Azienda Florovivaistica Informazioni necessarie per l ANALISI AMBIENTALE INIZIALE ai fini del Regolamento CE 761/2001 e della Norma ISO 14001
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- Simone Rossetti
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1 Azienda Florovivaistica Informazioni necessarie per l ANALISI AMBIENTALE INIZIALE ai fini del Regolamento CE 761/2001 e della Norma ISO Progetto Flovitur Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agroforestale
2 Dati anagrafici Comune: Località: Ragione sociale: Superficie totale: Superficie coltivata: Tare: Inquadramento generale del sito Inquadramento geografico Per l inquadramento geografico dell area di proprietà e pertinenza dell azienda è indispensabile specificare la precisa localizzazione sia dell edificio sede dell azienda sia dei vitigni di proprietà o coltivati dall azienda stessa. A tal fine può essere utilizzata come riferimento la documentazione elencata di seguito: - localizzazione del sito su tavoletta CTR 1: (reperibile presso il Comune o il SIT della Provincia di Pistoia); - ubicazione dell area occupata dal sito su estratto del P.R.G.C (reperibile presso il Comune di competenza); - mappe catastali con indicazione della distribuzione delle particelle catastali. Si ritiene in ogni caso importante predisporre un apposito elaborato ove riportare l esatta ubicazione e localizzazione cartografica delle superfici aziendali coltivate a vivaio, sia su CTR 1: che su mappa catastale. La documentazione cartografica così predisposta può essere eventualmente integrata con le informazioni ed i dati contenuti nella relazione tecnica allegata al P.R.G.C. del/i Comune/i di appartenenza, con particolare riferimento ai vincoli imposti in ambito comunale a seconda della classificazione dell area di pertinenza, alle caratteristiche delle aree stesse e di quelle limitrofe (documentazione reperibile presso gli Uffici Tecnici del Comune). In tale fase di analisi è, inoltre, opportuno acquisire informazioni per la verifica della capacità di gestione della conformità legislativa relativamente alle eventuali edifici/strutture a servizio dell attività, in merito a: - possesso della certificazione di destinazione urbanistica; - possesso della concessione edilizia di eventuali edifici/ strutture a servizio delle attività. - (documentazione che deve essere disponibile presso l azienda). Inquadramento paesaggistico, storico, culturale In questa fase occorre valutare se le superfici di pertinenza aziendale sono localizzati in aree sottoposte a vincoli di tipo paesaggistico/ambientale per la presenza di aree di particolare interesse paesaggistico, storico, culturale o se rientrano in aree protette: a tale scopo può risultare opportuno elaborare una carta con indicazione dell esatta localizzazione dei terreni e dell eventuale esistenza di tali tipologie di vincoli. Qualora venga rilevata la presenza di vincoli sulle aree di pertinenza aziendale sarà opportuno acquisire eventuali ulteriori informazioni presso i soggetti istituzionali competenti ed aggiornare quindi l elaborato di cui al paragrafo Inquadramento geografico per ogni appezzamento in esame. Di seguito viene riportato un elenco delle cartografie che sono disponibili presso il SIT della Provincia di Pistoia e che possono rappresentare un utile supporto per
3 l inquadramento in oggetto. Potrà quindi essere predisposta una sintetica relazione descrittiva che evidenzi le principali caratteristiche paesaggistiche, storiche e culturali delle aree in esame, eventualmente corredata dalla suddetta cartografia di riferimento. Tabella 1 Cartografie (caratteristiche paesaggistiche, storiche, culturali) Titolo della carta Scala Descrizione P01 Inquadramento territoriale. Sistemi territoriali di programma e locali P04 Il territorio rurale. Le risorse agro-ambientali P06 Il territorio rurale. Gli ambiti di paesaggio P11 I sistemi funzionali. Il sistema dei valori paesaggistici ambientali P13 I sistemi funzionali. Il sistema del Florovivaismo QC06 Aree protette ex D.C.R. 296/88 e succ. modif. QC07 Vincoli paesaggistici ex L. 1497/39 ed ex L. 431/85 Individuazione delle risorse agroambientali, della flora e della fauna tipica del territorio provinciale Individuazione degli Ambiti di Paesaggio della Montagna, della Collina e della Pianura Individuazione degli elementi geografici del Sistema Funzionale per l'ambiente (Banche dati geografiche delle Riserve Nazionali, Provinciali dei S.I.R. e dell'idrografia) Database geografico dell'uso del Suolo delle colture specialistiche Individuazione delle Aree Protette ex D.C.R.T. 296/88 e succ. modif Individuazione dei territori sottoposti a vincolo paesaggistico (ex L. 1497/39) e delle categorie Galasso (ex L. 431/85) Inquadramento geologico e geomorfologico Per redigere un inquadramento geologico e geomorfologico delle aree interessate dalle attività dell organizzazione, si ritiene indispensabile fare riferimento a: - cartografie tematiche a corredo del P.R.G.C. del Comune. - cartografia tematica PTCP della Provincia di Pistoia Eventuali estratti riferiti alle aree di pertinenza aziendale potranno corredare una sintetica relazione generale descrittiva, che può essere desunta dalle informazioni reperibili nel/i Comune/i di riferimento in allegato al P.R.G.C. (relazione geologica) o in Provincia di Pistoia in allegato al PTCP. Di seguito viene riportato un elenco delle cartografie che sono disponibili presso il SIT della Provincia di Pistoia e che possono rappresentare un utile supporto per l inquadramento in oggetto.
4 Tabella 2 Cartografie (caratteristiche geologiche e geomorfologiche) Titolo della carta Scala Descrizione P08 Fragilità geomorfologica Sintesi delle informazioni di carattere geologico e geomorfologico. Nella Carta sono indicati gli affioramenti dei tipi litologici e le aree interessate da differenti fenomeni di dissesto (aree interessate da frane recenti, aree potenzialmente franose per fenomeni di scalzamento al piede o per crollo, aree interessate da frane antiche stabilizzate) Inquadramento idrografico e idrogeologico Relativamente alla caratterizzazione della componente acqua è opportuno individuare e caratterizzare i corsi d acqua che scorrono in corrispondenza e/o in prossimità delle aree di pertinenza dell azienda viticola. Ciascuno dei corsi d acqua individuati andrà localizzato e, ove possibile, caratterizzato in termini di regime idrologico e di qualità delle acque. Per quanto riguarda il regime idrologico dei corsi d acqua di interesse è opportuno reperire dati ed informazioni in merito alle portate medie e massime, nonché individuare eventuali eventi alluvionali che abbiano interessato il corso d acqua nel passato. Relativamente alla qualità dei corsi d acqua, è opportuno fornire dati in merito alle caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche degli stessi. In tale fase di analisi è, inoltre, opportuno individuare e caratterizzare gli acquiferi presenti nelle aree di pertinenza dell azienda, per quanto riguarda la soggiacenza, il grado di permeabilità ed eventualmente la qualità delle acque. Le informazioni indicate sono spesso reperibili nella documentazione allegata al P.R.G.C. del/i Comune/i di pertinenza o nel PTCP della Provincia di Pistoia. In aggiunta o in alternativa a tali informazioni possono essere utilizzati studi e pubblicazioni che possono costituire un utile riferimento per conoscere le interferenze sui corpi idrici considerati significativi dell attività vivaistica. Di seguito viene riportato un elenco delle cartografie che sono disponibili presso il SIT della Provincia di Pistoia e che possono rappresentare un utile supporto per l inquadramento in oggetto. Tabella 3 Cartografie (caratteristiche idrografiche) Titolo della carta Scala Descrizione QC08 Carta climatologica Monitoraggio climatologico e per la definizione dei parametri irrigui di riferimento QC04 Vincolo idrogeologico QC05 Vincoli e salvaguardie del sistema idraulico. Autorità di bacino dell'arno e D.C.R. 230/94 QC01 Orografia P9 Fragilità idraulica per le aziende Perimetrazione dei territori vincolati individuati nei fascicoli del "Ministero dell'agricoltura e Foreste, Imposizione del Vincolo per scopi Idrogeologici, anno 1937" Individuazione dei Corsi d'acqua ai sensi della D.C.R.T. 230/94 e delle Aree ai sensi del D.L. 180/98 Estrazione delle Curve di Livello ogni 50m dalla C.T.R. numerica a scala 1:5.000 e successiva creazione della copertura poligonale delle fasce altimetriche La zonazione delle aree di criticità per effetti idraulici ottenuta sintetizzando le carte del «rischio» idraulico dei P.R.G. vigenti dei
5 P10 Fragilità degli acquiferi singoli comuni e la Carta guida delle aree allagate redatta sulla base degli eventi alluvionali significativi ( ) allegata al D.P.C.M. 5 Novembre 1999 (Approvazione del Piano stralcio relativo alla riduzione del "Rischio Idraulico" del bacino del Fiume Arno) Zonazione della vulnerabilità intrinseca all inquinamento delle acque sotterranee elaborata «per complessi e situazioni idrogeologiche. La carta presenta una distinzione fra la vulnerabilità delle aree di pianura e quella delle aree collinari e montane. Nelle aree di pianura le falde acquifere sono contenute nei depositi alluvionali e fluvio-lacustri permeabili per porosità, ed hanno per questo una notevole continuità laterale; in queste condizioni la vulnerabilità è legata principalmente alla natura ed allo spessore del terreno non saturo di copertura. Nelle aree collinari e montane le acque sotterranee si trovano in una rete di fratture ad alta permeabilità con una disomogeneità molto elevata; la vulnerabilità pertanto risulta molto variabile anche su brevi distanze. Inquadramento vegetazionale e faunistico Per la caratterizzazione di tale aspetto dovrà essere redatta una sintetica relazione descrittiva che contenga le principali caratteristiche vegetazionali e faunistiche delle aree di pertinenza dell azienda. Di seguito viene riportato un elenco delle cartografie che sono disponibili presso il SIT della Provincia di Pistoia e che possono rappresentare un utile supporto per l inquadramento in oggetto. Tabella 4 Cartografie (caratteristiche vegetali e faunistiche) Titolo della carta Scala Descrizione QC02 Uso del suolo Perimetrazione dell'uso del suolo provinciale mediante fotointerpretazione QC03 Risorse forestali Istituti Faunistici e Faunistico Venatori P04 Il territorio rurale. Le risorse agroambientali Piano Faunistico Venatorio Provincia di Pistoia stereoscopica delle immagini fotografiche Estrazione delle risorse forestali dall'uso del suolo e classificazione delle varie tipologie di bosco. Individuazione degli Istituti Faunistici e Faunistico Venatori Individuazione delle risorse agroambientali, della flora e della fauna tipica del territorio provinciale Inquadramento meteoclimatico Per l inquadramento meteoclimatico delle aree in esame risulta opportuno fornire dati ed informazioni in merito alle caratteristiche pluviometriche e termometriche locali, facendo riferimento ai dati relativi all ultimo decennio o, in mancanza di disponibilità di serie storiche, almeno relativi agli ultimi due o tre anni.
6 Per quanto riguarda le caratteristiche pluviometriche, è utile prendere in considerazione la pluviometria giornaliera, valore massimo di pioggia per evento. Per quanto riguarda alla termometria occorre indicare i dati di temperatura massima, minima e media mensile. Occorre riportate acche l evapotraspirazione Per l analisi e la presentazione di tali dati è opportuno elaborare grafici e tabelle. I dati utili alla redazione dell inquadramento meteoclimatico sono reperibili nella Banca Dati Agrometeorologici di Pistoia, Stazione agrometeorologica di Pistoia presso il Centro Sperimentale per il Vivaismo CESPEVI, o consultando la stazione più vicina all azienda del Servizio Agrometereologico dell ARSIA. Attività svolte - coltivazioni fuori suolo: ha - coltivazioni in piena terra: ha - coltivazione in coltura protetta: ha - Altro. Autorizzazioni ambientali - LR. 25/99 - Autorizzazioni comunale: - HACCP - Autorizzazioni consortili: - MUD - Autorizzazione scarichi: - 626/94 - altro Aspetti gestionali Organigramma aziendale Direzione aziendale Produzione Fuori suolo Pieno campo Magazzino Officina meccanica Amministrazione
7 Dipendenti a tempo determinato: numero e mansione Dipendenti a tempo indeterminato: numero e mansione Cartografia aziendale (catastale) - localizzazione appezzamenti coltivazioni - rete idraulica (affossatura) - strade poderali - pozzi, laghi - infrastrutture ecologiche (siepi, vegetazione riparia, bordi inerbiti) Analisi aziendali terreni - ph - CSC - S.O. - Tessitura - Metalli pesanti (Pb, Cu) Altezza falda (metri) Analisi acque superficiali e sotterranee - azoto - fosforo - prodotti fitosanitari Strutture aziendali Serra: mc, mq Capannoni lavorazione: mc, mq Ricovero macchine: mc, mq Celle frigo: si/no Serbatoi/serbatoi interrati (carburante, oli esausti, ecc) Stoccaggio rifiuti (localizzazione) Presenza di amianto: si/no, Kg Scarichi (localizzare sulla cartografia, vedi autorizzazione scarichi) Impianto irriguo (localizzazione sulla cartografia) - impianto per aspersione (pressione bassa, media, alta, ore apertura impianti) - microirrigazione (distanza gocciolatori sulla linea in metri, distanza tra le linee, metri, portata di un singolo gocciolatore in litri/ora, ore apertura impianti) - Processi produttivi Per ogni operazione colturale riportare (vedi scheda): - ore di lavoro uomo - ore di lavoro macchina - input chimici (fertilizzanti N, P, K; prodotti fitosanitari, ecc) - produzioni
8 SCHEDA di rilevazione processi produttivi aziendali APPEZZAMENTO N : COLTURA PRATICATA: Varieta' o cultivar : Superficie: COLTURA PRECEDENTE (descrivere avvicendamento) Tipo di terreno Declività (1): Produzione (q.li/ha): Prezzo medio di 1 kg di carburante Prezzo medio di 1 kg di lubrificante: Num. Ord. Descrizione lavorazione Prof lav. (cm) Data Tempo uomo ad ha (ore) Tempo macchina ad ha Descriz. Macchina Nolo Potenza in cv (2) Descriz. Operatrice Descriz Mezzo Tecnico utilizzato Tipo Mezzo Tecnico Unità di misura Quantità MT utilizzata (Kg) Prezzo unitario mezzo tecnico Prezzo unitario manodopera Indicare tipo di declività del terreno: BASSA (0-10%) MODESTA (10-20%) FORTE (20-35%) MOLTO FORTE (OLTRE IL (1) 35 %) (2) Se la potenza è fornita in CV la formula di conversione è: CV * 0,735 = KW
9 Analisi dei consumi idrici (mq) Fonte Fuori suolo In pieno campo Coltivazione in coltura protetta Acquedotto Pozzo Sorgente Acque sup Analisi dei consumi energetici - consumo energia elettrica per fase di produzione - consumo di combustibile e carburante per fasi di produzione (metano, oli combustibili, gasolio per autotrazione) Analisi dei rifiuti prodotti Fase di produzione Descrizione rifiuto Quantità annua (Kg) Stoccaggio Destinazione finale Modalità di allontanamento Società che ritira Catasto sostanze pericolose N. Descrizione sostanza Produttore/ fornitore Consumo annuo (Kg) Luogo stoccaggio Scheda di sicurezza Frasi di rischio R/S
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