Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica

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1 Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica Caso clinico realizzato da: dr. Donato Mariano Galizia od. Felice Esposito Biologitech Case report n settembre 2012

2 Trattamento di un'edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica dr. Donato Mariano Galizia od. Felice Esposito C A S E R E P O RT Introduzione L implantologia guidata è una tecnica chirurgica odontoiatrica che, grazie all'evoluzione tecnologica della radiologia e all'informatica, consente di progettare l intervento implantare nel minimo dettaglio dopo una analisi molto accurata e dettagliata delle caratteristiche anatomiche del paziente. L utilizzo di software dedicati e di immagini radiografiche Come Beam 3D ad alta definizione, permettono di costruire un modello anatomico virtuale tridimensionale e di programmare l intervento con maggiore precisione, minimizzandone la sua invasività, senza scollare lembi, avvalendosi di guide a supporto mucoso, con una sensibile riduzione della morbilità post chirurgica. Caso Clinico Il caso clinico che abbiamo affrontato è stato realizzato su paziente di sesso maschile, di 61 anni, non fumatore, in buono stato di salute, affetto da malattia parodontale cronica dell'adulto. L'esame obiettivo del cavo orale e l'ortopantomografia effettuati all'atto della prima visita evidenziavano la presenza di elementi gravemente compromessi con riassorbimento orizzontale della cresta ossea e profonde tasche parodontali. Preparazione del caso clinico Si è proceduto alla bonifica dell'intera arcata estraendo gli elementi dentali. Trascorsi 45 giorni dall' estrazione al paziente è stata rilevata una impronta in alginato e sviluppato il modello in gesso è stata costruita la dima radiologica. Utilizzando la dima radiologica opportunamente stabilizzata interponendo del silicone tra le due arcate è stata eseguita una Cone Beam con il Soredex Scanora 3D. 2

3 Progetto implantare virtuale Il volume acquisito è stato utilizzato con il software Bioimplant 3D della Media Lab che ci ha consentito di elaborare il progetto virtuale attraverso il quale è stato possibile stabilire per ciascun impianto il sito ideale in base alla qualità dell' osso in unità Hu, il diametro, l'inclinazione sia sul piano panoramico sia nelle sezioni e di determinarne la profondità adeguata. La valutazione finale è stata effettuata valutando la posizione ideale scelta nella proiezione assiale, nella panoramica e nelle sezioni, oltre che nel modello anatomico virtuale in 3D. Trasferimento delle coordinate al laboratorio Ultimato il progetto virtuale ed effettuate le opportune verifiche i dati vengono trasferiti al laboratorio per la realizzazione della dima chirurgica. 3

4 Fasi di laboratorio Utilizzando un fresatore a controllo numerico le coordinate relative a ciascun asse implantare vengono trasferite sul modello, nel quale si posizionano gli analoghi da laboratorio. Si procede alla costruzione della dima chirurgica mediante dei distanziatori portaboccole posizionati sugli analoghi. Utilizzando lo stesso modello di lavoro si procede alla realizzazione della barra fresata che rappresenterà l'armatura della futura protesi. 4

5 Preparazione dello strumentario Fase assolutamente necessaria e fondamentale per razionalizzare l'intervento chirurgico ed i suoi tempi, viene eseguita utilizzando la tabella di accoppiamento frese/stop fornita dalla Biologitech. Nel caso clinico trattato sono stati utilizzati 2 impianti Biologitech ZT 3.8x12, e 2 impianti Biologitech ZT 3.8x14. Il progetto virtuale ci ha consentito preliminarmente di scegliere lo stesso tipo di impianto per tutti e quattro i siti implantari in modo da ottimizzare e facilitare la fase chirurgica. 5

6 Lo strumentario è stato preparato secondo la sequenza: 2 pin crestali per la stabilizzazione della dima chirurgica Fresa F1LIG accoppiata al Mucotomo OM38 per la rimozione dell'opercolo mucoso Livellatore osseo F38SP per l'appiattimento della cresta ossea Fresa F2CIG accoppiata allo Stop F38B per il perforo iniziale per evitare che la fresa pilota raggiunga l'osso prima dell'accoppiamento stop/boccola Fresa F2LIG accoppiata allo Stop determinare la lunghezza di lavoro 12 F38B per Fresa F2LIG accoppiata allo Stop determinare la lunghezza di lavoro 14 F38A per Fresa F26LIG accoppiata allo Stop determinare la lunghezza di lavoro 12 F38B per Fresa F26LIG accoppiata allo Stop determinare la lunghezza di lavoro 14 F38A per Intervento chirurgico Il paziente viene trattato in sedazione cosciente, in anestesia locoregionale della regione mentoniera. L'intervento viene eseguito senza l'apertura di lembi, utilizzando le boccole per dirigere lo strumentario. Ciascuna boccola ci guiderà nel posizionare l'impianto del diametro scelto, alla profondità, angolazione panoramica e di sezione individuate nel progetto virtuale. 6

7 La Dima Chirurgica viene posizionata sull'arcata edentula e viene utilizzata la Fresa F1LIG accoppiata al Mucotomo OM38 per la rimozione dell'opercolo mucoso. L'operazione viene ripetuta per tutti e quattro gli impianti. La Dima Chirurgica viene riposizionata e stabilizzata utilizzando i 2 Pin Crestali. Si procede quindi con la sequenza di frese preordinate in precedenza sui due impianti posteriori. Stabilizzata la dima con il posizionamento degli impianti nelle zone posteriori si rimuovono i pin crestali e si utilizza la sequenza di frese per l'inserimento dei due impianti centrali. Gli impianti vengono serrati con la chiave dinamometrica. 7

8 Viene eseguita una Cone Beam di controllo della posizione degli impianti. Si procede con la rimozione della Dima Chirurgica ed il posizionamento dei moconi. Si rilevano delle impronte di precisione. Il manufatto protesico precedentemente preparato in laboratorio viene rifinito ed ultimato. Il lavoro ultimato viene posizionato e bloccato in bocca al paziente. 8