CODE2. Cogeneration Observatory and Dissemination Europe. Roadmap per la Cogenerazione in Italia
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- Filippa Pace
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1 CODE2 Cogeneration Observatory and Dissemination Europe Roadmap per la Cogenerazione in Italia Giorgio Tagliabue FAST Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche
2 IL PROGETTO CODE2 Nel periodo su iniziativa di COGEN Europe e cofinanziato dal programma IntelligentEnergy Europe fu condotto il progetto CODE, con il compito di esaminare l'attuazione a livello nazionale della direttiva sulla cogenerazione del 2004 e di determinare per ogni Stato Membro il potenziale di Cogenerazione Nel luglio 2012 fu lanciato il progetto CODE2, con l obiettivo di sviluppare, in cooperazione con esperti di tutti i paesi, una Roadmap per la Cogenerazione per ognuno dei 27 paesi membri e per l Unione Europea Altri compiti, non presi in considerazione nell edizione precedente: o Analisi del potenziale per la bio-cogenerazione o Analisi del potenziale per la micro-cogenerazione (fino a 50 kwe) o "How-to-Guide" per un analisi rapida della fattibilità di un impianto di cogenerazione nelle varie possibili tipologie e settori di istallazione o Raccolta di esempi di buone pratiche di impianti di cogenerazione FAST ha curato tutte le attività inerenti la redazione delle Roadmap riguardanti la Regione Sud-Ovest dell Europa, comprendente, oltre all Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Malta.
3 LO STATO AT TUALE unità Potenza installata MW Potenza media MW Prod. lorda elettrica GWh Calore GWh utile Rapporto medio el/calore 2011 turbina a gas a ciclo combinato con recupero di calore ,57 turbina a vapore a contropressione ,56 turbina di condensazione a estrazione di vapore ,28 turbina a gas con recupero di calore ,53 motore a combustione interna ,36 altre ,67 totale ,01
4 Dopo il 2011, a seguito dell implementazione della Direttiva 2004/08/CE, l elettricità prodotta in assetto cogenerativo è stata così classificata: energia elettrica Lorda": totale energia elettrica prodotta in cogenerazione; energia elettrica ad "Alto rendimento": energia elettrica cogenerata che rispetta i criteri dell'allegato II della direttiva; energia elettrica a "Basso rendimento": energia elettrica cogenerata, prodotta da unità che non rispettano le specifiche della direttiva La produzione ne risulta così divisa Energia elettrica lorda GWh In Alta efficienza (CAR) GWh e mostra questo risparmio di energia primaria 28% 72% In Bassa efficienza GWh Prod separata Energia primaria MTep Prod combinata Energia primaria MTep 17,35 16,43-5,3 %
5 In Italia nell anno di produzione 2012 si è avuta una capacità istallata di MW,di cui oltre l 85% ascrivibile a impianti a gas a ciclo combinato di grossa taglia. La produzione lorda di energia elettrica è stata pari a GWhdi cui il 43,4% ad alto rendimento, mentre quella di calore utile è stata di GWh. E stato stimato, per l anno di produzione 2012, un risparmio complessivo di energia primaria pari a 1,46 Mtep (-10,3%)derivante dalla generazione combinata di elettricità e calore rispetto alla generazione separata. A livello regionale, la cogenerazione risulta maggiormente diffusa, sia in termini di numero di unità sia di capacità di potenza elettrica installata nella zona Nord, mentre i valori superiori di capacità media sono rilevati nella zona Sud e isole. Gli impianti più diffusi, in termini di numerosità, in tutte le aree geografiche, risultano essere i motori a combustione interna mentre i più diffusi, in termini di potenza installata, in tutte le aree geografiche, risultano essere i cicli combinati
6 L E B A R R I E R E Mancanza di conoscenza della Cogenerazione e di informazione La Cogenerazione presenta una maggiore complessità tecnica ed economica rispetto a tecnologie equivalenti che si rivolgono allo stesso mercato La decisione finale da parte di un cliente è il risultato di un insieme complesso di interazioni, che coinvolgono il fornitore, il progettista, l installatore ed il cliente, spesso affiancato da banche ed ESCO Condizioni esterne, come la struttura di mercato, fluttuante, e le decisioni di policy, in teoria meno fluttuanti, influenzano il processo di decisione Un mercato maturo è caratterizzato da un alto grado di Consapevolezza tra tutti gli attori principali del mercato stesso In CODE2 è stata eseguita una valutazione tra gli attori di mercato, usando una tecnica di interviste qualitative con esperti e stakeholder suddivisi in quattro gruppi socio-economici e ad ogni attore principale è stata attribuita una valutazione di Consapevolezza/Conoscenza del segmento di mercato rappresentato
7 regionale nazionale ONG locale pianificatori ag energ serv pub 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 industria commercio residenziale produttori installatori op rete ricerca ingegneria instruzione consulenti media archoietti organiz categ opinione pubbl ESCO banche Clienti Mercato Influenceri Policy
8 Clienti Mercato le industrie medie e grandi o altamente energivore presentano una buona sensibilità ai problemi di efficienza energetica e la cogenerazione è un concetto acquisito, grazie al suo utilizzo per anni. Lo stesso si può dire per grandi centri commerciali e per gli ospedali anche se la loro istallazione è mediamente più recente. Molto minore è la conoscenza del potenziale e dei benefici della cogenerazione tra i fornitori di servizi pubblici e nel settore residenziale. i produttori di sistemi e attrezzatura per Cogenerazione insieme alle ESCO mostrano un alto livello di conoscenza e sono anche commercialmente molto attivi. Minor consapevolezza, e di pari passo minor attività commerciale, è mostrata dalle società di ingegneria, consulenti, operatori di rete, istallatori ed architetti. La conoscenza della cogenerazione in ambiente bancario è generalmente povera
9 Inflencer Policy mancanza di istruzione specializzata rivolta alla efficienza energetica. La tecnologia cogenerativa è praticamente assente nei corsi universitari, anche se non mancano studi e ricerche specifiche (università e politecnici, Enea, CNR). Le ONG sono sensibili alla tematica, ma senza profonda conoscenza tecnica. L opinione pubblica è informata su temi come green energy e risparmio energetico, ma normalmente trova la cogenerazione un concetto un po complesso con molte implicazioni e i media, a parte quelli specialistici, tendono a non riempire questo gap. C è un accettabile livello di conoscenza, specialmente a livello centrale, normalmente acquisita partecipando a dibattiti e congressi e in quanto preposti all adozione delle direttive europee. Un minor livello di consapevolezza è presente a livello di amministratori regionali e locali e presso gli organi di pianificazione territoriale. Le agenzie coinvolte in tematiche legate all energia sono ovviamente sul fronte sia della conoscenza tecnologica della cogenerazione che delle normative che la regolamentano
10 L E B A R R I E R E E C O N O M I A D E L L A C O G E N E R A Z I O N E Nel 2013 il trend del prezzo dell elettricità ha mostrato una costante diminuzione pari a 1,4% rispetto al 2012 e quello un del gas naturale contemporaneo aumento del prezzo del gas pari a 1,7% Il prezzo del gas in Italia era nel 2011 circa il 20% maggiore del prezzo medio europeo con tendenza a diminuire, attestandosi nel 2013 a circa il 9% Il rapporto elettricità/gas è considerato al limite per produzione di energia elettrica da cogenerazione, pur nell ipotesi di considerare tutte le riduzioni di tasse e gli incentivi.
11 La matrice seguente presenta il grado di attrattività dell investimento nei differenti segmenti in presenza dell attuali tipologia e valore degli incentivi, leggi e prezzi dell elettricità e del gas Micro Small & Medium Large Italia < 50kW < 10 MW > 10 MW NG RES NG RES NG RES Industria Teleriscaldamento Terziario, Servizi Residenziale, domestico
12 C O N T E S TO N O R M AT I V O L E B A R R I E R E Nonostante la naturale interdipendenza tra gli ostacoli che possono impedire lo sviluppo della Cogenerazione in Italia, le barriere che si riferiscono all aspetto normativo, sia generale che specifico, rivestono un carattere nodale Inerzia e complessità del sistema di leggi e norme Difficoltà nella gestione dei Certificati Bianchi Priorità di dispacciamento B A R R I E R E S P E C I F I C H E Autoconsumo non SEU Industrie energy intensive Micro-cogenerazione Teleriscaldamento
13 P r o p o s t e p r e l i m i n a r i L A R O A D M A P Visione globale E importante avere una visione globale non solo teorica della sfida energetica che il paese è chiamato ad affrontare, ma calare tale visione nella situazione attuale, all'interno della cornice di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili, essendo in grado contemporaneamente di dare una priorità agli interventi e di effettuare scelte concentrando le risorse nei settori in cui la possibilità di ootimizzarei risultati è più concreta. Quando si tratta di allocare risorse, bisogna analizzare comparativamente i vantaggi e gli impatti di tutte le tecnologie che potrebbero, da sole o in combinazione, risolvere un problema energetico. Coalizione il progetto CODE2 ha prima identificato come priorità il fatto che tutti gli attori coinvolti nella cogenerazione unissero le loro forze per costituire una coalizione, e in seguito ha dato il suo supporto alla formazione di tale Coalizione, ha messo a disposizione la sua capacità progettuale ed i mezzi informativi propri dei progetti europei. La Coalizione, grazie alla vasta rappresentatività di cui dovrebbe godere, è titolata ad interagire con un ruolo di primo piano con gli enti governativi ed istituzionali nazionali ed europei proponendosi come canale privilegiato di discussione e confronto.
14 L e P r o p o s t e Revisione del meccanismo dei Certificati Bianchi (DEE art. 3, 7) Procedure per permessi e licenze (DEE art. 7.12, 17, 19) Gestione SEU (DEE art. 18) Supporti Finanziari alternativi (DEE art. 20) Rafforzamento del ruolo delle ESCo (DEE art. 18) Interventi sul Patrimonio pubblico (DEE art. 4, 5, 14)
15 Grazie per l attenzione Giorgio Tagliabue FAST Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche giorgio.tagliabue@gmail.com
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