PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO

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1 PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI A VALERE SUL FSE P.O. REGIONE LIGURIA - OBIETTIVO CRO ASSE II OCCUPABILITA' AZIONI DISCENDENTI DAL PROGRAMMA MINISTERIALE AR.CO. DI CUI ALLE DGR N.2004/2009 E N.630/ PREMESSA La Provincia di Savona attraverso il presente avviso intende promuovere percorsi integrati di formazione nell'ambito dell'azione 2 del Programma ministeriale AR.CO., la cui finalità è quella di favorire concretamente lo sviluppo territoriale sostenibile e determinare un aumento reale dei livelli di occupazione. Pagina 1 di 16

2 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI Il presente avviso trova riferimento nelle seguenti fonti normative e programmatiche: Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio del 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; Regolamento (CE) n. 1341/2008 del Consiglio del 18 dicembre 2008 che modifica il Regolamento (CE) n. 1083/2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcuni progetti generatori di entrate; Regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1083/2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria; Regolamento (CE) n.539/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria; Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999; Regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE; Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione, che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n.1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; Rettifica all art. 7 par. 2, del Regolamento (C.E.) n. 1828/2006 della Commissione dell 8 dicembre 2006, pubblicata sulla GUCE serie L.111/51 del 05/05/2009; Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore ( de Pagina 2 di 16

3 minimis ); Regolamento (CE) n. 875/2007 della Commissione del 24 luglio 2007 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della pesca; Regolamento (CE) n. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione di prodotti agricoli e abrogativo del Regolamento (CE) n.1860/2004; Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008 della Commissione che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria); D.P.R. 03/10/2008 n. 196 Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione (norma nazionale in materia di ammissibilità della spesa); Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 03 giugno 2009 che applica la Comunicazione della Commissione europea 2009/C 83/01 "Quadro temporaneo per gli aiuti di stato destinati a favorire l'accesso al finanziamento nel contesto della crisi economica e finanziaria attuale"; Quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo , approvato dalla Commissione europea con decisione del 13 luglio 2007; Documento strategico regionale approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 771 del 13 luglio 2007; Programma operativo obiettivo Competitività regionale e occupazione Fondo sociale europeo - Regione Liguria approvato dalla Commissione Europea con decisione n. C(2007)5474 del 07 novembre 2007; Deliberazione di Giunta Regionale n. 537 del 23/05/2008 di Approvazione del Piano di comunicazione del Programma Operativo Ob. "Competitività Regionale e Occupazione" FSE ; Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18 Sistema educativo regionale di istruzione, formazione e orientamento ; Legge regionale n. 27/1998 recante Disciplina dei servizi per l impiego e della loro integrazione con le politiche formative e del lavoro ; Legge regionale 1 agosto 2008 n. 30 Norme regionali per la promozione del lavoro ; Deliberazione del Consiglio Regionale n. 2 del 2 febbraio 2010 di approvazione del Piano Pagina 3 di 16

4 Triennale Regionale Dell Istruzione, Della Formazione e del Lavoro ; Disposizioni attuative azioni Fondo Sociale Europeo P.O. Obiettivo Competitività regionale e occupazione anni , approvate con deliberazione della Giunta Regionale n. 824 del 19/06/2009; Manuale per la Gestione e la Rendicontazione delle attività cofinanziate dal F.S.E. approvato dalla Regione Liguria con Decreto del Dirigente n del 18/10/2011; Manuale Controlli di Primo Livello dell Autorità di Gestione del P.O. Competitività regionale e occupazione approvato da Regione Liguria con decreto del Dirigente n del 28/07/2008; Decreto del Dirigente (Regione Liguria) n del 09 dicembre 2008: Disposizioni in materia di aiuti di stato destinati alla formazione non soggetti a notifica ; Decreto del Dirigente (Regione Liguria) n. 225 del 16 febbraio 2010: Modifiche al decreto dirigenziale del 9 dicembre 2008 recante Disposizioni in materia di aiuti di stato destinati alla formazione non soggetti a notifica ; Circolare Regione Liguria n /750 del 18/02/2008 relativa agli adempimenti amministrativi connessi all applicazione del Regime de minimis alla luce del Regolamento (CE) n. 1998/2006; Deliberazione di Giunta regionale n. 28 del 22 gennaio 2010 con la quale sono stati approvati il nuovo modello di accreditamento degli organismi formativi della Regione Liguria e l'avviso per la presentazione delle domande di accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione professionale nella Regione Liguria e i relativi criteri di valutazione; Deliberazione di Giunta regionale n del 29 dicembre 2010 con la quale è stata approvata la disciplina della sospensione e/o revoca dell'accreditamento degli organismi formativi in casi particolari; Deliberazione della Giunta Regionale n. 445 del 29 aprile 2011, di assegnazione risorse 2011 Piano Provinciale Triennale F.S.E. P.O. Obiettivo CRO 2007/2013 approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale N. 32 del 27/05/2010 e successivamente integrato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 158 del 22/07/2010; Deliberazione di Giunta Regionale n del 07/10/2010 di approvazione del Piano Provinciale Triennale F.S.E. P.O. Obiettivo CRO 2007/2013 della Provincia di Savona; D.Lgs. n. 469/97 circa il trasferimento alla Provincia delle funzioni in materia di Pagina 4 di 16

5 collocamento ordinario e obbligatorio; D.Lgs. n. 198/2006 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna a norma dell'art.6 della legge 246/2005; L. 28 giugno 2012 n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita ; Circolare n. 18/2012 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali avente ad oggetto L. 28 giugno 2012 n tipologie contrattuali e altre disposizioni prime indicazioni operative; Deliberazione della Giunta Regionale n. 2004/2009 relativa all'adesione al programma ministeriale AR.CO e all'approvazione della scheda operativa e dello schema di convenzione con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali; Deliberazione della Giunta Regionale n. 630/2011 avente ad oggetto: Programma ministeriale AR.CO. - variazione alla scheda operativa già approvata con DGR 2004/ OBIETTIVI L'intervento programmato intende promuovere, attraverso la partecipazione ad attività formative e/o work experiences, lo sviluppo di competenze tecnico professionali adeguate alle esigenze dei destinatari e coerenti con i fabbisogni professionali formativi, individuati nell'ambito dei settori produttivi dell'artigianato e del commercio (turismo). In particolare l'azione è finalizzata a: 1. sviluppare percorsi di formazione rivolti a giovani disoccupati ed inoccupati residenti/domiciliati nella Provincia di Savona; 2. realizzare interventi formativi per profili formativi individuati nell'ambito dei settori produttivi dell'artigianato e del turismo coerenti con il fabbisogno del territorio; 3. attivare percorsi di work experiences presso aziende aventi sede operativa nei territori obiettivo dell'intervento. 4. AZIONI FINANZIABILI L'azione programmata intende proporre interventi mirati a migliorare l'accesso all'occupazione per quelle persone che, dopo aver effettuato un colloquio di orientamento presso i Centri per l'impiego della Provincia, presentino la necessità di specifiche azioni di politica attiva nonché un interesse a lavorare nel settore del turismo e dell'artigianato. Pagina 5 di 16

6 Al fine di colmare il gap formativo evidenziato nella fase di orientamento, le misure proposte saranno costituite da un intervento di formazione finalizzato all'inserimento lavorativo, utilizzando lo strumento del voucher e/o della work experience. In caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato le imprese indicate al punto 5 potranno usufruire di un bonus assunzionale secondo le condizioni previste nel bando relativo all'azione 1 (che uscirà successivamente al presente avviso) e sino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili. 5. DESTINATARI Sono destinatari delle azioni messe a bando: giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni disoccupati o inoccupati, residenti/domiciliati nella provincia di Savona; I destinatari di cui sopra possono realizzare una work-experience presso le seguenti micro e piccole imprese dei comparti dell'artigianato e del commercio (turismo): imprese iscritte all'albo delle Imprese Artigiane, in forma singola o associata, come definite dalla L. 443/85 e rientranti nelle classificazioni ATECO 2007 stabilite dalla DGR 2004/2009 (Tabella 1 della DGR 2004/2009 e Allegato A al presente avviso); imprese del settore commercio (turismo) iscritte al registro delle imprese della CCIAA e rientranti nelle classificazioni ATECO 2007 stabilite (Tabella 1 della DGR 2004/2009 e Allegato A al presente avviso); che abbiano una sede/unità operativa nei Comuni indicati nella tabella sottostante : Alassio; Albenga; Albisola Marina; Albisola Superiore; Andora; Bergeggi; Borgio-Verezzi; Borghetto; Celle Ceriale; Finale Ligure; Laigueglia; Loano; Noli; Pietra Ligure; Spotorno; Vado Ligure; Varazze; Altare; Bardineto; Cairo Montenotte; Murialdo; Cosseria; Carcare; Roccavignale; Dego; Millesimo; Massimino; Calizzano; Bormida; Pallare; Plodio; Osiglia; Piana Crixia; Mallare; Cengio. Come da Regolamento CE 800/2008 pubblicato in GUUE del 09/08/2008 serie L n. 214, art.2 si definisce: Microimpresa: un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro; Piccola impresa: un'impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro. Pagina 6 di 16

7 6. SOGGETTI PROPONENTI Possono presentare domanda di accesso ai finanziamenti i soggetti aventi titolo ai sensi della L.R. n. 18/2009: Associazioni temporanee di impresa o di scopo purché comprendenti, in qualità di capofila, un organismo accreditato per la macrotipologia formativa 3 Formazione per tutto l'arco della vita ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 28 del 22 gennaio 2010; Si precisa che l'organismo accreditato, capofila dell'ati/ats dovrà dimostrare di svolgere attività di formazione da almeno tre anni. Si informa che i soggetti interessati non ancora accreditati potranno presentare domanda di accreditamento presso la Regione Liguria Settore Sistema regionale della formazione. E' possibile prelevare i documenti relativi alla presentazione della domanda di accreditamento sul sito della Regione Liguria al seguente indirizzo: scuola formazione e lavoro, formazione professionale, accreditamento degli organismi formativi, Modello di accreditamento organismi formativi Regione Liguria Per eventuali informazioni contattare l AGENZIA LIGURIA LAVORO, tel. 010/ accreditamento@aligurialavoro.it. 7. RISORSE FINANZIARIE Le azioni messe a bando con il presente avviso, verranno finanziate con gli stanziamenti del Fondo Sociale Europeo P.O. Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Asse II come da DGR N del 30/12/2009 e DGR N. 630 del 7/06/2011 e così come di seguito indicato: Linea di finanziamento F.S.E. P.O. Ob. Competitività Regionale e occupazione Asse II Occupabilità DGR N. 2004/2009 e DGR N.630/2011 Obiettivo specifico comune E Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese Declinazione regionale dell' obiettivo specifico e3 Sostenere la crescita quali quantitativa e il consolidamento dell'occupazione attraverso percorsi integrati Cat. Ob. Spec. Reg. Risorse disponibili ,00 Pagina 7 di 16

8 8. INDICAZIONI PROGETTUALI E STANDARD DI RIFERIMENTO Nella redazione della candidatura si dovrà tener conto delle seguenti indicazioni: la candidatura dovrà proporre un percorso costituito da formazione e accompagnamento al lavoro tramite lo strumento del voucher e della work experience; la finalità del percorso proposto è quella di colmare, attraverso il voucher, il gap formativo emerso nella precedente fase orientativa nei Centri per l'impiego della provincia e, attraverso la fase esperienziale rappresentata dalle work experiences, implementare le competenze e rafforzare le conoscenze apprese, apportando così valore aggiunto alla formazione. per ciascun utente potranno essere pertanto attivate entrambe le misure su indicate. la candidatura dovrà contenere due schede progetto: a. scheda progetto percorso formativo tramite voucher b. scheda progetto work experience comprensiva di scheda finanziaria. Per la redazione delle schede progetto si dovrà tener conto delle seguenti indicazioni: PERCORSO FORMATIVO TRAMITE VOUCHER Il percorso formativo dovrà essere articolato nelle seguenti aree tematiche: AREA OBIETTIVI E CONTENUTI DURATA RELAZIONALE/SO CIO ECONOMICA SPECIALISTICO -TECNICO -LINGUISTICA Obiettivo: sviluppare capacità non connesse ad una specifica attività o posizione lavorativa, che possono pertanto essere applicate in più ambiti professionali o di vita. Contenuti: capacità e competenze personali; salute e sicurezza sui luoghi di lavoro con uno specifico taglio al settore del turismo e dell'artigianato; disciplina dei rapporti di lavoro con uno specifico taglio al settore del turismo e dell'artigianato. Obiettivo: approfondimento di competenze professionali specifiche nel settore del turismo e dell'artigianato coerenti con il fabbisogno del territorio. Contenuti: dovranno riguardare le seguenti aree tematiche area specialistica relativa al settore del turismo e dell'artigianato; area informatica mirata al settore del turismo e dell'artigianato; area linguistica mirata al settore del turismo e dell'artigianato. 12 ore 40 ore/60 ore TOTALE 52 ore/72 ore Pagina 8 di 16

9 La progettazione dell'area specialistico-tecnico-linguistica deve riguardare le tre macro aree individuate e sarà una progettazione di massima ed esemplificativa dei possibili percorsi attivabili che saranno poi individuati successivamente nel dettaglio sulla base delle esigenze emerse nella fase orientativa. Pertanto l'indicazione dell'area tematica e del personale impegnato nell'azione potrà essere dettagliata in fase di avvio dei singoli percorsi formativi. Ogni utente potrà usufruire di un percorso formativo di durata variabile a seconda delle esigenze emerse nella fase orientativa: PERCORSO A : 52 ore - rivolto a coloro che hanno già acquisito competenze e/o maturato esperienze nel settore; PERCORSO B: 72 ore - rivolto a coloro che non hanno ancora acquisito competenze e/o maturato esperienze nel settore la tipologia e la durata del percorso verrà concordata con l'orientatore sulla base delle esigenze emerse durante i colloqui di orientamento. Costo massimo ammissibile per singolo voucher: voucher per il percorso da 52 ore: 900,00 voucher per il percorso da 72 ore: 1.200,00 WORK EXPERIENCES Durata: 3 mesi Lavoro di assistenza del tutor 22 ore per utente in fase di avvio, 9 ore per utente a regime. Costi ammissibili: Costo orario: 51,65 Costo per servizio erogato in avvio: 1.136,30 Costo per servizio erogato a regime: 464,85 Costo dell'aiuto al destinatario: 309,87/mese per i datori di lavoro che attivano work experience spetta un rimborso spese per attività di assistenza tecnica e tutoraggio pari ad un importo massimo di 250,00 mensili per la durata della work experience; La scheda finanziaria allegata alla candidatura dovrà far riferimento ad una singola work experience della durata di 3 mesi, tenendo conto dei costi su indicati. Pagina 9 di 16

10 Dovranno essere indicati nella scheda risorse umane i nominativi dei tutor che verranno impegnati nell'azione e allegati i relativi curricula. INDICAZIONI PER L'AVVIO E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' Dopo l'affidamento sia in fase di avvio, sia in fase di gestione dell'attività, il soggetto attuatore dovrà contattare i referenti dei centri per l'impiego della provincia, al fine di acquisire il numero e i nominativi degli utenti che necessitano delle misure di politica attiva programmate con il presente avviso. A tal fine il soggetto attuatore si dovrà impegnare a inviare a questa amministrazione un report contenente una relazione dettagliata delle attività intraprese, nei tempi che verranno successivamente comunicati, specificando: numero di utenti beneficiari tipologia di percorsi formativi attivati e relativa durata area tematica di riferimento e personale impegnato nelle azioni se diverso da quello indicato in candidatura numero e sede delle work experiences attivate Si precisa che ulteriore documentazione da produrre in fase di avvio e di conclusione dell'attività nonché le modalità di pagamento verranno stabilite nell'atto convenzionale che verrà stipulato con il soggetto attuatore tenendo conto di quanto previsto nel manuale di gestione e rendicontazione approvato dalla Regione Liguria con Decreto del Dirigente n del 18/10/2011 per le specifiche azioni programmate. 9. REQUISITI PROGETTUALI OBBLIGATORI I progetti presentati dovranno tener conto dei requisiti progettuali di seguito indicati: a) la domanda di finanziamento dovrà contenere l'indicazione dell'importo richiesto e dovrà essere firmata dal legale rappresentante dell organismo presentatore; b) la richiesta dovrà essere presentata in regola con la vigente normativa in materia di imposta di bollo; c) la candidatura dovrà essere redatta sull apposito formulario disponibile sul sito della Provincia di Savona nella sezione Formazione e Lavoro: sulla base delle indicazioni fornite al punto 8 del presente avviso; Pagina 10 di 16

11 d) le candidature dovranno essere presentate secondo le modalità previste al punto 11 del presente avviso; e) al progetto dovrà essere allegata la seguente documentazione: dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà riportante gli estremi di iscrizione all'inps ed all'inail e la dichiarazione di regolarità degli obblighi contributivi previsti dalla normativa vigente; tale dichiarazione dovrà essere prodotta da tutti i componenti del raggruppamento; dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa all'assenza di fallimento o di procedure concorsuali e ai carichi pendenti, tale dichiarazione dovrà essere prodotta da tutti i componenti del raggruppamento; dichiarazione di impegno del soggetto proponente a collaborare durante tutte le fasi dell'azione con i referenti dei centri per l'impiego; dichiarazione relativa all'impegno a rispondere alle esigenze dell'intero territorio provinciale da parte del soggetto proponente; dichiarazione di impegno del soggetto proponente a inviare a questa amministrazione un report contenente una relazione dettagliata delle attività intraprese. f) dovranno essere allegati inoltre: copia di un documento valido di identità del legale rappresentante del soggetto proponente; dichiarazione di consenso, ai sensi del D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003; dichiarazione relativa agli esiti occupazionali dei corsi (rivolti a disoccupati) effettuati negli ultimi due anni, con allegato il dettaglio dei percorsi e la relativa percentuale di occupabilità; dichiarazione relativa all'esperienza del proponente negli ultimi due anni in percorsi di politica attiva del lavoro, in collaborazione con i centri per l'impiego; curriculum di ogni componente dell'ati/ats comprensivo dell'organico (limitatamente alle sedi operative coinvolte) specificando il ruolo e l'esperienza di ogni singolo dipendente; dovranno essere allegati inoltre i curricula, in formato europeo, aggiornati, debitamente firmati e datati, del personale impegnato nelle azioni di tutoraggio, coordinamento e docenza; I documenti su indicati devono essere prodotti da parte di ciascun partner. elenco delle sedi operative che verranno utilizzate per lo svolgimento dei percorsi formativi; eventuale documentazione comprovante l'esistenza di una rete formalizzata con le aziende operanti sul territorio relativa ad attività in essere o svolte nell'ultimo anno nell'ambito del settore turismo e artigianato; eventuale documentazione comprovante l'esistenza di una rete territoriale di soggetti operanti sul territorio nell'ambito del settore turismo e artigianato quali: associazioni di categoria, datoriali, sindacali ecc. Pagina 11 di 16

12 g) i soggetti non accreditati che hanno avviato il relativo iter a seguito del preavviso/invito ad accreditarsi emesso dalla Provincia dovranno allegare copia della domanda di accreditamento presentata alla Regione Liguria; h) in caso di delega si dovrà tener conto di quanto indicato al paragrafo 2.5 del Manuale per la Gestione e la Rendicontazione delle attività cofinanziate dal F.S.E. approvato dalla Regione Liguria con Decreto del Dirigente n del 18/10/2011; i) le ATI/ATS proponenti che non hanno ancora attivato la procedura di abilitazione e accesso al sistema web regionale dovranno allegare alla candidatura la relativa richiesta e dichiarazione di impegno del soggetto capofila. j) i soggetti proponenti dovranno indicare specificatamente i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria dei singoli partners nell ambito della realizzazione del progetto presentato, nonché l impegno a formalizzare il raggruppamento entro 30 giorni dall ammissione a finanziamento. Detta dichiarazione deve essere sottoscritta da ogni componente del raggruppamento; k) la progettazione dovrà tener conto delle indicazioni fornite al punto 8 del presente avviso; l) la candidatura dovrà prevedere articolazione, durata e risorse umane coerenti con le indicazioni del presente avviso. Il mancato rispetto dei requisiti progettuali obbligatori di cui alle lettere a, c, d, e, g, h, l sarà causa di inammissibilità alla procedura di valutazione. Per gli altri requisiti la Provincia si riserva la possibilità di chiedere integrazioni. 10. PRIORITA Sono considerate priorità quelle previste nella sezione A al capitolo 10 Paragrafo Definizione delle priorità delle Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale Europeo P.O. OB. Competitività Regionale e Occupazione Anni approvate con Deliberazione di Giunta Regionale N. 824 del 19/06/2009 in coerenza con gli interventi programmati dal presente avviso. 11. MODALITA E TERMINI DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Le candidature devono essere presentate in busta chiusa, recante la dicitura Azioni discendenti dal programma ministeriale AR.CO.. Le modalità di presentazione delle candidature sono le seguenti: consegna a mano: le candidature dovranno essere consegnate entro le ore 11,30 del giorno 5 novembre 2012 presso l ufficio protocollo della sede del Settore Politiche Pagina 12 di 16

13 Economiche e del Lavoro, via Molinero, SAVONA. L orario di apertura del suddetto ufficio per il ricevimento delle candidature è il seguente: dal LUNEDI al VENERDI dalle 10,00 alle 11,30; il MARTEDI e il GIOVEDI anche dalle ore 15,00 alle 16,30 ; spedizione tramite servizio postale: le candidature dovranno essere inviate entro il 5 novembre 2012 (FA FEDE IL TIMBRO POSTALE) al seguente indirizzo: PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO VIA MOLINERO SAVONA La Provincia di Savona non si assume alcuna responsabilità per la dispersione delle candidature o per un tardivo recapito dipendenti da inesatte indicazioni da parte del proponente, né per eventuali disguidi, siano essi postali, attribuibili a terzi, a caso fortuito o di forza maggiore, o comunque per fatti non imputabili alla Provincia stessa. Si ricorda che la presentazione di progetti in base al presente avviso costituisce, da parte del proponente, accettazione di tutte le norme contenute nelle stesso, nonché di quelle contenute nei provvedimenti e nei documenti richiamati, emessi da autorità nazionali e comunitarie. 12. PROCEDURE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il sistema di valutazione garantisce la massima trasparenza, obiettività ed omogeneità della valutazione, posizionando le candidature presentate, sulla base del punteggio acquisito da ciascuna di esse, in una apposita graduatoria. Il sistema di valutazione è basato su un istruttoria articolata in: istruttoria di ammissibilità/normativa: volta a valutare la sussistenza nel soggetto proponente dei requisiti giuridici soggettivi previsti dalla normativa regionale vigente per poter attuare le azioni richieste; istruttoria tecnico-organizzativa: volta a verificare la situazione organizzativa del soggetto proponente; istruttoria di merito: volta a verificare la coerenza del progetto ai documenti di programmazione, la presenza dei requisiti progettuali previsti dall'avviso, l'esperienza pregressa del soggetto proponente rispetto alla tipologia di attività messa a bando; istruttoria tecnico-pedagogica: volta a verificare la struttura didattica del progetto, la valenza dello staff dedicato al progetto, la coerenza fra gli obiettivi ed i moduli didattici, gli strumenti di controllo e valutazione dell apprendimento; Pagina 13 di 16

14 istruttoria economica: volta a verificare la coerenza dei costi ai parametri standard predefiniti. I criteri di definizione dei punteggi all interno delle quattro articolazioni della valutazione sono ulteriormente specificati nelle schede di valutazione allegate al presente avviso. Saranno considerati ammissibili a finanziamento esclusivamente i progetti che raggiungano un punteggio minimo complessivo di 60 punti. Nel corso della valutazione potranno essere apportate d'ufficio correzioni, con particolare riferimento ai preventivi dei costi, alla durata, alla denominazione, ai destinatari, ecc. Le attività che non risulteranno finanziabili, sia perché riferite a domande non accolte, sia perché poste in zona di graduatoria non attivabile, non acquisiscono alcun titolo preferenziale per l approvazione in esercizi successivi. 13. TEMPI E ESITI DELLE ISTRUTTORIE Gli esiti delle selezioni dei progetti presentati saranno sottoposti all approvazione degli organi competenti, di norma nel rispetto dei termini previsti dalla normativa sul procedimento amministrativo, a meno che il numero e la complessità dei progetti pervenuti non giustifichi tempi più lunghi. 14. AIUTI DI STATO L'attività formativa programmata non si configura in alcun modo come aiuto di stato. 15. DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) I soggetti beneficiari dovranno allegare apposita dichiarazione (disponibile sul sito internet della Provincia nella sezione formazione e lavoro) riportante gli estremi di iscrizione all'inps ed all'inail e la regolarità degli obblighi contributivi previsti dalla normativa vigente. Successivamente all'eventuale finanziamento del progetto per ogni soggetto attuatore dovrà essere acquisito il DURC in corso di validità: alla sigla della convenzione; alla liquidazione di ogni fattura La mancata acquisizione del DURC non consente di procedere alla sigla della convenzione o alla liquidazione delle fatture,con sospensione dei termini dei relativi procedimenti. Pagina 14 di 16

15 16. AFFIDAMENTO DI PARTE DELLE ATTIVITA' A TERZI Per quanto riguarda la disciplina dell'affidamento delle attività a soggetti terzi si veda quanto disposto al paragrafo 2.5 del Manuale per la Gestione e la Rendicontazione delle attività cofinanziate dal F.S.E. approvato dalla Regione Liguria con Decreto del Dirigente n del 18/10/ MODALITA' DI INFORMAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE Sulla base dei risultati dell istruttoria l Amministrazione Provinciale provvede a notificare ai soggetti proponenti, mediante lettera raccomandata: l accettazione della proposta e l ammissione ai finanziamenti, l accettazione della proposta e la sospensione per mancanza di finanziamenti, la non ammissibilità della proposta ai finanziamenti. L accettazione del finanziamento da parte dei beneficiari determina l inclusione nell apposito elenco ( elenco beneficiari delle operazioni ), che sarà pubblicato sul sito internet di questa Amministrazione, dove saranno indicati: i beneficiari, la denominazione delle operazioni finanziate e l importo del finanziamento pubblico destinato alle operazioni stesse. Per quanto concerne gli obblighi informativi del beneficiario del finanziamento nei confronti del pubblico si rimanda al Manuale per la Gestione e la Rendicontazione delle attività cofinanziate dal F.S.E. approvato dalla Regione Liguria con Decreto del Dirigente n del 18/10/2011. In particolare si ricorda che deve essere garantita l opportuna informazione sulla presenza del finanziamento comunitario F.S.E. attraverso l esposizione di targhe e cartelli e l apposizione dell emblema europeo (commi 2 e 3 dell art. 8 del Reg. CE 1828/2006). Inoltre il beneficiario deve garantire che i partecipanti siano informati in merito a tale finanziamento e deve informare che l operazione è stata selezionata nel quadro del Programma Operativo cofinanziato dal F.S.E. (comma 4 dell art. 8 del Reg. CE 1828/2006). In qualsiasi documento riguardante le azioni finanziate, compresi i certificati rilasciati, deve essere presente una dichiarazione in cui risulti che il progetto è stato cofinanziato dal F.S.E. 18. DENOMINAZIONE E INDIRIZZO DELLA STRUTTURA RESPONSABILE Provincia di Savona - Settore Politiche Economiche e del Lavoro Via Molinero SAVONA. Ogni chiarimento in merito al presente avviso potrà essere richiesto esclusivamente tramite e mail al seguente indirizzo: l.candotti@provincia.savona.it; Pagina 15 di 16

16 Responsabile del Procedimento: Dott.ssa Marina Chiarenza CONDIZIONI DI TUTELA DELLA PRIVACY Tutti i dati personali di cui l Amministrazione venga in possesso in merito al presente avviso verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 e dell art. 37 del Regolamento (CE) 1828/2006. Pagina 16 di 16

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