2.2. Impronte e modelli di studio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2.2. Impronte e modelli di studio"

Transcript

1 2.2. Impronte e modelli di studio I modelli in gesso rappresentano, in senso storico, la prima forma di documentazione ortodontica. Per molto tempo, assieme alle radiografie endorali iuxta-gengivali, hanno costituito l esame fondamentale su cui impostare la diagnosi ed il piano di trattamento 15. Successivamente vennero prima introdotte le fotografie della faccia, poi la teleradiografia ed infine le foto endorali. I modelli di inizio trattamento vengono detti modelli di studio in quanto permettono l effettuazione di varie analisi, tra cui l analisi dello spazio 16 ed il calcolo dei diametri delle arcate L esame dei modelli permette inoltre di studiare la forma delle arcate, misurare determinate strutture anatomiche, come la profondità del palato ed il volume della base apicale, ed individuare i rapporti interdentari fra le arcate 4, In fase di spiegazione del piano di trattamento, inoltre, possono diventare una valido supporto per illustrare in maniera efficace la malocclusione ai genitori o al paziente stesso 10,15. Se si vogliono affrontare esami come quelli dei boards, è fondamentale il possesso di modelli in gesso di buona qualità. A tal riguardo, nella guida 30 che veniva fornita ai candidati dell American Board of Orthodontics, e che sembra essere la più completa, vengono dati dei suggerimenti al fine di evitare una serie di problemi che potrebbero interessare tali records: 1. eccesso di levigatura nelle aree anatomiche 2. distorsioni nelle aree anatomiche a causa di errori di lavorazione 27

2 3. insufficiente profondità dell impronta 4. discrepanze nella squadratura delle basi 5. occlusione non accurata, che non corrisponde a quella della cefalometria o alla massima intercuspidazione del paziente 6. errori nella classificazione (archiviazione), che determinano una mancata corrispondenza con il case report o con la malocclusione del paziente 7. duplicati dei modelli con dettagli insufficienti 8. mancata correzione della malocclusione nei modelli a fine trattamento: a. classe II o III ancora presenti b. eccessivi overbite ed overjet c. insufficiente torque incisale d. esagerata curva di occlusione mandibolare (curva di Spee) e. curva di occlusione mascellare inversa f. mancata coordinazione della forma delle arcate g. secondi molari permanenti non allineati correttamente h. insufficiente rotazione dei primi molari superiori i. insufficiente intercuspidazione j. insufficiente correzione delle rotazioni dentali k. presenza di aree di contatto aperte l. sfavorevole inclinazione assiale dei denti 9. recidiva non accettabile nei modelli di studio a distanza (almeno 2 anni secondo l A.B.O., 1 secondo l'e.b.o.) 10. mancanza di standardizzazione nei modelli di studio 28

3 Il raggiungimento di standard di qualità così elevati implica non solo il possesso di qualità ortodontiche di alto livello, ma anche un assoluta padronanza della tecnica di presa dell impronta, da parte dell ortodontista, e di colatura, squadratura e rifinitura dei modelli da parte dell ortodontotecnico Presa dell impronta L ortodontista ha il compito di mettere in atto tutti gli accorgimenti a propria disposizione al fine di ottenere impronte di buona qualità 15,27,31. Pur non risultando necessaria la stessa precisione richiesta nella protesi fissa, occorre comunque una corretta scelta dei porta-impronte e del materiale da impronta. E molto importante disporre di un adeguato assortimento di cucchiai porta impronte al fine di scegliere quello più adatto per ogni paziente (Figg. 7-9). Figg. 7 e 8. Prova dei porta impronta. 29

4 Fig. 9. Esempi di porta impronte per ortodonzia. I cucchiai dovrebbero presentare delle pareti alte al fine di ottenere impronte molto estese. In pazienti con fornici poco profondi può tuttavia essere necessario l utilizzo di porta impronte convenzionali non forati da protesi. In commercio esistono sia porta impronte metallici sia porta impronte monouso in polistirolo. Questi ultimi, sebbene presentino vantaggi quali la comodità e la sterilità, possiedono alcuni inconvenienti quali il costo non contenuto e la mancanza di rigidità che può avere conseguenze negative sulla precisione dell impronta. Bordare con bastoncini o strisce di cera i cucchiai portaimpronta può costituire una manovra utile in quanto si ottiene un migliore adattamento al fondo dei fornici ed un aumento della ritenzione del materiale da impronta (Fig. 10). 30

5 Fig. 10. Porta impronta bordati con cera. Il materiale da impronta più utilizzato in ortodonzia è l alginato Questo deve presentare una elevata precisione, un elasticità ottimale ed un tempo di presa rapido. L alginato di elezione è perciò un idrocolloide irreversibile di classe A tipo I secondo le norme ISO 1563 sugli alginati (Fig. 11). Fig. 11. Alginati. In alcuni pazienti, in genere adulti, può essere necessaria una detartrasi o una preparazione iniziale parodontale prima di rilevare le impronte. 31

6 Le arcate dentarie devono risultare asciutte al momento della presa dell'impronta. Sebbene l'obiettivo possa essere facilmente raggiunto con un getto d'aria, si possono anche cospargere le arcate con un'emulsione siliconica spray. Il materiale da impronta, che deve essere preparato secondo le proporzioni suggerite dalla casa produttrice, può essere miscelato manualmente o per mezzo di apparecchi meccanici, che eliminano quasi completamente la possibilità che si formino bolle d'aria. Solitamente si inizia a riempire il cucchiaio inferiore spatolando l'alginato con energia. Si può regolarizzare la superficie libera dell'alginato con un dito bagnato per ottenere una maggiore fluidità del materiale ed una conseguente maggiore precisione dei dettagli. Durante l'inserzione del porta impronte nel cavo orale, secondo una direzione che va verso il basso e l'indietro, occorre distendere il labbro inferiore per evitare l'intrappolamento di aria tra alginato e tessuti orali. La base del cucchiaio, una volta inserito, deve risultare parallela al piano occlusale ed il manico deve essere centrato con il piano di simmetria del volto (Fig. 12). 32

7 Fig. 12. Presa dell impronta nell arcata inferiore. Durante l'indurimento del materiale si chiede al paziente di sollevare la lingua. Tale operazione, causando il sollevamento del pavimento della bocca, determina una maggiore compressione del materiale sui processi alveolari linguali. Se l'inserimento del cucchiaio con l'alginato stimola il riflesso del vomito, si può consigliare al paziente un respiro lento e profondo attraverso il naso, avvicinando alle narici un rullo salivare imbevuto di alcol, oppure suggerire di sollevare alternativamente le gambe in modo da contrarre il diaframma,diminuendo così la pressione negativa respiratoria e rendere meno probabile il riflesso del vomito 35 (Figg. 13 e 14). 33

8 Figg. 13 e 14. Accorgimenti per impedire il riflesso del vomito. A indurimento avvenuto, si cerca, con il dito indice, di far entrare dell'aria tra alginato e mucosa del fornice al fine di provocare il distacco della massa di alginato dalle strutture anatomiche. Leggeri movimenti impressi al manico del porta impronte aiutano tale operazione. 34

9 Fig. 15. Presa dell impronta completata. Non molto diversa risulta la presa dell'impronta nell'arcata superiore. Il materiale, in questo caso, deve riempire maggiormente la zona anteriore del cucchiaio, per ottenere un corretto rilevamento dell'area incisiva, ed essere scarso nella zona più posteriore, per non stimolare il riflesso del vomito. L'inserimento, che avviene con una direzione che va verso l'alto e l'indietro, prevede una iniziale pressione solo nella zona molare, seguita da un movimento verso l'alto e l'indietro di tutto il cucchiaio dopo aver disteso il labbro superiore. Il distacco dell'impronta avviene con le stesse modalità dell'arcata inferiore. Dopo aver preso le impronte, occorre eseguire il rilievo della cera di occlusione, che permette di ottenere i normali rapporti occlusali sui modelli. A tale scopo possono essere usate sia cere specifiche che la comune cera per modellazione (tipo Tenatex). Se si opta per quest'ultima è opportuno ripiegarla ai lati per ottenere uno spessore almeno doppio nella zona occlusale e rilevare la posizione d'occlusione delle arcate in massima intercuspidazione escludendo gli incisivi. Nel caso di doppie chiusure, con una differenza di più di 1 mm tra l'occlusione in abituale e l'occlusione in relazione centrica, è raccomandabile rilevare un secondo morso, meglio se in silicone o con altri materiali adatti, per documentare quest'ultima posizione 15,36. 35

10 Fasi di laboratorio Dopo aver lavato accuratamente l'impronta al fine di rimuovere le eventuali presenze di saliva, questa dovrà essere colata al più presto 32,33. Se ciò non è possibile, è opportuno conservare l'impronta in ambiente umido nelle ore precedenti la colatura del modello. Di solito è sufficiente inserire le impronte dentro una busta sigillata di cellophane con dei rotoli di cotone imbevuti di acqua. Una volta asciugata l'impronta, si procede con le succesive fasi laboratoristiche 15,27,31,37. Si versa in una scodella morbida il quantitativo d'acqua necessario (30 g) e si aggiunge progressivamente la quantità corrispondente di polvere (100 g), iniziando a mescolare con una spatola rigida. Il gesso da utilizzare deve essere di media durezza e di colore bianco 38. La miscelazione dovrebbe avvenire in senso orario, fino ad ottenere un impasto di consistenza cremosa ed uniforme. In alternativa alla miscelazione manuale, possono essere utilizzati apparecchi di miscelazione sotto vuoto, che forniscono una maggiore garanzia nell'eliminazione di possibili bolle d'aria 37. Il gesso, una volta preparato, viene fatto vibrare, in piccole quantità, e fatto scorrere dall'ultimo molare di destra fino al controlaterale, riempiendo tutti gli anfratti dell'impronta. Altro gesso viene poi aggiunto partendo sempre dalla posizione iniziale, facendolo vibrare e defluire dalla posizione opposta a 36

11 quella di partenza. In questo modo l'eventuale residuo d'acqua rimasto rende più fluida la porzione più avanzata della colata. Tale operazione viene ripetuta continuamente, fino a completare il riempimento dell'impronta in eccesso rispetto ai margini dei fornici. In seguito il modello viene sistemato su apposite sagome in gomma o su zoccolatori metallici apribili (box), preventivamente riempiti di gesso, posizionando il piano occlusale dell'impronta parallelo alla base di tali dispositivi ed il manico del cucchiaio lungo l'asse di simmetria. Ad indurimento avvenuto 39 e a gesso completamente freddo, cucchiai ed impronte vengono rimossi dai box, come l'eccesso di gesso sui modelli. Si procede quindi alla squadratura per mezzo di specifici squadra-modelli ortodontici. La procedura prende il nome dal suo ideatore, Charles H. Tweed, che ha tracciato delle linee guida molto precise 27. Gli zoccoli dei modelli devono rispettare delle specifiche angolazioni per i tagli laterali (65 ), anteriori (25 ) e posteriori (60-55 ). L'altezza complessiva dei modelli articolati, inoltre, deve essere di 70 mm. Una piccola differenza a tale convenzione è prevista dai board A.B.O., E.B.O., I.B.O., che prevedono un angolo di 70 per i tagli laterali dello zoccolo superiore 30,40-42 (Fig.16). 37

12 Fig. 16. Regole dei boards per la squadratura dei modelli. La sequenza di squadratura prevede inizialmente la parallelizzazione della base inferiore con il piano occlusale. Tale proposito viene raggiunto ponendo la superficie occlusale del modello con il piano mobile della guida dello squadramodelli, evitando le interferenze del trigono retromolare. Il taglio della base inferiore dovrebbe arrivare fino a mm con la mola a grana grossa, per arrivare a 35 mm con il molaggio fine. 38

13 Fig. 17. Procedure della squadratura. Da CH Tweed, Clinical Orthodontics. Mosby, St. Louis,

14 Fig. 18. Procedure della squadratura. Da CH Tweed, Clinical Orthodontics. Mosby, St. Louis, Successivamente si pone un elastico attorno al modello superiore in modo da farlo coincidere, a livello occlusale, con la linea mediana dell'arcata. Si traccia quindi sul dorso del modello 40

15 una linea con la matita che riprenda la direzione dell'elastico. Altre linee, perpendicolari a quest'ultima e distanziate fra di loro di 1 mm, vanno tracciate sul modello. A questo punto i modelli vanno articolati utilizzando le cere di occlusione e posti sullo squadra-modelli con la base del modello inferiore che deve poggiare sulla piastra. Tenendoli uniti in blocco unico, si inizia la squadratura della parte posteriore dei modelli mantenendosi paralleli alle righe distanziate di 1 mm. Durante tale operazione occorre fare attenzione sia a non tagliare i molari terminali sia a non lasciare eccessivamente pronunciati i trigoni. Utilizzando come guida il piano dei dorsi, viene poi squadrato il dorso del modello superiore, fino ad arrivare ad una altezza complessiva dei modelli di mm, che permetterà di raggiungere il valore ideale di 70 mm con il molaggio più fine. La squadratura continua poi con i tagli laterali ed anteriori del modello superiore, con i tagli laterali del modello inferiore e con i tagli posteriori di entrambi i modelli. Il punto di passaggio tra il taglio laterale e quello anteriore del modello superiore deve coincidere con l'area canina, mentre la convergenza dei due tagli anteriori deve essere posizionata sul piano mediano di simmetria. I tagli degli spigoli posteriori avvengono articolando i modelli e poggiando la slitta dello squadramodelli a 0 sulla superficie dei tagli laterali. Tale procedura richiede il controllo della posizione di settimi ed ottavi, che potrebbero essere molati. I modelli così squadrati possono articolarsi correttamente senza cera sia quando appoggiati sui dorsi sia sugli spigoli posteriori. 41

16 La squadratura, infine, prevede l'arrotondamento della zona anteriore dello zoccolo inferiore (Figg. 17 e 18). I modelli sono poi rifiniti nei dettagli anatomici, utilizzando sottili strumenti che asportano le irregolarità, ed eventuali deficienze dello zoccolo, attribuibili all'inglobamento di bolle d'aria durante la colatura, vengono colmate con del gesso fluido. Con una pietra di arkansas e con della carta smerigliata il modello viene levigato per poi passare alla fase di impermeabilizzazione. Il modello essicato viene immerso in una soluzione saponosa (Glossing Fluid) per circa 20 minuti, risciacquato e lasciato ad asciugare per circa 24 ore. Con un panno morbido il modello così trattato viene lucidato accuratamente. A questo punto il modello è pronto per essere etichettato, classificato ed archiviato (Fig. 19). In questa fase può già essere utilizzato un sistema di etichettatura simile a quello del board a cui si aspira. Il modello può essere classificato con metodo numerico, alfanumerico o con codice colore al fine di garantire una archiviazione sicura e di facile consultazione. 42 Fig. 19. Modelli in gesso rifiniti ed etichettati per la presentazione E.B.O.

Assenza di carie Completamento di tutti i lavori di restauro necessari Assenza di patologie all ATM Assenza di malattie parodontali in corso

Assenza di carie Completamento di tutti i lavori di restauro necessari Assenza di patologie all ATM Assenza di malattie parodontali in corso Assenza di carie Completamento di tutti i lavori di restauro necessari Assenza di patologie all ATM Assenza di malattie parodontali in corso La presa di una buona impronta è fondamentale perché gli allineatori

Dettagli

TECNICHE DI LAVORAZIONE DELLA CRETA CORSO 2

TECNICHE DI LAVORAZIONE DELLA CRETA CORSO 2 Pagina 1 di 4 TECNICHE DI LAVORAZIONE DELLA CRETA CORSO 2 Realizzazione di un vaso con la tecnica a Lastra NOTE INTRODUTTIVE La tecnica di costruzione a lastra offre la possibilità di realizzare una svariata

Dettagli

ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato

ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato Nella presente esercitazione si redige il programma CNC per la fresatura del pezzo illustrato nelle Figure 1 e 2. Figura

Dettagli

IL MODELLO IN GESSO PER LA SALDATURA LASER

IL MODELLO IN GESSO PER LA SALDATURA LASER Alcuni consigli pratici per realizzare un modellino in gesso, da utilizzare nella saldatura al laser, partendo dagli elementi di un ponte bloccati in resina. Il materiale utilizzato Perni in ottone tipo

Dettagli

Capitolo 3. Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare.

Capitolo 3. Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare. Realizzazione meccanica Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare. - 37 - 3.1 Reperibilità dei pezzi La prima

Dettagli

codiagnostix 9 Informazioni di assistenza per scansioni (CB)TC

codiagnostix 9 Informazioni di assistenza per scansioni (CB)TC codiagnostix 9 Informazioni di assistenza per scansioni (CB)TC DEUTSCH INDICE 4 1.1 Scansioni TC 4 1.1.1 Preparazione 4 1.1.2 Posizionamento del paziente 5 1.1.3 Processo di scansione 6 1.1.4 Archiviazione

Dettagli

ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE

ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE Una corretta igiene orale è fondamentale per mantenere nel tempo i propri denti e le proprie gengive sane. I nemici principali della salute orale sono i batteri,

Dettagli

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI GIAVA sas Manutenzione e Gestione Impianti Industriali www.giavasas.it INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI interventi di giunzione La giunzione di un nastro si rende necessaria quando bisogna

Dettagli

Lista Controlli CODICE DESCRIZIONE INTERNO F01 INTERNO F02 INTERNO F03 INTERNO F04. Controllo impronta. Controllo modello. Controllo articolatore

Lista Controlli CODICE DESCRIZIONE INTERNO F01 INTERNO F02 INTERNO F03 INTERNO F04. Controllo impronta. Controllo modello. Controllo articolatore Lista Controlli CODICE DESCRIZIONE TEMPO MINUTI TIPO CONTROLLO DATA ATTIVAZIONE DATA DISATTIVAZIONE Controllo impronta F01 Controllare: compressioni, stiramenti, bolle, bordi, colletti, con occhiali ingranditori

Dettagli

Dalla progettazione alla riabilitazione protesica. Odt. Benetollo Denis

Dalla progettazione alla riabilitazione protesica. Odt. Benetollo Denis Dalla progettazione alla riabilitazione protesica Odt. Benetollo Denis Protocollo di lavorazione Analisi Ceratura di diagnosi e duplicazione Mascherine in acetato e loro uso Provvisorio Trasferimento dei

Dettagli

Che cosa dovete osservare?

Che cosa dovete osservare? Se il vostro bambino tiene abitualmente la bocca aperta perché non riesce - o riesce con difficoltà - ad avvicinare le labbra fra di loro: osservate se i due incisivi superiori sono disposti a punta e

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

Protesi totale neuromuscolare in paziente con paralisi facciale.

Protesi totale neuromuscolare in paziente con paralisi facciale. Protesi totale neuromuscolare in paziente con paralisi facciale. Il presente caso clinico vuol portare un contributo alla conferma della validità della metodica neuromuscolare, mutuata da Bernard Jankelson

Dettagli

PARODONTALE CON SCALING e PREPARAZIONI GNATOLOGICHE

PARODONTALE CON SCALING e PREPARAZIONI GNATOLOGICHE Elenco DEBRIDMENT: dei vassoi utilizzati TRATTAMENTO in sequenza al corso di PARODONTALE CON SCALING e levigatura PROTESI delle FISSA radici E PREPARAZIONI GNATOLOGICHE Vassoio 30 per portaimpronte.......................

Dettagli

Quando è per sempre deve essere una convivenza perfetta.

Quando è per sempre deve essere una convivenza perfetta. Dental Chemistry Specialist for over 70 years Quando è per sempre deve essere una convivenza perfetta. Silicone per Rilevare Punti di Frizione o di Pressione in Protesi Fissa e Mobile Pratico, facile,

Dettagli

Unità 4. I materiali edili. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena B1 CHIAVI. In questa unità imparerai:

Unità 4. I materiali edili. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena B1 CHIAVI. In questa unità imparerai: Unità 4 I materiali edili CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere un testo che descrive alcuni materiali usati in edilizia. a comprendere una scheda tecnica. a comprendere un testo che dà istruzioni

Dettagli

0-4. Campi di applicazione. Caratteristiche tecniche

0-4. Campi di applicazione. Caratteristiche tecniche Fugamagica 0-4 Stucco cementizio ad alte prestazioni a granulometria finissima per la fugatura di piastrelle ceramiche da 0 a 4 mm 2 IP-MC-IR Caratteristiche tecniche Prodotto in polvere a base di cemento,

Dettagli

REP 050 MISURATORE DI ECCENTRICITA PER RUOTE VEICOLI INDUSTRIALI.

REP 050 MISURATORE DI ECCENTRICITA PER RUOTE VEICOLI INDUSTRIALI. Cod. 024.042 REP 050 MISURATORE DI ECCENTRICITA PER RUOTE VEICOLI INDUSTRIALI. REP 050 è un nuovo strumento per la misurazione dell eccentricità radiale e laterale dei pneumatici di ruote per veicoli industriali.

Dettagli

BREVE GUIDA PER L INCOLLAGGIO DELLE MATRICI RECKLI SU CASSERI IN LEGNO O FERRO

BREVE GUIDA PER L INCOLLAGGIO DELLE MATRICI RECKLI SU CASSERI IN LEGNO O FERRO Scheda tecnica Pagina 1 di 6 BREVE GUIDA PER L INCOLLAGGIO DELLE SU CASSERI IN LEGNO O FERRO Presentazione della Matrice RECKLI sul cassero Le con codice prefisso 2/ vengono normalmente fornite arrotolate

Dettagli

Manuale Hatho per lucidare PROTESI IN RESINA

Manuale Hatho per lucidare PROTESI IN RESINA Manuale Hatho per lucidare 1 PROTESI IN RESINA Emulsione Polistar Contenuto: Preparazione con spazzolini Scotch Brite TM 1 Prelucidatura con micromotore 2 Prelucidatura con pulitrice 3 Brillantatura 4

Dettagli

PALO tipo SP VANTAGGI minima quantità di materiale di risulta Ridotto consumo di calcestruzzo

PALO tipo SP VANTAGGI minima quantità di materiale di risulta Ridotto consumo di calcestruzzo PALO tipo SP Il Soil Displacement (SP) è una metodologia di esecuzione del palo di fondazione eseguita senza asportazione di terreno, quindi alternativa ai pali battuti, vibroinfissi e trivellati. La tecnologia

Dettagli

2.5.1 CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE

2.5.1 CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE Pag. 1 di 1 PROVE SUL CALCESTRUZZO NELLE STRUTTURE CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE 1. Scopo La presente prova è specifica nel prelievo di carote di calcestruzzo indurito e contempla l esame,

Dettagli

Le principali malocclusioni

Le principali malocclusioni Le principali malocclusioni Articolo a cura di: Alberto Gentile/ Impaginazione a cura di: Mile Le arcate dentarie, le strutture ossee, la muscolatura della faccia dovrebbero essere tra di loro in un rapporto

Dettagli

Figura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2

Figura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2 LEADER DI MANOVRA Il leader di manovra (da qui in poi l.m.) è quel soccorritore che, su tutti gli scenari in cui è presente un paziente traumatico, o presunto tale, per tutto il tempo necessario all applicazione

Dettagli

VETROMATTONE ONDULATO CHIARO TERMINALE CURVO

VETROMATTONE ONDULATO CHIARO TERMINALE CURVO INDICE 1. Anagrafica 2. Caratteristiche Tecniche 3. Certificazioni 4. Utilizzo 5. Posa in Opera 5.A. Fase preliminare 5.B. Fase di installazione 5.C. Fase di finitura 6. Disegni 7. Voce di capitolato 1/5

Dettagli

Documentazione iconografica a cura del Dott. Mirko Paoli e dell Odt. Roberto Fabris

Documentazione iconografica a cura del Dott. Mirko Paoli e dell Odt. Roberto Fabris Documentazione iconografica a cura del Dott. Mirko Paoli e dell Odt. Roberto Fabris Il sistema protesico ZX 27 è un nuovo strumento che consente la realizzazione di protesi interamente fisse grazie all

Dettagli

c ààâüt áâ äxàüé Tutà@}ÉâÜ ÂTÇ ÅtÄ Ê di Laura Sartori

c ààâüt áâ äxàüé Tutà@}ÉâÜ ÂTÇ ÅtÄ Ê di Laura Sartori c ààâüt áâ äxàüé Tutà@}ÉâÜ ÂTÇ ÅtÄ Ê di Laura Sartori La colorazione del vetro è forse la tecnica che più esalta questo materiale: basti pensare agli incredibili effetti di luce che ci regalano le vetrate

Dettagli

CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU SIMULATORI E SU DENTI VERI DI PROTESI MOBILE PARZIALE CON ATTACCHI E PROTESI MOBILE TOTALE

CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU SIMULATORI E SU DENTI VERI DI PROTESI MOBILE PARZIALE CON ATTACCHI E PROTESI MOBILE TOTALE 1 CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU SIMULATORI E SU DENTI VERI DI PROTESI MOBILE PARZIALE CON ATTACCHI E PROTESI MOBILE TOTALE CORSO COMPLETO (PARTE A + PARTE B): 30 CREDITI ECM PARTE A (Codice Ministeriale

Dettagli

Quick Up. Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi

Quick Up. Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi Un kit per tutte le esigenze di cementazione In molti casi, la tenuta delle protesi totali è insoddisfacente.

Dettagli

TAGLIA CAPELLI E BARBA RB700. manuale d istruzione. European Standard Quality

TAGLIA CAPELLI E BARBA RB700. manuale d istruzione. European Standard Quality TAGLIA CAPELLI E BARBA RB700 manuale d istruzione European Standard Quality Consigliamo di leggere attentamente il presente manuale d istruzioni prima di procedere nell utilizzo dell apparecchio e di conservare

Dettagli

IGIENE DOMICILIARE PER PAZIENTI CON ORTODONZIA

IGIENE DOMICILIARE PER PAZIENTI CON ORTODONZIA IGIENE DOMICILIARE PER PAZIENTI CON ORTODONZIA Linee guida per l igiene orale in caso di apparecchi ortodontici. Durante il periodo di trattamento con l apparecchiatura ortodontica il paziente deve mantenere

Dettagli

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione:

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione: Scheda 23: TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER MOTOAGRICOLE CON STRUTTURA PORTANTE DI TIPO ARTICOLATO O RIGIDO CON POSTO DI GUIDA ARRETRATO CON MASSA MAGGIORE DI 2000 kg E FINO A 3500 kg SPECIFICHE

Dettagli

AURORA LUCA MARTINA GIANLUCA

AURORA LUCA MARTINA GIANLUCA ALESSIO Team Firestorm MICHELE AURORA LUCA MARTINA GIANLUCA Quest anno il nome del robot è Rhynobot a causa del prolungamento frontale che ricorda il corno di un rinoceronte. Capitolo 1: Missioni scelte

Dettagli

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici La tecnologia del serraggio idraulico ad espansione si è evoluto fino a raggiungere livelli di precisione e di affidabilità tali da poter soddisfare

Dettagli

La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni di un oggetto o di un componente meccanico

La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni di un oggetto o di un componente meccanico La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni di un oggetto o di un componente meccanico 1 La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi La linea

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

DECORAZIONI CON LO ZUCCHERO

DECORAZIONI CON LO ZUCCHERO DECORAZIONI CON LO ZUCCHERO GLASSA O GHIACCIA Macchinari di utilizzo: planetaria con frusta fina. Zucchero a velo Kg 1,000 Albume kg 0.200 Succo di tre limoni Procedimento Montare i ¾ dell albume con lo

Dettagli

Ragionamento spaziale visivo e percezione

Ragionamento spaziale visivo e percezione 2 Ragionamento spaziale visivo e percezione Serie e analogie figurali! In alcune batterie di test psicoattitudinali sono ampiamente rappresentati i quesiti che propongono un elenco di figure: in alcuni

Dettagli

Rappresentazione delle saldature

Rappresentazione delle saldature TIPI DI GIUNTI SALDATI (UNI 1307-2a parte) Si definisce giunto saldato la zona in cui avviene il collegamento dei pezzi mediante saldatura. Le superfici minori dei pezzi, vicine e interessate alla saldatura,

Dettagli

Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica

Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica Caso clinico realizzato

Dettagli

Metodi di Applicazione per i Film Autoadesivi Avery Dennison emissione: 02/2015

Metodi di Applicazione per i Film Autoadesivi Avery Dennison emissione: 02/2015 Metodi di Applicazione per i Film Autoadesivi Avery Dennison emissione: 02/2015 I film autoadesivi Avery Dennison sono disponibili con una vasta gamma di caratteristiche per numerose applicazioni diverse.

Dettagli

Scanner serie i5000. Informazioni sul codice patch. A-61801_it

Scanner serie i5000. Informazioni sul codice patch. A-61801_it Scanner serie i5000 Informazioni sul codice patch A-61801_it Informazioni sul codice patch Sommario Dettagli sul modello patch... 4 Orientamento del modello patch... 5 Dettagli sul modello di barra...

Dettagli

05.2013- ANNO 10-N.16 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE. L efficienza semplicità. della

05.2013- ANNO 10-N.16 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE. L efficienza semplicità. della 05.2013- ANNO 10-N.16 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE L efficienza semplicità della Utilizzo di impianti Max Stability nel trattamento implanto-protesico a carico immediato di edentulia intercalata

Dettagli

CUCITURA A PUNTI ZIGZAG

CUCITURA A PUNTI ZIGZAG CUCITURA A PUNTI ZIGZAG Portare la rotella di selezione del punto su B. Funzione della rotella larghezza punto La larghezza massima del punto zigzag per la cucitura a punti zigzag è 5, tuttavia, è possibile

Dettagli

SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.)

SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

Oggi l odontoiatra si confronta con pazienti informati

Oggi l odontoiatra si confronta con pazienti informati Protesi removibile ancorata su barra con utilizzo di attacchi calcinabili micro Introduzione Carlo Borromeo Oggi l odontoiatra si confronta con pazienti informati che sempre più spesso arrivano con richieste

Dettagli

Tricotomia pre-operatoria

Tricotomia pre-operatoria Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

ANATOMIA TOPOGRAFICA SPECIFICA DEGLI ELEMENTI DENTALI

ANATOMIA TOPOGRAFICA SPECIFICA DEGLI ELEMENTI DENTALI ANATOMIA TOPOGRAFICA SPECIFICA DEGLI ELEMENTI DENTALI 132 DENTI CANINI Topografia e nomenclatura degli elementi morfologici Vista linguale Apice della radice Vista vestibolare Radice Linea cervicale (o

Dettagli

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso. Istruzioni per la pulizia e la conservazione dei pavimenti PANDOMO Terrazzo Indicazioni preliminari Una cura periodica e adeguata, così come una protezione specifica dei pavimenti pandomo TerrazzoBasic,

Dettagli

Totale. di Bogo Giancarlo. Protesi Mobile. Giancarlo Bogo -Protesi Mobile -Fasi di Studio e Laboratorio -

Totale. di Bogo Giancarlo. Protesi Mobile. Giancarlo Bogo -Protesi Mobile -Fasi di Studio e Laboratorio - Protesi Mobile Totale di Bogo Giancarlo Giancarlo Bogo -Protesi Mobile -Fasi di Studio e Laboratorio - 1 Premessa: la protesi totale. La protesi mobile totale è un tipo di protesi sostitutiva che ha la

Dettagli

Smorzamento Degli Ammortizzatori

Smorzamento Degli Ammortizzatori Smorzamento Degli Ammortizzatori Lo smorzamento governa la resistenza al movimento degli ammortizzatori, per mezzo di un pistone interno che si muove a bagno d olio quando l ammortizzatore si comprime

Dettagli

PROTOCOLLO CHIRURGICO PER ESPANSORI

PROTOCOLLO CHIRURGICO PER ESPANSORI E S P A N S O R I E O S T E O T O M I ESPANSORI BTLocK 4 mm Gli espansori sono dei dispositivi utili all implantologo per creare siti osteotomici di difficile realizzazione con le procedure chirurgiche

Dettagli

Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità?

Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità? XXVI CONGRESSO INTERNAZIONALE ODONTOSTOMATOLOGICO Monte-Carlo 14 Novembre 2014 Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità? Dott. Vincenzo De Dominicis epsn. Dn crtoznitooonz.i,

Dettagli

Medicazioni e bendaggi

Medicazioni e bendaggi Medicazioni e bendaggi MEDICAZIONI Con una medicazione è possibile coprire una ferita. Quando possibile una medicazione dovrebbe essere: Sterile. Se non è disponibile una medicazione sterile, usare un

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere

Dettagli

Sterilizzazione con buste per sterilizzazione PeelVue+ Linee guida e istruzioni di convalida. Supporto al QMS dello studio dentistico

Sterilizzazione con buste per sterilizzazione PeelVue+ Linee guida e istruzioni di convalida. Supporto al QMS dello studio dentistico Sterilizzazione con buste per sterilizzazione PeelVue+ Linee guida e istruzioni di convalida Supporto al QMS dello studio dentistico Sommario Pagina 1 Informazioni fondamentali 3 2 Preparazione 4 3 Riempimento

Dettagli

Stampante HP Color LaserJet serie CP1510 Guida alla carta e ai supporti di stampa

Stampante HP Color LaserJet serie CP1510 Guida alla carta e ai supporti di stampa Stampante HP Color LaserJet serie CP1510 Guida alla carta e ai supporti di stampa Copyright e licenza 2007 Copyright Hewlett-Packard Development Company, L.P. Sono vietati la riproduzione, l'adattamento

Dettagli

Gruppo Tecnico Movimentazione Manuale Carichi nei Caseifici del Parmigiano-Reggiano / giugno 2004

Gruppo Tecnico Movimentazione Manuale Carichi nei Caseifici del Parmigiano-Reggiano / giugno 2004 Scheda 4 - D) MATURAZIONE SALATOIO CAMERA CALDA PROBLEMA 1) TRAINO/SPINTA DEGLI SPERSOLI SU RUOTE O DEL CARRELLO DELLE FORME COMMENTO: la modalità, ormai, maggiormente in uso è quella degli spersoli su

Dettagli

Antonio Laurìa. Modalità di posa

Antonio Laurìa. Modalità di posa Antonio Laurìa Tecnologia Modalità di posa L articolo descrive le principali istruzioni per la posa a secco di un manto di copertura in laterizio distinguendo tra quelle relative ad un manto in tegole

Dettagli

INDICE DELLE SEQUENZE OPERATIVE DI PROTESI MOBILE

INDICE DELLE SEQUENZE OPERATIVE DI PROTESI MOBILE INDICE DELLE SEQUENZE OPERATIVE DI Sequenza operativa per scegliere un portaimpronte per arcata superiore Sequenza operativa per scegliere un portaimpronte per arcata inferiore Sequenza operativa per eseguire

Dettagli

Per fare sogni d oro Con il suo design lineare e minimalista e i due comodini. Questo letto da sogno è anche molto trendy.

Per fare sogni d oro Con il suo design lineare e minimalista e i due comodini. Questo letto da sogno è anche molto trendy. Un letto minimalista Per fare sogni d oro Con il suo design lineare e minimalista e i due comodini. Questo letto da sogno è anche molto trendy. 1 Introduzione «Elegante e lineare»: è una tendenza sempre

Dettagli

Filtrazione semplice con imbuto.

Filtrazione semplice con imbuto. Filtrazione semplice con imbuto. Se si dispone di carta da filtro in fogli quadrati di 60 cm di lato, occorre tagliarli in 16 parti. Prendere una quadrato di carta da filtro di 15 cm di lato e piegarlo

Dettagli

Soluzioni per impianti. Impregum. Materiale da impronta in polietere. Estrema precisione. per le impronte in implantologia

Soluzioni per impianti. Impregum. Materiale da impronta in polietere. Estrema precisione. per le impronte in implantologia Soluzioni per impianti Impregum Materiale da impronta in polietere Estrema precisione per le impronte in implantologia Impregum Penta impronte di precisione per impianti con un adattamento eccellente.

Dettagli

Carico Immediato Differito

Carico Immediato Differito Carico Immediato Differito soluzione protesica di un caso di edentulia totale inferiore (post estrattiva) risolto per mezzo di un provvisorio a supporto implantare del tipo a "carico immediato differito"

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Prodotti per la posa e la finitura. Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX

Prodotti per la posa e la finitura. Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX Prodotti per la posa e la finitura Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX Prima di posare una finestra per tetti VELUX è importante costruire un controtelaio in opera! Il

Dettagli

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce 4. Esercizi raccomandati La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce una indicazione ed un invito ad adottare un vero e proprio stile di vita sano, per tutelare l integrità e conservare

Dettagli

Siamo già nel futuro?

Siamo già nel futuro? Siamo già nel futuro? Le impronte dentali sono lo strumento con cui il dentista trasferisce all odontotecnico le arcate dentali del paziente per permettere la costruzione di un manufatto protesico preciso.

Dettagli

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N

Dettagli

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.)

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

Costruirsi un cannocchiale galileiano

Costruirsi un cannocchiale galileiano Costruirsi un cannocchiale galileiano I. INFORMAZIONI PRELIMINARI - IL PRINCIPIO OTTICO Un cannocchiale galileiano impiega due sole lenti. La lente obbiettiva è convergente (piano-convessa), la lente oculare

Dettagli

CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU SIMULATORI E SU DENTI VERI DI PROTESI MOBILE PARZIALE CON ATTACCHI E PROTESI MOBILE TOTALE

CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU SIMULATORI E SU DENTI VERI DI PROTESI MOBILE PARZIALE CON ATTACCHI E PROTESI MOBILE TOTALE 1 CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU SIMULATORI E SU DENTI VERI DI PROTESI MOBILE PARZIALE CON ATTACCHI E PROTESI MOBILE TOTALE CORSO COMPLETO (PARTE A + PARTE B): 30 CREDITI ECM PARTE A (Codice Ministeriale

Dettagli

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT Standard per la gestione terapeutica della scoliosi idiopatica mediante corsetti nella pratica clinica quotidiana e nella ricerca clinica I criteri SOSORT per il trattamento ortesico Esperienza e competenza

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto.

Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto. Soft Top Reviver Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto. 1. Assicuratevi che la capote sia asciutta e pulita

Dettagli

Corso formativo teorico-pratico in 50 PROTESI FISSA. crediti formativi ECM. Anno 2016-2017. Relatore. Dott. Attilio Bedendo

Corso formativo teorico-pratico in 50 PROTESI FISSA. crediti formativi ECM. Anno 2016-2017. Relatore. Dott. Attilio Bedendo Corso formativo teorico-pratico in 50 PROTESI FISSA crediti formativi ECM Anno 2016-2017 Relatore Dott. Attilio Bedendo Corso formativo teorico-pratico in PROTESI FISSA PROGRAMMA 1 I L P I A N O D I T

Dettagli

RADIATORI A CONFRONTO

RADIATORI A CONFRONTO RADIATORI A CONFRONTO Alluminio Ghisa Rendimento Prezzo Magazzino Finitura Estetica Adattamento RADIATORI A CONFRONTO Il confronto tra radiatori in alluminio pressofuso e radiatori in ghisa denominati

Dettagli

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE 1 Norme Generali Prodotti di Sanificazione RISPETTARE E AGGIORNARE IL PIANO DI SANIFICAZIONE IN MODO PERIODICO E OGNI VOLTA CHE INTERVENGONO DEI CAMBIAMENTI (indicare

Dettagli

GESSI PER L INDUSTRIA CERAMICA

GESSI PER L INDUSTRIA CERAMICA GESSI PER L INDUSTRIA CERAMICA USO TIPO DI GESSO RAPPORTO GESSO / ACQUA POROSITA % ESPANSIONE % DOPO 2 ORE DUREZZA BRINELL MN/m 2 ANELLO DI VICAT CM Colaggio Alabastro 1,20/1,40:1 44 - - R41FP 1,30/1,35:1

Dettagli

delle pietre da rivestimento

delle pietre da rivestimento EDILIZIA 14 Realizzare la posa delle pietre da rivestimento 1 La scelta del materiale I criteri di scelta del materiale da rivestimento non sono legati solo all'aspetto estetico del prodotto (colore, tipologia,

Dettagli

PalaMeter. Uno strumento di misurazione versatile per la protesi +J014660538170. That s prosthetics.

PalaMeter. Uno strumento di misurazione versatile per la protesi +J014660538170. That s prosthetics. PalaMeter Uno strumento di misurazione versatile per la protesi +J014660538170 PalaMeter è stato sviluppato in collaborazione tra Heraeus Dental e il Dr. Andreas Polei. Contact in Italy Heraeus Kulzer

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

THE BOXER. www.stamping.it

THE BOXER. www.stamping.it Misura, cordona e piega accuratamente con questa innovativa tavola per fare scatole! Da un lato trovi le misure in centimetri con incrementi di 1/2 cm. e sull altro quelle in pollici con incrementi di

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

COME FARE I CALCHI DELLE MONETE. - di Clive Stannard -

COME FARE I CALCHI DELLE MONETE. - di Clive Stannard - COME FARE I CALCHI DELLE MONETE - di Clive Stannard - La pratica di fare calchi delle monete era molto più diffusa nell ottocento e nei primi decenni del novecento. Le fotografie nei libri classici di

Dettagli

TWIN FORCE BITE CORRECTOR

TWIN FORCE BITE CORRECTOR TWIN FORCE BITE CORRECTOR Normale/piccolo Doppio Lock TWIN FORCE BITE CORRECTOR Il nuovo disegno del morsetto e della vite unisce alla alta qualità del titanio, una accurata precisione nella lavorazione.

Dettagli

CONTROLLO E UTILIZZO DELL INCHIOSTRO

CONTROLLO E UTILIZZO DELL INCHIOSTRO Conservazione dell inchiostro CONTROLLO E UTILIZZO DELL INCHIOSTRO E opportuno conservare l inchiostro in luogo secco, ventilato e buio con una temperatura compresa tra i 10 e i 25 C (evitare le radiazioni

Dettagli

SERVIZI SOCIO SANITARI ARTI AUSILIARIE DELLA PROFESSIONE SANITARIA DI ODONTOTECNICO

SERVIZI SOCIO SANITARI ARTI AUSILIARIE DELLA PROFESSIONE SANITARIA DI ODONTOTECNICO ISTITUTO PROFESSIONALE PER ODONTOTECNICI SERVIZI SOCIO SANITARI ARTI AUSILIARIE DELLA PROFESSIONE SANITARIA DI ODONTOTECNICO PAOLO GOTTA (C130) - MATERIA: ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO ODONTOTECNICO

Dettagli

106.566. Gioco di Basket. Elenco dei componenti: Utensili ed accessori necessari per il montaggio

106.566. Gioco di Basket. Elenco dei componenti: Utensili ed accessori necessari per il montaggio 106.566 Gioco di Basket Elenco dei componenti: 1 x assicella di base, spesso (1) 10 x 210 x 300 mm 1 x assicella di base, sottile (2) 3,2 x 210 x 300 mm 2 x compensato (3) 5 x 60 x 535 mm 1 x listello

Dettagli

Press Brake Productivity Guida rapida

Press Brake Productivity Guida rapida Come iniziare Press Brake Productivity Guida rapida Grazie per aver acquistato un prodotto di qualità realizzato da Wila Per più di 80 anni, Wila ha fornito supporti per utensili, utensili e accessori

Dettagli

Figura Professionale codice FP136 ADDETTO/A PRODUZIONE DI PIZZA TONDA

Figura Professionale codice FP136 ADDETTO/A PRODUZIONE DI PIZZA TONDA settore Comparto descrizione ALBERGHI E RISTORANTI ALBERGHI E RISTORANTI Persona che garantisce la preparazione e la cottura nel forno a legna dei vari tipi di pizze tonde proposte, nel rispetto delle

Dettagli

LINEE, SPAZI E FIGURE GEOMETRICHE, UN PERCORSO ATTRAVERSO L ARTE

LINEE, SPAZI E FIGURE GEOMETRICHE, UN PERCORSO ATTRAVERSO L ARTE LINEE, SPAZI E FIGURE GEOMETRICHE, UN PERCORSO ATTRAVERSO L ARTE Per cominciare Prepariamo una serie di pannelli, con fogli di carta da pacco, sui quali raccogliere le esperienze e le osservazioni: un

Dettagli

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente

Dettagli

ALUTEAK MANUTENZIONI E RIPARAZIONI

ALUTEAK MANUTENZIONI E RIPARAZIONI ALUTEAK MANUTENZIONI E RIPARAZIONI Graffiti Light scratch Heavy scratch ALUTEAK Union Trading Monaco TM l utilizzo e la riproduzione anche parziale di testi ed immagini non è consentita senza approvazione

Dettagli

Informazioni preliminare, valevoli per tutti i tipi di installazione:

Informazioni preliminare, valevoli per tutti i tipi di installazione: Le linee guida da seguire per prendere le misure corrette delle vostre antine in legno sono piuttosto semplici, esistono però alcune differenze specifiche in base al modello di antina Onlywood che vi piace,

Dettagli

6 Generalità Quando un pezzo presenta fori o cavità, il disegno può risultare di difficile comprensione a causa della presenza di numerose linee tratteggiate. 7 Generalità Sezionando ( tagliando ) con

Dettagli

Lo stoccaggio dei materiali può avvenire sia a terra si su apposite attrezzature: gli scaffali.

Lo stoccaggio dei materiali può avvenire sia a terra si su apposite attrezzature: gli scaffali. Mezzi di warehousing Le attrezzature per lo stoccaggio comprendono tutti i mezzi che non possono seguire il materiale durante i suoi movimenti. Si tratta quindi di "mezzi fissi", cioè di attrezzature facenti

Dettagli

Corso formativo annuale. teorico-pratico in PROTESI FISSA. Anno 2016-2017 Coordinatore Dott. Attilio Bedendo

Corso formativo annuale. teorico-pratico in PROTESI FISSA. Anno 2016-2017 Coordinatore Dott. Attilio Bedendo Corso formativo annuale teorico-pratico in PROTESI FISSA Anno 2016-2017 Coordinatore Dott. Attilio Bedendo Corso formativo teorico-pratico in PROTESI FISSA Teoria PROGRAMMA DEL CORSO 1 incontro Il piano

Dettagli