PROGRAMMAZIONE ANNUALE DISCIPLINE GEOMETRICHE SCENOGRAFICHE

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Fabriciano Marchese
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1 PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico DISCIPLINE GEOMETRICHE SCENOGRAFICHE SECONDO BIENNIO DOCENTE COORDINATORE DI DIPARTIMENTO Maria Cristina Cassanmagnago Data di consegna al Dirigente Scolastico 1 Settembre 2017 A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 1 di 8

2 DOCENTI CLASSI FIRMA A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 2 di 8

3 COMPETENZE COMUNICAZIONE EFFICACE Utilizzare i metodi proiettivi del disegno tecnico e della comunicazione visiva, per la della forma nello spazio ABILITA Codici di disegno tecnico Regole della geometria descrittiva Colore come codice comunicativo Scale di adeguate PROFILO MINIMO DI COMPETENZA Corretta utilizzazione del metodo di grafica, adeguati alle esigenze espressive PROFILO IN USCITA Lo studente dovrà conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato su suggerimento del docente il metodo rappresentativo più idoneo alle esigenze espressive, inclusi illustrazioni, disegni 3D. COMPETENZA DIGITALE Utilizzare strumenti per produrre, presentare e comprendere informazioni complesse CONOSCENZE Software adeguati alle esigenze espressive TERZO ANNO La prospettica (approfondimenti ai cenni del secondo anno) - Centro di vista, quadro, figura oggetto - Cono visivo - raggi visivi - angolo del cono visivo - Codificazione e classificazione dei metodi canonici: delle fughe,del taglio,dei punti - di distanza e del punto principale. - Il cerchio di distanza e le relazioni tra gli elementi costituenti il sistema proiettivo. - Rappresentazione prospettica di figure piane utilizzando il metodo adeguato. - La delle altezze. - Rappresentazione prospettica di composizione di figure piane comunque disposte. - Rappresentazione prospettica di composizione di solidi comunque disposti. - Teoria delle ombre: piano luminoso,inclinazione del raggio. - determinazione del punto d ombra. - Il ritorno d ombra. - Applicazione della teoria delle ombre a composizioni prospettiche. Corretto utilizzo dei software di disegno tecnico per la bidimensionale CONOSCENZE ESSENZIALI La prospettica Il disegno tecnico Il disegno tecnico a computer La prospettiva scenografica - Gabbia scenica - Procedure risolutive specifiche (restituzione prospettica teatrale) QUARTO ANNO Il disegno tecnico (approfondimenti ai cenni del secondo anno) - Rappresentazione bidimensionale > Proiezioni Ortogonali - Rappresentazione tridimensionale > Proiezioni Assonometriche - Rappresentazione architettonica alle varie scale, A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 3 di 8

4 piante, prospetti, sezioni - Rappresentazione tecnica degli elaborati progettuali (praticabili, quinte costruite, elementi di attrezzeria) - Formati uni - Rapporti di scala - Spessori e tipologie di linee, norme di - Cartigli, squadrature Il disegno tecnico a computer L utilizzo di software CAD (autocad) sarà utile allo studente per approcciare la attraverso il computer, cercando analogie più che differenze con le operazioni tipiche del disegno tradizionale, per ribadire che la comunque sia fatta, è opera del pensiero, non del computer o della mano. - Il disegno a video e il disegno stampato - Formati uni - Rapporti di scala - Spessori e tipologie di linee, norme di - Cartigli, squadrature - Gli elementi e i della 2D e le proprietà (spessori, colori, tipologie) per la in pianta - Linee,poligoni polilinee, muri, linee di quota, testi - I comandi principali: copia, incolla, muovi, ruota, rifletti, taglia, unisci, allinea, cambio scala, crea gruppo - L organizzazione del progetto: lucidi, categorie MODALITA DI VERIFICA Nelle discipline progettuali e nelle discipline laboratoriali è riduttivo parlare di verifica finale di un percorso progettuale, poiché i tempi di apprendimento e di rielaborazione dei contenuti appresi ridurrebbero ad un numero troppo esiguo gli elaborati. Le prove affronteranno, quindi, momenti di verifica puntuali per ogni argomento o per gruppi di argomenti. La valutazione del singolo lavoro non si baserà solo su quanto consegnato al termine prestabilito ma potrà comprendere anche una serie di punti qui di seguito elencati: - Uso corretto degli strumenti e del materiale di consumo - Precisione grafica - Ordine dell'elaborato - Uso corretto di simbologia e nomenclatura - Coerenza al tema assegnato - Correttezza delle soluzioni elaborate - Tempi di esecuzione - Ricchezza di interventi di finitura dell'elaborato - Proprietà del linguaggio specifico A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 4 di 8

5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico DISCIPLINE GEOMETRICHE SCENOGRAFICHE SECONDO BIENNIO DOCENTE COORDINATORE DI DIPARTIMENTO Maria Cristina Cassanmagnago Data di consegna al Dirigente Scolastico 1 Settembre 2017 A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 5 di 8

6 DOCENTI CLASSI FIRMA A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 6 di 8

7 COMPETENZE COMUNICAZIONE EFFICACE Utilizzare i metodi proiettivi del disegno tecnico e della comunicazione visiva, per la della forma nello spazio ABILITA Codici di disegno tecnico Regole della geometria descrittiva Colore come codice comunicativo Scale di adeguate PROFILO MINIMO DI COMPETENZA Corretta utilizzazione del metodo di grafica, adeguati alle esigenze espressive PROFILO IN USCITA Lo studente dovrà conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato e in autonomia il metodo rappresentativo più idoneo alle esigenze espressive, inclusi illustrazioni, disegni 3D. COMPETENZA DIGITALE Utilizzare strumenti per produrre, presentare e comprendere informazioni complesse CONOSCENZE Software adeguati alle esigenze espressive La prospettica (approfondimenti ai cenni del secondo anno) - Centro di vista, quadro, figura oggetto - Cono visivo - raggi visivi - angolo del cono visivo - Codificazione e classificazione dei metodi canonici: delle fughe,del taglio,dei punti - di distanza e del punto principale. - Il cerchio di distanza e le relazioni tra gli elementi costituenti il sistema proiettivo. - Rappresentazione prospettica di figure piane utilizzando il metodo adeguato. - La delle altezze. - Rappresentazione prospettica di composizione di figure piane comunque disposte. - Rappresentazione prospettica di composizione di solidi comunque disposti. - Teoria delle ombre: piano luminoso,inclinazione del raggio. - determinazione del punto d ombra. - Il ritorno d ombra. - Applicazione della teoria delle ombre a composizioni prospettiche. Corretto utilizzo dei software di disegno tecnico per la bidimensionale e tridimensionale CONOSCENZE ESSENZIALI La prospettica Il disegno tecnico Il disegno tecnico a computer La prospettiva scenografica - Gabbia scenica - Procedure risolutive specifiche (restituzione prospettica teatrale) Il disegno tecnico (approfondimenti ai cenni del secondo anno) - Rappresentazione bidimensionale > Proiezioni Ortogonali - Rappresentazione tridimensionale > Proiezioni Assonometriche - Rappresentazione architettonica alle varie scale, piante, prospetti, sezioni - Rappresentazione tecnica degli elaborati progettuali A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 7 di 8

8 (praticabili, quinte costruite, elementi di attrezzeria) - Formati uni - Rapporti di scala - Spessori e tipologie di linee, norme di - Cartigli, squadrature Il disegno tecnico a computer L utilizzo di software CAD (autocad e sketchup) sarà utile allo studente per approcciare la attraverso il computer, cercando analogie più che differenze con le operazioni tipiche del disegno tradizionale, per ribadire che la comunque sia fatta, è opera del pensiero, non del computer o della mano. - Il disegno a video e il disegno stampato - Formati uni - Rapporti di scala - Spessori e tipologie di linee, norme di - Cartigli, squadrature - Gli elementi e i della 2D e le proprietà (spessori, colori, tipologie) per la in pianta - Linee,poligoni polilinee, muri, linee di quota, testi - I comandi principali: copia, incolla, muovi, ruota, rifletti, taglia, unisci, allinea, cambio scala, crea gruppo - L organizzazione del progetto: lucidi, categorie MODALITA DI VERIFICA Nelle discipline progettuali e nelle discipline laboratoriali è riduttivo parlare di verifica finale di un percorso progettuale, poiché i tempi di apprendimento e di rielaborazione dei contenuti appresi ridurrebbero ad un numero troppo esiguo gli elaborati. Le prove affronteranno, quindi, momenti di verifica puntuali per ogni argomento o per gruppi di argomenti. La valutazione del singolo lavoro non si baserà solo su quanto consegnato al termine prestabilito ma potrà comprendere anche una serie di punti qui di seguito elencati: - Uso corretto degli strumenti e del materiale di consumo - Precisione grafica - Ordine dell'elaborato - Uso corretto di simbologia e nomenclatura - Coerenza al tema assegnato - Correttezza delle soluzioni elaborate - Tempi di esecuzione - Ricchezza di interventi di finitura dell'elaborato - Proprietà del linguaggio specifico A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 3.0 Data 29/04/2017 pag. 8 di 8

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