Oggetto: Misurazioni di radon nei luoghi di lavoro Relazione tecnica finale e valutazione preliminare di dose.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Oggetto: Misurazioni di radon nei luoghi di lavoro Relazione tecnica finale e valutazione preliminare di dose."

Transcript

1 Pagina 1 di 13 Bologna, 5 dicembre 2011 Spett. Provincia di Livorno Via G. Galilei, Livorno Oggetto: Misurazioni di radon nei luoghi di lavoro Relazione tecnica finale e valutazione preliminare di dose. In data 17 ottobre 2011 la Provincia di Livorno, di seguito indicata come l esercente, è stata informata dal Comune di Livorno (lettera prot /gc del ) dei risultati dell'indagine conoscitiva sulla concentrazione di Radon in alcune abitazioni e luoghi di lavoro pubblici e privati del territorio livornese disposta dalla regione Toscana e condotta dall'agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana. In particolare sono state effettuate misurazioni in alcuni ambienti posti al piano terra della sede della Provincia di Livorno, sita in Livorno, via G. Galilei, 40. A seguito dei risultati ottenuti sono state condotte dall'arpat ulteriori misurazioni con dosimetri ad elettrete su un periodo di alcuni giorni (dal 22/11/2011 al 25/11/2011), i cui risultati sono stati comunicati dall'arpat in data Sono infine attualmente in corso, a cura di ARPAT, misurazioni di concentrazione di attività di Radon in tutti gli ambienti del piano terra, con durata prevista di alcuni mesi. Su disposizione del Datore di Lavoro gli ambienti presenti al piano terra non ospitano più postazioni di lavoro continuativo, ad eccezione del servizio di guardiania. Sebbene i luoghi di lavoro sopra citati non rientrino nel campo di applicazione del D. Lgs. 230/1995 e smi, l'esercente ha dato incarico, attraverso la società Nier Ingegneria Spa, all'ing. Massimo Esposito, Esperto Qualificato iscritto nell'elenco nominativo di cui al D. Lgs. 230/1995 smi con il grado terzo e il numero 572, di procedere ad una valutazione della dose efficace cui sono esposti i lavoratori. L incarico ricevuto, essendo relativo soltanto a luoghi di lavoro ben individuati dall esercente, non si estende ad altri eventuali luoghi di lavoro qui non specificamente elencati. Sebbene le misurazioni siano state condotte in un numero limitato di ambienti, si è ritenuto opportuno procedere ad una valutazione preliminare di dose a maggior tutela della salute dei

2 Pagina 2 di 13 lavoratori. Si è inoltre ritenuto opportuno effettuare misurazioni di radon su un periodo di circa una settimana con strumentazione elettronica e campionamento orario per valutare le variazioni rapide della concentrazione di radon a causa delle caratteristiche climatiche degli ambienti. Tali misurazioni sono state condotte dalla società U-Series Srl. Nella presente relazione sono riportati i risultati delle misurazioni condotte e le valutazioni preliminari di dose. Si suggerisce all'esercente di acquisire la presente relazione attraverso l'apposizione della data di ricezione e della firma del Datore di Lavoro. 1. Inquadramento normativo 1.1 D. Lgs. 241/2000 L'attuale legislazione italiana stima che il rischio cui sono soggetti gli individui che si trovano in locali ad alta concentrazione di radon sia abbastanza elevato da richiedere una specifica normativa in materia. In particolare il D. Lgs. 241/2000 si applica (Art. 10-bis, comma 1, lettera a) alle attività lavorative durante le quali i lavoratori e, eventualmente, le persone del pubblico sono esposti a prodotti di decadimento del radon o del toron o a radiazioni gamma o a ogni altra esposizione in particolari luoghi di lavoro quali tunnel, sottovie, catacombe, grotte e, comunque, in tutti i luoghi di lavoro sotterranei. Nei luoghi di lavoro citati l'esercente, entro ventiquattro mesi dall'inizio dell'attività, procede (Art. 10-ter, comma 1) a misurazioni di concentrazione di attività di radon medie in un anno (Allegato I-bis, comma 3), avvalendosi di organismi riconosciuti ai sensi dell'art. 107, comma 3 o, nelle more dei riconoscimenti, di organismi idoneamente attrezzati, che rilasciano una relazione tecnica contenente il risultato della misurazione (Art. 10-ter, comma 4). Per i luoghi di lavoro citati la concentrazione di attività di radon media in un anno non deve superare (Art. 10-quinquies, comma 1) il livello d'azione fissato in 500 Bq m -3 (Allegato I-bis, comma 4, lettera a). Nel caso in cui risulti che la concentrazione di attività di radon media in un anno sia inferiore all'80% del livello d'azione, l'esercente non ha altri obblighi se non la ripetizione delle misurazioni in caso di variazioni significative alle condizioni in cui si svolge l attività lavorativa (Art. 10 quinquies, comma 8).

3 Pagina 3 di 13 Nel caso in cui la concentrazione di attività di radon media in un anno non superi il livello d'azione ma sia superiore all'80% del livello d'azione, l'esercente assicura nuove misurazioni nel corso dell'anno successivo (Art. 10-quinquies, comma 2). Nel caso in cui la concentrazione di radon misurata sia superiore al livello d'azione l esercente ha l obbligo (Art. 10-quater, comma 1) di inviare entro un mese (Art. 10-quater, comma 3) una comunicazione, in cui viene indicato il tipo di attività lavorativa, e la relazione tecnica contenente i risultati delle misurazioni alle Agenzie regionali e delle province autonome competenti per territorio, agli organi del Servizio sanitario nazionale competenti per territorio e alla Direzione provinciale del lavoro. L esercente è altresì tenuto, avvalendosi dell Esperto Qualificato (Art. 10-quinquies, comma 3), a porre in essere azioni di rimedio al fine di riportare la concentrazione di attività di radon al di sotto del livello d azione, a meno che (Art. 10-quinquies, comma 5) non dimostri, avvalendosi dell Esperto Qualificato, che nessun lavoratore è esposto ad una dose superiore a 3 msv/anno (Allegato I-bis, comma 4, lettera d). Particolare attenzione va posta all'identificazione degli ambienti cui condurre le misurazioni e alla quantificazione del numero di punti di misura necessari in ogni ambiente: Ambienti in cui condurre le misure: Il D. Lgs. 241/2000 obbliga (Art. 10-bis, comma 1, lettera a) l'esercente a condurre le misurazioni in tutti i luoghi di lavoro sotterranei ma non definisce né il luogo di lavoro né l'attributo sotterraneo. La definizione di luogo di lavoro sarebbe stata tuttavia pleonastica in quanto l'art. 3 del D. Lgs. 241/2000 rinvia, per l'applicazione del decreto stesso, alle definizioni contenute nel D. Lgs. 626/1994. Con l'abrogazione del D. Lgs. 626/1994 e l'entrata in vigore del D. Lgs. 81/2008, la definizione di luogo di lavoro rimane immutata e, ai sensi dell'art. 304, commi 2 e 3, del D. Lgs. 81/2008, ogni rinvio a norme del D. Lgs. 626/1994 contenuto in leggi o regolamenti si intende riferito alle corrispondenti norme del D. Lgs. 81/2008. Per luogo di lavoro va quindi inteso qualsiasi ambiente comunque accessibile per il lavoro. Si evidenzia in particolare che il dettato normativo fa esplicito riferimento a tunnel e catacombe, ambienti nei quali la presenza di lavoratori è sicuramente saltuaria. Numero di punti di misura in ogni ambiente: nel D. Lgs. 241/2000 vi è il rinvio, per le modalità operative, a specifiche linee guida che devono essere emanate nell ambito

4 Pagina 4 di 13 della "Commissione tecnica per la sicurezza nucleare e la protezione sanitaria" istituita presso l'ispra. 1.2 Linee guida della Conferenza Stato-Regioni Il D. Lgs. 241/2000 prevede (Art. 10-septies) l'attivazione, nell ambito della "Commissione tecnica per la sicurezza nucleare e la protezione sanitaria" istituita presso l'ispra, di una apposita "Sezione speciale per le esposizioni a sorgenti naturali di radiazioni", cui sono stati assegnati una serie di compiti, il primo dei quali consiste nell'elaborare linee guida sulle metodologie e tecniche di misura più appropriate per le misurazioni di radon in aria e sulle valutazioni delle relative esposizioni. L insediamento della suddetta Sezione speciale, composta da ventuno esperti in materia di cui cinque designati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, doveva avvenire entro sei mesi dalla pubblicazione del D. Lgs. 241/2000 (entro il febbraio 2001) e le linee guida di cui sopra dovevano essere elaborate entro un anno (entro il febbraio 2002). Il mancato insediamento della Commissione tecnica di cui sopra, e quindi l'assenza di linee guida sulle metodologie e tecniche di misura più appropriate per le misurazioni di radon in aria, lascia nell incertezza sia gli esercenti delle attività interessate che gli organismi in grado di effettuare le misure di radon. Per fare fronte a tale inadempienza da parte delle istituzioni centrali, le Regioni si sono attivate e il Coordinamento Interregionale per la prevenzione ha promosso la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro tecnico per l elaborazione di linee guida per le misure nei luoghi di lavoro sotterranei (la cui versione definitiva è stata approvata il 6 febbraio 2003) che, in attesa di quelle emanate secondo le procedure previste dalla normativa, possano costituire un valido riferimento per gli esercenti, gli organismi di misura e gli organi di vigilanza. Il gruppo di lavoro tecnico, composto dalle Regioni Emilia- Romagna, Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto, e coordinato dalla Regione Lombardia, ha quindi predisposto le linee guida che comprendono, tra l'altro: 1) la definizione di luogo di lavoro sotterraneo ed i criteri generali per l'impostazione delle misure di radon; 2) i metodi di misura delle concentrazioni di radon; 3) i requisiti minimi degli organismi che effettuano le misure. Allo scopo di favorire la continuità del percorso svolto dal gruppo di lavoro e l integrazione con l'attività della Commissione tecnica una volta avviata, nel gruppo stesso sono stati coinvolti

5 Pagina 5 di 13 alcuni dei membri della suddetta Sezione speciale della Commissione tecnica designati dalla Conferenza per i rapporti fra lo Stato e le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano. Le linee guida citate prevedono che gli organismi o laboratori che sono conformi alla norma EN ISO/IEC e che hanno accreditato metodi di prova (misura) idonei a misurare la concentrazione di radon media annua possiedono requisiti tecnici coerenti con quanto qui previsto. Nelle more della certificazione ISO/IEC le caratteristiche degli organismi di misura dovrebbero essere le seguenti:1) responsabile tecnico con formazione professionale adeguata ed esperienza documentata in materia; 2) individuazione delle persone abilitate ad eseguire le misure e ad attestarne la validità; 3) utilizzo di una tecnica di misura idonea; 4) periodica taratura della tecnica di misura e controllo del funzionamento delle apparecchiature prima di ogni serie di misure; 5) periodico controllo di qualità dei dati; 6) utilizzo di procedure e istruzioni scritte per le misure, comprese le tarature e il controllo di qualità; 7) rilascio del resoconto delle misure firmato dal responsabile tecnico, che garantisce l'affidabilità del dato al committente. Particolare attenzione va posta all'identificazione degli ambienti cui condurre le misurazioni e alla quantificazione del numero di punti di misura necessari in ogni ambiente: Ambienti in cui condurre le misure: le linee guida in parola ricordano (par. 1.2) la definizione di luogo di lavoro riportata nel D. Lgs. 626/1994 ma, successivamente (par. 1.3), indicano che le misurazioni vanno condotte negli ambienti in cui il personale nel suo complesso trascorra una frazione di tempo significativa, indicativamente fissata in 10 ore/mese. Tale criterio appare del tutto arbitrario poiché un ambiente con concentrazione di 5000 Bq/mc, già misurata in alcuni luoghi di lavoro, esporrebbe una donna gestante che vi trascorra 10 ore/mese ad una dose pari a 1,05 msv durante la gestazione. Appare quindi non cautelativo l'approccio delle Linee guida della Conferenza Stato-Regioni su questo specifico punto. Numero di punti di misura in ogni ambiente: nel par. 1.4 viene indicato che le misure vanno condotte in ogni locale fisicamente separato oppure, per locale di grandi dimensioni, va condotta una misura ogni 50 mq. 1.3 Il D. Lgs. 151/2001 Il D. Lgs. 151/2001 pone particolare attenzione alla salvaguardia della maternità e della salute del nascituro limitando le attività lavorative della donna in gravidanza che potrebbero

6 Pagina 6 di 13 esporre il nascituro ad una dose che ecceda 1 msv durante il periodo della gravidanza (Art. 8, comma 1). Vengono altresì regolamentati i lavori che comportano esposizione a radiazioni ionizzanti per 7 mesi dopo il parto (Allegato A, lettera D). Lo stesso decreto sancisce l obbligo del datore di lavoro di: valutare i rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici (Art. 11, comma 1) e, in particolare, i rischi di esposizione a radiazioni ionizzanti (Allegato C, comma 1, lettera d); informare le lavoratrici ed i loro rappresentanti per la sicurezza sui risultati della valutazione e sulle conseguenti misure di protezione e di prevenzione adottate (Art. 11, comma 2); adottare le misure necessarie affinché l esposizione al rischio delle lavoratrici sia evitata, modificandone temporaneamente le condizioni o l orario di lavoro, qualora i risultati della valutazione rivelino un rischio per la sicurezza e la salute delle lavoratrici (Art. 12, comma 1). 2. Materiali e metodi Le misurazioni con strumentazione elettronica e campionamento orario sono state condotte, come evidenziato nella planimetria allegata, in due punti di misura a piano terra: 1. Stanza 4, dove le misurazioni condotte da ARPAT con dosimetri ad elettrete in due punti di misura hanno mostrato una concentrazione di radon compresa fra circa 120 Bq m -3 e circa 160 Bq m -3. Per le misurazioni è stato utilizzato un rivelatore elettronico modello Radim 5, numero di serie R5A/1025 prodotto da Jiri Plch Smm (Repubblica Ceca), diffusione passiva del radon, sensibilità di 5 colpi/minuto a 1000 Bqm -3, intervallo di campionamento di 30 minuti, memoria di campionamenti, alimentazione a batteria. 2. Stanza 8 (sala riunioni), dove le misurazioni condotte da ARPAT con dosimetri ad elettrete in due punti di misura hanno mostrato una concentrazione di radon compresa fra circa 730 Bq m -3 e circa 760 Bq m -3. Per le misurazioni è stato utilizzato un rivelatore elettronico modello Radim 5B, numero di serie R5B/1023 prodotto da Jiri Plch Smm (Repubblica Ceca), diffusione passiva del radon, sensibilità di 5 colpi/minuto a 1000 Bqm -3, intervallo di campionamento di 60 minuti, memoria di campionamenti, alimentazione a batteria.

7 Pagina 7 di Risultati e discussione 3.1 Risultati delle misurazioni effettuate dall'arpat nel periodo Per comodità di lettura vengono riportati in Tabella 1 i risultati delle misurazioni relative al periodo 04/12/ /11/2009 effettuate dall'arpat mediante dosimetri a tracce. Locale Piano Data inizio esposizione Data fine esposizione 222 Rn (Bq m -3 ) Centro Impiego Piano Terra 27 mag nov ± 77 Sala riunioni Piano Terra 04 dic mag ± 254 Sala riunioni Piano Terra 27 mag nov ± 147 Centro Direzionale Servizio Lavoro Piano Primo 04 dic mag ± 23 Centro Direzionale Servizio Lavoro Piano Primo 27 mag nov ± 34 Ufficio Collocamento Piano Primo 04 dic mag ± 30 Ufficio Collocamento Piano Primo 27 mag nov ± 15 Ufficio Berni Piano Secondo 04 dic mag ± 16 Ufficio Berni Piano Secondo 27 mag nov ± 19 Ufficio Viabilità Piano Secondo 04 dic mag ± 24 Ufficio Viabilità Piano Secondo 27 mag nov ± 16 Tabella 1. Risultati delle misurazioni di 222 Rn eseguite da ARPAT con dosimetri a tracce. I risultati mostrano che in alcuni ambienti è stato superato il livello d azione fissato dalla normativa (500 Bq m -3 ). 3.2 Risultati delle misurazioni effettuate dall'arpat nel periodo Per comodità di lettura vengono riportati in Tabella 2 i risultati delle misurazioni relative al periodo 22/11/ /11/2011 effettuate dall'arpat mediante dosimetri ad elettrete. Locale Piano Data inizio esposizione Data fine esposizione 222 Rn (Bq m -3 ) Stanza 7 Piano Terra 22 nov nov ± 64 Stanza adiacente 7 Piano Terra 22 nov nov ± 68 Stanza 6 Piano Terra 22 nov nov ± 28 Stanza 5 Piano Terra 22 nov nov ± 18 Stanza 4 Piano Terra 22 nov nov ± 24 Stanza 4 Piano Terra 22 nov nov ± 21 Stanza 3 Piano Terra 22 nov nov ± 29 Stanza 2 Piano Terra 22 nov nov ± 28

8 Pagina 8 di 13 Locale Piano Data inizio esposizione Data fine esposizione 222 Rn (Bq m -3 ) Stanza 1 Piano Terra 22 nov nov ± 25 Reception - 1 Piano Terra 22 nov nov ± 21 Reception - 1 Piano Terra 22 nov nov ± 21 Reception - 2 Piano Terra 22 nov nov ± 19 Corridoio Piano Terra 22 nov nov ± 20 Stanza 12 Piano Terra 22 nov nov ± 32 Stanza 11 Piano Terra 22 nov nov ± 41 Stanza 11 Piano Terra 22 nov nov ± 42 Stanza 10 Piano Terra 22 nov nov ± 23 Stanza 9 Piano Terra 22 nov nov ± 26 Sala riunioni Piano Terra 22 nov nov ± 80 Sala riunioni Piano Terra 22 nov nov ± 77 Stanza 11 Piano Terra 22 nov nov ± 18 Stanza 14 Piano Terra 22 nov nov ± 17 Corridoio Piano Terra 22 nov nov ± 21 Stanza 27 Piano Terra 22 nov nov ± 18 Stanza 9 Piano Terra 22 nov nov ± 21 Stanza 4 Piano Terra 22 nov nov ± 19 Stanza 9 Piano Terra 22 nov nov ± 18 Tabella 2. Risultati delle misurazioni di 222 Rn eseguite da ARPAT con dosimetri ad elettrete. I risultati mostrano che in alcuni ambienti è stato superato il livello d azione fissato dalla normativa (500 Bq m -3 ). E' da evidenziare quanto osservato dai lavoratori nel periodo interessato dalle misurazioni, e riportato con comunicazione del : E' opportuno comunque portare a conoscenza dei tecnici Arpat le condizioni ambientali in cui si sono avvenuti i rilievi dei tre giorni al fine di una corretta valutazione sia dei dati stessi che dell'eventuale opportunità dei ripetere gli stessi in condizioni ordinarie. Come noto a noi tutti, due giorni sui tre oggetto di rilevazione, i locali sottoposti a misure sono stati oggetto di trasloco (attività straordinaria) con conseguente costante apertura dei locali sia verso l'interno che verso l'esterno, cosicchè tali locali sono stati sovraesposti ad areazione. Inoltre, la ditta esterna che sta eseguendo lavori di cablaggio in questi giorni area costantemente i locali supponendo che le rilevazioni siano terminate (!) (molti colleghi hanno riscontrato presso la propria stanza l'apertura di porte e finestre fin dalle prime ore della mattinata).

9 Pagina 9 di Risultati delle misurazioni effettuate da U-Series Srl nel periodo Stanza 4 Radim 5A-1025 I risultati delle misurazioni, condotte dal al nella Stanza 4 (piano terra) sono riportati in Tabella 2 e mostrati graficamente in Figura 1 per maggiore chiarezza. Tempo di campionamento totale 140 Ore Campionamenti 281 Concentrazione media di radon 62 Bq m - ³ Concentrazione media di radon nell orario lavorativo (dalle ore 8.30 circa alle ore circa dal lunedì al venerdì) 63 Bq m - ³ Concentrazione minima di radon 12 Bq m - ³ Concentrazione massima di radon 649 Bq m - ³ Tabella 1. Risultati delle misurazioni di 222 Rn in continuo nella Stanza Andamento orario Radon Radim 5A Bq/mc /11 / /11/ /11/ /11/ /11 / /11/ /11/ /11/ /11 / /11/ /11/ /11 / /11 / /11/ /11/ /11 / /11 / /11/ /11/ /11 / /11 / /11/ /12/ /12 / Data Figura 1. Stanza 4, concentrazione oraria di Radon. I risultati mostrano che la concentrazione di Radon è sempre inferiore all'80% del livello d'azione e pari, in media, a circa 62 Bq m -3, a ulteriore conferma delle basse concentrazioni di Radon rilevate da ARPAT con dosimetri ad elettrete e comprese fra circa 90 Bq m -3 e circa 160 Bq m -3.

10 Pagina 10 di 13 Stanza 8 Radim 5B-1023 I risultati delle misurazioni, condotte dal al nella Stanza 8 (sala riunioni, piano terra) sono riportati in Tabella 2 e mostrati graficamente in Figura 2 per maggiore chiarezza. Tempo di campionamento totale 140 Ore Campionamenti 140 Concentrazione media di radon 1689 Bq m - ³ Concentrazione media di radon nell orario lavorativo (dalle ore 8.30 circa alle ore circa dal lunedì al venerdì) 1226 Bq m - ³ Concentrazione minima di radon 106 Bq m - ³ Concentrazione massima di radon 4580 Bq m - ³ Tabella 2. Risultati delle misurazioni di 222 Rn in continuo nella Stanza 4 Andamento orario Radon Radim 5B Bq/mc /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /11/ /12/ /12/ Data Figura 2. I risultati mostrano che la concentrazione media di Radon è pari a circa 1700 Bq m -3, valore superiore al livello d'azione, a conferma delle elevate concentrazioni rilevate da ARPAT, comprese tra 730 Bq m -3 e 1200 Bq m -3. Tenendo conto solo del periodo lavorativo, dalle ore 8.30 circa alle ore circa dal lunedì al venerdì, la concentrazione media di radon è pari a circa 1226 Bq m -3, valore inferiore alla media sull'intero periodo ma significativamente superiore al livello d'azione. In Figura 2 è visibile l'aumento di concentrazione di radon che si

11 Pagina 11 di 13 verifica durante il fine settimana (da venerdì 25 a lunedì 28 novembre) probabilmente a causa delle abitudini lavorative. 4. Valutazione di dose ai lavoratori Sulla base dei risultati ottenuti si ritiene che solo in alcuni ambienti sono presenti concentrazioni di Radon superiori al livello d'azione. Tuttavia le particolari condizioni ambientali in cui sono state condotte le misurazioni ARPAT nel novembre 2011 non consentono di escludere che, in alcune stanze, le concentrazioni medie di radon siano normalmente più elevate di quelle misurate. Alla luce del fatto che già ora gli ambienti al piano terra non ospitano postazioni di lavoro continuativo ad eccezione del servizio di guardiania, si suggerisce, a maggior tutela dellla salute dei lavoratori, di non modificare le attuali condizioni di lavoro fino all'ottenimento dei risultati delle misurazioni attualmente in corso. Si ritiene inoltre opportuno presentare una valutazione preliminare di dose sulla base dei risultati ottenuti, in alcuni ambienti significativi: in alcuni uffici posti al piano terra la concentrazione di radon è risultata, pur su un periodo non significativo di circa 3 giorni, superiore al livello d'azione. In particolare la concentrazione massima di radon è stata rilevata in 624 Bq m -3. Ipotizzando in tali ambienti un fattore di occupazione di 1650 ore/anno, la dose efficace per il lavoratore più esposto è valutata in circa 3 msv/anno, valore comparabile con il livello d'azione individuato dalla normativa vigente, pari a 3 msv/anno. Nella sala riunioni la concentrazione massima di radon è risultata sempre inferiore, in media, a circa 1700 Bq m -3. Ipotizzando, in tale ambiente, che il lavoratore più esposto non spenda, in media, più di una giornata lavorativa a settimana e, quindi, non più di 400 ore/anno, la dose efficace che ne deriva è pari a circa 2 msv/anno, valore inferiore al livello d'azione. Nei rimanenti ambienti la concentrazione di radon è inferiore al livello d'azione, pari a 500 Bq m -3 e la dose efficace è, ipotizzando un fattore di occupazione di 1650 ore/anno, sicuramente inferiore al livello d'azione.

12 Pagina 12 di Valutazione di dose al nascituro Gli ambienti al piano terra in cui è stato riscontrato il superamento del livello d'azione non ospitano, attualmente, postazioni di lavoro continuativo. Si ritiene pertanto non necessario procedere ad una valutazione di dose al nascituro. Si suggerisce tuttavia di informare adeguatamente i lavoratori circa la presenza di radon in alcuni ambienti. 6. Norme interne di radioprotezione Gli ambienti al piano terra in cui è stato riscontrato il superamento del livello d'azione non ospitano, attualmente, postazioni di lavoro continuativo. Si ritiene pertanto non necessario predisporre specifiche norme interne. 7. Conclusioni Alla luce dei risultati ottenuti si suggerisce di: 1. Attendere i risultati delle misurazioni in corso al fine di avere informazioni dettagliate sulla distribuzione di Radon all'interno dell'edificio; 2. Al termine delle misurazioni, in caso di superamento del livello d'azione, valutare la possibilità di mettere in atto azioni di rimedio di tipo tecnologico volte a ridurre la concentrazione di Radon; 3. Erogare ai lavoratori un corso di formazione e informazione sul rischio specifico; 4. Trasmettere la valutazione di dose al Medico Competente per eventuali sue valutazioni; 5. Aggiornare il DVR e il DUVRI con la valutazione del rischio radiologico. Ai sensi dell Art. 80 del Dlgs. 241/2000 l esperto qualificato è chiamato a partecipare alle riunioni di cui all Art. 35 del Dlgs. 81/2008. Copia della presente relazione va inviata dall esercente agli organi competenti di cui all Art. 10- quater, comma 1.

13 Pagina 13 di Bibliografia Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 230 "Attuazione delle direttive Euratom 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641 e 92/3 in materia di radiazioni ionizzanti". Gazzetta Ufficiale n. 136 Suppl. Ordinario, 13 giugno 1995 Decreto Legislativo 26 maggio 2000, n. 241 Attuazione della direttiva 96/29/Euratom in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti. Gazzetta Ufficiale n. 203 Suppl. Ordinario, 31 agosto 2000 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151 "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53". Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile Supplemento Ordinario n. 93 Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano (2003). Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria nei luoghi di lavoro sotterranei. Roma. Ing. Massimo Esposito Esperto Qualificato di terzo grado n. 572

Data di emissione: 22 giugno 2012 Prot: BPR Autore: M. Esposito Destinatario: Comune di Rosà Via Serenissima, Rosà Pagina 1 di 6

Data di emissione: 22 giugno 2012 Prot: BPR Autore: M. Esposito Destinatario: Comune di Rosà Via Serenissima, Rosà Pagina 1 di 6 Pagina 1 di 6 Bologna, 22 giugno 2012 Spett. Comune di Rosà Piazza Serenissima, 1 36027 Rosà Oggetto: Misurazioni di radon nei luoghi di lavoro ai sensi del D. Lgs. 241/2000. Stato di avanzamento dei lavori:

Dettagli

Decreto Legislativo 26 maggio 2000, n. 241

Decreto Legislativo 26 maggio 2000, n. 241 Decreto Legislativo 26 maggio 2000, n. 241 Attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti.

Dettagli

Quadro normativo di riferimento

Quadro normativo di riferimento ORDINEDEIGEOLOGIDELLAZIO CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IL RADON: UN RISCHIO GEOLOGICO Roma, 11-12 giugno 2010 Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di scienze Geologiche,

Dettagli

Nello specifico vengono introdotte le disposizioni per l'esposizione derivante da sorgenti naturali di radiazioni in alcune attività lavorative.

Nello specifico vengono introdotte le disposizioni per l'esposizione derivante da sorgenti naturali di radiazioni in alcune attività lavorative. Le norme italiane Il D. Lgs. 230/95 e le successive modifiche, in particolare il D. Lgs. 241/2000, introducono nell'ordinamento italiano alcune disposizioni in materia di protezione sanitaria della popolazione

Dettagli

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI RADON INDOOR

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI RADON INDOOR Via Colombo, 127 33037 Pasian di Prato (UD) tel. 335.5993325 mail: mcfcolonnello@iol.it OGS Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale Borgo Grotta Gigante, 42/C, Sgonico (TS) MISURE

Dettagli

Capo III. Capo III ORGANI.

Capo III. Capo III ORGANI. Capo III Capo III ORGANI. Art. 8 Consiglio interministeriale di coordinamento e consultazione. 1. È istituito presso il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato un Consiglio interministeriale

Dettagli

Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente chiuso

Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente chiuso Legge Regionale n.30 del 3/11/16 e s.m.i. (L.R. 36/2017) Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente chiuso 1 - La legge regionale n.

Dettagli

L.R. Puglia 30/ Aspetti tecnici e procedure operative: il punto di vista del soggetto obbligato

L.R. Puglia 30/ Aspetti tecnici e procedure operative: il punto di vista del soggetto obbligato L.R. Puglia 30/2016 - Aspetti tecnici e procedure operative: il punto di vista del soggetto obbligato Relatore: Ing. Massimo Esposito (Esperto Qualificato) Monopoli, ARGOMENTI Qualifiche dei laboratori

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Pagina 1 di 12 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA Centro Ricerche BRINDISI Dipartimenti SSPT, DTE, FSN e Unità Centrale ISER S. S. 7 Appia km

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO ALLATTAMENTO QUESITO (posto in data 8 febbraio 2010) Al momento del rientro dal periodo di tre mesi post-partum, e quindi durante l'allattamento, a quali mansioni può essere adibita una anestesista?

Dettagli

Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria. nei luoghi di lavoro sotterranei

Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria. nei luoghi di lavoro sotterranei Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria nei luoghi di lavoro sotterranei A cura del Coordinamento

Dettagli

Comune di Casazza (BG)

Comune di Casazza (BG) Comune di Casazza (BG) Indagini per la determinazione delle concentrazioni indoor di Gas Radon presso Edifici Comunali Alzano Lombardo BG Data 15/05/2015 ico Sas L amministratore Ing Fornai 1 1. Premessa

Dettagli

Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon

Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Convegni organizzati da ARPA Lazio (ex ASL Viterbo) - 1990 Il Radon nelle abitazioni dell Alto Lazio (con

Dettagli

LA RADIOPROTEZIONE IN RADIOLOGIA: NORMATIVA. Antonella Rivolta

LA RADIOPROTEZIONE IN RADIOLOGIA: NORMATIVA. Antonella Rivolta Incontri clinici su argomenti di specifico interesse Individuati nell ambito delle prestazioni erogate dalla S.C. diagnostica per Immagini Territoriale ed Ecografia Interventistica e dalla S.C. Diagnostica

Dettagli

Laboratorio Agenti Cancerogeni e Mutageni DiMEILA - INAIL Settore Ricerca e Certificazione

Laboratorio Agenti Cancerogeni e Mutageni DiMEILA - INAIL Settore Ricerca e Certificazione LA PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALL ESPOSIZIONE AL RADON: STRATEGIE FUTURE PER LA PREVENZIONE E IL RISANAMENTO Rosabianca Trevisi Laboratorio Agenti Cancerogeni e Mutageni DiMEILA - INAIL Settore Ricerca

Dettagli

OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO

OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO 1 OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO QUESITO (posto in data 2 luglio 2013) Si può adibire ai turni di guardia diurni (sabato e domenica) una lavoratrice madre nel primo anno

Dettagli

ANAS S.p.A. Compartimento della viabilità per la Basilicata Via Nazario Sauro POTENZA

ANAS S.p.A. Compartimento della viabilità per la Basilicata Via Nazario Sauro POTENZA ANAS S.p.A. Compartimento della viabilità per la Basilicata Via Nazario Sauro 85100 POTENZA MONITORAGGIO RADON Insediamento indagato: S.S. 106 Jonica LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA VARIANTE DI NOVA SIRI CON

Dettagli

Seminario: L esposizione ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ionizzanti Povo (TN) 23/03/2012

Seminario: L esposizione ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ionizzanti Povo (TN) 23/03/2012 Seminario: L esposizione ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ionizzanti Povo (TN) 23/03/2012 Le attività dell Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari in relazione alla tutela dai rischi da radiazioni

Dettagli

La situazione Radon nel Lazio

La situazione Radon nel Lazio La situazione Radon nel Lazio Dott. Daniele Franci Roma 22 Giugno 2015 Consiglio Nazionale delle Ricerche, Aula Marconi Piazzale Aldo Moro 7 Sommario Rapida panoramica sulla legislazione italiana in materia

Dettagli

PARTE PRIMA. LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33. Art. 2 (Finalità, ambito di applicazione)

PARTE PRIMA. LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33. Art. 2 (Finalità, ambito di applicazione) 21960 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali indirettamente, la formazione di ioni. Ai fini del presente provvedimento il termine radiazioni deve intendersi sinonimo di radiazioni-ionizzanti. LEGGE

Dettagli

Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano

Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria nei luoghi di lavoro sotterranei A cura del Coordinamento

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 9 maggio 2001, n. 257 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 241, recante attuazione della direttiva 96/29/Euratom in materia di protezione

Dettagli

Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico

Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico Dott. Luigi VITUCCI, Dott. Alfonso Gerardo CELESTE, Dott.

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Tra la Regione del Veneto Direzione Prevenzione con sede in Venezia Rio Novo, 3493 nella persona della Dirigente dr.ssa Giovanna Frison e il

Dettagli

ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1 Nomina del Responsabile servizio prevenzione e protezione In tutte le imprese deve essere nominato il RSPP che può essere: Datore di lavoro

Dettagli

PROVINCIA di Livorno

PROVINCIA di Livorno PROVINCIA di Livorno Misurazioni di radon nei luoghi di lavoro ai sensi dell Art. 10bis del D. Lgs. 230/1995 smi Attuazione della Direttiva 96/29 EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione

Dettagli

Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 18 febbraio 2000;

Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 18 febbraio 2000; Attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti. TESTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Dettagli

E, p.c. Al Responsabile della UOS Agenti Fisici Direzione Scientifica di ARPA Puglia Dott.ssa Anna GUARNIERI CALO CARDUCCI SEDE

E, p.c. Al Responsabile della UOS Agenti Fisici Direzione Scientifica di ARPA Puglia Dott.ssa Anna GUARNIERI CALO CARDUCCI SEDE ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0191/0029/0003 - Protocollo 0046304-191 - 13/07/2018 - DAPB Al Dirigente Scolastico Prof.ssa Elisabetta SCALERA Istituto Comprensivo Statale VICO DE CAROLIS Via SS. Angeli Custodi

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento 2 interconfronto internazionale radon in campo per sistemi di misura passivi: ambienti lavorativi e abitativi Accreditamento dei laboratori di prova per misure

Dettagli

Art. 1 Attuazione dell art. 29, comma 2 del D.Lgs. 230/1995 e successive modifiche e integrazioni

Art. 1 Attuazione dell art. 29, comma 2 del D.Lgs. 230/1995 e successive modifiche e integrazioni LEGGE REGIONALE 3 MARZO 2005, n. 17 Norme per il rilascio del nulla-osta all impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti comportanti esposizioni a scopo medico ed istituzione dell organismo tecnico per

Dettagli

d?+/h,sìd l'h; 2 8 SET, 2011 y~o3 :va~~ei%a a /2011/ -IrR Prot.:

d?+/h,sìd l'h; 2 8 SET, 2011 y~o3 :va~~ei%a a /2011/ -IrR Prot.: Prot.: y~o3 /2011/ -IrR Si prega di citare il prolocollo nella risposla Comunicazione ai sensi dell'art. 14 della L.R. 7/2000: S.0.C Laboratorio Unico S.0.S Fisica Ambientale Responsabile del procedimento:

Dettagli

REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento

REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento L obiettivo del Report è di comprendere se le attuali conoscenze

Dettagli

IL CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE AL RADON NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE

IL CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE AL RADON NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE IL CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE AL RADON NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE Rosabianca Trevisi Laboratorio Agenti Cancerogeni e Mutageni DiMEILA - INAIL Settore Ricerca e Certificazione

Dettagli

AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE

AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE DECRETO DIRIGENZIALE N. 13 del 12 marzo 2009 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE - Decreto legislativo

Dettagli

Indagine per la valutazione dell esposizione al Radon nelle Scuole Primarie del Comune di Reggio Calabria

Indagine per la valutazione dell esposizione al Radon nelle Scuole Primarie del Comune di Reggio Calabria A.R.P.A.Cal DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA Indagine per la valutazione dell esposizione al Radon nelle Scuole Primarie del Comune di Reggio Calabria RELAZIONE CONCLUSIVA LABORATORIO FISICO

Dettagli

Salute ed esposizione al radon

Salute ed esposizione al radon Il Ccm per la prevenzione - Ambiente e salute 23 giugno 2008 Salute ed esposizione al radon Stato dell'arte del progetto CCM Avvio del Piano Nazionale Radon per la riduzione del rischio di tumore polmonare

Dettagli

La protezione dei lavoratori

La protezione dei lavoratori Giornata di Studio Il recepimento della direttiva UE 2013/59 in materia di radioprotezione AIRP Consiglio Nazionale delle Ricerche Roma, 16 settembre 2016 La protezione dei lavoratori A. Principe, Roma

Dettagli

Il radon: distribuzione territoriale, tecniche di misura, normativa vigente

Il radon: distribuzione territoriale, tecniche di misura, normativa vigente Il radon: distribuzione territoriale, tecniche di misura, normativa vigente Silvia Arrigoni Centro Regionale di Radioprotezione Sede di Bergamo Albino, 11 dicembre 2017 Ordine degli architetti di Bergamo

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2016 DATI GENERALI DEL PROGETTO

PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2016 DATI GENERALI DEL PROGETTO PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2016 DATI GENERALI DEL PROGETTO TITOLO: Avvio delle attività dell ISS, anche in supporto al Ministero della Salute, relative al controllo della radioattività nelle acque

Dettagli

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 25 luglio 2012. Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano su «Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici di apprendimento (DSA)». Accordo,

Dettagli

Livelli di radon in ambienti indoor dell'azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari ai sensi della Legge Regionale 30/2016 e s.m.i.

Livelli di radon in ambienti indoor dell'azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari ai sensi della Legge Regionale 30/2016 e s.m.i. GAS RADON Giornata di discussione sulla L.R. n.30/2016: finalità, contenuti e procedure operative Livelli di radon in ambienti indoor dell'azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari ai sensi

Dettagli

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 DIREZIONE

Dettagli

La rete nazionale per la misurazione della radioattività negli alimenti

La rete nazionale per la misurazione della radioattività negli alimenti conferenza Ambiente Sano per una Alimentazione Sana Le agenzie ambientali tra partnership e funzioni di garanzia verso il sistema agroalimentare italiano Milano - Palazzo Pirelli, sala Pirelli - 5 e 6

Dettagli

Protocollo di misurazione del radon per i posti di lavoro esposti al radon

Protocollo di misurazione del radon per i posti di lavoro esposti al radon Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Unità di direzione protezione dei consumatori Protocollo di del radon per i posti di lavoro esposti al radon Nel presente

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 8 Codici indicatori: 8.2.1 8.2.2 8.10.1 Programma: Monitoraggio del gas radon nelle scuole (nidi e materne, pubbliche e private) e supporto alla

Dettagli

Radioattività: i piani di monitoraggio e il ruolo dei controlli interni

Radioattività: i piani di monitoraggio e il ruolo dei controlli interni Radioattività: i piani di monitoraggio e il ruolo dei controlli interni Maurizio Forte Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia, Via Juvara22, Milano Sala Spazio HERA, Bologna 12 ottobre

Dettagli

GAS RADON: TECNICHE DI MISURA

GAS RADON: TECNICHE DI MISURA Conferenza con il dottor Antonio Parravicini GAS RADON: TECNICHE DI MISURA I.I.S.S. Greppi, Progetto Scuola e casa a misura di radon Il dott. Antonio Parravicini Nella scuola superiore A. Greppi è in piena

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. RAM 18/08 del 07/05/2018. A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi

RELAZIONE TECNICA. RAM 18/08 del 07/05/2018. A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi RELAZIONE TECNICA RAM 18/08 del 07/05/2018 A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi INTRODUZIONE Le centrali termoelettriche a carbone possono produrre un aumento del rischio per la salute dovuto

Dettagli

Rischio professionale da radiazioni ionizzanti. Nicola Magnavita

Rischio professionale da radiazioni ionizzanti. Nicola Magnavita Rischio professionale da radiazioni ionizzanti Nicola Magnavita Radiazioni elettromagnetiche Onde radio Onde radar Microonde Raggi infrarossi Luce visibile Raggi ultravioletti Raggi X Raggi gamma Dose

Dettagli

Il recepimento della direttiva UE 2013/59 in materia di radioprotezione

Il recepimento della direttiva UE 2013/59 in materia di radioprotezione Giornata Studio Il recepimento della direttiva UE 2013/59 in materia di radioprotezione Radioattività naturale 16 settembre 2016 Consiglio Nazionale delle Ricerche Piazzale Aldo Moro, 7 Roma Giancarlo

Dettagli

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Laboratori Nazionali del Sud Foglio N. 1 di 5_ QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Nome. Cognome. (per ogni argomento scegliere una o più risposte che si ritengono corrette) 1)

Dettagli

Ricognizione regionale sull attuazione del D.Lgs. Lgs.. 31/2001

Ricognizione regionale sull attuazione del D.Lgs. Lgs.. 31/2001 VERONA, 4 dicembre 2007 Ricognizione regionale sull attuazione del D.Lgs Lgs.. 31/2001 Roberto Sogni ARPA Emilia-Romagna, Sezione di PIACENZA La ricognizione è stata condotta mediante la somministrazione

Dettagli

RADIAZIONI IONIZZANTI

RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI PREMESSA Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi (o le molecole) con i quali vengono a contatto. La caratteristica

Dettagli

(GU n.153 del 4 luglio 2001)

(GU n.153 del 4 luglio 2001) D.L. vo 9 maggio 2001, n. 257 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 241, recante attuazione della direttiva 96/29/Euratom in materia di protezione sanitaria della

Dettagli

Addetti e Responsabili del Servizio di Prevenzione e protezione.

Addetti e Responsabili del Servizio di Prevenzione e protezione. MINISTERO DELLA DIFESA Centro Formazione Difesa ROMA Corso di formazione per Addetti e Responsabili del Servizio di Prevenzione e protezione. Corso di formazione per dirigenti e preposti. DL D.Lgs. 81/08

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO PER ASSEGNAZIONE DOSIMETRO INDIVIDUALE

REGOLAMENTO INTERNO PER ASSEGNAZIONE DOSIMETRO INDIVIDUALE AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE N 2 - CALTANISSETTA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Dirigente Fisico: Dr. Francesco Di Rosa Esperto Qualificato Esperto in Fisica Medica Tel/Fax: 0934.512.265 mobile:

Dettagli

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Laboratori Nazionali del Sud Foglio N. 1 di 5_ QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Nome. Cognome. (per ogni domanda segnare una o più risposte che si ritengono corrette) 1) La

Dettagli

Legge 81/2017: Jobs Act Lavoratori Autonomi CAPO II: Lavoro Agile

Legge 81/2017: Jobs Act Lavoratori Autonomi CAPO II: Lavoro Agile Legge 81/2017: Jobs Act Lavoratori Autonomi CAPO II: Lavoro Agile E stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 giugno 2017 la Legge n. 81 del 22 maggio 2017, nota come Jobs Act dei lavoratori

Dettagli

INDICE ARPA Ente di diritto pubblico SC21 Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e Non Ionizzanti

INDICE ARPA Ente di diritto pubblico SC21 Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e Non Ionizzanti INDICE 1. PREMESSA 3 2. CONTROLLI EFFETTUATI 3 3. METODOLOGIA DI MISURA 3 4. STRUMENTAZIONE DI MISURA UTILIZZATA 3 5. RISULTATI DELLE MISURE 3 6. CONSIDERAZIONI DI RADIOPROTEZIONE 4 7. GESTIONE DEL SUOLO

Dettagli

Misurazione di radon negli ambienti sotterranei Presentate le Linee Guida dal Coordinamento delle regioni italiane

Misurazione di radon negli ambienti sotterranei Presentate le Linee Guida dal Coordinamento delle regioni italiane Misurazione di radon negli ambienti sotterranei Presentate le Linee Guida dal Coordinamento delle regioni italiane E. Giroletti (*) - A.L. Vergine(**) (*) Esperto qualificato, Dip. Fisica Nucleare e T,

Dettagli

Esposizione al radon negli ambienti scolastici della Campania. M. Pugliese, N. De Cesare, F. De Cicco, A. D Onofrio, V. Roca, C. Sabbarese, G.

Esposizione al radon negli ambienti scolastici della Campania. M. Pugliese, N. De Cesare, F. De Cicco, A. D Onofrio, V. Roca, C. Sabbarese, G. Esposizione al radon negli ambienti scolastici della Campania M. Pugliese, N. De Cesare, F. De Cicco, A. D Onofrio, V. Roca, C. Sabbarese, G. Venoso Il radon entra nelle scuole con il Progetto ENVIRAD

Dettagli

Scheda da sottoscrivere a cura del Datore di lavoro e/o Responsabile della Sicurezza Impresa/Ditta Appaltatrice/Subappaltatrice e/o Autonomo

Scheda da sottoscrivere a cura del Datore di lavoro e/o Responsabile della Sicurezza Impresa/Ditta Appaltatrice/Subappaltatrice e/o Autonomo Istituto Nazionale di Fisica Nucleare SEZIONE DI MILANO BICOCCA Scheda da sottoscrivere a cura del Datore di lavoro e/o Responsabile della Sicurezza Impresa/Ditta Appaltatrice/Subappaltatrice e/o Autonomo

Dettagli

Decreto legislativo n. 81/2008. Incertezza nella valutazione del rischio rumore

Decreto legislativo n. 81/2008. Incertezza nella valutazione del rischio rumore Decreto legislativo n. 81/2008 Incertezza nella valutazione del rischio rumore Decreto legislativo n. 81/2008 - A rt. 190 (Valutazione del rischio) Se si ritiene che i valori inferiori di azione siano

Dettagli

La Fisica Sanitaria in Italia e la Direttiva 59/13/ EURATOM. Luisa Begnozzi UOC di Fisica Sanitaria Ospedale Ca Foncello ULSS9 Treviso

La Fisica Sanitaria in Italia e la Direttiva 59/13/ EURATOM. Luisa Begnozzi UOC di Fisica Sanitaria Ospedale Ca Foncello ULSS9 Treviso La Fisica Sanitaria in Italia e la Direttiva 59/13/ EURATOM Luisa Begnozzi UOC di Fisica Sanitaria Ospedale Ca Foncello ULSS9 Treviso Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica I numeri del Ministero

Dettagli

CIRCOLARE N. 19. Roma, 24 APRILE 2013

CIRCOLARE N. 19. Roma, 24 APRILE 2013 CIRCOLARE N. 19 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO ISPETTORATO GENERALE DEL BILANCIO - UFFICI XVIII-XX ISPETTORATO GENERALE DI FINANZA UFFICIO V

Dettagli

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.04 La Conferma Metrologica Il termine Conferma metrologica non è presente nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Per conoscere il

Dettagli

TITOLO III - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81

TITOLO III - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 Note all Art. 77 Richiami all Art. 77: - Art. 78, co. 1 - Art. 79, co. 1 Articolo 78 - Obblighi dei lavoratori 1. In ottemperanza a quanto previsto dall articolo 20, comma 2, lettera h), i lavoratori si

Dettagli

Le radiazioni ionizzanti nelle attività lavorative

Le radiazioni ionizzanti nelle attività lavorative U-Series Srl Via Ferrarese, 131 40128 Bologna Tel. 051 6312418 - Fax. 051 4158173 info@u-series.com Le radiazioni ionizzanti nelle attività lavorative Relazione dell Ing. Massimo Esposito Esperto Qualificato

Dettagli

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro)

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro) ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro) Possibili esposizioni alle radiazioni ESPOSIZIONE MEDICA (nell ambito di pratiche diagnostiche o terapeutiche) ESPOSIZIONE DEL PUBBLICO (radiazione

Dettagli

DITTA/ SOCIETÀ Circolare n. 1 / Oggetto: circolare informativa del mese di novembre 2007.

DITTA/ SOCIETÀ Circolare n. 1 / Oggetto: circolare informativa del mese di novembre 2007. Spett.le DITTA/ SOCIETÀ Circolare n. 1 / 2007 Oggetto: circolare informativa del mese di novembre 2007. Con la presente circolare mensile, lo studio desidera informare e aggiornare i signori clienti in

Dettagli

Radioattività: i servizi al cittadino di ARPA Lombardia

Radioattività: i servizi al cittadino di ARPA Lombardia Radioattività: i servizi al cittadino di ARPA Lombardia Maria Teresa Cazzaniga Dipartimento di Milano U.O. Agenti Fisici «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente»

Dettagli

IL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA

IL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA IL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA Giovani C., Garavaglia M., Montanari F. #, Villalta R. # ARPA Friuli Venezia Giulia Dipartimento di Udine - Servizio Tematico-Analitico - Sezione

Dettagli

Problemi di radioprotezione nello scavo di gallerie stradali e ferroviarie

Problemi di radioprotezione nello scavo di gallerie stradali e ferroviarie VI CONVEGNO NAZIONALE Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie Alessandria, 07/06/2016 Problemi di radioprotezione nello scavo di gallerie stradali e ferroviarie G. Cucchi

Dettagli

Determina n del 25/01/2013 adottato da Il Dirigente Area Amministrativo-Contabile, Studi e Regolazione del mercato

Determina n del 25/01/2013 adottato da Il Dirigente Area Amministrativo-Contabile, Studi e Regolazione del mercato Determina n. 022- del 25/01/ adottato da Il Dirigente Area Amministrativo-Contabile, Studi e Regolazione del mercato Oggetto: Misurazione radon: Incarico consulente qualificato e avvio nuova misurazione

Dettagli

La formazione in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro

La formazione in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro La formazione in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro Gli obblighi definiti dal d.lgs 81/08 e s.m.i. Ing. Davide Casaro Servizio Ambiente e Sicurezza Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. all art. 15

Dettagli

ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE DOMANDA PER NUOVA APERTURA O TRASFERIMENTO DI SEDE

ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE DOMANDA PER NUOVA APERTURA O TRASFERIMENTO DI SEDE BOLLO DA 14,62 ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE DOMANDA PER NUOVA APERTURA O TRASFERIMENTO DI SEDE Al Comune di BORDIGHERA Ai sensi della legge regionale n. 1/2007 e del decreto

Dettagli

IL D.LGS 28/2016 E IL NUOVO REGIME DEI CONTROLLI. Emanuela Ammoni UO Prevenzione, DG Welfare

IL D.LGS 28/2016 E IL NUOVO REGIME DEI CONTROLLI. Emanuela Ammoni UO Prevenzione, DG Welfare IL D.LGS 28/2016 E IL NUOVO REGIME DEI CONTROLLI Emanuela Ammoni UO Prevenzione, DG Welfare Il decreto legislativo 28/2016 Attua la direttiva 2013/51/Euratom che stabilisce i requisiti per la tutela della

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195. Nota informativa

DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195. Nota informativa PAGINA Pagina 1 di 5 Nota informativa A cura di : PAGINA Pagina 2 di 5 INTRODUZIONE E stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2006 il D.Lgs. n. 195 del 10.04.06 che recepisce la

Dettagli

Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 settembre 1997

Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 settembre 1997 Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 settembre 1997 Determinazione dei requisiti delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante. Preambolo / Il Presidente del Consiglio

Dettagli

AGGIORNAMENTO CATASTO RTV E MONITORAGGIO DEL CAMPO ELETTRICO IN PROSSIMITA DI IMPIANTI DI DIFFUSIONE RADIO TELEVISIVI IN PROVINCIA DI RIMINI RELAZIONE

AGGIORNAMENTO CATASTO RTV E MONITORAGGIO DEL CAMPO ELETTRICO IN PROSSIMITA DI IMPIANTI DI DIFFUSIONE RADIO TELEVISIVI IN PROVINCIA DI RIMINI RELAZIONE AGGIORNAMENTO CATASTO RTV E MONITORAGGIO DEL CAMPO ELETTRICO IN PROSSIMITA DI IMPIANTI DI DIFFUSIONE RADIO TELEVISIVI IN PROVINCIA DI RIMINI RELAZIONE Sezione di Rimini Rimini, Marzo 2009 Team di progetto

Dettagli

Regione Veneto Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 Bollettino Ufficiale Regionale 17 marzo 2009, n. 23

Regione Veneto Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 Bollettino Ufficiale Regionale 17 marzo 2009, n. 23 Regione Veneto Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 Bollettino Ufficiale Regionale 17 marzo 2009, n. 23 Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro. TITOLO II I servizi per il lavoro - Capo

Dettagli

NORMATIVA DI RIFERIMENTO ASPETTI GESTIONALI E NORMATIVA

NORMATIVA DI RIFERIMENTO ASPETTI GESTIONALI E NORMATIVA ASPETTI GESTIONALI E NORMATIVA Dr.ssa Joanne Wells ANPA Dipartimento Rischio Nucleare Settore Radioprotezione, Radioisotopi e Macchine Radiogene NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 17 marzo 1995

Dettagli

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n. Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 835 del 13-6-2018 O G G E T T O Rilascio del Nulla Osta all impiego della nuova

Dettagli

PARTE PRIMA. Leggi e regolamenti regionali

PARTE PRIMA. Leggi e regolamenti regionali 52352 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali LEGGE REGIONALE 3 novembre 2016, n. 30 Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente confinato.

Dettagli

Sicurezza negli ambienti di lavoro. Servizi professionali aggiornati sulla normativa vigente

Sicurezza negli ambienti di lavoro. Servizi professionali aggiornati sulla normativa vigente Sicurezza negli ambienti di lavoro Servizi professionali aggiornati sulla normativa vigente Introduzione Sicurezza sul Lavoro La gestione della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro è un tema centrale

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 12 marzo 2014. Disposizioni per la designazione dei laboratori che possono eseguire l analisi dei campioni prelevati durante i controlli

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 29 dicembre 2011 - ARG/elt 196/11 Revisione, in vigore dall 1 gennaio 2012, dei fattori percentuali convenzionali delle perdite di energia elettrica sulle reti con obbligo di connessione

Dettagli

ALLEGATO A Progetto di realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del gas radon in toscana ambienti di vita.

ALLEGATO A Progetto di realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del gas radon in toscana ambienti di vita. ALLEGATO A Progetto di realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del gas radon in toscana ambienti di vita. ALLEGATO 1 L esposizione della popolazione in Toscana al gas naturale radioattivo

Dettagli

Ing. Giorgio Fiocchi. «Un metodo per svolgere correttamente i compiti affidati al CSE dal D. Lgs. 81/08. Casi pratici e documenti utilizzati».

Ing. Giorgio Fiocchi. «Un metodo per svolgere correttamente i compiti affidati al CSE dal D. Lgs. 81/08. Casi pratici e documenti utilizzati». IL RUOLO DEL CSE. COME SVOLGERE LE ATTIVITÀ A CARICO DEL CSE E DARE ATTUAZIONE A QUANTO RICHIESTO DEL D.LGS. 81/08, ALLA LUCE DELLE PRINCIPALI INDICAZIONI GIURISPRUDENZIALI. Ing. Giorgio Fiocchi «Un metodo

Dettagli

Legge regionale dell Emilia-Romagna 1 agosto 2005, n. 17 NORME PER LA PROMOZIONE DELL OCCUPAZIONE, DELLA QUALITA, SICUREZZA E REGOLARITA DEL LAVORO

Legge regionale dell Emilia-Romagna 1 agosto 2005, n. 17 NORME PER LA PROMOZIONE DELL OCCUPAZIONE, DELLA QUALITA, SICUREZZA E REGOLARITA DEL LAVORO Legge regionale dell Emilia-Romagna 1 agosto 2005, n. 17 NORME PER LA PROMOZIONE DELL OCCUPAZIONE, DELLA QUALITA, SICUREZZA E REGOLARITA DEL LAVORO pubbl. sul B.U.E.R. n. 106 del 1 agosto 2005 ARTICOLI

Dettagli

Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico

Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico Dott. Luigi VITUCCI 1, Dott. Alfonso Gerardo CELESTE 1, Dott.

Dettagli

Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica

Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica RELAZIONI INVIATE DALLE DITTE CHE ESEGUONO INTERVENTI DI BONIFICA E TRASPORTO AMIANTO ART 9 L. 257/92 E ATTIVITÀ DI CONTROLLO E SORVEGLIANZA ESEGUITE DALLE AZIENDE

Dettagli

Associazione Italiana di Fisica Medica. Valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 81/08 connessi con la Radioprotezione dalle radiazioni ionizzanti

Associazione Italiana di Fisica Medica. Valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 81/08 connessi con la Radioprotezione dalle radiazioni ionizzanti Valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 81/08 connessi con la Radioprotezione dalle radiazioni ionizzanti Luca Moro Servizio di Fisica Sanitaria, Fondazione Salvatore Maugeri - IRCCS, Pavia Il ruolo

Dettagli

Silvia Bucci, Andrea Iacoponi, Gabriele Pratesi. ARPAT, Unità Operativa Radioattività e Amianto, Firenze

Silvia Bucci, Andrea Iacoponi, Gabriele Pratesi. ARPAT, Unità Operativa Radioattività e Amianto, Firenze Valutazione dei dati acquisiti in Toscana nell'ambito della mappatura radon negli ambienti di lavoro, anche in prospettiva del recepimento della Direttiva 2013/59/Euratom Silvia Bucci, Andrea Iacoponi,

Dettagli

Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico

Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico Guida tecnica per le misure di concentrazione media annua di radon in aria in luoghi di lavoro, abitazioni, scuole e luoghi aperti al pubblico Dott. Luigi VITUCCI, Dott. Alfonso Gerardo CELESTE, Dott.

Dettagli

BANDO INTERNO RIVOLTO AL PERSONALE DELL UNIVERSITÀ DI TORINO

BANDO INTERNO RIVOLTO AL PERSONALE DELL UNIVERSITÀ DI TORINO Prot. 914 del 22/05/2015 Data scadenza presentazione domanda: 03/06/2015 - h. 12.00 Bando interno n. R10/INT/2015 BANDO INTERNO RIVOLTO AL PERSONALE DELL UNIVERSITÀ DI TORINO Ai sensi dell art. 7 comma

Dettagli

Lavori in appalto in azienda DVR - DUVRI e PSC Costi per la sicurezza Lavori edili: fra art.26 e Titolo IV del D. Lgs. 81/08"

Lavori in appalto in azienda DVR - DUVRI e PSC Costi per la sicurezza Lavori edili: fra art.26 e Titolo IV del D. Lgs. 81/08 Lavori in appalto in azienda DVR - DUVRI e PSC Costi per la sicurezza Lavori edili: fra art.26 e Titolo IV del D. Lgs. 81/08" RES Edili Reggio Emilia Scuola Via del Chioso 22/A Lunedì 21 marzo 2016 ore

Dettagli

Vista la legge regionale 11 agosto 1999, n. 49 (Norme in materia di programmazione regionale);

Vista la legge regionale 11 agosto 1999, n. 49 (Norme in materia di programmazione regionale); REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 4 novembre 2011, n. 55 Istituzione del piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità (priim). modifiche alla l.r. 88/98 in materia di attribuzioni di funzioni

Dettagli

Sulle prestazioni occasionali di lavoro autonomo

Sulle prestazioni occasionali di lavoro autonomo Sulle prestazioni occasionali di lavoro autonomo Gabriele Gentilini Dicembre 2007 L'art. 61 del D. Lgs. 276/2003 e l'art. 4 della legge n. 30 hanno, per la prima volta, dato una definizione legale delle

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.

Dettagli