di ostruzioni in un camino non rettilineo) tuttavia le parti controllabili sono in regola e non si ha alcuna indicazione di anomalia nelle parti non controllabili. 3) Nel caso di installazione all'esterno al punto 2 deve essere barrata solo la scritta ES. 4) Nello spazio OSSERVAZIONI deve essere indicata dal tecnico la causa di ogni dato negativo riscontrato e gli eventuali interventi manutentivi effettuati per risolvere il problema S) Nello spazio RACCOMANDAZIONI devono essere fornite dal tecnico le raccomandazioni ritenute opportune in merito ad eventuali carenze rilevanti riscontrate e non eliminate, tali da compromettere le prestazioni dell' impianto ma non la sicurezza delle persone, degli animali domestici e dei beni. 6) Nello spazio prescrizioni il tecnico, avendo riscontrato e non eliminato carenze tali da compromettere la sicurezza di funzionamento dell'impianto, dopo aver messo fuori servizio l'apparecchio e diffidato l'occupante dal suo utilizzo, indica le operazioni necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza.

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