ALCUNI SERVIZZI SULLA CONFERENZA PUBBLICATI ALLA STAMPA.

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1 IUS Europa CONFERENZA 2000 Il potenziale della nostra sinergia Benediktbeuern, luglio ALCUNI SERVIZZI SULLA CONFERENZA PUBBLICATI ALLA STAMPA. in italiano, spagnolo, inglese, francese Università salesiane: corso on line sul sistema preventivo Destinato alla formazione dei professori universitari. Frattanto da oggi si svolge in Germania una conferenza delle Università salesiane d'europa Benediktbeuern (Germania), 10 luglio (VID) - Da due anni è in via di realizzazione un progetto di sinergia delle 38 Istituzioni Universitarie salesiane (IUS) presenti nei diversi continenti e da oggi a mercoledì 12 luglio si volge una speciale conferenza delle IUS d Europa a Benediktbeuern, vicino Monaco di Germania. In contemporanea sta per partire il primo grande progetto di sinergia tra le stesse Università salesiane destinato per ora al servizio dei 3200 docenti universitari (quasi tutti laici) delle IUS delle Americhe. Si tratta di un corso on line per la formazione dei professori delle IUS nel sistema educativo-pedagogico salesiano, conosciuto come il sistema preventivo di don Bosco. Il corso di svolgerà con la cura di 5 università salesiane: la Pontificia Università salesiana di Roma e 4 università dell America Latina. Il tema scelto per l'incontro di Benediktbeuern è "Il potenziale della nostra sinergia". Ai lavori partecipano le istituzioni universitarie salesiane d'europa e alcuni rappresentanti dagli altri Continenti. La "Conferenza 2000" - ha spiegato a "Vidimus Dominum" don Carlos Garulo, Delegato del Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana per le Ius - si inquadra in un piano strategico di incontri - a diverso livello e con scopi anche diversi con i quali si vuole costruire un tessuto di rapporti stabili tra di esse. Adunanze simili

2 si sono tenute in maggio a Quito, per le Ius dell America, e in ottobre si svolgeranno a Bangkok, per quelle dell Asia". Due sono gli scopi principali della "Conferenza 2000": favorire la vicendevole conoscenza e stabilire convegni di scambio e collaborazione puntuali per creare delle forti sinergie tra le Ius. Salesiani: rilancio delle Università per un servizio educativo di qualità Messaggio del Rettore Maggiore alle Università europee riunite vicino Monaco di Baviera Benediktbeuern (Germania), 11 luglio (VID) - "Sinergia" è la parola d'ordine, lanciata ieri alle Istituzioni Universitarie Salesiane (IUS) da don Carlos Garulo, Delegato del Rettore Maggiore per le IUS aprendo la "Conferenza 2000" a Benediktbeuern di tutte le istituzioni universitarie salesiane d Europa (11 su 38 operanti nel mondo). "Dalla qualità viene la possibilità di moltiplicarsi", ha osservato il Rettore Maggiore dei Salesiani, don Juan Vecchi, nel videomessaggio inviato ai partecipanti alla riunione che si concluderà domani. "In questo momento - ha spiegato il Rettore Maggiore - vogliamo favorire, rilanciare la capacità di ogni singola università di comunicare efficacemente con tutte le altre. In primo luogo con quelle che sono vicine nel territorio; nel vostro caso le università europee. Ma poi passare dalla comunicazione ad una collaborazione reale". Le Università rappresentano per i Salesiani, secondo don Vecchi, un mezzo per giungere ai giovani delle classi popolari per un servizio educativo proporzionato alle urgenze del momento. "Solo mediante un offerta di qualità scientifica, culturale ed educativa - ha spiegato nella sua relazione di apertura don Garulo - saremo legittimati a partecipare in reti, e persino a crearle e articolarle, che si rivelino strumenti capaci di progettare il nostro contributo più in là di noi stessi, dei nostri cerchi chiusi, in ambiti di maggiore portata e ripercussione". "Solo così - ha aggiunto - supereremo certe debolezze endemiche, della Congregazione e della Chiesa stessa, che ci rendono incapaci di costruire in modo alternativo quella "globalizzazione della solidarietà" di cui parla Giovanni Paolo II".

3 Salesiani: un piano per rilanciare e consolidare le Università Il programma all'interno di un rinnovamento culturale voluto dal Rettor Maggiore don Vecchi Benediktbeuern (Germania), 11 luglio (VID) - La riunione delle Istituzioni Universitarie Salesiane (IUS) europee a Benediktbeuern è una tappa importante nella realizzazione del "Programma comune per la promozione delle IUS" previsto dal 1998 al 2001 elaborato insieme dalle stesse Università per meglio rispondere al rinnovamento culturale lanciato dal Rettor Maggiore a tutta la Congregazione salesiana. Le (IUS) sono 38 in America, Asia ed Europa. Le 20 IUS dell America sono localizzare in 12 nazioni che vanno dagli Stati Uniti al Cile e all Argentina; le loro aule sono frequentate da poco meno di studenti e impegnano approssimativamente professori. La maggior parte degli studenti ha un estrazione sociale di classe media e media-bassa, fatto totalmente concorde con la missione della Congregazione salesiana. Gran parte dei centri sta sperimentando un ampliamento dell offerta accademica e, in conseguenza, il numero di allievi è in forte crescita. Inoltre in questo momento ci sono tre ispettorie salesiane d America (Guadalajara, Bogotà e Recife) che hanno intenzione di aprire una presenza universitaria. In Asia le IUS sono 8: 3 nell India, 3 nelle Filippine, 1 nella Papua Nuova Guinea, 1 nel Giappone. La maggior parte di esse offre carriere tecniche in ciò che costituirebbe il primo ciclo dell università (i primi 3 anni). In Europa ci sono 11 centri di studi superiori dei Salesiani: 2 nella Spagna, 3 in Italia (inclusi l Auxilium delle Figlie di Maria Ausiliatrice e la Pontificia Università Salesiana), 2 in Germania, 2 nella Polonia e 2 nella Repubblica Ceca. La Facoltà di teologia dell Università statale Ceske Budejovice è un caso eccezionale: forma parte delle IUS per espressa richiesta della stessa università, fondata sul fatto che la Facoltà è diretta da Salesiani e si accettano le condizioni di appartenenza e di lavoro. Nel loro insieme, le 11 IUS d Europa superano i allievi e il numero dei professori si aggira sui 400. AGENZIA ZENIT, 10 de julio de 2000 EL MUNDO VISTO DESDE ROMA =============================================================== Sommario SANTA SEDE

4 Juan Pablo II llega a los Alpes para pasar unos días de vacaciones Capellán de la cárcel Regina Coeli: La visita del Papa ha abatido un muro MUNDO Indonesia: Arrasada una aldea cristiana en las Molucas «Matamos por venganza»: Habla el líder de los guerrilleros en las Molucas Los Capuchinos hacen un llamamiento a liberar a África del sida y la deuda La fe del pueblo lituano resurge en la Colina de las Cruces FLASH La Santa Sede ofrece «caminos del espíritu» en Internet Vladimir Putin: El Papa vendrá a Moscú, si... Curso «on line» sobre el «Sistema Preventivo de Don Bosco» Palestina recuerda los 2000 años de Jesús con una estupenda serie filatélica Manifestación de los cristianos indios contra la violencia Los obispos del Líbano preocupados por la situación política CURSO «ON LINE» SOBRE EL «SISTEMA PREVENTIVO DE DON BOSCO» BENEDIKTBEUERN, 10 julio (ZENIT.org).- Está a punto de comenzar un proyecto de 38 Instituciones Universitarias Salesianas (IUS) presentes en los diversos continentes al servicio de los de profesores universitarios (casi todos laicos) que trabajan para este tipo de universidades en América. Se trata de un curso «on line» para la formación de los profesores de las IUS en el sistema educativo-pedagogico salesiano, conocido como el «Sistema Preventivo de don Bosco». El curso está dirigido por cinco universidades Salesianas: la Pontificia Universidad Salesiana de Roma y 4 universidades de América Latina. Para más información puede enviar a un a newsoffice@vidimusdominum.org ZS RADIO VATICANA Radiogiornale delle ore 14 pm, edizione internazionale LE ISTITUZIONI SALESIANE EUROPEE SI SONO RIUNITE VICINO MONACO DAL 10 AL 12 LUGLIO. NUOVA TAPPA PER IL PROGRAMMA COMUNE AI NOSTRI MICROFONI DON CARLOS GARULO, DELEGATO DEL RETTORE MAGGIORE PER LE UNIVERSITA' (Servizio di Fabrizio Mastrofini) "Sinergia" è la parola d'ordine delle Istituzioni Universitarie Salesiane (Ius), che hanno terminato ieri l'incontro a livello europeo, tappa preparatoria per arrivare ad un programma comune. Vicino Monaco, in Germania, da lunedì a mercoledi, sotto la regia di don Carlos Garulo, Delegato del

5 Rettore Maggiore per le Università si sono riuniti i rappresentanti delle 11 Istituzioni salesiane d Europa su 38 operanti nel mondo. "Dalla qualità viene la possibilità di moltiplicarsi", ha osservato il Rettore Maggiore dei Salesiani, don Juan Vecchi, nel messaggio inviato ai partecipanti. "In questo momento - ha spiegato il Rettore Maggiore - vogliamo favorire, rilanciare la capacità di ogni singola università di comunicare efficacemente con tutte le altre", per passare poi dalla comunicazione ad una collaborazione reale. Le Università rappresentano per i Salesiani, secondo don Vecchi, un mezzo per giungere ai giovani delle classi popolari per un servizio educativo proporzionato alle urgenze del momento. La riunione delle Istituzioni Universitarie Salesiane europee è una tappa importante nella realizzazione del "Programma comune" previsto dal 1998 al 2001 elaborato insieme dalle stesse Università per meglio rispondere al rinnovamento culturale lanciato dal Rettor Maggiore a tutta la Congregazione salesiana. "Solo mediante un offerta di qualità scientifica, culturale ed educativa - ha spiegato nella sua relazione di apertura don Garulo - saremo legittimati a partecipare in reti, e persino a crearle e articolarle, che si rivelino strumenti capaci di progettare il nostro contributo più in là di noi stessi, dei nostri cerchi chiusi, in ambiti di maggiore portata e ripercussione". D. Don Garulo, lei ha parlato della sinergia, indispensabile per uscire dall'ambito di ogni singola Istituzione. Questa linea è stata accolta? R. Credo di sì. Non solo in Europa, ma l'ho verificato anche in America, nella riunione avuta nel mese di maggio. La sinergia è un concetto che si sta approfondendo nel campo aziendale da almeno 30 anni, mentre per noi è sempre stato un concetto astratto. E' ora di fare qualcosa, per fare fronte ed avere un posto nel mondo della globalizzazione e poter realizzare la 'globalizzazione della solidarietà' che ci è chiesta da Giovanni Paolo II. E mettere le nostre forze a disposizione dei bisogni dell'uomo, anche di quelli della cultura. D. In concreto cosa si vuol realizzare a livello europeo? R. L'Europa è un'area complessa, a partire dalle lingue. A volte noi europei la rendiamo più complessa, rendiamo complesso il lavorare insieme. Occorre essere realistici: sapere bene dove vogliamo arrivare ma anche conoscere bene i nostri limiti. E dobbiamo cominciare a superare le barriere, attraverso una migliore conoscenza: ognuno deve fare lo sforzo di raccontare la propria realtà e gli altri imparare ad ascoltare. Poi occorrono piccoli passi nella collaborazione, per mettere insieme le forze e le energie. Solo dopo potremmo fare un passo ulteriore e crescere in piani e progetti di grande portata. D. Questo vuol dire che finora si è fatto poco? R. Almeno, nella mia Congregazione da questo punto di vista si è fatto pochissimo. Forse anche nella Chiesa. Credo che è un settore da approfondire con una certa urgenza, con grande disponibilità, voglia di collaborare tutti insieme. Le 20 Università Salesiane dell America sono localizzare in 12 nazioni che vanno dagli Stati Uniti al Cile e all Argentina; le loro aule sono frequentate da poco meno di studenti e impegnano approssimativamente professori. In Asia ce ne sono 8: 3 nell India, 3 nelle Filippine, 1 nella Papua Nuova Guinea, 1 nel Giappone. In Europa ci sono 11 centri di studi superiori dei Salesiani. Nel loro insieme, le 11 Università d Europa superano i allievi, con circa 400 docenti.

6 Giornale AVVENIRE Domenica 16 luglio "Sinergia" e "rete": ecco le due nuove parole d'ordine, che si stanno facendo strada tra le Istituzioni Universitarie Salesiane (IUS): 38 in tutto il mondo, con migliaia di studenti e docenti. L'ultima riunione continentale, in ordine di tempo, si è svolta per le undici università e istituti superiori europei a Benediktbeuern, vicino Monaco, coordinata da don Carlos Garulo, Delegato del Rettore Maggiore per le IUS. "Dalla qualità viene la possibilità di moltiplicarsi", ha osservato il Rettore Maggiore dei Salesiani, don Juan E. Vecchi, nel messaggio in video inviato ai partecipanti alla Conferenza 2000 che si è svolta dal 10 al 12 luglio. "In questo momento - ha spiegato il Rettore Maggiore - vogliamo favorire, rilanciare la capacità di ogni singola università di comunicare efficacemente con tutte le altre. In primo luogo con quelle che sono vicine nel territorio; nel vostro caso le università europee. Ma poi passare dalla comunicazione ad una collaborazione reale". Ma che vuol dire in concreto 'sinergia'? E come spiegare il rapporto tra il linguaggio del mondo imprenditoriale e quello della Chiesa? "Si tratta di un termine antico - ci ha spiegato don Carlos Garulo riferendosi appunto alla "sinergia" ma da anni se ne parla anche nel campo imprenditoriale e degli affari. La combinazione delle forze è meglio dei cammini paralleli o della concorrenza spietata o semplicemente chauvinista. Soprattutto è importante se si partecipa a una stessa missione o progetto, quando le risorse economiche o umane sono scarse o limitate, quando siamo in un mondo globalizzato. In termini teologici ed ecclesiali sarebbe a dire la comunione nella pratica; in termini imprenditoriali si tratta di coniugare forze e risorse in ordine ad una maggiore efficienza e migliori risultati. Per noi salesiani ha una proiezione importante perché vogliamo offrire con le nostre istituzioni un servizio culturale di qualità a ceti svantaggiati. Nel nostro impegno è fondamentale avere anzitutto una chiara identità e combinare anche comunione ed efficienza. "La sinergia - insiste don Garulo - è un concetto a mio avviso fondamentale, perché solo attraverso un'offerta di qualità culturale scientifica ed educativa, saremo legittimati a partecipare in reti, per proiettarci più in là di noi stessi e dei nostri cerchi chiusi. In questo modo supereremo le debolezze endemiche che ci rendono incapaci di costruire in modo alternativo quella 'globalizzazione della solidairetà' di cui parla Giovanni Paolo II. Nel mondo globalizzato, solo chi avrà un'identità ben definita e qualificata e chi sarà in grado di non racchiudersi nella propria tana acquisterà un suo spazio in un mercato che tende ad uniformare tutto e tutti". Il progetto è cominciato alla fine del 1997, in base ad una decisione programmatica di politica culturale del Rettore Maggiore e del Consiglio Generale dinanzi ad un fenomeno recente per i salesiani, la presenza nel campo universitario con opere proprie. Dallo svolgimento di un programma per tre anni ( ) concordato tra le stesse IUS in luglio 1998 si vorrebbero raggiungere le migliori condizioni per prevedere e definire il futuro di questa presenza. Le Conferenze delle IUS a livello continentale (Quito, Benediktbeuern e Bangkok) fanno parte di quel Programma e strategia e servono per creare un tessuto di rapporti stabili tra di loro; relazioni incamminate a rafforzare ognuna delle università e tutte nel loro insieme. Nelle due conferenze finora tenute si è ribadito di puntare sui ceti popolari come scelta carismatica di fondo, ma senza rinunciare alla qualità. "Nel nostro piccolo, vogliamo contribuire a dare opportunità di accesso all università - rileva don Garulo a giovani provenienti ceti popolari che hanno le capacità per riuscire". Ma come rispondere, se è così, alla seria questione economica che si apre, dato il divario tra il costo del servizio offerto e le possibilità di pagamento di chi ne usufruisce? "La differenza tra il costo reale del servizio e quanto si riceve in compenso dai diretti usufruttuari costituisce oggi una grande difficoltà per tutte le istituzioni. Ecco dunque una ragione in più per organizzarci anche di fronte alla ricerca delle risorse. Oltre a mettere a prova il talento per attivare molteplici vie di autofinanziamento, dobbiamo lavorare coordinatamente su progetti di

7 qualità e in conseguenza mobilitarci insieme e reperire i fondi dagli organismi istituzionali internazionali che sono abilitati a concederli ". Alcuni progetti in cantiere ci sono. Il primo progetto concreto, che sta riscuotendo un interesse enorme anche solo in questa fase preparatoria, riguarda un corso on line sul sistema preventivo o metodo educativo di don Bosco. In due giorni, don Garulo rileva di aver ricevuto una valanga di messaggi di posta elettronica da tutto il mondo, di educatori e docenti, che chiedevano informazioni avendone letto proprio sulle agenzie stampa cattoliche che si trovano in Internet. "Il corso è una prima realizzazione concreta di quanto ho detto finora - precisa don Garulo -. Ho verificato l'esistenza di una richiesta di formazione da parte di tanti nostri docenti universitari, con il desiderio di capire bene cosa sia la pedagogia salesiana e metterla in pratica. La risposta è un corso on line, che spero sarà pronto entro il 2001; al tempo stesso è una prova della sinergia perché viene realizzato da cinque Università di America e Europa con una joint venture tra di loro. E poi verranno altre iniziative". Fabrizio Mastrofini SCHEDA Il "Programma comune per la promozione delle Istituzioni Universitarie Salesiane (IUS), " è stato elaborato e concordato dai rettori delle stesse università per meglio rispondere al rinnovamento culturale lanciato dal Rettor Maggiore a tutta la Congregazione salesiana. Il Programma prevede la realizzazione di uno studio sulla situazione delle IUS e la rispettiva diagnosi, la definizione dell identità universitaria cattolica e salesiana di esse, oltre a disegnare una politica precisa dei salesiani nel campo universitario per i prossimi dieci-quindici anni. Le IUS sono 38 in America, Asia ed Europa. Le 20 IUS dell America sono localizzate in 12 nazioni che vanno dagli Stati Uniti al Cile e all Argentina; le loro aule sono frequentate da poco meno di studenti e impegnano approssimativamente professori. La maggior parte degli studenti ha un estrazione sociale di classe media e media-bassa, fatto totalmente concorde con la missione della Congregazione salesiana. Gran parte dei centri sta sperimentando un ampliamento dell offerta accademica e, in conseguenza, il numero di allievi è in forte crescita. In Asia le IUS sono 8: 3 nell India, 3 nelle Filippine, 1 nella Papua Nuova Guinea, 1 nel Giappone. La maggior parte di esse offre carriere tecniche in ciò che costituirebbe il primo ciclo dell università (i primi 3 anni). Gli studenti sono circa. In Europa ci sono 11 centri di studi superiori dei Salesiani: 2 nella Spagna, 3 in Italia (se incluso l Auxilium delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che partecipa al Programma), 2 in Germania, 2 nella Polonia e 2 nella Repubblica Ceca. La Facoltà di teologia dell Università statale Ceske Budejovice è un caso eccezionale: forma parte delle IUS per espressa richiesta della stessa università, fondata sul fatto che la Facoltà è diretta da Salesiani e si accettano le condizioni di appartenenza e di lavoro. Nel loro insieme, le 11 IUS d Europa superano i allievi e il numero dei professori si aggira sui 400.