progettazione grafica. prof. hernandez Progettazione grafica e visiva Classe 4G2 Prof. Saverio Hernandez Un 5. Il progetto grafico

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1 Liceo Artistico Statale PAOLO CANDIANI Busto Arsizio Progettazione grafica e visiva Classe 4G2 Prof. Saverio Hernandez Un 5. Il progetto grafico Estratto della lezione svolta nei gg. 11 e 18 gennaio 2012; per ricevere il file completo scrivere al prof.

2 Formati Il primo passo progettuale è la scelta del formato che dovrà avere il prodotto. In ambito editoriale si parla di formato con due significati distinti: formato grezzo formato finito Il formato grezzo (o formato intonso) è il formato della carta così come viene prodotta dalle cartiere e acquistata dai tipografi. Il formato finito è quello del prodotto stampato (perciò viene anche chiamato formato di stampa) Formato grezzo A4 Formato finito A4 210

3 Il formato UNI A La differenza di grandezza tra i formati è data dalla diversa lunghezza del lato di base. UNI A0 UNI C0 UNI B

4 Il formato UNI A Il formato UNIA: A1 A0 = 841 x 1189 A1 = 594 X 841 A2 = 420 X 594 A3 = 297 X 420 A4 = 210 X 297 A0 A2 A3 A5 = 148 X 210 A6 = 105 X 148 B4 = 250 X 353 C4 = 229 X 324 A4 A5 A6

5 Gabbia e margini Scelto il formato di stampa, va fissato lo spazio da destinare al testo. Ciò va fatto definendo: la gabbia i quattro margini. La finestra di InDesign per il dimensionamento dei margini della pagina

6 taglio costa Nomenclatura I quattro margini prendono il nome di: testa testa margine di costa margine di taglio margine di testa margine di piede costa taglio piede piede

7 Gabbie geometriche Per la costruzione della gabbia si può utilizzare un sistema geometrico, basato sulla proiezione di linee.

8 Gabbie aritmetiche Oppure un sistema aritmetico, basato sul conteggio di moduli

9 Elementi esterni alla gabbia All esterno della gabbia, entro lo spazio dei margini, si collocano: Progettazione grafica testatine pié di pagina numeri di pagina 3 Unità 4. L impaginazione

10 Nomenclatura generale Formato grezzo Rifilo superiore Gabbia Formato finito Margine di testa Altezza pagina Rifilo esterno Rifilo esterno Rifilo inferiore Margine di costa Margine di taglio Margine di piede

11 La griglia Per determinare con esattezza gli allineamenti all interno della gabbia è consigliabile tracciare una griglia formata da linee orizzontali.

12 Colonne Un testo troppo esteso in larghezza rende meno agevole la lettura; e perciò opportuno dividerlo in colonne.

13 Moduli La gabbia può essere divisa anche in senso orizzontale, inserendo dei moduli destinati a ricevere immagini e/o sezioni separate di testo (box).

14 Composizione del testo I testi possono essere composti in tre modi fondamentali: a bandiera a lapide a blocchetto GESTI SOLENNI. Un repertorio di gesti ricorrenti si riconosce facilmente nella pittura e nella scultura dell antichità, soprattutto quando sono raffigurati personaggi di rilievo in funzione di rappresentanza o anche in un contesto religioso. Nel primo caso si può ricordare il gesto dell adlocutio - ossia il gesto con cui il condottiero si rivolge all esercito schierato - GESTI SOLENNI. Un repertorio di gesti ricorrenti si riconosce facilmente nella pittura e nella scultura dell antichità, soprattutto quando sono raffigurati personaggi di rilievo in funzione di rappresentanza o anche in un contesto religioso. Nel primo caso si può ricordare il gesto dell adlocutio - ossia il gesto con cui il condottiero si rivolge all esercito schierato - attribuito spesso alle effigi degli imperatori romani, come nella Statua equestre di Marco Aurelio (2). Nell arte bizantina, come in quella romana, compaiono spesso personaggi nell atto di compiere gesti di particolare solennità, ma si tratta, più spesso, disi può ricordare il gesto dell adlocutio - ossia il gesto con cui il condottiero si rivolge all esercito schierato - attribuito spesso alle effigi degli imperatori romani, come nella Statua equestre di Marco Aurelio (2). Nell arte bizantina, come in quella romana, azione, o anche gesti meno amichevoli come fare le corna (1). Tanto i gesti istintivi quanto quelli convenzionali forniscono all artista figurativo un prezioso repertorio di formule per arricchire di significato le proprie opere. GESTI SOLENNI. Un repertorio di gesti ricorrenti si riconosce facilmente nella pittura e nella scultura dell antichità, soprattutto quando sono raffigurati personaggi di rilievo in funzione di rappresentanza o anche in un contesto religioso. Nel primo caso si può ricordare il gesto dell adlocutio - ossia il gesto con cui il condottiero si rivolge all esercito schierato - attribuito spesso alle effigi degli imperatori romani, come nella Statua equestre di Marco Aurelio (2). Nell arte bizantina, come in quella romana, compaiono spesso personaggi nell atto di compiere gesti di particolare solennità, ma si tratta, più spesso, disi può ricordare il gesto dell adlocutio - ossia il gesto con cui il condottiero si rivolge all esercito schierato - attribuito spesso alle effigi degli imperatori romani, come nella Statua equestre di Marco Aurelio (2). Nell arte bizantina, come in quella romana, azione, o anche gesti meno amichevoli come fare le corna (1). Tanto i gesti istintivi quanto quelli convenzionali forniscono all artista figurativo un prezioso repertorio di formule per arricchire di significato le proprie opere. GESTI SOLENNI. Un repertorio di gesti ricorrenti si riconosce facilmente nella pittura e nella scultura dell antichità, soprattutto quando sono raffigurati personaggi di rilievo in funzione di rappresentanza o anche in un contesto religioso. Nel primo caso si può ricordare il gesto dell adlocutio - ossia il gesto con cui il condottiero si rivolge all esercito schierato - attribuito spesso alle effigi degli imperatori romani, come nella Statua equestre di Marco Aurelio (2). Nell arte bizantina, come in quella romana, compaiono spesso personaggi nell atto di compiere gesti di particolare solennità, ma si tratta, più spesso, disi può ricordare il gesto dell adlocutio - ossia il gesto con cui il condottiero si rivolge all esercito schierato - attribuito spesso alle effigi degli imperatori romani, come nella Statua equestre di Marco Aurelio (2). Nell arte bizantina, come in quella romana, azione, o anche gesti meno amichevoli come fare le corna (1). Tanto i gesti istintivi quanto quelli convenzionali forniscono all artista figurativo un prezioso repertorio di formule per arricchire di significato le proprie opere.

15 Esercitazione A. Ricercare almeno due esempi per ciascuna di queste tipologie di composizione (totale almeno sei esempi): 1. Pagina a giustezza intera 2. Pagina con 2 o più colonne uguali 3. Pagina con 2 o più colonne diseguali Almeno due delle tre pagine devono comprendere, oltre al testo, disegni e/o illustrazioni e/o riproduzioni fotografiche B. Analizzare graficamente almeno una pagina per ciascuna tipologia (totale almeno tre analisi), indicando: 1. Formato 2. Dimensioni gabbia e margini 3. Dimensione colonne e canalini 4. Eventuale divisione in moduli 5. Dimensione e tipologia dei caratteri usati 6. Dimensioni degli eventuali fondini e filetti C. Ricostruire con InDesign almeno una della pagine analizzate

16 Esempio punto B

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