Come se 15 VERSO UNA AUTONOMIA ARTISTICA DELLA TRADUZIONE. COME SE Allo specchio: Foto e Traduzione Domenico Ingenito

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Come se 15 VERSO UNA AUTONOMIA ARTISTICA DELLA TRADUZIONE. COME SE Allo specchio: Foto e Traduzione Domenico Ingenito"

Transcript

1 Come se 15 VERSO UNA AUTONOMIA ARTISTICA DELLA TRADUZIONE COME SE Allo specchio: Foto e Traduzione Domenico Ingenito

2 16 Domenico Ingenito

3 Come se 17 Sono convinto che tutta l arte sia una rovina per l intelligenza di chi la ascolta. [...] Basta prendere uno specchio e portarlo in giro dappertutto: in men che non si dica subito farai il sole e tutto ciò che sia nel cielo, la terra, te stesso, gli altri esseri viventi, mobili, piante, tutti gli oggetti... Platone - Repubblica. Libro X

4 18 Domenico Ingenito

5 Come se 19 Premessa Una fenomenologia di ogni atto di traduzione non può prescindere dal prendere in considerazione l esistenza di un movimento di trasformazione in atto tra due testi. La presenza di almeno un testo di partenza e di almeno un testo di arrivo è la sostanza bruta dalla quale ogni analisi riguardante la traduzione dovrebbe partire. Il primo dato certo è l esistenza di un testo che si presenta alla percezione, un espressione che, a prescindere dalla sua genesi, si costituisce oltre che come materia in sé, anche e soprattutto come proposta di comunicazione intrinseca alla sua natura. Ogni segno può prescindere dalle condizioni che l hanno generato, se la sua interpretazione avviene in un contesto di semiosi in cui la percezione umana produce senso oltre le contingenze dei processi meccanici di stimolo-reazione. È nello spazio che intercorre tra la chiusura di un circuito elettrico e l accendersi di una lampadina che si annida il senso degli automatismi tra stimolo e risposta, in cui non interviene alcuna semiosi se non al di fuori del circuito chiuso. E al di fuori del circuito, nello spazio che intercorre tra la lampadina che si accende e la tenera capacità della mente di produrre un inferenza, si annida il segreto della semiosi. Probabilmente saranno necessari ancora molti secoli di paradigmi scientifico-filosofici per stabilire una volta per tutte in quale punto dell evoluzione della vita sulla terra i meccanismi di stimolo-risposta, tipici delle forme biologiche meno complesse, hanno ceduto il passo alla capacità di produrre interpretazione semiotica dei segni del mondo. Lo sforzo primo di ogni cultura è stato quello di considerare il mondo come un testo nel quale ricercare i segni di una trascendenza, e in ogni trascendenza le culture hanno tradizionalmente visto la possibilità di interpretare le declinazioni dell immanenza delle cose. È per questo che il rapporto tra i sensi del corpo e i sensi del mondo è l artefice di una lettura interpretativa prima ancora che la fenomenologia della percezione ne spiegasse il valore. La natura olistica dell interpretazione continua dei testi tra i testi, se consideriamo il mondo come testo, sarà alla

6 20 Domenico Ingenito base della difficoltà con cui le scienze esatte hanno cercato di decifrare selettivamente i percorsi euristici del senso. È questa la lezione di Merleau- Ponty, così come il motivo di fondo della semiosi potenzialmente illimitata di Peirce e la natura fluttuante delle trasformazioni del senso nella semiosfera di Lotman. Da qui risulta necessario comprendere i rapporti tra i testi in funzione della loro trasformazione, puntellare il discorso sulla base dell esistenza stessa di due testi colti nella loro presenza cooperativa. Si tratta di un operazione rischiosamente asettica. Chirurgica, oserei dire. Se non appare rischioso tralasciare le condizioni chimico-fisiche con cui si produce un fulmine, per prenderlo in considerazione esclusivamente come segno sulla base del quale una data cultura produce un certo tipo di inferenze che vanno dal simbolo al mito, operazione estremamente delicata (per motivi culturali) sarà tralasciare le condizioni genetico-filologiche che hanno portato alla scrittura della Divina Commedia, per concentrarsi sulla sua natura di testo dato, in un certo modo, sotto un qualche aspetto o proiezione, e la sua possibilità di essere tradotto in un altra lingua. Ma il virtuosismo di ogni vivisezione è la condizione del suo fascino erotico, in modo che ogni analisi paghi il rischio di rovinare o tradire il suo oggetto, che se sventrato potrà almeno essere vanto della propria verità intuitivamente poetica, prima ancora che della sua verità ontologica. Vero sarà, pertanto, che così come un albero si presenta alla mia vista in quanto presenza aperta alla mia percezione e alla mia traduzione in un significato che pertiene al mio contesto biografico e culturale, allo stesso modo la Divina Commedia si affaccia su un orizzonte letterario come materia bruta di una possibile traduzione in una lingua pertinente a una cultura altra. Un epifania che si presenta al suo orizzonte di pertinenza, il punto di riferimento dal quale si dirama l angolo di apertura di una possibile trasposizione in base a un canone che non può prescindere dal testo di partenza. La necessità di rendere manifesta la presenza epifanica del testo di partenza, sia esso albero o monumento letterario, nonostante il continuum semiotico in cui si dà al mondo, dipende dal vincolo implicito che esso presuppone. Prendiamo in considerazione la frase in Persiano: Dust-e to dust-e man ra dust darad. Si tratta di una proposizione che può essere tradotta correttamente in Italiano in duecentocinquantasei modi diversi.

7 Come se 21 Scomponendola parola per parola otterremmo: Dust (amico/amica/amante uomo/amante donna) e (di) to (tuo/ tua) dust-e man (il mio amico/la mia amica/ il mio amante / la mia amante) ra (marca del complemento oggetto/ complemento di termine riferito a dust-e man) dust darad (piacere / amare, terza persona singolare presente indicativo) Potremmo quindi tradurre: Al tuo amico piace la mia amica Alla tua amica piace la mia amica Al tuo amico piace il mio amico Alla tua amica piace il mio amico Il tuo amico ama la mia amica La tua amica ama la mia amica Il tuo amico ama il mio amico La tua amica ama la mia amica Ma anche: Al tuo amante piace la mia amica Alla tua amante piace il mio amico Al tuo amico piace il mio amante Oppure: Il tuo amante ama il mio amante La tua amante ama la mia amante Se consideriamo questa frase in Persiano come elemento dato a prescindere da un contesto, dovremo prendere in considerazione l unicità della sua espressione in rapporto alle molteplici traduzioni possibili. Si tratta di un vincolo molto ampio che linguisticamente si spiega con il basso coefficiente di specificazione degli elementi del periodo persiano, ma tale è il vincolo, e in quanto vincolo ci impedirà di tradurre la stessa frase con Mi piacciono molto i fiori di campo.

8 22 Domenico Ingenito Il vincolo dell espressione, della presenza del testo con il suo ventaglio implicito di significati, è il nocciolo duro dal quale è impossibile prescindere. Come affermerà ogni saggio teorico-pratico sulla traduzione, sarà il con-testo a suggerire al traduttore la formula più probabile. Risulterà quindi impossibile formulare una traduzione vera eludendo i vincoli testuali esterni alla proposizione e i vincoli culturali esterni al testo. Pertanto la verità intrinseca alla proposizione dipenderà dai duecentocinquantasei sensi che essa potenzialmente sottintende, ovvero null altro all infuori di sé stessa e delle sue molteplici declinazioni. Questo è un caso estremo, probabilmente semplicistico e riduttivo, che può mostrare in che modo un testo sia vincolato alla sua essenza indipendentemente al contesto che lo vincoli a un interpretazione univoca. La questione della verità interna della traduzione si rivela invero delicato e manifestamente problematica nei casi in cui il testo tradotto deve assolutamente essere la vera copia dell originale, è il caso delle traduzioni giurate: in quale punto il giuramento del traduttore non è infranto dalle discrepanze che i testi necessariamente intrattengono nei loro rapporti di somiglianza imperfetta? Cosa significa giurare che un atto notarile tradotto in italiano corrisponde punto per punto, scientificamente, al suo originale polacco? Paradossalmente il mondo giuridico ha proposto lo stesso patto di fedeltà indiscussa anche alla fotografia, ben presto riconosciuta come tecnica d avanguardia nel processo che nell ottocento ha fatto della modernità l era della reclusione e dell occultamento del marchio del potere, tradizionalmente manifesto, sui corpi dei cittadini. La fotografia giudiziaria ha subito acquisito il valore di documento irrefutabilmente conforme all originale, la realtà di carne ridotta a proiezione prospettica, il giogo del corpo sul terreno della nuova gloriosa oggettività: Nella fotografia giudiziaria è sufficiente accantonare ogni considerazione estetica e non occuparsi che del punto di vista scientifico e più in particolare poliziesco. Il punto di vista diviene unico e di conseguenza è facile da analizzare: produrre un immagine la più rassomigliante possibile. 1 1 FEDERICA MUZZARELLI, Formato tessera : storia, arte e idee in photomatic, Milano, Mondadori, 2003 [p. 25].

9 Come se 23 Così come la traduzione dei testi da una lingua all altra, anche la traduzione del mondo in immagine ripercorre la pretesa di trovare una verità intrinseca al testo stesso, come se l universo simbolico dei testi fosse ridotto alla propria presenza priva di propaggini del senso, eliminando la vocazione fortemente referenziale che ogni enunciato comporta. Testo tradotto e fotografia sono così percepite come pure superfici senza profondità semiotica, il cui unico referente è la loro opera originaria, il cui lavoro di trasporto è silenzioso, come il riflesso di uno specchio che al calare del buio si spegne in sé stesso.

10 24 Domenico Ingenito

11 Come se 25 Nunca ninguém se perdeu, Tudo é verdade e caminho. Nessuno si è mai perso, Tutto è verità e sentiero. Fernando Pessoa

12 26 Domenico Ingenito

13 Come se 27 Legittimità dell autonomia dell immagine fotografica La natura mimetica delle arti visive è stata specchio della potenza dell uomo nel riflettere sui segni del mondo, dove la parola non giunge per densità descrittiva le immagini sono state ostense a comunicare l altrimenti indicibile. L avvertimento di Platone nei confronti delle arti mimetiche è da interpretare alla luce del contratto instaurato sin dai primordi tra Uomo, Dio e Immagine. L uomo creato ad immagine divina, nell immagine conserva il simulacro 2 di Dio e fa del suo corpo misura di tutte le cose, lo specchio è pertanto speculum mundi, riflesso di una derivazione ultraterrena. Il potere degli specchi è nella trasparenza con cui mostrano il mondo, un ingenuità ammaliante che è stata il paradigma di ricerca dell essere umano sulla strada della rappresentazione prospettica. Le immagini contengono in sé la storia della rappresentazione, non si tratta mai di eventualità ingenue che si presentano allo sguardo, accidente dell occhio, superficie sincronica. Ogni immagine racchiude in sé il segreto della primordiale scelta dell essere umano di rappresentare il mondo non per mezzo delle tracce della mano sulla roccia, ma tramite l auspicio di una somiglianza. La mimesi imita il soffio divino nel bisbigliare i nomi delle cose, induce una trasparenza creando una traduzione del mondo in immagine apparentemente automatica. L incanto non è più la somiglianza, ma il come se l immagine e il mondo fossero la stessa cosa. Il meccanismo fotografico non è altro che il punto massimo di propensione alla mimesi, rinascimentale, prospettica, aspirazione alla manipolazione degli specchi. Perché se perfetti, e in quanto tali pericolosi, erano gli specchi di Platone unico difetto sarà stata la natura estemporanea delle loro proiezioni, il mondo scivolava sulla superficie 2 Per un analisi del senso del rapporto tra Dio e l uomo come sua immagine e somiglianza cfr. GILLES DELEUZE, Simulacro e Filosofia Antica in Logica del Senso, Milano, Feltrinelli Edizione originale: Logique du Sens, Paris, Les Editions de Minuit, 1969.

14 28 Domenico Ingenito così come la natura avvolgeva l uomo prima che fosse concepibile una tecnica capace di irrigidirla nella volontà dei figli di Adamo. Il rischio intuito da Platone era la possibilità di fissare il riflesso del mondo sulle superfici mimetiche, il cammino verso la fotografia, maturità estrema della prospettiva lineare, rappresentava la ricerca di una tecnica in grado di presentare al mondo la seduzione per il suo rigor mortis. La fotografia nasce come magia mimetica, specchio sul quale il mondo si poggia e lascia la sua impronta, il bacio divino sulle cose apparentemente senza l intervento dell uomo. Fu questo aspetto che apparve ai decadentisti come spia dello stadio terminale della disumanizzazione del fare creativo. La polemica di Baudelaire contro la fotografia sfolgora come il tentativo estremo di preservare l arte dalla sua decadenza meccanica, non sarà la riproducibilità dell opera ad apparire causa della rovina dell arte, ma l illusione della fotografia, che opera come se il mondo rappresentasse da solo se stesso. La traduzione fotografica del mondo in immagine del mondo si attua per mezzo dell illusione di trasparenza, il ritratto delle cose sembra venire in superficie da solo dal fondo muto della carta (o del metallo). La presenza del fotografo appare superflua, incidentale, la traduzione fotografica offre l illusione di un mondo posto davanti allo specchio. La verità non va più cercata tramite vie di divinazione dei segni delle cose, ma è evidente nella sua nudità di spoglia copia del reale. E in base a questo principio di verità, secondo cui la fotografia traduce il testo del mondo automaticamente in immagine, l immagine fotografica è diventata segno di certezza, strumento di verifica ultima, segno della morte dei vivi congelati nella foto segnaletica e viatico del volto dei morti nella memoria dei viventi. L apparente traduzione automatica del mondo in immagine fotografica del mondo è l effetto di un ideologia dello strumento tecnico; così come Panofsky 3 ha mostrato la forma simbolica delle logiche prospettiche solo apparentemente inaugurate dal Rinascimento, allo stesso modo l illusione della fotografia nasconde un meccanismo occulto che opera simbolicamente per apparire in una forma che non corrisponde al vero di per sé. 3 ERWIN PANOFSKY, La prospettiva come forma simbolica, Milano, Feltrinelli, 1995.

15 Come se 29 Si tratta dell illusione mimetica, la cui struttura di somiglianza con il testo del mondo impone una condizione di verità nascondendo lo spazio di manipolazione che l artista ha a disposizione. L ideologia non è il senso occasionale che acquisisce l immagine fotografica in base al contesto di esposizione, ma la capacità che ha il testo fotografico di nascondere le condizioni di interpretazione del mondo. Atto interpretativo che, sebbene sia occulto nell immagine, è presente nel momento primo dell atto fotografico, l istante in cui il mondo si specchia sulla superficie fotosensibile. Decostruire il senso della mimesi significa svelare l autonomia artistica del testo-mondo tradotto in testo-immagine, non più copia del vero ma simulacro della realtà investito di senso. Da qui, storicamente, il valore artistico che ha acquisito la fotografia in quanto strumento d interpretazione della realtà. Dimostrare tale autonomia del testo fotografico dalla presenza fisica e lapalissiana del mondo, quasi un secolo dopo la sua nascita, è stato l effetto degli studi strutturalisti sul senso della fotografia: Se, nelle linee generali, il discorso del XIX secolo sull immagine fotografica è dunque quello della rassomiglianza, si potrebbe dire, sempre globalmente, che il XX secolo insiste maggiormente sulla trasformazione del reale per mezzo della fotografia. Senza dubbio la grande ondata strutturalista costituisce una specie di punto culminante di tutto questo vasto movimento critico di denuncia dell effetto di reale. 4 L analisi storica di Dubois mostra in che modo la fotografia ha riacquisito la sua aura artistica partendo dal presupposto secondo cui l immagine fotografica non è la copia esatta del mondo. E sulla base del riconoscimento di uno scarto tra i due testi che Arhnheim, citato da Dubois, afferma: innanzi tutto la fotografia offre al mondo un immagine determinata allo stesso tempo dall angolo di vista scelto, dalla sua distanza dall oggetto e dell inquadratura; poi, essa riduce da una parte la tridimensionalità dell oggetto in un immagine bidimensionale e dall altra parte isola un punto preciso dello spazio-tempo ed è puramente visiva escludendo tutte le altre sensazioni, olfattive o tattili. 5 4 PHILIPPE DUBOIS, L atto Fotografico, Urbino, Quattro Venti, 1996 [p. 38]. 5 IBID. [p. 41].

16 30 Domenico Ingenito La denuncia in negativo della distanza dell immagine tradotta dal reale sul testo fotografico è il primo paso per affermare la possibilità di decostruirne le logiche mimetiche, come nota Bourdieu: Si è comunemente d accordo nel vedere nella fotografia il modello della veracità e oggettività. È troppo facile mostrare che questa rappresentazione sociale ha la falsa evidenza delle pre-nozioni; in realtà, la fotografia fissa un aspetto del reale che non è altro che il risultato di una selezione arbitraria, dunque, di una trascrizione: fra tutte le qualità dell oggetto, sono trattenute solamente le qualità visive che appaiono in quell istante e a partire da un punto di vista unico: queste vengono trascritte in bianco e nero, di solito ridotte e proiettate su un piano. In altre parole, la fotografia è un sistema convenzionale che esprime lo spazio secondo le leggi della prospettiva e i volumi e i colori per mezzo di gradazioni che vanno dal nero al bianco. Se la fotografia è considerata come una registrazione perfettamente realista e oggettiva del mondo visibile, è perché le si sono assegnati degli impieghi sociali considerati realisti e oggettivi. E se essa si è immediatamente proposta con le apparenze di una lingua senza codice né sintassi, in breve di un linguaggio naturale, è prima di tutto perché la selezione che essa opera nel mondo visibile è del tutto conforme nella sua logica alla rappresentazione del mondo che si è imposta in Europa dal Quattrocento. 6 6 PIERRE BOURDIEU, La fotografia : usi e funzioni sociali di un arte media, Firenze, Guardaldi, 1972 [p. 75].

17 Come se 31 Che cos è la famosa caverna di Platone se non già una camera oscura la più grande, io penso, che sia stata realizzata. Se egli avesse ridotto a un piccolissimo buco l apertura del suo antro e rivestito d uno strato sensibile la parete che gli serviva da schermo, Platone, sviluppano il fondo della sua caverna, avrebbe ottenuto un gigantesco film; e Dio sa quali conclusioni sbalorditive ci avrebbe lasciato sulla natura della nostra conoscenza e sulle essenze delle nostre idee Paul Valéry

18 32 Domenico Ingenito

19 Come se 33 Verso un autonomia artistica della traduzione letteraria La storia della ricerca di un autonomia artistica della traduzione fotografica del mondo in immagine può essere considerata paradigma parallelo della storia delle teorie sulla traduzione interlinguistica dei testi letterari. Nonostante la pratica della traduzione letteraria sia una costante fondamentale nella storia dei rapporti tra le culture e le letterature, è solo negli ultimi decenni che le teorie sulla traduzione letteraria hanno preso in considerazione l autonomia artistica della traduzione come riscrittura dei testi. È un dato di fatto nell immaginario collettivo della contemporaneità che l atto di traduzione sia un processo trasparente che porta in superficie, sotto un altra forma linguistica, un testo altrimenti inaccessibile. Il dogma della fedeltà al testo di partenza è la maschera che occulta l atto del tradurre. Lyotard 7 considera il feticismo degli oggetti di consumo come l invisibilità del contesto di produzione. Gli oggetti di consumo vengono offerti allo spazio del loro utilizzo occultando le condizioni materiali della loro produzione. Allo stesso modo un testo letterario tradotto si presenta come equivalente del testo originale occultando la natura del rapporto. La storia di Cienaños de soledad di G. G. Marquez tradotto due volte in Persiano, Sad Sal-e Tanha i, ha il colore di un emblema degno della penna di Borges. Il lettore iraniano medio negli anni ottanta aveva l illusione di sfogliare una copia esatta del testo originale, senza sapere che la traduzione era stata compiuta dal testo italiano e senza notare le profonde differenze sul piano del contenuto dovute alla censura, fino agli anni novanta particolarmente aspra nei confronti di ogni descrizione pur delicatamente sensuale. La traduzione della traduzione e l intervento della censura hanno collaborato alla produzione di un testo infedele, lontano dall originale spagnolo, e tanto apprezzato da indurre una folta schiera di giovani 7 JEAN-FRANÇOIS LYOTARD, La condizione postmoderna: rapporto sul sapere, Milano, Feltrinelli, 1985.

20 34 Domenico Ingenito scrittori iraniani a sentirsi partecipi del programma estetico del cosiddetto realismo fantastico di matrice latino-americana. In seguito lo stesso testo, pochi anni fa, è stato ritradotto direttamente dallo spagnolo e con un minore intervento del censore. Nelle librerie di Tehran si trovano quindi due-cento anni di solitudine, uno riflesso imperfetto dell altro, in una posizione dialettica di dichiarata conformità all originale ma ineluttabile e reciproca differenza. Lo scarto dall opera originale è interpretata alla luce di uno scoglio insormontabile, un limite di fronte alla possibilità di tradurre automaticamente senza dicotomie, così come nei primi decenni della storia della fotografia lo scarto dalla realtà che quelle prime immagini sbiadite intrattenevano con il loro referente reale era considerato errore che la tecnologia futura avrebbe suturato. Ma i limiti che intervengono nel processo di riproduzione sotto altra forma, linguistica o figurativa, costruiscono uno spazio intorno al testo originale che coincide con la possibilità di produrre sensi divergenti dalla fonte. Il serbatoio dello scarto, come ogni limite, si presenta come occasione per la rielaborazione di nuovi oggetti, la cui somiglianza mimetica con il modello originale è un accidente più che il fine ultimo del processo di riscrittura. L apertura dei testi, così come teorizzata da Umberto Eco 8, è il senso di ogni comunicazione artistica, che se irrigidita nella logica della mimesi totale porta all asfissia dei significati. Ed è per questo motivo che la storia della letteratura ha sempre presentato i testi come traducibili, trasferibili da un contesto culturale all altro. La traducibilità di un testo diventa una caratteristica ontologica, interna al testo stesso così come è interna al testo l apertura alle interpretazioni. I rapporti tra Oriente e Occidente, prima ancora che l Occidente costruisse l Oriente a immagine della propria alterità, sono stati scanditi dal movimento dei testi. Il valore simbolico della scrittura, nella storia dell Occidente così come in Oriente, nasceva dalla volontà di ritradurre, e quindi reinterpretare testi appartenenti ad altre culture, fissarne i sensi in una forma autoctona e affidarli alla possibilità di essere riscritti per investigarne i sensi futuri. 8 Cfr. UMBERTO ECO, Opera aperta, Milano, Bompiani, 1976.

21 Come se 35 È questa la storia di Kalila e Dimna 9, tradizionalmente specchio per principi indiano che secondo il re persiano Khosrow Anuscirvan doveva contenere le verità ormai perdute della sapienza iranica. Il recupero della propria tradizione partiva da un atto di traduzione, per riportare indietro ciò che il tempo aveva disperso il medico Burzoe si recò in India per tradurre in Medio-Persiano il testo sapienzale. E allo stesso modo, all indomani della conquista araba dell Iran, Ibn Al-Muqaffa decise di tradurre in arabo il testo persiano per preservare una saggezza comune a tutta l umanità e indipendente dalla veste religiosa. Quando poi il testo arabo arrivò alla corte di Alfonso X nella Toledo del tredicesimo secolo, la versione latina, spagnola ed ebraica di Kalila e Dimna diventarono catalizzatori per la produzione letteraria dell intera Europa cristiana. Traduzione e riscrittura si confondevano nella capacità dei testi di riadattarsi al contesto culturale, tanto da rendere la figura del traduttore equivalente a quella dell autore. I contributi post-strutturalisti alla teoria della traduzione hanno preso in esame la possibilità di considerare il problema del rapporto tra testo originale e testo di arrivo alla luce dei contatti tra le culture. È in questo modo che il lavoro di studiosi come Even-Zohar, Lotman e Venuti, infatti, ha contribuito a ridefinire il problema della traduzione letteraria nel contesto più generale di una fenomenologia della traduzione, un paradigma generale in grado di prendere in considerazione il rapporto tra sistemi culturali. Parlare di una teoria generale della traduzione significa capire in che modo le realtà culturali sono in costante rapporto di scambio sul margine di un confine che separa e allo stesso tempo sutura nello spazio di una dialettica tra un al di qua e un al di là del confine. È intorno a una teoria totalizzante dei processi traduttivi che Lotman ha costruito il modello della semiosfera, sistema in grado di descrivere il ruolo che ha la traduzione in quanto trasporto di senso da un limite all altro dei confini che segnano e vincolano la realtà a strutture adiacenti: 9 IBN AL-MUQAFFA, a cura di Andrea Borruso e Mirella Cassarino, Il libro di Kalila e Dimna, Roma, Salerno, 1991.

22 36 Domenico Ingenito La traslazione informativa attraverso questi confini, il gioco tra strutture e sottostrutture diverse, le ininterrotte intrusioni semiotiche dirette di quella o di quell altra struttura nel territorio altrui danno forma alla generazione del senso, alla nascita di nuova informazione. 10 Sul modello della semiosfera come sistema aperto al transito delle informazioni Even-Zohar 11 ha sviluppato una teoria in grado di rendere conto delle relazioni tra sistemi culturali. All interno del polisistema i testi tradotti non sono presi in considerazione in quanto copie di un originale, ma come l introduzione di una serie di motivi, estetiche e stili che influiscono e modificano la cultura d arrivo, e molto spesso la sua stessa lingua. È infatti grazie alle traduzioni delle opere europee che la letteratura persiana fra otto e novecento ha ritrovato vigore, sperimentato nuovi stili e riconsiderato il rapporto con il suo passato e con l Occidente. Fino a modificare il proprio vocabolario, acquisendo un gran numero di parole francesi e inglesi per poi avviare un autocritica di purismo linguistico che ha portato alla creazione di neologismi epurando gran parte dei prestiti arabi che da secoli alloggiavano nel Francese d Oriente. Lo stesso caso del realismo magico della letteratura latino-americana, inizialmente di nicchia, ha superato i suoi margini culturali diventando centro del gusto mondiale, soprattutto negli anni 80 con il riconoscimento del premio Nobel a G.G. Marquez. Da quel momento gran parte delle letterature marginali sono state spinte a rinvigorire il proprio immaginario evocativo, come l Iran sotto le bombe nella guerra contro l Iraq, che ha fatto proprio il realismo fantastico paragonando la propria posizione a quella di tutti i popoli dell universo post-coloniale nell emergere di ideologie politiche e religiose. Ahl-e Ghargh 12, le genti degli abissi, di Moniro Ravanipur, sarà il manifesto del rapporto tra tradizione e innovazione imposta dall occidente, sul filo delle visioni fantastiche vincolate ai racconti popolari del Golfo Persico. Il destino dei testi che varcano i confini delle lingue e dei sistemi culturali in questo modo scorre parallelo al senso delle immagini fotografiche che stimolano l appetito estetico di chi è invitato a guardare 10 JURIJ MIHAJLOVIC LOTMAN, La Semiosfera, Venezia, Marsilio, 1992 [p. 17]. 11 Cfr. EVEN-ZOHAR, La posizione della letteratura tradotta all interno del polisistema letterario, in Teorie contemporanee della traduzione, a cura di Siri Nergaard, Milano, Bompiani, MONIRO RAVANIPUR, Ahl-e qarq, Tehran, Xane-ye aftab, 1369 H. [1990]

23 Come se 37 il mondo dietro l obiettivo del fotografo; le cose tradotte in immagine non sono più riconosciute come copie di un originale frammento di realtà, bensì un analisi in grado di trasformare, negli occhi di chi guarda, la percezione del mondo. Il fotografo diviene quindi interprete della porzione di mondo che traduce, muovendo l è stato dello scatto fotografico tra gli spazi e i tempi, le cose che erano qui ed ora si offrono alla mia visione hic et nunc, anche se non sono esattamente la stessa cosa; dire quasi la stessa cosa concede l apertura necessaria per l interpretazione simbolica di un segno che indica la presenza del referente in un dato momento del tempo. È l illusione di trasparenza che, se irrigidita nella fruizione dei testi, chiude i confini tra le letterature, come argomenta Lawrence Venuti 13, l invisibilità a cui tendono i testi tradotti, il loro sorgere cristallino dal fondo dell opera sacralmente originale, ha reso per secoli invisibile il lavoro dei traduttori, presenza effimera ai piedi degli autori, geni eterni e fautori dei cambiamenti linguistici e culturali nello spirito dei loro tempi. Addomesticamento è il nome che dà Venuti a questo processo, il dogma della traduzione trasparente operata tramite un linguaggio trasparente e che tende a rinchiudere il testo all interno della cultura d arrivo, senza stabilirsi come confine sull alterità, in grado di vivificare non solo il rapporto tra i testi ma anche di modificare, tramite la scelta di una traduzione estraniante, lo spazio di ricezione del testo. È questa estraniazione che ha permesso l elaborazione di alcuni dei maggiori monumenti letterari delle letterature marginali europee. E il caso dell opera di Fernando Pessoa, formatosi sulla base dell imitazione manierista della letteratura vittoriana, nell Africa del Sud a cavallo tra ottocento e novecento, e che si è riappropriato della lingua portoghese come fosse la sua seconda lingua, fino a ravvivarla nel processo di riappropriazione linguistica e culturale, A minha patria é a lìngua portuguesa. 13 Cfr. LAWRENCE VENUTI, The translator s invisibility : a history of translation, London ; New York, Routledge, 1999.

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la PREMESSA Lo studio dei mass media non può mai prescindere dal contesto storico-sociale in cui opera e di cui tratta influenzando, spesso, i soggetti che vi vivono. È sembrato opportuno partire, in questo

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Pensieri di Reza Kathir

Pensieri di Reza Kathir REZA KATHIR UN PERCORSO Prima che l'uomo inventasse la parola viveva con le immagini, ma in nessun altra epoca come l'attuale l'essere umano ha pensato di essere padrone di ciò che si vede, potendolo fotografare.

Dettagli

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

Le biblioteche raccontate a mia fi glia La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

Spinoza e il Male. Saitta Francesco

Spinoza e il Male. Saitta Francesco Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE. ( Coro per voce sola)

P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE. ( Coro per voce sola) P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE ( Coro per voce sola) Di Marco Brovia Enzo Massa Simona Colonna Mauro Fede IL LIBRO TITOLO: TESTI: IMMAGINI: FORMATO: EDITRICE: STAMPA: IL PESO DELLE PAROLE (Coro per

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Dio, il mondo e il Big- -Bang

Dio, il mondo e il Big- -Bang Dio, il mondo e il Big- -Bang come parlare di Dio creatore ome ha fatto Dio a fare il Mondo? Dio, i miracoli e le leggi della natura DIO e il Mondo Dio, Adamo ed Eva, e l evoluzione Dio o il Big Bang?

Dettagli

Dall italiano al linguaggio della logica proposizionale

Dall italiano al linguaggio della logica proposizionale Dall italiano al linguaggio della logica proposizionale Dall italiano al linguaggio della logica proposizionale Enunciati atomici e congiunzione In questa lezione e nelle successive, vedremo come fare

Dettagli

9. Urti e conservazione della quantità di moto.

9. Urti e conservazione della quantità di moto. 9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due

Dettagli

Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro?

Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro? Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro? Marco Deriu docente di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa, Università Cattolica per

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

IO, CITTADINO DEL MONDO

IO, CITTADINO DEL MONDO Scuola dell Infanzia S.Giuseppe via Emaldi13, Lugo (RA) IO, CITTADINO DEL MONDO VIAGGIARE E UN AVVENTURA FANTASTICA A.S. 2013 / 2014 INTRODUZIONE Quest anno si parte per un viaggio di gruppo tra le culture

Dettagli

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Introduzione. Nei film del Neorealismo, spesso gli attori non parlano in italiano standard, ma parlano in dialetto. Cosa sono i dialetti? Come sono nati? 1. Dal latino

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni!

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni! la piramide Negli anni ci siamo resi conto che ci sono svariati modi di lavorare, diverse strade che si scelgono di percorrere; quella che noi stiamo cercando di mettere in pratica, forse, non è la più

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia Anelia Cassai/lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA

Dettagli

Questionario tipi umani

Questionario tipi umani Questionario tipi umani Dare solo una risposta, indicandola con una crocetta, ad ogni item in relazione al livello corrispondente. A - Mi riesce spiacevole realizzare un lavoro non diretto da me. - Se

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Antonio Brusa Università di Bari/Silsis di Pavia Milano, 19 ottobre 2006 Filottrano 17 aprile 2007 Fermo 29 gennaio 2008 I documenti omogenei:

Dettagli

Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni

Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni Il corso di fotografia è stato suddiviso in tre incontri distinti: Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni Il primo è servito a consentirci

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 LEGGERE E COMPRENDERE IMMAGINI DI DIVERSO TIPO - Le relazioni spaziali - Le differenze di forma

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 ITALIANO VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo significativo. - Leggere

Dettagli

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP). In questa lezione abbiamo ricevuto Gabriella Stellutti che ci ha parlato delle difficoltà di uno studente brasiliano che studia l italiano in Brasile. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana.

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. CONTINUA L INTRODUZIONE ARCHITETTURA FENG SHUI Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. 1. Parlando strettamente nell ambito del Feng Shui c'è anche da comprendere che esistono le Scuole classiche

Dettagli

Qui cade sua altezza

Qui cade sua altezza Qui cade sua altezza Silvia Sbaragli N.R.D. Bologna DFA, SUPSI Locarno (Svizzera) Pubblicato in: Sbaragli S. (2010). Qui cade sua altezza. La Vita Scolastica. 18, 25-27. Nell insegnamento della matematica

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

La comunicazione e il linguaggio

La comunicazione e il linguaggio Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA. Traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della classe terza della scuola primaria

SCUOLA PRIMARIA. Traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della classe terza della scuola primaria SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della classe terza della scuola primaria L alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento classe Prima Primaria 1.PERCEZIONE VISIVA 1.1 Usare la linea grafica consapevolmente 1.2 Riconoscere i colori primari secondari 1.3 Riconoscere le diverse tonalità di colore 1.4 Usare materiale plastico.

Dettagli

Una risposta ad una domanda difficile

Una risposta ad una domanda difficile An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto

Dettagli

Il mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi

Il mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE. ARTE e IMMAGINE

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE. ARTE e IMMAGINE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE ARTE e IMMAGINE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE PRIMA - L alunno utilizza le conoscenze e le

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori

Dettagli

Scuola Primaria Ferrarin Bellaria Igea Marina

Scuola Primaria Ferrarin Bellaria Igea Marina Scuola Primaria Ferrarin Bellaria Igea Marina Per l anno 2011 la scuola primaria Ferrarin di Bellaria ha scelto il laboratorio Eroi della mia fantasia per le seguenti classi: I A, I B, I C, III C, IV A,

Dettagli

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI Comunicazione Comportamentale Ogni bambino, fin dall'infanzia, cerca di mandare messaggi e di farsi capire da chi gli sta intorno attraverso movimenti del corpo,

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa!

Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa! Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa! Impara con me le tecniche di vendita più efficaci e i segreti della comunicazione verbale e non-verbale per

Dettagli

Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo

Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecnica a tratto o di solo contorno textures e trattamenti di campo chiaroscuro acquerello Alcuni suggerimenti utili.. Una corretta postura

Dettagli

Caro amico del Forum,

Caro amico del Forum, LA NAVE DEI FOLLI Caro amico del Forum, in questa lettera vogliamo raccontarti il nostro rumoroso, gioioso, folle progetto e chiedere a te un prezioso contributo. Il progetto si chiama La Nave dei Folli.

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

#$%&' (%&#((%! &#)'!*'!+'$%(),! L Archivio liquido dell Identità arriva in Brasile, incontrando la comunità pugliese di San Paolo. Il cuore della città è l Edificio Italia, un altissimo palazzo che domina su l enorme estensione di questa

Dettagli

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle scatole alle figure piane Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE Scuola Italia via Italia n 10 - Roma studente Francesco M. classe III A N.B. Ricorda che quanto leggerai è totalmente riservato, vincolato dal

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

Io Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo. Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria

Io Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo. Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria Io Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria DA DOVE NASCE L ATTIVITÀ? Dal comune problema di voler misurare la lunghezza. Per scegliere qualcosa di vicino

Dettagli

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO MA COME TI TRUCCHI?! PER PERSONE CON DISABILITÀ. UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL

Dettagli

VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO 2012-2013

VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO 2012-2013 VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO 2012-2013 1. VANGELO SECONDO GIOVANNI LEZIONE DEL 21-09-2012 ARGOMENTI: a. Introduzione al corso; i. Il Vangelo di Giovanni parla di che cos

Dettagli

Le storie sociali. Francesca Vinai e Clea Terzuolo

Le storie sociali. Francesca Vinai e Clea Terzuolo Le storie sociali Francesca Vinai e Clea Terzuolo . Qual è il punto di forza delle Storie Sociali??? PENSIERO VISIVO Uso di strategie visive migliora la comprensione, lo svolgimento delle attività, ma

Dettagli

Il metodo comportamentale 1

Il metodo comportamentale 1 Il metodo comportamentale 1 Il comportamentismo pone come oggetto di studio l interazione tra il comportamento e gli eventi dell ambiente. Queste interazioni si basano sull associazione tra stimolo, risposta

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

IL PENSIERO COSTRUTTIVO. Gli 11 Presupposti del Successo. nel Coaching Neuroscientifico

IL PENSIERO COSTRUTTIVO. Gli 11 Presupposti del Successo. nel Coaching Neuroscientifico IL PENSIERO COSTRUTTIVO Gli 11 Presupposti del Successo nel Coaching Neuroscientifico Modulo 3 isis progettazione sas tutti i diritti riservati I PRESUPPOSTIDEL SUCCESSO / 1 IL PRESUPPOSTO MATRICE La legge

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

I criteri della scelta e della riforma

I criteri della scelta e della riforma I criteri della scelta e della riforma La preghiera ha il fine di vincere se stessi, vincere la propria ignoranza, la propria pigrizia mentale per conoscere il Signore. Ogni preghiera deve essere mirata

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N. 4 A. BAROLINI VIA R. PALEMONE, 20 C.A.P. 36100-0444 500094-0444 504659 - seg.didattica@ic4barolini.it CODICE FISCALE

Dettagli

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette IL QUOTIDIANO La prima pagina è la facciata del quotidiano, presenta gli avvenimenti trattati più rilevanti e solitamente sono commentati; gli articoli sono disposti secondo uno schema fisso che ha lo

Dettagli

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Soluzione di equazioni quadratiche

Soluzione di equazioni quadratiche Soluzione di equazioni quadratiche Soluzione sulla Retta Algebrica Inseriamo sulla Retta Algebrica le seguenti espressioni polinomiali x e x 3 e cerchiamo di individuare i valori di x per i quali i punti

Dettagli

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE Classi Prime Progettazione annuale 1. Rilevazione dei livelli di partenza della classe ed individuazione delle competenze precedentemente acquisite. Profilo

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa

Dettagli