Liceo Artistico Statale PAOLO CANDIANI Busto Arsizio. Progettazione Classe 4G3 Prof. Saverio Hernandez. Ud1. Il lettering
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1 Liceo Artistico Statale PAOLO CANDIANI Busto Arsizio Progettazione Classe 4G3 Prof. Saverio Hernandez Ud1. Il lettering
2 Con questa lezione: 1. Conosceremo le caratteristiche fondamentali dei caratteri tipografici 2. Impareremo a distinguere le diverse famiglie di caratteri 4. Impareremo a riconoscere le qualità formali ed espressive dei caratteri tipografici
3 La nomenclatura dei caratteri tipografici deriva dalle tecniche di stampa tradizionali, che fanno uso di blocchi in metallo su cui è incisa a rilievo la lettera.
4 In ciascuna lettera si possono distinguere tre componenti fondamentali: aste, filetti e grazie. aste
5 In ciascuna lettera si possono distinguere tre componenti fondamentali: aste, filetti e grazie. filetti
6 In ciascuna lettera si possono distinguere tre componenti fondamentali: aste, filetti e grazie. grazie
7 In epoca moderna si sono diffusi caratteri più semplici, privi di grazie e con aste di spessore analogo.
8 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
9 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
10 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
11 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
12 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
13 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
14 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
15 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
16 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
17 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
18 Le aste possono avere diversa lunghezza, andamento, spessore. Distinguiamo: aste verticali, aste mediane, ascendenti, discendenti, aste montanti, aste trasversali (o barre), bracci, aste oblique (o spezzate), aste curve, a loro volta divise in archi, occhielli (o anelli), aste ondulate (o spine curve). Le aste, infine, possono avere un disegno caratterizzato da tratti uniformi quando questi mantengono costante il loro spessore, oppure modulati quando lo variano
19 La presenza o meno delle grazie e il maggiore o minore spessore delle aste caratterizzano le quattro fondamentali famiglie di caratteri oggi in uso. bastoni egizi romani scritture
20 Ogni famiglia include diversi font. Per le tavole standard noi attingeremo a un repertorio di 12 font: 5 romani, 4 bastoni, 1 egizio, 1 scrittura inglese, 1 scrittura moderna. Arial Bodoni Futura Garamond Calibri Cambria Courier new Edwardian Helvetica Mistral Palatino Times
21 garamond times andalus Ogni font ha avuto una sua evoluzione: tra i caratteri aggraziati si riconoscono per esempio quelli più antichi, quelli moderni e quelli di transizione. boh antichi boh transizionali boh moderni
22 Tra i Romani si distinguono i Romani antichi e i Romani moderni Times Romani antichi Bodoni Romani moderni In questo caso la distinzione è fatta su base tipologica, non su base storica: il Bodoni, infatti, è più antico del Times.
23 Tra i Bastoni si distinguono i Bastoni umanistici e i Bastoni geometrici Calibri Bastoni umanistici Futura Bastoni geometrici
24 Per misurare un carattere si utilizzano alcune linee di riferimento; la prima è la linea di base.
25 La linea che delimita in alto il corpo centrale delle minuscole è detta linea intermedia.
26 La linea ascendente coincide con il punto estremo in alto delle aste verticali delle minuscole.
27 La linea discendente coincide con il punto estremo in basso delle aste verticali.
28 Sulla base di tali linee si definiscono il corpo e l occhio del carattere, nonché l interlinea, ossia lo spazio tra le righe di un testo. Mdgx ascendente intermedia base discendente Mdgx ascendente intermedia base discendente
29 Il corpo del carattere corrisponde alla distanza tra linea discendente e linea ascendente Mdgx ascendente intermedia base discendente Mdgx ascendente intermedia base discendente
30 Il corpo del carattere si misura in punti tipografici (o punti Didot): 1 punto tipografico = 0,376 mm. 1 millimetro 1 punto
31 L occhio del carattere corrisponde alla distanza tra linea di base e la linea intermedia (equivale all altezza della x) Mdgx ascendente intermedia base discendente Mdgx ascendente intermedia base discendente
32 L interlinea corrisponde alla distanza tra discendente della riga superiore e ascendente della riga inferiore. Mdgx ascendente intermedia base discendente Mdgx ascendente intermedia base discendente
33 Nota: nei Bastoni l altezza delle maiuscole solitamente coincide con l ascendente; nei Romani, invece, le maiuscole sono leggermente più basse. ascendente Mdgx intermedia base discendente
34 A parità di corpo due caratteri possono avere occhi con ampiezza diversa. Bookman Megapixel Bernhardt liceo artistico statale paolo candiani progettazione prof hernandezmegapixel
35 Solitamente un carattere con occhio più piccolo ha l area d ingombro più vuota. Megapixel Bernhardt Bookman liceo artistico statale paolo candiani progettazione prof hernandezmegapixel
36 Ogni stile può essere ulteriormente variato secondo diversi parametri: uso ortografico, pendenza, spessore, larghezza, ornamento, colore.
37 Ogni stile può essere ulteriormente variato secondo diversi parametri: uso ortografico
38 Ogni stile può essere ulteriormente variato secondo diversi parametri: pendenza
39 Ogni stile può essere ulteriormente variato secondo diversi parametri: spessore
40 Ogni stile può essere ulteriormente variato secondo diversi parametri: larghezza
41 Ogni stile può essere ulteriormente variato secondo diversi parametri: ornamentazione
42 Ogni stile può essere ulteriormente variato secondo diversi parametri: colore
43 Esercizio. Applicazioni ornamentali. Texture con elementi tipografici Arial
44 Esercizio. Forma. Contrografismi Arial Times New Roman
45 Esercizio. Spazialità. Scomposizione figura-sfondo Arial A A
46 Esercizio. Espressività. Visualizzazione di concetti Aggressivo Arioso Burocratico Chiuso Dinamico Elegante Gentile Giovane Infantile Pesante Romantico Sciatto
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