I Dispositivi di Protezione Individuale DPI

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1 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile I Dispositivi di Protezione Individuale DPI Per Dispositivo di Protezione Individuale DPI si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. (D.Lgs. n. 81/2008, art. 74, comma 1) I Dispositivi di Protezione Individuale rappresentano le misure di sicurezza estreme e devono essere impiegati quando tutte le altre, organizzative e gestionali, hanno fallito o sono impossibili. La dotazione dei lavoratori dei DPI appropriati ai rischi individuati è un obbligo del datore di lavoro rimarcato dal D.Lgs. n.81/2008, art. 18, comma 1, lettera d), che deve: fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale. Elmetto di protezione Occhiali di sicurezza Otoprotettori Maschera di protezione Guanti da lavoro Imbracatura di sicurezza Scarpe antinfortunistiche I DPI sono trattati diffusamente in tutto il D.Lgs. n. 81/2008 e vengono affrontati in dettaglio nel Titolo III Uso delle attrezzature di lavoro e dei Dispositivi di Protezione Individuale, articoli da 74 a 79 e nell'allegato VIII. I DPI sono tanto importanti che il decreto vieta esplicitamente la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso dei DPI non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 23, comma 1). I DPI utilizzati devono essere anche elencati nel documento di valutazione dei rischi che deve contenere l'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati (art. 28, comma 2, lettera b).

2 Maschera filtrante Maschera da saldatore Tuta da lavoro I DPI devono essere conformi alle norme di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992 n. 475, e sue successive modificazioni (D.lgs. n. 81/2008, art.76, comma 1) Per essere a norma di legge i DPI devono soddisfare i seguenti requisiti generali applicabili a tutti i DPI: 1. essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore; 2. essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro; 3. essere adeguati alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore; 4. essere adattabili dall'utilizzatore secondo le sue necessità; 5. riportare la marcatura CE in modo visibile, leggibile e indelebile ed essere in possesso di tutte le certificazioni previste; 6. essere corredati di istruzioni d uso chiare, in lingua italiana o comunque in lingua comprensibile dal lavoratore. Nei casi in cui un lavoratore sia soggetto all azione di più rischi e si renda necessario l uso simultaneo di più DPI (rischi multipli), questi devono essere compatibili tra loro e provvedere alla funzione protettiva per la quale sono stati progettati: In caso di rischi multipli che richiedono l'uso simultaneo di più DPI, questi devono essere tra loro compatibili e tali da mantenere, anche nell'uso simultaneo, la propria efficacia nei confronti del rischio e dei rischi corrispondenti. (D.Lgs. n. 81/2008, art.76, comma 3)

3 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Obblighi del datore di lavoro e del lavoratore relativamente alla gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) ai sensi del D.Lgs. n. 81/08 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Tra gli obblighi specifici del datore di lavoro stabiliti dal D.Lgs. n. 81/08 rientra quello di fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale (art 18, lettera d)), quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche ed organizzative di prevenzione. Dal momento in cui si rende necessario l utilizzo dei DPI da parte dei lavoratori, il datore di lavoro diventa il diretto responsabile della identificazione, della scelta, dell utilizzo e della gestione dei DPI stessi e dovrà adempiere a precisi obblighi che il decreto specifica dettagliatamente all art Obblighi del datore di lavoro. Identificazione e scelta dei DPI Il datore di lavoro ha l obbligo di identificare e scegliere il DPI più idoneo alle proprie esigenze, ricercando sul mercato quanto di meglio ci possa essere in funzione delle caratteristiche e dei requisiti necessari per provvedere ad un'adeguata protezione dei lavoratori. In particolare, gli obblighi ai quali il datore di lavoro deve adempiere sono: 1. effettuare l'analisi e la valutazione dei rischi che non possono essere evitati con altri mezzi e, in funzione di questi, individuare tra i DPI disponibili, quelli più idonei a proteggere il lavoratore dai rischi identificati, tenendo conto anche delle eventuali ulteriori fonti di rischio rappresentate dagli stessi DPI; 2. adeguare la scelta dei DPI ogni qualvolta intervenga una variazione significativa negli elementi di valutazione tale da modificare le condizioni di rischio; 3. valutare, sulla base delle informazioni fornite e delle norme d'uso dal fabbricante a corredo dei DPI, le caratteristiche dei DPI disponibili sul mercato e confrontarle con quelle da lui individuate come necessarie in fase di valutazione dei rischi; 4. individuare, in base alle norme d uso fornite dal fabbricante, le condizioni in cui un DPI deve essere utilizzato, in particolare per quanto riguarda la durata dell'uso, in funzione di: a. entità del rischio; b. frequenza dell'esposizione al rischio; c. caratteristiche del posto di lavoro di ciascun lavoratore; d. prestazioni del DPI.

4 Utilizzo e gestione del DPI Ai fini di un corretto utilizzo e di una adeguata gestione dei DPI, il datore di lavoro deve: 1. fornire ai lavoratori DPI conformi alle norme di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, e sue successive modificazioni (D.Lgs. n. 81/08, art. 76, comma 1); 2. mantenere in efficienza i DPI e assicurarne le condizioni igieniche, mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie; 3. provvedere a che i DPI siano utilizzati soltanto per gli usi previsti; 4. fornire istruzioni comprensibili per tutti i lavoratori; 5. destinare ogni DPI ad un uso personale e, qualora le circostanze richiedano l uso di uno stesso DPI da parte di più persone, prendere misure adeguate affinché tale uso non crei problemi sanitari e igienici ai vari utilizzatori; 6. informare preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge; 7. rendere disponibile in azienda informazioni adeguate su ogni DPI utilizzato; 8. stabilire le procedure aziendali da seguire al termine dell utilizzo, per la riconsegna e il deposito dei DPI; 9. assicurare una formazione adeguata e organizzare, se necessario, uno specifico addestramento circa l uso corretto e l utilizzo pratico dei DPI. In ogni caso l addestramento è indispensabile: a. per ogni DPI che protegga dai rischi mortali (appartenente alla terza categoria), b. per i dispositivi di protezione dell udito. OBBLIGHI DEI LAVORATORI Il D.Lgs. n. 81/08 prevede un maggiore coinvolgimento dei lavoratori sia per quanto riguarda l attuazione delle misure di tutela e prevenzione sul posto di lavoro, sia per la realizzazione di una corretta ed efficace applicazione delle regole stabilite dal decreto stesso. A questo proposito, infatti, l art. 20 del decreto prevede obblighi specifici anche per il lavoratore; tra questi obblighi rientrano quelli relativi all utilizzo e alla gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale riportati all art. 78, in base ai quali i lavoratori devono: 1. sottoporsi ai programmi di formazione e addestramento organizzati dal datore di lavoro e, comunque, nei casi stabiliti; 2. utilizzare i DPI messi a loro disposizione esclusivamente per lo scopo previsto e, comunque, sempre in maniera conforme all informazione, alla formazione e all'addestramento ricevuti; 3. avere cura dei DPI messi a loro disposizione; 4. non apportare modifiche o manomissioni di propria iniziativa; 5. seguire le procedure aziendali stabilite per la riconsegna dei DPI; 6. segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi difetto o inconveniente rilevato nei DPI messi a loro disposizione.

5 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare utilizzo di attrezzature elettriche portatili utilizzo di attrezzature ad aria compressa utilizzo della taglierina per laterizi utilizzo della sega circolare Utilizzo del martello demolitore elettrico utilizzo di macchine movimento terra saldatura elettrica utilizzo del cannello ossiacetilenico utilizzo del cannello gpl/propano Utilizzo della betoniera a bicchiere lavori in altezza con piattaforma elevatrice lavori con utilizzo di scale a mano lavori con ponte su ruote (trabattello) lavori con ponte su cavalletti lavori con movimentazione manuale dei carichi presenza dell autobetoniera in cantiere movimentazione materiali con carrello elevatore movimentazione materiale con gru a torre movimentazione di materiale con autogru lavori su ponteggi metallici fissi

6 intonacatura interna ed esterna getto del calcestruzzo demolizioni manuali costruzione di pareti in muratura allestimento del cantiere pavimenti e rivestimenti opere murarie per impianti montaggio e smontaggio di ponteggi metallici fissi montaggio e smontaggio di gru a torre montaggio di elementi in legno realizzazione di pareti in cartongesso realizzazione di carpenteria in legno realizzazione dell impianto elettrico posa di tubazioni per fognatura pavimenti in legno tinteggiatura delle pareti interne ed esterne smontaggio di impianti e serramenti scavo con mezzi meccanici scavo a mano realizzazione e posa di ferro per armatura

7 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Cartelli di divieto Cartelli di avvertimento

8 Cartelli di prescrizione Cartelli di salvataggio Cartelli per le attrezzature antincendio

9 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 1. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA UTILIZZO DEL MARTELLO DEMOLITORE ELETTRICO La presente scheda si applica alle attività lavorative in cui è previsto l utilizzo del martello demolitore Composizione squadra di lavoro Operatore Attrezzature utilizzate Martello demolitore elettrico Materiali e sostanze utilizzati Rischi Elettrocuzione per isolamento inadatto Lesioni alle mani per contatto con organi lavoratori Inalazione di polvere durante l utilizzo del martello demolitore Esposizione a rumore emesso dalle attrezzature durante il loro funzionamento Proiezione di frammenti o particelle di materiale durante l attività Vibrazioni Misure di prevenzione e protezione dai rischi Modalità operative: verificare l eventuale presenza di impianti di elettrici, acqua e gas all interno o in prossimità del manufatto da demolire e provvedere al loro scollegamento; se l operazione non fosse possibile, sospendere l attività ed avvertire l assistente tecnico verificare che il martello abbia tensione di alimentazione adeguata all ambiente in cui deve essere utilizzato negli ambienti in cui ci sia presenza di acqua, la tensione di alimentazione deve essere < di 50 V e il martello demolitore dovrà essere alimentato tramite trasformatore di sicurezza oppure a 220 V e con trasformatore di isolamento; nel caso in cui si utilizzi il trasformatore di isolamento, questo deve essere tenuto fuori dal locale in cui si opera portare l estintore in dotazione in prossimità del luogo in cui si eseguiranno le operazioni aerare e ventilare il locale e in caso di lavorazione in ambienti confinati predisporre un adeguato sistema di aspirazione polveri e/o di ventilazione verificare il funzionamento dell interruttore segnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato verificare l integrità dei cavi e della spina di alimentazione tutte le persone coinvolte nell attività lavorativa dovranno indossare gli stessi DPI dell addetto alle attività lavorative fare allontanare tutte le persone non direttamente coinvolte dall attività lavorativa procedere con cautela quando non si è sicuri di cosa si trovi all interno dell opera da demolire o si operi in prossimità di impianti o servizi impugnare saldamente l utensile con le due mani tramite le apposite maniglie eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione

10 Misure di prevenzione e protezione dai rischi staccare il collegamento elettrico durante le pause di lavoro nel caso di demolizioni estese effettuare pause di riposo e, se sono presenti più persone, alternarsi nell uso dell attrezzatura Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare maschera di protezione respiratoria con filtro P2 guanti da lavoro occhiali di sicurezza scarpe antinfortunistiche tuta da lavoro otoprotettori

11 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 2. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA UTILIZZO DELLA SEGA CIRCOLARE La presente scheda si applica alle attività lavorative relative al taglio del legno con la sega circolare. Composizione squadra di lavoro Addetto Attrezzature utilizzate Sega circolare Sagome e spingitoi Materiali e sostanze utilizzati Legno Rischi Abrasione e puntura alle mani durante la manipolazione del legno Elettrocuzione in caso di cedimento dell isolamento delle attrezzature utilizzate Elettrocuzione per contatto con cavi o parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato Esposizione a rumore emesso durante il taglio del legno Inalazione di polvere di legno durante il taglio Lesioni oculari dovute alla proiezione di particelle Proiezione di materiale per rifiuto del pezzo di legno Tagli e ferite alle mani per contatto con la lama Misure di prevenzione e protezione dai rischi Verifica preliminare della sega circolare: verificare che la macchina sia provvista di tutti i necessari dispositivi di protezione prima di iniziare l attività lavorativa ed in particolare: a. la presenza ed il corretto funzionamento della cuffia di protezione della lama; la cuffia dovrà essere registrata in modo da rimanere sempre appoggiata al pezzo durante il taglio b. la presenza ed il corretto posizionamento del coltello divisore posteriore; tale coltello deve essere registrato a 3 mm dalla dentatura di taglio c. la presenza di spingitoi e sagome per il taglio di piccoli pezzi e di cunei d. l integrità delle attrezzature elettriche della macchina ed in particolar modo la protezione dei cavi di alimentazione Informazione e formazione: consentire l utilizzo della sega circolare esclusivamente a personale adeguatamente informato, formato ed addestrato Utilizzo della sega circolare: non rimuovere le protezioni ed i dispositivi di sicurezza durante l utilizzo della sega circolare accertarsi che la cuffia di protezione lasci scoperta esclusivamente la parte di lama necessaria all esecuzione del lavoro usare gli spingitoi e le sagome per il taglio di cunei e di pezzi di ridotte dimensioni ripulire il piano di lavoro al termine dell attività

12 Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare maschera antipolvere FFP1, in presenza di elevata polverosità guanti da lavoro scarpe antinfortunistiche occhiali di sicurezza otoprotettori

13 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 3. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA UTILIZZO DELLA TAGLIERINA PER LATERIZI La presente scheda si applica alle attività relative al taglio di laterizi o piastrelle con la taglierina elettrica. Composizione squadra di lavoro Addetto Attrezzature utilizzate Taglierina per laterizi Materiali e sostanze utilizzati Laterizio Piastrelle Rischi Lesioni alle mani durante la manipolazione del materiale da tagliare Elettrocuzione in caso di cedimento dell isolamento delle attrezzature utilizzate Elettrocuzione per contatto con cavi o parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato Esposizione a rumore emesso durante il taglio del laterizio Lesioni oculari dovute alla proiezione di particelle Tagli e ferite alle mani per contatto con la lama Misure di prevenzione e protezione dai rischi Verifica preliminare della taglierina: prima di iniziare l attività lavorativa verificare che la macchina sia provvista di tutti i necessari dispositivi di protezione ed in particolare: a. la presenza ed il corretto funzionamento della cuffia di protezione della lama b. la presenza di spingitoi e sagome per il taglio di piccoli pezzi e di cunei c. l integrità delle attrezzature elettriche della macchina e, in particolare, la protezione dei cavi di alimentazione Informazione e formazione: consentire l utilizzo della taglierina per laterizi esclusivamente a personale adeguatamente informato, formato ed addestrato Utilizzo della taglierina: non rimuovere le protezioni e i dispositivi di sicurezza presenti durante l utilizzo della taglierina assicurarsi che la cuffia di protezione lasci scoperta solamente la parte di lama necessaria all esecuzione del lavoro utilizzare gli spingitoi e le sagome per il taglio di pezzi di ridotte dimensioni ripulire il piano di lavoro al termine dell attività

14 Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare maschera antipolvere FFP1 (in presenza di elevata polverosità) guanti da lavoro scarpe antinfortunistiche otoprotettori occhiali di sicurezza grembiule impermeabile

15 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 4. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA UTILIZZO DI ATTREZZATURE AD ARIA COMPRESSA La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui si richieda l utilizzo di attrezzature funzionanti ad aria compressa. Composizione squadra di lavoro Addetto Attrezzature utilizzate Compressore elettrico Attrezzi ad aria compressa Motocompressore Materiali e sostanze utilizzati Rischi Inalazione di polvere sollevata durante l utilizzo di aria compressa o di utensili funzionanti ad aria compressa Esposizione a vibrazioni dovute all utilizzo di attrezzature ad aria compressa Scoppio del serbatoio e delle tubazioni del compressore Proiezione di particelle durante lavorazioni con utilizzo di aria compressa Vibrazioni e scuotimenti dovuti all uso della macchina Lesioni alle mani ed in genere a parti del corpo per contatti con organi in movimento del compressore: pulegge, volani, cinghie, ecc. Lesioni alle mani ed in genere a parti del corpo per contatti con organi ad elevata temperatura: alette di raffreddamento, tubi di scappamento, ecc. Uso dell aria compressa diverso da quello richiesto dalla lavorazione Esposizione a rumore prodotto dalla macchina e dalle attrezzature Misure di prevenzione e protezione dai rischi Verifica di conformità delle attrezzature ad aria compressa: verificare che le attrezzature messe a disposizione siano adeguate al lavoro da svolgere assicurarsi che per guasti, rotture, danneggiamenti intervenga esclusivamente personale tecnico competente Verifica piano di appoggio ed installazione: controllare la solidità e la planarità del piano di appoggio prima di installare i maxicompressori Collegamento utensili: prima di collegare i vari utensili al motocompressore verificare che: a. le pressioni di esercizio siano compatibili a quelle richieste dagli utensili b. le manichette siano integre e del tipo adeguato alla pressione erogata c. agli utensili collegati venga fornita aria il più possibile esente da polveri e da vapori di olio Per le tubazioni verificare: a. l integrità ed il buon funzionamento delle tubazioni e la loro compatibilità con l uso richiesto b. che la disposizione delle tubazioni non intralci le lavorazioni in atto o quelle di altri lavoratori c. che le tubazioni non siano oggetto di calpestamento o schiacciamento da parte di persone o veicoli d. che il posizionamento dei tubi sia tale che essi non possano entrare in contatto con oli, grassi, fango o malta di cemento

16 Misure di prevenzione e protezione dai rischi e. che i tubi non siano sottoposti a piegamenti ad angolo vivo f. che il tubo non sia troppo rigido per non ostacolare ed affaticare l operatore nella guida dell utensile utilizzare preferibilmente tubi con anima di tessuto resistente Giunti ed attacchi: provvedere a che gli attacchi dei tubi flessibili al serbatoio dell aria compressa e alla rete di distribuzione non si sciolgano per effetto di vibrazioni, di urti, di torsione o della pressione interna evitare connessioni ad avvitamento, legature con fili metallici o fibre tessili ed utilizzare, invece, fasce metalliche con bordi non taglienti, fissate con appositi morsetti o in altro modo utilizzare giunti a baionetta assicurarsi che i giunti intermedi di collegamento tra i vari tratti del tubo flessibile siano tali da non potersi sciogliere accidentalmente o per effetto delle vibrazioni In generale occorre controllare che: i dispositivi di allontanamento dell aria compressa esausta siano funzionanti vengano utilizzati i lubrificanti previsti dal costruttore ed in quantità appropriata e non eccessiva non si proceda a riparazioni di fortuna nel caso in cui vengano riscontrati problemi di funzionamento Usi non corretti dell aria compressa: non utilizzare i getti di aria compressa come strumento: a. di gioco o per motivi diversi da quello richiesto dalla lavorazione b. per il refrigerio delle persone o degli ambienti c. per svuotare recipienti d. per liberare da vapori, gas, polveri o altre sostanze i recipienti che hanno contenuto sostanze infiammabili, considerando il rischio di esplosione dovuto all elettricità statica e. per la pulizia soffiata di sostanze esplosive Uso corretto dei tubi dell aria compressa: non piegare i tubi per interrompere il flusso dell aria compressa non usare i tubi per trainare, sollevare o calare la macchina sostituire i tubi flessibili che presentano forature o lacerazioni evitare le riparazioni con nastro adesivo o altro mezzo di fortuna che, in genere, non resistono alla pressione interna del tubo e potrebbero dar luogo ad inconvenienti e a pericoli derivanti dalla fuga dell aria Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare Secondo quanto previsto nelle schede delle diverse fasi lavorative

17 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 5. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA UTILIZZO DI ATTREZZATURE ELETTRICHE PORTATILI La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui si richieda l utilizzo di attrezzature elettriche portatili Composizione squadra di lavoro Addetto Attrezzature utilizzate Attrezzature. elettriche portatili Materiali e sostanze utilizzati Rischi Elettrocuzione per isolamento inadatto Inalazione di polvere durante l utilizzo del flessibile Esposizione a rumore emesso dalle attrezzature durante il loro funzionamento Proiezione di frammenti o particelle di materiale durante le operazioni di foratura o smerigliatura Lesioni alle mani per contatto con organi lavoratori delle attrezzature elettriche portatili Proiezione di materiale non correttamente fissato Misure di prevenzione e protezione dai rischi Verifica di conformità per le apparecchiature elettriche: verificare che le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori siano adeguate al lavoro da svolgere assicurarsi che sia esclusivamente il personale tecnico competente ad intervenire in caso di guasti, rotture, danneggiamenti di apparecchi elettrici e/o componentistica di natura elettrica Utilizzo delle apparecchiature elettriche: utilizzare attrezzature alimentate a tensione non superiore a 50 V verso terra verificare che gli impianti elettrici siano collegati a terra e protetti con interruttori differenziali adeguatamente dimensionati proteggere i cavi di alimentazione contro i danneggiamenti meccanici e chimici Lavori in luoghi conduttori ristretti: vietare l uso di attrezzi elettrici portatili a tensione superiore a 50 V nei lavori in luoghi conduttori ristretti (tubi e luoghi con pareti metalliche, presenza di acqua, scavi ristretti, ecc.) in presenza di luoghi conduttori ristretti utilizzare utensili elettrici portatili alimentati da un trasformatore di isolamento (220/220 V) o un trasformatore di sicurezza a bassissima tensione (es. 220/24 V) mantenere fuori dal luogo conduttore ristretto sia il trasformatore d isolamento sia quello di sicurezza Utilizzo smerigliatrice angolare a disco: controllare il buon funzionamento dei pulsanti e dei dispositivi di arresto prima di azionare l utensile non usare dischi da taglio per sgrassare o levigare né dischi per levigare per operazioni di taglio non fermare mai il disco in movimento sul pezzo in lavorazione non manomettere la cuffia di protezione del disco utilizzare l utensile seguendo le indicazioni del libretto di uso e manutenzione che lo accompagnano

18 Misure di prevenzione e protezione dai rischi non toccare il disco o il pezzo in lavorazione subito dopo la lavorazione perché potrebbe essere molto caldo una volta sostituito il disco, prima di mettere in funzione l utensile, provare a mano il libero movimento del disco stesso Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare maschera antipolvere guanti da lavoro occhiali di sicurezza scarpe antinfortunistiche otoprotettori

19 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 6. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA UTILIZZO DELLA BETONIERA A BICCHIERE La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative relative al confezionamento di malta e calcestruzzo con betoniera a bicchiere Composizione squadra di lavoro Muratore Attrezzature utilizzate Betoniera a bicchiere Impianto elettrico Attrezzi manuali Materiali e sostanze utilizzati Calce idraulica in polvere Cemento in polvere Additivi per malta o calcestruzzo Rischi Elettrocuzione in caso di cedimento dell isolamento delle attrezzature utilizzate Elettrocuzione per contatto con cavi o parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato Esposizione a rumore emesso dalla macchina durante il funzionamento Inalazione di polveri di legante durante le fasi di alimentazione della macchina Lesioni dovute al contatto con i raggi interni durante il confezionamento della malta o nelle operazioni di pulizia della macchina Ribaltamento della macchina per posizionamento non corretto Sforzo da movimentazione manuale dei carichi durante la manipolazione dei sacchi di legante (circa 50 kg) Misure di prevenzione e protezione dai rischi Tettoia di protezione: realizzare una solida tettoia a protezione delle postazioni di lavoro quando la betoniera è posta in prossimità di ponteggi oppure sotto il raggio di azione di apparecchi di sollevamento o, più in generale, quando è esposta a pericoli di caduta di oggetti dall alto la tettoia dovrà essere alta al massimo 3 m da terra Posizionamento della betoniera: fare in modo che la betoniera a bicchiere poggi su di un suolo stabile e non sia mai sopraelevata con mezzi di fortuna provvedere alla realizzazione di una fossa oppure al posizionamento della betoniera su di una robusta pedana, nel caso in cui occorra una maggiore altezza per permettere l inserimento del secchione sotto alla bocca di carico Abbigliamento consigliato: non indossare indumenti svolazzanti, ma aderenti al corpo Divieto di introdurre oggetti nella macchina in movimento: non avvicinarsi o introdurre le mani o attrezzature (cazzuola, badile) all interno della bocca di carico durante la rotazione del bicchiere Movimentazione dei leganti: posizionare i sacchi di legante in modo che possano essere agevolmente prelevati dall operatore i sacchi dovranno essere presi da due persone in modo da ripartire il carico tra di loro

20 Misure di prevenzione e protezione dai rischi trasportare i sacchi in prossimità della betoniera con opportuni mezzi meccanici, nel caso in cui essi siano posizionati lontano dalla zona delle lavorazioni privilegiare, quando reperibili sul mercato locale, l acquisto di sacchi di legante con peso inferiore ai 30 kg Utilizzo delle apparecchiature elettriche: provvedere alla cura preventiva e periodica delle attrezzature elettriche collegare a terra gli impianti elettrici e proteggerli con interruttori differenziali adeguatamente dimensionati proteggere i cavi di alimentazione contro i danneggiamenti meccanici e chimici verificare che le prese e le spine della betoniera abbiano IP 67 e che siano dotate di ghiera Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare elmetto di protezione, quando esposti a pericolo di caduta di oggetti dall alto guanti da lavoro scarpe antinfortunistiche maschera antipolvere FFP1 nel caso di lavoro prolungato alla betoniera occhiali di sicurezza otoprotettori

21 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 7. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA UTILIZZO DEL CANNELLO GPL/PROPANO La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative che prevedono l utilizzo del cannello a GPL o a propano Composizione squadra di lavoro Addetto Attrezzature utilizzate Cannello e bombola Materiali e sostanze utilizzati Materiali da trattare Rischi Inalazione di fumi del gas e del materiale che si sta trattando Ustione a seguito di proiezione di materiale incandescente Incendio in caso di contatto tra scintille o particelle di materiale incandescente prodotte durante la saldatura e sostanze infiammabili Esplosione della bombola Misure di prevenzione e protezione dai rischi Autorizzazione del personale: assicurarsi che le operazioni con il cannello siano effettuate solo da personale esperto Verifiche preliminari: controllare che nel luogo di lavoro non siano presenti infiltrazioni di gas prima di utilizzare il cannello Corretto utilizzo delle attrezzature: posizionare ed utilizzare le attrezzature seguendo le indicazioni fornite dal costruttore non effettuare operazioni con fiamme libere nelle seguenti condizioni: a. su recipienti o tubi aperti contenenti sostanze che possono dar luogo ad esplosione o ad altre reazioni pericolose a causa del calore b. su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto sostanze che possano formare miscele esplosive evaporando o gassificando a causa del calore Indumenti di lavoro: indossare indumenti aderenti al corpo, evitando abiti con parti sciolte o svolazzanti non indossare indumenti unti o sporchi di grasso o sostanze infiammabili Informazione e formazione degli addetti: formare i lavoratori addetti a. sulla modalità di esecuzione delle lavorazioni b. sull utilizzo della fiamma informare i lavoratori che operano nelle zone all interno delle quali avvengono le operazioni a. sui rischi legati all attività b. sulle misure di prevenzione da seguire Divieto di accesso: vietare l accesso ai non addetti ai lavori installare appositi cartelli di sicurezza per segnalare ed esplicitare il divieto

22 Misure di prevenzione e protezione dai rischi Antincendio: assicurarsi che vicino alla postazione di lavoro sia presente almeno un estintore Utilizzo: conservare le bombole lontano da fonti di calore, vincolate in posizione verticale verificare che siano provviste di cappellotto di protezione delle valvole controllare che sulla bombola sia presente la valvola di riduzione di pressione e quella contro il ritorno di fiamma verificare che immediatamente prima del cannello siano presenti le valvole contro il ritorno di fiamma Ventilazione: predisporre, in caso di operazioni eseguite in ambienti chiusi, dispositivi per la ventilazione naturale o forzata del luogo di lavoro, per aspirare gas e vapori nocivi sprigionati dalla fiamma o dall arco e per sostituire l ossigeno consumato dalla fiamma Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare maschera antipolvere FFP1 guanti da saldatore occhiali di sicurezza scarpe antinfortunistiche otoprotettori

23 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 8. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA UTILIZZO DEL CANNELLO OSSIACETILENICO La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative relative alla saldatura ossiacetilenica. Composizione squadra di lavoro Addetto Attrezzature utilizzate Cannello e bombole Materiali e sostanze utilizzati Materiali da trattare Rischi Inalazione di fumi di saldatura Ustione a seguito di proiezione di materiale incandescente Incendio in caso di contatto tra scintille o particelle di materiale incandescente prodotte durante la saldatura e sostanze infiammabili Misure di prevenzione e protezione dai rischi Autorizzazione del personale: assicurarsi che le operazioni di saldatura e/o taglio siano effettuate solo da personale esperto Verifiche preliminari: controllare che nel luogo di lavoro non siano presenti infiltrazioni di gas prima di effettuare saldature Corretto utilizzo delle attrezzature: posizionare ed utilizzare le attrezzature seguendo le indicazioni fornite dal costruttore non effettuare operazioni di saldatura e taglio al cannello nelle seguenti condizioni: a. su recipienti o tubi aperti contenenti sostanze che possono dar luogo ad esplosione o ad altre reazioni pericolose a causa del calore b. su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto sostanze che possano formare miscele esplosive evaporando o gassificando a causa del calore Indumenti di lavoro: indossare indumenti aderenti al corpo, evitando abiti con parti sciolte o svolazzanti non indossare indumenti unti o sporchi di grasso o sostanze infiammabili Informazione e formazione degli addetti: formare i lavoratori addetti: a. sulla modalità di esecuzione delle lavorazioni b. sull utilizzo della fiamma ossiacetilenica c. sull utilizzo della mola da taglio d. sulle protezioni da adottare a riguardo informare i lavoratori che operano nelle zone all interno delle quali avvengono le operazioni di saldatura e/o taglio: a. sui rischi legati all attività b. sulle misure di prevenzione da seguire

24 Misure di prevenzione e protezione dai rischi Divieto di accesso: vietare l accesso ai non addetti ai lavori segnalare ed esplicitare il divieto anche attraverso l installazione di appositi cartelli di sicurezza Antincendio: assicurarsi che vicino alla postazione di saldatura sia presente almeno un estintore Saldatura ossiacetilenica: conservare le bombole per saldatura lontano da fonti di calore, vincolate in posizione verticale verificare che siano provviste di cappellotto di protezione delle valvole controllare che sulla bombola sia presente la valvola di riduzione di pressione e quella contro il ritorno di fiamma verificare che immediatamente prima del cannello siano presenti le valvole contro il ritorno di fiamma Ventilazione: predisporre, in caso di operazioni eseguite in ambienti chiusi, dispositivi per la ventilazione naturale o forzata del luogo di lavoro, per aspirare gas e vapori nocivi sprigionati dalla fiamma o dall arco e per sostituire l ossigeno consumato dalla fiamma Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare guanti da saldatore maschera antipolvere FFP1 scarpe antinfortunistiche maschera da saldatore grembiule di cuoio da saldatore otoprotettori

25 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 9. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA SALDATURA ELETTRICA La presente scheda si applica a tutte le attività relative alla saldatura elettrica. Composizione squadra di lavoro Addetto Attrezzature utilizzate Saldatrice elettrica Materiali e sostanze utilizzati Elettrodi Rischi Elettrocuzione per contatto con parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato Esposizione a rumore durante la saldatura ad elettrodo Esposizione a radiazione luminosa elevata durante la saldatura elettrica Inalazione di fumi di saldatura Ustione a seguito di proiezione di materiale incandescente Incendio in caso di contatto tra scintille o particelle di materiale incandescente prodotte durante la saldatura e sostanze infiammabili Misure di prevenzione e protezione dai rischi Autorizzazione del personale: assicurarsi che le operazioni di saldatura e/o taglio siano effettuate solo da personale esperto Verifiche preliminari: controllare che nel luogo di lavoro non siano presenti infiltrazioni di gas prima di effettuare saldature Corretto utilizzo delle attrezzature: posizionare ed utilizzare le attrezzature seguendo le indicazioni fornite dal costruttore non effettuare operazioni di saldatura con arco elettrico nelle seguenti condizioni: a. su recipienti o tubi aperti contenenti sostanze che possano dar luogo ad esplosione od ad altre reazioni pericolose a causa del calore b. su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto sostanze che possano formare miscele esplosive evaporando o gassificando a causa del calore c. su recipienti o tubi aperti contenenti sostanze che possono dar luogo ad esplosione o ad altre reazioni pericolose a causa del calore Indumenti di lavoro: indossare indumenti aderenti al corpo, evitando abiti con parti sciolte o svolazzanti non indossare indumenti unti o sporchi di grasso o sostanze infiammabili Informazione e formazione degli addetti: formare i lavoratori addetti: a. sulla modalità di esecuzione delle lavorazioni b. sull utilizzo della saldatrice della mola da taglio c. sulle protezioni da adottare a riguardo

26 Misure di prevenzione e protezione dai rischi informare i lavoratori che operano nelle zone nelle quali avvengono le operazioni di saldatura e/o taglio: a. sui rischi legati all attività b. sulle misure di prevenzione da seguire Divieto di accesso: vietare l accesso ai non addetti ai lavori segnalare ed esplicitare il divieto anche attraverso l installazione di appositi cartelli di sicurezza Antincendio: assicurarsi che vicino alla postazione di saldatura sia presente almeno un estintore Schermi protettivi: predisporre opportuni schermi di protezione per evitare che frammenti di metallo o di elettrodi incandescenti vengano proiettati, rischiando di provocare incendi o colpire persone che si trovano nelle vicinanze Ventilazione: predisporre, in caso di operazioni eseguite in ambienti chiusi, dispositivi per la ventilazione naturale o forzata del luogo di lavoro per aspirare gas e vapori nocivi sprigionati dalla fiamma o dall arco e per sostituire l ossigeno consumato dalla fiamma Utilizzo delle apparecchiature elettriche: provvedere alla cura preventiva e periodica delle attrezzature elettriche collegare a terra gli impianti elettrici e proteggerli con interruttori differenziali adeguatamente dimensionati proteggere i cavi di alimentazione contro i danneggiamenti meccanici e chimici Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare guanti da saldatore maschera antipolvere FFP1 scarpe antinfortunistiche maschera da saldatore grembiule di cuoio da saldatore otoprotettori

27 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 10. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA UTILIZZO DI MACCHINE MOVIMENTO TERRA La presente scheda si applica a tutte la attività dove sia presente movimento di terra da parte di macchine operatrici Composizione squadra di lavoro Operatore Attrezzature utilizzate Mezzi operatori Materiali e sostanze utilizzati Rischi Investimento di persone Urto tra le macchine operatrici Esposizione a rumore emesso dalle macchine operatrici Inalazione di polvere prodotta durante la movimentazione della terra e degli inerti Ribaltamento dei mezzi all interno di scavi Urto contro le persone con il braccio dell escavatore durante la movimentazione del terreno Caduta di materiale dagli autocarri Misure di prevenzione e protezione dai rischi Predisposizione di rampe di accesso al fondo degli scavi per gli automezzi: realizzare solide rampe con apposite zone di sosta e di protezione per le persone per l accesso al fondo degli scavi dei mezzi operatori e per gli autocarri costruire le rampe di accesso mantenendo uno spazio franco di almeno 70 cm per parte rispetto alla sagoma dei mezzi in movimento creare piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori ai 20 m l uno dall altro, se nei tratti lunghi delle rampe lo spazio franco è limitato ad un solo lato Non sostare nel raggio di azione delle macchine operatrici: interrompere l attività in caso di presenza di persone a terra nel raggio di azione delle macchine operatrici e chiederne l immediato allontanamento Non trasportare passeggeri sulle macchine operatrici: non utilizzare le macchine operatrici come mezzi di trasporto per le persone presenti in cantiere Carico della terra sull autocarro: l autista dell autocarro deve allontanarsi dalla propria postazione di guida e posizionarsi in una zona del cantiere non interessata dall attività lavorativa prima di iniziare il carico di materiale Rispetto della distanza di sicurezza dalle linee elettriche in tensione: mantenere distanze superiori a 5 m dalle linee elettriche durante le operazioni di scavo concordare opportune misure di prevenzione con l Ente gestore della fornitura dell energia elettrica in caso di lavori a distanze inferiori a 5 m

28 Misure di prevenzione e protezione dai rischi in caso di contatto del mezzo con le linee in tensione, l operatore dovrà rimanere al suo posto, le persone a terra non dovranno toccare la macchina e dovranno avvertire immediatamente l Ente gestore della fornitura dell energia elettrica per il distacco della linea verificare preventivamente all esecuzione dei lavori la presenza di linee elettriche od alti impianti interrati procedere sempre con cautela durante le fasi di scavo Informazione e formazione degli addetti alle varie operazioni di cantiere: informare, formare ed addestrate adeguatamente i lavoratori addetti alla conduzione delle macchine operatrici per lo svolgimento delle specifiche mansioni ripetere periodicamente l informazione e la formazione Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare elmetto di protezione, in caso di abbandonano del posto di lavoro e se le macchine non sono dotate di cabina di protezione maschera di protezione respiratoria antipolvere FFP1 per lavori da eseguirsi in cantieri polverosi e nel caso la cabina non sia chiusa e dotata di filtri antipolvere scarpe antinfortunistiche otoprotettori, nel caso la macchina utilizzata risulti rumorosa

29 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA Scheda 11. LAVORI CON MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI La presente scheda si applica alle attività relative alla movimentazione manuale dei carichi. Composizione squadra di lavoro Attrezzature utilizzate Materiali e sostanze utilizzati Rischi Lesioni dorso lombari dovute a sforzo da movimentazione manuale dei carichi Lesioni, ferite e schiacciamenti dovuti a caduta di materiali durante la movimentazione manuale Misure di prevenzione e protezione dai rischi Misure riguardanti l organizzazione del lavoro: suddividere il carico ridurre la frequenza di sollevamento e movimentazione ridurre le distanze di sollevamento, di abbassamento o di trasporto migliorare le caratteristiche ergonomiche del posto di lavoro Verifiche preliminari: verificare che il posto di lavoro e le vie da percorrere siano pulite, ordinate e sgombre da materiali che possono costituire ostacolo o inciampo verificare che la natura del pavimento non presenti pericoli di scivolamento, piani sconnessi, buche o parti sporgenti Modalità operative: tenere il tronco eretto, la schiena in posizione diritta, il peso da sollevare avvicinato al corpo, i piedi in posizione aperta e salda afferrare il carico in modo sicuro fare movimenti graduali e senza scosse non compiere torsioni accentuate con la colonna vertebrale. nello spostare, alzare e sistemare pesi che superano i 30 kg farsi aiutare da altre persone o da apposite attrezzature spingere o trascinare appoggiandoli su appositi tappeti scorrevoli o appositi rulli le macchine, le attrezzature, le casse di materiali o altri carichi pesanti devono essere Idoneità dei lavoratori: i lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi devono essere ritenuti idonei dal medico competente della propria impresa Coordinamento del lavoro: quando intervengono più persone per sollevare, trasportare, posare a terra un unico carico, i loro movimenti dovranno essere coordinati ed eseguiti contemporaneamente onde evitare che l una o l altra persona debba compiere sforzi eccessivi.

30 Misure di prevenzione e protezione dai rischi la responsabilità delle operazioni e quella di impartire istruzioni e comandi precisi dovranno essere assunte da una sola persona Informazione e formazione: i lavoratori devono essere informati e formati secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare guanti da lavoro scarpe antinfortunistiche

31 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 12. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA LAVORI CON PONTE SU CAVALLETTI La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l utilizzo di ponti su cavalletti Composizione squadra di lavoro Addetto Attrezzature utilizzate Ponte su cavalletti Scala a mano Materiali e sostanze utilizzati Caduta di persone dall alto Caduta di materiale dall alto Rischi Misure di prevenzione e protezione dai rischi Corretto allestimento del ponte: i ponti su cavalletti non dovranno essere alti più di 2 m dal piano di appoggio e dovranno appoggiare su superfici stabili il piano di calpestio dovrà avere una larghezza non inferiore a 90 cm le tavole dovranno essere tra loro affrancate alle estremità del ponte e non dovranno sporgere a sbalzo per oltre 20 cm i cavalletti dovranno essere robusti e avere una base sufficientemente larga non allestire ponti su cavalletti sovrapposti tra loro né montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni l interasse per gli appoggi non dovrà superare i 1,80 m per cui, utilizzando le normali tavole da ponte da 4 m, saranno necessari 3 cavalletti utilizzare 2 appoggi solo nel caso in cui vengano utilizzate tavole da ponte con spessore di 5 cm e larghezza di 30 cm non usare come appoggi al posto dei cavalletti, le scale a pioli, i pacchi dei forati o altri materiali di fortuna sbarrare le aperture oppure applicare parapetti sull impalcato se, in corrispondenza delle aperture, l altezza di possibile caduta risulta superiore a 2 m utilizzare idonee imbracature di sicurezza vincolate ad un punto sicuro, nel caso non fosse possibile mettere in opera le idonee opere provvisionali non utilizzare pannelli da casseratura sui ponti su cavalletti Utilizzo del ponte su cavalletto: depositare sul ponte su cavalletti esclusivamente il minimo del materiale necessario all esecuzione dei lavori

32 Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare Secondo quanto previsto nelle schede relative alle diverse fasi lavorative

33 Ente Paritetico Nazionale per la formazione professionale e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dell Industria e dell Artigianato Edile Scheda 13. SCHEDA ATTIVITÀ LAVORATIVA LAVORI CON PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l utilizzo del ponte su ruote. Composizione squadra di lavoro Addetto Attrezzature utilizzate Ponte su ruote Scala a mano Materiali e sostanze utilizzati Rischi Caduta dall alto durante l accesso al ponte su ruote Caduta di materiali dall alto Caduta di persone per ribaltamento del ponte su ruote Misure di prevenzione e protezione dai rischi Montaggio del ponte su ruote: montare l attrezzatura conformemente al libretto di istruzioni di cui deve essere dotata verificare la verticalità dei montanti durante il montaggio assicurarsi che gli impalcati di lavoro, se posti a più di 2 m di altezza, siano contornati da parapetti normali con arresto al piede alto almeno 20 cm Utilizzo dell attrezzatura: verificare la stabilità e bloccare le ruote dell attrezzatura prima di salire ancorare la struttura ogni 4 m di sviluppo oppure dotare i montanti di idonei stabilizzatori, nel caso il trabattello sia di discreta altezza salire al piano di lavoro utilizzando scale interne alla struttura salire sulla scala predisposta lateralmente sulla struttura vincolandosi ad idonea fune di sicurezza tesa lungo l impalcatura spostare il ponte su ruote facendo forza sul lato minore fare attenzione che durante lo spostamento non siano presenti persone sugli impalcati e rimuovere il materiale che potrebbe cadere assicurarsi che durante lo spostamento non vi siano interferenze con altre strutture e che si rispetti sempre la distanza minima dalle linee elettriche aeree (5,0 m) durante l esecuzione dell attività lavorativa a. non sporgersi all esterno b. non manomettere le protezioni presenti c. non operare in assenza di protezioni durante l uso del trabattello a. non montare argani per il sollevamento dei materiali b. non porre in opera sovrastrutture per raggiungere quote più elevate

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