Bollettino. Settimanale. Anno XIX - n. 6. Pubblicato sul sito il 2 marzo 2009

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1 Bollettino Settimanale Anno XIX - n. 6 Pubblicato sul sito il 2 marzo 2009 Versione corretta pubblicata sul sito il 4 marzo 2009

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3 SOMMARIO (*) OPERAZIONI DI CONCENTRAZIONE 5 C9738 GROUPE ADEO/CASTORAMA ITALIA Provvedimento n C REGISTER.IT/AMEN ITALIA Provvedimento n C DADA/E-BOX Provvedimento n C THE COMMISSIONERS OF HER MAJESTY S TREASURY/LLOYDS TSB GROUP-HBOS Provvedimento n C LLOYDS TSB GROUP/HBOS Provvedimento n C CNL COILS LAMIERE NASTRI/PRORENA-ORTOLANO Provvedimento n C SVILUPPO DISCOUNT/RAMO DI AZIENDA DI TUCCI MODA DI TORLO' MARTA E C. Provvedimento n C AUCHAN/RAMO DI AZIENDA DI ENI Provvedimento n C9926 BILLA AKTIENGESELLSCHAFT/4 IMPRESE INDIVIDUALI Provvedimento n C CONAD DEL TIRRENO/DEDOS Provvedimento n C EUROSPIN SICILIA/RAMO DI AZIENDA DI DA VIPS Provvedimento n ATTIVITA' DI SEGNALAZIONE E CONSULTIVA AS498 MERCATO DELLA TERMINAZIONE DI CHIAMATE VOCALI SU SINGOLE RETI MOBILI AS499 REGOLAMENTAZIONE DELL'ACCESSO E DEL TRANSITO NELLE ZONE A TRAFFICO LIMITATO NEL MERCATO DEI SERVIZI POSTALI 65 PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE 69 PS585 - MARION - SOLUZIONI PER DORMIRE Provvedimento n PS725 - SUPERBASKO DI GENOVA-MANCANZA DI 0,350 LITRI DI DETERSIVO Provvedimento n PS IPERCOOP DI MILAZZO-OFFERTA BUONI SPESA Provvedimento n PS686 ANACOTH OFFERTA LAVORO A DOMICILIO Avviso della comunicazione del termine di conclusione della fase istruttoria 91 (*) Per un errore materiale nella versione precedente del bollettino il termine di conclusione della fase istruttoria per il procedimento PS686 era stata indicato come il 12 febbario 2009 anziché il 12 marzo 2009

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5 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO OPERAZIONI DI CONCENTRAZIONE C9738 GROUPE ADEO/CASTORAMA ITALIA Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 29 gennaio 2009; SENTITO il Relatore Presidente Antonio Catricalà; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO il Regolamento del Consiglio (CE) n. 139/2004; VISTE la richiesta motivata, presentata in data 15 settembre 2008 dalla società Groupe Adeo SA alla Commissione Europea, ai sensi dell articolo 4(4) del suddetto Regolamento, per il rinvio del caso all Italia, e la successiva comunicazione della Commissione Europea del 21 ottobre 2008; VISTA la comunicazione della società Groupe Adeo SA, pervenuta in data 21 ottobre 2008; VISTA la richiesta di informazioni, con relativa interruzione dei termini ai sensi dell art. 5, comma 3, del D.P.R. n. 217/98, inviata a Groupe Adeo SA in data 17 novembre 2008; VISTA la risposta alla richiesta di informazioni, pervenuta in data 2 dicembre 2008; VISTA la comunicazione della società Groupe Adeo SA, pervenuta in data 9 dicembre 2008, con la quale sono state apportate modifiche all operazione originariamente comunicata; VISTA l ulteriore richiesta di informazioni, con relativa interruzione dei termini ai sensi dell art. 5, comma 3, del D.P.R. n. 217/98, inviata a Groupe Adeo SA in data 23 dicembre 2008; VISTA la risposta alla richiesta di informazioni, pervenuta in data 12 gennaio 2009; VISTA la comunicazione della società Groupe Adeo SA, pervenuta in data 13 gennaio 2009, con la quale sono state apportate nuove modifiche all operazione originariamente comunicata; VISTE le integrazioni alla comunicazione del 13 gennaio 2009, pervenute nelle date 15, 20 e 22 gennaio 2009; VISTA la comunicazione della società Groupe Adeo SA, pervenuta in data 27 gennaio 2009, con la quale è stata ulteriormente modificata l operazione originariamente comunicata; VISTA la propria richiesta di informazioni, inviata a Groupe Adeo SA in data 29 gennaio 2009; VISTA la risposta di Groupe Adeo SA alla richiesta di informazioni, pervenuta in data 29 gennaio 2009; VISTI gli atti depositati da BBC S.r.l. in data 30 ottobre 2008, 9 e 27 gennaio 2009; VISTI gli atti depositati da Bricofer Holding S.p.A. in data 10 novembre 2008; SENTITI in audizione i rappresentanti di BBC S.r.l. e di Bricofer Holding S.p.A., rispettivamente, in data 30 dicembre 2008 e 13 gennaio 2009; VISTI gli altri atti del procedimento; CONSIDERATO quanto segue:

6 6 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO 2009 I. LE PARTI 1. Groupe Adeo SA (di seguito Adeo) è una società di diritto francese a capo di un gruppo di imprese attivo a livello mondiale nel settore della vendita al dettaglio dei prodotti per il bricolage (di seguito anche fai-da-te o DIY ). In Italia, Adeo opera nel settore del DIY attraverso Società Italiana Bricolage S.p.A. ( SIB ) e le sue controllate Leroy Merlin Italia S.r.l. ( LM ), Bricocenter Italia S.r.l. ( BC ) e Bricoman Italia S.r.l. ( BM ). Il fatturato mondiale generato da Adeo nell ultimo esercizio finanziario (2007) ammonta a circa 7,8 miliardi di euro, di cui [7-8] 1 miliardi di euro a livello comunitario e [ ] milioni di euro in Italia. Il gruppo Adeo risulta indirettamente controllato dalla società Lebrico SAS, la quale fa capo alla famiglia Mulliez. Alla medesima famiglia fa capo anche Aumarchè SAS, la quale controlla Groupe Auchan SA, società attiva, anche in Italia, nel settore della distribuzione moderna di prodotti alimentari e non alimentari. Nella propria comunicazione del 29 gennaio 2009, la parte comunicante ha tuttavia dichiarato che Aumarchè SAS [omissis]. Più precisamente, essa ha dichiarato che l associazione denominata AFM (Association Familiale Mulliez), [omissis]. 2. Castorama Italia S.p.A. (di seguito Castorama) è una società interamente controllata da Kingfisher SAS, il cui capitale è detenuto al 100% da Kingfisher plc. Castorama è attiva nel settore del DIY e opera esclusivamente in Italia. Il fatturato complessivo a livello mondiale realizzato da Castorama nell ultimo esercizio finanziario (chiuso il 31 gennaio 2008) ammonta a 455 milioni di euro, [omissis] in Italia. II. DESCRIZIONE DELL OPERAZIONE 3. L operazione comunicata consiste nell acquisizione dell intero capitale sociale, e quindi del controllo esclusivo, di Castorama Italia S.p.A. da parte di Groupe Adeo SA. 4. Parte integrante dell operazione è la cessione, prevista entro [omissis] dall eventuale autorizzazione della concentrazione, dei seguenti punti vendita: A) [omissis] di Bologna [omissis], avente una superficie di [omissis] mq; B) [omissis], nella provincia di Roma, avente una superficie di [omissis] mq; C) [omissis], nella provincia di Bergamo, avente una superficie di [omissis] mq; D) [omissis], nella provincia di Napoli, avente una superficie di [omissis] mq. 5. I contratti di cessione relativi ai punti vendita di [omissis] avranno ad oggetto i rispettivi rami d'azienda comprensivi di tutto il complesso organizzato di beni afferenti ai punti vendita sopra indicati, necessari per lo svolgimento dell'attività di vendita al dettaglio dei prodotti del DIY (c.d. stand alone business), ad eccezione del diritto di utilizzare la denominazione e gli altri segni distintivi di Adeo o di Castorama. Le modalità di realizzazione delle cessioni sopra descritte prevedono inoltre: i) l attuazione di una procedura competitiva di selezione dei possibili acquirenti aperta, trasparente e non discriminatoria; 1 Nella presente versione alcuni dati sono omessi, in quanto si sono ritenuti sussistenti elementi di riservatezza o di segretezza delle informazioni.

7 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO ii) l individuazione dell'acquirente o degli acquirenti tra soggetti terzi, indipendenti dalle Parti, in possesso delle competenze tecniche e delle necessarie risorse finanziarie e gestionali per operare come concorrente/i effettivo/i di Adeo sul mercato del DIY; iii) la sottoposizione alla preventiva approvazione dell'autorità dell identità del/i possibile/i acquirente/i; iv) la stipula dei contratti di cessione entro [omissis] dalla data di pubblicazione del presente provvedimento e l attuazione della cessione entro [omissis] dalla medesima data. 6. Parte integrante dell operazione è anche la cessione in licenza ad Adeo, per un periodo di 24 mesi a far data dal closing, del marchio Castorama, con il quale opera l impresa oggetto di acquisizione. 7. L esecuzione dell operazione è sospensivamente condizionata all ottenimento dell autorizzazione da parte della competente autorità antitrust, da ottenere entro il 31 gennaio In particolare, secondo quanto dichiarato dalla Parte comunicante, in assenza dell autorizzazione dell Autorità entro e non oltre il 31 gennaio 2009, la concentrazione non potrebbe realizzarsi. 8. L operazione è una concentrazione orizzontale, destinata a produrre effetti sui mercati italiani della vendita al dettaglio dei prodotti per il bricolage. Mediante l acquisto di Castorama, Adeo intende consolidare la propria presenza in Italia ed espandere la propria attività in zone del territorio in cui non è al momento presente. III. QUALIFICAZIONE DELL OPERAZIONE 9. L operazione comunicata, in quanto comporta l acquisizione del controllo esclusivo di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90, essendo stato disposto il rinvio ex art. 4, par. 4, del Regolamento CE n. 139/ La pattuizione relativa alla cessione della licenza del marchio Castorama per un periodo di 2 anni può considerarsi accessoria alla concentrazione, risultando direttamente connessa alla stessa e volta a garantire all acquirente la prosecuzione dell attività dell impresa ceduta. IV. VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE 4.1 I mercati rilevanti a) Il mercato del prodotto 11. Il settore economico principalmente interessato dall operazione è quello della vendita al dettaglio dei prodotti di bricolage, ove operano sia la società acquirente che la società acquisita. Tale settore comprende diverse categorie merceologiche (hobbistica, ferramenta, illuminotecnica, giardinaggio ecc.) e diverse tipologie di punto vendita. In particolare, sono presenti nel settore sia esercizi commerciali di piccole dimensioni, generalmente specializzati per categoria (ferramenta, negozi di elettricità e simili) che grandi superfici di vendita; queste ultime, a loro volta, possono essere specializzate nella vendita di una sola categoria merceologica, ovvero essere dedicate alla vendita dell intera gamma di prodotti di bricolage; infine, vanno incluse nel settore anche le superfici di vendita rappresentate dai reparti specializzati collocati all interno dei putni vendita della Grande Distribuzione Alimentare (il c.d. segmento GDA), sia di piccole che di grandi dimensioni.

8 8 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO 2009 Le parti della presente operazione operano nel segmento convenzionalmente denominato GSB, costituito dalle grandi superfici specializzate nella vendita di articoli di bricolage. 12. Né l Autorità, né la Commissione Europea, hanno, nei propri precedenti, svolto considerazioni conclusive in merito alla delimitazione dei mercati rilevanti nel settore del DIY. La parte comunicante, nella propria comunicazione, sostiene che il mercato rilevante coincida con l intero settore del bricolage, comprensivo di tutte le tipologie di vendita descritte. Tale definizione è stata contestata dal concorrente BBC. Si fornirà, pertanto, qui di seguito, una breve descrizione delle considerazioni espresse dalla Commissione Europea e dall Autorità nei propri precedenti, nonché delle argomentazioni formulate da Adeo e da BBC per sostenere le proprie rispettive posizioni. i) I precedenti della Commissione Europea 13. La Commissione ha ipotizzato una segmentazione del mercato della distribuzione in base alla tipologia dei prodotti del DIY venduti ai consumatori finali e della tipologia del canale distributivo attraverso il quale i prodotti del DIY sono commercializzati 2. In particolare, con riferimento ai gruppi di prodotti, essa ha preso in considerazione i seguenti segmenti: Decorazione e materiali per decorazione Rivestimenti e piastrelle; Utensileria; Ferramenta e scaffalature; Elettricità e illuminazione; Idraulica e arredo bagno; Materiali da costruzione; Falegnameria; Giardinaggio. Con riferimento ai canali distributivi, invece, la Commissione ha ipotizzato una distinzione tra: i) Grandi Superfici di Bricolage ( GSB ); ii) Grande Distribuzione Alimentare ( GDA ); iii) Negozi specializzati nella distribuzione di singole linee di prodotto ( Negozi Specializzati ); iv) Negozi di prossimità (ex bazar). 14. La Commissione, tuttavia, non ha mai concluso che i vari canali di distribuzione o i gruppi di prodotti di cui sopra costituiscono dei mercati rilevanti distinti, sottolineando, per contro, che eventuali differenze tra tali canali possono essere apprezzate in modo diverso in ciascuno degli Stati membri considerati 3. ii) I precedenti dell Autorità 15. L Autorità si è mostrata maggiormente propensa, in ragione delle specifiche caratteristiche del settore del bricolage in Italia, a non considerare i diversi canali di vendita quali mercati rilevanti distinti. In particolare, nei propri provvedimenti più recenti, essa ha ritenuto che l insieme dei punti vendita appartenenti al segmento convenzionalmente denominato GSB - Grandi Superfici di Bricolage (costituito dai punti vendita specializzati nel settore del bricolage, caratterizzati da superfici di vendita relativamente ampie, oltre che dalla formula di vendita self service ) non presentasse, 2 Decisione 13 dicembre 2002, caso COMP/M.2898 Leroy Merlin/Brico. V. anche decisione 16 giugno 1997, caso IV/M.934, Auchan/LeroyMerlin/Ifil/Rinascente; Decisione 17 dicembre 1998, caso COMP/M.1333, Kingfisher/Castorama e decisione 18 giugno 2002, caso COMP/M.2804, Vendex KBB/Brico Belgium. 3 Cfr. Caso Leroy Merlin/Brico, cit..

9 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO prima facie, le caratteristiche di un mercato a sé stante. Ciò sostanzialmente alla luce delle seguenti argomentazioni 4 : al di là della dimensione del punto vendita (che evidentemente consente una maggiore estensione e profondità di gamma) e del tipo di servizio offerto (self-service piuttosto che assistenza al banco), i punti vendita GSB non presentano forti differenze rispetto ai punti vendita tradizionali in merito alla tipologia ed alla qualità dei prodotti offerti: ciò determina un elevato grado di sostituibilità per il consumatore tra le due tipologie di punto vendita; il GSB è una formula di concezione relativamente recente in Italia, che rappresenta, ad oggi, non oltre il 30% delle vendite complessive, ed è tuttora in fase di forte espansione, soprattutto a scapito del dettaglio tradizionale. Nonostante ciò, il dettaglio tradizionale rappresenta ancora quasi il 60% delle vendite, la rimanente parte (10-12%) essendo rappresentata dalle vendite dei reparti specializzati delle catene della grande distribuzione di beni di largo consumo. iii) La posizione della Parte comunicante 16. Adeo, nella propria comunicazione, sostiene che, in considerazione delle specificità del mercato italiano, il mercato rilevante per l operazione sia quello della distribuzione dei prodotti del DIY, comprensivo di tutte le categorie di prodotti del DIY e di tutti i canali di distribuzione (vale a dire, canali di vendita tradizionali, Specialisti, Grandi Superfici di Bricolage e Grandi Superfici Alimentari o GSA). 17. A supporto della propria definizione, Adeo porta anche i risultati di una recente indagine a campione avente ad oggetto il numero e le categorie di prodotti mediamente acquistati dai consumatori in 14 punti vendita Brico Center (BC) e 15 punti vendita Leroy Merlin (LM) 5. L indagine, basata sugli scontrini emessi in tali punti vendita, evidenzia, tra l altro, quanto segue: a) il numero di articoli mediamente acquistati per scontrino è pari a [omissis]; b) circa il 60% degli scontrini ha un numero di articoli minore o uguale a [omissis]; c) nel [omissis] dei casi per BC e nel [omissis] dei casi per LM, l articolo per il quale si spende di più copre almeno il [omissis] della spesa totale dello scontrino; d) in media, ogni scontrino si riferisce a [omissis] categorie di prodotti per BC e a [omissis] per LM e più del [omissis] degli scontrini ([omissis] per BC) si riferisce ad una sola categoria di prodotti; e) nel [omissis] circa dei casi ([omissis] per LM), la categoria per la quale si spende di più copre almeno il 95% della spesa. I risultati dell indagine mostrerebbero come la domanda del cliente si concentri sia in termini di numero di prodotti che di spesa prevalentemente su [omissis] categorie di prodotti. Il consumatore medio del gruppo Adeo, pertanto, non attribuirebbe rilevanza determinante al fatto che il medesimo punto vendita offra l intera gamma dei gruppi di prodotti che compongono il DIY, concentrando prevalentemente i propri acquisti su [omissis] categorie di prodotti: il cliente tipo, in altri termini, sembrerebbe maggiormente interessato ad avere un ampia possibilità di scelta all interno di una famiglia di prodotti, piuttosto che alla compresenza di più famiglie di prodotti. In questo senso, tutti i negozi specializzati tradizionali, di grande superficie o costituiti da un reparto specifico all interno della GDO alimentare - rappresenterebbero valide alternative di sostituzione per il canale GSB. 4 Cfr., tra gli altri: Provv. n del 3 luglio 2007, C8599, Leroy Merlin/Ramo d azienda Fiordaliso, in Boll. n. 27/07, Provv. n del 30 ottobre 2007, Brico Business Cooperation/Ramo d azienda di Nova Coop, in Boll. n. 41/07, Provv. n del 24 luglio 2008, C Brico Business Cooperation/Ramo d azienda di NAC. 5 L indagine è stata condotta da Freedata, su incarico di Adeo.

10 10 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO La parte ha tratto ulteriori argomentazioni a favore della propria definizione di mercato da una ricerca di mercato commissionata a SWG in merito alle abitudini di acquisto dei prodotti DIY, dalla quale emerge come il canale di acquisto preferito dagli italiani per le categorie merceologiche commercializzate presso i DIY sia il dettaglio tradizionale ([omissis]), seguito dal canale GSB ([omissis]), e dai reparti specializzati della GDO ([omissis]). Tra i criteri di scelta utilizzati dai consumatori, oltre alla gamma di prodotti e di marche disponibili, vi sono infatti l assistenza del personale, la vicinanza e la convenienza. 19. Infine, secondo la parte, le stesse modalità di definizione dei prezzi di vendita da parte delle proprie catene confermerebbero la definizione di mercato proposta: infatti, sia la rete dei punti vendita Brico Center che quella dei Leroy Merlin impostano le proprie strategie di prezzo utilizzando, [omissis], il prezzo praticato dagli specialisti e dai negozi tradizionali e, [omissis], i prezzi della grande distribuzione (GSB e GSA). [Omissis] 6. Inoltre, per la definizione delle proprie strategie concorrenziali, inclusa la politica dei prezzi, vengono attentamente monitorate sia le altre catene GSB, che le GSA, i Mercatoni, i negozi Ikea, nonché gli specialisti e i negozi tradizionali. [Omissis]. 20. La parte, quindi, sulla base delle argomentazioni presentate, ritiene che una definizione del mercato che non tenesse conto anche delle GSA e dei negozi specializzati comporterebbe un illogica esclusione dei maggiori concorrenti effettivi delle parti, in grado di condizionare, anche a seguito della concentrazione, il comportamento dell entità post-merger. Tale definizione finirebbe infatti per non rispecchiare la reale pressione competitiva cui sono sottoposte le imprese interessate dalla concentrazione e per sovrastimare gli effetti che questa è suscettibile di produrre. A conferma di ciò, la parte ricorda come anche nel settore della distribuzione dei capi d abbigliamento e degli accessori, simile per molti versi a quello in esame, l Autorità sia giunta alla conclusione che la distribuzione moderna e i negozi tradizionali siano parte del medesimo mercato del prodotto. iv) La posizione di BBC 21. BBC ha sostenuto, nella propria memoria e nel corso dell audizione, che l operazione andrebbe valutata su un mercato che comprenda esclusivamente le grandi superfici di vendita specializzate nel settore DIY. 22. A supporto di tale tesi, BBC ricorda come la Commissione Europea, nel caso Leroy Merlin/Brico 7, pur senza giungere ad una conclusione definitiva, abbia riconosciuto la possibilità di distinguere i mercati del bricolage sotto il profilo dei canali di vendita. Inoltre, BBC richiama alcune decisioni delle autorità francese e tedesca, le quali sembrano mostrare un orientamento consolidato a favore dell esistenza di mercati costituiti esclusivamente dalle grandi superfici di vendita specializzate nella vendita di prodotti per il bricolage. Ciò in ragione, essenzialmente, dell estensione e della profondità della gamma di prodotti offerti in tale canale di vendita, che soddisferebbe l esigenza del consumatore di scegliere, confrontare e acquistare, in un unico punto vendita, diversi prodotti utili all attività di bricolage. 23. Secondo BBC, la specificità della formula GSB rispetto alle altre tipologie di punto vendita, e in particolare rispetto ai corner del GSA, risiederebbe prevalentemente nella presenza di tante categorie di prodotto, ciascuna con un elevato livello di specializzazione. Questa ampiezza di offerta consentirebbe ai clienti che hanno l esigenza di realizzare un proprio progetto complesso 6 [Omissis]. 7 Decisione del 13 dicembre 2002, Caso n. COMP/M Leroy Merlin/Brico.

11 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO (ad esempio la ristrutturazione di un ambiente, comprensiva di impianto idraulico, elettrico, verniciatura, ecc.) di soddisfare completamente le proprie necessità in un unico atto di acquisto. Soltanto le superfici di GSB, secondo quanto dichiarato da BBC, dispongono di un offerta completa per ogni categoria di prodotto, non solo in termini di profondità e ampiezza della gamma, ma anche di disponibilità di servizi specializzati (ad es. il taglio del legno su misura). In questo senso, la distinzione di un mercato separato del GSB andrebbe a ricalcare le valutazioni fatte dall Autorità nell individuazione dei mercati rilevanti relativi al settore della Distribuzione Moderna di prodotti alimentari. 24. Relativamente alla consistenza della clientela che utilizza il GSB per la realizzazione di progetti complessi, BBC ha rappresentato che circa il [omissis] degli scontrini fatturati dalla catena sarebbe collegato a tale tipologia di cliente. Secondo BBC, inoltre, tale quota dovrebbe risultare significativamente più elevata per catene come Castorama e Leroy Merlin, che dispongono di punti vendita con spazi mediamente più ampi, con i quali è ragionevole pensare che si possano più agevolmente soddisfare le esigenze tipiche di tali consumatori. 25. BBC ha inviato anche i risultati di un elaborazione effettuata sulla base degli scontrini battuti presso i punti vendita del gruppo nel corso dell'anno solare Dall'analisi emergerebbe, da un lato, che una cospicua fetta della domanda soddisfatta dai punti vendita BBC opera secondo una logica di one-stop shop e, dall'altro, una relazione tra la dimensione della superficie di vendita e la tipologia di clientela servita secondo tale logica. In particolare, [omissis]. Ciò dimostrerebbe l'esistenza di una stretta relazione tra l'ampiezza della superficie di vendita e la tipologia di cliente-tipo servito che, nel caso dei grandi negozi, tende spesso a rivolgersi presso un GSB in un ottica di one-stop shop. 26. In aggiunta, BBC osserva come i clienti di BBC [omissis], i quali, dunque, possono ragionevolmente considerarsi come clienti interessati alla realizzazione di un progetto, rappresentano il [omissis] del totale degli scontrini emessi dalla catena BBC, nonché una cospicua fetta ([omissis]) del fatturato totale realizzato nel 2008 dai punti vendita del gruppo (le percentuali salgono, [omissis] se si considerano i soli punti vendita BBC con superficie superiore ai [omissis] mq). 27. Anche le modalità di definizione della strategia di prezzo indicherebbero una scarsa sostituibilità delle catene GSB con altre tipologie di punto vendita. In particolare, [omissis]. 28. Infine, BBC sottolinea che, nel caso di specie, la definizione del mercato rilevante non risulta necessariamente determinante ai fini della valutazione dell operazione di concentrazione oggetto di valutazione. Infatti, anche a voler prendere in considerazione una definizione di mercato più ampia rispetto a quella relativa alle sole grandi superfici dedicate esclusivamente al fai-da-te, l operazione andrebbe in ogni caso apprezzata tenendo conto della circostanza che le parti della concentrazione, in un mercato di prodotti differenziati, rappresentano i concorrenti più vicini (close competitors), arrivando quasi a monopolizzare, in alcune province, il segmento GSB, soprattutto con riguardo alle superfici di vendita più grandi. [Omissis]. v) La posizione dell Autorità nella presente valutazione 29. L individuazione del mercato o dei mercati del prodotto rilevanti per la presente operazione si presenta particolarmente complessa. Ciascuna tipologia di punto vendita, infatti, può essere classificata rispetto ad un insieme di caratteristiche (dimensione, grado di specializzazione, prossimità, estensione e profondità di gamma, posizionamento di prezzo, ecc.) rispetto alle quali le varie categorie di clienti presentano una struttura di preferenze diversa, che porta ad individuare, di volta in volta, una diversa gerarchia di prodotti sostituti.

12 12 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO 2009 Ad esempio, un consumatore price sensitive, non particolarmente attento all ampiezza dell assortimento, trova nel corner del GSA una valida offerta alternativa all acquisto nel punto vendita GSB; viceversa, un consumatore hobbista esperto, che cerca un grande assortimento e una vasta possibilità di scelta, può sostituire un grande punto vendita di DIY con uno o più grandi punti vendita specializzati nelle singole categorie merceologiche cui appartengono i prodotti richiesti; infine, il cliente generico e occasionale, che deve acquistare un singolo prodotto DIY, può trovare anche nei negozi del dettaglio tradizionale una valida alternativa al grande punto vendita di bricolage, generalmente localizzato in zone periferiche rispetto ai grandi agglomerati urbani. In altri termini, per ogni tipologia di consumatore si potrebbe definire una catena di sostituibilità diversa sia nella lunghezza, sia nell intensità e nell ordine delle relazioni di sostituibilità con il GSB: tali relazioni, infatti, possono essere di volta in volta definite in base alle caratteristiche cui si attribuisce maggiore importanza nella scelta. In questo senso, volendo includere in ogni mercato soltanto i prodotti più altamente fungibili, andrebbero costruiti tanti mercati distinti, quante sono le categorie di consumatori: tutti risulterebbero, tuttavia, di dimensione più ampia del solo segmento GSB. Peraltro, escludendo dal settore i soli punti vendita tradizionali (che pure costituiscono un riferimento significativo per le politiche di prezzo degli altri segmenti), può identificarsi un insieme di canali (GSB, GSA e specializzati, comprensivi di mercatoni ed Ikea) considerati significativamente sostituibili da quasi tutte le categorie di consumatori, e pertanto complessivamente caratterizzati da relazioni di diretta competizione reciproca. 30. Le argomentazioni portate da BBC in merito all esistenza di un unico mercato rilevante per il solo segmento GSB non appaiono invece condivisibili per le seguenti ragioni: pur ottenendo risultati parzialmente diversi, entrambi gli studi effettuati da Adeo e da BBC sui propri scontrini mostrano che solo una parte degli acquisti ([omissis]) riguarda un paniere di beni articolato su più categorie di prodotti, presumibilmente destinato alla realizzazione di un progetto complesso ; in ogni caso, anche il cliente che si rivolge al punto vendita GSB per realizzare un progetto complesso non deve necessariamente rivolgersi ad un unico punto vendita per completare il proprio rifornimento di materiali, posto che la frequenza con cui si realizzano tali progetti non è generalmente elevata e consente l effettuazione di un confronto ponderato tra i prezzi e l assortimento di più punti vendita; in tal senso, appare debole il confronto con la grande distribuzione alimentare, distinta dal dettaglio tradizionale anche in considerazione della circostanza che essa offre al consumatore la possibilità di acquistare un paniere completo di prodotti in un solo atto di acquisto (one stop shop). Infatti: in primo luogo, tale parallelismo potrebbe comunque essere effettuato con riferimento ad una parte molto limitata della domanda, costituita dagli acquirenti di un paniere complesso di prodotti di bricolage; in secondo luogo, l esigenza di rifornimento di tale tipologia di prodotti non richiede certamente la frequenza e la sistematicità degli acquisti alimentari, consentendo quindi una più agevole separazione degli atti di acquisto necessari per il completamento del paniere; come già evidenziato dall Autorità nei propri precedenti provvedimenti, lo sviluppo relativamente recente e ancora fortemente limitato della formula GSB in Italia fa sì che essa debba necessariamente tener conto degli altri canali distributivi - ivi compreso il canale tradizionale, che ancora rappresenta oltre il 60% delle vendite di settore - nell impostazione delle proprie strategie commerciali e competitive. [Omissis]. 31. Alla luce di quanto esposto, si ritiene che una definizione di mercato rilevante del prodotto circoscritta al solo segmento del GSB porterebbe a sottostimare significativamente la pressione

13 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO competitiva cui sono sottoposti i punti vendita di grande superficie destinati a tutti, e soli, i prodotti DIY. Tale pressione proviene, sia pure in misura differenziata, da tutte le tipologie di esercizio commerciale adibite alla vendita dei prodotti di bricolage, ivi compreso il dettaglio tradizionale. Nella presente valutazione, tuttavia, allo scopo di tener conto della vicinanza dei servizi offerti dalle parti della concentrazione, sarà utilizzata una definizione di mercato più restrittiva, comprensiva soltanto dei segmenti caratterizzati da più marcate relazioni di reciproca sostituibilità con il GSB. Gli effetti dell operazione in esame saranno pertanto valutati su un mercato rilevante che, sotto il profilo merceologico, comprende i seguenti segmenti: GSB, GSA e specializzati (comprensivi di mercatoni ed Ikea). Una definizione più precisa dei confini del mercato, che stabilisca la necessità di includere o meno anche il segmento dei negozi tradizionali, non appare pertanto necessaria. b) Il mercato geografico i) I precedenti della Commissione 32. Anche sulla dimensione geografica del mercato della distribuzione di prodotti del DIY la Commissione non è giunta ad alcuna conclusione definitiva. Essa, infatti, pur rilevando che diversi fattori indurrebbero a definire i mercati come locali, di dimensione corrispondente all area che i consumatori sono disposti a percorrere per acquistare i prodotti, ha tuttavia sottolineato che nel quadro dell analisi concorrenziale è necessario valutare anche la posizione dei vari operatori a livello nazionale. ii) I precedenti dell Autorità e la posizione di BBC 33. Le conclusioni dell Autorità in merito alla dimensione geografica del mercato sembrano invece essere più definitive: infatti, in linea con l approccio utilizzato per tutti i mercati della distribuzione commerciale, l Autorità ha ritenuto i mercati della distribuzione di prodotti DIY essenzialmente locali, in considerazione dei comportamenti di acquisto dei consumatori e, in particolare, dell importanza da questi attribuita alla prossimità dei punti vendita. L Autorità ha peraltro in più occasioni sottolineato che l esatta delimitazione della dimensione geografica deve essere effettuata caso per caso sulla base della dimensione dei bacini di utenza dei singoli punti vendita e del loro livello di sovrapposizione e che, solo in prima approssimazione, essa può essere circoscritta ai confini amministrativi provinciali. La posizione assunta dall Autorità in merito alla delimitazione geografica dei mercati è condivisa anche dal concorrente BBC. iii) La posizione della Parte 34. Ad avviso di Adeo, la dimensione geografica del mercato della distribuzione dei prodotti DIY coincide con il territorio nazionale. Infatti, sebbene dal punto di vista del consumatore finale, il mercato sembri avere una dimensione locale o comunque provinciale, è innegabile che le imprese attive in tale settore competano con riferimento ad aree limitate di percorrenza, c.d. catchment area, che si sovrappongono tra loro in tutto il territorio nazionale, con ciò inevitabilmente influenzando le condizioni di offerta su base nazionale, le quali infatti sono sostanzialmente omogenee in tutto il territorio italiano. 35. A supporto della definizione di mercato geografico, le parti hanno anche presentato un analisi statistica sugli scontrini emessi da Leroy Merlin e da Castorama [omissis]. In particolare, per il gruppo Adeo è risultato che:

14 14 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO 2009 (i) [omissis]; (ii) [omissis]; (iii) [omissis]. Risultati analoghi si sono ottenuti relativamente alla catena Castorama, [omissis]. 36. Nonostante la riscontrata uniformità territoriale dei prezzi, la parte si è dimostrata disponibile a prendere in considerazione una dimensione geografica sostanzialmente locale; in tale ipotesi, in linea con quanto riconosciuto sia dall Autorità italiana, sia da altre Autorità nazionali 8, essa ritiene che tale dimensione non coincida necessariamente con i confini amministrativi delle province, ma che debba essere determinata caso per caso sulla base dei bacini di utenza dei singoli punti vendita delle imprese interessate e del loro livello di sovrapposizione. 37. In ragione di ciò, Adeo ha chiesto ad una società di consulenza economica 9 di ricostruire, attraverso una dettagliata indagine sul campo, la rete di vendita di medie e grandi dimensioni di prodotti di bricolage localizzata all interno dei bacini di attrazione dei punti vendita Leroy Merlin, Bricocenter e Castorama presenti nelle principali province interessate dalla Concentrazione. I bacini dei singoli punti vendita sono stati costruiti sulla base delle curve isocrone di percorrenza pari a 30 minuti. Lo studio delle curve isocrone è stato inizialmente condotto con riferimento ai bacini in provincia di Bologna, Bergamo, Milano, Roma, Napoli e successivamente esteso ai bacini in provincia di Bari, Mantova e Venezia. iv) La posizione dell Autorità nella presente valutazione 38. La presente operazione sarà valutata su mercati di dimensione locale, in prima approssimazione delimitati convenzionalmente dai confini amministrativi provinciali. Le delimitazioni territoriali costruite dalle parti sulla base delle curve isocrone non saranno invece utilizzate per la valutazione degli effetti dell operazione, in quanto esse sono state costruite come mera sovrapposizione delle aree di attrazione dei punti vendita collocati all interno di una medesima provincia, e non come aree effettivamente caratterizzate al proprio interno da tempi di percorrenza massima uniformi. 4.2 Le osservazioni dei concorrenti a) La posizione espressa da BBC 39. In data 30 ottobre 2008, la società concorrente BBC S.r.l. ha fatto pervenire le proprie osservazioni in merito all operazione di concentrazione in oggetto. Essa ha inoltre inviato, in data 3 novembre 2008, ulteriore documentazione a supporto delle proprie argomentazioni, tra cui uno studio in merito ai possibili effetti dell operazione 10. Ulteriori osservazioni in merito agli effetti dell operazione sono state fatte pervenire in Autorità in data 27 gennaio BBC ha, in primo luogo, sostenuto come l operazione, sulla base delle argomentazioni già esposte ai 21-28, vada valutata su un mercato che comprenda esclusivamente le grandi superfici di vendita specializzate nel settore DIY. 8 Il mercato geografico rilevante nel settore del DIY è stato definito in funzione dei bacini di attrazione di ciascun punto vendita, generalmente individuati sulla base di un tempo di percorrenza in auto di 30 minuti dalle seguenti Autorità nazionali: Tribunal de Defensa de la Competencia, Bundeskartellamt e Direction Générale de la Concurrence. 9 La società TradeLab. 10 Lo studio è stato condotto da Lear (Laboratorio di economia, antitrust, regolamentazione).

15 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO Nell ipotesi di definizione di mercato formulata, la concentrazione produrrebbe effetti di estremo rilievo in numerose aree provinciali. Le stime fornite da tale società indicano infatti che il nuovo operatore raggiungerebbe quote di mercato superiori al [35-40%] in circa 13 province 11. In particolare, le province nelle quali si raggiungerebbero maggiori criticità sotto il profilo dell'analisi antitrust sarebbero: Milano, Bergamo, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Venezia. La tabella che segue contiene le quote attribuite da BBC ad Adeo e Castorama nelle predette province, nell ipotesi di mercato costituita dal solo segmento del GSB. Tab. n. 1 - Quote delle parti nel GSB calcolate da BBC Adeo Castorama Nuova Adeo Milano [45-50%] [25-30%] [75-80%] Bergamo [30-35%] [45-50%] [80-85%] Venezia [50-55%] [35-40%] [85-90%] Bologna [40-45%] [40-45%] [80-85%] Roma [45-50%] [20-25%] [65-70%] Napoli [65-70%] [20-25%] [85-90%] Bari [40-45%] [50-55%] [90-95%] Fonte: BBC 42. In tutte le predette province, secondo quanto sostenuto da BBC, la posizione del nuovo gruppo risulterebbe rafforzata dalla circostanza che Adeo e Castorama sono close competitor nel segmento dei punti vendita GSB di grandissime dimensioni, rappresentando praticamente gli unici operatori con punti vendita di superficie superiore ai [omissis] mq. Al riguardo, soltanto l area di Venezia risulterebbe meno critica, stante la recente apertura dell'unico punto vendita di BBC avente una superficie superiore ai [omissis] mq. 43. Inoltre, secondo quanto sostenuto da BBC, nelle province di Milano, Roma, Napoli e Bari, le nuove e importanti aperture di grandi superfici effettuate da Adeo e Castorama tra la fine del 2007 e l'anno 2008 renderebbero sempre meno contendibili i relativi mercati locali. Ciò in quanto si sarebbero esaurite le residue possibilità di ottenimento di ulteriori autorizzazioni e perché nuove aperture di superfici di vendita di dimensioni comparabili da parte di operatori terzi risulterebbero troppo rischiose sotto il profilo economico. 44. BBC sottolinea, inoltre, come il nuovo operatore potrebbe utilizzare l aumento di redditività consentito dall elevata concentrazione raggiunta nelle aree territoriali più ricche (quali le province di Milano e Roma) per competere, in una fase iniziale, in maniera più aggressiva nelle altre province, spingendo fuori dal mercato gli altri concorrenti. 45. Infine, BBC osserva che, in un eventuale mercato allargato anche ai corner fai-da-te dei punti vendita della GSA, nel computo delle quote di mercato di Adeo andrebbero considerate anche le vendite di prodotti fai-da-te del gruppo Auchan (in quanto facente capo alla medesima catena di controllo di Adeo). 11 BBC osserva, inoltre, come nel calcolo della quota di mercato occorra tener conto anche dei punti vendita del gruppo Adeo gestiti in franchising, i quali, secondo orientamento consolidato dell Autorità, vanno a tutti gli effetti inclusi nelle quote del gruppo.

16 16 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO 2009 b) La posizione di Bricofer 46. Anche la società concorrente Bricofer Holding S.p.A. ha manifestato, con nota pervenuta in data 10 novembre 2008, preoccupazione per la prospettata acquisizione, in considerazione delle elevate quote raggiunte dal nuovo operatore nel segmento GSB in 11 province italiane. 47. Nel corso dell audizione svoltasi in data 13 gennaio 2009, Bricofer ha ribadito che l operazione provocherebbe effetti di rilievo su tutto il territorio italiano e, in particolare, in alcune province. In particolare, il gruppo Adeo verrebbe a detenere una quota - calcolata sulle sole grandi superfici di vendita destinate al fai-da-te 12 - pari a circa il 51% a livello nazionale e vicina alla monopolizzazione in alcune province. Nell ordine, le province sulle quali la quota congiunta di Adeo e Castorama raggiungerebbe i livelli più elevati sono: Bologna (95%), Napoli (95%), Milano (80%), Roma (78%), Bergamo (75%) e Venezia (70%). Da non sottovalutare, inoltre, sarebbero le quote raggiunte nelle seguenti province: Bari, Torino, Varese, Catania, Brescia e Cagliari. 48. La principale preoccupazione di Bricofer rispetto all operazione riguarda i mercati dell approvvigionamento, su cui il nuovo operatore raggiungerebbe una scala dimensionale talmente elevata da determinare le condizioni di acquisto e la stessa sopravvivenza dei fornitori. Alcuni di tali operatori sono infatti costituiti da piccole e medie imprese 13, per le quali il nuovo operatore potrebbe rappresentare sino al 70%-80% del volume d affari complessivo: l eventuale perdita di un cliente così importante potrebbe quindi determinare il fallimento del fornitore, con riflessi negativi anche per i concorrenti del gruppo Adeo-Castorama, i quali sarebbero costretti a confrontarsi con un numero minore di fornitori e con prezzi più elevati rispetto a quelli spuntati dal nuovo gruppo. 49. In ogni caso, Bricofer riconosce che, in generale, dato il basso contenuto tecnologico dei prodotti venduti nei punti vendita GSB, è difficile che la scomparsa di alcuni fornitori possa determinare l impossibilità di rifornirsi dei prodotti. 50. Relativamente alle politiche nei confronti della clientela, Bricofer osserva che il gruppo Adeo, a seguito dell operazione, potrebbe attuare una riduzione di prezzi molto sostenuta al fine di indurre l uscita dal mercato dei propri concorrenti, rialzando poi in seguito il livello dei prezzi stessi. Gli operatori minori, come Bricofer, d altra parte, disponendo di un assortimento meno ricco rispetto a quello dei punti vendita di Adeo e Castorama, non possono rimanere sul mercato se non riescono a mantenere prezzi di mercato competitivi. 51. Riguardo alla tipologia di clienti serviti da Adeo e Bricofer, la società ha ammesso che la clientela è sostanzialmente la stessa. Tuttavia, una parte dei clienti di Bricofer ha la necessità di integrare i propri acquisti in un negozio specializzato, con una maggiore profondità di assortimento. Questo non succede nelle grandissime superfici di vendita di Adeo. 52. Bricofer sottolinea infine le differenze rilevanti tra il Nord e il Sud del paese, sia con riferimento alle abitudini di acquisto, sia alla struttura dell offerta. Riguardo a quest ultima osserva che al Nord si è prossimi al livello di saturazione del mercato; al Sud, diversamente, ci sarebbero maggiori possibilità di espansione, anche in ragione della sostanziale assenza di barriere amministrative all entrata per nuovi insediamenti distributivi. 12 I punti vendita presenti su tale segmento sono, oltre a quelli contraddistinti dalle 4 principali insegne dei gruppi interessati dalla concentrazione (Leroy-Merlin, Castorama, Bricocenter e Bricoman), i punti vendita BRICO-FER, BRICO- IO, BRICO-OK e OBI. 13 I principali fornitori delle catene di bricolage sono tuttavia grandi imprese multinazionali.

17 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO Gli effetti dell operazione a) L impatto dell operazione a livello nazionale 53. A livello nazionale, e sull intero settore DIY (costituito da tutti i diversi canali di vendita) l operazione darebbe luogo alla costituzione di un operatore con una quota pari a circa il [5-10%] (fonte: stime della Parte). 54. Nella tabella n. 2 sono riportate le quote detenute da Adeo e Castorama a livello nazionale in ogni segmento di prodotto che compone il settore del DIY. Si può notare come esse siano piuttosto contenute in tutti i comparti, con l eccezione del segmento elettricità ed illuminazione, ove tuttavia, secondo quanto argomentato dalla Parte, i criteri di stima utilizzati potrebbero aver prodotto una significativa distorsione in eccesso. Tabella n. 2 Quote delle parti a livello nazionale per gruppo merceologico Valori %, anno 2007 Gruppo/Insegna Adeo Castorama Adeo + Cast. (*) Decorazione e materiali per decorazione [5-10] [5-10] [15-20] Rivestimenti e piastrelle [10-15] [5-10] [15-20] Utensileria [0-5] [0-5] [0-5] Ferramenta e scaffalature [10-15] [5-10] [15-20] Elettricità e illuminazione [20-25] [10-15] [30-35] Idraulica e arredo bagno [5-10] [0-5] [10-15] Materiali da costruzione [0-5] [0-5] [5-10] Falegnameria [0-5] [5-10] [10-15] Giardinaggio [0-5] [0-5] [0-5] (*) La somma comprende la quota dei punti vendita che saranno oggetto di cessione. 55. La Parte fornisce, inoltre, la disaggregazione del proprio posizionamento a livello nazionale sulla base dei diversi raggruppamenti di superfici di vendita superiori ai 400 mq. Tali quote sono riportate nella tabella n. 3. Tab. n. 3 - Quote nazionali (%) delle parti nei diversi canali distributivi Valori %, anno 2007 Canale Adeo Castorama Adeo+ Castor.(*) GSB (Grandi Sup. Bricolage) [20-25] [15-20] [35-40] GSB +GDA (Grande Distrib. Alimentare) [15-20] [10-15] [25-30] GSB +GDA + Specialisti (> 400 mq) (**) [5-10] [5-10] [15-20] (*) La somma comprende la quota dei punti vendita che saranno oggetto di cessione. (**) I dati non comprendono mercatoni e Ikea. 56. In sintesi, la nuova entità derivante dalla concentrazione diventerebbe il primo operatore nazionale nella distribuzione di prodotti di bricolage, con una quota complessiva, nel complesso dei canali di vendita, non superiore al 10%. La quota delle parti arriverebbe al [35-40%]

18 18 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO 2009 prendendo in considerazione il solo segmento GSB e al [30-35%] circa nel singolo comparto elettricità e illuminazione. b) Le quote detenute a livello provinciale 57. A livello provinciale, e sempre nel settore costituito dall insieme di tutte le tipologie di punti vendita di bricolage (comprensivo, dunque, dei punti vendita del dettaglio tradizionale), le parti stimano come segue le quote raggiunte dal nuovo operatore. Tali quote, comprensive peraltro di quelle relative ai punti vendita che saranno oggetto di cessione, risultano in tutti i casi inferiori al 25%. Tabella n. 4 - Quote delle parti (%) nell intero settore DIY per provincia (inclusivo anche dei punti vendita del dettaglio tradizionale)valori %, anno 2007(*) Province Adeo Castorama Adeo + Cast. (**) Milano [10-15] [10-15] [20-25] Bergamo [5-10] [10-15] [15-20] Bologna [5-10] [5-10] [15-20] Napoli [5-10] [0-5] [10-15] Bari [5-10] [5-10] [10-15] Mantova [5-10] [5-10] [10-15] Catania [5-10] [5-10] [10-15] Torino [5-10] [0-5] [10-15] Venezia [5-10] [5-10] [15-20] Cremona [0-5] [15-20] [20-25] Roma [10-15] [0-5] [10-15] Verona [0-5] [5-10] [5-10] (*) Le quote delle parti sono comprensive delle nuove aperture (**) La somma comprende la quota dei punti vendita che saranno oggetto di cessione. 58. Le parti hanno effettuato anche una stima delle quote di mercato detenute a livello provinciale per singole categorie di prodotto, senza distinguere in base alle diverse categorie distributive. Tali stime, tuttavia, data la assoluta carenza di dati statistici attendibili che permettano di distinguere i fatturati e le produttività dei punti vendita a livello di singole categorie merceologiche, vanno interpretate con molta cautela e assunte come indicatore di un ordine di grandezza. Nella tabella n. 5 sono riportati i valori ottenuti per le 8 categorie di prodotto identificate dalla Commissione e per 5 province.

19 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO Tab. n. 5. Quote provinciali SIB + Castorama (*) nelle singole categorie di prodotto (%)- Valori %, anno 2007 Categorie Province Bologna Bergamo Milano Roma Napoli Materiali per decorazione [15-20] [10-15] [20-25] [10-15] [5-10] rivestimenti e piastrelle [20-25] [15-20] [20-25] [10-15] [5-10] Utensileria [5-10] [10-15] [15-20] [10-15] [5-10] ferramenta e scaffalature [15-20] [25-30] [20-25] [10-15] [5-10] Elettricità e illuminazione [15-20] [15-20] [20-25] [10-15] [5-10] idraulica e arredo bagno [20-25] [30-35] [30-35] [15-20] [10-15] Materiali da costruzione [15-20] [5-10] [10-15] [0-5] [0-5] Giardinaggio [10-15] [15-20] [20-25] [5-10] [15-20] (*) La somma comprende la quota dei punti vendita che saranno oggetto di cessione. Fonte: stime fornite dalla parte 59. Le quote riportate sembrano indicative di un impatto della concentrazione significativo, ma non preoccupante a livello di singole categorie merceologiche, in ragione sostanzialmente della presenza, nell ipotesi in cui potessero identificarsi mercati distinti per ciascuna categoria di prodotto, anche dei punti vendita specializzati e tradizionali, che esercitano una forte pressione concorrenziale specifica entro ciascuna delle categorie considerate. 60. Quando invece si fa riferimento al mercato rilevante, come già definito dall Autorità nella sez. IV.4.1, che include GSB, GSA e specializzati (comprensivi di mercatoni e Ikea), e non comprende i punti vendita del dettaglio tradizionale, la quota detenuta dal nuovo operatore è riportata nella tabella n. 6. Le quote fornite sono comprensive sia dei punti vendita affidati in franchising, prudentemente considerati, che dei quattro punti vendita delle parti che saranno oggetto di cessione La metodologia di stima utilizzata per alcune province (segnatamente Catania, Torino, Cremona e Verona) è diversa da quella utilizzata per altre (Bergamo, Bologna, Milano, Napoli, Roma, Venezia, Bari e Mantova). In particolare, per il primo gruppo di province, le stime sono basate solo su elaborazioni effettuate a partire da dati statistici ufficiali; diversamente, le stime del secondo gruppo sono state integrate sulla base di rilevazioni dirette sul campo, effettuate all interno dei bacini di attrazione dei punti vendita delle parti.

20 20 BOLLETTINO N. 6 DEL 2 MARZO 2009 Tab. n. 6 Quote dell entità post-merger nel mercato rilevante (GSB+GSA+ specializzati (inclusivi di mercatoni e Ikea); NON sono inclusi i punti vendita del dettaglio tradizionale) Valori %, anno 2007 (*) Provincia Bari Bergamo Bologna Cremona Catania Milano Mantova Napoli Roma Torino Venezia (*) Le quote delle parti sono comprensive delle nuove aperture Fonte: stime fornite dalla parte Quota di mercato [20-25] [20-25] [20-25] [30-35] [20-25] [25-30] [25-30] [10-15] [15-20] [25-30] [25-30] 61. I dati riportati evidenziano che in tutti i mercati rilevanti individuati la quota del nuovo operatore si attesterebbe su valori inferiori al 30%, ad eccezione di quella relativa alla provincia di Cremona, pari a circa il [30-35%]. 62. A titolo del tutto indicativo, si osserva che le quote di mercato riportate rimarrebbero al di sotto delle soglie indicate anche nell ipotesi formulata da BBC, ma smentita dalle dichiarazioni della parte comunicante, dell appartenenza di Auchan e Adeo ad un unico gruppo. Seguendo tale ipotesi, gli esercizi commerciali del GSA con insegna Auchan andrebbero inclusi nel computo delle quote di mercato del nuovo operatore. Una stima di tali valori può essere ricavata supponendo che la quota di Auchan nel segmento GSA sia pari alla quota detenuta da tale gruppo nel mercato degli ipermercati della distribuzione alimentare 15. Le stime così ottenute comporterebbero in quasi tutte le province un innalzamento di pochi punti percentuali della quota detenuta dal nuovo operatore, che, in tutti i casi, rimarrebbe al di sotto del 35%. Ciò rende superfluo l accertamento dell eventuale sussistenza di un controllo unitario sui due gruppi Adeo e Auchan. 63. Per completezza del quadro informativo, la parte comunicante ha fornito all Autorità anche un computo della posizione che il nuovo operatore raggiungerà non solo nel mercato rilevante, come definito dall Autorità nella sez. IV.4.1, ma anche nei diversi segmenti che contribuiscono a costituirlo. Ciò in considerazione dell appartenenza al medesimo segmento di mercato dei due operatori che si concentrano. L Autorità, peraltro, ai fini della presente analisi, ha valutato la quota riferita al mercato rilevante, in quanto l art. 6 della legge n. 287/90 impone di valutare se le concentrazioni comportino la 15 Tale mercato è definito dai punti vendita di dimensione superiore ai mq. La quota stimata su tale mercato è ricavata da elaborazioni effettuate sulla banca dati Nielsen.

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