Rappresentazione grafica delle ombre delle figure disegnate
|
|
- Vittore Simoni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rappresentazione grafica delle ombre delle figure disegnate BERTOLDO T. E., Tecnica grafica. I - II tomo. Istituto Italiano Edizioni Atlas (Biblioteca Architettura ) Teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali Teoria delle ombre applicata alle proiezioni assonometriche
2 Rappresentazione grafica delle ombre delle figure disegnate ELABORAZIONE DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA Trasformazione dei problemi fisici legati alla propagazione della luce in problemi geometrici.
3 Rappresentazione grafica delle ombre delle figure disegnate Trasformazione che avviene attraverso semplificazioni. Non si considerano Effetti causati dalla luce diffusa Effetti causati dalla luce riflessa Relazioni fra le superfici cromatiche degli oggetti Semplificazione LE SORGENTI LUMINOSE SONO CONSIDERATE PUNTIFORMI LA LUCE NATURALE È PREVISTA ALL INFINITO
4 ϖ P: punto P P0: punto ombra l: raggio luminoso l0: raggio d ombra Π: piano
5 Segmento AB ϖ ϖ L OMBRA del segmento AB è formato dall intersezione (TRACCIA) del piano che contiene il fascio luminoso con il piano ϖ.
6 A Segmento AB B Il piano che contiene il fascio luminoso passante per il segmento AB è diviso in: - SEMIPIANO LUMINOSO - SEMIPIANO D OMBRA
7 RETTA r Luce naturale = provenienza «infinito» = proiezioni parallele
8 Teoria delle ombre SORGENTE LUMINOSA SEPARATRICE D OMBRA OMBRA PROPRIA OMBRA PORTATA
9 OMBRE PRODOTTE DA UNA SORGENTE PUNTIFORME SU CORPI OPACHI DISTANZA INFINITA DISTANZA FINITA
10 SORGENTE LUMINOSA A DISTANZA INFINITA Sorgente luminosa naturale S Raggi luminosi paralleli Proiezioni cilindriche CERCHIO O SFERA Ombra portata di dimensioni pari alla separatrice d ombra
11 SORGENTE LUMINOSA A DISTANZA FINITA Sorgente luminosa artificiale S Raggi luminosi divergenti Proiezioni coniche CERCHIO O SFERA Ombra portata di dimensioni maggiori alla separatrice d ombra
12 DEFINIZIONI FIGURA OGGETTIVA POLIGONO prisma luminoso e prisma d ombra POLIEDRI (prisma, piramide..) Piramide luminosa e piramide tronca d ombra
13 SEPARATRICE D OMBRA DEFINITA dall insieme dei punti di tangenza dei raggi radenti alla figura; SEPARA la superficie illuminata dall ombra propria DEFINIZIONI
14 OMBRA PROPRIA OMBRA PORTATA Ombra propria Ombra portata
15 OMBRA PROPRIA OMBRA PORTATA Ombra propria: parte della superficie del solido S non rivolta verso la fonte di luce Ombra portata: proiezione della separatrice d ombra su un altro oggetto (solido) diverso da S Ombra autoportata: proiezione della separatrice d ombra sulla stessa superficie dell oggetto (solido).
16 OMBRA AUTOPORTATA Ombra propria Ombra autoportata
17 PRATICA OPERATIVA PER LA DETERMINAZIONE DELLE OMBRE - Si sceglie la tipologia della sorgente luminosa (NATURALE o ARTIFICIALE) in funzione del grafico e della descrizione d ombra che si intende ottenere.
18 PRATICA OPERATIVA PER LA DETERMINAZIONE DELLE OMBRE - SI DEFINISCE LA POSIZIONE SPAZIALE DELLA SORGENTE LUMINOSA (alta-bassa, davantidietro, destra-sinistra), fissando il relativo ANGOLO DI INCIDENZA DEI RAGGI LUMINOSI o, per la luce artificiale, la posizione della sorgente luminosa.
19 PRATICA OPERATIVA PER LA DETERMINAZIONE DELLE OMBRE - SI PROIETTA DALLA SORGENTE LUMINOSA COME DA UN CENTRO DI PROIEZIONE, rispettando le leggi proiettive generali e quelle del Metodo al quale viene applicata la teoria delle ombre.
20 TEORIA DELLE OMBRE PRODOTTE DA UNA SORGENTE LUMINOSA NATURALE APPLICATA ALLE PROIEZIONI ORTOGONALI NELLE PROIEZIONI ORTOGONALI le ombre che meglio suggeriscono i volumi rappresentati sono quelle prodotte da una sorgente luminosa naturale. Le ombre vengono determinate attraverso i RAGGI LUMINOSI che incontrando i PUNTI SIGNIFICATIVI DEGLI OGGETTI da rappresentare sono arrestati e DIVENTANO RAGGI D OMBRA.
21 TEORIA DELLE OMBRE PRODOTTE DA UNA SORGENTE LUMINOSA NATURALE, APPLICATA ALLE PROIEZIONI ORTOGONALI I RAGGI LUMINOSI HANNO UN COMPORTAMENTO PROIETTIVO SIMILE AD UNA RETTA, pertanto le proiezioni ortogonali di un raggio luminoso reale costruiscono sui piani fondamentali delle immagini. r = raggio luminoso r = proiezione di r sul P.O. r = proiezioni di r sul P.V.
22 r = raggio luminoso r = proiezione di r sul P.O. r = proiezioni di r sul P.V. r = raggio luminoso r = DIREZIONE r = INCLINAZIONE Rispetto ai piani di proiezione LA SORGENTE LUMINOSA PUÒ ASSUMERE INFINITE POSIZIONI SPAZIALI. DIMENSIONI e POSIZIONI delle ombre sono relazionate alla posizione spaziale della sorgente luminosa.
23 Sorgente luminosa i cui raggi sono proiettati sul P.O. o sul P.V. con una inclinazione rispetto alla L.T. di 45. Ombre proprie e ombre portate Sono ombre che descrivono i valori della terza dimensione e suggeriscono l idea dei volumi rappresentati.
24 Sorgente luminosa i cui raggi sono proiettati sul P.O. o sul P.V. con una inclinazione rispetto alla L.T. di 45. r = raggio luminoso r = proiezione di r sul P.O. r = proiezioni di r sul P.V. Le proiezioni ortogonali r e r, inclinate di 45 alla L.T. corrispondono alla proiezione di un raggio luminoso reale la cui inclinazione corrisponde alla diagonale del cubo.
25 Sorgente luminosa i cui raggi sono proiettati sul P.O. o sul P.V. con una inclinazione rispetto alla L.T. di 45.
26 Ombre di punti prodotte da raggi inclinati di 45 alla L.T. Come per le diverse applicazioni della geometria descrittiva, LA TEORIA DELLE OMBRE VIENE APPLICATA RIDUCENDO TUTTI I PROBLEMI PROIETTIVI A SEMPLICI PROBLEMI DI PROIEZIONE DEI PUNTI.
27 Ombre prodotte da segmenti in proiezioni ortogonali Per determinare l ombra portata prodotta da segmenti descritti in proiezioni ortogonali è sufficiente trovare l ombra dei due punti estremi del segmento ed unirli con una linea.
28 OMBRE PRODOTTE DA POLIGONI
29 OMBRE ASSONOMETRICHE LA SORGENTE LUMINOSA VIENE CONSIDERATA UN PUNTO IMPROPRIO, ALL INFINITO. INCLINAZIONE L ANGOLO DI INCIDENZA DEL RAGGIO LUMINOSO VIENE SCELTO DI VOLTA IN VOLTA IN FUNZIONE DELL EFFETTO GRAFICO CHE SI INTENDE OTTENERE. DIREZIONE IL RAGGIO DI DIREZIONE VIENE SCELTO ARBITRARIAMENTE IN FUNZIONE DELL EFFETTO GRAFICO DELL OMBRA.
30 OMBRE ASSONOMETRICHE
31 OMBRE ASSONOMETRICHE RAGGIO LUMINOSO PERPENDICOLARE AL P.O. OMBRA PORTATA SOLO NEL CASO DI SOLIDI CON BASE SUPERIORE > DELLA BASE MINORE
32 OMBRE ASSONOMETRICHE RAGGIO LUMINOSO PARALLELO AL PIANO ASSONOMETRICO OMBRA PORTATA DI LUNGHEZZA INFINITA.
33 OMBRE ASSONOMETRICHE RAGGIO LUMINOSO INCLINATO RISPETTO AL PIANO ASSONOMETRICO VARIAZIONE DELLA LUNGHEZZA DELL OMBRA (funzione dell inclinazione)
34 OMBRE ASSONOMETRICHE ASSONOMETRIA MILITARE DI UN CUBO
35 OMBRE ASSONOMETRICHE ASSONOMETRIA MILITARE DI UN CUBO r r
36 OMBRE ASSONOMETRICHE ASSONOMETRIA MILITARE DI UN CUBO
37 OMBRE ASSONOMETRICHE
38 ASSONOMETRIA MILITARE DI UNA PIRAMIDE
39 ASSONOMETRIA MILITARE DI UNA PIRAMIDE TRONCA
40 OMBRE ASSONOMETRICHE ASSONOMETRIA MILITARE DI UNA PIRAMIDE TRONCA
41 TAV.7 Composizione di solidi applicazione della teoria delle ombre. Ombre assonometriche applicate alla soluzione risultante dopo le operazioni di sottrazione effettuate nella tav.3 Scala di rappresentazione e posizione di «direzione» ed «inclinazione» a scelta dello studente (due differenti soluzioni).
Programmazione finale classe II L B a.s. 2015/2016 Materia: Discipline Geometriche Docente: Antonio Caputo
1. MODULI DISCIPLINARI PERIODO / DURATA Modulo n. 1 Proiezioni Ortogonali - Approfondimento U.D. Introduttiva - Il ripasso del sistema di rappresentazione studiato nell anno scolastico precedente: le proiezioni
DettagliI COMPITI DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA DELINEATI DAL MATEMATICO GASPARD MONGE ( ) SONO:
I COMPITI DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA DELINEATI DAL MATEMATICO GASPARD MONGE (1746-1818) SONO: FORNIRE I METODI PER RAPPRESENTARE SU UN FOGLIO DA DISEGNO CHE HA DUE DIMENSIONI TUTTI I CORPI DELLA NATURA
DettagliProgrammazione finale classe II L A a.s. 2015/2016 Materia: Discipline Geometriche Docente: Antonio Caputo
1. MODULI DISCIPLINARI PERIODO / DURATA Modulo n. 1 Proiezioni Ortogonali - Approfondimento U.D. Introduttiva - Il ripasso del sistema di rappresentazione studiato nell anno scolastico precedente: le proiezioni
DettagliGeometria descrittiva (B-dispari) A.A Prof. Giovanni Caffio
Geometria descrittiva (B-dispari) A.A. 2017-18 Prof. Giovanni Caffio Inizio dei corsi: 9 ottobre 2017 Fine dei corsi: 22 dicembre 2017 n. crediti: 8 n. argomento tavola note 1 Presentazione programma Materiali
DettagliCORSO DI DISEGNO TECNICO EDILE LEZIONE 2 TEORIA DELLE OMBRE
PERCORSI ABILITANTI SPECIALI (PAS) - A.A. 2013-2014 UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE (DICI) CORSO DI DISEGNO TECNICO EDILE LEZIONE 2 TEORIA DELLE OMBRE 1 non abbiate mai
DettagliProgrammazione finale della classe IIA Discipline Geometriche a.s
Programmazione finale della classe IIA Discipline Geometriche a.s. 2012-13 Il programma di Disegno Geometrico è stato svolto in due ambiti: quello teorico che - dall analisi dei segni convenzionali, degli
DettagliLEZIONE 2 TEORIA DELLE OMBRE
TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA) - A.A. 2014 2015 DISEGNO TECNICO EDILE UNIVERSITÀ DI PISA LEZIONE 2 1 non abbiate mai paura dell ombra... è lì a significare che vicino, da qualche parte, c è una luce
DettagliTeoria delle ombre in prospettiva
Teoria delle ombre in prospettiva A p p r o f o n d i m e n t o APPROFONDIMENTO Teoria delle ombre in prospettiva Ombre in prospettiva Nella determinazione delle ombre in prospettiva si possono presentare
Dettagliteoria delle ombre - generalità 12corso tecniche di rappresentazione dello spazio docente Arch. Emilio Di Gristina
12corso tecniche di rappresentazione dello spazio docente Arch. Emilio Di Gristina le sorgenti luminose 1 2 3 tipi di sorgenti luminose 1 - puntiforme omnidirezionale - i raggi si irradiano in tutte le
DettagliDalle Proiezioni Ortogonali all Assonometria
Dalle Proiezioni Ortogonali all Assonometria Il metodo delle PO fornisce una rappresentazione competa degli oggetti scomposta in più viste, ma non dà una visione unitaria degli oggetti. L assonometria
DettagliLo spazio proiettivo spazio spazio aperto ed ampliato
Lo spazio proiettivo Nella Geometria descrittiva ed in particolare quella proiettiva, lo spazio si considera come uno spazio aperto ed ampliato, al contrario di quello euclideo che è chiuso e finito. 1
DettagliPrisma retto. Generatrice. Direttrice. Prisma obliquo. Nel caso le generatrici non siano parallele. Generatrice
Oggetti (identificati) nello spazio Una porzione di piano delimitata da una linea spezzata chiusa si chiama poligono, un solido delimitato da un numero finito di facce piane si chiama poliedro. In un poliedro
DettagliRiccardo Migliari. dei modelli. per l 'architettura. CD ROM con programma d1 modellazione th nk3 EDIZIONI KAPPA
Riccardo Migliari dei modelli per l 'architettura CD ROM con programma d1 modellazione th nk3 EDIZIONI KAPPA IUAV - VENEZIA G 8946 BIBLIOTECA CENTRALE ,_ r -.. ' Riccardo Migliari Geometria dei model I
DettagliUnità C1 - Proiezioni ortogonali: le basi 1
A A Geometria e disegno - Volume Unità C - Proiezioni ortogonali: le basi Proiezioni ortogonali di segmenti A) Disegna In proiezione ortogonale un segmento AB parallelo al PO e al PV di lunghezza 6,5 cm.
DettagliAssonometrie e prospettive
Proiezioni assonometriche Le proiezioni assonometriche si differenziano dalle proiezioni ortogonali per la rappresentazione d insieme che tale sistema permette. Nelle proiezioni assonometriche il centro
DettagliCAP 5: INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA DESCRITTIVA
CAP 5: INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA DESCRITTIVA Non deve essere sottovalutata l importanza del disegno nella nostra civiltà caratterizzata dalla tecnica e dall immagine, perché esso rappresenta il primo
DettagliMODULO DI DISEGNO C.D.L. INGEGNERIA CIVILE, AMBIENTALE E EDILE
MODULO DI DISEGNO C.D.L. INGEGNERIA CIVILE, AMBIENTALE E EDILE PROVA GRAFICA DEL 13/01/2014 ESERCIZIO 1/2 Disegnare, in I e II proiezione ortogonale, un quadrato, ABCD, appartenente ad un piano verticale
DettagliMETODO DELLE DOPPIE PROIEZIONI DI MONGE
METODO DELLE DOPPIE PROIEZIONI DI MONGE 1) elementi rappresentativi dei principali enti geometrici: punto, retta, piano; 2) Rappresentazione di punti, rette e piani particolari; 3) Condizioni di appartenenza,
DettagliFondamenti e applicazioni di geometria descrittiva
Le ombre La teoria delle ombre si basa sull'ormai noto concetto di proiezione: in questo caso il centro di proiezione è la sorgente luminosa (il sole o la lampadina) da cui si dipartono i raggi luminosi
DettagliCOMUNICAZIONE N.13 DEL
COMUNICAZIONE N.13 DEL 02.03.2011 1 1 - SECONDO MODULO - APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (12): ESEMPI 109-116 2 - QUARTO MODULO - CLASSICI MODERNI E CONTEMPORANEI (12): ENRIC MIRALLES, CASA GARAU-
DettagliSolidi. Roberto Bernetti. May 9, 2007
Solidi Roberto Bernetti May 9, 2007 Contents Poliedro 2. Prisma............................... 2.. Prisma Retto....................... 2..2 Parallelepipedo...................... 3.2 Piramide..............................
DettagliISTITUTO SAN GABRIELE CLASSI 4 S - 4 SA PROF. ANDREA PUGLIESE GEOMETRIA EUCLIDEA NELLO SPAZIO
ISTITUTO SAN GABRIELE CLASSI 4 S - 4 SA PROF. ANDREA PUGLIESE GEOMETRIA EUCLIDEA NELLO SPAZIO GEOMETRIA NELLO SPAZIO Gli enti fondamentali sono punto, retta, piano, e spazio. Con le lettere maiuscole (A,B,C,...)
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO - DICeM
Esercitazione n. 1 da eseguire a mano libera SCRITTURA, NOMENCLATURA E CONVENZIONI GRAFICHE ELEMENTARI A. Inserire nella tavola un prova di scrittura, e la nomenclatura degli enti Fondamentali 1. Asse
DettagliProiezioni. La proiezione conica
Proiezioni Volendo disegnare un oggetto è necessario risolvere il seguente problema: come rappresentare un solido, avente tre dimensioni, sulla superficie di un foglio che di dimensioni ne ha solo due.
Dettaglitest verifica 05/2010 nome e cognome sono gli elementi geometrici definiti da tre dimensioni e rappresentabili come insieme di punti
test verifica 05/2010 nome e cognome anno di frequenza indirizzo di studi elementi impropri: sono gli elementi geometrici definiti da tre dimensioni e rappresentabili come insieme di punti sono gli elementi
Dettagli20/01/2019 TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO. a.a. 2018/2019. Prof. Arch. Ing. Fabio Iannotta, ph.d. LA PROSPETTIVA 2
TECNICE DI RAPPRESENTAZINE DELL SPAZI a.a. 2018/2019 Prof. Arch. Ing. Fabio Iannotta, ph.d. LA PRSPETTIVA 2 Premessa :richiami di geometria descrittiva 1 x x Secondo la GEMETRIA EUCLIDEA: Rette parallele
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Regione Siciliana
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Regione Siciliana IX-AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA PROGRAMMA SVOLTO Materia: Discipline Geometriche Classe: 1^ G Prof.ssa Marilisa Yolanda Spironello
DettagliFONDAMENTI ED APPLICAZIONI DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA
BARBARA ATERJNI APPUNTI DALLE LEZIONI DEL CORSO DI FONDAMENTI ED APPLICAZIONI DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA IUAV - VENEZIA AREA SERV. BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI H 8829 BIBLIOTECA CENTRALE _... hl IUAV -
DettagliCOMUNICAZIONE N.4 DEL
COMUNICAZIONE N.4 DEL 7.11.2012 1 1 - PRIMO MODULO - COSTRUZIONI GEOMETRICHE (4): ESEMPI 10-12 2 - SECONDO MODULO - APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (4): ESEMPI 19-25 PRIMO MODULO - COSTRUZIONI GEOMETRICHE
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili
DISCIPLINE GEOMETRICHE 1A/1B 1- conoscenza delle convenzioni e della terminologia tecnica finalizzati alla interpretazione del linguaggio della disciplina 2- Saper utilizzare materiali e strumenti. 3-
DettagliASSONOMETRIA E PROSPETTIVA
ASSONOMETRIA E PROSPETTIVA 2 Assonometria: trasformazione di uno spazio vettoriale a tre dimensioni in uno a due, in modo che i raggi di proiezione siano paralleli tra loro. Prospettiva: trasformazione
DettagliVerifica finale MODULO D. Esercizio 16. fig. 5
l l h III PRESENTAZIONE Questa quarta edizione ampliata di Spazio Immagini condivide i tratti essenziali del progetto originario, conservati nelle diverse edizioni dell opera: la concezione della geometria
DettagliProiezioni. IUAV Disegno digitale. Camillo Trevisan
Proiezioni IUAV Disegno digitale Camillo Trevisan IUAV Disegno digitale - Proiezioni 2 Segmenti reali appartenenti al Quadro non sono scorciati in prospettiva; Segmenti paralleli al Quadro mantengono la
DettagliProiezioni. IUAV Laboratorio Multimedia. Camillo Trevisan
Proiezioni IUAV Laboratorio Multimedia Camillo Trevisan IUAV Laboratorio Multimedia Camillo Trevisan Proiezioni 2 Segmenti reali appartenenti al Quadro non sono scorciati in prospettiva; Segmenti paralleli
DettagliLICEO ARTISTICO STATALE Giacomo e Pio Manzù BERGAMO TABELLA DEI MINIMI DISCIPLINARI TRIENNIO RIFORMA DISCIPLINE PROGETTUALI
DISCIPLINE PROGETTUALI CLASSE TERZA MODULO ARGOMENTO/CONTENUTI OBIETTIVI MINIMI Riepilogo dei metodi proiettivi del disegno tecnico: - Proiezioni cilindriche proiezioni ortogonali (metodo di Monge) assonometrie
DettagliCOMUNICAZIONE N.7 DEL
COMUNICAZIONE N.7 DEL 28.11.20121 1 - PRIMO MODULO - COSTRUZIONI GEOMETRICHE (7): ESEMPI 19-21 2 - SECONDO MODULO - APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (6): ESEMPI 36-47 3 - QUARTO MODULO - CLASSICI
DettagliLe proiezioni Quotate o dei piani quotati. Le proiezioni Quotate
Le proiezioni Quotate Per una rappresentazione grafica del terreno completa, cioè planoaltimetrica, in una determinata scala di rappresentazione, è necessario usare la teoria delle proiezioni quotate,
DettagliDisegni geometrici. G. Arduino - Tavole per il disegno e costruzione dei solidi S. Lattes & C. Editori SpA
1 Disegni geometrici Ripetete i disegni proposti. Le figure devono essere tracciate prima a matita, poi saranno ripassate con un pennarello nero a punta fine. Infine potranno essere colorate con i pastelli.
DettagliComunicazione 8 del 26 novembre 2014 *
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento di Architettura e Territorio Corso di Laurea Magistrale in Architettura A.A. 2014-2015 - primo semestre Corso di Fondamenti della Rappresentazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO - DICeM
Esercitazione n. 1 da eseguire a mano libera SCRITTURA, NOMENCLATURA E CONVENZIONI GRAFICHE ELEMENTARI A. Inserire nella tavola un prova di scrittura, e la nomenclatura degli enti Fondamentali 1. Asse
DettagliM to t d o i d d i d p ro r i o ezion o e n. c rr r i r spo p ndenza z b univo v ca ope p ra r zi z oni d i p r p o r iezi z one e s ezi z one
Metodi di proiezione. I sistemi di rappresentazione geometrica consentono di rappresentare un oggetto tridimensionale su un piano bidimensionale, mediante un immagine che abbia con l oggetto originale
DettagliLA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI
LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI SPAZIO: l insieme di tutti i punti. PUNTI ALLINEATI: punti che appartengono alla stessa retta PUNTI COMPLANARI: punti che appartengono allo stesso
Dettagli(Dagli scritti seicenteschi Exercitationes Geometrical del matematico Bonaventura Francesco Cavalieri)
Disegno Tecnico Proiezioni Ortogonali, Assonometria, Prospettiva. Una retta è composta da punti come un rasario da grani. Un piano è composto da rette come una stoffa da fili. Un volume è composto da aree
DettagliCorso di FGD F A C O L T A D I I N G E G N E R I A. Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva Ing. Franco Anselmi I-II LEZIONE
Le proiezioni ortogonali Concetto fondamentale: Proiezione Se Il centro della proiezione è un punto reale la proiezioni si dicono coniche (i raggi che partono da C formano una superficie conica) Se C è
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili
Protocollo dei saperi imprescindibili DISCIPLINA: DISCIPLINE GEOMETRICHE CLASSE 1 A/1 B Competenze: Rappresentare graficamente sul piano bidimensionale la realtà tridimensionale, attraverso un sistema
DettagliCOMUNICAZIONE N.11 DEL
COMUNICAZIONE N.11 DEL 02.02.2011 1 1 - SECONDO MODULO - APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (11): ESEMPI 97-108 2 - TERZO MODULO - DISEGNI A MANO LIBERA (9): DISEGNI i81-i90 3 - QUARTO MODULO - CLASSICI
DettagliPROGRAMMAZZIONE DISCIPLINE GEOMETRICHE Anno scolastico Classe 2A Prof. Antonio Caffarella
PROGRAMMAZZIONE DISCIPLINE GEOMETRICHE Anno scolastico 2017-2018 Classe 2A Prof. Antonio Caffarella FINALITA E OBIETTIVI DIDATTICO - EDUCATIVI L insegnamento della Disciplina ha come finalità generale
DettagliCOMUNICAZIONE N.13 DEL
COMUNICAZIONE N.13 DEL 06.03.20131 1- SECONDO MODULO - APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (12): ESEMPI 97-108 2 - TERZO MODULO - DISEGNI A MANO LIBERA (9): DISEGNI 81-90 Le regole generali sono quelle
DettagliCOMUNICAZIONE N.14 DEL
COMUNICAZIONE N.14 DEL 13.03.20131 1- SECONDO MODULO - APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (13): ESEMPI 109-116 2 - TERZO MODULO - DISEGNI A MANO LIBERA (10): DISEGNI 91-100 I disegni di questa sezione
DettagliDiscipline grafico - geometriche
Discipline grafico - geometriche Elenco degli argomenti svolti Classe 1D, 1E e 1G Prof. ANDREA ORADINI Anno scolastico 2016 2017 Conoscenza della classe e presentazione del corso di Discipline geometriche.
DettagliPOLO SCIENTIFICO TECNICO PROFESSIONALE E.FERMI-G.GIORGI - LUCCA A.S. 2016/2017
POLO SCIENTIFICO TECNICO PROFESSIONALE E.FERMI-G.GIORGI - LUCCA A.S. 2016/2017 INDICAZIONI PER IL RECUPERO DELLE LACUNE PER STUDENTI IN CASO DI GIUDIZIO SOSPESO CLASSI 1D, 1E, 1G. DISCIPLINA TECNOLOGIE
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA. Dipartimento di meccanica. Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica. Classe I AM A.S
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Dipartimento di meccanica Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica Classe I AM A.S.2016 2017 Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 5 MODULO 01 NORMATIVE DI RIFERIMENTO E RAPPRESENTAZIONE
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A. FRATTINI Via Valverde, - 00 Varese tel: 080670 fax: 080470 e-mail:
DettagliCorso Integrato di DISEGNO A Prof.ssa Anna De Santis
Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni Corso di Laurea in DISEGNO INDUSTRIALE A.A. 2007-08 - 1 Semestre Corso Integrato di DISEGNO A Prof.ssa Anna De Santis Calendario del corso con argomenti svolti
DettagliDISEGNO E RAPPRESENTAZIONE
29. Osservando la sezione longitudinale dell Auditorium di Ibirapuera costruito da Oscar Niemeyer a San Paolo nel 2005, qual è la corretta disposizione dei piani verticali per ottenere le sezioni trasversali
DettagliPROGRAMMAZIONE FINALE
INDIRIZZO ARCHITETTURA e AMBIENTE LICEO ARTISTICO G.Giovagnoli PROGRAMMAZIONE FINALE PRIMO BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013-14 Docente: Antonio Caputo Materia: Discipline Geometriche Testo/i in uso: Sergio
Dettagli(Dagli scritti seicenteschi Exercitationes Geometrical del matematico Bonaventura Francesco Cavalieri)
Disegno Tecnico Proiezioni Ortogonali, Assonometria, Prospettiva. Una retta è composta da punti come un rasario da grani. Un piano è composto da rette come una stoffa da fili. Un volume è composto da aree
DettagliCorso di Laurea in Scienze dell Architettura. Corso di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva
Università degli Studi di Roma Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni - AA 2014-2015 Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva Riccardo
DettagliTAVOLE PER IL DISEGNO
TAVOLE PER IL DISEGNO Disegni geometrici tavv. Disegni a mano libera 1-2 Riproduzione di disegni in scala 3 Uso delle squadre 4 Inviluppi di linee 5-6 Uso del compasso 7 Costruzioni geometriche 8-11 Strutture
DettagliDISEGNO OMBREGGIATO CAPITOLO
L ombreggiatura è da sempre una tecnica utilizzata nelle rappresentazioni pittoriche, ed è volta all ottenimento di effetti molto realistici, in particolare nella resa della tridimensionalità degli oggetti,
DettagliProspettiva a quadro verticale
Prospettiva a quadro verticale Tr 1 P 2 P 1 Rappresentiamo una retta r, posta su π 1 nelle proiezioni ortogonali, un punto P (punto di vista) ed il quadro verticale α. Vogliamo proiettare la retta r sul
DettagliPROIEZIONI ASSONOMETRICHE
ci permettono di disegnare un solido, che ha 3 dimensioni, su un foglio che ha 2 dimensioni PROIEZIONI ORTOGONALI PROIEZIONI ASSONOMETRICHE PROIEZIONI PROSPETTICHE 1 Da pag. 62 a pag. 102 È il disegno
DettagliQUESTIONARIO INIZIALE DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO INIZIALE DI AUTOVALUTAZIONE relativo a ESPONENZIALI E LOGARITMI GEOMETRIA DELLO SPAZIO a cura di Mariacristina Fornasari, Daniela Mari, Giuliano Mazzanti, Valter Roselli, Luigi Tomasi 1 1)
DettagliCOMUNICAZIONE N.17 DEL
COMUNICAZIONE N.17 DEL 03.04.20131 1- SECONDO MODULO - APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (16): ESEMPI 134-143 2 - QUARTO MODULO - CLASSICI MODERNI E CONTEMPORANEI (15): REM KOOLHAAS, VILLA DALL'AVA,
DettagliUNITÀ DIDATTICA 1 DISEGNO GEOMETRICO
UNITÀ DIDATTICA 1 DISEGNO GEOMETRICO 1.1 Sviluppo in piano delle superfici Sviluppo di un quadrato attraverso le proiezioni ortogonali, che giace su un piano rispettivamente parallelo al P.L. e perpendicolare
Dettaglidello spazio architettonico. Assonometria e prospettiva, Napoli,
PROIEZIONE PARALLELA Riferimento spaziale e riferimento piano; Costruzione dell assonometria obliqua cavaliera con l omologia di ribaltamento; Assonometria obliqua cavaliera militare; Applicazioni grafiche.
DettagliIndice. XIV Premessa. 71 Capitolo 3 Cenni di nomografia 73 Bibliografia. d e. Oceania 2,4% Africa 6,6% Asia 6,9% Europa 70,8% America 13,3%
XIV Premessa Capitolo La percezione visiva e il linguaggio grafico. Il processo percettivo 4. La percezione dello spazio 7. Le leggi della percezione 8.4 Le illusioni percettive. Applicazioni pratiche.6
DettagliProgrammazione annuale classe 1 B materia: A018 Discipline Geometriche, Architettoniche e Arredamento Prof- Ricciardi Riccardo
1 PROGRAMMA ANNUALE C l a s s e 1 a B - A. S. 2 0 1 3-2014 materia: A018 DISCIPLINE GEOMETRICHE, ARCHITETTONICHE E ARREDAMENTO a) ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Motivazione: Conoscenza della classe
DettagliConsolidamento del linguaggio specifico della geometria e della sua nomenclatura: punto, retta, superficie/piano, poligoni, solidi;
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA Liceo Artistico Statale A. Caravillani Materia: Discipline Geometriche Classe 1E Prof. Danilo Forieri Anno scolastico: 2018-2019 Conoscere le varie tipologie
DettagliQuando si parla di diedro tra due semipiani, si intende. quello convesso (che non contiene il prolungamento. sono paralleli i rispettivi piani
Diedri Siano dati due semipiani nello spazio, α e β, aventi per origine la stessa retta r. Essi dividono lo spazio in due regioni, ciascuna delle quali si chiama diedro. I due semipiani sono le facce del
DettagliLe proiezioni ortogonali
Le proiezioni ortogonali principi generali proiezione di figure geometriche piane proiezioni di solidi geometrici proiezioni di pezzi meccanici principi generali delle proiezioni proiettare per rappresentare
DettagliP.V.+ P.O.- V 1 FASE 1) A B E F H G J K M L Proiezione ortogonale di un gruppo di solidi formato da un parallelepipedo e una piramide a base quadrata
1 FASE 1) E F H G J K M L Proiezione ortogonale di un gruppo di solidi formato da un parallelepipedo e una piramide a base quadrata poggiante con uno spigolo di base sul P.O. e una faccia laterale sullo
DettagliLICEO ARTISTICO STATALE M. F. CAMPANILE MELFI a.s. 2016/2017
LICEO ARTISTICO STATALE M. F. CAMPANILE MELFI a.s. 2016/2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE. CLASSE: I A. DOCENTE : Russo Diego. MATERIA: Discipline Geometriche. TESTO: Metodo Disegno Smart. MONTE
DettagliLiceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Reggio Calabria. PROGRAMMA DI MATEMATICA Per la classe IV sez.d Anno scolastico 2012/13
Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Reggio Calabria PROGRAMMA DI MATEMATICA Per la classe IV sez.d Anno scolastico 2012/13 Modulo 1: Le coniche Geometria elementare retta e circonferenza nel piano
DettagliGeometria euclidea dello spazio Presentazione n. 6 Solidi di rotazione Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia
Geometria euclidea dello spazio Presentazione n. 6 Solidi di rotazione Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia Solidi di rotazione Un solido di rotazione è generato dalla rotazione
Dettaglimodulo Laboratorio di Disegno
A.A. 2018-2019 Ingegneria Civile 24-10-18 lez 3 modulo Laboratorio di Disegno Docente: Ing. Cristina Vanini, PhD proiezioni centrali: cenni sul metodo prospettico Cenni sulla prospettiva gli studi sul
DettagliLA GEOMETRIA DELLO SPAZIO
LA GEOMETRIA ELLO SPAZIO 1 alcola l area e il perimetro del triangolo individuato dai punti A ; 0; 4, ; 1; 5 e 0; ;. ( ) ( ) ( ) 9 ; + 6 Stabilisci se il punto A ( 1;1; ) appartiene all intersezione dei
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PDOV Facoltà di Ingegneria Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Costruzioni geometriche in
DettagliA.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO. Della Prof./ssa Laura Lombardi (nome e cognome in stampatello)
A.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO Della Prof./ssa Laura Lombardi (nome e cognome in stampatello) docente di Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica Classe IC
DettagliFONDAMENTI DI GEOMETRIA
1 FONDAMENTI DI GEOMETRIA (Fundamental geometrical concepts) La geometria [ghè (terra) metron (misura)] è una parte della matematica che studia lo spazio, la forma, l estensione, la trasformazione delle
DettagliIndice. Parte prima Metodi. XI Gli autori
XI Gli autori XIII Prefazione Parte prima Metodi 5 Capitolo 1 Elementi di geometria proiettiva 5 1.1 Gli enti geometrici 6 1.2 Convenzioni 7 1.3 L operazione di proiezione 9 1.4 L ampliamento proiettivo
Dettagli9.6 Assonometria cavaliera, 39
INDICE UNITÀ 7 INTERSEZIONE E COMPENETRAZIONE DI SOLIDI, 1 7.1 Intersezioni e compenetrazioni tra superfici piane di solidi, 2 7.2 Intersezioni e compenetrazioni tra superfici piane e curve di solidi,
DettagliPROGRAMMA SVOLTO DI TECNOLOGIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA I.I.S.S. VOLTA CLASSE 1 A ANNO SCOLASTICO
PROGRAMMA SVOLTO DI TECNOLOGIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA I.I.S.S. VOLTA Prof.ssa Ester SANTELLA CLASSE 1 A ANNO SCOLASTICO 2015-2016 MODULO 1 - La Geometria Piana o Gli strumenti per il disegno
DettagliUniversità degli Studi di Catania
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica CORSO DI: Laboratorio di Disegno per l'ingegneria Elettrica Anno Accademico
DettagliIntroduzione al disegno
VEDERE CON IL DISEGNO La rappresentazione può essere vista come una messa in codice, cioè un processo attraverso il quale si scelgono, si costruiscono segni grafici col fine di raggiungere un determinato
DettagliDIEDRI. Un diedro è convesso se è una figura convessa, concavo se non lo è.
DIEDRI Si definisce diedro ciascuna delle due parti di spazio delimitate da due semipiani che hanno la stessa origine, compresi i semipiani stessi. I due semipiani prendono il nome di facce del diedro
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Sistemi di
DettagliMetodi di rappresentazione
;~ ~ -I' -. ~-... -... --~ ~--------~~~ -- MARZIO MILIANI IVANO MARCHESINI FRANCA PAVANELLI Metodi di rappresentazione IUAV - VENEZIA AREA SERI/. BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI M 4902 BIBLIOTECA CENTRALE
Dettagligino copelli lezioni di scienza della rappresentazione appunti 2012
gino copelli lezioni di scienza della rappresentazione appunti 2012 Simbologia Il punto, la linea e la superficie sono enti geometrici fondamentali. I punti si indicano con lettere maiuscole dell alfabeto
DettagliLICEO SCIENTIFICO L. DA VINCI DI REGGIO CALABRIA
LICEO SCIENTIFICO L. DA VINCI DI REGGIO CALABRIA PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE I SEZ. D Anno scolastico 2018 2019 I NUMERI NATURALI E I NUMERI INTERI I numeri naturali le quattro operazioni
DettagliElementi di DISEGNO TECNICO. Prof. Daniele Zanutto. C.F.P. Don Bosco San Donà di Piave (Ve) 1. a cura di D. Zanutto
Elementi di DISEGNO TECNICO Prof. Daniele Zanutto Piave (Ve) 1 Formati per il disegno I formati sono indicati dalla lettera A seguiti dalle cifre 0,1,2,3,4 Dimensioni esterne Piave (Ve) 2 Squadratura del
DettagliSISTEMI DI RAPPRESENTAZIONE LE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE
SISTEMI DI RAPPRESENTAZIONE LE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE METODI DI PROIEZIONE Le proiezioni si distinguono in 2 grandi gruppi, che si differenziano per la posizione del centro di proiezione: - le Proiezioni
DettagliLiceo Artistico Statale Caravillani Viale di Villa Pamphili 71C PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA. Liceo Artistico Statale A.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA Liceo Artistico Statale A. Caravillani Anno scolastico: 2019-2020 MATERIA: DISCIPLINE GEOMETRICHE DOCENTE: FORIERI DANILO CLASSE 1 B Conoscere le varie tipologie
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO PIANI DI STUDIO DI ISTITUTO SECONDO CICLO DISEGNO (LICEO SCIENTIFICO)
Premessa ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO PIANI DI STUDIO DI ISTITUTO SECONDO CICLO DISEGNO (LICEO SCIENTIFICO) Nelle sue varie articolazioni, l educazione all arte ha lo scopo di maturare la capacità
DettagliLICEO SCIENTIFICO G. Galilei di BORGOMANERO. Compiti assegnati come esercitazione per lo studio individuale domestico di Disegno.
Classe prima Figure piane semplici: Costruzione di poligoni regolari 1. Costruzione di un pentagono regolare data la misura del lato: 5 cm 2. Costruzione di un pentagono regolare inscritto in una circonferenza
DettagliGLI ENTI GEOMETRICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO
GLI ENTI GEOMETRICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO PUNTI Ciò che non ha parte LINEE Linea è ciò che ha lunghezza senza larghezza Estremi di una linea sono punti RETTE Ciò che giace uniformemente rispetto ai suoi
DettagliOPERAZIONE PROIETTIVA
centro di proiezione centro di proiezione di 9 DI UNA ROIEZIONE ROIEZIONE Con la geometria descrittiva si risolvono problemi di passaggio dalle 3 alle 2 dimensioni. L operazione proiettiva è l elemento
Dettagli